martedì 23 febbraio 2021

Gli Effetti del Covid sui bilanci dei Club di Calcio – Alcune Riflessioni.

Di Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Gli Effetti che sono stati provocati dalla pandemia COVID-19 sui bilanci delle squadre di calcio si sono tradotti principalmente nella riduzione di fatturato, che stante la presenza di alcuni costi anelastici, almeno nel breve termine, come ingaggi e ammortamenti, ha provocato l’emersione di perdite rilevanti. Si pensi al Milan con perdita consolidata netta record di € 194,6 milioni; al Porto con una perdita di Euro 116.159.649; all’Inter con un perdita di Euro 102.393.789.

Altro effetto consequenziale della riduzione dei ricavi, che generano “cash flow”, è stato l’aumento del ricorso al debito.

Ad esempio nel caso del Barcellona, l’aumento di 209 milioni di Euro del debito finanziario è stata una delle conseguenze della Pandemia COVID-19. Il Tottenham ha registrato una posizione finanziaria netta consolidata negativa per £ 604,6 milioni che peggiora quello del 2018/19, che era negativa per £ 534,3 milioni, perché ha fatto ricorso alla possibilità di poter usufruire delle misura per mitigare l’impatto negativo COVID con il “Covid Corporate Financing Facility", che di conseguenza ha determiato l’aumento del debito, che comprende i prestiti bancari per la costruzione dello stadio.

Alcuni club, che tradizionalmente, erano caratterizzati da una gestione con squilibrio economico e con un debito notevole stanno trovando difficoltà a rinnovare il debito. I tali casi è sempre fondamentale il continuo supporto finanziario della proprietà. Se in questo contesto si inserisce la volontà di cedere il club, si concretizzano scenari preoccupanti, coniugati con le dinamiche del mercato della compravendita.

Gli Amministratori del Chelsea, nonostante l’utile conseguito hanno scritto, come nel bilancio precedente, che “Chelsea FC plc” fa affidamento sul continuo supporto finanziario della capogruppo. L’Everton oltre ad usufruire del supporto finanziario della proprietà ha acceso nuove linee di credito.

Il calo del fatturato ha colpito in maniera irreversibile il botteghino e i ricavi delle attività di merchandising e ristorazione collegate direttamente al “Match-Day”, mentre i ricavi per visite allo stadio e al museo sono stati persi per i periodi di chiusura del “lockdown. Inoltre, sono stati concessi sconti o crediti sotto forma di Voucher ai tifosi per gli abbonamenti e i biglietti non goduti.

I ricavi radiotelevisivi hanno subito solo uno spostamento, che ha provocato la riduzione degli stessi per l’esercizio 2019/20 e la contabilizzazione nell’esercizio 2020/21 per le partite svolte nei mesi di Luglio e Agosto. Alcune Leghe hanno concesso sconti alle emittenti televisive nazionali ed estere, dovuti in base al numero di partite giocate nella stagione 19/20.

Per i club che hanno partecipato alle competizioni UEFA, una parte importante di tali ricavi sarà contabilizzata nell’esercizio 2020/2021.

Per i ricavi commerciali alcuni club hanno concesso degli sconti per il periodo di interruzione delle competizioni.

I rimedi cui hanno fatto ricorso i club, per attenuare in parte gli effetti negativi del COVI-19, sono stati gli accordi raggiunti con il personale tesserato per ridurre o rinviare il pagamento con dilazione.

Altre forme di aiuto sono state concesse dalle varie Autorità Governative, come ad esempio, per quanto riguarda i club Italiani la rinegoziazione del costo degli stadi, la sospensione con dilazione dei pagamenti fiscali e previdenziali dei dipendenti e altri strumenti. Per l’Inghilterra il “Covid Corporate Financing Facility" ha facilitato l’accesso al credito e l’indebitamento.

Quanto descritto emerge all’analisi di alcuni bilanci sinora effettuata sul Blog “Appunti di Luca Marotta” (Link: luckmar.blogspot.it).

I pochi club col bilancio in utile hanno potuto esporre il risultato positivo grazie alle plusvalenze: il Benfica con la cessione di João Félix; l’Ajax con la cessione di De Light; il Chelsea con Hazard; il Real Madrid con la cessione di Kovacic e altri.

Anche il Bayern espone un risultato positivo, ma la sua ottima gestione economica è un caso a parte, perché l’evoluzione storica dei dati dimostra che i costi operativi sono tarati sui ricavi. Ad esempio, il decremento percentuale dei costi del personale è allineato al decremento percentuale dei ricavi comprensivi di plusvalenze, che, nel 2019/20, è stato del 6,2%.

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