venerdì 29 ottobre 2010

Manchester United: obbligazioni per risolvere l'indebitamento di 820 milioni

MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2010

Manchester United: obbligazioni per risolvere l'indebitamento di 820 milioni

La "Red Football Shareholder Limited", holding che controlla la società di calcio inglese, ha emesso un prestito di 500 milioni di sterline destinato ai risparmiatori: ne sono collocatori J. P. Morgan, Bank of America, Merrill Lynch, Deutsche Bank, Goldman Sachs International, Royal Bank of Scotland e KKR


Leggendo il bilancio consolidato al 30 giugno 2009 del gruppo che controlla il club di calcio professionistico Manchester United, con a capo la società holding "Red Football Shareholder Limited", emergono come dati positivi l’aumento del fatturato e la presenza di un utile di esercizio, con un Ebit (risultato prima di imposte e tasse) di 90 milioni di sterline (circa 103 milioni di euro), mentre come dato negativo balza subito in evidenza l’enorme indebitamento finanziario netto pari a 716,6 milioni di sterline (circa 819 milioni di euro), col suo enorme peso in termini di oneri finanziari, in aggiunta, una perplessità suscita anche il prestito di 10 milioni di sterline concesso alla famiglia Glazer. Ad una più attenta analisi appare chiaro che la presenza dell’utile di esercizio è dovuta alle plusvalenze derivanti dalla cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, tra cui quella relativa alla cessione di Cristiano Ronaldo al Real Madrid, che ha mitigato in parte l’indebitamento finanziario, generando un esplosivo incremento delle disponibilità liquide.
La cessione di Cristiano Ronaldo è un’operazione che possiamo paragonare a ciò che fa una famiglia quando decide di pagare i debiti, ossia ricorre alla vendita dei "gioielli di famiglia". In questo caso sarebbero rimasti altri due "gioielli": Rooney e lo stadio "Old Trafford". La soluzione che i Glazer hanno trovato al problema dell’enorme indebitamento è stata quella di pagare le banche con i soldi dei risparmiatori, che fa ritornare alla nostra mente ricordi legati ad infauste vicende finanziarie nostrane, segno che nel mondo della finanza nulla si crea ma tutto si trasforma. In sintesi la famiglia Glazer ha chiesto soldi in prestito alle banche per comprare il Manchester United, ha trasferito il suo debito al club, in più ha chiesto soldi in prestito al club, per destinarli ai suoi membri, ed ora chiede soldi in prestito ai risparmiatori. Purtroppo questa famiglia si trova a gestire un club, che secondo un’indagine condotta nel 2007 da TNS Sport, può contare nel mondo 133 milioni di tifosi e 333 milioni di simpatizzanti e/o interessati alle vicende del club.
Nella lettura dei dati abbiamo considerato un cambio di 1 euro pari a 0,8743 GBP.
STATO PATRIMONIALE
Lo Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2009, mostra immobilizzazioni per 752.677 migliaia di sterline (860,8 milioni di euro), un attivo circolante per 204.959 migliaia di sterline (234,4 milioni di euro), passività consolidate e passività a breve per complessive 917.344 migliaia di sterline (1.049,2 milioni di euro) e mezzi propri per 40.292 migliaia di sterline (46 milioni di euro). Lo Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2008 in sintesi mostrava immobilizzazioni per 774.976 migliaia di sterline (886,3 milioni di euro), un attivo circolante per 102.975 migliaia di sterline (117,7 milioni di euro), passività a medio lungo termine e a breve per complessive 841.862 migliaia di sterline (962,8 milioni di euro) e mezzi propri per 36.089 migliaia di sterline (41,2 milioni di euro).
Dal 30/06/2008 al 30/06/2009 le passività, sia a breve che a medio lungo termine, sono aumentate complessivamente di circa 75 milioni di sterline (+8,97% circa). Mentre al 30 giugno 2008 le passività a medio-lungo rappresentavano l’83% circa dei debiti, al 30 giugno 2009, invece aumenta l’incidenza delle passività a breve che dal 17% dei debiti passano al 20% dei debiti totali, segnale di scadenze che si avvicinano.
Tra le immobilizzazioni immateriali è sempre esposto un cospicuo valore di avviamento pari a 386.065 migliaia di sterline (441,5 milioni di euro), nel 2008 ammontava a 421.453 migliaia di sterline (482 milioni di euro). L’avviamento esposto è dovuto alla differenza tra valutazione al "Fair Value" e il valore di acquisto delle società controllate. Tale differenza viene ammortizzata in 15 anni ed il valore lordo su cui è stato calcolato l’ammortamento è pari a 530.822 migliaia di sterline (607 milioni di euro), mentre il relativo fondo di ammortamento al 30 giugno 2009 ha raggiunto la cifra di 144.757 migliaia di sterline (165,5 milioni di euro).
Le immobilizzazioni immateriali nette relative alla rosa calciatori ammontano a circa 113.406 migliaia di sterline (circa 129,7 milioni di euro), nel 2008 risultavano pari a 92.739 migliaia di sterline (circa 106 milioni di euro), registrando un aumento del 22,29%. Al 30/06/2009, il costo storico della rosa calciatori risulta essere 222,3 milioni di sterline (nel 2008: 201,4) il valore del relativo fondo di ammortamento ammonta a 108,9 milioni di sterline (2008: 108,7). Sono stati investiti nella rosa giocatori 61.802 migliaia di sterline (70,6 milioni di euro) e smobilizzati giocatori che avevano un costo storico per 40.908 migliaia di sterline(46, 7 milioni di euro).
Le immobilizzazioni materiali sono pari a 253.206 migliaia di sterline (289,6 milioni di euro), nel 2008 ammontavano a 260.784 migliaia di sterline.
I crediti entro l’esercizio sono esposti per 41.500 migliaia di sterline (47,4 milioni di euro), nel 2008 erano 42.487 migliaia di sterline, quelli con durata superiore all’esercizio ammontano a circa 12.650 migliaia di sterline (circa 14,4 milioni di euro), nel 2008 erano 10.460 migliaia di sterline.
Tra i crediti sono inclusi quelli vantati nei confronti di altri club per il trasferimento giocatori, che ammontano a 10,293 migliaia di sterline (11,7 milioni di euro).
Tra gli altri crediti a lungo termine emerge un credito per 10 milioni di sterline (11,4 milioni di euro) nei confronti dei "direttori". Nella nota esplicativa del bilancio, precisamente quella riguardante i rapporti con le parti correlate, si specifica che il gruppo che controlla il Manchester United ha effettuato un prestito di 10 milioni sterline a sei membri della famiglia Glazer (1.667 migliaia di sterline a testa). Tale credito non è esigibile per un periodo di almeno 5 anni e frutta interessi al 5,5% per anno.
Le disponibilità liquide risultano pari a circa 150.530 migliaia di sterline, nel 2008 erano 49.745 migliaia di sterline, segnando un esplosivo incremento di 100,7 milioni di sterline (115,2 milioni di euro) rispetto all’esercizio precedente. Questa esplosione si spiega con il pagamento cash di Cristiano Ronaldo, che è stato finanziato da banche spagnole.
Tra le passività consolidate troviamo, con un incremento del 2,38%, i debiti con durata superiore all’esercizio per un importo complessivo di 712.136 migliaia di sterline (814,5 milioni di euro), nel 2008 erano 695.566 migliaia di sterline (795,5 milioni di euro). Questi debiti comprendono i prestiti bancari privilegiati a lungo termine per 499.649 migliaia di sterline (511.630 migliaia di sterline nel 2008); un debito mezzanino ("payment in kind loan") per 202.094 migliaia di sterline (175.787 migliaia di sterline nel 2008), altri debiti finanziari per 5 milioni di sterline; debiti commerciali per 4.209 migliaia di sterline, altri debiti previdenziali per 1.184 migliaia di sterline.
Tra le passività a breve, i debiti con scadenza inferiore all’esercizio passano da 72.186 migliaia di sterline del 2008 (82,5 milioni di euro) a 74.412 migliaia di sterline del 2009 (85,1 milioni di euro) con un incremento del 3,08%. In questa voce è ricompreso il debito per l’acquisizione di giocatori ammontante a 28,9 milioni di sterline (21,7 milioni di sterline nel 2008). La voce riguardante i risconti passivi per ricavi anticipati registra un incremento del 54,83% passando da 72.424 migliaia di sterline (82,8 milioni di euro) a 112.137 migliaia di sterline (128,2 milioni di euro). In particolare i ricavi anticipati per attività commerciale (sponsorizzazioni) passano da 13.456 migliaia di sterline a 57.579 migliaia di sterline.
CONTO ECONOMICO
Il conto economico al 30 giugno 2009 mostra un fatturato, in crescita dell’8,68%, pari a 278.476 migliaia di sterline (318,5 milioni di euro), infatti, al 30 giugno 2008 risultava un fatturato (esclusa la joint venture) pari a 256.239 migliaia di sterline (circa 293 milioni di euro).
La composizione del fatturato, in migliaia di sterline, è la seguente:
- Ricavi da gare 108.799 (101,468 nel 2008), con un’incidenza del 39,07% sul totale (39,62% nel 2008), in aumento del 7,22%;
- Ricavi da Media per 99.735 (90.723 nel 2008) , con un’incidenza del 35,81 % sul totale (35,4% nel 2008), in aumento del 9,93%;
- Ricavi da attività commerciale per 69.942 (64.048 nel 2008) , con un’incidenza del 25,12% (24,98% nel 2008), in aumento del 9,20%. Dal giugno 2010, Aon Corporation (Aon) succederà a AIG in qualità di sponsor, con un contratto valido fino alla fine della stagione 2013/14.
Il totale delle spese operative registra un aumento del 5,41% e ammonta a 269.126 migliaia di sterline (307,8 milioni di euro), nel 2008 era pari a 255.313 migliaia di sterline (circa 292 milioni di euro). Tra le voci delle spese operative con maggiore incidenza, come ovvio che sia, trattandosi di bilanci calcistici, troviamo il costo del personale. Il costo del personale, al 30 giugno 2009, risulta pari a 123.120 migliaia di sterline pari al 44,21% del fatturato, nel 2008 tale costo ammontava a 121.080 migliaia di sterline (138,4 milioni di euro), con un’incidenza sul fatturato del 45,75%. Altra voce importante delle spese operative è costituita dall’ammortamento della rosa giocatori per 37.641 migliaia di sterline (43 milioni di euro), nel 2008 era pari a 35.481 migliaia di sterline (40,5 milioni di euro). L’ammortamento dell’avviamento risulta esposto per 35.388 migliaia di sterline (40,4 milioni di euro), nel 2008 ammontava a 35.258 migliaia di sterline (40,3 milioni di euro), mentre l’ammortamento relativo alle immobilizzazioni materiali è evidenziato per 8.875 migliaia di sterline (10,1 milioni di euro), nel 2008 ammontava a 8.720 migliaia di sterline (9,9 milioni di euro). Al 30 giugno 2009 il personale del gruppo risulta composto da 591 unità di cui 62 giocatori, al 30 giugno 2008 invece era composto da 544 unità di cui 68 giocatori.
Costo del personale e ammortamenti rappresentano circa il 76,18% del totale delle spese operative.
L’eccedenza di plusvalenze relative alla cessione dei contratti dei calciatori è pari a 80.724 migliaia di sterline (92,3 milioni di euro), nel 2008 era 21.831 migliaia di sterline (circa 24,9 milioni di euro).
L’EBIT, ossia il risultato dell’esercizio prima degli oneri finanziari e delle imposte, risulta positivo per 90.074 migliaia di sterline (103 milioni di euro), nel 2008 era positivo per 24.059 migliaia di sterline (circa 27,5 milioni di euro) con un incremento dovuto essenzialmente alle plusvalenze.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 68.504 migliaia di sterline (circa 78,3 milioni di euro), nel 2008 ammontavano a 68.839 migliaia di sterline (circa 78,7 milioni di euro).
Il risultato dell’esercizio è positivo per 6.341 migliaia di sterline (7,2 milioni di euro), mentre al 30 giugno 2008 risultava una perdita pari a 42.966 migliaia di sterline (circa 49,1 milioni di euro).
IL DEBITO DEL GRUPPO
La posizione finanziaria al 30 giugno 2009 mostra un indebitamento netto pari a circa 716.586 migliaia di sterline (circa 819,6 milioni di euro) in crescita del 2,49% rispetto a 699.174 migliaia di sterline dell’esercizio precedente (circa 799,5 milioni di euro).
I prestiti bancari privilegiati ammontano complessivamente 509.492.000 sterline (582,7 milioni di euro), in calo dell’1,77% rispetto ai 518.695.000 sterline (circa 593,2 milioni di euro) del 2008. Tali prestiti sono compresivi di oneri finanziari capitalizzati.
Tra i prestiti bancari privilegiati, 501.707.000 sterline (circa 567 milioni di euro) riguardano il debito contratto da Red Football Limited, per l’acquisizione del Manchester United. Tale debito comporta il sostenimento di oneri finanziari con un tasso interesse basato sul Libor maggiorato di un margine che varia tra 2,125% e il 5,00%. In base ad un accordo datato 16 agosto 2006, due società controllate Manchester United Limited e Manchester United Football Club Limited risultano ancora garanti del debito per la cifra di 557 milioni di sterline. Per quanto riguarda le scadenza sono previsti termini che variano dal 2013 al 2016.
Tra i presititi bancari privilegiati, inoltre, troviamo anche un prestito bancario di 7.785.000 sterline contratto con The Royal Bank of Scotland plc e facente capo a Alderley Urban Investments Limited, una controllata di Manchester United Limited. Tale prestito fa riferimento ad un contratto che prevede l’applicazione del tasso di interesse Libor maggiorato dell’1%. Di questo prestito 3.586.000 sono rimborsabili in rate trimestrali fino a luglio 2018 ed il saldo di 4.199.000 sterline deve essere rimborsato il 9 luglio 2018.
Oltre ai prestiti bancari privilegiati esiste un prestito chirografario per l’ammontare di 5.000.000 di sterline, contratto per la quota di minoranza di MUTV (una controllata del Manchester United Limited). Il debito mezzanino contratto in data 16 agosto 2006, sotto forma di PIK, rappresenta un problema. Al 30 giugno 2009, risulta cresciuto a 202.094.000 sterline, mentre al 30 giugno 2008 era di 175.479.000 sterline. Questo aumento si è verificato a causa della capitalizzazione degli interessi che sono maturati a tasso fisso nella misura del 14,25% annuo. La durata prevista del prestito è di 11 anni a decorrere dal 16 agosto 2006. Quest’ultimo debito riguarda Red Football Joint Venture Limited.
LA SOLUZIONE: L’EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
La soluzione al problema dell’enorme indebitamento finanziario, causato dall’acquisizione del club, è stata trovata dai Glazer (o dalle banche?) nel trasferimento del debito dagli istituti di credito ai risparmiatori. Come ci insegna la storia, senza l’aiuto delle banche non si riesce a piazzare tra il pubblico dei risparmiatori prestiti obbligazionari. Dal prospetto informativo relativo al prestito obbligazionario, si legge che le banche coinvolte nell’operazione sono: J. P. Morgan, Bank of America, Merrill Lynch, Deutsche Bank, Goldman Sachs International, Royal Bank of Scotland e KKR.
L’importo dell’emissione è di 500.000.000 sterline. L’emissione è sia in dollari che in sterline ed ha scadenza 2017. Come emittente si è scelto di creare una nuova società MU Finance Plc, costituita il 26 novembre 2009, con sede nell’Old Trafford. Garanti del prestito risultano essere Red Football Limited (sub-holding del gruppo) e le sue controllate: Red Football Junior Limited, Manchester United Limited e Manchester United Football Club Limited. Nel prospetto è specificato che le obbligazioni saranno garantite "sostanzialmente" con tutti i beni dei garanti.
I 500 milioni del prestito obbligazionario, unitamente a 30 milioni di sterline di disponibilità liquide esistenti, saranno impiegati nel seguente modo: 507 milioni di sterline serviranno per pagare il debito esistente, 8 milioni per il pagamento di interessi e 15 milioni per pagare il costo del collocamento.
Luca Marotta
jstargio@gmail.com
Pubblicato su: IL PALLONE IN CONFUSIONE
http://marcoliguori.blogspot.com/2010/02/manchester-united-obbligazioni-per.html


Articolo di Domenica 19 luglio 2009

pubblicato su IL PALLONE IN CONFUSIONE

Profondo rosso per la Red Football Shareholder Limited

La holding che controlla il Manchester United presenta al 30 giugno 2008 una perdita di 48 milioni di euro e un indebitamento netto per 780 milioni di euro

Red Football Shareholder Limited, è la società holding che controlla il Gruppo, nel cui perimetro di consolidamento rientra il club di calcio del Manchester United. Essa è una società operante e registrata nel Regno Unito ed è il vertice più alto della catena di controllo con sede nel Regno Unito, ma a sua volta è controllata da Red Football Limited Partnership, una partnership a responsabilità limitata registrata nel Nevada (USA).
Nella relazione del presidente Malcolm Glazer (nella foto), si legge che i quattro elementi chiave della strategia di crescita del Gruppo sono i seguenti:
1. Consolidare i successi nel campo sportivo;
2. Trattamento dei tifosi come clienti;
3. Sviluppo del brand (marchio) a livello mondiale;
4. Lo sviluppo dei diritti mediatici del club.
Red Football Shareholder Limited controlla direttamente Red Football Joint Venture Limited (Holding company) e indirettamente Red Football Limited (Holding company), ed altre società tra cui Manchester United Football Club Limited (squadra di calcio professionistica). Tra le controllate esistono società che operano nel settore dei media, nel settore immobiliare e nel settore alberghiero.
Ciò che caratterizza tale bilancio è l’enorme indebitamento, che determina un’incidenza di oneri finanziari determinante la situazione di perdita. E’ bene ricordare che tale situazione di indebitamento è dovuta quasi esclusivamente all’operazione di leverage buy out (ossia leva finanziaria) che permise ai Glazer di acquisire il club di calcio del Manchester United attraverso una società veicolo indebitata (Red Football Limited), che è stata consolidata nel Gruppo. Ovviamente un bilancio fortemente indebitato, come quello che esporremo in sintesi, deriva anche da una situazione di sottocapitalizzazione, ossia lo scarso apporto di mezzi propri. Questo è stato possibile finora anche perché i flussi di finanziamento derivanti dalla gestione operativa sono positivi per circa 88,2 milioni di sterline (98 milioni di euro) e il risultato d’esercizio prima degli oneri finanziari e tributari risulta anche esso positivo per 24.059 migliaia di sterline (26,7 milioni di euro circa). Da segnalare, inoltre, il forte incremento del fatturato del 21,97%.
Nell’esporre i dati utilizzeremo un cambio euro/sterlina pari a 0,90.
STATO PATRIMONIALE
Lo Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2008, in sintesi mostra immobilizzazioni per774.976 migliaia di sterline (861 milioni di euro), un attivo circolante per 102.975 migliaia di sterline(114 milioni di euro), passività consolidate e passività a breve per complessive 841.862 migliaia di sterline (935 milioni di euro) e mezzi propri per 36.089 migliaia di sterline (40 milioni di euro). Di contro, lo Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2007 in sintesi mostrava immobilizzazioni per 826.819 migliaia di sterline (918 milioni di euro), un attivo circolante per 87.975 migliaia di sterline (97 milioni di euro), passività consolidate e a breve per complessive 835.092 migliaia di sterline (927 milioni di euro) e mezzi propri per 79.702 migliaia di sterline (88 milioni di euro).
Nella sostanza i debiti sono aumentati dal 30/06/2007 al 30/06/2008 di circa 9 milioni di euro (+1% circa). E’ bene ribadire che i debiti per la maggior parte, 83% circa, riguardano passività consolidate, ossia a medio lungo termine.
Tra le immobilizzazioni immateriali emerge un notevole valore di avviamento pari a 421.453 migliaia di sterline (468 milioni di euro), nel 2007 ammontava a 451 milioni di sterline (501 milioni di euro). L’avviamento esposto è dovuto alla differenza tra valutazione al “Fair Value” e il valore di acquisto delle società controllate. Tale differenza viene ammortizzata in 15 anni.
Le immobilizzazioni immateriali nette relative alla rosa calciatori ammontano a circa 92.739 migliaia di sterline, nel 2007 risultavano pari a 123 milioni di sterline (circa 136,7 milioni di euro), registrando un decremento del 24,66%. Al 30/06/2008, il costo storico della rosa calciatori risulta essere 201,4 milioni di sterline (2007: 207,80) il valore del relativo fondo di ammortamento ammonta a 108,7 milioni di sterline (2007: 84,80).
Le immobilizzazioni materiali sono pari a 260.784 migliaia di sterline (289,7 milioni di euro), nel 2007 ammontavano a 251.958 migliaia di sterline.
I crediti entro l’esercizio sono esposti per 42.487 migliaia di sterline (47 milioni di euro), nel 2007 erano 23 milioni di sterline, quelli con durata superiore all’esercizio ammontano a circa 10.460 migliaia di sterline (circa 11 milioni di euro), nel 2007 erano 2 milioni di sterline. Le disponibilità liquide risultano pari a circa 49,7 milioni di sterline, nel 2007 erano 62,1 milioni di sterline, segnando un decremento di 12,4 milioni di sterline (13,7 milioni di euro) rispetto all’esercizio precedente.
CONTO ECONOMICO
Il conto economico al 30 giugno 2008 mostra un fatturato (esclusa la joint venture) pari a 256.239 migliaia di sterline (284,7 milioni di euro), mentre al 30 giugno 2007 risultava un fatturato (esclusa la joint venture) pari a 210.081 migliaia di sterline (circa 233,4 milioni di euro) con un aumento del 21,97% rispetto all’esercizio precedente .
I 256,2 milioni di sterline, tra cui è bene evidenziare che non sono ricomprese le plusvalenze da cessioni calciatori, provengono da tre fonti di entrate (dati in milioni di sterline):
- Gare 101,5 (92,5 nel 2007), con un’incidenza del 39,62% sul totale (44,05% nel 2007)
- Media per 90,7 (61,5 nel 2007) , con un’incidenza del 35,40 % sul totale (29,28% nel 2007)
- Attività commerciale per 64 (56 nel 2007) , con un’incidenza del 24,98% (26,67% nel 2007).
Il totale delle spese operative ammonta a 255.313 migliaia di sterline (283,6 milioni di euro), nel 2007 era pari a 202.962 migliaia di sterline (circa 225 milioni di euro). Tra di esse si segnala il costo del personale per 121.080 migliaia di sterline (nel 2007 il costo era di 92.310 migliaia di sterline) pari al 47,25% del fatturato, l’ammortamento della rosa calciatori per 35.481 migliaia di sterline, nel 2007 era 24.252 migliaia di sterline, l’ammortamento dell’avviamento per 35.258 migliaia di sterline, nel 2007 ammontava a 34.933 migliaia di sterline e l’ammortamento delle altre immobilizzazioni per 8.720 migliaia di sterline, nel 2007 ammontava a 9.086 migliaia di sterline. Al 30 giugno 2008 il personale del gruppo contava 544 unità di cui 68 calciatori, al 30 giugno 2007 invece erano 449 unità di cui 63 calciatori.
L’eccedenza di plusvalenze relative alla cessione dei contratti dei calciatori è pari a 21.831 migliaia di sterline (24,2 milioni di euro), nel 2007 era 11.760 migliaia di sterline (circa 13 milioni di euro).
Il risultato dell’esercizio prima degli oneri finanziari e delle imposte risulta positivo per 24.059 migliaia di sterline (26,7 milioni di euro), nel 2007 era positivo per 18.606 migliaia di sterline (circa 20,6 milioni di euro) con un incremento del 29,31%.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 68.839 migliaia di sterline (circa 76,4 milioni di euro), nel 2007 ammontavano a 81.181 migliaia di sterline (circa 90,2 milioni di euro), con una riduzione del 15,20%.
La perdita del periodo risulta essere pari a 42.966 migliaia di sterline (circa 47,7 milioni di euro), nel 2007 ammontava a 58.156 migliaia di sterline (circa 64,6 milioni di euro), con una riduzione del 26,12%.
RENDICONTO FINANZIARIO
La variazione delle disponibilità liquide è stata negativa per 12.384 migliaia di sterline (13,7 milioni di euro), nel 2007 invece era positiva per 56.100 migliaia di sterline (circa 62,3 milioni di euro).
Questa variazione negativa si è registrata nonostante un flusso di cassa positivo generato dall’attività operativa per 88.195 migliaia di sterline (circa 98 milioni di euro) e dall’attività di finanziamento per un importo di 2.300 migliaia di sterline.
I deflussi sono stati determinati dall’attività di investimento che ha determinato un surplus di uscite per l’importo di 43.021 migliaia di sterline; dai costi inerenti il debito che hanno determinato un surplus di uscite per 58.732 migliaia di sterline, dalla tassazione che ha inciso con un flusso negativo di 205 migliaia di sterline e dall’attività di acquisto e cessioni di azioni per 921 migliaia di sterline.
IL DEBITO DEL GRUPPO
La posizione finanziaria al 30 giugno 2008 mostra un indebitamento netto pari a circa 699 milioni di sterline (circa 776,8 milioni di euro) in crescita rispetto ai 666 milioni di sterline dell’esercizio precedente (circa 740,8 milioni di euro) di circa il 4,87%.
Il 73% circa di questo indebitamento fa capo a Red Football Limited, ossia il veicolo utilizzato per l’acquisizione del club calcistico del Manchester United.
I prestiti bancari privilegiati ammontano complessivamente a 518.695.000 sterline (circa 576 milioni di euro) sono compresivi di oneri finanziari capitalizzati.
Tra i prestiti bancari privilegiati, 510.695.000 sterline (circa 567 milioni di euro) riguardano il debito contratto da Red Football Limited, per l’acquisizione del Manchester United. Tale debito comporta il sostenimento di oneri finanziari con un tasso interesse basato sul Libor maggiorato di un margine che varia tra 2,125% e il 5,00%. In base ad un accordo datato 16 agosto 2006, due società controllate Manchester United Limited e Manchester United Football Club Limited risultano ancora garanti, con il loro patrimonio (che include l’Old Trafford), del debito privilegiato contratto dalla controllante Red Football Limited per la cifra di 567 milioni di sterline (nel bilancio dell’esercizio precedente erano garanti per 425 milioni di sterline). Per quanto riguarda la durata sono previsti termini medio-lunghi tra i 7 ei 10 anni a decorrere dalla data del contratto, ossia il 16 agosto 2006, con una vita media di 8,1 anni.
Tra i presititi bancari privilegiati, inoltre, troviamo anche un prestito bancario di 8 milioni di sterline facente capo a Alderley Urban Investments Limited, una controllata di Manchester United Limited. Tale prestito fa riferimento ad un contratto che prevede l’applicazione del tasso di interesse Libor maggiorato dell’1%. Di questi 8 milioni di sterline 3.801.000 sono rimborsabili in rate trimestrali da ottobre 2008 a luglio 2018 ed il saldo di 4.199.000 sterline deve essere rimborsato il 9 luglio 2018.
Oltre ai prestiti bancari privilegiati esiste un prestito chirografario per l’ammontare di 5 milioni di sterline, contratto per la quota di minoranza di MUTV (una controllata del Manchester United Limited).
Infine, troviamo una specie di debito mezzanino contratto in data 16 agosto 2006, sotto forma di PIK, che al 30 giugno 2008 risulta pari all’importo di 175.479.000 sterline, a causa della capitalizzazione degli interessi che sono maturati a tasso fisso nella misura del 14,25% annuo. La durata prevista del prestito è di 11 anni a decorrere dal 16 agosto 2006. Quest’ultimo debito riguarda Red Football Joint Venture Limited.
Luca Marotta
jstargio@gmail.com


Articolo di giovedì 8 gennaio 2009

Pubblicato su IL PALLONE IN CONFUSIONE

Old Trafford, uno stadio impegnato alle banche

L'analisi del bilancio consolidato 2007 del Red Football Shareholder Limited, la holding della famiglia Glazer che possiede il Manchester United, rivela l'affidamento in garanzia del mitico impianto agli istituti di credito. E' l'effetto dell'utilizzo della leva finanziaria per l'acquisizione del club campione del mondo

Il Gruppo Red Football Shareholder Limited, nel cui perimetro di consolidamento rientra il club di calcio del Manchester United, è costituito da una catena di controllo complessa ed ha una struttura debitoria altrettanto complessa in cui è inserita la squadra di calcio.
L'antefatto: un'operazione di leveraged buy out, ossia l'utilizzo della leva finanziaria (in parol povere: indebitamento). Il 12 agosto 2005, fu pubblicata la notizia del completamento dell'acquisizione di Manchester Unted plc da parte di Red Football Ltd (vedasi: Office of Fair Trading No ME/1783/05). Manchester United plc, all'epoca, era la controllante di Manchester United Football Club Limited, il famoso club di calcio professionistico. Il 12 maggio 2005, Red Football aveva già acquisito da Cubic Expression Company Limited, la partecipazione di controllo del Manchester United pari al 56,9 per cento delle azioni. Red Football Ltd è stato il veicolo di acquisizione utilizzato dalla famiglia Glazer. La famiglia Glazer opera negli Stati Uniti ed è presente nel settore immobiliare attraverso First Allied Holdings; nel football americano con i Tampa Bay Buccaneers, inoltre i Glazer possiedono la holding Zapata Corporation. Come risultato di questa operazione Red Football Ltd e Manchester United PLC hanno cessato di essere distinti, dando luogo a una fusione. Una delle conseguenze fu la cancellazione dei Reds dalla Borsa di Londra.
Il raggiungimento del pieno controllo del pacchetto azionario è avvenuto con il meccanismo che prevede l'indebitamento del veicolo di acquisizione, che dopo aver raggiunto l'obiettivo, trasferisce il suo debito al Gruppo che si viene a creare. Lo scopo è quello di pagare il debito con i flussi di liquidità delle società acquisite. Nel caso del Manchester United si è dato luogo ad un Gruppo con un complesso intreccio di società costituito da holding e sub-holding. Nel Regno Unito, a capo del gruppo che controlla il Manchester United figura Red Football Shareholder Limited, ma tale società, operante e registrata nel Regno Unito, è a sua volta controllata da Red Football Limited Partnership a responsabilità limitata registrata nel Nevada (Stati Uniti). Il Nevada al pari del Delaware vanta un regime fiscale "preferenziale" attraverso incentivi fiscali.
LA CATENA DI CONTROLLORed Football Shareholder Limited controlla direttamente Red Football Joint Venture Limited (Holding company) e indirettamente Red Football Limited (Holding company), Red Football Junior Limited (Holding company), Manchester United Limited (Holding company), Manchester United Football Club Limited (squadra di calcio professionistica), Manchester United Interactive Limited (operante nel settore dei media), Manchester United Commercial Enterprises (Ireland) Ltd (settore immobiliare), Anderley Urban Investments Limited (settore immobiliare). Il Gruppo possiede partecipazioni nella Joint Venture MUTV Limited (settore televisivo) e in una società collegata Timecreate Limited (settore alberghiero). Da notare che Manchester United Commercial Enterprises (Ireland) Ltd ha sede in Irlanda, che ha un regime fiscale più favorevole rispetto al Regno Unito.
L'ultimo bilancio consolidato di pubblico dominio è quello chiuso al 30 giugno 2007. Uno degli elementi caratterizzanti è l'enorme mole degli oneri finanziari dovuti al forte indebitamento causato dall'operazione di acquisizione del club calcistico. Nel bilancio consolidato, chiuso al 30 giugno 2007, tenere presente che sono confrontati due esercizi con durata differente: quello chiuso al 30 giugno 2007 di 12 mesi e quello chiuso al 30 giugno 2006 di 14 mesi.

STATO PATRIMONIALE
Lo Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2007 mostra immobilizzazioni per 826.819 migliaia di sterline (circa 919 milioni di euro considerando un cambio a 0,90), con un incremento del 2,13% rispetto all'esercizio precedente, attività correnti per 87.975 migliaia di sterline (circa 98 milioni di euro) con un incremento del 141,93%.
Riguardo al passivo, quello corrente ammonta a 82.009 migliaia di sterline (circa 91 milioni di euro), mentre quello non corrente è pari a 682.551 migliaia di sterline (circa 758 milioni di euro +13,69%). Gli accantonamenti per fondi rischi è di 2.180 migliaia di sterline, altri accantonamenti per 1.411 migliaia di sterline. Le passività inerenti la joint venture risultano pari a 4.622 migliaia di sterline.
I ratei e i risconti passivi ammontano a 62.319 migliaia di sterline, di cui 61.791 per ricavi anticipati (circa 68 milioni di euro con un incremento del 14,79% rispetto al 2006). Il patrimonio netto risultante è pari a 79.702 migliaia di sterline (circa 88 milioni di euro) in dimininuzione rispetto a quello del 30/06/2006 che era pari a 137.509 migliaia di sterline.
Tra le immobilizzazioni immateriali spicca l'avviamento pari a 451 milioni di sterline. Quelle relative alla rosa calciatori ammontano a circa 123 milioni di sterline (circa 137 milioni di euro), nel 2006 erano pari a 73.865 migliaia di sterline, registrando un aumento del 66,64% . Le immobilizzazioni materiali sono pari a 251.958 migliaia di sterline. Il valore delle partecipazioni collocate tra le immobilizzazioni finanziarie ammonta a 281 migliaia di sterline. I crediti entro l'esercizio sono esposti per 23 milioni di sterline, quelli con durata superiore ammontana a circa 2 milioni di sterline. Le disponibilità liquide pari a circa 62 milioni di sterline segnano un incremento di 56 milioni.

CONTO ECONOMICO
Il conto economico mostra un fatturato (esclusa la joint venture) pari a 210.081 migliaia di sterline (circa 233,4 milioni di euro al cambio di 0,9) con un aumento del 21,31% rispetto all'esercizio precedente. I 210 milioni di sterline di ricavi (tra cui non sono ricompresi le plusvalenze da cessioni calciatori) provengono da tre fonti di entrate (dati in milioni di sterline):
1) Gare per 92,5 (nel 2006 72), con un'incidenza del 44,05%
2) Media per 61,5 (nel 2006 46) , con un'incidenza del 29,28%
3) Attività commerciale per 56 (nel 2006 55) , con un'incidenza del 26,67%.
Il totale delle spese operative ammonta a 202.962 migliaia di sterline (circa 225 milioni di euro), nel 2006 erano 203.464 migliaia di sterline (-0,25%). Tra di esse si segnala il costo del personale per 92.310 migliaia di sterline (nel 2006 96.096) pari al 43,94% del fatturato, l'ammortamento della rosa calciatori per 24.252 migliaia di sterline (nel 2006 26.847), l'ammortamento dell'avviamento per 40.143 migliaia di sterline (nel 2006 37.230) e l'ammortamento delle altre immobilizzazioni per 34.933 migliaia di sterline (nel 2006 39.178). Il personale del gruppo contava 449 unità di cui 63 calciatori. L'eccedenza di plusvalenze relative alla cessione dei contratti dei calciatori è pari a 11.760 migliaia di sterline (circa 13 milioni di euro), nel 2006 erano 12.482 migliaia di sterline. Il risultato dell'esercizio prima degli oneri finanziari e delle imposte risulta positivo per 18.606 migliaia di sterline (circa 20,6 milioni di euro).
Gli oneri finanziari netti ammontano a 81.181 migliaia di sterline (circa 90 milioni di euro), nel 2006 erano pari a 112.987 migliaia di sterline (circa 125,5 milioni di euro), con una riduzione del 28,15%. Le imposte risultano pari a 4.419 migliaia di sterline. La perdita del periodo risulta essere pari a 58.156 migliaia di sterline (circa 64,6 milioni di euro) a fronte di una perdita di 135.263 migliaia di sterline registrata nel 2006 con una riduzione del 57,01%.

IL DEBITO DEL GRUPPO
La posizione finanziaria al 30 giugno 2007 mostrava un indebitamento netto pari a circa 666 milioni di sterline (circa 740 milioni di euro al cambio di 0,9) in crescita rispetto ai 603 milioni di sterline dell'esercizio precedente (circa 670 milioni di euro). Anche la struttura del debito è molto complessa. I prestiti bancari privilegiati per l'importo 514.545.000 di sterline (circa 572 milioni di euro) erano stati contratti da Red Football Limited, per l'acquisizione del Manchester United, e comportano il sostenimento di oneri finanziari con un tasso interesse basato sul Libor maggiorato di un margine che varia tra 2.125% e il 5,00%.
Due società controllate Manchester United Limited e Manchester United Football Club Limited hanno garantito, con il loro patrimonio (che include l'Old Trafford), i debiti privilegiati contratti dalla controllante per la cifra di 425 milioni di sterline. La durata dei prestiti privilegiati prevede termini medio-lunghi tra i 7 e i 10 anni a decorrere dalla data del contratto con una vita media di 8,1 anni. In data 16 agosto 2006 è stato assunto un specie di debito mezzanino, sotto forma di Pik per 138 milioni di sterline con una durata di 11 anni a decorrere da tale data. Gli interessi maturati al tasso fisso del 14,25% l'anno, possono essere aggiunti al capitale. I Pik sono titoli obbligazionari i cui pagamenti di cedole o dividendi avvengono tramite l’attribuzione ai possessori di altri titoli obbligazionari dello stesso tipo. Si tratta di una forma di finanziamento altamente rischiosa per l’investitore, che si utilizza utilizza (come nel caso del Red Football ) per il procacciamento di fondi destinati alla scalata di una società.
Luca Marotta

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