sabato 29 agosto 2020

Bilancio Spal 2019: Petagna e la Proprietà decisivi per la continuità aziendale.

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

La società “S.P.A.L. SRL” ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2019 con una perdita al netto delle imposte di Euro 1.613.425; ed un risultato prima delle imposte negativo per € 470.574; mentre, l’esercizio precedente si era chiuso con una perdita netta di € 255.057 ed un risultato prima delle imposte negativo per € 1.095.626.

La plusvalenza derivante dalla cessione di Petagna al Napoli, avvenuta a fine giugno 2020, è stata giudicata importante per la cont5inuità aziendale.

Come già evidenziato nel precedente bilancio, la serie A ha continuato a determinare un aumento dei volumi economici e patrimoniali. Come nell’esercizio precedente, per gli investimenti si è preferito far ricorso all’indebitamento finanziario. Secondo gli Amministratori, “il rapporto tra capitale di terzi e capitale proprio è molto elevato: si rileva quindi una significativa dipendenza dal capitale di terzi, che in ogni caso è correlato all’aumento dei volumi aziendali sostenuti per effetto dei proventi televisivi conseguenti alla partecipazione alla Lega di Serie A.” In effetti, i Debiti aumentato di € 30.131.551 e toccano la cifra di € 79.631.650; il valore al 31/12/2018 era di € 45.634.971.

Come nell’esercizio precedente, gli Amministratori hanno evidenziato come i costi di gestione caratteristica siano rimasti piuttosto contenuti rispetto a quelli di altri club che avevano gli stessi obiettivi; per questo motivo l’aver conseguito l’obiettivo della permanenza in Serie A, nella stagione sportiva 2018/2019, è risultato importante, purtroppo lo stesso non è accaduto nella stagione Sportiva 2019/2020.

Secondo quanto scritto dagli Amministratori la gestione operativa della Società “S.P.A.L. SRL” è caratterizzata dalle seguenti linee guida:

- cercare di mantenere l’equilibrio tra ricavi e costi, nonché tra i flussi finanziari in entrata ed i flussi finanziari in uscita;

- cercare di contenere il più possibile i costi di gestione, con un continuo monitoraggio;

- valorizzare il settore giovanile con specifici progetti e risorse;

- operare nell’ambito delle risorse disponibili e pianificate.”

 Secondo gli stessi Amministratori il risultato economico della gestione caratteristica è da ritenersi comunque soddisfacente in relazione:

“- alla sostanziale coincidenza tra i risultati previsionali ed i dati economico/patrimoniali consuntivi;

- al paragone con i risultati economici/patrimoniali di altre società sportive professionistiche della stessa categoria e con pari obiettivo.”

 Il bilancio 2019 della “S.P.A.L. SRL” riguarda la seconda parte della stagione sportiva 2018/19, disputata in Serie A e conclusasi al tredicesimo posto con 42 punti e il raggiungimento dell’obiettivo della permanenza in Serie A, e la prima parte del campionato 2019/20, disputato in Serie A e conclusosi con la retrocessione in Serie B, con il ventesimo posto con 20 punti.

Per quanto riguarda la Coppa Italia, nel 2018/19, la società “S.P.A.L. SRL” è stata eliminata al quarto turno dalla Sampdoria e nel 2019/20, la società “S.P.A.L. SRL” è stata eliminata agli ottavi di finale dal Milan.

 A causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’art. 106 del DL n.18 del 17/03/2020 ha prorogato il termine per l’approvazione del bilancio 2019 a 180 giorni dalla data di chiusura dell’esercizio. L’Assemblea dei Soci della società Spal srl, il 13/05/2020, ha approvato il bilancio chiuso al 31.12.2019, in espressa deroga al termine ordinario di 120 giorni di cui al Codice Civile ed alle previsioni statutarie. La Spal ha disputato l’ultima partita della Serie A 2019/2020 il 2 Agosto 2020.

 Il Gruppo.

 “VETRORESINA S.P.A.” è la società che esercita l'attività di direzione e coordinamento sulla società “S.P.A.L. SRL”  

Al 31.12.2018 “VETRORESINA S.P.A.” mostrava un utile di Euro 4.629.339 (+€6.157.520 nel 2017), con un valore della produzione di Euro 46.159.953 (€44.709.209 nel 2017) ed un Totale patrimonio netto di Euro 34.992.433 (€30.353.789 nel 2017)

I Rapporti economici e patrimoniali intrattenuti nell'esercizio con “VETRORESINA S.P.A.” e con le altre società dirette dalla stessa, mostrano: ricavi di € 300.000 di natura commerciale; versamenti in conto copertura perdite per € 4.655.414, di cui € 3.650.000 effettuati nell'esercizio; credito di € 328.014per i trasferimenti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale; fideiussioni ricevute a garanzia di affidamenti bancari per € 32.462.816.

La continuità aziendale.

Da quello che emerge dalla lettura del bilancio è il ruolo fondamentale esercitato dalla proprietà nel sostenere finanziariamente ed economicamente la SPAL. Tale concetto è ribadito più volte.

Come fatto nell’esercizio precedente, durante l’Assemblea dei Soci che ha approvato il bilancio, il Presidente del Consiglio di Amministrazione sig. Mattioli Walter ha rimarcato “l’encomiabile sforzo compiuto dal socio di riferimento Vetroresina Spa per il supporto patrimoniale/finanziario correlato agli obiettivi sportivi, tale da garantire la continuità aziendale”.

I Revisori contabili di NEXI AUDIREVI hanno fatto dei richiami di informativa. Il primo concerne l’impatto delle conseguenze legate alla Pandemia provocata dal COVID-19 e il secondo richiamo concerne il fatto che l’applicazione del principio della continuità aziendale è stato considerato appropriato, “alla luce delle operazioni di trasferimento di calciatori attuate nel corso della campagna di calciomercato di gennaio 2020 le quali hanno permesso di ottenere plusvalenze nette pari a circa Euro 9.280 migliaia e dell'impegno formale assunto dal socio nel procedere al ripianamento delle perdite e a sostenere finanziariamente l'attività della società S.P.A.L. S.R.L. in modo da garantirne la continuità aziendale qualora la società non sia in condizione di raggiungere autonomamente l'equilibrio di gestione economico e finanziario.”

Secondo gli Amministratori “il deficit economico di gestione non incide sul capitale sociale, in quanto il socio di riferimento Vetroresina Spa ha sostenuto (e sostiene) patrimonialmente e finanziariamente la società con “versamenti in conto capitale”, il cui saldo al 31/12/2019 ammonta ad € 4.655.414 di cui € 3.650.000 eseguiti nell’esercizio, riserve patrimoniali più che capienti rispetto alla perdita di periodo.”

In estrema sintesi, la continuità aziendale della SPAL dipende dalla proprietà.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Secondo gli Amministratori la partecipazione al campionato di Serie A ha continuato a determinare l’incremento dei volumi economici dell’attività e di conseguenza ha comportato un corrispondente aumento delle dimensioni patrimoniali, considerando che il totale attivo è passato da € 5.410.546 del 31/12/2016 ad € 79.631.650 del 31/12/2019.

Il valore dell’attivo è aumentato del 60,9%, da € 49.500.099 a € 79.631.650. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali incide per il 61,9% sul totale dell’attivo. Il valore delle immobilizzazioni materiali incide solo per lo 0,5%. Infatti, la società “S.P.A.L. SRL” non possiede infrastrutture sportive: gli impianti sportivi del Centro Sportivo di Via Copparo "G.B. Fabbri" sono di proprietà del Comune di Ferrara e lo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara di proprietà del Comune di Ferrara ed è utilizzato in forza di una specifica Convenzione.

Pare che ci sia stata un’inchiesta sullo Stadio, link: https://www.spalferrara.it/amministrazione-comunale-spal-comunicato-sullo-stadio-mazza/.


Gli investimenti effettuati.

I principali investimenti effettuati durante l’esercizio relativo all’anno solare 2019, sono stati i seguenti:

- acquisto calciatori per € 25.205.707 (€ 21.437.276 nel 2018);

- l’acquisto dell’archivio RAI per € 3.400.000;

- ulteriori lavori di ampliamento, di ammodernamento e di adeguamento dello Stadio Comunale “Paolo Mazza” per € 502.590 (€ 8.692.781 nel 2018) e del centro sportivo “G.B. Fabbri” di Via Copparo per € 127.532 (€ 609.784 nel 2018), utilizzati in forza della specifica convenzione con il Comune di Ferrara con attuale scadenza al 2027.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.

Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,04 (0,02 nel 2018).

Infatti, l’equity ratio non è elevato ed è pari a 3,9% (2,1% nel 2018). Il ricorso al capitale di terzi è preponderante.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,04 (1,02 nel 2018), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore sarebbe sufficiente a pagare i debiti.

 

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,45 (0,43 nel 2018), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Anche se non si considerassero nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono pari a € 3.235.994, l’indice risulterebbe inferiore a 1. Per migliorare tale indice gli Amministratori pensano al consolidamento dei debiti bancari.

 

Le immobilizzazioni immateriali comprendono l’acquisto dell’archivio RAI per € 3.400.000, che incide sull’attivo per il 4,3%. A far data dal 31 Dicembre 2019 la Spal ha acquistato da Rai Com Spa per Euro 3.400.000 i diritti esclusivi di sfruttamento commerciale e di utilizzazione economica dei prodotti audiovisivi, presenti negli archivi RAI, aventi ad oggetto incontri agonistici di calcio, servizi giornalistici ed altre immagini relative alle partite disputate dalla società. I costi dell’operazione sono ammortizzati in un periodo di 30 anni, in ragione della durata della licenza e, ha concesso a Rai Com Spa la licenza per lo sfruttamento dei prodotti audiovisivi. Nel bilancio figurano crediti per fatture da emettere per concessione a RAI COM S.p.a. a far data dal 31 Dicembre 2019 per euro 3.400.000,00.

L’Indicatore di Liquidità della FIGC.

Tale indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,415, inferiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,7.

Valore della Rosa

Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori al 31.12.2019 ammonta ad Euro 31.228.333. Rispetto al 31.12.2018 si è verificato un incremento di Euro 12.710.188.


La variazione è dipesa da investimenti per 25.205.706 Euro, da cessioni per un valore contabile netto di € 1.640.446, da Eliminazione interruzione rapporto per € 749.301 e da ammortamenti per 10.105.771 Euro.

Il calciatori acquistati definitivamente col maggior importo risultano: Petagna Andrea per euro 11.106.000; Murgia Alessandro per euro 4.036.730; Valoti Mattia per euro 2.530.300; Fares Mohamed Salim per euro 3.215.000.

Le cessioni effettuate nel 2019 risultano le seguenti: Lazzari Manuel per euro 11.000.000; Costa Filippo per euro 1.450.000 e Finotto Mattia per euro 500.000.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto risulta positivo per € 3.091.989; mentre, nel 2018 era positivo per € 1.055.414 e nel 2017 era positivo per € 810.470. Il Patrimonio netto è composto dal capitale sociale per € 50.000; dalla riserva versamenti in conto capitale per euro 4.655.414 e dalla Perdita dell'esercizio per € 1.613.425.

La variazione è dovuta al risultato di esercizio e da “versamenti in conto capitale”, diminuiti per la copertura della perdita 2018 e aumentati per i versamenti effettuati nel 2019. Infatti, il 29/04/2019, l'Assemblea dei Soci ha deliberato di coprire la perdita risultante dal bilancio chiuso al 31/12/2018 di euro 255.057 ricorrendo integralmente alla "Riserva per Versamento in conto capitale" che risultava capiente senza intaccare il capitale sociale.

Nel 2019 i versamenti del socio Vetroresina Spa in conto capitale sono stati pari a € 3.650.000.

I mezzi propri finanziano solo il 3,9% delle attività, per la restante parte si fa ricorso al capitale di terzi, considerando come tale anche i debiti verso le banche, che finanziano il 16,6% dell’attivo; i debiti verso fornitori che finanziano il 10% dell’attivo; i debiti verso enti settore specifico, che finanziano il 33,3% dell’attivo e i debiti tributari che finanziano il 5,1% dell’attivo.

Il 13/05/2020, l'Assemblea dei Soci ha deliberato di coprire la perdita risultante dal bilancio chiuso al 31/12/2019 di euro 1.613.425 ricorrendo integralmente alla "Riserva per Versamento in conto capitale" che risultava capiente senza intaccare il capitale sociale.

L’ Indicatore di Indebitamento della FIGC.

Indicatore di Indebitamento è finalizzato a misurare il grado complessivo di Indebitamento della società in rapporto al Valore della Produzione medio degli ultimi tre esercizi. Secondo la FIGC, detto indicatore di Indebitamento rappresenta il raccordo tra la componente finanziaria dei Debiti e quella economica del Valore della Produzione e segnala in modo sintetico la sostenibilità dell’indebitamento.

I debiti iscritti in bilancio al 31.12.2019 ammontano a € 72.895.810 (€ 45.634.971 nel 2018), da tale aggregato deve essere sottratto l’importo delle Attività Correnti (C.U.25/A del 18 dicembre 2019 della FIGC), mentre il valore della produzione medio degli ultimi tre anni è pari a € 52,2 milioni.

Pertanto il rapporto tra debiti meno attività correnti e valore della produzione medio degli ultimi tre esercizi è pari a 0,968, comunque inferiore alla soglia massima consentita stabilita dalla FIGC per la Serie A che è di 1,2.

La Posizione Finanziaria Netta.


La posizione finanziaria netta risulta negativa per € 17.486.523 (€ -9,45 milioni nel 2018), ma è di molto inferiore al valore della produzione e al fatturato netto.

I debiti verso le banche ammontano a € € 13.195.182 (€ 11.083.410 nel 2018) e segnano un incremento del 19,1%. L’incremento dei debiti verso banche è dovuto alla copertura degli investimenti effettuata ricorrendo al capitale di debito.

I mutui bancari riguardano:

- mutuo chirografario di € 300.000 erogato da Banca Popolare dell’Emilia Romagna in Luglio 2015 e della durata di anni 5 con debito residuo di € 37.160;

- mutuo chirografario di € 500.000 erogato da Banca Popolare dell’Emilia Romagna in Agosto 2016 e della durata di anni 7 con debito residuo di € 268.394;

- mutuo chirografario di € 500.000 erogato da Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a. in Agosto 2016 e della durata di anni 10 con debito residuo di € 357.936;

- mutuo chirografario di € 1.000.000 erogato da Banca Popolare dell’Emilia Romagna in Agosto 2017 e della durata di anni 5 con debito residuo di € 555.947;

- mutuo chirografario di € 1.800.000 erogato dal Credito Sportivo in Dicembre 2017 e della durata di anni 8 con debito residuo di € 1.387.008;

- mutuo chirografario di € 2.000.000 erogato da Banca Popolare dell’Emilia Romagna in Luglio 2018 e della durata di anni 7 con debito residuo di € 1.602.594;

- mutuo chirografario di € 3.500.000 erogato dal Credito Sportivo in Ottobre 2018 e della durata di anni 7 con debito residuo di € 3.032.446;

- mutuo chirografario di € 2.000.000 erogato dal Banco Popolare di Milano in gennaio 2019 della durata di anni 5, avente la finalità di completare la copertura finanziaria degli investimenti eseguiti nello stadio nel 2018 con debito residuo di euro 1.630.079;

- mutuo chirografario di € 4.000.000 erogato da Banca Ifis in dicembre 2019 della durata di anni 5, avente la finalità di consolidare la posizione finanziaria e con debito residuo di euro 4.000.000

L’EBITDA del bilancio 2019 è positivo per € 12.850.666, nel 2018 era positivo per € 8.145.714, pertanto la gestione operativa nel 2019 ha genera flussi di liquidità per pagare l’indebitamento finanziario.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA risulterebbe sostenibile perché pari a 1,36.

I Crediti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 11.388.209 (€ 1.340.537 nel 2018) di  cui a breve euro 4.342.209. I Debiti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 26.502.646 e riguardano i debiti verso le altre società di calcio nazionali ed estere per € € 8.315.700 e i debiti verso la Lega Italiana Calcio Professionistico per contributi, saldo c/campionato e saldo c/trasferimenti per € € 3.786.946.

 

Il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato risulta negativo per € 15,11 milioni (-€ 9,47 milioni nel 2018), non essendoci debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play, è negativa per € 32,6 milioni, ma nettamente inferiore al fatturato netto.

 

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono assenti.

 

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso della “S.P.A.L. SRL” le infrastrutture sportive sono di proprietà del Comune di Ferrara, l’eventuale debito per i lavori di adeguamento, non dovrebbe essere considerato. Infatti la norma parla di “the amount of debt that is directly attributable to the construction and/or substantial modification of the stadium”.

Gli Altri debiti.

I debiti tributari aumentano di € 1.355.902 da € 2.676.198 a € 4.032.100 e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. Tali debiti riguardano: debiti verso Erario per sostituto d'imposta per euro € 2.615.920; debiti verso - Erario per IRAP (netto acconti) per euro € 959.577 e Erario per Iva per € 456.603.

I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale aumentano da € 229.678 a € 376.067 e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. La maggior parte riguarda il debito vero l’I.N.P.S. per euro 160.443.

Nei fondi rischi e oneri figurano accantonati Euro 3.890 per l’indennità suplettiva di clientela dovuta agli agenti di commercio ed Euro 12.010 per passività probabili.

I debiti verso i dipendenti per retribuzioni ammontano a € 3.366.646; i debiti verso giocatori per premio condizionato ammontano a € 343.000.

 Il Rendiconto Finanziario

 In sintesi, la gestione dell’attività operativa e del capitale circolante corrente hanno generato liquidità, mentre la gestione connessa agli investimenti (parco giocatori, impianti sportivi - stadio e centro sportivo - e settore giovanile) ha richiesto liquidità, che è stata coperta ricorrendo al sistema bancario, al credito concesso dalle controparti contrattuali ed all’apporto dei soci.

 


 Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva di disponibilità liquide per € € 2.043.962 è dipesa da flussi di liquidità positivi generati dalla gestione operativa per € 23,45 milioni; da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione relativa agli investimenti per € 34,82 milioni; da flussi positivi di liquidità generati dall’attività di finanziamento per € 13,41 milioni.

 Gli Investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno drenato € 28.363.818. Per quanto riguarda l’attività di finanziamento figurano: flussi positivi da debiti a breve verso banche per 2.111.772; flussi positivi per € 7.650.000 per pagamenti a lungo termine e flussi positivi da Mezzi propri per € 3.650.000.

 Nel sintetizzare i risultati del rendiconto finanziario gli Amministratori hanno scritto chela gestione dell’attività operativa e del capitale circolante corrente hanno generato liquidità, mentre la gestione connessa agli investimenti (parco giocatori, impianti sportivi - stadio e centro sportivo - e settore giovanile) ha richiesto liquidità, che è stata coperta ricorrendo al sistema bancario, al credito concesso dalle controparti contrattuali ed all’apporto dei soci.

 La Gestione Economica.

 Come già scritto, la gestione operativa della SPAL cerca di mantenere l’equilibrio tra ricavi e costi;

e cerca di contenere il più possibile i costi di gestione. Gli amministratori hanno evidenziato che nel 2019 “i costi di gestione caratteristica siano rimasti di valore assoluto contenuto se paragonati alle altre società della medesima categoria”.

Nell’esercizio 2019, il valore della produzione è aumentato del 25,6%, da € 57,6 milioni a € 72,4 milioni. L’incremento registrato è dovuto soprattutto alle plusvalenze e all’incremento dei proventi commerciali e royalties e dei proventi pubblicitari.

I costi della produzione aumentano in misura più che proporzionale, ossia del 28,5%, da € 56,42 milioni a € 72,49 milioni. La differenza tra ricavi e costi della produzione è negativa per € 66.633. Nel 2018 era positiva per € 1.230.291. In ogni caso la lieve entità negativa della differenza tra ricavi e consti della produzione, potrebbe comunque essere considerata come un indicatore di un sostanziale equilibrio economico, che necessita dell’attività di player trading con le relative plusvalenze.

  


I Ricavi.

 Il fatturato, al netto delle operazioni relative alle cessioni dei calciatori, aumenta del 5,9%, da € 52,8 milioni a € 55,26 milioni.

I ricavi da gare diminuiscono del 4,1% da € 5.165.450 a € 4.952.500.

I ricavi da sponsorizzazioni ammontano a € 1.632.878 (€ 2.117.105 nel 2018) e rappresentano il 2,3% del totale del Valore della Produzione e il 3% del fatturato al netto dei ricavi della gestione calciatori.

I Proventi Pubblicitari risultano pari a € 8.187.130 (€ 6.281.724 nel 2018). Tali proventi si riferiscono ai rapporti che determinano ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari, compresa la cartellonistica pubblicitaria per le partite casalinghe pari a € 6.614.361.

 

I proventi televisivi conseguiti nell'esercizio 2019 diminuiscono di 645.762i Euro, da € 35.464.264 a € 34.818.502.  

 

I contributi in conto esercizio ammontano a € 1.574.010 (€ 1.677.858 nel 2018) riguardano per euro 1.494.010 i contributi federali erogati nel corso della stagione sportiva dalla Lega/FIGC e per euro 80.000 a contributi ricevuti da Enti Pubblici Territoriali.

 Il Player Trading.

 Il risultato del Player Trading è positivo, poiché il risultato della gestione economica dei calciatori riesce a coprire per intero il costo annuale degli ammortamenti dei calciatori che è pari a 10,1 milioni di Euro circa.

 



Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori ammontano a € 12.890.825 (€2.796.917 nel 2018) e riguardano principalmente: Lazzari Manuel (Lazio) per € 10.959.322; Costa Filippo (Napoli) per € 962.592.

I ricavi per cessione temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 695.936 e riguardano:

Viviani Federico (Frosinone) per € 180.000; Ntube Micheal (Inter) per € 150.000; Salamon Bartosz (Frosinone) per € 101.186 e altri.

Gli altri proventi da gestione calciatori riguardano i Premi di valorizzazione calciatori, pari a € zero (€ 1.218.200 nel 2018); Premi di preparazione ex art. 96 N.O.I.F. per € 36.680; Premio tesseramento calciatori per € 1.045.000 e Diritto di contro-opzione per € 1.000.000.

 I “Costi per acquisizione temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 3.784.250 (€ 2.452.639 nel 2018). Tali costi hanno riguardato principalmente Petagna Andrea (Atalanta) per € 2.700.000 e Di Francesco Federico (Sassuolo) per € 500.000.

 Le minusvalenze risultano pari a circa € 380.273 (€ 152.011 nel 2018).

 I costi.

 I costi del personale aumentano del 12,1% da € 32.415.938 a € 36.348.609 e incidono per il 65,8% sul fatturato netto e rappresentano il 50,1% dei costi della produzione. Nello specifico il costo dei tesserati ammonta a € 35.026.598 (€ 31.331.961 nel 2018).

La “Quota variabile retribuzione legata ai risultati sportivi” risulta pari a € 4.419.625 (€ 2.723.500 nel 2018).

Il Personale mediamente in forza nel 2019 risulta di 128 unità (111 nel 2018), di cui 41 calciatori e 23 allenatori.

 Gli ammortamenti e le svalutazioni pari complessivamente a € 12.900.289 rappresentano il 17,8% dei costi della produzione.

 Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali aumentano da € 6.707.654 a € 12.737.438. Lo Stadio Paolo Mazza e il Centro Sportivo di Via Copparo, non figurano come beni di proprietà; pertanto tra le immobilizzazioni immateriali sono allocate € 1.525.620 (€ 787.236 nel 2018) per l'ammortamento degli oneri pluriennali su beni di terzi.

 Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali aumentano da € 77.507 a € € 93.362.

 I costi per servizi aumentano del 26,5% da € 4.781.018 a € 6.049.593. Le Spese amministrative, pubblicitarie e generali risultano pari a € 2.749.918. I Costi per attività sportiva sono relativi a compensi a sanitari, massaggiatori e altri consulenti esterni, oltre a compensi per borse di studio e corsi di formazione ed ammontano a € 2.495.489. I Costi di vitto, alloggio e locomozione gare sono composti da spese sostenute per le gare in trasferta e risultano pari a € 488.940.

 I costi per godimento beni di terzi aumentano di 295.319, da € 1.082.283 a € 1.377.602. Tali costi riguardano: canone di locazione di locali per € 253.488; canone locazione campi sportivi per € 67.604; leasing automezzi per € 23.868; leasing macchinari/sala stampa per € 205.431; noleggio campo sportivo per € 151.746 e noleggio automezzi/autovetture/macchinari per euro 707.891.

 I Costi per acquisto materiale di consumo e di merci riguardano l’acquisto di indumenti sportivi per l'allenamento nonché delle divise ufficiali fornite dallo Sponsor Tecnico, per complessivi euro 2.464.127.

 Il Punto di Pareggio.

 Il risultato prima delle imposte è negativo per € 470.574, che è un indicatore del raggiunto equilibrio economico.

Nel 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per € 1.095.626; mentre nel 2017 era negativo per € 1.196.244.

 Le imposte pari a € 1.142.851 hanno determinato una perdita netta di esercizio pari a € 1.613.425.  

Il tutto è reso sopportabile grazie al sostegno della proprietà.

 Conclusioni.

 La stagione sportiva di Serie A 2019/2020, caratterizzato dalla sospensione per gli effetti della Pandemia COVID-19 ha esitato un risultato sportivo negativo con la retrocessione in Serie B, che in genere determina la necessità di adeguare i costi alla categoria inferiore, ricorrendo alla leva del Player trading attraverso la cessione di calciatori.

venerdì 21 agosto 2020

Gli Investimenti nella rosa del Bayern.

 


Luca Marotta

jstargio@gmail.com

In base ai dati depositati nel Registro delle Imprese tedesco, gli Investimenti nella rosa del Bayern dalla stagione sportiva 2014/2015 alla stagione sportiva 2018/2019 ammontano complessivamente a 325.570639,20 Euro.

In base a quanto riportato dal sito web Transfermarkt, per la stagione sportiva 2019/2020, il Bayern ha investito nell’acquisto di calciatori la cifra di Euro 143,50 milioni, con il maggior acquisto rappresentato da Hernandez (Atletico Madrid) per € 80.000.000; da tale cifra bisognerebbe sottrarre il costo del prestito dei calciatori non acquisiti definitivamente, come Coutinho (Barcellona) per 8,5 milioni di Euro e Perisic dall’Inter per € 5 milioni.

Link: https://www.transfermarkt.it/fc-bayern-munchen/transfers/verein/27

Aggiungendo la cifra del sito Transfermarkt risulterebbe un investimento nella rosa calciatori in sei anni per Euro 455,57 milioni, pari a circa 75,93 milioni di Euro ad anno.

Conclusioni

Oltre ad un’ottima gestione economica e finanziaria, in base ai risultati sportivi conseguiti, il Bayern può vantare un’oculata gestione del parco calciatori. Basterebbe considerare il valore di acquisto di Gnabry.

giovedì 20 agosto 2020

Il Bilancio 2018/19 del Sevilla Fútbol Club, S.A.D., equilibrio economico col “Player Trading”.

 

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Anche il Bilancio 2018/19 della società “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” si è chiuso con un utile di esercizio, pari a 2,47 milioni di Euro ed un fatturato netto di 142,45 milioni di Euro, con un Patrimonio netto positivo per 101,8 milioni di Euro.

Il fatturato netto mostra un calo di € 20,6 milioni, pari al 12,7% rispetto al 2017/18. Delle quattro componenti che compongono il fatturato: competizioni, abbonamenti, TV e Marketing; quelle che mostrano decrementi importanti sono i ricavi da competizioni, per la diminuzione dei ricavi legati alla partecipazione a competizioni europee, per la partecipazione alla UEFA Europa League 2018/2019 (€ 20.712.000) in luogo della UEFA Champions League 2017/2018 (€€ 48.488.000).

Rispetto al 2017/18, il Siviglia è uscito dalla classifica dei primi 30 fatturati della classifica Deloitte Football Money League.

 Il risultato operativo prima degli interessi e delle tasse (EBIT) è positivo per € 1.789.000, ma diminuisce di 30,87 milioni di Euro da 32,66 milioni del 2017/18.

 Da evidenziare che l’aumento dei costi è avvenuto in controtendenza alla diminuzione dei ricavi e che il fatto che nel 2018/19 il Siviglia abbia disputato l’Europa League 2018/19 in luogo della Champions League 2017/18 abbia determinato risultati meno brillanti.

 Si potrebbe affermare che un club che, in una determinata stagione sportiva, disputi la Champions League, attrezzandosi di conseguenza, sopportando i relativi costi, se la stagione sportiva successiva, non partecipa a tale competizione, nel breve termine, a causa del venir meno dei maggiori proventi della Champions League, trova delle difficoltà nel processo di riduzione dei costi e a mantenere l’equilibrio economico.

 Dal punto di vista sportivo, nella UEFA Europa League 2018/19 il Siviglia ha disputato gli ottavi di finale; la prima squadra ha concluso la Liga 2018/19 al sesto posto. Nella competizione della Coppa del Re la prima squadra è stata eliminata ai quarti di finale.

 La Continuità Aziendale (going concern).

 La società Ernst & Young, S.L. ha certificato il bilancio e non ha mosso alcun rilievo.

La Società ha elaborato i suoi conti annuali sotto il principio della continuità aziendale, poiché secondo gli Amministratori non esistono rischi rilevanti che possano supporre cambiamenti significativi nel valore degli attivi o passivi nell'esercizio seguente.

 La struttura dello Stato Patrimoniale.

 L’analisi dello Stato Patrimoniale serve per capire se la società sia dotata di una struttura robusta, per svolgere la propria attività.

 

Il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la società ha a disposizione, ammonta a € 263,54 milioni e risulta aumentato del 7,3%. Si pensi che il Siviglia compete in un campionato in cui affronta avversarie come il Real Madrid e il Barcellona che hanno un valore dell’attivo superiore di un miliardo di Euro circa e nel caso del Barcellona un fatturato che è sei volte quello del Siviglia.

 Il 39,4% dell’attivo del Siviglia è costituito dai diritti di acquisizione dei calciatori.

 Le immobilizzazioni materiali, pari a € 24,3 milioni, rappresentano solo il 9,2% dell’attivo e sono composte dallo stadio e impianti sportivi per un valore contabile netto di Euro 12.537.000 (costo storico € 22.940.000); da impianti e altre immobilizzazioni materiali per un valore contabile netto di Euro 10.544.000 e immobilizzazioni in corso e anticipi per € 1.198.000.

Il 38,6% circa dell’attivo è finanziato dal capitale proprio, non viene quindi fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti ecc. e copre circa due terzi di tutto l’attivo immobilizzato. Per il resto si ricorre a capitale di terzi.

 L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.

L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 0,98. Questo significa che il finanziamento dell’acquisto della maggior parte è stato fatto con i mezzi propri.

 L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,63.

Infatti, l’equity ratio è pari a 38,6% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 61,4%.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,63 (1,70 nel 2018/19), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è abbondantemente sufficiente a pagare i debiti.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,91 (0,92 nel 2017/18), ciò vuol dire che l’attivo a breve, di poco, non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

Il passivo corrente comprende risconti passivi per ricavi anticipati per € 12,93 milioni.

Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di 10,7 milioni di Euro.

 Il Valore della Rosa

 

 

Al 30.06.2019, il Valore della Rosa dei calciatori risulta pari a 103,9 milioni di Euro. Rispetto all’esercizio precedente risulta un decremento di 878 mila Euro. Durante l’esercizio 2018/19, sono stati effettuati investimenti per 89,9 milioni di Euro, cessioni per un valore residuo contabile di 30,35 milioni di Euro e ammortamenti per 44,5 milioni di Euro.

 Nell’estate 2018/19 sono stati acquistati i seguenti calciatori: Quincy Promes (Spartak Mosca); Ibrahim Amadou (CD Leganés) e Joris Gnagnon (Rennes).

Mentre, sono stati ceduti: Clément Lenglet (FC Barcellona); Steven Nzonzi (AS Roma); Joaquín Correa (SS Lazio) e Guido Pizarro (Tigres UANL).

La cessione di calciatori dopo la chiusura dell’esercizio ha determinato un risultato netto positivo per 58 milioni di Euro.

 Il Patrimonio Netto

 Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 101,8 milioni (€100,9 milioni nel 2017/18).

La variazione positiva di € 841 mila è dipesa dall’utile dell’esercizio per Euro 2.4 milioni.

Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un patrimonio netto negativo in peggioramento.

Nel caso in questione è conforme a quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

 La Posizione Finanziaria Netta

 

La Posizione Finanziaria Netta è positiva per circa 24 milioni di Euro.

Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è negativo per 28,6 milioni di Euro.

Non essendoci debiti tributari e/o verso le autorità pubbliche non correnti, la Posizione Finanziaria Netta ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario è positiva per circa 24 milioni di Euro.

 Debiti con dipendenti, fisco ed altri Enti.

 Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non esista nessuna problematica di debiti scaduti (“overdue payable”) verso altri club, il Fisco, Enti Locali e/o i propri Dipendenti.

Dal bilancio 2018/19, di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” emerge l’esistenza di debiti verso il personale sportivo per un ammontare di 43,15 milioni di Euro (€ 47,5 milioni nel 2017/18), pari al 50,2% del costo del personale stesso. Questo vuol dire che al 30/06/2019 non risultavano pagati circa la metà degli stipendi e premi, pare che sia una prassi dei club della Liga Spagnola.

Nel bilancio 2018/19 di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” non sono evidenziati debiti rateizzati per imposte.

I debiti tributari e quelli verso Istituti Previdenziali ammontano a € 7.432.000 (€ 6.842.000 nel 2017/18). Tali debiti riguardano: le imposte differite per € 456.000; le imposte correnti per € zero; l’IVA per € 3.230.000; le ritenute da versare per € 3.470.000; gli Enti Previdenziali e di Sicurezza Sociale per € 455 mila.

 Il passivo contiene “Provisiones a largo plazo” per Euro 17.251.000, che riguardano “Provisiones fiscales” per Euro 12.636.000” e Altri accantonamenti per Euro 4.615.000.

Gli accantonamenti delle passività fiscali riguardano la circostanza che nel 2016/2017 l'Agenzia delle Entrate ha completato un'ispezione per vari periodi e imposte. Gli accertamenti hanno riguardato principalmente le imposte legate al pagamento agli intermediari nelle operazioni con i calciatori. Il comportamento seguito dal Siviglia era uguale a quello adottato dalle altre società calcistiche spagnole, che era stato pacificamente ammesso dall'Agenzia delle Entrate.

A seguito di tali rilievi il Siviglia ha effettuato nel 2018/19 degli accantonamenti per 822 mila euro (2 milioni di euro nel precedente), a copertura dei maggiori oneri fiscali che potrebbero derivare dall'applicazione di questi nuovi criteri alle operazioni.

Complessivamente i maggiori pagamenti sono stati pari a 5.185.000 euro e sono stati contabilizzati in applicazione del fondo accantonato. Tuttavia la Società ha fatto ricorso.

Gli altri accantonamenti riguardano accantonamenti stanziati a copertura delle conseguenze economiche che potrebbero derivare da diverse pretese avanzate contro la Società. Nel corso dell'esercizio è stato stanziato un importo di € 3.709.000, a seguito dell'esercizio della clausola risolutiva prevista dal contratto di un calciatore, e del credito da parte del club da cui derivava una partecipazione nell'importo percepito dalla Società per l'esercizio di detta clausola.  

 Il Rendiconto Finanziario.

 

 

Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione negativa di disponibilità liquide per € 6,4 milioni è dipesa da flussi di liquidità negativi generati dalla gestione operativa per € 14,19 milioni (di cui un flusso negativo per € 2,4 derivanti dall’autofinanziamento economico); da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione relativa ai finanziamenti per € 3,23 milioni; da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione degli investimenti per € 4,55 milioni.

Gli Investimenti in diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno drenato € 72,9 milioni; i disinvestimenti che hanno determinato il realizzo di diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno determinato flussi positivi per Euro 83,55 milioni.

 La Gestione Economica.

 La gestione economica caratteristica appare squilibrata, poiché il risultato operativo è negativo. L’equilibrio economico è raggiunto con l’attività di Player trading, che impone ai club che se ne avvalgono, la cessione dei pezzi pregiati.

Il fatturato netto considerato è dato dal volume d'affari netto, pari a € 135.423.000 e dagli altri ricavi pari a € 7.026.000.

Il risultato netto dei trasferimenti calciatori ha comportato utili pari a 53,9 milioni di Euro (€ 61,3 milioni nel 2017/18).

 

 

I Ricavi

 Il fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, ammonta a 142,45 milioni di Euro (€ 163,1 milioni nel 2017/18) e risulta in diminuzione di € 20,65 milioni.

I ricavi da competizioni diminuiscono da € 52,83 milioni a € 24,1 milioni, di cui € 20.712.000 (€ 48.488.000 nel 2017/18) per ricavi da competizioni UEFA. L’importo della distribuzione dei proventi da UEFA Europa League 2018/2019, pubblicato dall’UEFA era di € 16.760.868; mentre, nel 2017/18, per la UEFA Champions League era di € 48.431.000.

E’ molto probabile che l’importo di 20,7 milioni di Euro comprenda anche gli incassi da botteghino della competizione UEFA.

 La Liga ha permesso di incassare € 2.967.000 e la “Copa de SM el Rey” e le amichevoli € 464 mila.

I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono da € 14.749.000 a € 13.072.000.

I ricavi TV nazionali aumentano da € 79,4 milioni a € 80.514.000. L’aumento è stato di € 1,06 milioni.

I ricavi commerciali aumentano del 10,4%, da € 16,06 milioni a € 17,74 milioni.

Gli altri ricavi sono pari a € 7.026.000 (€ 2,1 milioni nel 2017/18) e contengono i rimborsi ricevuti dalle federazioni nazionali per la convocazione di calciatori per € 1.446.000.

 Costo dei dipendenti

 Il Costo del Personale complessivo ammonta a 104,2 milioni di Euro (€ 117,6 milioni nel 2017/18) e risulta in diminuzione 13,4 milioni di Euro.

Il numero medio dei dipendenti è aumentato da 432 a 445.

L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, è del 73,2%.

Il costo del personale sportivo ammonta a 85,99 milioni di Euro (€ 102,4 milioni nel 2017/18) con un’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, del 60,3%.

Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non superi il 70%.

In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso quanto più mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico

 L’ammortamento della rosa calciatori è pari a 44,5 milioni di Euro (€35,86 milioni nel 2017/18), di cui € 1.449.000 “De derechos de adquisición de jugadores no inscribible en la LFP” con un’incidenza sul fatturato netto del 29,6%.

 

L’incidenza del costo del Fattore Lavoro (personale+ammortamenti) sul fatturato netto supera il 104,4%. Questo significa che il fatturato netto del Siviglia non è risultato sufficiente a far fronte al costo del fattore lavoro, pertanto è stato necessario ricorrere al Player Trading.

 

Secondo i dati forniti dagli amministratori il “gasto de plantilla inscrivible” ammonta a Euro 131.826.000, di cui Euro 85.999.000 per “Gastos plantilla deportiva inscrivible en la LFP” ed Euro 43.065.000 per “Amortizaciones” e 5.862.000 per “Acquisiciones jugadores” oltre all’importo sottratto di Euro 3.100.000 per ricavi da cessioni.

 

Gli Altri costi.

Le spese per l’acquisto di materiale di consumo e le variazioni di rimanenze aumentano del 14,6% da € 7,93 milioni a € 9,09 milioni.

I servizi esterni aumentano del 4%, da 19,44 milioni di Euro a 20,22 milioni di Euro.

Il “Breakeven Result”.

Il Siviglia non presenta problemi per la Regola del Break-Even, poiché il risultato prima delle imposte è positivo per € 3,26 milioni, nel 2017/18 era positivo per € 33,68 milioni e nel 2016/17 era positivo per 10,54 milioni di Euro. Il risultato aggregato dei tre esercizi per il periodo di monitoraggio è positivo per € 47,48 milioni.

Inoltre, non si considerano gli altri ammortamenti, le spese per il settore giovanile e altri costi.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2018/19, il Siviglia rispetta anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.

a) Punto di equilibrio (art. 20 del Regolamento)

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro. Il Siviglia, come visto precedentemente, rispetta quanto stabilito dall’indicatore.

Il risultato aggregato per il periodo 2016/17-2018/19 è positivo per € 86.925.000. In particolare, il risultato considerato per il 2018/19 è positivo per € 10.191.000; il risultato considerato per il 2017/18 è positivo per € 39.885.000 e il risultato considerato per il 2016/17 è positivo per € 36.849.000.

b) Costi della prima squadra (art. 22 del Regolamento)

In base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra ossia “Gastos plantilla deportiva inscribible en la LFP” e “Gastos de personal no deportivo (imputable)”, pari a € 87.555.000, non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti, pari a € 206.386.000. Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto (€ 135.423.000), gli altri ricavi (€ 8.602.000) e il risultato netto relativo alle cessioni dei calciatori (€ 62.361.000).

Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 42,5%.

A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.

c) L’indice dell’indebitamento netto (art. 23 del Regolamento)

La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.

Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide.

Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.

Al 30 giugno 2019, il Siviglia non evidenzia un saldo da indebitamento netto, poiché i crediti e le altre componenti dell’attivo considerate superano i debiti di € 23,61 milioni. Pertanto il Siviglia mostra un risultato conforme a quanto richiesto da Regolamento.

 d) Indice del passivo rettificato

 Il regolamento Spagnolo prevede che il Patrimonio netto sia superiore al 40% del Passivo rettificato.

Il Passivo rettificato corrisponde alla somma del passivo Non Corrente e Corrente, diminuita degli accantonamenti e dei debiti con scadenza superiore ai 2 anni e delle disponibilità liquide.

Nel 2018/19 il Passivo Rettificato risulta pari a € 67.112.000 e il 40% dello stesso, pari a € 26.845.000 è inferiore al del Patrimonio netto che nel 2018/19 è di € 101.805.000.

 Il Bilancio Preventivo 2019/2020 prima della pandemia COVID-19.

 Le società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori” esercitata dalla Liga sui club.

Nel caso del Siviglia, il Consiglio di Amministrazione aveva previsto, prima della pandemia COVID-19, un bilancio preventivo con un risultato in sostanziale pareggio. Il volume d’affari netto previsto era di € 138,36 milioni, il risultato netto delle cessioni dei calciatori previsto era di 61 milioni di Euro, il costo del personale sportivo previsto era di 139 milioni compressi gli ammortamenti della rosa calciatori.

 Conclusioni.

I conti 2018/19 del Siviglia manifestano la rigidità dei costi, nel breve periodo, un volta che si aumentano per far fronte alla disputa di competizioni di livello superiore. Nel 2018/19, il Siviglia è riuscito a mantenere l’equilibrio economico della gestione con il Player Trading.

L’esercizio 2019/2020, sarà caratterizzato dalle conseguenze della pandemia COVID-19, che ha provocato la sospensione dei campionati e il prolungamento della stagione sportiva fino al mese di agosto 2020 con la disputa della finale competizione UEFA Europa League.

lunedì 17 agosto 2020

Bilancio UC Sampdoria 2019: 13 milioni di Perdita, nonostante 52,3 milioni di plusvalenze.

 


Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Nell’esercizio 2019 “U.C. Sampdoria Spa” ha evidenziato una perdita netta di per € 13.064.222, nonostante le plusvalenze pari a € 52.344.935; mentre nel 2018 era evidenziato un utile netto di € 12.052.939 soprattutto a causa delle plusvalenze realizzate, pari a € 55.528.000, il risultato economico di “U.C. Sampdoria Spa” ha evidenziato un risultato negativo netto di € 13.064.222 (+€ 12.052.939 nel 2018; +€ 9.286.928 nel 2017).

 L’esercizio 2019 è stato caratterizzato dall’aumento dei costi in controtendenza alla diminuzione dei ricavi. In particolare, il costo del personale, ha segnato un aumento del 12,6% e l’ammortamento della rosa calciatori ha segnato un aumento del 45% , mentre il valore della produzione è diminuito del 9%.

Il bilancio 2019 è stato predisposto oltre i termini ordinari poiché la Società ha deciso di avvalersi della possibilità prevista dall’articolo 106 del D.L. n. 18/2020 (Decreto “Cura Italia”) e successivamente confermata D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (Decreto “Liquidità”, convertito in Legge n.27 del 24 aprile 2020) di approvare il bilancio nel termine allargato dei 180 giorni derogando a quanto previsto dall’articolo 2364, comma 2, cod. civ., tenuto conto delle difficoltà, incertezze e problematiche conseguenti all’emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus c.d. “Covid-19”.

Dal punto di vista sportivo, il bilancio al 31 dicembre 2019 di “U.C. Sampdoria Spa” riepiloga i risultati sportivi della seconda parte della stagione sportiva 2018/19 e della prima parte della stagione 2019/2020.

La stagione sportiva 2018/19 si è conclusa col nono posto in Serie A, con 53 punti, conseguendo la permanenza in Serie A anche per il 2019/20 e il raggiungimento degli ottavi di Coppa Italia.

La stagione sportiva 2019/20, relativa al campionato di serie A successivo, è terminata col quindicesimo posto con 45 punti e l’eliminazione al quarto turno.

Il bilancio al 31.12.2019 è stato redatto nella previsione di concludere il campionato della stagione sportiva 2019/2020 al sedicesimo posto.

Gli amministratori hanno evidenziato che la stagione sportiva 2018/19 e 2019/20 ha registrato un aumento del costo del personale anche a causa dell’esonero di Eusebio Di Francesco e del suo staff, la cui risoluzione contrattuale ha avuto un impatto economico negativo di circa Euro 3,3 milioni, cui bisogna aggiungere il costo della nuova guida tecnica Claudio Ranieri.

 

La Proprietà della Società.

 

“U.C. SAMPDORIA S.P.A.” risulta come Società sottoposta a direzione e coordinamento “Sport Spettacolo Holding S.r.l.”, che ne detiene il controllo possedendone il 99,96% del capitale sociale.

 

A sua volta, la società “Sport Spettacolo Holding S.r.l.” è controllata al 100% dalla società “HOLDING MAX S.r.l.”. La società “HOLDING MAX S.r.l.” è controllata all’80% da Vanessa Ferrero, al 15,24% da Giorgio Ferrero e al 4,76% da “Unione Fiduciaria S.p.A.”.

 La società “U.C. SAMPDORIA S.P.A.” detiene il 50% della società “Luigi Ferraris S.r.l.”; l’altro 50% è di proprietà del Genoa CFC. La società Luigi Ferraris S.r.l, in data 25 luglio 2016 ha ottenuto il rilascio da parte del Comune di Genova della concessione per l’utilizzo dello stadio Luigi Ferraris. La Sampdoria e il Genoa CFC, in data 1° agosto 2016, hanno stipulato un contratto di subconcessione dell’impianto per un costo complessivo di Euro 900 mila ad anno.

 In base ai dati riferiti al 31.12.2018, “SPORT SPETTACOLO HOLDING S.r.l.”, ha un Capitale sociale di € 950.000, un Totale attivo di € 56.061.657, Ricavi per € 4.995.498 ed un Patrimonio Netto positivo per € 39.314.115.

 Tra U.C. Sampdoria S.p.A. e la controllante Sport Spettacolo Holding S.r.l. esistono rapporti relativi al contratto di locazione degli uffici sede sociale al costo di € 119 mila. Il contratto è stato stipulato a condizioni di mercato. Nel 2019 è stato rinnovato il contratto per l’utilizzo del marchio “Sampdoria”, per la stagione sportiva 2019/2020 direttamente tra U.C. Sampdoria e la controllante “Sport Spettacolo Holding S.r.l.”, che risulta contrattualmente titolare dei diritti di utilizzazione del marchio “Sampdoria. Il corrispettivo è invariato e risulta pari a 3 milioni.

“U.C. SAMPDORIA S.P.A.” ha sostenuto costi per circa Euro 117 mila, per prestazioni di servizi ricevuti dalla società controllante per attività di supporto amministrativo nonché servizi di coordinamento della segreteria di presidenza fino al mese di luglio 2019. Di contro la Società ha prestato servizi contabili alla società controllante per un importo di € 11 mila.

Anche per l’esercizio 2019, “U.C. SAMPDORIA S.P.A.” risulta in regime di “Consolidato Fiscale Nazionale” con la controllante “Sport Spettacolo Holding S.r.l.”.

 

Nella Relazione sulla Gestione è scritto che la società Holding Max S.r.l., controllante di Sport Spettacolo Holding S.r.l., detiene l’intero capitale sociale della Eleven Finance S.r.l., società che opera nel settore cinematografico ed immobiliare. Come l’esercizio precedente, la Eleven Finance, nel corso del 2019, ha continuato a svolgere il proprio incarico di coordinamento e gestione delle attività di finanziamento progettazione, attuazione e sviluppo delle iniziative immobiliari in essere nel Comune di Bogliasco.

“Sport Spettacolo Holding S.r.l.” possiede il 100% della società SSD FUTBOLCLUB SRL UNIPERSONALE che ha un capitale sociale di € 10.000; un totale attivo pari € 103.403; ricavi per € 252.953 e un Patrimonio Netto di € 18.868. Il bacino di utenza di SSD Futbolclub S.r.l. è nella città di Roma. Il 1° luglio 2019 è stato rinnovato l’accordo di affiliazione tecnica per la stagione 2019/2020 con contributo annuale pari a Euro 150 mila destinato dalla Sampdoria alla parte correlata SSD Futbolclub per la promozione delle attività sportive del proprio centro tecnico.

La continuità aziendale.

Per quanto riguarda l’applicazione dell'art. 7 del D.L. 8 aprile 2020, n.23 e incertezze significative relative alla continuità aziendale, la società di Revisione Baker Tilly ha richiamato l'attenzione su quanto riportato dagli amministratori nella nota integrativa dove viene evidenziato che “a causa degli effetti dirompenti dell'epidemia di Covid-19, il bilancio d'esercizio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale anche tenendo conto della deroga prevista dall'art. 7 del D.L. 8 aprile 2020 n. 23 (attualmente in corso di conversione in legge)” e ai fini dell'esercizio di tale deroga, gli Amministratori hanno affermato di aver valutato, sulla base delle informazioni disponibili alla data del 31 dicembre 2019, sussistente il presupposto della continuità aziendale a tale data, pertanto tale valutazione, non tiene conto degli eventi occorsi in data successiva al 31 dicembre 2019, in considerazione delle significative incertezze presenti nel settore del calcio, dipendenti da uno scenario le cui variabili sono ancora non definite e suscettibili di imprevedibili cambiamenti.

 

Alla data di redazione del bilancio, gli amministratori hanno aggiornato la valutazione della sussistenza della continuità aziendale e sono giunti alla conclusione che l’applicazione del presupposto della continuità aziendale è ancora appropriato, tuttavia esistono significative incertezze, che dipendono da uno scenario, causato dall’emergenza COVI-19, le cui variabili sono indefinite e suscettibili di imprevedibili cambiamenti.

Come l’esercizio precedente gli Amministratori hanno “confermato l’esistenza delle condizioni finanziarie e patrimoniali per la prosecuzione dell’attività futura ed il conseguente mantenimento della continuità aziendale, attraverso le azioni e gli interventi già riflessi nel Budget approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2019 così come integrato e modificato dal Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione del 27 maggio 2020”. E’ stata presa in considerazione la possibilità concessa dalla deroga dell’art 7 Decreto “Liquidità”, che disciplina l’eccezionalità dell’impatto della pandemia da Covid-19 sulla stabilità finanziaria delle aziende. Tale norma consente, in presenza di determinate condizioni, di derogare alle disposizioni relative alla prospettiva della continuità aziendale, ma obbliga l’organo amministrativo a fornire le dovute informazioni nella Nota integrativa e nella Relazione sulla gestione.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il totale dell’Attivo è aumentato del 14,5% da € 224,69 milioni a € 257,28 milioni.

Le Immobilizzazioni materiali risultano aumentate da € 11.766.161a € 16.912.812. La voce che ha manifestato un maggiore incremento è Immobilizzazioni in corso e acconti aumentata da € 511.807 a € 5.879.338. La voce relativa ai terreni e fabbricati è diminuita da € 10.708.887 a € 10.469.953, per gli ammortamenti di € 396 mila.

I Terreni e Fabbricati riguardano: un immobile acquisito per la residenza del settore giovanile Casa Samp per un valore netto contabile di Euro 5,9 milioni; degli immobili siti in Bogliasco (GE) destinati ad uso foresterie per un valore netto contabile di Euro 1,7 milioni; le relative aree edificabili, per un valore forfetario di circa Euro 2,8 milioni.

 La voce immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2019 concerne principalmente il complesso immobiliare “Casa 1” e “Casa 2”, destinato ad accogliere i nuovi uffici della società, nel sito del Comune di Bogliasco acquisito in data 23 gennaio 2019 per un valore di Euro 4,7 milioni, anche tramite accollo di mutuo edilizio fondiario precedentemente in capo al costruttore e le capitalizzazioni di diversi lavori di interni per circa 800 mila Euro.


L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,14 (0,25 nel 2018).

Infatti, l’equity ratio è pari a 12,4% (20% nel 2018). Il ricorso al capitale di terzi è comunque prevalente.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,14 (1,25 nel 2018), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti, anche se il 42,3% è rappresentato dal valore contabile netto dei calciatori.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,613 (0,62 nel 2018), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

Anche non considerando nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono paria ad € 31.375.150 (€ 26.140.978 nel 2018), l’indice resterebbe al di sotto di 1.

 Grado Copertura Patrimonio Calciatori

Indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. Il rapporto tra patrimonio netto e diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è pari a 0,294 (0,522 nel 2018). Pertanto, l’investimento in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta finanziato anche con capitale di terzi.

 L’Indicatore di Liquidità della FIGC.

 Tale indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,688, ed è conforme a quanto richiesto, perché superiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,7.

 RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI

Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura?

Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso in questione, tale indicatore risulterebbe pari al 27% (30,7% nel 2018), pertanto ogni 100 Euro investiti se ne incassano 27, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, in circa 3 anni e due mesi.

 

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI

Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.

Considerando come reddito operativo l’EBIT, che è positivo per € 11,69 milioni circa, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e finali, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si perderebbero, prima del calcolo degli interessi e delle tasse, circa 4,9 Euro.

 Il Patrimonio Netto.

 Il patrimonio netto è positivo per € 31.939.780 (€ 45.004.002 nel 2018) e finanzia il 12,4% dell’attivo. La variazione in diminuzione di € 13 milioni è dovuta all’evidenziazione della perdita d’esercizio per € 13.064.222.

Il patrimonio netto essendo positivo è conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario dell’UEFA.

L’indebitamento finanziario.

 Il debito finanziario lordo aumenta da € 25,84 milioni a € 52,26 milioni.

I debiti bancari sono aumentati da € 9.188.859 a € 12.944.559 e riguardano: scoperti di conto corrente per € 12 mila (€ 31 mila nel 2018); Quote a breve di finanziamenti per € 686.000 oltre a Quote a lungo di finanziamenti per € 12.246.592. Le quote a lungo termine dei debiti per finanziamenti ricevuti riguardano: il mutuo fondiario dell’importo di € 4,9 milioni, concesso inizialmente in data 6 aprile 2016 dall’Istituto per il Credito Sportivo per €5,6 milioni, per l’acquisto del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco, da destinare a residenza dei giocatori del settore giovanile nell’ambito del progetto “Accademia del Calcio U.C. Sampdoria S.p.A.” (“Casa Samp”). Tale mutuo rappresenta il 70% del costo complessivo dell’investimento; la cifra di € 3,3 milioni circa, riguarda la parziale erogazione, al 31.12.2019, del mutuo fondiario di Euro 4,6 milioni concesso in data 23 febbraio 2018 dall'Istituto per il Credito Sportivo, pari a circa il 60% del costo complessivo dell'investimento per costruzione delle nuove palazzine multi-servizi per la prima squadra che per il settore giovanile, con durata 20 anni con restituzione prevista del capitale oltre interessi in 40 rate semestrali posticipate; la cifra di € 1,5 milioni concerne l'accollo della quota del mutuo edilizio fondiario con Banca Carige (precedentemente concesso al costruttore Nuova Alga Bogliasco S.r.l. e stipulato in data 22/02/2011 con durata 15 anni più preammortamento) contestuale all'acquisizione, in data 5 giugno 2018, degli immobili (appartamenti e box) siti in Bogliasco (GE) destinati principalmente ad uso foresterie con relativa garanzia ipotecaria sugli stessi ed Euro 3,2 milioni per l’accollo del mutuo edilizio fondiario con Banca Carige, concesso in precedenza al costruttore Nuova Alga Bogliasco S.r.l. e stipulato in data 22/02/2011 con durata 15 anni con preammortamento contestuale all’acquisizione data 23 gennaio 2019 del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco – denominato anche “Casa 1” e “Casa 2” - da destinare ad accogliere i nuovi uffici della Società. 

I Debiti verso altri finanziatori sono aumentati di 22,67 milioni di Euro, da € 16.650.922 a € 39.322.327. Tale importo comprende: Anticipazioni da parte di Macquarie Bank International per € 12,5 milioni (€ 6,8 milioni nel 2018), a fronte dei crediti verso club stranieri; Anticipazioni da parte di Flatex Bank per Euro 21,4 milioni per la cessione alla società Olympique Lyonnais del giocatore Andersene la cessione di Kownacki al Fortuna

Dusseldorf avvenuta nella campagna estiva 2019; anticipazioni da parte di Bper Factor per Euro 1,4 milioni, peri la cessione del credito verso Società A.S. Roma per il “premio di rendimento” maturato nell'ambito della cessione temporanea annuale con obbligo di riscatto del calciatore Patrick Schick sottoscritta nella campagna estiva 2017.

Come nel 2018 figurano cessioni di crediti commerciali vs broadcasters per € 1,9 milioni. L’anticipazione finanziaria è stata ottenuta dal factor Banca Sistema Factor.

Considerando le disponibilità liquide pari a € 5.004.152 (€ 3.856.659 nel 2018), si ha un indebitamento finanziario netto pari a € 47,26 milioni inferiore al valore della produzione e al fatturato netto.

I crediti verso società di calcio risultano pari a € 74,25 milioni. Il maggior credito riguarda quello verso AS Roma per Patrick Schick per € 23.500.000, seguito dal credito verso OLYMPIQUE LYONNAIS per ANDERSEN JOACHIM CHRISTIAN per € 16.000.000.

I debiti verso altri club per operazioni di calciomercato sono pari a € 83,24 milioni (€ 75,94 milioni nel 2018). Il club italiano con cui la Sampdoria è maggiormente indebita è la Juventus con 17.000.000 Euro, per Audero.

Il debito verso l’Inter per Caprari G. è pari a € 2 milioni; per D’Amico Felice a € 400.000.

Il debito verso l’Udinese per Jankto è pari a € 9.100.000; Il debito verso il Napoli per Zapata è di € 3.400.000.

Il club straniero con cui la Sampdoria è maggiormente indebitata è il VALENCIA CF per Murillo per l’importo di Euro 11.700.000.

 

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono presenti debiti tributari non correnti per Euro 351 mila, riguardanti la parte non corrente del debito di Euro 458 migliaia (17 rate trimestrali residue), che deriva dall’adesione alla “pace fiscale” ed è sorto a seguito del rilascio del fondo rischi stanziato negli esercizi precedenti al netto delle somme già corrisposte all’Agenzia in pendenza di giudizio a titolo di riscossione provvisoria.

 

Poiché il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato risulta negativo per circa € 8,99 milioni (-€ 2 milioni nel 2018), considerando i debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play, è negativa per circa € 56,6 milioni.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso della Sampdoria, al 31.12.2019, potrebbe essere considerato il debito per del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco.

L’ Indicatore di Indebitamento della FIGC.

Indicatore di Indebitamento è finalizzato a misurare il grado complessivo di Indebitamento della società in rapporto al Valore della Produzione medio degli ultimi tre esercizi. Secondo la FIGC, detto indicatore di Indebitamento rappresenta il raccordo tra la componente finanziaria dei Debiti e quella economica del Valore della Produzione e segnala in modo sintetico la sostenibilità dell’indebitamento.

I debiti iscritti in bilancio al 31.12.2019 ammontano a € 176,22 milioni, da tale aggregato deve essere sottratto l’importo delle Attività Correnti (C.U.25/A del 18 dicembre 2019 della FIGC), mentre il valore della produzione medio degli ultimi tre anni è pari a € 128,7 milioni.

Pertanto il rapporto tra debiti e valore della produzione medio degli ultimi tre esercizi è pari a 0,41, comunque inferiore alla soglia massima consentita stabilita dalla FIGC per la Serie A che è di 1,2.

 LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO

Il giudizio sulla sostenibilità del debito deve tener conto che il Margine operativo lordo (Ebitda), determinato dagli Amministratori, è positivo per € 29.378.000. Pertanto la gestione economica ha generato dei flussi di cassa positivi. Il rapporto tra debito finanziario netto/EBITDA è 1,61 (0,39 nel 2018), che significa che il debito finanziario netto è sostenibile.

Il calcolo degli amministratori dall’EBITDA esclude anche minusvalenze per e incentivi all'esodo.

 IL RENDICONTO FINANZIARIO

 

 

Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva di disponibilità liquide per € 1.147.493 è dipesa da flussi di liquidità negativi generati dalla gestione operativa per € 6.025.058 (di cui un flusso negativo per € 18.791.589 derivanti dall’autofinanziamento economico); da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione relativa ai finanziamenti per € 26.427.105; da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione degli investimenti per € 19.254.555.

Gli Investimenti in diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno drenato € 68.519.911; i disinvestimenti che hanno determinato il realizzo di diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno determinato flussi positivi per Euro 59.317.362; quelli in Immobilizzazioni materiali hanno drenato € 5.542.982.

Dal punto di vista dell’attività finanziaria si sono generati dei flussi per altri finanziamenti per € 22.671.405 e flussi positivi per € 3.755.700 derivanti dall’incremento dei debiti a breve verso banche.

 Gli altri debiti.

 I debiti tributari risultano aumentati del 19,4%, da € 5.531.886 a € 6.005.663. L’importo principale riguarda i debiti per ritenute su lavoro dipendente, relative alle retribuzioni dei tesserati di novembre e dicembre 2019, che sono state corrisposte nei mesi di Gennaio e Febbraio 2020 e dei dipendenti del mese di dicembre 2019, pari a € 4,57 milioni (€ 4,72 milioni nel 2018). I debiti per ritenute d’acconto su lavoro dipendente sono stati pagati dopo il 31 dicembre 2020, in base al pagamento delle retribuzioni.

I debiti verso i dipendenti aumentano da € 9.285.000 a € 10.366.000 e si riferiscono ai tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2019 per Euro 5.028.000, oltre ai premi per Euro 1.934.000 e altri debiti verso il personale dipendente per Euro 3,4 milioni, comprensivi degli incentivi all’esodo a favore di tesserati ceduti a titolo definitivo.

Nella nota integrativa è specificato che gli stipendi sono stati pagati puntualmente, nel rispetto delle norme federali.  

I debiti verso istituti previdenziali pari a € 318.267 (€ 251.481 nel 2018) sono stati pagati nel mese di gennaio 2020.

I debiti verso agenti e intermediari dei calciatori, allocati tra i debiti verso fornitori, ammontano a € 13.664.000 (€ 9.982.000 nel 2018; € 7.578.000 nel 2017; € 4.879.000 nel 2016; € 3.147.000 nel 2015 ed € 1.126.000 nel 2014).

 Il Valore della Rosa.

 

 

I diritti pluriennali alle prestazioni calciatori espongono un valore di € 108.756.243 (€ 86,19 milioni nel 2018), evidenziando un aumento del 35,9%. La variazione positiva di € 22,56 milioni è dovuta ad investimenti per € 86,19 milioni (€ 54,76 milioni nel 2018), cessioni con un valore contabile residuo di € 9,9 milioni (€ 7,11 milioni nel 2018), ammortamenti e svalutazioni per € 36 milioni (circa € 24,86 milioni nel 2018).

 Durante il 2019, gli acquisti col valore più elevato sono stati: Audero (Juventus) per € 20.000.000; Murillo (Valencia) per € 13.286.764; GABBIADINI Manolo (Southampton) per € 11.910.600 e DEPAOLI F. (Chievo) per € 4.500.000.

 Per quanto riguarda le cessioni, si è registrato un incasso complessivo di € 59.317.362 (€ 62.149.836 nel 2018), che ha determinato plusvalenze per € 52.344.935 (€ 55.528.147 nel 2018) e minusvalenze per € 2.936.203.

Tra i calciatori ceduti spiccano: Praet (Leicester) per € 19.165.362; Andersen (Olympique Lyonnais) per € 24.000.000 e KOWNACKI D.I. (FORTUNA DUSSELDORF) per € 6.752.000

 Dopo la chiusura dell’esercizio, si è verificato quanto segue: l’Atalanta ha esercitato in anticipo l’opzione di acquisto definitivo del calciatore Zapata Duvan, per un valore di Euro 12 milioni. La cessione definitiva del calciatore Vrioni Giacomo per circa Euro 4 milioni alla società Juventus F.C.; la cessione temporanea annuale con diritto di opzione del calciatore Caprari Gianluca per circa Euro 2,1 milioni alla società Parma Calcio.

 Per quanto riguarda le acquisizioni, si è fatto ricorso ai prestiti come Askildsen Kristoffer dalla società Stabæk Footbal; prestito gratuito con obbligo e diritto di riscatto (valore complessivo dell’operazione di Euro 2,5 milioni); Tonelli Lorenzo dalla società S.S.C. Napoli prestito gratuito con obbligo di riscatto condizionato; Yoshida Maya dalla società inglese Southampton F.C. prestito gratuito; La Gumina Antonino dalla società Empoli F.C. prestito gratuito biennale con obbligo di riscatto per  un valore dell’operazione circa Euro 5,5 milioni e infine Damsgaard Mikkel Krough dalla società F.C. Nordsjaelland preliminare di acquisto per la stagione sportiva 2020/2021 per un valore dell’operazione di circa Euro 6,5 milioni.

 La Gestione Economica.

 Nel 2019, il valore della produzione diminuisce del 9% da € 141,77 milioni a € 129,03 milioni.

I costi della produzione, pari a € 140.714.855 (€ 120.080.089 nel 2018), risultano aumentati del 17,2%.

Pertanto, a causa dell’aumento dei costi e la riduzione dei ricavi si è determinata una situazione di squilibrio economico, poiché la differenza tra valore e costi della produzione evidenzia un risultato negativo per € 11.688.578, mentre nel 2018 era positivo per € 21.693.479.

Dal grafico seguente, che mostra l’evoluzione del rapporto tra fatturato netto e costo del personale, emerge come dal 2015 il fatturato netto risulta superiore al costo del personale.

I Ricavi.

Il valore della produzione risulta in diminuzione del 9%, soprattutto a causa della diminuzione degli altri proventi da calciatori, che sono diminuiti di 13 milioni di Euro.

 

Bisogna evidenziare che nel 2019 si registra un fatturato netto, senza plusvalenze e ricavi da player trading, sostanzialmente stabile (+0,5%).

Occorre anche dire che per quanto riguarda il fatturato netto, la Sampdoria è una società “teledipendente”. Il grafico riguardante l’evoluzione della ripartizione del fatturato netto.

 

I ricavi da gare sono aumentati del 16%, da € 4.286.344 a € 4.973.668. Gli abbonamenti sono variati di poco da € 3.030.000 a € 3.006.000.

Gli abbonamenti sottoscritti per la stagione sportiva 2019/2020 sono stati n. 17.031 per un incasso lordo di Euro 3,3 milioni ed un ricavo netto di Euro 2,9 milioni. Nella stagione sportiva 2018/2019 erano stati sottoscritti complessivamente n. 17.056 abbonamenti per un incasso lordo di Euro 3,4 milioni ed un ricavo netto di Euro 3 milioni. Occorre dire che gli abbonamenti stagionali, incassati in anticipo rispetto alla stagione di competenza, sono riscontati secondo competenza temporale utilizzando il criterio dell’effettivo momento dello svolgimento della prestazione.

 

I proventi radiotelevisivi sono aumentati dello 0,5%, da € 47,46 milioni a € 47,69 milioni. Tali proventi incidono per il 37% sul valore della produzione e per il 73,3% sul fatturato netto.

I proventi da sponsor risultano pari a € 2.839.000 (€ 3.215.000 nel 2018), di cui € 568 mila dagli sponsor ufficiali. Lo Sponsor tecnico ha contribuito con € 1.533.000 (€ 1.960.000 nel 2018). L’importo residuo di € 738 mila si riferisce ai rapporti che determinano proventi relativi a tutte le altre sponsorizzazioni che la Società ha contrattualizzato.

I proventi pubblicitari ammontano a € 4.230.000; mentre, nel 2018 erano pari a € 3.964.000. I proventi pubblicitari della Sampdoria dipendono dal contratto firmato con l’advisor commerciale Infront Italy, per € 4 milioni.

I contributi federali, diminuiscono da € 3.733.000 a € 2.584.000 e riguardano: per € 777 mila la quota di contributo di solidarietà Uefa Champions League; Euro 289 mila per la quota spettante dalla partecipazione della Società agli ottavi di finale della Tim Cup; Euro 180 mila per la quota spettante sulle gare disputate dai tesserati della Società con le rappresentative nazionali nell’esercizio 2019;  per € 1,338  milione i proventi collettivi non audiovisivi nei confronti della Lega Nazionale Professionisti relativi alle stagioni sportive disputate nell'esercizio.

 Il Player Trading.

 

 Il risultato del Player Trading è positivo per circa € 17,88 milioni. Nel precedente esercizio era positivo per circa € 45 milioni. Nel 2019, come nell’esercizio precedente, nel 2017 e nel 2016, il risultato della gestione economica dei calciatori è riuscito a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori, rappresentato dagli ammortamenti.

Gli Altri proventi da gestione calciatori ammontano a Euro 3.893.000 (€ 16.915.000 nel 2018; € 12.925.000 nel 2018). Tali proventi accolgono i bonus per la vendita di calciatori, nonché i proventi maturati per Contributo solidarietà Fifa e Indennizzi formazione Fifa o a percentuali sulle successive rivendite di calciatori trasferiti.

 Le plusvalenze incidono per il 40,6% sul valore della produzione e ammontano a € 52.344.935 (€ 55.528.147 nel 2018).  Le principali plusvalenze hanno riguardato: ANDERSEN JOACHIM CHRISTIAN (OLYMPIQUE LYONNAIS) per € 22.748.588; Praet (LEICESTER CITY FC) per € 16.711.227,38; KOWNACKI D.I. (DUSSELDORFER TURN- UND SPORTVEREIN FORTUNA 1895) per € 4.214.146.

I Ricavi da cessioni temporanea, risultano pari a € 5,6 milioni, la principale cessione temporanea riguarda ZAPATA BANGUERO D. E. (ATALANTA BC) per € 5.069.000.

Le minusvalenze risultano pari a € 2.936.203. La principale minusvalenza è stata quella determinata da PIRES RIBERIO J.R. (CRUZEIRO E. C.) per € 1.880.903.

I costi per acquisizioni temporanee dei calciatori ammontano a € 2.907.000 (€ 2.775.000 nel 2018). Il costo maggiore riguarda DOS SANTOS TAVARES C. E. J. (SAO PAULO FC) per € 534 mila.

L’ammortamento della rosa calciatori è stato pari a € 36.047.000 (€ 24.864.060 nel 2018).

I Costi.

Il costo del personale, pari a € 60.969.598 (€ 54.141.836 nel 2018), risulta aumentato del 12,6% ed incide sul fatturato netto, senza player trading, per il 93,7%, mentre incide sul valore della produzione per il 47,3%, grazie alle plusvalenze. Il costo del personale è aumentato in controtendenza rispetto alla diminuzione del valore della produzione e risulta “sostenibile”, solo grazie alle plusvalenze. L’aumento del fatturato netto è stato dello 0,5%, soprattutto grazie all’aumento dei ricavi da gare del 16%.

Il costo del personale tesserato è aumentato da € 49.434.000 a € 57.560.000; mentre, il costo degli altri dipendenti è diminuito da € 4,71 milioni a € 3,41 milioni.

Il numero degli allenatori mediamente in forza al club, durante il 2019, è stato di 64, mentre il numero dei calciatori è aumentato da 50 a 51.

La risoluzione contrattuale con l’allenatore Di Francesco e il suo staff ha avuto un impatto economico negativo di circa 3,3 milioni di Euro

 

Nelle spese per servizi, pari a € 21.212.420 (€ 21.134.000 nel 2018), sono ricomprese le spese per agenti e intermediari pari a € 10.511.000 (€ 11.579.000 nel 2018). Le spese Amministrative, pubblicitarie e generali ammontano a € 6.430.000, di cui a favore Sport Spettacolo Holding S.r.l. € 170 mila.

I costi per godimento beni di terzi, pari a € 4.668.000 (€ 4.840.000 nel 2018), comprendono: il canone per la concessione di utilizzo del marchio Sampdoria, per € 3 milioni in forza del contratto con la controllante Sport Spettacolo Holding S.r.l. e i Costi campi sportivi per € 1.078.000 (€ 1.286.000 nel 2018) comprensivi dei diritti di utilizzo dello Stadio per € 951.000.

 L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato.

L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato attraverso il rapporto tra il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è finalizzato a misurare il peso economico del costo del lavoro.

Il Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori; i Ricavi, considerati ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e delle prestazioni, i Proventi da sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i Proventi commerciali e royalties, i Proventi da cessione diritti televisivi, i Proventi vari e le Plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni dei calciatori al netto delle relative Minusvalenze.

Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato, mentre i Ricavi sono dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci d’esercizio approvati.

Nel caso in questione, se si considerasse tutto il costo del personale, il valore è di 0,778 tale valore sarebbe entro il limite richiesto dalla FIGC per la Serie A la cui soglia è di 0,8.

 

Il punto di pareggio.

 Il risultato prima delle imposte, aggregato relativo agli esercizi 2017, 2018 e 2019, è positivo per € 14,9 milioni. Occorre dire che tale risultato è anche comprensivo dello storno dei costi per il Vivaio, il cui dato aggregato è di circa 6 milioni di Euro, mentre il dato aggregato degli ammortamenti non rilevanti è trascurabile.

La soglia di tolleranza stabilita dal Regolamento UEFA del Fair Play Finanziario, per il periodo di monitoraggio 2017-2018-2019 è di € 30 milioni.

 Conclusioni.

 In sintesi, si potrebbe affermare che negli esercizi precedenti, grazie alle plusvalenze la Sampdoria era riuscita a raggiungere le condizioni di equilibrio economico. L’esercizio 2019 è stato caratterizzato dall’aumento dei costi in controtendenza alla diminuzione dei ricavi. In particolare, il costo del personale, ha segnato un aumento del 12,6% e l’ammortamento della rosa calciatori ha segnato un aumento del 45% , mentre il valore della produzione è diminuito del 9%.

La presenza della voce terreni e fabbricati è un segnale di voler puntare rafforzamento patrimoniale del club, dotandolo di strutture di proprietà; come scritto dagli Amministratori l’esercizio precedente, il progetto “Casa Samp” “ribadisce nei fatti la centralità dello sviluppo del settore giovanile nelle strategie dell’attuale proprietà”.

Per l’esercizio 2020 peseranno i negativi effetti generati dalla pandemia, si pensi ai Ricavi da biglietteria e correlati ricavi da “match day” che, verranno meno in considerazione degli incontri disputati a porte chiuse, e che l’adozione di tale misura, potrebbe ritenersi probabile anche per l’inizio della stagione calcistica 2020/2021.

I diritti televisivi restano comunque fondamentali per il bilancio della Sampdoria.

Da segnalare che nel bilancio della Sampdoria è evidenziato più volte il ricorso ai provvedimenti del Governo Conte per fronteggiare gli effetti della pandemia COVID-19, come il Decreto “Liquidità”. Infatti per quanto riguarda le incertezze ed i potenziali scenari negativi della pandemia che delineano uno scenario di tensioni finanziarie nel medio periodo hanno scritto: “Per fronteggiare questo scenario, la Società coadiuvata dalla Ernst & Young, si è tempestivamente attivata allo scopo di accedere agli strumenti finanziari di contrasto della crisi finanziaria previsti dal Decreto c.d. “Liquidità” in materia di finanziamenti di medio/lungo termine incentrati in sostanza sulla possibilità di ottenere finanziamenti assistiti da garanzia SACE o del Fondo di Garanzia Centrale.”