sabato 25 febbraio 2017

I conti del Watford 2015/16: fatturato record di £ 94 milioni e utile di £ 3,6 milioni.



Luca Marotta


La società “The Watford Association Football Club Limited”, cui fa capo il club di calcio inglese “Watford”, militante nella FA Premier League 2015/2016, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2016 con un utile di esercizio di £ 3.612.913 (circa 4,26 milioni di Euro, ad un cambio al 30.06.2016: £1 =  €1,2101), che fa seguito ad una perdita di £ 4,783,000 registrata nel 2014/15 e ad una perdita, registrata nel 2013/14, di 344 mila Sterline.

Il bilancio 2015/16 è stato caratterizzato dal forte incremento negli investimenti di calciatori, pari a 64,4 milioni di sterline.

Dal punto di vista sportivo il Watford ha conseguito l’obiettivo della permanenza in Premier League anche per il 2016/2017, giungendo al tredicesimo posto in Premier League 2015/2016, con 45 punti. Pertanto, il bilancio 2015/16, disputato in Premier League ha potuto usufruire di ricavi TV molto più elevati rispetto all’esercizio precedente.

Il Cambio dei Principi contabili.

Il bilancio 2015/16 è il primo bilancio della società “The Watford Association Football Club Limited” predisposto in accordo con il principio contabile FRS 102 (Financial Reporting Standard applicabile nel Regno Unito e Repubblica d'Irlanda).
A seguito del passaggio ai principi contabili FRS 102, con ci sono stati adeguamenti transitori ai conti relativi agli esercizi precedenti che abbiano avuto un impatto sul patrimonio complessivo o il profitto della società.
C'è stato solo un aggiustamento nella riclassificazione del bilancio, riguardante un prestito di £ 2.864.236, che era stato classificato come un debito a lungo termine con gli UK GAAP, al
30 giugno 2015; mentre, con gli FRS 102 è stato classificato come un debito a breve termine.

Il Gruppo di appartenenza.

La società immediatamente controllante è “Hornets Investment Limited”, una società registrata in Inghilterra e Galles, che a sua volta è controllata da “Diversify Sport Investment SL”, una società registrata in Spagna.
L'azionista di maggioranza e di conseguenza il controllore di ultima istanza è il signor Gino Pozzo.

Il Watford ha come Presidente Onorario: Sir Elton John CBE (Commander of the Order of the British Empire).
Fino al 12 gennaio 2017, lo era anche Graham Taylor OBE (Officer of the Most Excellent Order of the British Empire).

La continuità aziendale.

I Revisori di “Myers Clark” hanno richiamato l’attenzione sul fatto che al 30 giugno 2016 le passività della Società superavano le attività totali di £ 5.282.078 e hanno rilevato che la validità del presupposto della continuità aziendale dipende dal verificarsi delle ipotesi alla base delle proiezioni finanziarie e dalla capacità della Società di raccogliere sufficiente nuovo capitale nella misura in cui potrà essere richiesto.
Secondo i Revisori, queste condizioni indicano l'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare come un'entità in funzionamento.

Gli Amministratori hanno redatto il bilancio sulla base del presupposto della continuità aziendale, ossia presupponendo che l'azienda continuerà a operare per il prossimo futuro.

Secondo gli Amministratori, con la permanenza nella Premier League anche per il 2016/17, nel corso dei prossimi dodici mesi, la Società potrà conseguire un reddito, che insieme con il continuo supporto della controllante, sarà sufficiente a fornire il capitale circolante necessario per la Società.  Per tale motivo hanno ritenuto opportuno continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio.
Le banche con cui opera la Società hanno rassicurato sul regolare rinnovo della linea di credito £ 5.000.000, fintanto che la società continua ad operare all'interno del suo piano finanziario.
Inoltre, la capogruppo ha confermato che non chiederà il rimborso del prestito di £ 20.520.054, se a farlo comprometterebbe la continuità aziendale.
Il proprietario del club si è impegnato a nuovi investimenti nel business sia per quanto riguarda la squadra, sia per quanto riguarda lo stadio. Inoltre, la proprietà ha stipulato un impegno finanziario per sostenere finanziariamente la Società per i prossimi 12 mesi.

Lo Stadio.

La proprietà del Watford ha voluto investire nello Stadio “Vicarage Road Stadium”, con opere di ristrutturazione. I lavori di ristrutturazione iniziarono nell’autunno del 2013, e hanno portato alla costruzione di un nuovo stand di 3.000 posti situato sul lato est, denominato “Sir Elton John Stand”.
Il nuovo stand è stato inaugurato nel dicembre 2014. Con la nuova tribuna, la capacità di ricezione di è di 21.577 spettatori. L’obiettivo era quello di aumentare la presenza media da 15.000 a 20.000 spettatori.
E’ stato richiesto permesso di costruire per un ulteriore sviluppo del lato est dello Stadio. Tale lavoro inizierà, quando vi sarà una richiesta maggiore di capacità a causa della domanda costante.
Nella strategia aziendale rientra ovviamente il Centro Sportivo di allenamento a London Colney.
Il valore contabile netto della voce terreni e fabbricati è di £ 15,637,000 mentre quella delle immobilizzazioni materiali in corso è di £ 2.755.000.

Il Valore della Rosa.

Il Valore contabile netto della Rosa è aumentato da £ 4.8 milioni a £ 54,3 milioni. La variazione è dipesa da acquisti per £ 64,4 milioni, cessioni per un valore contabile netto di £ 1,8 milioni e ammortamenti per £ 13,06 milioni.


Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati realizzati profitti netti per £ 25.000.000 e un’esposizione finanziaria netta di £ 55.000.000, con possibilità di un aumento di £ 4.500.000, legato a bonus e prestazioni.


Il Patrimonio Netto.



Il Patrimonio Netto è negativo per £ 5,28 milioni, tuttavia risulta migliorato rispetto all’esercizio precedente. Nel 2014/15 era negativo per £ 8,9 milioni. Nel 2013/14 era negativo per £ 4,1 milioni. La variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta sostanzialmente al risultato positivo dell’esercizio, pari a £ 3,6 milioni.

L’indebitamento Finanziario Netto.

L’indebitamento finanziario netto pari a £ 26,05 milioni, risulta in aumento di £ 13,3 milioni rispetto al valore di £ 12,7 milioni del 2014/15.



Nel corso dell'esercizio la società controllante diretta di 'Hornets Investment Limited’, che era ‘Hornets Investment SA', una società costituita in Lussemburgo, ha fornito un prestito non garantito di £ 15.000.000. Questo prestito attira un interesse del 6% più Bank of England base rate.
Inoltre, tra i debiti finanziari correnti figura un ulteriore prestito non garantito di £ 670.054 da Hornets Investment Limited che è senza interessi.
I prestiti non correnti della società madre ammontano a £ 4.850.000 e includono tre prestiti garantiti da ‘Hornets Investment Limited’. Nel dettaglio: £ 2.250.000 e £ 1.000.000, comportano un interesse del 4,5% annuo e £ 1.600.000, comporta un interesse al 6,00% annuo.

Gli Altri debiti finanziari, pari a £ 13,2 milioni, di cui £ 12.818.249 entro un anno, comprendono un prestito garantito di £ 12.000.000 con un interesse al 6,6%.

I Prestiti degli Amministratori risultano pari a £ 3.860.000, di cui £ 965.000 a breve, riguardano un prestito chirografario fruttifero di interessi al 3%.

I debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a £ 40 milioni, di cui £ 32.484.000 a breve.
I crediti per la vendita di calciatori ammontano a £ 5.138.000.

Dopo la chiusura dell’esercizio il prestito della Capogruppo di £ 15.000.000 è stato interamente rimborsato come il prestito di £ 12,000,000. Un nuovo prestito di £ 40.000.000 è stato fornito da ‘Hornets Investment Limited’.


Il Fatturato.

Il Fatturato è stato pari a £ 94,4 milioni, e risulta in aumento di £ 76 milioni, rispetto all’esercizio precedente.
I ricavi da “Matchday” aumentano di £ 3.282.000, da £ 5,1 milioni a £ 8,4 milioni. Gli aumenti si riferiscono per £ 1.790.000 alla biglietteria; per £ 643.000 alle vendite commerciali nei giorni delle partite, e per £ 851.000 agli incassi delle partite di Coppa.
I Ricavi Media aumentano di £ 75.014.000, da £ 4,63 milioni a £ 79,6 milioni. Di questo aumento, £ 73.553.000 si riferisce ai diritti TV centralizzati e £ 1.147.000 per bonus progressione della FA Cup.

I Ricavi commerciali riguardanti le sponsorizzazioni e il merchandising diminuiscono da £ 8.066.000 a £ 2.536.000. L'anno precedente erano inclusi ricavi da sponsorizzazione per £ 5.333.000 derivanti da un accordo che conclusosi nel mese di giugno 2015.

Gli altri ricavi, riguardanti i prestiti calciatori e altri proventi diversi aumentano da £ 553 mila a £ 3.843.000.




Il Costo del Personale.

I costi del personale sono aumentati in modo significativo di £ 37,2 milioni, da £20,689,000 a £ 57,9 milioni.
Raffrontando il costo del personale con il fatturato, si ha una percentuale del 61,3%. Nel 2014/15 il costo del personale rappresentava il 112,4% del fatturato netto.
La media dei dipendenti è aumentata da 180 unità a 211 unità. I calciatori sono aumentatati da 53 a 59. Inoltre, sono stati impiegati circa 118 persone, in modo part-time, per i giorni delle partite.

Gli altri costi operativi.

Gli altri costi operativi hanno registrato un incremento di £ .14,979,000 da £ 8,947,000 del 2014/15 a £ 23,926,000 del 2015/16. Di questo aumento £ 9.487.000 si riferiscono ad operazioni legate all’attività calcistica, £ 1.905.000 si riferiscono ai costi del settore giovanile e della comunità e £ 1.129.000 si riferiscono ad un aumento dei costi di ammortamento e di cessione.

Nello specifico i costi amministrativi, compresi quelli dello stadio, sono aumentati di £ 1.740.000; mentre i costi commerciali sono aumentati di £ 718.000.

Gli Altri proventi di gestione si sono ridotti da £ 21,000 a £ 10,000.

Il Player Trading.



Nel 2015/16, il risultato complessivo del Player Trading diventa negativo, grazie all’aumento degli ammortamenti, dovuto agli investimenti in calciatori effettuato.
I costi per Ammortamenti e svalutazioni calciatori sono aumentati da £ 493 mila a £ 13,06 milioni.
Il risultato economico della gestione dei trasferimenti dei calciatori risulta positivo per £ 5,611,000 ed è attribuibile alle vendite e bonus relativi a precedenti cessioni di Fernando Forestieri, Jonathan Bond, Miguel Layun, Diego Fabbrini, Jonathan Hogg e William Buckley.

La Gestione finanziaria.

La gestione finanziaria è negativa per £ 1.553.000 (£ 356 mila nel 2014/15). Gli oneri finanziari ammontano a £ 1.568.000 (£ 362 mila nel 2014/15), di cui £ 1.170.000 per interessi passivi sui prestiti infragruppo.

Conclusioni.

Il giudizio sui conti del 2015/16 deve necessariamente essere positivo: è stato conseguito un utile e si sono fatti investimenti, che hanno rafforzato il patrimonio della società, raggiungendo l’obiettivo della permanenza in Premier League anche per la stagione sportiva 2016/17. Dal punto di vista sportivo, per il 2016/17, l’obiettivo è migliorare il tredicesimo posto del 2015/16.
Secondo gli Amministratori il patrimonio netto potrebbe tornare positive già nel corso del 2016/17.


sabato 11 febbraio 2017

L’Investimento di Cairo nel Torino.



Luca Marotta


Di seguito si cercherà di ricostruire l’investimento in capitale di rischio fatto dall’azionariato di Torino Football Club SpA, dal settembre 2005.

Torino Football Club SpA., è stata costituita il 16 agosto 2004 con un capitale sociale di Euro 10.000, di cui versato Euro 3.000.

Nella Relazione sulla Gestione relativa al bilancio 2005 è scritto che la società Torino Football Club S.p.A., è rimasta non operativa fino al mese di agosto 2005. Il 16 agosto 2005, in forza del così detto “Lodo Petrucci”, Torino Football Club S.p.A. è risultata assegnataria del titolo sportivo a partecipare ad un campionato di calcio professionistico ed è stata ammessa a partecipare al campionato di calcio di Serie B per la stagione 2005/2006.

In data 2 settembre 2005, Torino Football Club S.p.A è stata acquisita dalla società Stella S.r.l., controllata da UT Communications S.p.A., a sua volta controllata dal dott. Urbano Cairo.

Sull’importo preciso versato per l’acquisizione dai soci “lodisti” non vi sono notizie certe; tuttavia occorre evidenziare che al momento dell’acquisizione il capitale sociale ammontava ad Euro 10.000, le spese di costituzione capitalizzate ammontavano ad Euro 17.796, inoltre risultava un debito verso la FIGC per il Contributo straordinario "Lodo Petrucci" ammontante ad Euro 1.260.000, il cui pagamento è avvenuto alla scadenza del 31 gennaio 2006. Quindi il "Lodo Petrucci" è stato pagato dalla gestione Cairo.

Tra le prime cose fatte, occorre evidenziare che l’assemblea dei soci dell’8 settembre 2005 deliberò l’aumento del capitale sociale da Euro 10.000 a Euro 10.000.000.
Il 12 luglio 2006, Torino Football Club S.p.A sotto la gestione Cairo acquistò all'asta fallimentare per 1.411.000 Euro il marchio del "vecchio" Torino, con le coppe e i cimeli del Grande Torino.

Dall’esercizio 2005 all’esercizio 2012 i bilanci della società calcistica chiudono in perdita, per un totale di 58,3 milioni. Le perdite del periodo 2005-2012 sono state tutte ripianate dalla proprietà versando circa 59,13 milioni di euro, a titolo di capitale di rischio.
Dall’esercizio 2013, Torino Football Club S.p.A. ha registrato tre utili consecutivi per un totale di Euro 21.188.335. Pertanto tutta la gestione Cairo dal 2005 al 2015 ha evidenziate un risultato di esercizio aggregato negativo per Euro 37,19 milioni e versamenti a titolo di capitale di rischio per Euro 59,1 milioni.


La Gestione Cairo non ha fatto ricorso all'indebitamento finanziario esterno. Infatti, dal 2005 al 2015, la voce di bilancio debiti verso banche non è stata movimentata. Solo nel 2007 e nel 2008, appare il ricorso all’anticipazione di crediti derivanti da ricavi per cessione diritti TV, con Italease Factorit.

Rapporti con le parti correlate.

Nel periodo 2005-2015, Torino Football Club S.p.A. nei rapporti con le parti correlate ha registrato ricavi per Euro 22,26 milioni e costi per Euro 4.533.000.


Occorre dire che, dal lato dei ricavi, il grosso della movimentazione economica riguarda il rapporto con Cairo Pubblicità Srl, per complessivi Euro 21.242.000.

Torino Football Club S.p.A. ha stipulato un accordo di concessione con la Cairo Pubblicità Srl, società controllata da Cairo Communications SpA - per la vendita degli spazi pubblicitari a bordo campo e di pacchetti di sponsorizzazione promo-pubblicitaria. Il contratto di concessione pubblicitaria prevede la retrocessione al concedente di una percentuale (85%) dei ricavi al netto dello sconto di agenzia conseguiti ed una commissione per le segnalazioni che abbiano dato origine a contratti conclusi direttamente dalla Torino FC.
Il resto dei ricavi riguardi la vendita di spazi pubblicitari a Cairo Editore che ha fruttatto nel periodo 2005-2015 la cifra di 1.019.000.

Dal lato dei costi sopportati da Torino Football Club S.p.A., emerge dall’esercizio 2010, il rapporto con Mp Service srl, che è azionista di Torino F.C. Spa e si occupa, tra le altre cose, della gestione di impianti sportivi per usi commerciali. Il Torino paga 400 mila euro ad anno all'azionista MP Service per l'utilizzo del centro SISPORT. Pertanto per il periodo 2010-2015 il Torino ha pagato a MP Service srl la cifra di 2,4 milioni di Euro.

Cairo Communication ha erogato a Torino F.C. una serie di servizi amministrativi e di utilizzo del software contabile gestionale, che nel periodo 2005-2015 ha comportato costi complessivi per Euro 791 mila.
La società controllante ha inoltre riaddebitato costi per Euro 544 mila.

Conclusioni.

La Gestione Cairo non ha fatto ricorso all'indebitamento bancario. Dal bilancio 2005, la voce debiti verso banche reca importo zero.
L’investimento in capitale di rischio dell’azionariato di Torino Football Club S.p.A dal mese di Settembre 2005 al 31 dicembre 2015 è stato di 59,13 milioni di Euro.


Con il conseguimento del primo utile nel 2013, sembra che si sia instaurata una gestione economica improntata all’autofinanziamento, attraverso la gestione del Player Trading e il contenimento dei costi.

sabato 4 febbraio 2017

Il Bilancio della Televisione del Manchester United


Luca Marotta


MUTV Limited è la società che è proprietaria e gestisce il canale televisivo tematico del Manchester United.

MUTV è il canale televisivo globale per il Manchester United e viene trasmesso in 56 paesi. MUTV trasmette una grande varietà di contenuti che interessano la comunità globale dei tifosi, tra cui news, ‘highlights’ di partite, e il "dietro le quinte" esclusivo.
MUTV stata fondata nel 1997 per essere un canale televisivo dedicato per il club. MUTV Limited era in origine detenuta come una partecipazione in joint venture con Sky Ventures Limited, una consociata interamente controllata di Sky e ITV plc. Solo dal 2013 la proprietà di MUTV Limited è al 100% del Manchester United, che acquistò anche il restante 33,3 % del capitale azionario per un corrispettivo di acquisto (compresi i costi di transazione) di £ 2,7 milioni.

MUTV Limited è controllata al 100% da MU Commercial Holdings Junior Limited, che è una Holding Company, controllata a sua volta da Manchester United Limited.
MUTV Limited controlla al 100% la società Manchester United Interactive Limited, che è una “Media Company” registrata in Inghilterra e Galles.

La Continuità Aziendale (going concern).
Gli Amministratori hanno ricevuto conferma da Manchester United Limited, che è la holding controllante (quella più vicina nella catena di controllo), che la stessa intende supportare finanziariamente MUTV Limited, per almeno un anno dall’approvazione del bilancio.

La struttura dello Stato Patrimoniale.

Il 37,6% circa del capitale investito è capitale proprio e copre il 94,4% dell’attivo immobilizzato.



L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,6, ciò vuol dire che la società possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,97, ciò vuol dire che l’attivo a breve, di poco, non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.
Tuttavia, nelle passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per £ 1.258.018.

Immobilizzazioni materiali
Le Immobilizzazioni materiali ammontano a £ 1.092.578, di cui attrezzature e arredi per £ 570.9119 e impianti e macchinari per £ 521.659.

Immobilizzazioni immateriali
Le Immobilizzazioni immateriali, che riguardano il website e le “mobile applications”, ammontano a £ 1.653.777. Le attività immateriali includono attività realizzate internamente i cui costi, al 30 Giugno 2016 erano pari a £ 585.000.

Immobilizzazioni Finanziarie

Le Immobilizzazioni Finanziarie ammontano a £293.371.

Nel luglio 2015 la Società controllante Manchester United Limited, ha venduto tutte le sue azioni in Manchester United Interactive Limited alla Società in cambio di una azione di MUTV Limited. L'investimento in Manchester United Interactive Limited è stata inizialmente iscritto al costo e successivamente ridotto al valore recuperabile La perdita di valore è stata imputata direttamente a patrimonio netto.

Il Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto è positivo ed ammonta a £ 3.280.121.
La variazione positiva di £ 14.479.540 è dovuta all’aumento di capitale per £ 528.310, al versamento in conto capitale per £ 16.404.529, alla svalutazione di partecipazioni per £ 234.339 e alla perdita di esercizio per £ 2.218.960.
Nel luglio 2015 è stata emessa una azione ordinaria del valore nominale di £ 1, per un importo di £ 528.310, pari al corrispettivo pagato per l'acquisizione di quote di Manchester United Interactive Limited da parte della controllante Manchester United Limited.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,6.
Infatti, l’equity ratio è pari a 37,6%. Il ricorso al capitale di terzi è predominante.

I debiti finanziari.

I debiti finanziari risultano azzerati.
Nel luglio 2015, la società holding controllante, Manchester United Limited, ha rinunciato al suo credito, che comprendeva un debito residuo pari a £ 9.886.489 e interessi maturati sui prestiti per un importo di £ 6.518.040. Di conseguenza, mese di luglio 2015, questi importi sono stati convertiti per l’importo di £ 16.404.529, riconosciuto come contributo in conto capitale

La Gestione Economica

La gestione economica mostra una perdita al netto delle imposte per £ 2.218.160. L’esercizio precedente era evidenziato un utile di £ 460.450.



I Ricavi

Nel bilancio di MUTV Limited è scritto che i ricavi sono costituiti da abbonamenti, vendite di programmi e pubblicità. Ma il bilancio riporta solo l'importo complessivo non specificandolo in dettaglio.
Inoltre, i ricavi derivano dall’attività principale dell’impresa svolta nel Regno Unito.
Sotto la voce “Broadcast” figura l’importo di £ 9.788.092 (£ 9.898.763 nel 2014/15) con una diminuzione del 1,12%.

Costo dei dipendenti
Il costo dei dipendenti ammonta a £ 3.823.339 (£ 2.691.276 nel 2014/15) e registra un incremento del 42,06%. Il numero medio dei dipendenti è aumentato da 63 a 94. Gli amministrativi sono aumentati da 7 a 10; invece i tecnici da 56 a 84.
Incidenza del Costo del Personale
Indica il grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso quanto più mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico. Nel caso in questione è pari al 39,01% (27,2% nel 2014/15).

Gli altri costi operativi sono aumentati da £ 5.806.540 a £ 7.982.949.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura? Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso in questione, tale indicatore risulterebbe pari al 98,93%, pertanto ogni 100 Sterline investite si ne incassano 98,93, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, che si avvicina all’anno.

L’EBITDA è negativo per £ 2 milioni; mentre nell’esercizio precedente era positivo per £ 1,36 milioni.

Il “Risultato prima delle imposte”
Il “Risultato prima delle imposte” è negativo per £ 2.619.038, mentre nell’esercizio precedente era positivo per £ 588.567.
A causa di un saldo imposte positivo per £ 400.878, è evidenziata una perdita netta di £ 2.218.160.

Conclusioni.

Il canale televisivo tematico per una squadra di calcio, che si voglia definire “grande”, rappresenta un 'asset' che bisogna necessariamente possedere per consolidare il "brand".
Per quanto riguarda l'apporto in termini di fatturato, i ricavi di MUTV Limited nel bilancio consolidato della capogruppo Manchester United Plc, gli stessi sono allocati tra i ricavi da Broadcasting. Il Totale dei ricavi “Broadcasting” evidenziati nel consolidato della capogruppo Manchester United Plc, per l’esercizio chiuso al 30 Giugno 2016, sono stati pari a £140.4 milioni.