giovedì 24 maggio 2012

Bilancio Consolidato FC Schalke 04 anno 2011: nella “Top Ten” del fatturato e del valore

Luca Marotta Giovedì 24 Maggio 2012 14:28
jstargio@gmail.com

L'anno solare 2011 segna un anno importante nella storia del club tedesco FC Schalke 04. Il Club, per la prima volta, nella sua storia, ha raggiunto le semifinali della UEFA Champions League, insieme a Barcellona, Real Madrid e Manchester United. A tale risultato, si è aggiunta la quinta vittoria della Coppa DFB. Tuttavia, la partecipazione alla Bundesliga 2010/11, con il conseguimento del quattordicesimo posto, è stata la peggiore dal 1994. Da segnalare il record storico di ricavi, che ha raggiunto la cifra di 224,2 milioni di euro, con un incremento di 36,3 milioni di euro, rispetto al 2010, cui bisogna aggiungere 6 milioni circa di altri proventi di gestione.
Nella classifica “Football Money League 2012” della Deloitte, lo Schalke è entrato nella “Top 10”, con un fatturato di 202,4 milioni di euro. Bisogna precisare che Deloitte, nella sua classifica, non considera i ricavi da trasferimento giocatori. Inoltre, gli amministratori sottolineano che lo Schalke 04 è entrato anche nella “Top Ten” della classifica della rivista Forbes, con un valore stimato di circa 587 milioni di dollari. In Germania è preceduto solo dal Bayern Monaco.
La struttura del gruppo.
La struttura del gruppo, controllato da un’associazione registrata denominata “FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V.”, comprende molte società, che si occupano di varie attività come squadra di calcio, stadio, catering, parcheggio. Il 31 dicembre 2011, l’associazione registrata FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V. contava 106.302 soci, essendo il secondo club sportivo in Germania e uno tra i primi dieci nel mondo, come numero di soci.
FC Schalke 04 controlla direttamente: FC Schalke 04-Stadion-Beteiligungsgesellschaft mbH & Co. Immobilienverwaltungs-KG al 40,72%; FC Schalke 04-Stadion-Beteiligungsgesellschaft mbH al 100%; FC Schalke 04 Holding GmbH & Co. KG al 100 %; Schalke hilft gGmbH al 100%; FC Schalke 04 Services Gmbh al 100%. 
Tramite la società FC Schalke 04 Holding GmbH & Co. KG sono controllate: FC Schalke 04 Arena Management GmbH al 100%; FC Schalke 04-Rechteverwertungsgesellschaft mbH & Co. KG al 100%; Schalke Parkstadion Gesellschaft mbH & Co. KG al 100%; Schalke Parkstadion Verwaltungsgesellschaft mbH al 100%. Tramite la società FC Schalke 04 Arena Management GmbH è controllata al 100% la società AufSchalke Reha-Zentrum Catering GmbH.
Il bilancio consolidato include l’associazione FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V. e tutte le 10 società controllate. I revisori di Kpmg AG, nella loro relazione, hanno espresso un giudizio senza riserve.
I Ricavi.
Come già anticipato, l'anno solare 2011 è stato per lo Schalke 04, a livello di ricavi di gruppo, il più brillante della sua storia. I “Königsblauen” (“Blu Reali”) sono stati in grado di conseguire ricavi delle vendite record per 224,2 milioni di Euro (187,9 milioni nel 2010), con un aumento del 19,3% sfondando, per la prima volta, il tetto dei 200 milioni di euro.
L'incremento dei ricavi di 36,3 milioni di euro è dovuto principalmente al raggiungimento della semifinale di UEFA Champions League, alla vittoria della Coppa DFB, agli aumenti delle entrate del merchandising e agli introiti più elevati per trasferimento giocatori. 
I successi sportivi si riflettono soprattutto nei proventi media pari a 65,5 milioni di euro (57,4 milioni nel 2010), nei ricavi da biglietteria, pari a 37,3 milioni di euro (31,9 milioni nel 2010) e nei ricavi da Pubblicità e Sponsorizzazione, pari a 55,4 milioni (50,3 milioni nel 2010). Nei settori della ristorazione e del merchandising si è registrato un aumento delle entrate per 7,3 milioni complessivi. Il settore della ristorazione, che incide per il 6,1%, ha registrato ricavi per 13,7 milioni, mentre il settore del Merchandising, che incide per il 7,3%, ha registrato ricavi per 16,4 milioni.
Gli altri ricavi sono diminuiti da 8,1 a 7,8 milioni.
I ricavi da trasferimento giocatori sono aumentati da 17,2 a 28 milioni di euro, perché si è registrata la partenza del portiere Manuel Neuer, ceduto al Bayern Monaco. Tale cessione è stata quella di importo più elevato nella storia del club. 
La multifunzionalità dello stadio consente la possibilità di incamerare entrate supplementari.
Nell’anno solare 2011 quasi 1,6 milioni di fan sono accorsi alle 26 partite casalinghe disputate tra Bundesliga, DFB Cup, supercoppa nazionale, UEFA Champions League e UEFA Europa League. 
Ci sono stati anche altri eventi, soprattutto concerti musicali, che hanno richiamato 430 mila spettatori. Inoltre, durante il 2011, lo stadio “Veltins-Arena”, è stato utilizzato per conferenze, feste private, aziendali e conventions.
I Costi.
I costi per l’acquisto di materie prime e merci sono aumentati da 13,9 a 18,8 milioni. Anche i costi per servizi sono aumentati da 26,9 a 32,9 milioni. L'aumento di tali costi è dovuto principalmente al maggior numero di partite ed altri eventi, unitamente all’incremento delle vendite nel settore del merchandising e della ristorazione.
Il costo del personale ammonta a 99,9 milioni e risulta in aumento del 20,3%. L’incidenza del costo del personale sui ricavi risulta essere “virtuosa”, in linea col Financial Fair Play, essendo pari al 43% dei ricavi rilevanti. Il costo per il personale è aumentato a causa dei bonus per il raggiungimento delle semifinali della UEFA Champions League e per la quinta vittoria della Coppa DFB, cui si sono aggiunti i costi per l’esonero anticipato di Felix Magath, il 16 marzo 2011.
Gli ammortamenti sono aumentati da 29,2 a 33,2 milioni, di cui 23,5 milioni riguardano l’ammortamento della rosa giocatori. Complessivamente il costo di gestione del personale, inclusi gli ammortamenti, incide con un “virtuoso”, dal punto di vista della gestione economica, 54%.
Gli altri costi operativi si sono ridotti di 6,8 milioni di euro, assestandosi a 16,3 milioni. 
La diminuzione degli oneri finanziari, da 16,6 a 11,9 milioni, è dipesa dalla diminuzione del debito finanziario, e, secondo gli amministratori, evidenzia il percorso di consolidamento economico sostenibile intrapreso.
Gli oneri straordinari ammontano a 6,9 milioni. Una delle spese straordinarie più importanti nel 2011 è stata la riparazione e la ristrutturazione del tetto dello stadio “Veltins-Arena”. Tali lavori si sono resi necessari a causa di nevicate eccezionali. 
Le imposte sul reddito aumentano da 3,2 a 4,7 milioni di euro. 
L'utile netto consolidato 2011 diminuisce leggermente a 4,9 milioni di euro, rispetto ai 5,2 milioni di euro del 2010.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto consolidato risulta negativo per 66,7 milioni di euro. Nel 2010 era negativo per 71,6 milioni. La variazione è dovuta all’utile consolidato conseguito nel 2011.
Il Valore della Rosa.
Il valore della rosa giocatori rappresenta il 21% delle attività. 
Il valore contabile netto dei giocatori è la parte rilevante del valore delle immobilizzazioni immateriali. Tale valore, nel 2011, è sceso a 42,4 milioni di euro (55,7 milioni nel 2010). La variazione in diminuzione di 13,3 milioni, è dovuta al fatto che si sono effettuati investimenti per 13,3 milioni e cessioni per un valore contabile di 3,1 milioni, con ammortamenti calcolati per 23,5 milioni. Si aggiunga che lo Schalke 04 punta molto sul settore giovanile e continuerà a rafforzarlo. Nel recente passato, il settore giovanile ha prodotto una serie di giocatori di ottimo livello, come Manuel Neuer e Mesut Özil, e di buon livello come Sebastian Boenisch, Benedikt Höwedes, Julian Draxler, Joel Matip, Ralf Fährmann, Lars Unnerstall, Tim Hoogland e Alexander Baumjohann.
Secondo gli amministratori, il “valore di mercato” della squadra, in base a stime prudenti, è superiore al valore di bilancio. L'obiettivo è quello di raggiungere i successi sportivi attraverso un equilibrato mix tra giocatori giovani ed esperti. 
Il Valore dello Stadio.
Le immobilizzazioni materiali nette, pari a 127,1 milioni, rappresentano il 64% del totale delle attività.
Il valore contabile netto della voce terreni e fabbricati, che include lo stadio, è pari a 118,3 milioni e rappresenta il 60% del valore delle attività. Il costo storico è di 193,1 milioni.
La Veltins-Arena è di proprietà della società “FC Schalke 04-Stadion-Beteiligungsgesellschaft mbH & Co Immobilienverwaltungs-KG”, che come abbiamo già scritto è posseduta solo per il 40,72%, con un “buy-back” (riacquisto) entro il 2019.
Nel complesso lo stadio con i suoi avveniristici impianti ha comportato investimenti per 191 milioni. Nel dettaglio, le immobilizzazioni materiali riguardanti i riflettori, l’impianto idraulico, che permette di spostare il campo di gioco, e le relative strutture esterne, al 31 dicembre 2011, hanno un valore contabile netto pari a 100,9 milioni.
L’indebitamento finanziario netto. 
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2011 risultano pari a € 185 milioni. L'anno precedente ammontavano a 217 milioni. Quindi, sono diminuite di circa 32 milioni. Le passività finanziarie sono composte da: prestiti obbligazionari per 41,5 milioni di euro, debiti verso enti creditizi per 93,9 milioni, debiti verso altri finanziatori per 34,9 milioni, compresi nella voce altre passività e debiti verso soci per 10,2 milioni di euro e debiti per forfaiting (una specie di anticipazione sul credito) sul contratto Gazprom per 4,6 milioni.
Una buona parte dei debiti bancari è dovuta al finanziamento dello stadio.
Le disponibilità liquide diminuiscono da 4,6 milioni a 811 mila euro.
I crediti da trasferimento ammontano a circa 4,5 milioni, mentre i debiti da trasferimento sono pari a 11,3 milioni. Pertanto, il saldo tra crediti e debiti da trasferimento è negativo per 6,8 milioni.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Financial Fair Play, in definitiva, mostra un importo inferiore ai ricavi, come richiesto.
Le “altre passività” comprendono i debiti verso i dipendenti in salari e stipendi per 3,1 milioni (2,7 milioni nel 2010), pari al 3% del costo del personale, indicatore di puntualità nei pagamenti.
Conclusioni.
La stagione 2011/12 di Bundesliga si è conclusa col terzo posto, e la qualificazione per la quinta volta dal 2001 per la fase a gironi della UEFA Champions League, il che fa prevedere anche per il 2012 una chiusura di bilancio con un segno positivo.
Aumentare i ricavi e ridurre le spese per consolidare nel tempo l’equilibrio economico, questo è l’auspicio degli amministratori. Si punterà molto sulla promozione del marchio e su una riduzione di spese che non sia a scapito della redditività economica. 
Secondo gli amministratori, bisognerà puntare sulla riduzione del costo del personale per la prima squadra. Tuttavia, è un processo che ha bisogno di tempo, a causa di accordi contrattuali, stipulati negli ultimi anni, che sono impegnativi, in termini di durata e contenuti. Infatti, al 31/12/2011, rimangono ancora da saldare importanti trasferimenti relativi all'estate del 2010.


Pubblicato su:
http://www.ju29ro.com/contro-informazione/4071-bilancio-consolidato-fc-schalke-04-anno-2011-nella-top-ten-del-fatturato-e-del-valore.html

martedì 15 maggio 2012

Bilancio consolidato Newcastle United 2010/11: utile da Premier

Luca Marotta Martedì 15 Maggio 2012 23:20
jstargio@gmail


Il 2010/11 ha segnato il ritorno in Premier League del Newcastle United, dopo un anno trascorso in Championship. I risultati economici e finanziari ne hanno beneficiato, visto che l'obiettivo del club è quello dell’autofinanziamento, che permetterebbe alla proprietà di fare a meno di prestiti bancari e di iniezioni di capitale. Mike Ashley è proprietario del Newcastle United tramite la società “St James Holdings Limited”, che appartiene al Gruppo “MASH Holdings Limited”. Il bilancio consolidato di cui discorreremo è quello di “Newcastle United Limited”, che controlla 24 società (5 attive e 19 inattive), tra cui il club di calcio denominato “Newcastle United Football Company Limited”. Nel 2009/10, per la pronta risalita in Premiership, il Newcastle ha dovuto far fronte a un dimezzamento del fatturato, rispetto al 2008/09, sostenendo un costo del personale, che ne ha assorbito il 90,5%.
Dal punto di vista sportivo, l’obiettivo, per il 2010/11, è stato quello della permanenza in Premier League, che è stato raggiunto con il conseguimento del dodicesimo posto in classifica.
Il fatturato, pari a £ 88,5 milioni (€ 97,9 milioni, con un cambio £ 1 = € 1,1073), è cresciuto del 69%. Nel 2009/10 era pari a £ 52,4 milioni (€ 58 milioni).
I ricavi da gare sono pari a £ 24,3 milioni (€ 26,8 milioni), con una crescita del 16% ed un’incidenza del 27%. La media spettatori è stata di 47.746 (43.388 nel 2010). Lo stadio “St James' Park”, con un capacità di 52 mila spettatori, è il terzo stadio della Premiership.
I ricavi da media e TV sono pari a £ 48,5 milioni (€ 53,7 milioni), con un incremento di £ 32,4 milioni ed un’incidenza del 55%.
I ricavi commerciali ammontano a £ 15,7 milioni (€ 17,4 milioni), segnano un aumento del 2% ed un’incidenza del 18%.
Il costo del personale aumenta da £ 47,5 milioni (€ 52,6 milioni) a £ 53,6 milioni (€ 59,3 milioni). Il rapporto tra costo del personale e fatturato è del 60,6% (90,5% nel 2009/10). Il numero degli stewards è aumentato a 478 da 431 e il numero dei dipendenti a tempo pieno è stato di 282.
Il saldo tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con la cessione di calciatori è positivo per £ 36,7 milioni (€ 40,7 milioni), risentendo positivamente della cessione al Liverpool di Andy Carroll per £ 35 milioni (€ 38,8 milioni). Nel 2009/10, tale saldo era positivo in misura inferiore essendo pari a £ 15,4 milioni (€ 17 milioni).
Gli oneri finanziari diminuiscono a 212 mila sterline (€ 235 mila) da £ 1,8 milioni (€ 2 milioni).
Il risultato consolidato netto mostra un utile di £ 32,6 milioni (€ 36,1 milioni), mentre nel 2009/10, evidenziava una perdita di £ 17,1 milioni (€ 18,9 milioni).
L’indebitamento finanziario netto scende da £ 150,4 milioni (€ 166,5 milioni) a £ 130,5 milioni (€ 144,5 milioni), con una diminuzione del 13%. Gli ultimi due anni hanno segnato una riduzione del debito bancario: nel giugno 2009 ammontava a £ 36 milioni (€ 39,9 milioni), nel giugno 2010 a £ 10,4 milioni (€ 11,5 milioni) e nel giugno 2011 è sceso a £ 0 milioni. Di conseguenza sono diminuiti gli interessi passivi. La maggior parte del debito riguarda il finanziamento soci infruttifero (di M. J. W. Ashley), salito a £ 140 milioni (€ 155 milioni). Di questo finanziamento £ 29,9 milioni (€ 33,1 milioni) sono garantiti da future entrate per diritti TV. Ai fini del Financial Fair Play, è un indebitamento che supera i ricavi; tuttavia essendo nei confronti del socio di riferimento potrebbe essere oggetto di trasformazione in capitale.
Il patrimonio netto è negativo per £ 35,9 milioni (€ 39,8 milioni), mentre nel 2009/10 era negativo per £ 68,5 milioni (€ 75,9 milioni).
Il valore contabile netto della rosa dei calciatori è pari a £ 32 milioni (€ 35,4 milioni) e risulta in aumento di £ 1,6 milioni. Infatti, sono stati effettuati investimenti per £ 21,1 milioni, ammortamenti per £ 13,5 milioni, svalutazioni per £ 3,7 milioni, cessioni per un valore contabile netto di £ 2,1 milioni e rettifiche per 200 mila sterline. L’incidenza del valore contabile della rosa sull’attivo è del 22%. Le immobilizzazioni materiali hanno un’incidenza elevata sul totale dell’attivo pari al 52%.
La stagione sportiva 2011/12 si è conclusa con il quinto posto in Premiership a soli quattro punti dal Tottenham. Il 2012/13 vedrà il Newcastle disputare l’Europa League.
Pubblicato su:
http://www.ju29ro.com/contro-informazione/4047-bilancio-consolidato-newcastle-united-201011-utile-da-premier.html

sabato 12 maggio 2012

Bilancio Consolidato Milan 2011: record storico di stipendi

Luca Marotta Sabato 12 Maggio 2012 18:56
jstargio@gmail.com

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 di A.C. Milan S.p.A. si caratterizza per il record storico raggiunto per il costo del personale. Durante l’anno solare 2011, il costo del personale è stato pari a 206,5 milioni di euro, la cifra più alta nella storia del Milan e la seconda nella storia della serie A, subito dietro i 234 milioni dell’Inter del “triplete” e davanti ai 205 milioni della prima Inter di Mourinho.
Il costo del personale risulta aumentato di 13,7 milioni (+7,1%), con un’incidenza sul valore della produzione del 77,4%, incidenza che aumenta al 79,9% se escludessimo la capitalizzazione dei costi del vivaio. Sono dati che evidenziano delle criticità in termini di Financial Fair Play. Per il Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato di A.C. Milan il problema è quello di “contenere i costi senza perdere in competitività sportiva. Se si abbassano gli stipendi senza che lo facciano i competitori si perdono posizioni”.
Gli ammortamenti totali sono stati pari a 59,3 milioni, in linea con l’esercizio precedente. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono aumentati da 50,4 a 52,9 milioni, di cui 44,6 milioni (47,3 nel 2010) per ammortamento diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori. 
L’incidenza del costo di gestione del personale, che considera anche gli ammortamenti, è molto elevata, essendo pari al 94% del valore della produzione e aumenta al 97% se si escludesse la capitalizzazione dei costi del vivaio; pertanto, per ogni 100 euro di ricavo, 97 sono destinati alla gestione del personale.
Il valore della produzione è aumentato a 266,8 milioni, con un incremento del 5,4%. 
I ricavi commerciali risultano pari a 45,6 milioni e registrano un aumento di 10,7 milioni (+30,9%), con un’incidenza sul valore della produzione del 17,1%. La controllata Milan Entertainment S.r.l. ha stipulato nuovi contratti con partner commerciali e Adidas ha riconosciuto maggiori royalties per il superamento del minimo garantito previsto dal contratto per la vendita di prodotti a marchio Milan. Nel dettaglio: € 29.570.000 (€ 20.785.000 nel 2010) provengono dalla vendita di pacchetti promo-pubblicitari multi-prodotto con vari partner, come AWS Spa, Beiersdorf AG, Dolce & Gabbana Srl, Intesa San Paolo S.p.A., M.S.C. Crociere S.A., Sony Italia S.p.A. e Volkswagen Group Italia S.p.A.; € 6.641.000 provengono da ricavi gestione stadio, come la vendita di “Sky Box”; € 9.410.000 provengono da attività di merchandising, licensing e “cambio merce”: particolare rilievo assume l’accordo con Volkswagen Group Italia S.p.A. (Audi) e Adidas Italia S.r.l..
I proventi da sponsorizzazioni ammontano a 35,5 milioni, con un incremento dell’11,8% ed un’incidenza del 13,3% sul valore della produzione. L’incremento di 3,8 milioni è dovuto ai premi riconosciuti per il raggiungimento di specifici risultati sportivi. Tra gli sponsor più importanti, lo sponsor Emirates ha contribuito con € 14.450.000 (€ 11.875.000 nel 2010), di cui 2,7 milioni come premio per il raggiungimento di specifici obiettivi. Lo sponsor tecnico Adidas ha contribuito con € 17.495.000 (€ 14.918.000 nel 2010), di cui un milione come premio per il raggiungimento di specifici obiettivi. Gli altri sponsor hanno contribuito con € 3.423.000 (€ 3.723.000 nel 2010). Il Milan è la squadra italiana che più si avvicina agli standard degli altri club europei, per quanto riguarda l’incidenza sul fatturato dei proventi commerciali e da sponsorizzazione.
I proventi da cessione diritti TV aumentano del 3,9% a 113,9 milioni, con un’incidenza sul valore della produzione del 42,7%. I diritti riguardanti la gestione centralizzata 2010/11 e 2011/12 ammontano a 78 milioni, mentre 35,8 milioni riguardano i diritti per la partecipazione alle coppe europee (ottavi di Champions 2010/11 e girone di qualificazione Champions 2011/12).
I ricavi da gare diminuiscono a 29,3 milioni, con un’incidenza dell’11% sul valore della produzione. 
La voce del valore di produzione “incremento immobilizzazioni per capitalizzazione costi del vivaio”, che non dovrebbe essere considerata come “ricavo rilevante” ai fini del Financial Fair Play, aumenta a 8,4 milioni, da 7,6 milioni del 2009/2010. 
Le plusvalenze ammontano a 23,6 milioni e risultano in diminuzione del 7,7%. La plusvalenza più elevata è stata di € 9.890.000, realizzata con la cessione di Merkel al Genoa. Col Genoa sono state realizzate plusvalenze per € 16.986.000, riguardanti. oltre a Merkel, Papastathopoulos, Pasini Nicola e Sampirisi Mario.
I ricavi e proventi diversi sono pari a 6,4 milioni e riguardano la vendita di materiale vario, tra cui i “Kit” venduti alle scuole calcio.
Mentre il valore della produzione è aumentato del 5,4%, i costi della produzione, pari a 341 milioni, sono aumentati del 3,2%.
La differenza tra costo e valore della produzione è negativa per 74,2 milioni.
Tra gli oneri straordinari è evidenziato l’importo di 1,4 milioni dovuto per la definizione di un contenzioso tributario con l’Agenzia delle Entrate relativo all’anno 2005, per le operazioni di trasferimento e rinnovo contrattuale.
Il saldo delle imposte è positivo per 13,3 milioni, a causa dell’adesione al consolidato fiscale del Gruppo Fininvest, che in questo caso beneficia delle perdite del Milan per ridurre il proprio carico fiscale.
La perdita consolidata dell’esercizio è stata di 67,3 milioni, nel 2010 era pari a 69,7 milioni.
Negli ultimi tre esercizi l’ammontare complessivo delle perdite consolidate ammonta a 146,9 milioni di euro, cifra nettamente superiore alla soglia più elevata del “break even” del Financial Fair Play: è un indicatore della necessità di invertire il trend soprattutto degli ultimi due esercizi, agendo sui costi del personale.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto consolidato è ancora una volta negativo per 77,1 milioni. Nel 2010 era negativo per 96,7 milioni e nel 2009 per 71,9 milioni. Ai fini del Financial Fair Play il patrimonio netto negativo è un segnale di criticità.
Nel corso del 2011, l’azionista di maggioranza ha effettuato versamenti in conto capitale e/o a copertura di perdita per 87,1 milioni di euro. Il 9 marzo 2012 l’azionista di maggioranza ha effettuato un versamento in conto capitale e/o a copertura perdite per 25 milioni.
L’indebitamento.
L’indebitamento finanziario netto, pari a 290,8 milioni, supera il valore della produzione. L’importo è dovuto a debiti bancari per 155,9 milioni, debiti verso altri finanziatori per 136 milioni e disponibilità liquide per 1,1 milioni.
Per quanto riguarda l’importo elevato dei debiti verso le banche, nella nota integrativa si afferma che tale saldo è dovuto alla “normale operatività con il sistema bancario”. L’importo dei debiti verso altri finanziatori riguarda per 113,2 milioni i debiti verso società di factoring per anticipazioni, per 5,5 milioni debiti verso società di leasing per acquisto di immobili, per 250 mila euro debiti verso società di leasing per acquisto del pullman ufficiale e per 16,9 milioni debiti per mutuo con l’Istituto del Credito Sportivo.
I debiti bancari e i debiti verso altri finanziatori rappresentano l’80,3% del totale delle attività (78,4% nel 2010): questo significa che, per ogni 100 euro investiti nel Gruppo Milan, 80 provengono dal sistema creditizio.
I crediti verso Enti settore specifico diminuiscono da 53,9 milioni a 14,4 milioni. I debiti verso Enti settore specifico diminuiscono da 44,2 a 30 milioni. I crediti da compartecipazione, allocati tra le immobilizzazioni finanziarie, risultano pari a 15,4 milioni (18,2 milioni nel 2010). I debiti da compartecipazione ammontano a 15,8 milioni (6 milioni nel 2010).
Considerando il saldo delle poste di crediti e debiti derivanti da operazioni di calciomercato, la situazione dell’indebitamento finanziario netto, ai fini del Financial Fair Play, peggiorerebbe ulteriormente.
Debiti verso dipendenti, Fisco ed Enti previdenziali.
I debiti verso tesserati e dipendenti ammontano a 10,4 milioni di euro (16,7 nel 2010) e si riferiscono a mensilità saldate nei primi mesi del 2012. Come previsto dal Financial Fair Play.
I debiti tributari complessivi sono pari a 15,7 milioni (14,3 nel 2010), di cui 13,9 milioni (14,3 nel 2010) per ritenute sui redditi di lavoro, che sono stati regolarmente versati alla scadenza come quelli previdenziali (806 mila euro). 
Il 27 dicembre 2011 l’Agenzia delle Entrate ha notificato tre avvisi di accertamento relativi all’anno 2006 per IRAP e IVA sulle compartecipazioni. L’Agenzia delle Entrate ha riconsiderato la questione IVA, che riguarda anche altre squadre di calcio italiane. 
Il valore della “Rosa”.
Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate a 196,9 milioni da 170,3 milioni del 2010. L’incremento maggiore ha riguardato i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che sono passati da 110,7 milioni del 2010 a 136,3 milioni del 2011. Al 31.12.2011, il calciatore col valore contabile netto più elevato è El Shaarawy con € 18.000.000, essendo stato preso in carico per 20 milioni e ammortizzato per 2 milioni. Il valore contabile netto di Ibrahimovic è di 15 milioni, essendo stato acquistato il 30/08/2010 a 24 milioni e con 2,5 anni residui di contratto; Robinho ha un valore contabile netto di € 13.187.500, con un costo storico di 19 milioni (acquistato il 31/08/2010) e con 2,5 anni residui di contratto; Boateng (acquistato il 23/08/2010) figura con un valore contabile di € 7.145.833, con un valore d’acquisto di 10,5 milioni; Pato ha un valore contabile residuo di € 8.486.041, essendo stato acquistato per circa 24 milioni e con 2,5 anni residui di contratto.
Per i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono stati investiti 91,5 milioni di euro, sono stati ceduti calciatori con un valore contabile netto di 21 milioni e sono stati calcolati ammortamenti per 44,9 milioni di euro.
La continuità aziendale.
Come già evidenziato negli esercizi precedenti, nel punto 4 della Relazione della Società di Revisione, Reconta Ernst & Young S.p.A., al bilancio consolidato del Gruppo Milan, si mette in rilievo che, per quanto riguarda la continuità aziendale, essa è garantita dall’Azionista Fininvest S.p.A., “che ha assunto l’impegno a fornire un adeguato supporto finanziario” per almeno un anno dal 31/12/2011. Pertanto, la gestione del Gruppo Milan continua ad aver bisogno del suo “mecenate” e sembrerebbe ancora lontana dall’obiettivo di essere una gestione “virtuosa”, che produce utili e si “autofinanzia”, come auspicato dal Financial Fair Play.


Pubblicato su:
http://www.ju29ro.com/contro-informazione/4037-bilancio-consolidato-milan-2011-record-storico-di-stipendi.html

martedì 8 maggio 2012

Bilancio Liverpool 2010/11: perdita da progetto nuovo stadio


Luca Marotta Martedì 08 Maggio 2012 22:05
jstargio@gmail.com

The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited ha chiuso il bilancio al 31 luglio 2011 con una perdita di £ 49,4 milioni, pari a circa 56,4 milioni di euro (cambio 1 € = 0,8766 £).
La causa principale, che ha determinato la perdita, è stata la svalutazione totale per £ 49,2 milioni (€ 56,1 mln) della voce immobilizzazioni materiali in corso, che attiene ai costi di progettazione del nuovo stadio. Nel bilancio è scritto che a seguito dell'acquisizione della società, avvenuta durante l'anno, i nuovi proprietari stanno valutando la migliore linea di azione per quanto riguarda la questione "nuovo stadio". La “fase di valutazione” non risultava ancora terminata alla data della presentazione del bilancio, pertanto è stata effettuata la svalutazione totale dei costi di progettazione già sostenuti. Invero, anche l’esonero anticipato di Roy Hodgson ha contribuito, in misura minore, ma comunque importante, all’esposizione della perdita.
Il 15 ottobre 2010, il 100% delle azioni della società è stato venduto a NESVI LLC (conosciuta anche come Fenway Sports Group), utilizzando la società inglese UKSV Holdings Company Limited. 
L’importo dell’acquisto è stato pari a £ 230,4 milioni (€ 262,9 milioni), di cui £ 6,5 milioni (€ 7,4 milioni) per oneri connessi all’operazione.
Il fatturato è diminuito da £ 184,5 milioni (€ 210,5 mln) a £ 183,6 milioni (€ 209,5 mln).
I ricavi da media sono diminuiti a £ 65,3 milioni (€ 74,5 mln), con una variazione negativa di £ 14,3 milioni. Il decremento è dovuto alla mancata partecipazione alla Champions League, compensata solo in minima parte dalla partecipazione all’Europa League e dall’aumento dei proventi radiotelevisivi da Premier League.
I ricavi da gare diminuiscono da £ 42,9 milioni (€ 48,9 mln) a £ 40,9 milioni (€ 46,6 mln).
I ricavi commerciali aumentano da £ 62,1 milioni (€ 70,8 mln) a £ 77,4 milioni (€ 88,3 mln). L’incremento dei ricavi commerciali è dovuto al nuovo accordo di sponsorizzazione della maglia con “Standard Chartered”.
I costi operativi, escludendo i costi straordinari, aumentano di £ 10,7 milioni. L’aumento maggiore si è registrato nel costo del personale, mentre gli altri costi operativi sono diminuiti come sono diminuiti anche gli ammortamenti.
Il costo del personale è aumentato del 12,7%, salendo a £ 128,8 milioni (€ 147 mln). L’incidenza sul fatturato, senza plusvalenze, è del 70% ed aumenta al 75%, se considerassimo anche i costi del licenziamento dello staff tecnico. Il costo complessivo della gestione del personale, che considera anche gli ammortamenti della rosa calciatori, incide sul fatturato per il 94%.
Gli ammortamenti della rosa calciatori sono diminuiti da £ 40,2 milioni (€ 45,9 mln) a £ 36,3 milioni (€ 41,4 mln).
I costi straordinari, da 7,8 milioni (€ 8,9 mln), sono saliti a £ 59 milioni (€ 67,3 mln). Questi costi includono £ 49,2 milioni dovuti alla svalutazione dei costi nel nuovo stadio e £ 8,4 milioni per il licenziamento dello staff tecnico. L'esonero di Roy Hodgson è avvenuto l'8 gennaio 2011 e Kenny Dalglish è diventato il nuovo allenatore del Liverpool. 
L’eccedenza delle plusvalenze da cessione calciatori aumenta da £ 22,8 milioni (€ 26 mln) a £ 43,3 milioni (€ 49,4 mln).
Gli oneri finanziari diminuiscono a £ 3,1 milioni, con una variazione di £ 14,6 milioni, principalmente a causa della cancellazione, nell’ottobre 2010, del debito infragruppo. 
La perdita netta registrata il 31 luglio 2011, pari a £ 49,4 milioni (€ 56,4 mln), peggiora quella dell’anno precedente pari a £ 19,9 milioni (€ 22,7 mln).
Ai fini del Financial Fair Play non dovrebbero esserci problemi, perché la svalutazione dei costi del progetto nuovo stadio, riguarda una svalutazione di immobilizzazioni materiali.
Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate da £ 97,7 milioni (€ 111,5 mln) a £ 160,2 milioni (€ 182,8 mln). Il valore contabile netto della rosa calciatori è aumentato da £ 85 milioni a £ 148,8 milioni, a causa di acquisizioni per £ 131,1 milioni, di cessioni che avevano un valore contabile di £ 31,1 milioni e di ammortamenti per £ 36,3 milioni. 
Le immobilizzazioni materiali diminuiscono da £ 77 milioni (€ 87,9 mln) a £ 28,7 milioni (€ 32,7 mln). La principale causa è dovuta alla svalutazione dei costi per il nuovo stadio.
Il patrimonio netto è positivo per £ 45,8 milioni (€ 52,2 mln) e finanzia il 17% dell’attivo. Durante l’anno risultano effettuati versamenti in conto capitale per £ 101,1 milioni (€ 115,3 mln).
L’indebitamento finanziario netto è stato quasi dimezzato, diminuendo da £ 123,4 milioni (€ 140,7 mln) a 65,4 milioni (74,6 mln), a causa della riduzione del debito infragruppo da 104,6 milioni (€ 119,3 mln) a £ 30,2 milioni (€ 34,3 mln). Il precedente debito era nei confronti di Kop Football Limited, e risulta ceduto a UKSV, che ha liberato il club del Liverpool dalle obbligazioni derivanti, trasformando il debito in contributo in conto capitale, trattandosi di operazione “non-cash”.
Il debito infragruppo al 31 luglio 2011 è nei confronti di UKSV.
Il 30 settembre 2011, il gruppo del Liverpool, con a capo UKSV Holding Company Limited, ha ottenuto il rifinanziamento del suo debito in scadenza presso tre banche: Royal Bank of Scotland plc; Bank of America e Barclays Bank plc. £ 120 milioni riguardano un prestito con scadenza triennale e £ 45 milioni sono in relazione al finanziamento del progetto del nuovo stadio. Inoltre, £ 75 milioni riguardano una linea di credito disponibile per le necessità di capitale circolante.
Dopo la chiusura dell’esercizio ci sono state acquisizioni di calciatori per £ 12,5 milioni e cessioni per £ 16,5 milioni, con un effetto complessivo sul conto economico negativo per £ 2,6 milioni.
La continuità aziendale.
Anche grazie all’operazione di rifinanziamento del prestito con le banche, gli amministratori della nuova proprietà ritengono che la società sia in grado di ben gestire i propri rischi di business e di soddisfare con successo le clausole di “covenant”, cui sono subordinate le nuove linee di credito.
Inoltre, gli amministratori hanno esaminato i procedimenti giudiziari con la vecchia proprietà, in relazione all'acquisizione della società, e ritengono che non avranno un effetto negativo sulla posizione finanziaria della società stessa.
Gli amministratori sono fiduciosi che la società disponga di risorse adeguate per continuare la sua attività operativa nel prossimo futuro.
La nuova controllante.
UKSV Holdings Company Limited è stata registrata il 1° ottobre 2010 ed è l’ultima holding del Gruppo, con sede nel Regno Unito. A sua volta, è controllata da UKSV I LLC, società registrata negli USA. La controllante UKSV Holdings Company Limited ha evidenziato, nel suo primo bilancio di esercizio, immobilizzazioni finanziarie per £ 230,4 milioni (€ 262,9 milioni), un patrimonio netto di £ 234,7 milioni (€ 267,7 mln) ed un debito infruttifero verso i soci americani di £ 26,3 milioni (€ 30 mln). Da notare che, al momento della acquisizione del club, The Royal Bank of Scotland plc e Wells Fargo hanno fornito linee di credito per £ 92.000.000 per il capitale circolante e per lo sviluppo del progetto nuovo stadio.
Il bilancio consolidato di UKSV Holdings Company Limited è stato redatto non considerando il periodo antecedente l’acquisizione di The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited.
Sembrerebbe che con la nuova proprietà il Liverpool possa superare quanto richiesto dal Financial Fair Play, essendosi liberato dal fardello del pesante indebitamento della vecchia proprietà.


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