Di Luca Marotta
Altro effetto consequenziale della riduzione dei ricavi, che
generano “cash flow”, è stato l’aumento
del ricorso al debito.
Ad esempio nel caso del Barcellona, l’aumento di 209 milioni di Euro del debito finanziario è
stata una delle conseguenze della Pandemia COVID-19. Il Tottenham ha
registrato una posizione finanziaria netta consolidata negativa per £ 604,6
milioni che peggiora quello del 2018/19, che era negativa per £ 534,3 milioni,
perché ha fatto ricorso alla
possibilità di poter usufruire delle misura per mitigare l’impatto negativo
COVID con il “Covid Corporate Financing Facility", che di conseguenza ha
determiato l’aumento del debito, che comprende i prestiti bancari per la
costruzione dello stadio.
Alcuni club, che tradizionalmente, erano caratterizzati da
una gestione con squilibrio economico e con un debito notevole stanno trovando
difficoltà a rinnovare il debito. I tali casi è sempre fondamentale il continuo supporto finanziario della
proprietà. Se in questo contesto si inserisce la volontà di cedere il club,
si concretizzano scenari preoccupanti, coniugati con le dinamiche del mercato della
compravendita.
Gli Amministratori del Chelsea, nonostante l’utile
conseguito hanno scritto, come nel bilancio precedente, che “Chelsea FC plc” fa
affidamento sul continuo supporto finanziario della capogruppo. L’Everton oltre
ad usufruire del supporto finanziario della proprietà ha acceso nuove linee di
credito.
Il calo del fatturato ha colpito in maniera irreversibile il
botteghino e i ricavi delle attività
di merchandising e ristorazione collegate direttamente al “Match-Day”, mentre i
ricavi per visite allo stadio e al museo sono stati persi per i periodi di chiusura
del “lockdown. Inoltre, sono stati concessi sconti o crediti sotto forma di
Voucher ai tifosi per gli abbonamenti e i biglietti non goduti.
I ricavi
radiotelevisivi hanno subito solo uno spostamento, che ha provocato la
riduzione degli stessi per l’esercizio 2019/20 e la contabilizzazione
nell’esercizio 2020/21 per le partite svolte nei mesi di Luglio e Agosto.
Alcune Leghe hanno concesso sconti alle emittenti televisive nazionali ed
estere, dovuti in base al numero di partite giocate nella stagione 19/20.
Per i club che hanno partecipato alle competizioni UEFA, una
parte importante di tali ricavi sarà contabilizzata nell’esercizio 2020/2021.
Per i ricavi
commerciali alcuni club hanno concesso degli sconti per il periodo di
interruzione delle competizioni.
I rimedi
cui hanno fatto ricorso i club, per attenuare in parte gli effetti negativi del
COVI-19, sono stati gli accordi raggiunti con il personale tesserato per
ridurre o rinviare il pagamento con dilazione.
Altre forme di aiuto sono state concesse dalle varie
Autorità Governative, come ad esempio, per quanto riguarda i club Italiani la
rinegoziazione del costo degli stadi, la sospensione con dilazione dei
pagamenti fiscali e previdenziali dei dipendenti e altri strumenti. Per l’Inghilterra
il “Covid Corporate Financing
Facility" ha facilitato l’accesso al credito e l’indebitamento.
Quanto descritto emerge all’analisi di alcuni bilanci sinora
effettuata sul Blog “Appunti di Luca Marotta” (Link: luckmar.blogspot.it).
I pochi club col bilancio in utile hanno potuto esporre il
risultato positivo grazie alle plusvalenze: il Benfica con la cessione di João
Félix; l’Ajax con la cessione di
De Light; il Chelsea con Hazard; il Real
Madrid con la cessione di Kovacic
e altri.
Anche il Bayern espone
un risultato positivo, ma la sua ottima gestione economica è un caso a parte, perché l’evoluzione storica dei dati dimostra
che i costi operativi sono tarati sui ricavi. Ad esempio, il decremento
percentuale dei costi del personale è allineato al decremento percentuale dei
ricavi comprensivi di plusvalenze, che, nel 2019/20, è stato del 6,2%.
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