martedì 27 marzo 2018

Bilancio Liverpool 2016/17: utile di £ 39 milioni con fatturato record.




Luca Marotta


Il bilancio chiuso al 31 maggio 2017 della società “The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” evidenzia un risultato netto complessivo di 39,1 milioni di sterline, pari a circa 27,9 milioni di Euro, ad un cambio 1 € = 0,87365 £. Il Fatturato netto pari a £ 364,2 milioni, pari a circa 416,9 milioni di Euro, costituisce un record storico ed ha superato, per la seconda volta, la soglia dei 300 milioni di sterline.
L’esercizio precedente si era chiuso con una perdita di 21,3 milioni di sterline, determinata soprattutto dall’andamento sportivo del club, che nel 2016/17 è migliorato sotto la guida di Jürgen Klopp.

Nella classifica “Football Money League” della Deloitte, relativa alla stagione 2016/17, il Liverpool, è posizionato al 9° posto (9° nel 2015/16), prima della Juventus, con £ 364,5 milioni (€ 424,2 milioni).

La stagione sportiva 2016/17 è stata caratterizzata dal conseguimento del quarto posto in Premier League. Nella “English Football League Cup” il Liverpool ha raggiunto la semifinale; mentre nella “FA Cup” ha raggiunto il quarto turno.

Il Valore.

Secondo la classifica “Brand Finance Football 50 del 2017, il Liverpool FC si colloca al nono posto con 908 milioni di USD di valore di brand.
Nella classifica di “Forbes” del 2017, il Liverpool FC si colloca all’ottavo posto e vale 1,492 miliardi di USD.
Secondo la classifica di KPMG “Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2017 del 31.05.2017, il Liverpool FC si colloca all’ottavo posto con 1,392 miliardi di USD di “Enterprise Value”.

Ampliamento Stadio

L’esercizio precedente era stato caratterizzato anche dall’investimento per l’ampliamento dello stadio, che aveva provocato un aumento dell’indebitamento finanziario netto, principalmente con debiti infragruppo.
Il progetto di ampliamento della tribuna centrale ad una capacità di 20.500 tifosi, è stato completato nel mese di settembre 2016, quindi nell’esercizio 2016/17.

La nuova tribuna offre strutture per l'accoglienza e l'ospitalità di alta qualità insieme allo spazio pubblico premium che ha creato più di 1.000 nuovi posti per le partite allo stadio e ha ampliato l'offerta di ospitalità, conferenze e eventi dello stadio.



Il Gruppo.

“The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” è controllata da “UKSV Holdings Company Limited”, che è l’ultima holding del Gruppo, con sede nel Regno Unito. A sua volta, essa è controllata da “N.E.S.V. I, LLC”, conosciuta anche come Fenway Sports Group, che è una società registrata negli Stati Uniti.
Risultano quindici società controllate, tra cui Liverpoolfc TV Limited, Liverpool Ladies Football Club e LFC International Limited.

La Continuità Aziendale (Going Concern).

La continuità aziendale è l’attitudine dell’impresa a durare nel tempo. Per poter esprimere un giudizio sulla circostanza che ci si trovi di fronte ad un’impresa che possa durare nel tempo, occorre conoscere e valutare le attività svolte dalla Società, unitamente ai fattori che possono influenzare il futuro sviluppo; la posizione finanziaria della società e i flussi di cassa, la liquidità ed eventuali linee di credito.
Nonostante un capitale circolante netto negativo per £ 139,7 milioni, gli amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la società disponga di risorse adeguate per continuare la sua attività operativa nel prossimo futuro. In base a tale ragionevole aspettativa hanno adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio annuale.
Secondo gli Amministratori, le previsioni e le proiezioni mostrano che la società dovrebbe essere in grado di operare all'interno del livello della sua struttura attuale, e di adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza nel prossimo futuro.

La Società ha una linea di credito che è stata rifinanziata in data 11 settembre 2015 e ha scadenza 11 Settembre 2020, per un importo di £ 150,0 milioni disponibile per scopi aziendali generali, tra cui capitale circolante e lettere di credito.

La Strategia.

Nel Bilancio è scritto che i quattro elementi chiave della strategia aziendale sono:
• Migliorare le prestazioni calcistiche attraverso uno stile di gioco positivo e un investimento strategico per i giocatori;
• Migliorare lo scouting e il processo di reclutamento dei giocatori;
• Migliorare l'esperienza dei fan e l'interazione con il Club; e
• Sfruttare il seguito globale del Club per generare una crescita redditizia dei ricavi.


Lo Stato Patrimoniale.

Il totale dell’attivo è aumentato dell’ 8,5% da £ 443,8 milioni a £ 481,5 milioni.


Le immobilizzazioni immateriali sono diminuite del 9,3% da £ 190 milioni a £ 172,3 milioni e rappresentano il 35,8% dell’attivo. Esse comprendono l’avviamento pari a £ 4.029.000 (£ 5,3 milioni nel 2015/16) e i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per £ 168,3 milioni (£ 184,8 milioni nel 2015/16). Il valore dell’avviamento è diminuito di £ 1,3 milioni, come l’anno precedente, in conseguenza dell’ammortamento effettuato.
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano da £ 127,99 milioni a £ 169,57 milioni e rappresentano il 35,2% dell’attivo.
Al 31 maggio 2017, risultano investimenti sotto la voce immobilizzazioni materiali in corso per £ 7,22 milioni (£58,5 milioni nel 2015/16) e storni per trasferimenti contabili per £ 92.471.000. Tale voce ammonta complessivamente a £ 7,7 milioni (£ 92,87 milioni nel 2015/16).
Le immobilizzazioni riguardanti le tribune dello stadio gli impianti e le attrezzature ammontano a £ 153.663.000 (£ 26,6 milioni nel 2015/16). Per tale voce figurano investimenti per £ 41.583.000 e trasferimenti contabili per £ 92.471.000.
Le immobilizzazioni finanziarie pari a £ 15,89 milioni riguardano l’acquisizione dell’intero capitale di Liverpoolfc TV Limited, attualmente non operativa. Il Patrimonio netto al 31 maggio 2017 di Liverpoolfc TV Limited è di £ 20 milioni. Invero, risultano altre dodici società controllate non operative e due società controllate operative: Liverpool Ladies Football Club e LFC International Limited.
Il Capitale Circolante Netto è negativo per circa £ 139,7 milioni, mentre nel 2015/16 era negativo per £ 172,4 milioni. Infatti, le attività correnti pari a £ 123,7 milioni (£ 109,86 milioni nel 2015/16) sono nettamente inferiori alle passività correnti pari a £ 263,4 milioni (£ 282,3 milioni nel 2015/16).

Il Patrimonio netto.



Il Patrimonio Netto è positivo per £ 98,54 milioni (€ 78 milioni circa). Al 31 maggio 2016, il patrimonio netto era positivo per £ 59,46 milioni. La variazione positiva di £ 39.084.000 è dovuta principalmente al risultato netto complessivo di pari importo.

Uno degli indicatori principali del Regolamento del Fair Play Finanziario è il Patrimonio Netto non negativo.

La Posizione Finanziaria Netta (Net Debt).



La Posizione Finanziaria Netta è negativa per £ 177 milioni e risulta in peggioramento di £ 22,6 milioni. Il livello dell’indebitamento finanziario netto, nel 2016/17 raggiunge il massimo livello degli ultimi anni.
Nel 2016/17, il debito infragruppo, valutato al costo ammortizzato, resta sostanzialmente invariato ed ammonta a circa £ 109,9 milioni.
I debiti infragruppo riguardano il prestito effettuato da UKSV Holdings Company Limited per l’ampliamento dello stadio.
I debiti bancari aumentano da £ 53.3 milioni a £ 71,7 milioni.

L'11 settembre 2015, sono state rifinanziate le linee di credito per £ 150,0 milioni per un periodo di cinque anni, per scopi aziendali generali.

Il Rendiconto finanziario.



Le disponibilità liquide sono diminuite di £ 4.164.000, da £ 8.176.000 a £ 4.012.000.
Il flusso di cassa netto generato dall’attività operativa è risultato positivo per £ 71 milioni, di cui un flusso negativo di negativo per £ 2,5 milioni generato dal costo del debito (interessi attivi meno passivi).
Il flusso di cassa netto generato dall’attività di investimento è stato negativo per £ 90,7 milioni, determinato principalmente dal flusso per l’acquisto di calciatori per £ 97,17 milioni.
L’attività di finanziamento ha prodotto flussi positivi per £ 15,6 milioni.

Il Valore della Rosa.



Il valore contabile netto della rosa calciatori è diminuito da £ 184,8 milioni a £ 168,3 milioni, a causa di acquisizioni per £ 76,3 milioni, di cessioni che avevano un valore contabile di £ 34,3 milioni e di ammortamenti e svalutazioni per £ 58,4 milioni.

Tra i calciatori acquistati figurano: Sadio Mané (Southampton); Winaldium (Newcatle).
Tra i calciatori ceduti figurano: Benteke al Crystal Palace.

Dopo la chiusura dell’esercizio, l’acquisto e la vendita di vari calciatori ha provocato un saldo finanziario netto negativo di £ 146 milioni ed un effetto positivo sul conto economico di £ 20,6 milioni, in relazione all’eccedenza di plusvalenze, tra cui quella di Mamadou Sakho al Crystal Palace.

La Gestione Economica.



Il fatturato è aumentato del 20,7% da £ 301,8 milioni a £ 364,2 milioni. Tale fatturato costituisce un record storico.
Secondo la classifica “Football Money League” e in base alla riclassificazione operata dalla Deloitte, il Liverpool occupa il 9° posto (9° posto l’anno precedente) con un fatturato di £ 364,5 (€424,2 milioni, con il cambio medio del 2016/2017 di £1 = €1,1637), di cui £ 68,8 milioni per Match Day, £ 156,8 milioni per Broadcasting e £ 161,6 per ricavi Commerciali. Da notare che Deloitte nella sua classifica considera un cambio “medio” Sterlina/Euro inferiore del 13% rispetto a quello del 2015/2016.
Dai dati del bilancio risulta che i ricavi da media sono aumentati da £ 123,64 milioni a £ 154,28 milioni, con una variazione positiva di £ 30,64 milioni e con un’incidenza sul fatturato netto del 42,4%. L'aumento è principalmente dovuto a ulteriori importi ricevuti dalla Premier League a seguito del nuovo accordo triennale sui media iniziato nella stagione 2016/17 e anche come risultato del quarto posto nella Premier League nella stagione 2016/17 contro l'ottavo posto conseguito nella stagione 2015/16. Tuttavia, rispetto all’esercizio precedente mancano i proventi UEFA per la manifestazione UEFA Europa League che aveva fruttato ricavi per Euro 37.845.598.
I ricavi da gare aumentano da £ 62,45 milioni a £ 73,5 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto del 20,2%. L'aumento dei ricavi da gare è principalmente dovuto alla capacità aggiuntiva della Nuova Tribuna principale che ha aperto all'inizio della stagione 2016/17.
I ricavi commerciali aumentano da £ 115,68 milioni a £ 136,44 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto del 37,5%. L'aumento è principalmente legato a maggiori entrate di sponsorizzazione, merchandising e ristorazione.
Gli amministratori hanno scritto, come l’anno precedente, che il continuo successo sul campo è fondamentale per questo sviluppo dei ricavi commerciali.

I costi, escludendo i costi eccezionali e il costo del venduto, ossia i costi contenuti nella voce: “administrative expense”, diminuiscono da £ 329,9 milioni a 319,7 milioni a causa del venir meno dei costi eccezionali per risoluzioni contrattuali, che aveva caratterizzato l’esercizio precedente con l’esonero di Brendan Rodgers e della riduzione degli ammortamenti.
Il costo del personale ammonta a £ 207,5 milioni (£ 208,3 milioni nel 2015/16) ed è diminuito di £ 732 mila, ossia dello 0,4%. L’incidenza sul fatturato, senza plusvalenze è del 57%. Il Costo del Lavoro Allargato, che considera anche gli ammortamenti della rosa calciatori, incide sul fatturato per il 73%.
Gli altri costi operativi sono pari a £ 53,8 milioni (£ 49,25 milioni nel 2015/16)
Il costo del venduto risulta pari a £ 37,63 milioni (£ 29,87 milioni nel 2015/16).

I costi eccezionali del 2015/16 comprendevano i costi per la risoluzione contrattuale con Brendan Rodgers, che determinò un costo di £ 15,67 milioni.

Il Player Trading.



Il risultato economico inerente la cessione dei cartellini dei calciatori non riesce a coprire i costi annuali dei cartellini.
L’esercizio 2016/17, come l’esercizio precedente, ha segnato un buon risultato economico della cessione dei calciatori, grazie alla plusvalenza realizzata con la cessione di Christian Benteke al Crystal Palace e Jordon Ibe al Bournemouth. Pertanto, l'utile da cessione calciatori per l'esercizio chiuso al 31 Maggio 2017 è stato 38,26 milioni di £ (2016: £ 42,13 milioni).
La portata di tale risultato è stata attenuata dall’incremento degli ammortamenti pari a £ 58,35 milioni (£ 64,5 milioni nel 2015/16).

La Gestione Finanziaria.

La gestione finanziaria è negativa per £ 5,35 milioni; mentre nel 2015/16 era negativa per £ 3,88 milioni.
I proventi finanziari diminuiscono da £ 1,62 milioni a £ 1,39 milioni e comprendono la voce “Notional interest on deferred receipts for sale players’ registration” per £ 1,360,000.
Gli oneri finanziari aumentano da £ 5,5 milioni a £ 6,75 milioni.

Il Punto di pareggio.

Il risultato prima delle imposte al 31 maggio 2017 è positivo per £ 39,8 milioni; mentre l’esercizio precedente era negativo per £ 19,8 milioni e nel 2014/15 era positivo per £ 59,97 milioni.
Pertanto, il punto di partenza per le valutazioni degli organismi UEFA del Financial Fair Play, che è il risultato prima delle imposte, resta positivo e rientra abbondantemente nel limite.
Inoltre, dal risultato prima delle imposte aggregato relativo al triennio 2014/15-2016/17, potranno essere esclusi gli altri ammortamenti e le spese per il settore giovanile. Molto probabilmente verranno esclusi dai costi anche le donazioni caritatevoli effettuate. Sembrerebbe che possano essere esclusi dai costi anche dei costi per progetti destinati, in senso lato, alla comunità locale. Per quanto sopra, il Liverpool non presenta problemi relativi al Break-even rule.

Conclusioni.

Il miglioramento dell’andamento sportivo, l’apporto dei diritti televisivi della Premier League, l’ampliamento dello stadio sono stati fattori determinanti per l’aumento di fatturato e il ritorno all’utile.
L’indebitamento infragruppo è rimasto sostanzialmente invariato.
Il 2017/18 sarà caratterizzato dalla presenza di ricavi derivanti dalle competizioni europee.

venerdì 9 marzo 2018

Consolidato Valencia CF 2016/17: perdita di 27,1 milioni.




Luca Marotta


Il bilancio consolidato 2016/17 del Valencia CF si è chiuso con una perdita consolidata netta di 27.087.000 Euro; mentre, il bilancio consolidato 2015/16 si era chiuso con una perdita consolidata netta di 31.499.000 Euro.

Gli Amministratori hanno evidenziato che la perdita si è verificata principalmente a causa della mancata partecipazione a competizione europee; a causa degli accantonamenti effettuati e a causa delle rettifiche di valore per deterioramento derivanti dal trasferimento dei diritti pluriennali alle prestazioni di un calciatore (Enzo Perez) ad "Attività non correnti possedute per la vendita". Per quanto riguarda gli accantonamenti, il più rilevante dal punto di vista quantitativo, è stato quello effettuato per la vicenda relativa alla nuova sede per la futura città sportiva del club “PAI de Porxinos”. Per quanto riguarda il calciatore dovrebbe trattarsi, con molta probabilità, di Enzo Perez, acquistato, nel gennaio 2015, dal Benfica per circa 25 milioni di Euro (secondo vari organi di stampa ed in base al bilancio 2015/16 del Benfica) e venduto in data 01/07/2017 al River Plate. Per circa 2,5 milioni di Euro, sempre secondo vari organi di stampa.

Dal punto di vista sportivo, anche la stagione 2016/17 non è stata brillante; infatti, il Valencia ha conquistato il 12° posto nella Liga di Spagna con 46 punti (12° posto con 44 punti nel 2015/16); inoltre è stato eliminato dal Celta Vigo negli ottavi della Copa del Rey. Non ha partecipato a competizioni europee

Il Club.

Il Valencia Club de Fútbol è stato costituito il 18 marzo 1919. Sino al 30 giugno 1992 aveva la forma giuridica di società sportiva con personalità giuridica senza scopo di lucro, successivamente, si è preceduto alla trasformazione del club in “Sociedad Anonima Deportiva”.

Valencia Club de Fútbol, S.A.D. è controllata da un gruppo di società, con al vertice Meriton Holdings Limited. La sede legale di Meriton, è ubicata in Hong Kong. L’attività principale di Meriton è quella di una holding finanziaria.
Il Valencia Club de Fútbol, S.A.D. a sua volta controlla le seguenti società: Litoral del Este S.L.U., che si occupa della gestione immobiliare compresi gli impianti sportivi; Tiendas Oficiales VCF, S.L.U., che si occupa dei negozi e del merchandising.

La continuità aziendale.

Secondo gli Amministratori, al 30 giugno 2017, il Gruppo presenta una situazione patrimoniale equilibrata, con un patrimonio netto consolidato pari a € 83.321.000 (€ 110.495.000 al 30 giugno 2016).  Lo stato patrimoniale consolidato presenta un capitale circolante negativo al 30 giugno 2017 pari a € 69.535.000 (negativo per € 57.224.000 al 30 giugno 2016). Sebbene si tratti di una situazione naturale nel settore calcistico a cui la Capogruppo appartiene, richiede ulteriori fonti di reddito che generino eccedenze di gestione economica e finanziaria, nonché misure alternative che ristrutturino il proprio schema di finanziamento e permettano al Gruppo di raggiungere il necessario equilibrio finanziario.

I revisori dei conti di Ernst & Young S.L. nella loro relazione, hanno evidenziato vari rischi di errori significativi, come la determinazione del valore recuperabile delle attività per imposte anticipate iscritte, al 30.06.2017, per un importo di € 33.094.000; sull'aggiornamento del calcolo del fair value delle passività finanziarie, che ha determinato proventi finanziari pari a euro 10.437.000; gli accantonamenti a fondi rischi; alle stime relative all'analisi di “impairment” degli immobili, impianti e macchinari e alle passività potenziali connesse a questioni legali e fiscali
Per quanto riguarda la continuità aziendale i revisori hanno evidenziato che al 30 giugno 2017, il Gruppo mostra un capitale circolante netto negativo pari a Euro 69.535.000, evidenziando accantonamenti a fondi rischi rilevanti e presenta un risultato negativo di 27.087.000. Allo stesso modo, la capogruppo è soggetta al rispetto delle Regole del Fair play Finanziario della lega di calcio professionistica in materia di controllo economico delle società calcistiche. Per questo hanno evidenziato che le risorse finanziarie disponibili e la verifica se il gruppo sarà in grado di continuare ad adempiere agli obblighi previsti dalle condizioni di finanziamento sono importanti per l'ipotesi di continuità aziendale. Tale valutazione si basa sulle aspettative e stime della gestione dei flussi di cassa futuri per i prossimi anni, ma anche sul supporto finanziario della Capogruppo finale del Gruppo e sulla disponibilità di risorse in conformità con i contratti sottoscritti con le banche. Pertanto i conti annuali consolidati del Gruppo sono stati redatti sulla base del principio della società operativa.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.



Il valore dell’attivo è diminuito del 2,11%, da € 487,1 milioni a € 476,8 milioni. Il valore contabile dei diritti pluriennali incide per il 23,2%; invece, il valore delle immobilizzazioni materiali incide per il 56,2%.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,21 (0,29 nel 2015/16).
L’equity ratio è pari al 17,5% (22,7% nel 2015/16); tuttavia, il ricorso al capitale di prestito risulta in aumento da € 376,6 milioni a € 393,5 milioni.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,21 (1,29 nel 2015/16), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,48 (0,35 nel 2015/16), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve, tuttavia, risulta in miglioramento rispetto all’esercizio precedente.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura? Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso del Valencia, tale indicatore risulterebbe pari al 21,2% (25,6% nel 2015/16), pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 21,2 Euro, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, superiore all’anno.

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo dei ricavi straordinari, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e finali, si otterrebbe un risultato negativo per € 13 milioni; mentre nel 2015/16 era negativo per € 26,55 milioni. Di fatto, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si perderebbero 2,70 Euro; nell’esercizio precedente, sempre in riferimento all’importo investito di 100 Euro, si sarebbero persi 5,72 Euro.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto consolidato è positivo per € 83,32,5 milioni. Rispetto all’esercizio precedente è diminuito di € 27,17 milioni (-24,6%). A determinare la variazione positiva del patrimonio netto ha contribuito principalmente la perdita dell’esercizio.

Al 30 giugno 2017 il capitale sociale ammonta ad Euro 86.942.000 (€ 86.942.000 nel 2015/16), diviso in 3.598.596 azioni nominative con un valore nominale di 24,16 euro.

Al 30 giugno 2017, l’unico azionista con una partecipazione superiore al 10% del capitale della Società risulta “Meriton Holdings Limited”, con 2.962.736 azioni, che rappresentano l’ 82,33% del capitale sociale (82.33% al 30 giugno 2016).

I mezzi propri finanziano il 17,5% dell’attivo e il 20,1% dell’attivo non corrente. Rispetto all’esercizio precedente l’attivo non corrente risulta finanziato in misura minore dai mezzi propri.

L’indebitamento finanziario.



L’indebitamento finanziario netto è pari a € 212,3 milioni (€ 219 milioni nel 2015/16) e risulta in diminuzione di 6,7 milioni. Le disponibilità liquide sono aumentate di € 5,86 milioni assestandosi a € 12.252.000. I debiti con le banche sono ingenti e sono pari a circa 196,95 milioni di euro (€ 202,1 milioni nel 2015/16), di cui la maggior parte è a lungo termine e ammonta a € 176,97 milioni (€ 195.923.000 nel 2015/16). Nell’esercizio precedente, i debiti bancari a lungo termine erano pari a 195.923.000.
Al 30 giugno 2017, i debiti bancari comprendono un debito per un importo nominale di 61 milioni di euro, il cui rendimento dipende dal rispetto da parte della capogruppo del Gruppo di determinati livelli di EBITDA, come definito nella convenzione di finanziamento, per il quale è stato formalizzato un “Profit Sharing Agreement”.

L’EBITDA è positivo per circa € 37,38 milioni, ma il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Ebitda, pari a 5,68, evidenzierebbe una riduzione della ‘forte’ tensione finanziaria, che è sintomatica quando l’indicatore risulta superiore a 5.
Nell’esercizio precedente, a contribuire alla riduzione della “forte” tensione finanziaria ha contribuito l’apporto di mezzi propri.
Risulta ancora un finanziamento soci di 27,38 milioni di Euro (€ 22,9 milioni nel 2015/16), di cui € 1.382.000 per interessi (€ 972.000 nel 2015/16).

I debiti verso enti sportivi ammontano a € 34,9 milioni, di cui € 21,7 milioni a breve. Nel 2015/16 ammontavano a 32,5 milioni di Euro. I crediti verso enti sportivi ammontano a 41,9 milioni di Euro (nel 2015/16: € 13,3 milioni). Pertanto, l’indebitamento finanziario aumentato del saldo tra debiti e crediti verso enti sportivi supera di molto i ricavi. Tale circostanza rappresenta un dato giudicato negativamente ai fini del Fair Play Finanziario.


Il Rendiconto Finanziario.

Il Rendiconto finanziario evidenzia che le disponibilità liquide sono aumentate di € 5,86 milioni. Infatti, la gestione corrente ha prodotto flussi positivi di cassa negativi per € 5,69 milioni; l’attività di investimento ha generato un flusso di cassa positivo per € 3,59 milioni e il flusso di cassa generato dall’attività di finanziamento è stato positivo per € 7,96 milioni.



Da evidenziare che, l’investimento in immobilizzazioni immateriali ha drenato flussi per € 69.1 milioni (€ 135,2 milioni nel 2015/16); mentre il relativo disinvestimento ha generato flussi positivi per € 79,1 milioni (€ 58,2 milioni nel 2015/16)

Nel 2015-2016, il flusso di cassa derivante dall’immissione di mezzi propri è stato pari a € 100,18 milioni; invece, nel 2016/17 è stato nullo.


La situazione col Fisco.

La situazione col fisco evidenzia crediti totali per € 35.8 milioni e debiti totali per € 16,19 milioni.
Nell’attivo non corrente sono esposte imposte differite attive per € 33,1 milioni, di cui Euro 21,4 milioni per il diritto a compensare negli esercizi futuri le perdite fiscali (€ 30,9 milioni nel 2015/16). Nell’attivo corrente sono esposte imposte attive per € 2,7 milioni e un credito IVA per un migliaio di Euro.

I debiti verso il fisco, gli Enti Previdenziali e le Amministrazioni Pubbliche ammontano complessivamente a € 16.186.000 (€ 17,9 milioni nel 2015/16). Da segnalare che i debiti riguardano per la maggior parte i debiti per ritenute da versare, ammontanti a € 12.052.000 (€ 13.239.000 nel 2015/16).

I debiti col Personale.

I debiti col personale ammontano a Euro 21.135.000 (€ 19.107.000 nel 2015/16).
Tali debiti risultano aumentati di 2 milioni di Euro circa. Il rapporto tra debiti e costo del personale lascia intuire un ritardo nei pagamenti degli stipendi di circa tre mesi.

Le immobilizzazioni materiali.

Le immobilizzazioni materiali nette sono pari a € 267.823.000 (€ 269,19 milioni nel 2015/16) e sono composte da: Stadio e impianti sportivi per € 112,61 milioni; Terreni e Fabbricati per € 32,18 milioni; Immobilizzazioni materiali in corso per € 115,63 milioni e altre immobilizzazioni materiali per € 7,39 milioni. L’incidenza sul totale dell’attivo è molto elevata, essendo pari al 56,2%.

Sugli immobili di proprietà esistono delle ipoteche. Sui terreni su cui insiste lo stadio Mestalla c’è un’ipoteca a favore di Bankia per 155 milioni di euro (155 milioni di euro nell’esercizio precedente). Il prestito di € 20,37 milioni (€ 20,65 milioni nell’esercizio precedente) di Caixabank risulta contratto con garanzia ipotecaria sui terreni del Mestalla.
L’Immobile dove è ubicata la sede sociale, in “plaza Valencia C.F., nº 2” è gravato da ipoteca a favor e di Caixabank per l’importo di 455 mila Euro (€ 588 mila nel 2015/16).
Sui terreni del Nuovo Stadio esiste un ipoteca a favore dell’ “Ayuntamiento de Valencia” a garanzia del pagamento di € 16.246.000 (€ 18,28 milioni nel 2015/16).

Il Valore della Rosa.

Il valore contabile netto dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori, compresi gli anticipi per l’acquisto, ammonta a € 110,9 milioni (€ 141,7 milioni nel 2015/16).
Durante il 2016/17 sono stati effettuati investimenti per 60,46 milioni di Euro (€ 106,63 milioni nel 2015/16), cessioni per un valore contabile di 29,68 milioni e ammortamenti per 50,2 milioni di Euro, inoltre risulta uno storno per 11,4 milioni di Euro circa. In effetti, il 30 giugno 2017, la Società ha provveduto a riclassificare il valore contabile netto dei diritti di un calciatore alla categoria delle "Attività non correnti possedute per la vendita", per Euro 1.953.000, a seguito della cessione del calciatore ad un altro club, avvenuta il 1 luglio 2017.
A seguito di tale trasferimento, la Società ha rilevato una rettifica di valore per un importo di 9.445.000 euro nel conto economico, in quanto il fair value di tale attività (prezzo di vendita meno i costi di vendita associati) era inferiore al valore contabile netto per il quale era stato registrato.



Come preannunciato nel bilancio precedente, si è proceduto alla cessione di calciatori per realizzare delle plusvalenze.

I Ricavi.



Il fatturato consolidato netto, senza plusvalenze, nel 2016/17 è pari a € 102,3 milioni (€ 119 milioni nel 2015/16) e risulta in diminuzione del 14,1%.
La variazione del fatturato netto è dovuta al fatto che nel 2016/17 il Valencia non ha disputato competizioni UEFA, mentre nel 2015/16 ha disputato la fase a gironi della UEFA Champions League e gli ottavi di Europa League. Secondo gli Amministratori tale circostanza ha comportato circa 30 milioni di Euro in meno di ricavi, in parte compensata dall’aumento dei diritti TV nazionali.

Infatti, i ricavi da competizioni e da partite amichevoli, dove sono allocati anche i ricavi da competizioni europee, diminuiscono da € 33,83 milioni a € 6.018.000 milioni.
I ricavi TV per competizioni nazionali incidono per il 65,9% e sono pari a € 67,38 milioni. Nell’esercizio precedente erano pari a € 48 milioni ed incidevano per il 40,3%.

I ricavi da abbonamenti e quote sociali diminuiscono del 14,55%, da € 13,73 milioni a € 11,85 milioni.
I ricavi commerciali, comprensivi di ricavi da sponsorizzazioni, pubblicitari, ricavi commerciali da merchandising e vendita prodotti ufficiali diminuiscono da € 16,67 milioni a € 15,98 milioni, di cui € 11,9 milioni per pubblicità e sponsor.
Gli Altri ricavi di gestione sono pari a € 1.040.000 (€ 6,77 milioni nel 2015/16

Il Player Trading

Il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori è positivo per € 70.065.000, a fronte di vendite dei diritti di acquisizione dei calciatori per un importo totale di € 115.933.000.
Nell'esercizio 2015/2016 il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori era positivo per € 33.955.000, a fronte di vendite dei diritti di acquisizione dei calciatori per un importo totale di € 49.213.000.

Gli ammortamenti dei calciatori sono pari a € 50.233.000 (€ 46,4 milioni nel 2015/16).

Inoltre, bisogna considerare anche le svalutazioni per € 9.445.000 contabilizzate per considerare il valore di un calciatore trasferito nelle "Attività non correnti possedute per la vendita".

Pertanto, il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori è positivo e risulta coprire il costo annuale dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.

I Costi.

Il costo totale del personale è aumentato dell’1,4%, da € 77,7 milioni a € 78,7 milioni. Tale costo comprende il costo del personale non sportivo che è aumentato da € 8,75 milioni a € 9,58 milioni.
Il rapporto tra costo totale del personale e fatturato netto senza plusvalenze è pari al 77% (65,3% nel 2015/16).

Per il personale sportivo iscrivibile nella LFP, il costo del lavoro allargato del personale sportivo iscrivibile nella LFP, che considera anche gli ammortamenti dei giocatori, i diritti di immagine e altri costi specifici, è pari a € 112.8 milioni (€ 108.26 nel 2015/16), di cui € 61.499.000 (€ 62 milioni nel 2015/16) come costo del personale e diritti di immagine; € 50.146.000 (€ 45.98 milioni nel 2015/16) come ammortamenti ed € 1.159.000 (€ 216 mila nel 2015/16) come altri costi.
Per il personale sportivo non iscrivibile nella LFP, il costo del lavoro allargato, è pari a € 5.027.000 (a € 5,43 milioni nel 2015/16), di cui € 4,94 milioni (€ 4,64 milioni nel 2015/16) come costo del personale; € 87 mila (€ 421 mila nel 2015/16) come ammortamenti ed € zero (€ 370 mila nel 2015/16) come altri costi.

Gli ammortamenti totali sono aumentati da € 49 milioni a € 52,98 milioni, di cui 2,75 milioni di Euro riguardanti altri ammortamenti.

I costi per servizi esterni sono aumentati da € 16,36 milioni a € 18.070.000. Tali costi comprendono spese per contratti di locazione per € 1.037.000; spese di manutenzione e riparazioni per € 1.929.000; spese per servizi professionali indipendenti per € 2.363.000; premi assicurativi per € 551 mila; Servizi bancari e similari per € 118 mila; Pubblicità, propaganda e pubbliche relazioni per € 444 mila; spese per altri servizi per € 10.797.000.

I proventi finanziari aumentano da 5,36 milioni di Euro a € 11.981.000, perché includono i ricavi finanziari da “fair value” per Euro 10.437.000 (€3.997.000 nel 2015/16).

Gli oneri finanziari sono pari a € 14.556.000, mentre nell’esercizio precedente erano pari a € 16,15 milioni. L’incidenza sul fatturato netto è del 14,23%.

I proventi eccezionali pari ad € 601 mila (€ 700 mila nel 2015/16) si riferiscono principalmente a somme ricevute da differenze di valore per espropri.

Gli oneri straordinari pari ad Euro 3.655.000 (€ 28.927.000 nel 2015/16), riguardano maggiori accantonamenti principalmente legati alla verifica fiscale e l’incartamento ricevuto riguardante aiuti di Stato da parte della Commissione europea.
La Commissione europea ha avviato la procedura per eventuali aiuti di Stato a causa della garanzia rilasciata da “Instituto Valenciano de Finanzas” alla Fondazione VCF.
La Commissione europea ha ritenuto che la garanzia conteneva un elemento di aiuto di Stato incompatibile con il mercato interno e che il beneficiario del presunto aiuto è stato il Valencia CF.
Valencia CF ritiene che la garanzia concessa alla Fondazione VCF non costituisce un aiuto di Stato e, in ogni caso, se ci fosse stato un elemento di aiuto, sarebbe stato compatibile con il mercato interno.
Il Gruppo ha già ricevuto il giudizio negativo, dopo il 30/06/2016, da parte della Commissione europea in materia di aiuti di Stato per un importo di Euro 23.331.000 (capitale e interessi). Alla data di redazione del presente bilancio, il Gruppo sta preparando il ricorso.

Break-even result.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 15.595.000. Nel 2015-16 era negativo per € 37.242.000 e nel 2014-15 era negativo per € 2.280.536.
Il Valencia ha chiuso l’esercizio 2016/17 con una perdita al netto delle imposte per € 27.087.000 (- € 31.499.000 nel 2015/16).

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2016/17, secondo gli Amministratori, il Valencia risulta rispettare quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.

Punto di equilibrio

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro. Il Valencia, risulta rispettare quanto stabilito dall’indicatore.
Il risultato aggregato per il periodo 2014/15-201617 è positivo per € 6.100.000. In particolare, per il 2016/2017 risultano ricavi rilevanti per Euro 177,3 milioni e costi rilevanti per Euro 171,1 milioni con un risultato considerato positivo per € 6.200.000. Per il 2015/16 risultano ricavi rilevanti per Euro 161,2 milioni e costi rilevanti per Euro 162,9 milioni con un risultato considerato negativo per € 1.700.000. Per il 2014/15 risultano ricavi rilevanti per Euro 121,6 milioni e costi rilevanti per Euro 120,0 milioni con un risultato considerato positivo per € 1.600.000.

Costi della prima squadra

In base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra (€ 64.6 milioni) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti (€ 177,3 milioni).

Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 36%.

L’indice dell’indebitamento netto  

Il regolamento richiede che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.
Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide.
Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Al 30 giugno 2017, il Valencia evidenzia un saldo da indebitamento netto, pari a 227,2 milioni di Euro. Pertanto il Valencia mostra un risultato non conforme a quanto richiesto da Regolamento.
Anche al 30 giugno 2016, il risultato non era conforme; infatti, risultava un rapporto tra Indebitamento Netto e Ricavi Rilevanti del 164%.

Conclusioni.

La mancata partecipazione alle competizioni europee, gli accantonamenti e l’impairment relativo a Enzo Perez hanno determinato il risultato negativo.
Per l’esercizio 2017-2018, gli amministratori prevedono di raggiungere lo stesso livello di ricavi del 2016-2017.

Gli Amministratori hanno evidenziato che tra i nuovi ricavi commerciali per la stagione 2017-2018, figurerà come più significativo l'accordo raggiunto con la società BLU come partner principale del club, che servirà a compensare la prevista diminuzione delle altre linee di ricavo e in particolare dei diritti TV che saranno inferiori a causa della posizione nella Liga 2016-2017. Inoltre, essi prevedono una riduzione del costo del personale sportivo per l'anno 2017/2018 del 10% circa rispetto all'anno precedente.