domenica 5 novembre 2023

Bilancio Consolidato AC Milan 2022/23: utile di 6,1 milioni. L’ottima performance influenzata dai risultati sportivi.

  


Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2023 del Gruppo Milan evidenzia un utile consolidato netto di € 6,1 milioni, che è il migliore risultato rispetto ai precedenti esercizi (-€ 66,5 milioni nel 2021/22; -€ 96,4 milioni nel 2020/21; -€ 194,6 milioni nel 2019/20; -€ 146 milioni nel 2018-19; -€ 126 milioni nel 2017-18). Il patrimonio netto di gruppo risulta positivo per 177,2 milioni (+€ 131,23 milioni nel 2021/22) e la posizione finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2023, risulta positiva per 10,8 milioni (-€ 28,38 milioni nel 2021/22).

L’utile dell’esercizio 2022/23, segna un successo economico, che è stato causato dal buon andamento sportivo conseguito a livello europeo culminato nella semifinale di UEFA Champions League, e dell’apporto dei ricavi relativi per l’esercizio 2022-2023.

 

Secondo gli Amministratori l’ottimo risultato economico è dovuto soprattutto ai maggiori ricavi da gare per la riapertura degli stadi a seguito del venir meno delle più rigide restrizioni normative e ai proventi correlati alla partecipazione da parte del Milan alle competizioni europee, inoltre si sono registrati maggiori proventi audiovisivi  per 41,8 milioni di Euro per la partecipazione da parte del Milan alle competizioni europee con il raggiungimento della semifinale di Uefa Champions League. Si sono registrati maggiori proventi da sponsorizzazioni e royalties per 44,4 milioni di Euro. Il buon risultato dei proventi per royalties è dovuto ai nuovi contratti. Dal punto di vista dei costi si sono registrati minori ammortamenti e svalutazioni per 5,1 milioni di Euro, prevalentemente imputabili ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e a minori oneri da gestione calciatori per 5,9 milioni di Euro.

Le variazioni positive sono state in parte mitigate da minori plusvalenze da cessione diritti calciatori per 5,3 milioni di Euro, minori altri ricavi e proventi per 19,6 milioni di Euro imputabili.

La diminuzione degli altri ricavi e proventi è dovuta essenzialmente alla contabilizzazione nel 2021/22 della plusvalenza da alienazione dell’immobile “Casa Milan” per 17,8 milioni di Euro.

Si sono registrati maggiori costi per servizi per 27,7 milioni di Euro dovuti al maggior numero di partite disputate nelle competizioni internazionali e alle maggiori consulenze sportive e tecniche, maggiori costi per acquisto prodotti finiti per 12 milioni di Euro principalmente per gli acquisti di materiale destinato alla nuova attività e-commerce.

La questione Super League

In bilancio figura tra le partecipazioni in altre imprese dell’attivo la partecipazione detenuta nella società European Super League Company S.L. per 800 mila Euro, ossia la società di diritto spagnolo costituita allo scopo di far nascere e di gestire la competizione denominata “Super League”.

Il 17 aprile 2021, AC Milan e altri undici club, contraddistinti come “Club Fondatori”, formalizzarono un accordo per la creazione di una competizione europea a venti squadre chiamata “Super League” a cui il Milan avrebbe partecipato, come fondatore.

Il 18 aprile 2021 AC Milan, con otto Club Fondatori, è divenuta socia, tramite sottoscrizione di un aumento di capitale e versamento di un importo di 200 migliaia di Euro, della European Super League Company S.L..

Successivamente, come previsto negli accordi tra i Club Fondatori, AC Milan ha effettuato un ulteriore versamento a patrimonio netto della SL Company pari a 1,8 milioni di Euro.

In seguito la U.E.F.A., ha osteggiato la creazione della Super League annunciando l’adozione di sanzioni disciplinari nei confronti dei Club Fondatori.

AC Milan, insieme a taluni altri Club Fondatori, ha aderito all’accordo bonario proposto dalla UEFA assumendo degli impegni nei confronti della U.E.F.A. tra cui quello di corrispondere alla U.E.F.A. Foundation For Children, unitamente agli altri club firmatari dell’accordo con la U.E.F.A., un importo complessivo pari a 15 milioni di Euro, suddiviso tra i vari club pro rata, entro 12 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo. Sulla base di tale accordo la Capogruppo ha anche acconsentito a che la U.E.F.A., nella prossima competizione U.E.F.A. alla quale la Capogruppo dovesse qualificarsi (rimanendo inteso che la prima stagione utile a tal proposito sarà la stagione 2023/2024), trattenga il 5% dei ricavi spettanti alla Capogruppo in relazione a tale stagione. In bilancio risulta appostato uno stanziamento a riguardo.

Il Tribunale Commerciale di Madrid ha bloccato le Sanzioni UEFA, che nel comunicato del 27.09.2021 ha informato i club firmatari dell’Accordo U.E.F.A. che, nelle more della decisione finale del Tribunale Commerciale di Madrid le sanzioni UEFA rimarranno pendenti e non richiederà il pagamento di alcun importo indicato nell’Accordo U.E.F.A.

Il Tribunale di Madrid ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la decisione circa la conformità al diritto comunitario di taluni aspetti del funzionamento di U.E.F.A. e FIFA.

Il 20 aprile 2022 il Tribunale di Madrid ha revocato le misure provvisorie precedentemente assunte in data 20 aprile 2021 dal medesimo Tribunale di Madrid contro la UEFA. Il giudizio principale è invece ancora pendente in attesa della decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

L’Accordo Transattivo con l’UEFA

Nella Nota Integrativa è scritto che il CFCB First Chamber ha confermato che la AC Milan ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati per l'anno finanziario 2022, ai sensi dell'accordo transattivo stipulato nel settembre 2022.

Grazie all’ottima performance finanziaria nella stagione 2022/2023, AC Milan è fiduciosa di superare facilmente gli obiettivi prefissati dall’Accordo Transattivo per il periodo di rendicontazione 2023. In considerazione del fatto che i risultati sportivi, che possono influenzare in maniera significativa i risultati economici, sono aleatori, gli Amministratori hanno ritenuto di mantenere iscritto in bilancio un fondo a copertura del rischio che i risultati previsti dagli accordi non vengano raggiunti in maniera completa.

 

Dal punto di vista sportivo, nella stagione sportiva 2022/23, il Milan è giunto quarto nel campionato di Seri A 2022/23 con 70 punti, maturando il diritto per l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions League 2023-2024, a seguito della penalizzazione della Juventus. Nella stagione precedente il -Milan vinse il campionato di Seri A 2021/2022 con 86 punti, maturando il diritto per l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions League 2022-2023.

 

Per quanto riguarda la Coppa Italia ha raggiunto gli ottavi di Coppa Italia (nel 2021/22 quarti di finale) mentre, per quanto riguarda le competizioni europee, ha raggiunto la Semifinale di Uefa Champions League, perdendo con l’Inter.

Nel 2021-22, il Milan ha partecipato alle competizioni europee, non superando la fase a gironi.

Il Gruppo.

Il 31 agosto 2022 si è verificato il cambio del controllo del Gruppo dalla società “Rossoneri Sport Investment Luxembourg S.à.r.l. alla società “ACM Bidco B.V.”, società di diritto olandese.

Inoltre nella stessa data ACM Bidco B.V. ha costituito in pegno le azioni in favore di Rossoneri Sport Investment Luxembourg, quale creditore garantito, in forza del contratto denominato “Pledge Agreement over Shares”.

Il 1° agosto 2023 ha avuto efficacia legale la fusione per incorporazione di Milan Entertainment S.r.l. e Casa Milan S.r.l. in AC Milan S.p.A..

Il 13 luglio 2023 è stata costituita e registrata presso il registro delle imprese di Dubai, la società AC Milan Management Middle East, società interamente controllata da A.C. Milan S.p.A., avente quale oggetto sociale la rappresentanza e la gestione delle attività commerciali di A.C. Milan S.p.A. in UAE.

La continuità aziendale.

Le prime tre voci del bilancio da controllare in tema di continuità aziendale, intesa come attitudine dell’impresa a durare nel tempo, sono il risultato economico dell’esercizio; il patrimonio netto e la posizione finanziaria netta. L’ utile consolidato dell'esercizio 2022-2023 risulta pari ad € 6,1 milioni, il patrimonio netto consolidato risulta positivo per € 177,2 milioni e la posizione finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2023, risulta positiva per 10,8 milioni, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente.

Comunque il Milan necessita del supporto di una proprietà disposta a supportare finanziariamente il club.

Infatti, nel 2022/23, il socio di maggioranza, con lettera datata 13 settembre 2023, si è impegnato a supportare finanziariamente la Capogruppo e il Gruppo per un periodo non inferiore a 12 mesi dalla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di AC Milan del bilancio di esercizio al 30 giugno 2023. Nel 2022/23 il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 40 milioni.

I Revisori hanno richiamato l’attenzione sulle considerazioni effettuate dagli Amministratori sulla continuità aziendale nella Relazione di Gestione e in Nota Integrativa,

La Struttura dello Stato Patrimoniale.


Il 69,4% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori incidono per il 31,2% sul totale dell’attivo. La voce terreni e fabbricati incide sul totale dell’attivo per il 2,7%.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano ad Euro 363.741.000 (€ 320.066.000 nel 2021/22).

I crediti dell’attivo circolante risultano pari ad € 81.125.000 (€108.458.000 nel 2021/22); mentre, i debiti totali sono pari ad € 250.732.000 (€ 244.480.000 nel 2021/22).

Il Capitale circolante netto è negativo per 90,19 milioni a causa del prevalere del passivo corrente sull’attivo corrente.

La riclassificazione che emerge dalla tabella seguente evidenzia l’incidenza dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sull’attivo pari al 31,2% e l’incidenza dei debiti finanziari tra le fonti di finanziamento pari a zero. Nella sostanza si può affermare che al 30.06.2023 il Milan non debiti finanziari che finanziano l’attività.


La rivalutazione del Marchio del 2021/22.

Le riserve di rivalutazione, che si formarono con la rivalutazione del marchio, furono utilizzate per coprire la perdita di periodo 2021/22 per Euro 92.297.797.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, è pari a 0,45. Al 30.06.2022 tale rapporto era 0,35.

L’equity ratio è positivo per il 31,1%; le passività finanziano l’attivo per il 68,9%, pertanto è finanziato prevalentemente dal capitale di terzi

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, grazie anche ai versamenti in conto capitale effettuati dalla proprietà, anche nell’esercizio 2022/2023, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,45 (1,35 nel 2021/22), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,65 (0,57 nel 2021/22), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

L’Indicatore di Liquidità della FIGC.

Tale indicatore, è l’indicatore più importante del Fair Play Finanziario italiano ed è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi.

Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,78, superiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6. Per la stagione sportiva 2023/24 il valore dell’indice di liquidità per il mercato è stato fissato a 0,6 per la Serie A e 0,7 per la B e la C, mentre per le sessioni delle campagne trasferimenti del 2024-2025 la misura minima dell’indicatore di liquidità a 0,7 per tutte le Leghe e l’anno dopo a 0,8. Nel caso in cui non fosse stata rispettata la soglia minima si sarebbe potuto colmare la differenza con versamenti in conto futuro aumento di capitale; aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato; finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci. In ogni caso, il rispetto degli altri due indicatori del Fair Play Finanziario italiano avrebbe potuto ridurre l’importo da colmare di 2/3.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI

Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è stato investito e quanto è stato fatturato? Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso in questione, tale indicatore risulterebbe pari al 70,86%, pertanto ogni 100 Euro investiti si sono incassati 70,86 Euro, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, di poco inferiore al 1 anno e mezzo.

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI

Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.

Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo della gestione straordinaria, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e finali, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si guadagnerebbero, prima del calcolo degli interessi e delle tasse, circa 3,1 Euro, meno del 2021/22.

Il Patrimonio Netto.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente. Al 30.06.2023 il Milan non ha problemi per adempiere a questa regola.

Il patrimonio netto consolidato è positivo per € 177,22 milioni; mentre, al 30.06.2021 il patrimonio netto consolidato era positivo per € 131,23 milioni. La variazione positiva di € 45,99 milioni è dipesa dall’utile di esercizio per € 6,1 milioni e dai versamenti del socio di maggioranza per € 40 milioni.

Durante l’esercizio 2022/23 il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 40 milioni.

Nel bilancio è scritto che ACM Bidco B.V., ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale di 40 milioni di Euro, necessari per coprire spese ed investimenti relativi al progetto “Nuovo Stadio”.

 

Il Capitale sociale al 30.06.2023 ammonta a € 113.443.200 e risulta invariato rispetto al 30.06.2022, così anche la Riserva Sovrapprezzo azioni, pari a € 31.020.000, risulta invariata.

La Riserva legale pari € 124.000 risulta invariata.

La Riserva di rivalutazione ammonta a € 33.156.000 (€ 125.454.000 nel 2021/22). La variazione rispetto al 2021/22 è dipesa dall’utilizzo per la copertura della perdita emergente dal bilancio della capogruppo A.C. Milan S.p.A. al 30 giugno 2022 di € 92,3 milioni.

 

L’Indebitamento Finanziario Netto.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento,

l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.

L’Indebitamento Finanziario Netto al 30/06/2023 è positivo per € 10,8 milioni (-€ 28,4 milioni nel 2021/22).

 Le disponibilità liquide sono pari a € 81,78 milioni (€ 42,73 milioni nel 2021/22).

I debiti bancari risultano azzerati l’esercizio precedente si riferivano al finanziamento bancario erogato a Casa Milan S.r.l. da Unicredit S.p.A.

L’importo dei debiti finanziari è composto da debiti vs altri finanziatori per € 70,96 milioni (€ 66,9 milioni nel 2021/22).

L’importo dei debiti verso altri finanziatori pari a € 70.962.000 (€ 66.924.000 nel 2021/22) di cui € 32,51 milioni relativi ad un contratto di factoring sottoscritto con Unicredit Factoring S.p.A. avente ad oggetto la cessione pro-solvendo alla banca dei crediti maturati/maturandi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi del campionato di Serie A; € 38,45 milioni relativi ad una linea di finanziamento “confirming” sottoscritta con Factorit S.p.A.

Il grafico mostra l’evoluzione del rapporto tra debiti finanziari e attivo. Tale rapporto, dal 2008 al 2016, non è sceso mai al di sotto del 50%. Invero, l’esercizio 2015 ha segnato una forte riduzione dell’incidenza del ricorso al sistema creditizio per finanziare le attività del Milan. Con la proprietà cinese, che è succeduta alla Fininvest si è fatto ricorso all’emissione di obbligazioni; mentre la proprietà del Fondo Americano ha estinto il prestito obbligazionario ed ha finanziato la società con versamenti in conto capitale, ovvero mezzi propri. Anche al fine di vendere il Gruppo.

I crediti verso Enti settore specifico ammontano a € 12,95 milioni (€ 30,73 milioni al 30.06.22).

Tali crediti si riferiscono principalmente: per 5 milioni verso Eintracht Frankfurt Fussball AG per Jens Petter Hauge; per 2.781.000 relativi alla sell on fee e ad un premio di rendimento del calciatore Lucas Tolentino Coehlo De Lima “Paquetà”; per € 1.600.000 relativi alla sell on fee calciatore Pessina Matteo;  per 1.108.000 di Euro a crediti verso la società Istanbul Basaksehir FK per la cessione a titolo definitivo del calciatore Leonardo Campos Duarte da Silva;  per € 1.050.000 (€ 5.158.000 al 30 giugno 2022) ai crediti verso la Lega Nazionale Professionisti, quale saldo attivo delle diverse campagne trasferimenti.

I debiti verso Enti settore specifico ammontano a € 71,83 milioni. I debiti verso la Lega per la compensazione delle campagne acquisti ammontano a circa € a 6.745.000. I Debiti verso società di calcio estere e nazionali, pari a € 65.084.000, riguardano principalmente: € 25.500.000 verso il Club Brugge NV per Charles De Ketelaere; per € 17.543.000 verso il Chelsea Football Club per Loftus Cheek Rubem; per € 10.589.000 verso Chelsea Football Club per Tomori; per € 4.066.000 verso la società Lille Olympique Sporting Club per l’acquisto a titolo definitivo del calciatore Mike Petterson Maignan ed € 3.018.000 verso FC Gelsenkirchen-Schalke 04 EV per Malick Thiaw.

Il saldo delle poste dei crediti e debiti derivanti da operazioni di calciomercato, è negativo per 58,8 milioni.

Nel caso dell’AC Milan non figurano debiti per la costruzione dello stadio.

Debiti verso dipendenti, Fisco ed Enti previdenziali.

I debiti verso tesserati e dipendenti ammontano a € 16.720.000 (€ 19.359.000 nel 2021/22) e si riferiscono a premi e mensilità saldate regolarmente nei tempi previsti dalle regole. Come richiesto anche dal Financial Fair Play.  

I debiti verso amministratori e sindaci ammontano a € 94 mila (€ 94 mila nel 2021/22).

I debiti tributari, complessivi sono pari a 22.741.000 (€ 28.581.000 nel 2021/22) e riguardano Debiti per ritenute su redditi di lavoro per € 17.762.000; debiti IRAP per 3.757000; Debiti verso l’Erario per Iva per € 1.221.000 (€ zero nel 2021/22) e Altri debiti tributari e ritenute per € 1.000.

Le ritenute previdenziali risultano pari a € 1.888.000 (€6.373.000 nel 2021/22).

Il Gruppo ha usufruito della sospensione dei pagamenti delle ritenute, ma i versamenti sono ripresi dal 26 maggio 2022, come per Legge.

I fondi rischi, pari a € 72.605.000 (€ 72.533.000 nel 2021/22), contengono il Fondo per imposte, anche differite per € 46.125.000 e Altri fondi per rischi e oneri per € 23.983.000 che riguardano lo stanziamento di oneri di ristrutturazione del personale e ulteriori rischi. Gli utilizzi effettuati pari a Euro 1.796.000 riguardano le transazioni concluse con personale sportivo con il quale era stato anticipatamente interrotto il rapporto nel 2021/22.

Nel 2022/23 sono stati altresì rilasciati e girati tra i debiti diversi € 2 milioni come importo riguardante l’Accordo Transattivo concluso con la UEFA.

Il Valore della “Rosa”.


I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, come valore contabile netto, sono aumentati di € 50,48 milioni da € 127,64 milioni a € 178,12 milioni. Il 31.12.2014, toccarono il livello minimo pari a € 72,1 milioni.

Dopo aver toccato il valore contabile netto più elevato, nel 2018/19, con 232,2 milioni di Euro, dal 2019-2020 si registrano valori in continua riduzione il 2022/23 segna una inversione di tendenza.

Rispetto all’esercizio precedente, l’incremento nel valore contabile netto della rosa calciatori di € 50,48 milioni, rispetto alla data del 30.06.2022, è dovuto al fatto che per i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono stati investiti 107,7 milioni di Euro, sono stati ceduti calciatori con un valore contabile residuo di € 2,17 milioni e sono stati calcolati ammortamenti per 50,79 milioni di euro e svalutazioni per 4,26 milioni di Euro.

L’investimento nell’acquisto di calciatori, fatto nel 2022/23, pari a 107,7 milioni è stato più alto rispetto a quello del 2021/22 pari a 47,73 milioni.

 

Tra i calciatori acquistati figurano; Alessandro Florenzi, Junior Walter Messias, Divock Origi, De Ketelaere Charles Marc, Thiaw Malick, Dest Sergino, Vranckx Aster Jan, D’Alessio Leonardo, Cuenca Martinez Hugo Francisco, Simic Jan-Carlo, Stalmach Dariusz Piotr.

Nella sessione invernale figura il calciatore Vasquez Llach Devis Estiven.

Sono state rinegoziate con il Lille le condizioni del contratto di Leao.

Il 29 giugno 2023 è stato sottoscritto contratto di acquisto definitivo del calciatore Loftus-Cheek Ruben.

La Campagna Trasferimenti 2023/2024, svoltasi nei mesi di luglio e agosto 2023 ha comportato complessivamente un incremento del capitale investito di 91,3 milioni di Euro, derivante da investimenti per 103,7 milioni di Euro, cessioni per 12,4 milioni di Euro (valore netto contabile dei diritti ceduti); con plusvalenze per € 48,5 milioni.

 

Per quanto riguarda le operazioni di cessione a titolo definitivo e/o temporaneo dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori nel 2022/23 sono state effettuate le seguenti cessioni: Leonardo Campos Duarte Da Silva, Castillejo Azuaga Samuel, Tsadjout Frank, Lorenzo Colombo e Daniel Maldini.

Sono stati risolti consensualmente i contratti con il calciatore Lenny Borges Alexander e Abanda Mfono Leroyil, i cui effetti economici sono stati già recepiti nel bilancio chiuso al 30 giugno 2023.

Rendiconto Finanziario

I Flussi generati dalla gestione operativa sono stati positivi per Euro 78,3 milioni.

I Flussi assorbiti dall’attività di investimento ammontano a Euro 79.122.000.

Notevole risulta l’importo degli investimenti nei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che ammontano a Euro 107.475.000.

I Flussi generati dall’attività di finanziamento ammontano ad Euro 39.848.000.

La variazione di disponibilità liquide è stata positiva per Euro 39.056.000.

La Gestione Economica.

La gestione economica caratteristica evidenzia il prevalere del valore della produzione sui costi della produzione per 14,93 milioni di Euro, in miglioramento di 71,51 milioni, rispetto all’esercizio precedente.

Il valore della produzione ammonta a € 404.529.000 (€297.592.000 nel 2021/22). Il confronto con l’esercizio 2021/22, segna un incremento di 106,94 milioni di Euro, pari al 35,9%, dovuto soprattutto a maggiori ricavi per ricavi da gare, maggiori ricavi TV e maggiori ricavi commerciali.

I costi della produzione, ammontano ad € 342.434.693 (€ 352.572.000 nel 2021/22). Il confronto con l’esercizio 2021/22, segna un incremento di 4,57 milioni di Euro, pari al 10,5%, dovuto soprattutto all’incremento delle spese per servizi per € 27.675.000.

Nella sostanza il confronto con l’esercizio precedente, mostra un incremento dei costi della produzione inferiore all’incremento dei ricavi, comprensivi delle plusvalenze, tuttavia permane la situazione di squilibrio economico strutturale, ma occorre evidenziare che nell’esercizio 2022/23 lo squilibrio economico è stato attenuato anche dal buon andamento dei ricavi della Champions League.

 

I Ricavi.

I ricavi da gare ammontano a € 72,08 milioni (€ 32,5 milioni nel 2021/22), di cui ricavi al botteghino per € 55,06 milioni; Abbonamenti € 16,18 milioni e ricavi da altre competizioni per € 1,59milioni. Nello specifico risultano gare per Coppe Internazionali per 28.684.000.

I proventi da cessione diritti televisivi complessivi ammontano a € 174.907.000 (€ 133.075.000 nel 2021/22). La variazione, rispetto al 2021/22, grazie al miglior percorso nella partecipazione alla Uefa Champions League 2022-23, è dovuta al fatto che nel 2021/22 si è registrata la fuoriuscita nella fase a gironi, mentre nel 2022/23 alle semifinali, pertanto i ricavi TV per le partecipazione hanno fruttato un cifra pari a € 87.882.000 che risulta superiore ai ricavi TV nazionali, che sono stati paro a € 87.024.000 (€ 88.804.000 nel 2021/2022).

I proventi da competizioni europee per la partecipazione alla competizione Uefa Champions League nel 2021/22 erano paria € 44.272.000.

 

Il bilancio 2022/23 espone proventi da sponsorizzazioni pari a € 80.783.000 (€ 57.799.000 nel 2021/22).

Lo Sponsor Ufficiale Emirates contribuisce con € 16.200.000, (€ 15.000.000 nel 2021/22).

Lo Sponsor Tecnico Puma International Sports Marketing B.V. ha contribuito con € 14.565.000 (€ 15.541.000 nel 2021/22).

Gli Sponsor Istituzionali, i Fornitori Ufficiali e i Partner commerciali hanno contribuito con € 644 mila (€ 447 mila nel 2021/22).

Nei proventi da sponsorizzazioni figurano anche i proventi derivanti dalla vendita di pacchetti promo-pubblicitari multi-prodotto a vari partner commerciali; per Euro 49.374.000 (€26.816.000 nel 2021/22), riguardanti sponsor come rilevanza Banco B.P.M. S.p.A., Goat & Partners L.t.d., HDR Global Trading L.t.d., ISG Interregional Sport Group L.t.d., Konami Digital Entertainment, One Football Gmbh, Skrill L.t.d., Socios

Technologies AG., Sorare S.a.s., Tianyu Technology Inc. e We Fox Italy S.r.l.. L’incremento di € 22.563.000 rispetto all’esercizio 2021/2022 è riconducibile alla stipula di nuovi contratti con primari partner commerciali valevoli per la stagione 2022/2023 e seguenti.

I Proventi commerciali e royalties, risultano pari a 46.511.000 Euro (€ 25,07 milioni nel 2021/22) tra cui spiccano:

- Ricavi commerciali E-Commerce, per € 14,16 milioni (non presenti nel 2021/2022;

- Altri ricavi commerciali, pari a € 6,04 milioni (€ 3,69 milioni nel 2021/2022) che riguardano i proventi derivanti dalle attività commerciali presso la sede sociale “Casa Milan”, concernenti uno spazio dedicato alla vendita di prodotti a marchio Milan ed aziende sponsor (Milan Store) ed uno spazio museale aperto al pubblico (Mondo Milan).

- Le royalties, pari a € 5,74 milioni (€ 4,04 milioni nel 2021/2022), che si riferiscono ai ricavi derivanti dall’attività di merchandising e licensing ed in particolare al contratto con Puma International Sports Marketing B.V., 3R Sport S.r.l., Electronic Arts. Inc., Momento Market Inc., Socios Technologies AG., Stilscreen S.r.l. ed E.P.I. S.r.l..

La distribuzione del fatturato netto mostra come i ricavi commerciali siano una importante fonte di ricavo per il Milan, la cui incidenza è pari al 33,5%; l’incidenza dei ricavi TV, è stata del 46%, tali ricavi costituiscono la principale fonte di ricavo. Occorre ricordare che in ottica futura bisogna considerare anche che i ricavi commerciali dipendono dal “brand”, che a sua volta dipende anche dai risultati sportivi, che stanno registrando un’inversione di tendenza nel senso positivo. Nel 2022/23 l’incidenza dei ricavi da gare aumenta al 19,2%.


Nella riclassificazione del conto economico, effettuata nella tabella, sono indicati “altri ricavi” per €5,15 milioni (€20,89 milioni nel 2021/22).

La voce Proventi vari, pari a Euro 7.519.000 (€7.512.000 nel 2021/22), include i corrispettivi rivenienti dalla concessione a terzi del diritto di sfruttamento delle immagini delle partite casalinghe di A.C. Milan relative a specifiche stagioni sportive (c.d. “Library Milan”) per € 6.337.000 (€ 6.422.000 nel 2021/22).

La voce Ricavi e proventi diversi, pari a Euro 11.435.000 (€31.015.000 nel 2021/22), comprende riaddebiti diversi per € 383 mila; i corrispettivi rivenienti dalla fatturazione alla società collegata M-I Stadio S.r.l. per l’utilizzo di alcuni spazi interni ed esterni presso lo stadio San Siro di Milano, in virtù di un contratto per l’importo di € 1.752.000 (€ 725.000 nel 2021/22); € 1.770.000 (€ 2.953.000 nel 2021/22) a titolo di utilizzo del fondo rischi, accantonato nei precedenti esercizi;  sopravvenienze attive per Euro € 5.642.000 (€ 8.203.000 nel 2021/22) e € 1.121.000 (€ 819 mila nel 2021/22) rimborsi assicurativi conseguenti ad infortuni subiti da calciatori della prima squadra del Milan.

La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda la plusvalenza di € 17,55 milioni per l’alienazione di “Casa Milan”.

Il Player Trading.

L’attività relativa alla gestione economica dei diritti pluriennali dei calciatori è risultata negativa per € 52,6 milioni. Nella sostanza, le plusvalenze non sono riuscite a pagare gli ammortamenti e le svalutazioni calciatori.

Le plusvalenze ammontano a € 268 mila. Le plusvalenze hannpiù elevata è stata quella relativa a

Tsadjout Frank U.S. Cremonese con una plusvalenza di euro 233 mila

Tucceri Comini Linda ACF Fiorentina con una plusvalenza di euro 5 mila

Longo Miriam Chiara ACF Fiorentina con una plusvalenza di euro 30 mila,

I ricavi per la cessione temporanea di calciatori ammontano a € 82mila e riguardano il prestito di Jungdal Andreas Kristoffer (SCR Altach Splielbet) per € 35.000; Lazetic Marko (SCR Altach Splielbet) per € 47.000.

Gli Altri proventi di gestione pari a € 6,24 milioni riguardano: € 1,6 milioni per sell on fee riconosciuta dall’Atalanta Bergamasca Calcio per Pessina; € 3,07 milioni per sell on fee riconosciuta dall’Olimpique Lyonnais per Paquetà Lucas € 300 mila per sell on fee riconosciuta dal Bologna per Verdi.

I costi per acquisizioni temporanee, pari a € 3.947.000 (€ 7.443.000 nel 2021/22), riguardano principalmente: Abdelkader Diaz (Real Madrid) per € 1.731.000; Vranckx Aster (VfL Wolfsburg -Fussball GMBH) per €  1331.000; Tiémoué Bakayoko (Chelsea FC) per € 815.000.

Le minusvalenze ammontano a € 42.000. La minusvalenza maggiore è stata quella Mundula Ciro (US Salernitana) 1919 per € 27.000.

Gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono stati pari a € 50.791.000 (€ 62.555.000 nel 2021/22). Si sono registrate delle svalutazioni per Euro 4.263.000 (€ 8.007.000 nel 2021/22) relative a minusvalenze per risoluzioni consensuali e cessioni con minusvalenze di alcuni calciatori, ceduti dopo la chiusura del bilancio.

I Costi.

Il costo del personale è stato pari a € 173.998.000 (€ 170,2 milioni nel 2021/22). Il costo del personale mostra un’incidenza sul valore della produzione del 43,1% (48,3% nel 2021/22), che aumenta al 45,8%, se si considerasse il fatturato al netto di plusvalenze.

I costi per tesserati ammontano a € 149 milioni (€ 148.441.000 nel 2021/22).

Il rapporto tra costo dei tesserati e fatturato netto (senza plusvalenza) è del 39.2% (55,1% nel 2021/22).

Il rapporto tra costo del personale tesserato e valore della Rosa è pari a 0,837 (1.16 nel 2021/22).

Gli ammortamenti e svalutazioni totali sono stati pari a € 71.265.000 (€ 76.368.000 nel 2021/22), con un’incidenza sul valore della produzione del 17,62%. Le svalutazioni sono pari a € 4.263.000 (€ 8.007.000 nel 2021/22) e riguardano le svalutazioni di calciatori ceduti a Luglio-Agosto 2023. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a € 62.819.000 (€ 65.997.000 nel 2021/22), di cui € 50,79 milioni (€ 65,62 milioni nel 2021/22) per ammortamento diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali risultano pari a € 1.867.000 (€ 2.347.000 nel 2021/22).

Squad cost rule

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) all’ articolo 93 richiede che la spesa per gli stipendi di giocatori e allenatori, trasferimenti e compensi agli agenti non deve superare il 70% dei ricavi del club.

Nel caso in questione risulta:

a) spese per dipendenti (giocatori e allenatori) pari a € 149.000.000 (€ 148.441.000 nel 2021/22);

b) ammortamento/svalutazione dei costi calciatori; pari a € pari a € 55.054.000 (€ 70.562.000 nel 2021/22);

 c) costi di agenti/intermediari/soggetti collegati pari a € 5.447.000 (€ 3.376.000 nel 2021/22).

per un importo toltale di €. 209.501.000, che è pari al 51,7% dei ricavi totali comprensivi delle plusvalenze pari a € 404.529.000.

I costi per godimento beni di terzi ammontano a € 14.324.000 (€ 10.384.000 nel 2021/22). Tali costi comprendono affitti passivi per € 9.521.000 (€ 7.359.000 nel 2021/22), di cui € 5.170.000 per l’affitto dello stadio (€ 4,76 milioni nel 2021/22); € 4.351.000 (€ 2.594.000 nel 2021/22) per i costi per locazione immobili e servizi accessori che la controllata Milan Real Estate S.p.A. mette a disposizione dei calciatori e di alcuni dipendenti del Gruppo Milan.

L’affitto dello stadio comprende € 2.222.000 per lavori di ammodernamento che saranno scomputati una volta terminati i lavori.

La voce Noleggi e altre locazioni, pari a € 4.803.000 (€ 3.025.000 nel 2021/22), riguarda soprattutto il noleggio di mezzi di trasporto ed attrezzature per uso aziendale.

I costi per servizi pari a € 85.412.000 (€ 57.730.000 nel 2021/22) comprendono consulenze e collaborazioni per € 13.444.000 (€ 7.185.000 nel 2021/22) relative a parcelle per consulenze professionali amministrative e commerciali, nonché le provvigioni ad intermediari del Gruppo Milan. I costi generali dell’attività sportiva risultano pari a € 35.824.000 (€ 23.133.000 nel 2021/22).

Tali costi riguardano i costi per gli osservatori, le consulenze tecnico-sportive, che sono aumentati da € 12.167.000 a € 20.345.000, di cui i costi per agenti sportivi e costi accessori per la campagna trasferimenti sono aumentati da € 3.376.000 a €5.447.000.

Gli Emolumenti ad organi sociali, diminuiscono da € 4.033.000 a € 4.027.000 ed includono gli emolumenti agli Amministratori e Sindaci ed il compenso all’Organismo di Vigilanza e Controllo per lo svolgimento delle loro funzioni presso le società del Gruppo Milan.

Le spese per le gare in trasferta sono aumentate da € 2.621.000 a € 6.276.000. I premi assicurativi per assicurare il patrimonio calciatori risultano pari a € 2.622.000 (€ 2.516.000 nel 2021/22).

E’ stato effettuato un accantonamento per € 6.293.000 (€ 7.893.000 nel 2021/22) a fondi rischi, riguarda lo stanziamento di oneri futuri relativi a personale sportivo e non sportivo.

La differenza tra costo e valore della produzione è positiva per € 14.930.000 (-€ 54.980.000 nel 2021/22).

La Gestione finanziaria è negativa per € 3,01 milioni (-€ 4,6 milioni nel 2021/22).

Gli interessi passivi su altri finanziamenti aumentano da € 2.597.000 a € 3.520.000. Altri interessi e oneri finanziari ammontano a € 1.622.000 (€ 1.879.000 nel 2021/22).

Gli Interessi su altri crediti ammontano a € 2.151.000 ( € 24 mila nel 2021/22).

Nel Conto Economico risulta movimentata la voce “D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE” per € 1.622.000.

Tale voce riguarda la rivalutazione effettuata al fine di allineare il valore di carico della partecipazione della collegata M-I Stadio S.r.l. per € 1,6 milioni alla corrispondente frazione di patrimonio netto della società risultante dal bilancio di esercizio chiuso al 30 giugno 2023.

Inoltre figura la svalutazione di 0,02 milioni di Euro (1,0 milioni di Euro nell’esercizio 2021/2022) riferito alla partecipazione nella società European Super League Company SL.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020-21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019-20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019-2020 e 2020-2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

La UEFA stessa ha comunicato che ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario, per l’ottenimento della licenza 2021/2022, valuterà come un unico periodo il bilancio 2019-2020 e 2020-2021

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è positivo per € 13.538.000.

Il risultato prima delle imposte 2021/22 è stato negativo per € 60,06 milioni.

Nel 2020/21 è stato negativo per € 91,55 milioni.

Nel 2019/20 è stato negativo per € 194,6 milioni.

Nel 2018/19 è stato negativo per € 142,2 milioni.

 

La somma algebrica del risultato prima delle imposte per il 2019/20, 2020/21, 2021/22 e il 2022/23; è negativa per € 330,47 milioni tuttavia il 2020/21 andrà valutato unitamente al 2019/20.

L’aggregato EBT è il punto di partenza per la valutazione del “Break-even result” ai fini del Financial Fair Play.  Da tale risultato si possono escludere i costi per il settore giovanile, la squadra femminile, gli altri ammortamenti che non riguardino i calciatori.

Il saldo delle imposte, è negativo per 7,4 milioni di Euro e comprende IRAP per 7,69 milioni Euro e Altre imposte sul reddito per € 2 mila.

Le imposte differite e anticipate ammontano a € 229.000 e riguardano il rilascio di imposte anticipate sulle rettifiche di consolidamento, prevalentemente inerenti allo storno di operazioni aventi per oggetto plusvalenze infragruppo, e del rilascio delle imposte differite a seguito dell’avvio del processo di ammortamento del marchio oggetto di rivalutazione nel precedente esercizio.

Di conseguenza, il risultato consolidato del Gruppo Milan dell’esercizio 2022/23 presenta l’utile di € 6.070.000 milioni di Euro (-66.537.000 nel 2021/22).

Conclusioni.

L’ottimo risultato della gestione economica è dovuto ai risultati sportivi culminati nella semifinale di UEFA Champions League.

Poiché gli Amministrato hanno ribadito che i risultati sportivi che sono “aleatori” condizionano i risultato della gestione economica, per il futuro è bene che tengano presente che il risultato nella serie A 2022/23 culminato nel quarto posto è dovuto alla squalifica della Juventus.

Risulta fondamentale raggiungere la qualificazione ai gironi della UEFA Champions League.

In ogni caso per il 2023/24 il Milan potrà contare su aumenti commerciali legati ai nuovi accordi Puma ed Emirates che partiranno dal 1° luglio 2023, oltre ad altri accordi commerciali stipulati.

Il versamento in conto futuro aumento di capitale di 40 milioni è la prova tangibile che sul tema “nuovo stadio” si voglia fare sul serio,

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