sabato 11 agosto 2018

Il “Player transfer balance” del Financial Fair Play.





Luca Marotta


Nell'edizione 2018 del Regolamento Uefa del Financial Fair Play è stato modificato il comma 3 dell’articolo 62 “Break-even information” con l’integrazione di 3 ulteriori indicatori che riguardano la sostenibilità del debito al periodo t-1; la sostenibilità del debito al periodo t e il saldo di calciomercato.
Più precisamente tali indicatori sono classificati e denominati nel seguente modo:
iv)        Indicator 4: Sustainable debt indicator for T-1;
v)         Indicator 5: Sustainable debt indicator for T;
vi)        Indicator 6: Player transfer balance.

Per quanto riguarda l’indicatore 4 e l’indicatore 5 se ne è discusso nell’articolo: Il Nuovo Regolamento del Fair Play Finanziario della UEFA: Prime Riflessioni.(Link: http://luckmar.blogspot.com/2018/06/il-nuovo-regolamento-del-fair-play.html)


Per quanto riguarda il sesto indicatore, il club richiedente la licenza UEFA non deve segnalare un deficit relativo al trasferimento di calciatori superiore a 100 milioni di Euro nelle finestre di mercato che riguardano la stagione sportiva oggetto della licenza.
Il saldo di calciomercato rispetto a un periodo di registrazione è calcolato come risultato netto derivante dalla differenza tra:
- i costi complessivi per l'acquisizione del diritto alle prestazioni pluriennali del calciatore in relazione a tutte le registrazioni di nuovi ed esistenti giocatori, essendo tutti tali costi pagati e / o “pagabili”, e
- i proventi complessivi del trasferimento del diritto alle prestazioni pluriennali del calciatore, costituiti da tutti i proventi ricevuti e / o ricevibili (al netto di eventuali costi diretti di cessione).

Se il totale dei costi sostenuti supera il totale dei proventi generati in un periodo di registrazione, allora il club ha un deficit di calciomercato.

Tale deficit non deve superare 100 milioni di Euro.

La versione inglese del regolamento è la seguente:
vi) Indicator 6: Player transfer balance
The licensee reports a player transfer deficit greater than EUR 100 million in any player registration period that ends during the licence season. In this connection, the player transfer balance in respect of a registration period is calculated as the net of:
· the aggregate costs of acquiring each player’s registration in respect  of all new and existing player registrations, being all such costs paid and/or payable, and 
· the aggregate proceeds of transferring-out a player’s registration, being all such proceeds received and/or receivable (net of any direct costs of disposal).
If the aggregate of the costs incurred exceeds the aggregate of the proceeds generated in a registration period, then the club has a player transfer deficit.”

Per l’interpretazione del termine “payables” si potrebbe fare riferimento alla definizione contenuta nel comma 2 dell’articolo 49 del Regolamrnto UEFA sul Financial Fair Play (“No overdue payables towards football clubs”) che definisce “payables” come i debiti sorti per attività di trasferimento, incluso qualsiasi importo dovuto al verificarsi di determinate condizioni; comprese le indennità di formazione e i contributi di solidarietà oltre ad eventuali obbligazioni in solido decise dalle autorità competente per la risoluzione di un contratto da parte di un calciatore.

Conclusione

La "ratio" del nuovo indicatore del “Player transfer balance” è quella di porre un limite ai deficit della campagne trasferimenti calciatori, che in alcuni casi aumenta l'indebitamento dei club. Tale limite è stato fissato nella cifra di Euro 100 milioni.  .

Forse, la campagna trasferimenti calciatori che ha determinato la necessitò di introdurre tale nuovo indicatore è stata quella estiva del 2017/18 del PSG.

martedì 7 agosto 2018

Bilancio Sassuolo 2017: utile di 4 milioni con 17 milioni di plusvalenze.




Luca Marotta


L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2017 con un utile al netto delle imposte di Euro 4.081.931; ed un risultato prima delle imposte positivo per € 8.830.300; mentre, l’esercizio precedente si era chiuso con un utile netto di € 3.758.984 ed un risultato prima delle imposte positivo per € 8.334.839.

La gestione economico-finanziaria del Sassuolo dipende oltre che dai risultati sportivi, dai diritti TV, dalle plusvalenze e dalla sponsorizzazione rilevante della società controllante.

Il risultato di esercizio 2017, conferma il raggiungimento di una gestione economica equilibrata, che potrà contare nel 2018 dell’importante plusvalenza di Defrel e si profila un’importante “plusvalenza latente” con la cessione temporanea di Politano all’Inter.

Il bilancio 2017 del Sassuolo riguarda la seconda parte della stagione sportiva 2016/17, conclusasi con il dodicesimo posto in Serie A con 46 punti, e la prima parte del campionato 2017/18, conclusosi con l’undicesimo posto con 43 punti. Per quanto riguarda la Coppa Italia, nel 2016/17 il Sassuolo è stato eliminato agli ottavi dal Cesena e nel 2017/18 il Sassuolo è stato eliminato agli ottavi dall’Atalanta. Per quanto riguarda la Competizione UEFA Europa League 2016/2017, il Sassuolo non ha superato la fase a gironi.

Il Gruppo.

La società è controllata dalla società MAPEI S.P.A. con sede in Milano, che svolge che redige il bilancio consolidato di gruppo ed è socio unico, che possiede l’intero capitale sociale. MAPEI S.P.A. esercita anche l’attività di direzione e coordinamento su Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl.
L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha aderito, in qualità di consolidata, al “Consolidato Fiscale Nazionale” posto in essere dalla società controllante MAPEI S.P.A..

I rapporti con parti correlate e la controllante.

Nel bilancio sono distinte separatamente le Informazioni relative ad operazioni realizzate con la controllante dalle Informazioni relative ad operazioni realizzate con le parti correlate.

Sia nella Nota Integrativa che nella Relazione sulla Gestione, a proposito delle operazioni con parti correlate, è scritto che le stesse “sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle di mercato”.
Nella Nota integrativa e nella Relazione sulla Gestione, da cui è tratta la tabella seguente, le società considerate “parti correlate” sono: Mapei Stadium srl; ADESITAL SPA; CERCOL SPA; POLYGLASS SPA; Master Group Sport Srl; VINAVIL SpA e Vaga.



Secondo questo schema, l’importo dei proventi di competenza da parti correlate ammonta a € 1.035.000, i costi totali ammontano a € 4.111.000; i crediti ad € 764 mila ed i debiti ad Euro € 1.313.000.
In particolare, nei confronti di Mapei Stadium risultano costi per € 2.337.000 e proventi per 30 mila Euro. Nei confronti di Master Group Sport risultano costi per € 1.643.000 e proventi per 718 mila Euro.

Per quanto riguarda i rapporti con la società controllante Mapei SpA, è specificato che le operazioni concluse con la controllante sono a valore di mercato e hanno avuto natura sia commerciale che finanziaria. Con la controllante risultano proventi per € 23 milioni di cui € 18 milioni da sponsorizzazioni per (€ 21.000.0000 nel 2016) ed € 5 milioni da proventi pubblicitari.
Figurano costi per 99 mila Euro e oneri finanziari per € 317 mila di cui interessi passivi su conto corrente di cash pooling per € 188 mila.
Il Sassuolo vanta crediti commerciali verso la Mapei Spa per circa 8.609.000. Nei confronti di Mapei SpA esistono debiti di natura finanziaria per € 14.438.000 e debiti commerciali per € 117 mila.
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Il debito verso la controllante Mapei S.p.A., pari a € 14.555.000 (€ 10.241.000 nel 2016), si riferisce principalmente al debito derivante dal rapporto di cash-pooling. Fi
La controllante Mapei S.p.A. si è costituita fideiussore garante della Sassuolo per € 8.992.000.

La continuità aziendale.

La società di revisione EY S.p.A., nella sua relazione ha evidenziato a titolo di richiamo di informativa, senza rilievi per tale aspetto, che il necessario supporto finanziario atto a sostenere l’attività della Società viene garantito dalla controllante Mapei S.p.A., che ha assunto un impegno formale a garantire un adeguato supporto economico e finanziario alla Società.
Nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori hanno scritto che “la Capogruppo ha confermato che porrà a disposizione di U.S. Sassuolo Calcio adeguate risorse per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente di liquidità e per garantire la continuità aziendale della Società per un periodo non inferiore a dodici mesi dalla data di approvazione del presente bilancio d’esercizio”.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il valore dell’attivo è aumentato del 7,3%, da € 116,87 milioni a € 125,45 milioni. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali incide per il 46,1%. Il valore delle immobilizzazioni materiali solo dello 0,4%. I debiti verso la controllante per “cash pooling” finanziano circa l’11,6% dell’attivo.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.
Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,18 (0,13 nel 2016).
Infatti, l’equity ratio non è elevato ed è pari a 15,2% (11,1% nel 2016). Il ricorso al capitale di terzi è preponderante.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,18 (1,13 nel 2016), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,62 (0,61 nel 2016), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Anche se non si considerassero nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono pari a € 11.086.212, l’indice non varierebbe di molto.

L’Indicatore di Liquidità della FIGC.
Tale indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.
Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,66, superiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6.

Valore della Rosa

Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori al 31.12.2017 ammonta ad Euro 57.892.599. Rispetto al 31.12.2016 si è verificato un incremento di Euro 4.251.036.



La variazione è dipesa da investimenti per 23,36 milioni di Euro, cessioni per un valore contabile netto di 3,5 milioni di Euro, da ammortamenti per 15,6 milioni di Euro e svalutazioni per Euro 3.970.
Il calciatore col valore contabile netto più elevato risulta Berardi con € 11.136.364. Il valore contabile netto di Defrel al 31.12.2017 ammontava ad € 3.500.000.  Il valore contabile netto di Politano (ex Roma) al 31.12.2017 ammontava ad € 1.415.151 con un costo storico di € 1.976.719.
Il valore contabile netto di Mazzitelli al 31.12.2017 era di € 2.317.332. Il valore contabile netto di Acerbi al 31.12.2017 era di € 882.599. Il valore contabile netto di Falcinelli al 31.12.2017 era di € 3.181.

I calciatori acquistati risultano dalla tabella seguente:



Il calciatore acquistato definitivamente col maggior importo risulta Cassata dalla Juventus per 7 milioni di Euro, seguito da Frattesi acquistato dalla Roma per 5 milioni di Euro.
L’età media dei calciatori acquisiti in via definitiva è di 18,6 anni. Risultano 5 acquisti dal Cesena e 3 acquisti di calciatori dalla Roma.
Le cessioni effettuate nel 2017 risultano dalla tabella seguente:



Il calciatore ceduto definitivamente col maggior importo risulta essere Pellegrini alla Roma per 10 milioni di Euro, seguito da Iemmello ceduto al Benevento per 5 milioni di Euro.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto risulta positivo per € 19.088.365; mentre, nel 2016 era positivo per € 13.006.434. Il Patrimonio netto è composto dal capitale sociale per € 5.000.000; dalla riserva versamenti in c/capitale per € 6.582.521; da Utili portati a nuovo per € 2.860.066 (€ 335.071 nel 2016) e dall’Utile dell'esercizio per € 4.081.931. La variazione è dovuta al risultato di esercizio e da un versamento in conto capitale di 2 milioni di Euro.

I mezzi propri finanziano solo il 15,2% delle attività, per la restante parte si fa ricorso al capitale di terzi, considerando come tale anche i debiti verso la controllante, che ne costituiscono l’importo maggiore.

La Posizione Finanziaria Netta.



La posizione finanziaria netta risulta negativa per € 50,24 milioni (-48,31 milioni nel 2016), ma è di molto inferiore al valore della produzione e al fatturato netto.
I debiti verso le banche ammontano a € 17,5 milioni. I debiti verso altri finanziatori, pari a 18.5 milioni di Euro, riguardano la fattorizzazione, stipulata con Ifitalia S.p.A., di crediti commerciali derivanti da contratti di sponsorizzazione.
Il debito verso la controllante Mapei S.p.A., pari a 14.555 migliaia di Euro (10.241) migliaia di Euro al 31 dicembre 2016), si riferisce al debito derivante dal rapporto di cash-pooling.
L’EBITDA del bilancio 2017 è positivo per € 25.017.000, nel 2016 era positivo per € 26.980.000, pertanto la gestione operativa genera flussi di liquidità per pagare l’indebitamento finanziario.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 2,01.

I Crediti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 39.408.000 e riguardano crediti verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo di cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tali crediti spiccano: il credito verso la Juventus per Berardi Domenico per circa 3,9 milioni e Zaza per circa 2.400.000 Euro. Il credito verso la Roma riguarda: Pellegrini Lorenzo per € 8 milioni circa e Defrel Gregoire per circa 3,5 milioni. Il credito verso il Benevento riguarda: Chibsah Yussif per € 400 mila; Antei Luca per € 2.850.000; Iemmello Pietro per € 4.850.000. Tra i crediti verso società estere figura quello verso il Villareal per Sansone Nicola per circa € 4,1 milioni e quello verso l’Atletico Madrid per Vrsaljko Sime per € 4,7 milioni.

Debiti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 31.268.000 e riguardano debiti verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo d’acquisto dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tale debiti spiccano: il debito verso la Juventus per Berardi Domenico per circa 7,2 milioni e Cassata Francesco per circa 5.950.000 Euro. Il debito verso la Roma riguarda: Mazzitelli Luca per € 469; Politano Matteo per € 934 mila; Ricci Federico per € 2.523.000; Marchizza Riccardo per € 1,2 milioni e Frattesi Davide per circa € 4 milioni.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono assenti.

Il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato risulta positivo per € 8,14 milioni (€ 5,13 milioni nel 2016), non essendoci debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play, è negativa per € 42,1 milioni.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso del Sassuolo le infrastrutture sportive sono di proprietà di società correlate, pertanto, l’eventuale debito per la ristrutturazione, non potrebbe essere considerato.

Il Rendiconto Finanziario



Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione negativa di disponibilità liquide per € 625.703 è dipesa da flussi di liquidità positivi generati dalla gestione operativa per € 479.543; da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione relativa agli investimenti per € 4.407.064; da flussi positivi di liquidità generati dall’attività di finanziamento per € 3.301.818.

Gli Investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno drenato € 24.816.550; mentre i disinvestimenti di Immobilizzazioni immateriali hanno generato flussi positivi per € 20.500.000.

Gli Altri debiti.

I debiti tributari diminuiscono di € 170.280 da € 3.600.814 a € 3.430.534 e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. La maggior parte riguarda le ritenute d’acconto per lavoratori dipendenti per € 2.578.000, che includono la rilevazione del debito sulle retribuzioni dei tesserati relative ai mesi di novembre e dicembre 2017. Tale debito è stato pagato dopo la data del 31 dicembre 2017, in base al pagamento delle retribuzioni ai tesserati.
I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale aumentano da € 115.626 a € 116.758 e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.
Al 31.12.2017, a differenza dell’esercizio precedente, figurano fondi rischi e oneri accantonati per l’importo di € 1.349.250. Tale importo riguarda lo stanziamento per oneri futuri relativi ai compensi spettanti allo staff tecnico “esonerato” nel corso del primo semestre della stagione 2017-18.
I debiti verso i dipendenti aumentano da € 2.667.000 a € 3.747.000 e si riferiscono alla retribuzione dei mesi di dicembre 2017, il cui pagamento è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2018. Tali debiti includono la parte di competenza dei premi tesserati da riconoscere al termine della stagione 2017/2018, ammontante a circa € 1.652.000.

La Gestione Economica.

L’instaurazione di una gestione economica equilibrata ha determinato una diminuzione dei costi della produzione più che proporzionale rispetto al decremento del valore dalla produzione.

Infatti, il valore della produzione è diminuito del 7,8% da € 99,2 a € 91,4 milioni.  La diminuzione registrata è dovuta soprattutto al decremento di 4,2 milioni dei proventi televisivi da partecipazione competizioni U.E.F.A. e al decremento dei proventi da sponsorizzazioni per € 3.272.000.
I costi della produzione diminuiscono dell’ 8,8%, da € 90,2 milioni a € 82,2 milioni.



I ricavi.

Il fatturato, al netto delle operazioni relative alle cessioni dei calciatori, diminuisce dell’ 11%, da € 78,3 milioni a € 69,71 milioni.
I ricavi da gare aumentano del 31,4% da € 2.880.307 a € 3.783.840. Gli abbonamenti 2017/18 hanno visto la sottoscrizione di 5.281 tessere per un incasso lordo di 0,9 milioni di Euro e gli abbonamenti 2016/17 hanno registrato 6.511 abbonamenti con un incasso lordo di 1,1 milioni di Euro.
I ricavi da sponsorizzazioni ammontano a € 19.073.000 (€ 22.345.000 nel 2016) e rappresentano il 20,9% del totale del Valore della Produzione e il 27,4% del fatturato al netto dei ricavi della gestione calciatori.
L’importo imputabile ai corrispettivi spettanti dallo Sponsor Ufficiale Mapei S.p.A. ammonta ad Euro 18 milioni (€ 21 milioni nel 2016), mentre l’importo imputabile allo Sponsor Tecnico è di Euro 1.073.000.
L’incidenza dell’importo della sponsorizzazione Mapei SpA sul fatturato netto è del 25,82%.

Appare evidente l’importanza della sponsorizzazione da parte della società controllante per la gestione del club.

I Proventi Pubblicitari risultano pari a € 9.304.000 (€ 9.307.000 nel 2016), di cui quelli provenienti da Mapei S.p.A. ammontano a 5 milioni di Euro.
Tali proventi si riferiscono ai rapporti che determinano ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari, compresa la cartellonistica pubblicitaria per le partite casalinghe. Tali ricavi sono rimasti stabili rispetto all’esercizio precedente.
L’incidenza dell’importo dei proventi pubblicitari Mapei SpA sul fatturato netto è del 7,2%.

I proventi televisivi conseguiti nell'esercizio 2017 diminuiscono del 13,1%, da € 38.754.000 a € 33.670.000; poiché i Proventi Uefa Europa League sono diminuiti di € 4.258.000, da € 6.258.000 a € 2 milioni. Molto probabilmente per quanto riguarda l’importo dei proventi Uefa Europa League dovrebbe trattarsi di sopravvenienza attiva.

I contributi in conto esercizio ammontano a € 1.557.098 (€ 2.050.613 nel 2016).

Il grafico seguente mostra l’evoluzione della ripartizione del fatturato netto. Emerge la prevalenza “insolita”, per un club della Serie A italiana, dei ricavi commerciali, rispetto alle altre fonti di ricavo, che tuttavia si è attenuata dal 2013 a causa dei diritti televisivi per la partecipazione al campionato di Serie A.



Il Player Trading.



Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori ammontano a € 17.025.000 (€ 20.815.000 nel 2016) e riguardano principalmente: Pellegrini (Roma) per € 9.182.000; Iemmello (Benevento) per € 3.532.000; Antei (Benevento) per € 2.815.000; Vita (Cesena) per € 1 milione e Laribi (Cesena) per €495 mila.
I ricavi per cessione temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 3.250.000 e riguardano i primi sei mesi del prestito di Defrel alla AS Roma per Euro 2,5 milioni e Ferrari (Sampdoria).
In data 4 febbraio 2018 si è verificata la condizione per la trasformazione da cessione temporanea a cessione definitiva del calciatore Defrel alla società A.S. Roma, con una plusvalenza di oltre 14 milioni di euro che sarà rilevata nel bilancio del 2018.

I “Costi per acquisizione temporanea prestazioni calciatori” ammontano a circa € 309.000 (€ 319.000 nel 2016). Il prestito di Ricci (AS Roma) è costato, come competenza 2017, € 250 mila.

Le minusvalenze risultano pari a circa € 23 mila (€ 190 mila nel 2016).

I costi.

I costi del personale diminuiscono del 9,2% da € 50.387.184 a 45.748.783 e incidono per il 65,6% sul fatturato netto e rappresentano il 55,6% dei costi della produzione. Nello specifico il costo dei tesserati ammonta a € 43.342.000 (€ 48.102.000 nel 2016).
Il Personale mediamente in forza nel 2017 è di 138 unità (141 nel 2016), di cui 35 calciatori e 46 allenatori.

Gli ammortamenti e le svalutazioni pari complessivamente a € 15,8 milioni (€ 17,96 milioni nel 2016) rappresentano il 19,2% dei costi della produzione.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali diminuiscono da € 17.832.726 a € 15.688.597. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali diminuiscono da € 126.896 a € 109.728. Le altre svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a € 3.710.

I costi per servizi diminuiscono del 5,9% da € 13.554.128 a € 12.750.197. Il compenso riconosciuto al Consiglio di Amministrazione, per l'esercizio è stato pari a 1.633.000 Euro.
I Compensi per Agenti e intermediari diminuiscono di € 1.395.000, da € 4.593.000 a € 3.198.000.

I costi per godimento beni di terzi aumentano dell’11,2% da € 2.584.825 a € 2.873.314. Tali costi riguardano: costi relativi ai campi sportivi per Euro 2.555.000; noleggio di autoveicoli per uso aziendale per Euro 278 mila e il canone di locazione per uffici sede ed altre locazioni per Euro 40 mila.

Il Punto di Pareggio.

Il risultato prima delle imposte è positivo per € 8.830.300.
Nel 2016, il risultato prima delle imposte era positivo per € 8.334.839; mentre nel 2015 era positivo per € 2.231.028.
Come negli esercizi precedenti, nel 2017, la gestione economica equilibrata è dipesa soprattutto dall’importo elevato dei ricavi della sponsorizzazione.  
Le imposte pari a € 4,75 milioni hanno determinato l’utile netto di esercizio pari a € 4.081.931.  

Conclusioni.

Gli Amministratori hanno scritto che anche per il 2018, l’obiettivo della campagna trasferimenti, tenuto conto della necessità di mantenere la competitività della squadra, dovrà essere quello di realizzare significative plusvalenze.
Il sostegno della proprietà resta una garanzia fondamentale per il futuro del Sassuolo; infatti, la controllante Mapei S.p.A. ha confermato che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente tali da garantite il presupposto della continuità aziendale per i dodici mesi successivi alla data di approvazione del bilancio.