venerdì 28 maggio 2021

Consolidato Liverpool 19/20: perdita di £ 39,45 milioni, determinante l'impatto iniziale della pandemia.

Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Il bilancio consolidato chiuso al 31 maggio 2020 della società “The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” evidenzia un risultato netto complessivo negativo per 39,45 milioni di sterline, pari a circa 43,79 milioni di Euro, ad un cambio, al 31.05.2020, di 1 EUR = 0,9009 GBP.

Il Fatturato netto che ammonta a £ 489,86 milioni, pari a circa 543,74 milioni di Euro, diminuisce di £ 43,16 milioni riflettendo l'impatto iniziale della pandemia, che ha visto le partite di calcio inizialmente sospese nel marzo 2020 e poi riprese a giugno a porte chiuse senza la presenza di tifosi.

L’esercizio 2019/20 ha subito l’impatto negativo iniziale degli effetti della pandemia Covid-19 negli ultimi tre mesi finali dell’esercizio finanziario, che si sono protratti nel 2020/21.

Nella classifica “Football Money League” della Deloitte, relativa alla stagione 2019/20, il Liverpool, è posizionato al 5° posto (7° nel 2018/19), con £ 489,9 milioni (€ 558,6 milioni).

Dal punto di vista sportivo, la stagione sportiva 2019/20 è stata sospesa il 13 marzo ed è ripresa il 17 giugno 2020. Il Liverpool ha vinto la Premier League per la diciannovesima volta nella sua storia.

Sono state disputate quattro partite casalinghe dopo il 31 maggio 2020, precisamente:

24 Giugno 2020         Liverpool-Crystal Palace       4-0;                

05 Luglio 2020           Liverpool-Aston Villa           2-0;

11 Luglio 2020           Liverpool-Burnley                 1-1;

22 Luglio 2020           Liverpool-Chelsea                 5-3.

Il 14 agosto 2019, a Instanbul, il Liverpool ha vinto la Supercoppa UEFA, battendo il Chelsea ai rigori. Il 21 dicembre 2019, a Doha, il Liverpool ha vinto la FIFA World Cup battendo il Flamengo.

Il Liverpool ha raggiunto gli ottavi di finale della UEFA Champions League 19/20, eliminato l’11.03.2020 dall’Atletico Madrid, mentre nel 2018/19 aveva vinto la competizione.

In FA Cup è stato eliminato agli ottavi dal Chelsea il 03.03.2020.

Nella “English Football League Cup” il Liverpool è stato eliminato ai quarti il 17.12.2019 dall’Aston Villa.

Il Gruppo.

 “The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” è controllata da “UKSV Holdings Company Limited”, che è l’ultima holding del Gruppo, con sede nel Regno Unito. A sua volta, essa è controllata da “N.E.S.V. I, LLC”, conosciuta anche come Fenway Sports Group, che è una società registrata negli Stati Uniti.

Risultano quindici società controllate, di cui solo 2 operative: Liverpool Women’s FC Limited e LFC International Limited. Esiste una joint-venture con Liverpool City Council nella società Staley Park Limited.

La Continuità Aziendale (Going Concern).

La continuità aziendale è l’attitudine dell’impresa a durare nel tempo. Per poter esprimere un giudizio sulla circostanza che ci si trovi di fronte ad un’impresa che possa durare nel tempo, occorre conoscere e valutare le attività svolte dalla Società, unitamente ai fattori che possono influenzare il futuro sviluppo; la posizione finanziaria della società e i flussi di cassa, la liquidità ed eventuali linee di credito.

La Società ha una linea di credito che è stata rifinanziata in data, rifinanziata il 31 gennaio 2020 per una durata di cinque anni, per un importo di £ 200,0 milioni disponibile per scopi aziendali generali, tra cui capitale circolante e lettere di credito. Questa struttura è stata utilizzata per intero prima della chiusura dell’esercizio.

Nello scenario pandemico è stata considerata la possibilità del supporto aggiuntivo da parte della proprietà e di finanziamenti bancari aggiuntivi, che, tuttavia non sono stati richiesti.  Gli Amministratori hanno riconosciuto che la continua pandemia Covid-19, determinando una situazione al di fuori del controllo della direzione, ha creato una sostanziale incertezza che fa sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'Azienda Operativa.

Gli Amministratori, valutate le azioni di mitigazione disponibili e dopo aver effettuato gli accertamenti, confidano che il Gruppo possa continuare ad esistere operativamente per almeno i successivi 12 mesi dalla data di sottoscrizione del bilancio ed hanno utilizzati il presupposto della continuità aziendale per la redazione del bilancio.

La Strategia.

Nel Bilancio è scritto che i quattro elementi chiave della strategia aziendale sono:

• Migliorare le prestazioni calcistiche attraverso uno stile di gioco positivo (“positive playng style”) e un investimento strategico per i giocatori;

• Migliorare lo scouting e il processo di reclutamento dei giocatori;

• Migliorare l'esperienza dei fan e l'interazione con il Club; e

• Sfruttare il seguito globale del Club per generare una crescita redditizia dei ricavi.

Lo Stato Patrimoniale.

Il totale dell’attivo è aumentato dello 0,7% da £ 744,5 milioni a £ 748,97 milioni.


Le immobilizzazioni immateriali diminuiscono del 21,7% da £ 370,7 milioni a £ 290,2 milioni e rappresentano il 38,8% dell’attivo. Esse comprendono l’avviamento pari a £ 211.000 (£ 1.483.000 nel 2018/19) e i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per £ 290,0 milioni (£ 369,2 milioni nel 2018/19). Il valore dell’avviamento è diminuito di £ 1,27 milioni, come l’anno precedente, in conseguenza dell’ammortamento effettuato.

Le immobilizzazioni materiali nette aumentano da £ 192,3 milioni a £ 216,79 milioni e rappresentano il 28,9% dell’attivo.

Al 31 maggio 2020, risultano investimenti sotto la voce immobilizzazioni materiali in corso per £ 31,25 milioni e storni per trasferimenti contabili per £ 1.737.000. Tale voce ammonta complessivamente a £ 54,82 milioni (£ 25,31 milioni nel 2018/19).

Le immobilizzazioni riguardanti le tribune dello stadio gli impianti e le attrezzature ammontano a £ 149,84 milioni (£ 158.98 milioni nel 2018/19). Per tale voce figurano investimenti per £ 2.800.000 e trasferimenti contabili dalla voce immobilizzazioni materiali in corso per £ 1.737.000.

Nell'agosto 2019 il sito di formazione Melwood è stato venduto a Torus, società di sviluppo residenziale a prezzi accessibili, tale cessione non ha comportato alcuna perdita di valore nei risultati finanziari dell'esercizio. I lavori del Centro Sportivo di Formazione di Kirkby denominato “AXA Training Centre” sono stati completati nel 2019/20. Un impianto costato circa 50 milioni di sterline su una superficie di 9200 mq.

Il Capitale Circolante Netto Consolidato è negativo per circa £ 72,7 milioni, mentre nel 2018/19 era negativo per circa £ 182,9 milioni. Infatti, le attività correnti pari a £ 241,93 milioni (£ 181,5 milioni nel 2018/19) sono nettamente inferiori alle passività correnti pari a £ 314,66 milioni (£ 364,46 milioni nel 2018/19).

Il Valore della Rosa.


Il valore contabile netto della rosa calciatori è diminuito da £ 369,2 milioni a £ 290,0 milioni, a causa di acquisizioni per £ 29,33 milioni, di cessioni che avevano un valore contabile di £ 2,47 milioni e di ammortamenti e svalutazioni per £ 106,03 milioni.

Negli ultimi tre esercizi il Liverpool ha investito complessivamente per £ 447,53 milioni

Tra i calciatori acquistati figurano: Takumi Minamino (Red Bull Salisburgo) e Sepp van den Berg (PEC Zwolle).

Nel 2018/19 furono acquistati: Alisson (AS Roma); Naby Keïta (RB Lipsia); Fabinho (AS Monaco) e Xherdan Shaqiri (Stoke City).

Nel 2017/18 furono acquistati: Virgil van Dijk (FC Southampton); Mohammed Salah (AS Roma) e Alex Oxlade-Chamberlain.

Tra i calciatori ceduti figurano: Danny Ings  (FC Southampton) e Ryan Kent (Glasgow Rangers).

Nel 2018/19 tra i calciatori ceduti figuravano: Dominic Solanke (AFC Bournemouth); Danny Ward (Leicester City).

Nel 2017/18 furono ceduti: Philippe Coutinho al Barcellona e Mamadou Sakho al Crystal Palace.

Dopo la chiusura dell’esercizio, l’acquisto e la vendita di vari calciatori ha provocato un saldo finanziario netto negativo di £ 49,4 milioni ed un effetto positivo sul conto economico di £ 34,5 milioni, in relazione all’eccedenza di plusvalenze.

Il Patrimonio netto.

Il Patrimonio Netto Consolidato è positivo per £ 208.77 milioni (€ 231,7 milioni circa). Al 31 maggio 2019, il patrimonio netto era positivo per £ 248.2 milioni. La variazione negaitiva di £ 39.452.000 è stata causata al risultato netto consolidato complessivo.

Il capitale sociale (Share Capital), interamente versato, pari a £ 174 mila è composto da 34.825 ‘Ordinary share’ del valore nominale di 5 sterline.

Uno degli indicatori principali del Regolamento del Fair Play Finanziario è il Patrimonio Netto non negativo.

La Posizione Finanziaria Netta (Net Debt).


La Posizione Finanziaria Netta è negativa per £ 118,99 milioni e risulta in peggioramento di £ 27,7 milioni. Il livello dell’indebitamento finanziario netto, nel 2016/17 aveva raggiunto il massimo livello degli ultimi anni.

Nel 2019/20, il debito infragruppo, valutato al costo ammortizzato, risulta pari a £ 71,4 milioni ed in calo di £ 7,9 milioni. I debiti infragruppo riguardano il prestito effettuato da UKSV Holdings Company Limited per l’ampliamento dello stadio. Pertanto è un debito “virtuoso” escluso dal calcolo del “relevant debt” ai fini del Fair Play Finanziario.

I debiti bancari aumentano da £ 49,5 milioni a £ 196,89 milioni.

I crediti per le cessioni dei calciatori diminuiscono da £ 54,2 milioni a £ 46,45 milioni.

I debiti per l’acquisto di calciatori diminuiscono da £ 171,9 milioni a £ 77,7 milioni.

Il debito netto ai fini del Financial Fair Play rientra nel limite auspicato.

Il Rendiconto finanziario.

Le disponibilità liquide sono aumentate di £ 111768.000, da £ 37.525.000 a £ 149.293.000.

Il flusso di cassa consolidato netto generato dall’attività operativa è risultato positivo per £ 91,93 milioni, di cui un flusso negativo di negativo per £ 1,83 milioni generato dal costo del debito (interessi attivi meno passivi).

Il flusso di cassa netto generato dall’attività di investimento è stato negativo per £ 119,18 milioni, determinato principalmente dal flusso per l’acquisto di calciatori per £ 121,53 milioni.

L’attività di finanziamento ha prodotto flussi positivi per £ 139 milioni.

La Gestione Economica.

Indipendentemente dalla pandemia COVID-19, nella stagione sportiva 2019/20 il Liverpool è stato eliminato agli ottavi di UEFA Champions League dall’Atletico Madrid l’11.03.2020, mentre nel 2018/19 ha potuto usufruire dei maggiori ricavi per la vittoria della UEFA Champions League.

Il fatturato è diminuito dell’ 8,1%, da £ 533 milioni a £ 489,86 milioni.

Secondo la classifica “Football Money League” e in base alla riclassificazione operata dalla Deloitte, il Liverpool occupa il 5° posto (7° posto l’anno precedente) con un fatturato di £ 489,9 (€558,6 milioni, con il cambio medio del 2019/2020 di £1 = 1.14 EUR), di cui £ 72,5 milioni per Match Day, £ 203,9 milioni per Broadcasting e £ 213,5 per ricavi Commerciali.  

Dai dati del bilancio risulta che i ricavi da media sono diminuiti da £ 260,8 milioni a £ 201,58 milioni, con una variazione negativa di £ 59,2 milioni e con un’incidenza sul fatturato netto del 41,2%.

Il decremento è principalmente dovuto oltre che al percorso meno brillante nella UEFA Champions League anche al rinvio al 2020/21 dei ricavi relativi a quattro partite casalinghe della Premier League, che sono state disputate dopo il 31 maggio 2020.  Infatti la stagione sportiva 2019/20 della Premier League si è conclusa a luglio 2020.

I ricavi da gare diminuiscono di £ 13,35 milioni da £ 84,2 milioni a £ 70,85 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto del 14,5%. La diminuzione è stata causata da quattro partite casalinghe in meno della Premier League, che sono stata disputate dopo il 31 maggio 2020. 

I ricavi commerciali aumentano di £ 29 milioni da £ 188 milioni a £ 217 milioni

Nel 2019/20 sono state annunciate otto nuove partnership, tra cui Cadbury e Iugis. 

Nivea e Carlsberg hanno anche rinnovato le loro attuali partnership a lungo termine con il club.

Nel presentare i risultati 2019/20, la dirigenza del Liverpool, ha evidenziato che sulla crescita del settore Retail ha avuto un impatto positivo, la divisa da casa dei campioni della Premier League che ha battuto record di vendite; inoltre, i piani di espansione internazionale del club hanno anche incrementato la crescita con nuovi negozi al dettaglio aperti in Thailandia, Singapore e Vietnam; mentre per quanto riguarda il settore digitale, il club ha registrato un'enorme crescita dei suoi social media globali, che sono aumentati del 32% all'anno, guadagnando altri 22 milioni di nuovi follower. Gli amministratori hanno anche evidenziato che il Liverpool è il club della Premier League più seguito su YouTube ed è il club in più rapida crescita su Instagram. Sempre secondo gli amministratori, gli account Twitter combinati del club hanno raggiunto 17,4 milioni di follower: un aumento del 29% e il triplo del tasso di crescita registrato nella stagione 2018-19.

I costi, escludendo i costi eccezionali e il costo del venduto, ossia i costi contenuti nella voce: “administrative expense”, aumentano da £ 484,4 milioni a £ 496,87 milioni, a causa dell’aumento del costo del personale.

Il costo del personale ammonta a £ 325,57 milioni (£ 309,9 milioni nel 2018/19) ed è aumentato di £ 15,65 milioni, ossia del 5,1%. L’incidenza sul fatturato, senza plusvalenze è del 66,5%. Il Costo del Lavoro Allargato, che considera anche gli ammortamenti della rosa calciatori, incide sul fatturato per il 88,1%.

La spesa per il Consiglio di Amministrazione ammonta a £ 2.167.000 (£ 2.876.000 nel 2018/19). L’amministratore più pagato costa £ 1.306.000 (£ 1.764.000 nel 2018/19).

Il costo del venduto risulta pari a £ 63,2 milioni (£ 48 milioni nel 2018/19).

Il Player Trading.

Il risultato economico inerente la cessione dei cartellini dei calciatori, come nell’esercizio precedente, non riesce a coprire i costi annuali dei cartellini.

Il profitto sulla cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori per l'anno finanziari conclusosi il 31 maggio 2020 è stato di £ 26,9 milioni (2019: £ 45,2 milioni).

Le cessioni del 2019/20 hanno prodotto minori plusvalenze rispetto all’esercizio precedente.

Gli ammortamenti diminuiscono di £ 4,7 milioni, variando da £ 111,77 milioni a £ 106,03 milioni.

La Gestione Finanziaria.

La gestione finanziaria è negativa per £ 2,98 milioni; mentre nel 2018/19 era negativa per £ 3,9 milioni.

I proventi finanziari diminuiscono da £ 1,087,000 a £ 710,000 e comprendono la voce “Notional interest on deferred receipts for sale players’ registration” per £ 543,000.

Gli oneri finanziari diminuiscono da £ 5 milioni a £ 3,7 milioni.

Il Punto di pareggio.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Al 31 maggio 2020, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 46,3 milioni (€51,4 milioni cambio, al 29.05.2020, di 1 EUR = 0,9009 GBP).

Al 31 maggio 2019 è positivo per £ 41,9 milioni (€ 47,2 milioni con cambio, al 31.05.2019, di 1 EUR = 0,8869 GBP).

Al 31 maggio 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per £ 125,1 milioni (€ 142,7 milioni con cambio, al 31.05.2018, di 1 EUR = 0,8768 GBP).

Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

Il Liverpool potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

Molto probabilmente verranno esclusi dai costi anche le donazioni caritatevoli effettuate. Sembrerebbe che possano essere esclusi dai costi anche dei costi per progetti destinati, in senso lato, alla comunità locale.

Per quanto sopra, il Liverpool non presenta problemi relativi al Break-even rule.

Conclusioni.

Le cause della perdita 2019/20 sono da ricercare nell’impatto iniziale della pandemia COVID-19, con gli effetti negativi sui ricavi da Match Day e lo spostamento all’esercizio 2020/21 dei ricavi televisivi da Premier League relativi a quattro partite casalimghe disputate dopo il 31 maggio 2020, unitamente ai minori ricavi da UEFA Champions League dovuti all’eliminazione da parte dell’Atletico Madrid. 

venerdì 14 maggio 2021

Bilancio Sassuolo 2020: lo sponsor Mapei e le plusvalenze mitigano gli effetti del COVID.


Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Il Sassuolo è il club di calcio della Lega Serie A, che più degli altri si deve confrontare con quanto prevede il Regolamento del Fair Play Finanziario dell’UEFA in tema di ricavi da parti correlate che non devono superare il 30% del fatturato netto, poiché a causa il COVID ha ridotto i ricavi da biglietteria, riducendo il denominatore del rapporto e determinando la necessità di un maggior sostegno finanziario da parte della proprietà.

L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2020 con una perdita al netto delle imposte di Euro 842.978; ed un risultato prima delle imposte positivo per € 3.359.633; mentre, l’esercizio precedente si era chiuso con un utile netto di € 842.978 ed un risultato prima delle imposte positivo per € 3.359.633. Anche l’esercizio 2018 si era chiuso con un utile netto di € 8.144.872 ed un risultato prima delle imposte positivo per € 13.378.307.

La gestione economico-finanziaria del Sassuolo dipende oltre che dai risultati sportivi, dai diritti TV, dalle plusvalenze e soprattutto dalla sponsorizzazione rilevante della società controllante.

Sul risultato di esercizio 2020, hanno influito negativamente gli effetti negativi della pandemia COVID-19, che sono stati mitigati dalla proprietà e dalle plusvalenze e dai Ricavi derivanti dalla gestione economica calciatori pari complessivamente a € 52,3 milioni.

Dal punto di vista sportivo, il bilancio 2020 del Sassuolo riguarda la seconda parte della stagione sportiva 2019/20, conclusasi con l’ottavo posto con51 punti in Serie A, e la prima parte del campionato 2020/21, che vede il Sassuolo all’ottavo posto con 53 punti in Serie A, dopo 34 giornate. Per quanto riguarda la Coppa Italia, nel 2019/20 il Sassuolo è stato eliminato al quarto turno dal Perugia.

Per quanto riguarda la Coppa Italia 2020/21 il Sassuolo è stato eliminato agli ottavi dalla Spal.

Il campionato di Serie A 2019/2020 è stato oggetto di interruzione per l’emergenza sanitaria “Covid-19”, in conseguenza delle misure adottate dal governo italiano, che ha bloccato per un periodo tutte le attività sportive. La ripresa è avvenuta con la disputa delle partite a porte chiuse provocando l’azzeramento dei ricavi da gare.

Il Gruppo.

La società è controllata dalla società MAPEI S.P.A. con sede in Milano, che svolge che redige il bilancio consolidato di gruppo ed è socio unico, che possiede l’intero capitale sociale. La società MAPEI S.P.A. esercita anche l’attività di direzione e coordinamento su Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl.

L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha aderito, in qualità di consolidata, al “Consolidato Fiscale Nazionale” posto in essere dalla società controllante MAPEI S.P.A..

La società MAPEI S.P.A. controlla al 100% la società Mapei Stadium srl. A sua volta Mapei Spa è controllata al 100% dalla società Emme Esse Vi Srl.

Le persone fisiche che esercitano il controllo su Emme Esse Vi srl sono: Marzio Squinzi; Veronica Squinzi e Simona Giorgetta.

La società Emme Esse Vi Srl evidenzia un capitale sociale di € 1.000.000; un totale dell’attivo pari a € 83.435.125 ed un Patrimonio Netto positivo per € 83.414.747.

La società Mapei Spa evidenzia un capitale sociale di € 100.000.000; un totale dell’attivo pari a € 1.208.071.881; totale ricavi pari a € 581.280.544 ed un Patrimonio Netto positivo per € 509.190.165.

La società Mapei Stadium srl evidenzia un capitale sociale di € 20.000; un totale dell’attivo pari a € 10.857.712; totale ricavi pari a € 2.411.931 ed un Patrimonio Netto positivo per € 9.631.746.

I rapporti con parti correlate e la controllante.

Nel bilancio sono distinte separatamente le Informazioni relative ad operazioni realizzate con la controllante dalle Informazioni relative ad operazioni realizzate con le parti correlate.

Nella Nota Integrativa, a proposito delle operazioni con parti correlate, è scritto che le stesse “sono state concluse a normali condizioni di mercato”.

Nella Nota integrativa, le società considerate “parti correlate” sono: Mapei Stadium srl; ADESITAL SPA; CERCOL SPA; POLYGLASS SPA; Master Group Sport Srl; VINAVIL SpA e Vaga.

L’importo dei proventi di competenza da parti correlate ammonta a € 718.000, i costi totali ammontano a € 3.359.000; i crediti ad € 339 mila ed i debiti ad Euro 281.000.

In particolare, nei confronti di Mapei Stadium risultano costi per € 2.200.000 e proventi per 30 mila Euro. Nei confronti di Master Group Sport risultano costi per € 1.282.000 e proventi per 330 mila euro.


Per quanto riguarda i rapporti con la società controllante Mapei SpA, è specificato che le operazioni concluse con la controllante, “come negli esercizi precedenti”, sono state concluse “a valore di mercato” e hanno avuto natura sia commerciale che finanziaria. Con la controllante risultano proventi per € 23,04 milioni di cui € 18 milioni da sponsorizzazioni per ed € 5 milioni da proventi pubblicitari

I rapporti finanziari con la società controllante Mapei SpA sono disciplinati da un contratto di cash pooling a titolo oneroso, per mezzo del quale la Mapei Spa finanzia la copertura del fabbisogno gestionale corrente del Sassuolo e da contratti di finanziamento. Sia il contratto di cash pooling, che i contratti di finanziamento sono remunerati a condizioni di mercato.

La controllante Mapei S.p.A. si è costituita fideiussore garante della Società U.S. Sassuolo Calcio Srl per complessive € 2.290.000.

Figurano costi per 2 mila Euro e oneri finanziari per € 907 mila di cui interessi passivi su conto corrente di cash pooling per € 506 mila e Interessi passivi su finanziamento Mapei per € 496 mila.

Il Sassuolo vanta crediti verso la Mapei Spa per complessivi € 2.368.000, di cui € 90.000 di natura commerciale e crediti da consolidato fiscale per € 2.278.000.

Nei confronti di Mapei SpA esistono debiti per complessivi € 95.362.695 (€ 59,6 milioni al 31 dicembre 2019) di cui € 40.055.000, derivanti dal rapporto di “Cash Pooling”, ed € 55 milioni per tre finanziamenti a medio 1ungo termine fruttiferi di interessi a tassi di mercato.

Complessivamente i rapporti con le imprese del Gruppo secondo quanto riportato nella Relazione sulla Gestione hanno generato proventi per € 23.648.000m pari al 34,3% del Fatturato Netto,

La continuità aziendale.

Come negli esercizi precedenti, il necessario supporto finanziario atto a sostenere l’attività della Società viene garantito dalla controllante Mapei S.p.A., che ha assunto un impegno formale a garantire un adeguato supporto economico e finanziario alla Società.

In effetti, nella Relazione sulla –gestione, gli Amministratori hanno scritto che “hanno redatto il bilancio in ipotesi di continuità aziendale, tenendo conto dell' impegno formale assunto dalla controllante Mapei S.p.A. che, considerando anche le incertezze conseguenti alla diffusione della pandemia da Covid-19 garantisce adeguate risorse per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente di liquidità e per garantire la continuità aziendale della Società per un periodo non inferiore ai dodici mesi dalla data di approvazione del presente bilancio d'esercizio.”

I revisori di “EY S.p.A.” nella loro relazione hanno evidenziato un Richiamo di informativa, richiamiando l'attenzione sul paragrafo "Considerazioni sulla continuità aziendale" della nota integrativa e sul paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione sulla gestione. Tali paragrafi riportano le considerazioni degli amministratori riguardanti l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale “tenuto conto dell'impegno assunto dalla Capogruppo Mapei S.p.A. a fornire adeguate risorse per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente di liquidità della Società e per garantirne la continuità aziendale per un periodo non inferiore a dodici mesi dalla data di approvazione del bilancio d'esercizio. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto”.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il valore dell’attivo è diminuito del 5,1%, da € 256,81 milioni a € 243,82 milioni. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali incide per il 44,8%.  L‘incidenza del valore delle immobilizzazioni materiali, pari a circa Euro 13,1 milioni, è pari al 5,4%. I debiti verso la controllante, pari a € 95.362.695 finanziano circa il 39,1% dell’attivo.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.

Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,12 (0,12 nel 2019).

Infatti, l’equity ratio non è elevato ed è pari a 10,8% (10,9% nel 2019). Il ricorso al capitale di terzi è preponderante.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,12 (1,12 nel 2019), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,52 (0,57 nel 2019), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Anche se non si considerassero nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono pari a € 13.594.193, l’indice non varierebbe di molto.

Valore della Rosa

Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori al 31.12.2020 ammonta ad Euro 109.246.115. Rispetto al 31.12.2019 si è verificato un decremento di Euro 8.139.257. Gli Amministratori hanno scritto che il valore netto residuo delle immobilizzazioni ed in particolare quello della rosa calciatori “è ritenuto recuperabile mediante il futuro sfruttamento delle prestazioni dei calciatori”, evidentemente non si individuano potenziali indicatori di impairment.

La variazione è dipesa da investimenti per 36,00 milioni di Euro, cessioni per un valore contabile netto di 6,44 milioni di Euro, da ammortamenti per 37,7 milioni di Euro.

Il calciatore col valore contabile netto più elevato risulta Traoré (ex Empoli) con € 11.200.000, seguito da Boga (ex Chelsea) con € 9.458.333; Defrel con € 8.750.000 e Locatelli con € 7.247.528. Il valore contabile netto di Caputo (ex Empoli) al 31.12.2019 ammontava ad € 4.062.500 con un costo storico di € 7.000.000.

Tra i principali calciatori acquistati figurano: Boga. (Chelsea) per € 10.000.000; Defrel (Roma) per € 10.000.000.

Il Patrimonio Netto.


Il patrimonio netto risulta positivo per € 26.330.316; mentre, nel 2019 era positivo per € 28.076.214; nel 2018 era positivo per € 27.233.236; nel 2017 era positivo per € 19.088.365 e nel 2016 per € 13.006.434. Il Patrimonio netto è composto dal capitale sociale per € 5.000.000; dalla riserva legale per € 841.439; dalla riserva versamenti in c/capitale per € 6.582.521; da Utili portati a nuovo per € 13.969.878 (€ 13.252.847 nel 2019; € 6.329.706 nel 2018; € 2.860.066 nel 2017 e € 335.071 nel 2016) e dalla Perdita dell'esercizio per € 1.745.898. Praticamente, la variazione negativa è dovuta al risultato di esercizio.

I mezzi propri finanziano solo il 10,8% delle attività, per la restante parte si fa ricorso al capitale di terzi, considerando come tale anche i debiti verso la controllante, che ne costituiscono l’importo maggiore.

La Posizione Finanziaria Netta.


La posizione finanziaria netta risulta negativa per € 115,74 milioni (-€ 106,06 milioni nel 2019), ed è di poso inferiore al valore della produzione, ma nettamente superiore al fatturato netto. Occorre evidenziare che la maggior parte del debito finanziario riguarda la controllante.

I debiti verso le banche ammontano a € 20,89 milioni.

Il debito verso la controllante Mapei S.p.A., pari a 95.363 migliaia di Euro (59.681 migliaia di Euro nel 2019), si riferisce al debito derivante dal rapporto di cash-pooling per € 40.055.000 e a tre finanziamenti per complessivi € 55.000.000, fruttiferi di interessi a tassi di mercato e con scadenza

31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2024.

L’EBITDA del bilancio 2020 è positivo per € 38.547.000, nel 2019 era positivo per € 35.461.000, pertanto la gestione operativa genera flussi di liquidità per pagare l’indebitamento finanziario.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 3 (2,99 nel 2019).

I Crediti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 96.097.400 e riguardano crediti verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo di cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tali crediti spiccano: il credito verso la Fiorentina per Duncan per € 11 milioni, Lirola per € 7,6 milioni, Boateng per € 300 mila Trotta per € 140 mila; il credito verso la Lazio per Acerbi Francesco 6.400.000; il credito verso il Bologna per Falcinelli Diego per € 920.000; il credito verso l’Inter per Politano Matteo per € 15.950.000 e per Sensi per € 23.000.000. Il credito verso la Juventus riguarda Demiral per € 10.800.000. Il credito verso la Roma per Defrel ammonta a € 5.25 milioni.

I Debiti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 71,2 milioni (€ 95,3 milioni nel 2019) e riguardano debiti verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo d’acquisto dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tale debiti spiccano: il debito verso il Napoli Chiriches V. per € 4.900.000; il debito verso il Milan Locatelli Manuel per € 6.400.000; verso il Bologna per Di Francesco Federico per € 920.000; verso l’Empoli per Traorè H. per € 12.800.000 e per Caputo F. per € 3.540.000; verso la Fiorentina per Babacar Kouma per € 800.000. Il debito verso la Juventus riguarda più calciatori: Rogerio Oliveira per € 3.600.000; Cassata Francesco per € 700.000; Lirola per € 700.000; Pinelli M. per € 1.123.000; Tripaldelli Alessandro per Euro 150 mila e Magnani Giacomo 440.000. Per quanto riguarda club stranieri figura il debito verso il Barcelona per Da Silva Marlon per € 4.500.000; verso l’Alanyaspor per Demiral M. per € 718.000, verso il Borussia Dortmund (Taljan) per € 3.238.000, Lechia G (Haraslin) per 1.045.000 e verso il West Ham per Obiang P. per € 1.900.000.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono assenti.

Il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato risulta positivo per € 24,88 milioni (-€ 8,9 milioni nel 2019), non essendoci debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play, è negativa per € 90,86 milioni.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso del Sassuolo le infrastrutture sportive sono di proprietà di società correlate, pertanto, l’eventuale debito per la ristrutturazione, non potrebbe essere considerato.

Il Rendiconto Finanziario

Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva di disponibilità liquide per € 78.989 è dipesa da flussi di liquidità positivi generati dalla gestione operativa per € 54.207.014; da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione relativa agli investimenti per € 63.617.241; da flussi positivi di liquidità generati dall’attività di finanziamento per € 9.489.216.

I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori hanno drenato € 63.381.719.

Il finanziamento soci ha apportato € 20.000.000 per accensioni finanziamenti e ha drenato € 5.000.000 per rimborso finanziamenti. Si è verificato un incremento dei debiti verso la controllante per l’attività di Cash Pooling per € 20.382.073.

Gli Altri debiti.

I debiti tributari aumentano di € 151.876 da € 4.596.778 a € 4.444.902 e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. La maggior parte riguarda le ritenute d’acconto per lavoratori dipendenti per € 4.395.000, che includono la rilevazione del debito sulle retribuzioni dei tesserati relative ai mesi di novembre e dicembre 2020. Tale debito è stato pagato dopo la data del 31 dicembre 2020, in base al pagamento delle retribuzioni ai tesserati.

I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale aumentano di € 48.158, da € 269.874 a € 318.032e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.

I debiti verso i dipendenti variano di poco da € 5.542.000 a € 5.349.000 e si riferiscono alla retribuzione dei mesi di dicembre 2020, il cui pagamento è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2021. Tali debiti includono la parte di competenza dei premi tesserati da riconoscere al termine della stagione 2020/2021, ammontante a circa € 1.754.000.

La Gestione Economica.

Nel 2020, la diminuzione dei costi della produzione (-1,8%) è avvenuto in meno che proporzionale rispetto alla diminuzione del valore della produzione (-4,9%).

Infatti, il valore della produzione è diminuito di € 6,29 milioni da € 127,58 milioni a € 121,29 milioni.  La diminuzione registrata è dovuta soprattutto al decremento di 2,84 milioni dei ricavi da gare e del decremento di € 2,29 milioni dei ricavi televisivi.

I costi della produzione diminuiscono di € 2,25 milioni, da € 123,4 milioni a € 121,15 milioni.

La differenza tra valore della produzione e costi della produzione è positiva per € 134.153.

L’equilibrio economico dipende dalla sponsorizzazione e dalla gestione economica dei calciatori, oltre che dai diritti TV.

I ricavi.

Il fatturato del Sassuolo dipende principalmente dal rapporto con la società controllante e le società correlate. L’incidenza dei proventi derivanti dal rapporto con le società del Gruppo Mapei SpA (controllante e correlate) sul fatturato netto è del 34,3%.

Il fatturato, al netto delle operazioni relative alle cessioni dei calciatori, diminuisce del 11,9%, da € 78,29 milioni a € 68,95 milioni.

I ricavi da gare, a causa della pandemia COVID-19, diminuiscono del’84,7% da € 3.350.541 a € 511.447. Gli abbonamenti 2019/20 hanno visto la sottoscrizione di 7.411 tessere per un incasso lordo di 1 milione di Euro. Il Sassuolo ha concesso ai titolari degli abbonamenti per la stagione 2019-2020 l'opportunità di richiedere dei voucher per la quota relativa alle partite disputate a porte chiuse nella seconda metà della stagione. Tale facoltà in base alle richieste pervenute, ha determinato la contabilizzazione di debiti per acconti per 0,3 milioni. A causa del protrarsi del divieto della presenza di pubblico alle manifestazioni sportive anche nella stagione sportiva 2020/2021, il Sassuolo non ha potuto procedere alla vendita di abbonamenti.

I ricavi da sponsorizzazioni ammontano a € 18.440.000 (€ 18.852.000 nel 2019; € 19.303.000 nel 2018; € 19.073.000 nel 2017; € 22.345.000 nel 2016) e rappresentano il 15,2% del totale del Valore della Produzione e il 26,7% del fatturato al netto dei ricavi della gestione calciatori.

L’importo imputabile ai corrispettivi spettanti dallo Sponsor Ufficiale Mapei S.p.A. ammonta ad Euro 18 milioni (€ 18 milioni nel 2019), mentre l’importo imputabile allo Sponsor Tecnico è di Euro 440.000.

Appare evidente l’importanza della sponsorizzazione da parte della società controllante per la gestione del club.

I Proventi Pubblicitari risultano pari a € 7.807.000 (€ 9.070.000 nel 2019), di cui quelli provenienti da Mapei S.p.A. ammontano a 5 milioni di Euro.

Tali proventi si riferiscono ai rapporti che determinano ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari, compresa la cartellonistica pubblicitaria per le partite casalinghe. Tali ricavi sono diminuiti del 13,9% rispetto all’esercizio precedente.

I proventi televisivi complessivi conseguiti nell'esercizio 2020 diminuiscono del 5,8%, da € 39.811.000 a € 37.521.000. I proventi televisivi nazionali sono stati determinati considerando una stima sulla posizione in classifica che la Società riteneva di poter raggiungere al termine della stagione 2020-21.

I contributi in conto esercizio ammontano a € 2.965.825 (€ 2.188.567 nel 2019) e dovrebbero riguardare i Proventi Lega non audiovisivi.

Il grafico seguente mostra l’evoluzione della ripartizione del fatturato netto. Emerge la prevalenza “insolita” e continua, per un club della Serie A italiana, dei ricavi commerciali, rispetto alle altre fonti di ricavo, che tuttavia si è attenuata dal 2013 a causa dei diritti televisivi per la partecipazione al campionato di Serie A. Nell’esercizio 2020 condizionato dagli effetti negativi della pandemia COVID-19, l’incidenza dei ricavi da gare, che non era elevata, scende ai minimi termini.

Il Player Trading.

Il risultato del Player Trading è positivo per 9,56 milioni di Euro, in altre parole i ricavi legati alla cessione dei calciatori riescono a coprire i relativi costi e gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori.

La gestione del Player Trading risulta positiva, in modo continuo, dal 2015.

Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori ammontano a € 39.331.522 (€ 43.399.333 nel 2019; € 30.329.307 nel 2018; € 17.025.410 nel 2017 ed € 20.814.591 nel 2016) e riguardano principalmente: Sensi. (Inter) per € 23,6 milioni; Duncan (Fiorentina) per € 11,67 milioni; Tripaldelli (Cagliari) per € 2,38 milioni e Magnani (Hellas Verona) per € 1,17 milioni..

I ricavi per cessione temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 4.457.000 e riguardano.

I “Costi per acquisizione temporanea prestazioni calciatori” ammontano a circa € 3.079.000 (€ 1.124.000 nel 2019). Tra i calciatori presi in prestito figurano: Defrel (Roma); Toljan J. (Borussia Dortmund) e Haraslin (Lechia).

Le minusvalenze risultano pari a € 281.000 (€ 1.877.000 nel 2019).

I costi.

I costi del personale aumentano del 4% da € 54.373.192 a € 56.559.957 e incidono per il 82% sul fatturato netto e rappresentano il 46,7% dei costi della produzione. Nello specifico il costo dei tesserati ammonta a € 51.934.000 (€ 51.937.000 nel 2019).

Il Personale mediamente in forza nel 2020 è di 185 unità (180 nel 2019), di cui 43 calciatori e 61 allenatori.

Al fine di mitigare gli effetti negativi della pandemia COVI-19, la Società ha raggiunto un accordo con l'allenatore ed i calciatori della Prima Squadra per la rinuncia di una parte dei compensi relativi al mese di giugno 2020. Gli effetti economici e finanziari derivanti da tale accordo sono positivi per circa 1,6 milioni di Euro.

Gli ammortamenti e le svalutazioni pari complessivamente a € 38,58 milioni (€ 31,28 milioni nel 2019) rappresentano il 31,8% dei costi della produzione.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali aumentano da € 30,36 milioni a € 37,69 milioni. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali aumentano da € 392.384 a € 713.629.  

I costi per servizi diminuiscono del 2,6% da € 15.959.308 a € 15.548.028.  

I Compensi per Agenti e intermediari diminuiscono da € 6.124.000 a € 5.525.000. Il decremento è dipeso dal minor numero di transazioni effettuate nelle campagne trasferimenti, sia per acquisizioni che per cessioni.

I costi per godimento beni di terzi diminuiscono del 2,6% da € 2.630.843 a € 2.858.673. Tali costi riguardano: costi relativi ai campi sportivi per Euro 2.418.000, di cui € 2.200.000 per il Mapei Stadium; noleggio di autoveicoli per uso aziendale per Euro 305 mila e il canone di locazione per uffici sede ed altre locazioni per Euro 21 mila.

Il Punto di Pareggio.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 898.591.

Nel 2019, il risultato prima delle imposte era positivo per € 3.359.633; mentre nel 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per € 13.378.307.

Nel 2020 la gestione economica è stata condizionata dagli effetti negativi della pandemia COVID-19, i ricavi della sponsorizzazione e le plusvalenze hanno mitigato in parte tali effetti.

Nel 2019, la gestione economica equilibrata è dipesa soprattutto dall’importo elevato dei ricavi della sponsorizzazione con l’aggiunta dell’incremento delle plusvalenze.  

Le imposte correnti pari all’importo negativo di € 1.229.648, le imposte anticipate per l’importo positivo di € 29.313 e l’effetto positivo del consolidato fiscale di € 352.958, hanno determinato la perdita netta di esercizio pari a € 1.745.898.  

Conclusioni.

Nel bilancio dell’esercizio precedente, gli Amministratori avevano scritto che l’esercizio 2020 sarebbe stato influenzato dal riconoscimento dei diritti audiovisivi e dal piazzamento finale nel campionato di Serie A, di fatto è stato influenzato dagli effetti negativi della pandemia COVID-19, che ha colpito principalmente gli incassi da botteghino.

Il sostegno della proprietà resta una garanzia fondamentale per il futuro del Sassuolo; infatti, la controllante Mapei S.p.A. ha confermato che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente tali da garantite il presupposto della continuità aziendale per i dodici mesi successivi alla data di approvazione del bilancio.

sabato 8 maggio 2021

Manchester City 2019/20: perdita da COVID di £ 126 milioni. Revocata l’esclusione UEFA e ridotta l’ammenda di 2/3.

 

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Il bilancio al 30 giugno 2020 di “Manchester City Football Club Limited”, società dell’omonimo club di calcio di Premier League inglese e controllata direttamente dalla società Manchester City Limited, si è chiuso con una perdita di £ 126 milioni, pari a circa € 138,11 milioni, al cambio del 30.06.2020 di 1 € = 0,9124 £, che interrompe una serie di 5 utili consecutivi.

L’esercizio 2018/19 si era chiuso con un utile di £ 10,1 milioni.

L’EBIT risulta negativo per £ 119,78 milioni nel 2018/19 era positivo per £ 16,6 milioni.

Il Risultato negativo comprende anche un accantonamento di 10 milioni di Euro per la decisione del TAS di ridurra di 2/3 la Sanzione impartita dall’UEFA, per quanto emerso dall’indagine causata da “Football Leaks”.

A seguito della pandemia COVID-19, la stagione della Premier League 2019-20 è stata ufficialmente sospesa il 13 marzo 2020, due giorni dopo che la partita del Manchester City contro l'Arsenal era stata rinviata come "misura precauzionale". La stagione è ripresa il 17 giugno 2020, con le restanti partite giocate senza spettatori in linea con le direttive del governo britannico.

Il recupero della partita casalinga con l’Arsenal è stato disputato il 17 06 2020.

22-Jun-20        Manchester City         -           Burnley                       5-0

Dopo il 30 giugno sono state disputate quattro partite casalinghe a porte chiuse:

02-Jul-20         Manchester City         -           Liverpool                    4-0

08-Jul-20         Manchester City         -           Newcastle                   5-0

15-Jul-20         Manchester City         -           Bournemouth             2-1

26-Jul-20         Manchester City         -           Norwich City             5-0

Il Manchester City, non ha superato la soglia di fatturato netto dei 500 milioni in sterline, ma l’ha superata in Euro, raggiungendo la cifra di 478,36 milioni di Starline, pari a 524,28 milioni di Euro.

A causa della pandemia Covid-19, il fatturato 2019/20 diminuisce del 10,6% (-£56,8 milioni) rispetto all'anno precedente interrompendo una serie di undici esercizi consecutivi di crescita dei ricavi sotto la proprietà di Abu Dhabi United Group.

La diminuzione dei ricavi è dovuta agli effetti negativi della sospensione delle competizioni, imposta per fronteggiare la pandemia COVID-19. I ricavi che hanno risentito maggiormente della sospensione delle competizioni, con successiva ripresa a porte chiuse, sono stati i ricavi televisivi e i ricavi da Match Day.

I ricavi televisivi diminuiti perché una parte è stata spostata in relazione alle partite disputate dopo il 30 giugno e sono diminuiti anche a seguito dello sconto concesso dalla Premier League alle emittenti televisive.

I ricavi da Match Day sono diminuiti a seguito delle partite posticipate e svolte a porte chiuse.

In definitiva, l'interruzione della stagione sportiva ha anche significato che i ricavi relativi a poco meno di un quarto delle partite di Premier League e delle ultime fasi di UCL e FA Cup sono stati differiti con contabilizzazione nell’esercizio 2020-2021.

La pandemia ha avuto effetti anche sul calciomercato è stato effettuato, con alcune vendite pianificate di calciatori rinviate alla stagione successiva.

Il Club ha un patrimonio netto di oltre £ 630 milioni. Il rapporto salari / ricavi si attesta al 73,5% (2018/19: 58,9%).

Dal punto di vista sportivo, nella stagione 2019/20, il giorno 01.03.2020, a Londra, il Manchester City, battendo l’Aston Villa, ha vinto la English League Cup per la quinta volta nelle ultime sette stagioni, conquistando sette dei 15 trofei nazionali maschili disponibili negli ultimi cinque anni, più di qualsiasi altra squadra. La prima squadra maschile si è classificata al secondo posto in Premier League (Primo posto nel 2018/19). In FA Cup ha perso in semifinale con l’Arsenal, il 28.06.2020.

Per quanto riguarda la UEFA Champions League ha raggiunto i quarti, sconfitta il 15-08-20 dall’Olympique Lyonnais (quarti nel 2018/19).

Il Manchetster City ha conquistato la Community Shield nell'agosto 2019.

Il ricorso vinto al TAS.

L'indagine formale della UEFA sul club, scaturita dal clamore derivante dall'hacking illegale (“Football Leaks”) e dalla pubblicazione delle e-mail del club aveva portato alla decisione emessa il 14 febbraio 2020 dalla Camera dei giudici del CFCB dell’UEFA di sanzionare il Manchester City con un una multa di 30 milioni di Euro con la squalifica di due anni.

Inizialmente, gli amministratori erano totalmente fiduciosi nell’esito finale dell’indagine e non avevano considerato il rischio come potenziale.

Il Manchester City ha fatto ricorso al TAS. Il quale ha deciso una sanzione di soli 10 milioni di euro dalla UEFA e ha revocato l'esclusione per due stagioni dalla partecipazione alle competizioni UEFA per club.

Indubbiamente, la sentenza del TAS rappresenta una sconfitta dell’UEFA che aveva richiesto una sanzione di 30 milioni di euro, inoltre l’UEFA aveva richiesto anche l'esclusione per due stagioni dalla partecipazione alle competizioni UEFA per club.

Con la sentenza della Corte Arbitrale dello Sport la sanzione richiesta dall’UEFA è stata ridotta a 10 milioni di euro e l'esclusione per due stagioni dalla partecipazione alle competizioni UEFA per club è stata revocata.

Il TAS ha ritenuto che dovesse essere inflitta un'ammenda significativa al Manchester City FC e ha ritenuto opportuno ridurre l'ammenda iniziale della UEFA di 2/3, ossia fino a un importo di 10 milioni di EUR a causa dell'inosservanza del principio della collaborazione dei club nelle indagini condotte dal CFCB da parte del Manchester City FC e il suo ostacolo alle indagini.

Il Gruppo.

La società “Manchester City Football Club Limited” è controllata da “City Football Group Limited”, che è una società registrata in Inghilterra e Galles, ma il controllore finale è la società “Abu Dhabi United Group Investment & Development”, che è registrata in Abu Dhabi ed è di proprietà dello Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Lo sceicco Mansour ha acquisito il controllo del Manchester City nel 2008.

La società controllata al 100% da “Manchester City Football Club Limited” è “Manchester City Investments Limited”, che risulta non operativa.

La società controllata al 33% è “Eastlands Strategic Development Company Limited”, che risulta non operativa.

I rapporti con le parti correlate.

Le operazioni nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2020 con la società “New York City Football Club LLC”, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, era costituito da prestiti per un totale £ 1.254.000 (2019: £ 837.000), ), inclusi nei debitori con scadenza entro un anno e fornitura di servizi per £ 366.000 (2019: £ 371.000).

Le transazioni effettuate nell'anno conclusosi il 30 giugno 2020 con Girona FC SAD, una consociata di City Football Group Limited, consistevano in saldi commerciali per un totale di £ zero (2019: £ 1.000), inclusi in crediti entro un anno, e la vendita di servizi per un totale di £ 52.000 (2019: £ zero) e il trasferimento di un giocatore dal Girona FC SAD per £ 5.464.000.

Per quanto riguarda i rapporti con Brookshaw Developments Limited, che è una società anch'essa di proprietà di Abu Dhabi, United Investment and Development Ltd, tra i debiti figura un saldo di £ 947.000; mentre, nel 2018/19 non figuravano importi.

Per quanto riguarda le operazioni con Eastlands Development Company Limited, società anch'essa controllata da Abu Dhabi United Group Investment and Development Ltd, è evidenziato un saldo di 44.000 (2019: £ 44.000), che è incluso tra i crediti entro un anno.

La continuità aziendale.

I revisori di BDO LLP non hanno segnalato nulla sull'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio.

Il bilancio 2019/20 è stato redatto secondo il principio la continuità aziendale, ossia i criteri di valutazione hanno tenuto conto che la società è in grado di onorare gli impegni finanziari presi anche per il futuro.

Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto una dettagliata previsione dei flussi di cassa per il periodo fino a marzo 2022 dalla quale risulta che la Società è in grado di operare e far fronte alle proprie passività in scadenza di pagamento per almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio 2019/20, utilizzando le sue strutture di capitale circolante esistenti. Per quanto riguarda i principali flussi di Ricavi, TV, Sponsor è stato considerato in dettaglio l'impatto della pandemia COVID-19 per le previsioni dei flussi di cassa.

Prima del COVID-19, il Gruppo si era assicurato una linea di credito revolving che conteneva diverse clausole di negoziazione, unitamente ad una lettera legalmente vincolante di sostegno finanziario da Abu Dhabi United Group Investments and Development Ltd, l'ultima impresa madre del Gruppo.

Per quanto sopra, gli Amministratori sono fiduciosi che il Gruppo, e quindi la Società, abbia accesso sufficiente ai finanziamenti e ritengono appropriato il presupposto della continuità aziendale.

Il Patrimonio Netto.


Il patrimonio netto è abbondantemente positivo e ammonta a £ 630,7 milioni (€ 691,26 milioni). Rispetto al 2018/19, si è registrato un decremento di £ 126 milioni (- 16,7%). La variazione è dovuta al risultato netto in perdita per £ 126 milioni.

Il Capitale sociale è composto da n 1.316.345.585 azioni ordinarie del valore nominale di of £1 ciascuna. Durante l’esercizio 2017-2018 furono emesse 58.000.000 di azioni ordinarie di £ 1 per un corrispettivo di £ 1 per azione.

Il patrimonio netto e, quindi, i mezzi propri finanziano il 57,4% dell’attivo. Essendo positivo, è conforme a quanto richiede il regolamento del Fair Play Finanziario. La proprietà del Manchester City preferisce finanziarie l’attività con mezzi propri, piuttosto che ricorrere al finanziamento soci, quindi si fa ricorso prevalentemente al capitale di rischio rispetto a quello di prestito.

L’indebitamento finanziario.


La posizione finanziaria netta è negativa per £ 47,33 milioni (€ 51,8 milioni); mentre, nell’esercizio precedente era positiva per £ 64,3 milioni.

Le disponibilità liquide sono diminuite da £ 129,86 milioni a £ 17,84 milioni (€ 129,86 milioni).

I debiti finanziari sono rappresentati dai debiti per leasing risultano per lo stadio, sono rimasti stabili, essendo pari a £ 65,17 milioni (nel 2018/19: £ 65,57 milioni).

Ai fini del Fair Play Finanziario bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti da trasferimento calciatori, che è negativo per £ 6,9 milioni. I crediti da trasferimento calciatori ammontano a £ 66,33 milioni, i debiti a breve termine per trasferimento calciatori sono pari a £ 60,4 milioni (nel 2018/19: £ 72,5 milioni), quelli con durata superiore all’esercizio successivo risultano pari a £ 12,85 milioni (nel 2018/19: £ 13,7 milioni).

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti.

Nel caso in questione tali debiti riguarderebbero solo passività per fiscalità differita, che non si considerano.

In ogni caso il dato risultante per l’indebitamento finanziario netto risulterebbe conforme a quanto auspicato dal Fair Play Finanziario.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.

Nel caso in questione, poiché la norma parla di “the amount of debt that is directly attributable to the construction and/or substantial modification of the stadium”, non dovrebbe riguardare l’importo iscritto sotto la voce “obligations under the lease of the Etihad Stadium”, poichè legato alla permuta del 2003. Tuttavia, occorre dire che nel 2014 furono avviati lavori di ampliamento dello stadio per aumentarne la capacità, e nel bilancio non sembrano emergere passività relative a tale ampliamento, che evidentemente risulterebbero già pagate.

In effetti, nel bilancio figurano passività non correnti per un totale di £ 86,08 milioni, di cui £ 64,7 milioni per “Lease liabilities” che contengono le “obligations under the lease of the Etihad Stadium”; £ 12,85 milioni per debiti da trasferimenti calciatori non correnti e £ 8,49 milioni per passività fiscali differite.

Le passività correnti riguardano: “Obligations under finance leases” per £ 423 mila; debiti commerciali per £ 7,68 milioni; debiti da trasferimenti calciatori per £ 60,4 milioni;

Debiti verso imprese del gruppo per £ 29,33 milioni; Debiti verso imprese con parti correlate £947 mila Altri debiti, compresi quelli fiscali e previdenziali per £ 15,55 milioni (£60,14 milioni nel 2018/19) e Ratei e Risconti passivi per £ 113,89 milioni (£ 36,5 milioni nel 2018/19).

Il Valore della Rosa.

Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta pari a £ 448,578,000 (€ 491,64 milioni), mentre nel 2018/19 era pari a £ 444,822,000. L’incidenza sul totale dell’attivo è del 40,8%.

Nel 2019/20, sono stati effettuati investimenti per £ 180,08 milioni, pari a circa € 197,37 milioni. Dalla stagione sportiva 2009/10 sono stati effettuati investimenti nell’acquisto di calciatori per oltre 1,65 miliardi di sterline, con una media di £ 150,44 milioni ad anno. Il valore contabile residuo delle cessioni effettuate nel 2019/20, ammonta a £ 30,5 milioni circa.

Gli ammortamenti della rosa calciatori 2019/20 risultano pari a £ 145,82 milioni (£ 126,56 milioni nel 2018/19) e risultano in aumento del 15,2%.

Durante la finestra di mercato estiva del 2019/20, sono stati acquistati: Rodrigo Hernandez Cascante (Atlético Madrid FC), João Cavaco Cancelo (Juventus FC), Jose Angel Esmoris Tasende (PSV), Zackary Steffen (MLS), Morgan Rogers (West Bromwich Albion), Pedro Porro (Girona FC) e Felix Sanches Correia (Sporting Clube De Portugal). 

Invece, sono stati ceduti: Danilo Luiz Da Silva (Juventus FC), Fabian Delph (Everton FC), Manuel Garcia Alonso (Sporting de Gijón FC), Pablo Mari Villar (Clube De Regatas Do Flamengo) e Douglas Luiz Soares De Paulo (Aston Villa FC).

Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati acquistati: Rúben Dias (dal Benfica), Nathan Ake (da Bournemouth), Ferran Torres (dal Valencia), Pablo Moreno (dalla Juventus), Yan Couto (dal Coritiba FC), Issa Kaboré (da KV Mechelen), Diego Rosa (da Gremio) e Filip Stefanovic (da FK Partizan).

Invece, sempre dopo la chiusura dell’esercizio, sono stati ceduti: Leroy Sané (al Bayern Monaco), Nicolás Otamendi (al Benfica), Tosin Adarabioyo (al Fulham), Nathanael Ogbeta (a Shewsbury Town), D'Margio WrightPhillips (a Stoke City) e Keyendrah Simmonds (a Birmingham City).

La spesa netta per queste operazioni è stata di circa £ 104,5 milioni.

Le Immobilizzazioni materiali.

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2020 ammonta a £ 315.814.000 (nel 2018/19: £ 407.750.000).

Nel 2019/20 risultano investimenti per £ 4,38 milioni e ammortamenti per £ 10,67 milioni.

Risultano cessioni per £ 1,33 milioni e rettifiche per “IFRS 16 adjustment” per £ 84,32 milioni.

Le immobilizzazioni materiali nette rappresentano il 28,7% dell’attivo e sono composte da: terreni e fabbricati di piena proprietà per £ 179,16 milioni (£ 183,36 milioni nel 2018/19); terreni e fabbricati in leasing a breve per £ 1,36 milioni (£ 1,38 milioni nel 2018/19); terreni e fabbricati in leasing a lungo termine per £ 104,86 milioni (£ 190,65 milioni nel 2018/19) e arredi e attrezzature per £ 27,4 milioni (£ 29,67milioni nel 2018/19), cui si aggiungono immobilizzazioni in corso di costruzione per £ 3,02 milioni (£ 2,68 milioni nel 2018/19).

La voce terreni e fabbricati in leasing a lungo termine è stato oggetto delle rettifiche per “IFRS 16 adjustment”.

In effetti nell’attivo dello Stato patrimoniale è evidenziata separatamente la voce “RIGHT OF USE ASSETS” con un valore netto pari a £ 82.868.000 e un valore lordo di £ 90.248.000. Tale voce incide sull’attivo per il 7,5%.

Il 5 agosto 2003, il vecchio stadio “Maine Road” fu scambiato per una concessione in affitto per 250 anni dello stadio "City of Manchester" (attualmente denominato “ETIHAD STADIUM”). Il contratto fu concepito alla stregua di un leasing finanziario, con il premio di leasing e il valore attuale netto dei futuri obblighi di locazione capitalizzati. I canoni futuri di leasing, al netto degli oneri finanziari, sono inclusi tra i debiti.

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° luglio 2019, che richiede l’esposizione di beni aventi diritto d'uso in luogo di beni in locazione finanziaria. Di conseguenza, in data 1 luglio 2019, il leasing finanziario Etihad Stadium, con un valore contabile netto di £ 84,3 milioni, è stato riallocato nella voce “RIGHT OF USE ASSETS” delle attività non correnti.

La Gestione economica.

Gli effetti negativi della pandemia COVID-19 hanno ridotto i ricavi, interrompendo una serie di undici anni in continua crescita del fatturato.

Il fatturato ha subito un decremento del 10,6% del fatturato netto a £ 478,35 milioni, che interrompe una serie decennale di ricavi in crescita sotto la proprietà del gruppo Abu Dhabi United.

Il fatturato netto diminuisce di £ 56,8 milioni, da £ 535,17 milioni a £ 478,36 milioni (€ 524,29 milioni). Il decremento è stato pari al 10,6%.

Nel 2019/20, i ricavi da gare ammontano a £ 41,7 milioni (£ 58,2 milioni nel 2018/19). Tali ricavi hanno subito degli effetti negati del “lockdown”, non rimediabili, poichè la ripresa è avvenuta a “closing doors”. Nel bilancio è riportata la presenza media per le partite disputate a porte aperte che è stata superiore:

“Average league home attendance (excl. fixtures played behind closed doors) 54,219”.

Nel 2018/19, la presenza media degli spettatori relativa alle 19 partite di Premier League disputate in casa è stata di 54.132.

I ricavi da diritti Tv diminuiscono da £ 253,2 milioni a £ 190,3 milioni, con un decremento del 24,8%, a causa degli effetti negativi della pandemia COVID, che ha causato la contabilizzazione dei ricavi TV correlati alle partite disputate dopo il 30 giugno 2020 nell’esercizio 2020/21, inoltre i ricavi TV delle competizioni inglesi, hanno risentito anche dello sconto concesso alle emittentio televisivi dalla Premier League.

I ricavi commerciali aumentano dell’8,5%, da £ 226,98 milioni a £ 246,34 milioni.

Gli altri ricavi operativi rimangono sostanzialmente stabili a £ 3,24 milioni.

Il totale dei costi operativi ordinari ammonta a £ 641,18 milioni (€ 702,74 milioni), con un incremento del 14,4%, che amplia lo squilibrio economico. Nel 2018/19 i costi operativi ammontavano a £ 560,31 milioni.

I costi del personale hanno registrato un incremento dell’11,5%, passando da £ 315,26 milioni a £ 354,4 milioni (€ 385,15 milioni). Il rapporto tra costi del personale e fatturato netto è basso ed è pari al 73,59%, in aumento di circa 14 punti percentuali rispetto al dato dell’esercizio precedente, che era pari al 58,9%. Tale dato risulterebbe superiore a quanto auspicato dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

Per quanto riguarda il numero degli addetti per il settore Football risultano 214 (209 nel 2018/19) e per il settore commerciale ed amministrativo risultano 263 (254 nel 2018/19).

Gli ammortamenti della rosa giocatori aumentano del 15,5% da £ 126,561,000 a £ 145,820,000.

I costi per servizi esterni aumentano da £ 97,6 milioni a £ 123,84 milioni (€ 135,7 milioni).

Il Gruppo ha effettuato donazioni ad organizzazioni di beneficenza del Regno Unito per un totale di £ 2.684.781 (2018/19: £ 3.650.147; 2017/2018: £ 3,288,289; 2016/2017: £ 4,607,448). L’importo delle donazioni include £ 2,6 milioni a sostegno dello sviluppo dei giovani e della comunità tramite la Premier League.

L’eccedenza di plusvalenze per la cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumenta del 2,6%, da £ 38,79 milioni a £ 39,8 milioni.

La gestione finanziaria, comprensiva degli oneri finanziari di Leasing, è negativa per £ 5,34 milioni (-£ 6,56 milioni nel 2018/19), soprattutto a causa degli oneri finanziari del leasing per £ 4,52 milioni (£ 4,71 milioni nel 2018/19).

Il Break-even result.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Al 30 giugno 2020, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 125.120.000 (€137,11 milioni con cambio al 30.06.2020: £ 1 = € 1,096).

Al 30 giugno 2019, il risultato prima delle imposte è positivo per £ 10.079.000 (€ 11,24 milioni con cambio al 30.06.2019: £ 1 = € 1,1153).

Al 30 giugno 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per £ 10.438.000 (€ 11,78 milioni con cambio al 30.06.2018: £ 1 = € 1, 1286).

Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

Il Manchester City potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli esercizi 2017/18, 2018/19 e 2019/20 è negativa per £ 104,6 milioni. Tale somma algebrica contiene dei costi non rilevanti, ai fini del Financial Fair Play dell’UEFA.

Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

La perdita al netto delle imposte per l'esercizio finanziario è stata di £ 126,01 milioni, mentre nel 2018/19 si era registrato una utile di £ 10,08 milioni.

Conclusioni.

La perdita del bilancio 2019/20 comprende l’accantonamento di 10 milioni di Euro per la sanzione UEFA ridotta di 2/3 dal TAS, scaturita da un’azione di Hacking illegale (“Football Leaks”).

Gli Amministratori rimangono fiduciosi che i risultati del Club per il periodo di due anni (2019-20 – 2020/21) rientreranno nei requisiti del Fair Play Finanziario UEFA.

Anche la stagione 2020/21 continuerà a subire gli effetti negativi della pandemia COVID-19 soprattutto il fatto che il calcio, sia nazionale che europeo, ha continuato a essere giocato a porte chiuse porte.