martedì 30 maggio 2023

Confronto costo del personale: AS Roma srl - SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D 2021/22.

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

L’Assemblea dei Soci di AS Roma, del 18 ottobre 2022, ha deliberato la trasformazione della forma giuridica in società a responsabilità limitata, con la denominazione sociale di “A.S. Roma S.r.l.”. Tale delibera assembleare aveva efficacia subordinata all’integrale rimborso del Prestito Obbligazionario emesso dalla controllata Mediaco nel 2019, con integrale liberazione delle garanzie ad esso connesse, avvenuto il 27 ottobre 2022.

Il Gruppo AS ROMA SRL ha chiuso il bilancio 2021/22, con una perdita netta consolidata di Euro 219,29 milioni che è peggiore di quella dell’esercizio precedente che era di € 185.3 milioni.

In conseguenza delle varie perdite accumulate negli anni, il patrimonio netto di AS Roma Srl è negativo per € 340,36 milioni. Nel 2020/21 era negativo per € 273,24 milioni.

Il fatturato netto del Gruppo AS ROMA SRL nell’esercizio 2021/22 è stato di Euro 191,19 milioni, (€ 190,41 milioni nel 2020/21).

Vista l’entità della perdita, che è superiore al fatturato netto, si potrebbe affermare che nel caso del Guppo AS ROMA ci si trova in presenza di un caso di “fatturato a perdere”.

I Ricavi da gare sono pari a € 39,96 milioni (€ 12.92 milioni); i Ricavi delle vendite commerciali e licensing sono pari a € 13,99 milioni (€ 6,14 milioni nel 2020/21); i ricavi da Sponsorizzazioni sono pari a € 8,24 milioni (€ 19,93 milioni nel 2020/21); i ricavi per Diritti televisivi e diritti d'immagine sono pari a € 78,52 milioni (€ 124.23 nel 2020/21), i ricavi per Pubblicità sono pari a € 16,34 milioni (€ 14.92 milioni nel 2020/21), gli Altri ricavi sono pari a € 34,15milioni (€ 12,28 milioni).

Per l’esercizio 2021/22 le SPESE PER IL PERSONALE di AS Roma srl risultano pari a 182,8 milioni di euro (169,4 milioni di euro al 30 giugno 2021), registrano un incremento di 13,4 milioni di euro.

 Il costo del personale tesserato risulta pari a 154,9 milioni di euro (151,5 milioni di euro al 30 giugno 2021, di cui 9.600 milioni di euro relativi alla quota parte della stagione 2019-20, prolungata fino al 31 agosto 2020),

Tale voce è composta dai costi sostenuti per il personale tesserato (calciatori e staff tecnico) della prima squadra, del settore giovanile, e delle squadre del settore femminile.

Rispetto al 2020/21 risulta un incremento pari a 13 milioni di euro escludendo la quota della stagione 2019-20. La causa è da ricercare nella crescita del valore tecnico dei calciatori e dello staff tecnico della prima squadra, oltre che dai maggiori bonus per la vittoria della “UEFA Conference League”.

Il costo degli altri dipendenti, pari a 27,88 milioni di euro (17.87 milioni di euro al 30 giugno 2021) risulta aumentato di 10 milioni di euro a seguito della movimentazione verificatasi nell’organico della Società, che ha evidenziato un aumento del numero di dipendenti alla fine dell’esercizio di 40 unità, mentre la media del numero di dipendenti sotto contratto è cresciuta di 31 unità.

La tabella seguente, tratta dal bilancio, riporta nel dettaglio il numero delle unità del personale in forza al Gruppo AS Roma SRL a fine periodo e mediamente nel periodo:

Il costo del personale confrontato con il fatturato è pari al 95,6%, che è un valore superiore a quello auspicato dagli organismi UEFA.

La società SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D. ha chiuso il bilancio 2021/22, con una perdita netta consolidata di Euro 24,82 milioni che migliora il risultato dell’esercizio precedente che era negativo per € 41,36 milioni.

In conseguenza della perdita, il patrimonio netto di SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D è positivo per € 31,6 milioni, diminuendo di € 24,8 milioni. Nel 2020/21 era positivo per € 56,5 milioni.

Il fatturato netto di SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D. nell’esercizio2021/22 è stato di Euro 186,14 milioni (€ 170,71 milioni nel 2020/21).

 

Nel caso del bilancio 2021/22 del SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D. è esposto un EBIT negativo per € 20,41 milioni (- € 39,1 milioni nel 2020/21); ma si è in presenza di un EBITDA positivo per € 37,9 milioni.

I Ricavi per le competizioni sono pari a € 58,1 milioni (€ 70.63 milioni nel 2020/21), di cui € 55,5 milioni per competizioni UEFA; i Ricavi per abbonamenti e quote sociali sono pari a € 13,4 milioni (€ 155 mila nel 2020/21); i ricavi per Diritti televisivi nazionali sono pari a € 88,74 milioni (€ 82.61 nel 2020/21), i ricavi commerciali e Pubblicità sono pari a € 25,89 milioni (€ 17.31 milioni nel 2020/21.

Per l’esercizio 2021/22 le SPESE PER IL PERSONALE di SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D. risultano pari a 157,57 milioni di euro (132,99 milioni di euro al 30 giugno 2021), registrano un incremento di 24,57 milioni di euro.

 

Il costo del personale sportivo risulta pari a 137,59 milioni di euro (115,38 milioni di euro al 30 giugno 2021).

Tale voce riguarda il costo del personale sportivo ed è composta:

“Plantilla deportiva inscribible en la LFP” per € 128.859.000;

“Plantilla deportiva no inscribible en la LFP” per € 8.735.000

 Il costo del personale sportivo, rispetto al 2020/21 risulta un incremento pari a 22,2 milioni di euro.

Il costo degli altri dipendenti non sportivi, pari a 19,98 milioni di euro (17,61 milioni di euro al 30 giugno 2021) risulta aumentato di 2,36 milioni di euro.

La tabella seguente, tratta dal bilancio, riporta nel dettaglio il numero delle unità del personale in forza al SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D. a fine periodo e mediamente nel periodo:



Al 30/06/2022, l’organico è composto da 470 unità e risulta aumentato di 52 unità. In media le unità impiegate nel 2021/22 sono state 450.

Il Consiglio di Amministrazione è composto da 10 membri ed è costato € 2,13 milioni.

 

Il costo del personale confrontato con il fatturato è pari al 84,7%, che è un valore importante rispetto a quello auspicato dagli organismi UEFA.

Si tenga presente che il nuovo Regolamento UEFA impone la regola del controllo dei costi limitando la spesa per gli stipendi dei giocatori e degli allenatori, i trasferimenti e gli onorari degli agenti al 70% delle entrate del club, con la seguente implementazione graduale: 90% nel 2023/2024, 80% nel 2024/2025, e 70% nel 2025/2026).

Ai fini del Fair Play Finanziario Spagnolo il rapporto tra le spese associate al personale sportivo da considerare e i relativi ricavi non deve superare il 70%. Nel caso del Siviglia tale rapporto nel 2021/22 è stato del 55,3% e del 56,1% per l'anno precedente, in entrambi i casi al di sotto del limite del 70% richiesto.

Conclusioni

Nel 2021/22 il costo del personale di AS Roma SRL con un organico di 467 unità, con una media di 455 unità è nettamente superiore a quello del SEVILLA FÚTBOL CLUB S.A.D., che evidenzia un organico di 470 unità e una media di 450 unità.

Il Confronto del costo del personale con il Fatturato netto dei due club a confronto evidenzia una percentuale maggiore per AS Roma SRL di oltre 10 punti percentuali.

Il Confronto del costo del personale tra i due club evidenzia un costo maggiore da parte di AS Roma SRL di 25 milioni con un numero di organico inferiore.

sabato 13 maggio 2023

IAS 38 caso concreto di applicazione: “scambio alla pari Rodrigo Fernandes - Marco Cruz”


 

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

 

SPORTING CLUBE DE PORTUGAL - FUTEBOL, SAD è una società quotata in borsa che applica principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board), che ha chiuso il bilancio 2021/22 con utile di 25 milioni di Euro.

Nel Bilancio 2021/22 sono riportate le operazioni di calciomercato, tra cui quella dello scambio alla pari dei giocatori Rodrigo Fernandes con Marco Cruz per un valore di 11 milioni di euro che non ha avuto alcun impatto sui risultati.

 

L’operazione di scambio alla pari di Rodrigo Fernandes con Marco Cruz del Porto è avvenuta nell'agosto 2021, valutando questa operazione 11 milioni di euro.

Dal punto di vista economico tale operazione non ha avuto riflessi economici e sul patrimonio immateriale di Sporting SAD a causa dell'interpretazione degli IFRS (principi contabili internazionali utilizzati da Sporting SAD), specificatamente il principio IAS 38.

 “Nonostante il fatto che questa operazione avesse una forte motivazione sportiva e un valore ragionevole e sostenuto per Sporting SAD” si legge nel bilancio.

Nel bilancio è riportato che il principio IAS38 stabilisce che in presenza di uno scambio di attività non monetarie, e nonostante l'esistenza del supporto del valore attribuito al giocatore trasferito, la rilevazione contabile deve essere misurata utilizzando il valore di bilancio dell'attività immateriale trasferita, in questo caso il giocatore Rodrigo Fernandes che, alla data della transazione, era pari a zero.

Invero anche il bilancio del Porto 2021/22, società quotata in borsa che applica principi contabili internazionali (IAS/IFRS), nel descrivere i criteri di valutazione adottati riporta:

"Scambio di attività

Nelle operazioni di acquisizione e cessione di diritti pluriennali dei calciatori con la stessa controparte, per le quali non esistono evidenze quantitative corroboranti, supportate da tecniche di valutazione, che dimostrino che il fair value può essere determinato in modo attendibile, i diritti pluriennali dei calciatori acquisiti devono essere valutati al valore contabile dei diritti sulle tessere dei calciatori ceduti, come previsto dai paragrafi 45-48 del Principio contabile internazionale 38 - Attività immateriali.”

 

Nello specifico il PRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE N. 38 disciplina il caso di Permute di attività nei paragrafi da 45 a 47

 

Permute di attività

45. Una o più attività immateriali possono essere acquisite in permuta di una o più attività non monetarie o in cambio di una combinazione di attività monetarie e non monetarie. La seguente discussione fa riferimento semplicemente a uno scambio di un’attività non monetaria con un’altra, ma si applica anche a tutti gli scambi descritti nella frase precedente. Il costo di tale attività immateriale è valutato al fair value (valore equo) a meno che

(a) l’operazione di scambio manchi di sostanza commerciale o

(b) né il fair value (valore equo) dell’attività ricevuta né quello dell’attività scambiata sia valutabile attendibilmente.

L’attività acquisita è misurata in questo modo anche se un’entità non può stornare immediatamente l’attività scambiata. Se l’attività acquisita non è misurata al fair value (valore equo), il suo costo è determinato dal valore contabile dell’attività scambiata.

46. Un’entità determina se un’operazione di scambio ha sostanza commerciale considerando la misura in cui si prevede che i suoi flussi finanziari futuri cambino come risultato dell’operazione. Un’operazione di scambio ha sostanza commerciale se:

(a) la configurazione dei flussi finanziari (ossia, rischi, tempistica e importi) dell’attività ricevuta differisce dalla configurazione dei flussi finanziari dell’attività trasferita; o

(b) il valore specifico per l’entità della parte delle sue operazioni interessata dalla permuta si modifica per effetto della permuta; e

(c) la differenza in (a) o (b) è significativa rispetto al fair value (valore equo) delle attività permutate.

Al fine di determinare se un’operazione di permuta ha sostanza commerciale, il valore specifico per l’entità della parte delle sue operazioni interessate dall’operazione deve riflettere i flussi finanziari al netto degli effetti fiscali. Il risultato di queste analisi può essere evidente senza che un’entità debba elaborare calcoli dettagliati.

47. Il paragrafo 21(b) specifica che una condizione per rilevare un’attività immateriale è che il costo dell’attività possa essere determinato attendibilmente. Il fair value (valore equo) di un’attività immateriale per la quale non esistono operazioni comparabili di mercato è attendibilmente valutabile se

(a) la variabilità nell’intervallo di stime ragionevoli del fair value (valore equo) non è ampia per tale attività o

(b) se le probabilità delle varie stime rientranti nell’intervallo possono essere ragionevolmente valutate e utilizzate nella stima del fair value (valore equo).

Se un’entità è in grado di determinare attendibilmente il fair value (valore equo) sia dell’attività ricevuta che dell’attività scambiata, allora il fair value (valore equo) dell’attività scambiata è utilizzato per valutare il costo a meno che il fair value (valore equo) dell’attività ricevuta sia più chiaramente evidente.”

Conclusioni

La società Sporting SAD nonostante la presenza di argomentazioni. sia economiche che sportive, a supporto della valutazione dei calciatori scambiati alla pari per € 11 milioni, ritendo opportuno applicare il principio contabile IAS 38, ha considerato tale operazione di scambio alla pari dei calciatori Fernandes-Cruz come priva di riflessi economici e patrimoniali

 

mercoledì 10 maggio 2023

Bilancio Chelsea 2021/22: la guerra determina il cambio di proprietà. Perdita per £ 121,28 milioni con utile da calciomercato per £ 123,2 milioni e svalutazione del parco calciatori per £ 76,7 milioni.

 


Luca Marotta

jstargio@gmail.com

 

Nel 2021/22, il Chelsea è stato profondamente segnato dalla guerra in Ucraina tanto da rendere necessario il cambio della proprietà.

Il 10 marzo 2022, il Gruppo cui fa capo il Chelsea Football Club è stato obbligato a operare entro i limiti di una licenza speciale rilasciata dal governo britannico, a causa delle sanzioni imposte a Roman Abramovich, che era il proprietario del Chelsea.

I limiti imposti, sono rimasti in vigore fino alla vendita del Chelsea, avvenuta il 30 maggio 2022.

Al Chelsea furono imposti, fino alla vendita del club, dei limiti riguardanti la capacità di effettuare alcune transazioni, tra cui la vendita di biglietti per le partite e gli abbonamenti, il merchandising, le transazioni con i giocatori e i nuovi accordi di sponsorizzazione. Tali limiti hanno avuto un impatto sui risultati dell'anno e si ripercuoteranno anche sui bilanci dell'anno successivo, a causa delle restrizioni imposte alla stipula di accordi contrattuali. Il cambio della proprietà ha permesso l'abolizione delle restrizioni e la ripresa delle operazioni.

La società “Chelsea FC Holdings Limited” (già “Chelsea FC plc”), ha chiuso il bilancio consolidato al 30 giugno 2022, con una perdita consolidata di 121,28 milioni di sterline, (2021: perdita consolidata di 153,4 milioni di sterline) pari a circa € 141,32 milioni al cambio del 30.06.2022 di 1 € = 0,8582 £.

Il 10 marzo 2022, sono state imposte delle sanzioni a Roman Abramovich,l precedente proprietario del Club, ed il Gruppo cui appartiene il Chelsea è stato obbligato a operare entro i limiti di una licenza speciale rilasciata dal governo britannico.

Il 27 maggio 2022, la società ha cambiato il nome in “Chelsea FC Holdings Limited” e la società è stata registrata nuovamente trasformandola da P:L:C: a società privata LIMITED.

Il risultato prima delle imposte (EBT) è negativo per 121,35 milioni di sterline, mentre nel 2020/21 era negativo per 155,94 milioni di sterline.

Il risultato economico negativo del 2021/22 dipende anche dalla svalutazione del parco calciatori per £ 76,7 milioni. Rispetto all’esercizio precedente, l’aumento del costo del personale è stato coneuto segnando +7,34 milioni (+2,2%), rispetto ai 49,4 milioni dell’2020/21 (+17,4%).

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 154,9 milioni. Nel 2020/21, il risultato prima delle imposte è stato negativo per £ 154,9 milioni; nel 2019/20 era positivo per £ 35,65 milioni, nel 2018/19 si era registrato un risultato positivo per £ 101,78 milioni.

Nel 2021/22, grazie anche alla riapertura dello stadio, il Chelsea ha visto aumentare il fatturato da £ £ 434,9 milioni a £ 481,28 milioni (€ 560,8 milioni), che rappresenta il miglior terzo fatturato nella storia del Chelsea.

Rispetto all’esercizio precedente ha giovato la riapertura agli spettatori dello stadio.ed i ricavi da Match Day sono aumentativi a £ 61 milioni.  

I costi operativi ordinari sono aumentati di £ 40,7 milioni a causa soprattutto dell’incremento dell'ammortamento dei giocatori di 55,29 milioni di sterline.

I costi operativi straordinari sono aumentati di £ 52.681.000, per l’aumento della svalutazione calciatori.

Dal punto di vista sportivo, la stagione 2021/22, il Chelsea ha conseguito il terzo posto con 74 punti (4° posto con 67 punti nel 2020/21), acquisendo il diritto di partecipare alla UEFA Champions League 2021/22. In Champions League, il Chelsea ha ragiunto i quarti eliminato dal Real Madrid (nel 2020/21 ha vinto il trofeo battendo in finale il Mancheater City per 1 a 0).

Il Chelsea ha raggiunto la finale di FA Cup perdendo con il Liverpool ai rigori (2020/21: finale persa con il Leicester il 15 Maggio 2021 per 1-0) e anche nella Coppa di Lega (EFL CUP) ha perso la finale ai rigori con il Liverpool (2020/21: quarto turno, eliminato dal Tottenham).

Nell'anno finanziario 2020/21 sono state disputate tre casalinghe di Premier League della stagione 2019/20 e sono state disputate a porte chiuse.

Il Gruppo

Fino al 30 maggio 2022 gruppo aveva come holding “Fordstam Limited” e come controllore di ultima istanza Roman Abramovich. A causa delle sanzioni contro la Russia Roman Abramovich è stato costretto ad alienare il club. Dal 30 maggio 2022, la capogruppo è la società “Blues Investment Holdings L.P.”, una società in accomandita semplice costituita nelle Isole Cayman.

Di fatto un consorzio guidato da Todd Boehly e da affiliati di Clearlake Capital Group L.P., ha acquisito il 100% delle azioni di “Chelsea FC Holdings Limited” e delle sue controllate tramite “Blueco 22 Limited”, per quanto sopra descritto, il Gruppo è di proprietà di un consorzio guidato da Todd Boehly e Clearlake.

“Chelsea FC Holdings Limited” è una società “sub-holding” del gruppo cui fa capo il “Chelsea Football Club”.

Le società controllate da Chelsea FC Holdings Li,ited” sono le seguenti: Stamford Bridge Securities Limited  (100%), che è una holding immobiliare; Chelsea Car Parks Limited (100%), società che gestisce i parcheggi; The Hotel at Chelsea Limited  (100%), società che gestisce alberghi e il servizio catering; Chelsea FC Merchandising Limited  (100%), società che gestisce il Merchandising e gli ordini per corrispondenza; Chelsea FC Pte Limited  (100%), che svolge le funzioni di un ufficio di rappresentanza; Chelsea Football Club Limited  (100%), club di calcio professionistico; Chelsea TV Limited (100%), società non operativa; Chelsea Limited (100%), società non operativa; Chelsea Football Club Women Limited  (100%), club di calcio femminile.

Tutte le società controllate sono registrate in Gran Bretagna, ad eccezione di Chelsea FC Pte Limited, che è registrata a Singapore. L'intero capitale ordinario e il controllo del 100% dei diritti di voto di tutte le società controllate sono detenuti dalla Società.

Come parti correlate figurano Chelsea FC Foudation; Nike Chelsea Merchandising Limited, Chelsea Digital Ventures Limited e Lindeza Worldwide Limited.

La continuità aziendale.

Il bilancio è stato preparato sulla base del principio della continuità aziendale, che gli amministratori hanno ritenuto appropriato. La società “Chelsea FC Holdings Limited” dipende dalla sua capogruppo, “Blueco 22 Limited”, per il suo continuo supporto finanziario. A sua volta, la capogruppo “Blueco 22 Limited”, è supportata dal proprietario finale “Blues Investment Holdings L.P.”.

Gli Amministratori hanno scritto, come nel bilancio precedente, che “Chelsea FC Holdincs plc” fa affidamento sul continuo supporto finanziario della capogruppo “Blueco 22 Limited”. La società “Chelsea FC Holdings plc” ha ricevuto conferma dalla proprietà che saranno forniti fondi sufficienti per finanziare l'attività nel prossimo futuro. Gli Amministratori hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente bilancio.

I Revisori di KPMG LLP, tenuti a segnalare se abbiano concluso che l'uso del presupposto della continuità aziendale fosse stato inappropriato o che esiste un'incertezza che avrebbe potuto suscitare dubbi significativi sull'uso di tale presupposto per un periodo di almeno dodici mesi a partire dalla data di approvazione del bilancio, non hanno avuto nulla da segnalare su questi aspetti.

I Revisori di KPMG LLP, hanno ritenuto che l'uso da parte degli amministratori del criterio della continuità aziendale nella preparazione del bilancio del gruppo e della società sia appropriato. Inoltre, non hanno identificato, e hanno concordato con la valutazione degli amministratori che non vi sia, un'incertezza materiale relativa a eventi o condizioni che, individualmente o collettivamente, possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità del gruppo o della società di continuare a operare come un'azienda in funzionamento per il periodo di continuità aziendale.

La struttura dell’attivo patrimoniale.


Il totale dell’attivo ammonta a £ 874,04 milioni (£ 823,36 milioni nel 2020/21) e risulta in aumento del 6,2%.

Al 30 giugno 2022, le attività non correnti rappresentano il 54,9% del totale dell’attivo e ammontano complessivamente a £ 480,19 milioni, con un incremento del 22%.

Le immobilizzazioni immateriali nette, rappresentano il 35,1% dell’attivo e risultano diminuite del 29,9%, da £ 437,5 milioni a £ 306,9 milioni. Le immobilizzazioni immateriali includono la parte non ammortizzata del costo delle registrazioni dei giocatori (£ 302.87 milioni) e del software generato internamente (£ 4,03 milioni).

Le immobilizzazioni materiali, rappresentano il 19,5% dell’attivo e ammontano a £ 170,12 milioni; nel 2020/21 erano pari a £ 174,86 milioni. Gli oneri finanziari capitalizzati, inclusi nel valore delle immobilizzazioni materiali, ammontano a £ 2.003.000, come nel precedente esercizio. L’importo investito nel 2021/22 è stato di £ 7,08 milioni

Le attività correnti rappresentano il 45,1% dell’attivo e ammontano complessivamente a £ 393,85 milioni, con un incremento del 89,5% rispetto all’esercizio precedente.

Le disponibilità liquide aumentano da £ 16,37 milioni a £ 54,18 milioni.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 2,02 (1,95 nel 2020/21), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore, in base ai criteri di valutazione adottati, è abbondantemente in grado di pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente sia in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 1,12 (0,57 nel 2020/21), ciò vuol dire che l’attivo a breve sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Bisogna considerare anche che il passivo corrente comprende £ 27,8 milioni (£ 40,1 milioni nel 2020/21) dei ratei relativi ai ricavi delle vendite iniziali degli abbonamenti per la stagione 2021/22.

Le attività correnti nette pari a £ 41,1 milioni (-£154.5 milioni nel 2020/21) sono aumentate di £ 195.6 milioni, a causa dell’aumento dei crediti correnti di 148,2 milioni di sterline, della diminuzione dei debiti correnti anno di £ 9,67 milioni e di una aumento della liquidità e delle scorte di £ 37,8 milioni.

Il Valore della Rosa.

Al 30 giugno 2022, il valore contabile netto della rosa calciatori ammonta a 302,87 milioni di sterline (€ 352,9 milioni) e risulta in diminuzione di £130 milioni.

La variazione è stata causata da investimenti per £ 117,98 milioni, cessioni per un valore netto contabile residuo di £10,96 milioni, ammortamenti per £ 160,37 milioni, dalla svalutazione di £ 76,7 milioni.

Gli investimenti 2021/22 risultano inferiori di £ 102,8 milioni rispetto all’esercizio precedente.

Gli investimenti pari a £ 117,98 milioni includono l’acquisto di calciatori come Romelu Lukaku dall'Inter, Saûl Ñiguez dall'Atlético Madrid e Mason Burstow dal Charlton Athletic.

Tra le cessioni figurano quella di Tommy ABRAHAM (AS Roma); Kurt Zouma (West Ham UTD) e Fikayo Tomori (AC Milan).


A differenza dell’esercizio precedente, il valore contabile netto della Rosa è inferiore al valore del Patrimonio Netto.

Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati ceduti 16 calciatori con un profitto di 22,2 milioni di sterline e sono stati acquistati 18 calciatori a un costo iniziale di 368,7 milioni di sterline (€ 127,8 milioni circa).

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto è positivo per £ 440,8 milioni (€ 513,66 milioni) e risulta in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente, che era positivo per £ 400,69 milioni. La variazione positiva di £ 40,14 milioni è dovuta essenzialmente al risultato del conto economico negativo per £ 121,35 milioni; all’aumento di capitale sociale che ha apportato risorse per £ 161,39 milioni. Nell’esercizio 2021/22 sono state emesse 3.070.461 azioni dal valore nominale di 1p ciascuna, che hanno determinato un aumento della riserva sovrapprezzo azioni per £ 161.358.000.

Al 30 giugno 2022, per quanto riguarda il Capitale sociale ordinario, risultano emesse e interamente pagate n. 214.975.461 Azioni ordinarie da 1 penny ciascuna.

Al 30 giugno 2021, il capitale sociale, interamente versato, era composto da 211.905.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.

Al 30 giugno 2020, il capitale sociale, interamente versato, è composto da 209.755.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.

Al 30.06.2019, il capitale sociale, interamente versato, era composto da 209.405.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.

Al 30 giugno 2018, il capitale sociale, interamente versato, era composto da 201.185.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.

Al 30 giugno 2017, il capitale sociale, interamente versato, era composto da 200.260.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.

Il Patrimonio Netto finanzia il 50,4% dell’attivo.

L’indebitamento.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento, l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.

 Il bilancio consolidato al 30 giugno 2022, mostra una posizione finanziaria netta positiva in quanto le disponibilità liquide pari a £ 54.184.000 (€ 63,14 milioni).

Non sono evidenziati debiti finanziari, ma solo debiti commerciali e infragruppo; poiché Il finanziamento è fornito dalla società madre intermedia, “Blueco 22 Limited”, controllata da un consorzio guidato da Todd Boehly e Clearlake..

 Nel caso in questione, al 30.06.2022, non emergono debiti finanziari per lo stadio e/o infrastrutture sportive.

Le passività con durata inferiore all’esercizio successivo ammontano a £ 352,7 milioni (€ 3622,4 milioni), mentre nel 2020/21 erano pari a £ 362,4 milioni.

I ratei e risconti passivi, iscritti nel passivo corrente, ammontano a £ 212.923.000 (£ 193.739.000 nel 2020/21). Nel bilancio è specificato che 27,8 milioni di sterline (2020/21: 40,1 milioni di sterline) dei ratei e risconti passivi rappresentano i ricavi degli abbonamenti per la stagione 2021/22.

I debiti commerciali nel complesso sono pari a £ 152,53 milioni (£ 163,16 milioni nel 2020/21), di cui £ 73,58 milioni, hanno scadenza entro l’esercizio successivo.

I Debiti con scadenza dopo più di un anno, pari a £ 78,94 milioni di sterline, sono aumentati di 78,94 milioni di sterline da £ 58.64 milioni.

I debiti tributari e previdenziali correnti ammontano a £ 60,1 milioni, mentre nel 2020/21 erano pari a £ 30,6 milioni.

La voce Altri debiti aumenta da £ 3,976,000 a £ 6,121,000.

Per quanto riguarda i crediti, nel bilancio è scritto che il Gruppo Chelsea FC plc vanta un credito nei confronti di “Chelsea Pitch Owners plc” per £ 8.215.931 (£ 8.234.078 nel 2020/21), derivante da un prestito concesso il 17 dicembre 1997 di £ 11.151.000, senza interessi, con data di rimborso non specificata. Tale prestito è stato utilizzato per acquisire il capitale azionario di Chelsea Stadium Limited (ex Stardust Investments Limited) e liquidare i debiti di tale società anche per preservare il sito dello stadio. Nella stessa data, ‘Chelsea Stadium Limited’ ha concesso un lungo contratto di locazione a ‘Chelsea Football Club Limited’.

Chelsea Pitch Owners plc è tenuto a rimborsare integralmente il debito. Gli amministratori di “Chelsea FC plc” ritengono che il saldo residuo del credito verrà recuperato. Il prestito è esposto in contabilità al suo valore attuale, utilizzando un tasso di interesse di mercato.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 1,02 (0,95 nel 2020/21). Il Patrimonio Netto è leggermente superiore alle Liabilties.

Infatti, l’equity ratio è molto alto ed è pari a 50,4%. Il ricorso al capitale di terzi è leggermente inferiore rispetto all’apporto di mezzi propri.

Il Rendiconto Finanziario.

La variazione delle disponibilità liquide risulta positiva per £ 131,9 milioni, è stato determinante l’aumento di capitale. Tale variazione dipende dal flusso positivo generato dall’Attività di finanziamento per £ 131,93 milioni; dal flusso negativo dell’attività di investimento per £ 5,7 milioni e dal flusso negativo determinato dall’attività operativa per £ 88,39 milioni.

L’acquisto di immobilizzazioni immateriali ha determinato un deflusso di cassa per £ 127,74 milioni, invece la relativa cessione ha determinato un flusso positivo di cassa per £ 129,07 milioni circa. L’investimento in immobilizzazioni materiali ha comportato un deflusso di cassa per £ 7,08 milioni.

Dal punto di vista finanziario l’aumento di capitale ha apportato £ 161,39 milioni; mentre, l’accensione di prestiti ha determinato un flusso positivo di cassa per £ 83,54 milioni e il rimborso dei prestiti ha determinato un deflusso di cassa per £ 113 milioni.  

Il Fatturato.

 Il fatturato consolidato netto, per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2022, risulta pari a £ 481,3 milioni. Il fatturato netto del 2020/21 era pari a £ 434,9 milioni. L’incremento del fatturato, rispetto all’esercizio precedente, è stato di £ 46,4 milioni, ossia del 10,7% grazie all'incremento dei ricavi commerciali e da stadio, dovuto al ritorno dei tifosi durante le partite. Di contro vi è stata una diminuzione dei ricavi Media, per la UEFA Champions League e per l'impatto della pandemia di Covid-19, che comportato la registrazione per competenza nell’esercizio 2020/21 di alcuni ricavi della stagione 2019/20.

Il fatturato 2021/22 è il migliore nella storia del club.

L’evoluzione della composizione del fatturato mostra la maggiore incidenza dei ricavi televisivi, con un’incidenza del 61,15% aumentata rispetto al 48,83% dell’esercizio precedente, che ha usufruito delle registrazioni per competenza. L’incidenza dei ricavi commerciali è del 36,8%. Nel 2021/22 è aumenta l’incidenza dei ricavi da Match Day al 14,37% a causa della riapertura dello stadio al pubblico.


I ricavi da ‘match day’, sono diminuiti di 61,5 milioni di sterline e hanno registrato un incremento dell’803,6%, passando da £ 7,654,000 a £ 69,163,000, a causa delle riapertura dello stadio al pubblico, anche se il Club è stato limitato nella vendita di alcuni biglietti verso la fine della stagione a causa delle sanzioni imposte dal governo britannico al Club. Nel 2020/21 la maggior parte delle partite della Stagione si sono svolte a porte chiuse, con la conseguente perdita di ricavi da biglietti.

Ai Ricavi Media nel complesso sono diminuiti di 38,6 milioni di sterline e hanno registrato un decremento del 14,1%, passando da £ 273,6 milioni a £ 235,0 milioni (€ 273,8 milioni).

La variazione dipende dalla diminuzione dei ricavi UEFA in quanto il Club ha raggiunto i quarti di finale della UEFA Champions League rispetto alla vittoria del 2020/21 e dal fatto che, l'anno precedente includeva importi relativi alla stagione 2019/20, rinviati all'esercizio finanziario 2020/21, in quanto i ricavi delle trasmissioni nazionali ed europee vengono riconosciuti al momento della disputa delle partite.

I ricavi commerciali aumentano di £ 23,5 milioni, da £ 153,6 milioni a £ 177,1 milioni, a causa degli effetti della riapertura delle attività non legate alle partite, che erano rimaste chiuse per la maggior parte dell'anno precedente a causa delle restrizioni di Covid-19.

L’aumento netto dei ricavi da sponsorizzazione è stato causato dai rinnovi e alla stipula di contratti nuovi partner come Trivago, Parimatch e Yabo.

 Le Spese operative.

Le spese operative ordinarie ammontano complessivamente a £ 629,03 milioni (£ 588,29 milioni nel 2020/21; £ 518,96 milioni nel 2019/20; £ 582,76 milioni nel 2018/19; £ 484,5 milioni nel 2017/18; £ 414,7 milioni nel 2016/17; £ 375,1 milioni nel 2015/16 e £ 377,7 milioni nel 2014/15) e registrano un incremento di £ 40,7 milioni pari al 6,9%, di cui £ 55,3 milioni per ammortamenti calciatori e £ 7,3 milioni per il costo del personale. Sono aumentati i costi derivanti dai “match day”.

L’ammortamento delle immobilizzazioni dei costi di registrazione dei calciatori ammonta a £ 237,1 milioni (£ 161,8 milioni nel 2020/21; £ 127,3 milioni nel2019/20; £ 167,64 milioni nel 2018/19; £ 123,7 milioni nel 2017/18; £ 88,5 milioni nel 2016/17).

L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali è stato di 11,73 milioni di sterline (£ 10,38 milioni nel 2020/21).

Nel 2021/22 figurano costi operativi straordinari £ 94.677.000 di cui £ 76,7 milioni per svalutazione calciatori e £ 17,9 milioni per spese legali. I costi operativi straordinari, nel 2020/21 ammontavano £ 41.996.000 di cui £ 17,9 milioni per svalutazione calciatori e £ 24,1 milioni per spese legali

Il Costo del Personale.

Il costo del personale ordinario ammonta a £ 340,2 milioni e registra un incremento di £ 7,3 milioni, ossia del 2,2%, rispetto ai £ 332,91 milioni di sterline del 2020/21. L’incidenza del costo del personale sul fatturato, senza plusvalenze, è pari al 70,7% (72,4% nel 2020/21). Il costo del personale riguarda 788 unità (817 nel 2020/21) di cui 163 appartenenti alla gestione sportiva (giocatori e staff compreso).

 Squad cost rule

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) all’ articolo 93 richiede che la spesa per gli stipendi di giocatori e allenatori, trasferimenti e compensi agli agenti non deve superare il 70% dei ricavi del club.

Nel caso in questione risulta:

a) spese per dipendenti (giocatori e allenatori) pari a £ 340,2 milioni;

b) ammortamento/svalutazione dei costi calciatori; pari a € pari a £ 160,37 milioni;

A tale somma bisogna aggiungere

 c) costi di agenti/intermediari/soggetti collegati.

In ogni caso è già stato superato il limite auspicato dal Regolamento UEFA.

 Player Trading.

La differenza tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con le cessioni di calciatori è positiva per £ 123,21 milioni (£27,94 milioni, nel 2020/21), pari a circa 143,57 milioni di Euro.

L’eccedenza delle plusvalenze sulle minusvalenze derivanti dallo scambio di calciatori è stata di 123,2 milioni di sterline nell'anno (2021: 27,94 milioni di sterline) principalmente grazie alle vendite di Tammy Abraham all'AS Roma, Marc Guehi al Crystal Place, Fikayo Tomori al Milan e Kurt Zouma al West Ham. Inoltre, il Club ha realizzato dei bonus  in relazione a una serie di trasferimenti precedenti.


L’importo realizzato con le plusvalenze non risulta sufficiente a coprire gli ammortamenti pari a £ 160,4 milioni (£ 161,8 milioni nel 2020/21) e pertanto la gestione del “player trading è in perdita per £ 113,86 milioni circa.

La svalutazione effettuata di £ 76,7 milioni ha concorso al risultato negativo del player trading.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019/20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte al 30 giugno 2022, il  è negativo per £ 121.355.000 (€ 141,4 milioni con cambio al 30.06.2022: £ 1 = € 1,16523).

Al 30 giugno 2021, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 155.9392.000 (€ 181,7 milioni con cambio al 30.06.2021: £ 1 = € 1,1654).

Al 30 giugno 2020, il risultato prima delle imposte è positivo per £ 35.652.000 (€39,07 milioni con cambio al 30.06.2020: £ 1 = € 1,096).

Al 30 giugno 2019, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 101.786.000 (€ 113,52 milioni con cambio al 30.06.2019: £ 1 = € 1,1153).

Al 30 giugno 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per £ 67.461.000 (€ 76,1 milioni con cambio al 30.06.2018: £ 1 = € 1, 1286).

Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

Il Chelsea potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

Conclusioni.

Nel 2021/22, il Chelsea è stato profondamente segnato dalla guerra in Ucraina tanto da determinare il cambio della proprietà.

Dal 10 marzo 2022 al 30 maggio 2022, al Club è stato permesso di vendere alcuni biglietti per le partite, con il 100% dei ricavi di queste vendite devoluti in beneficenza dalla Premier League.

 

martedì 25 aprile 2023

Paris Saint-Germain 2021/22: perdita record di 368,7 milioni, con 670 milioni di fatturato e 729 milioni di costo del personale. Lo squilibrio economico persiste


 


Luca Marotta

 

jstargio@gmail.com

 

La perdita del 2021/22 di € 368,7 milioni, che peggiora la perdita dell’esercizio 2020/21 di € 224,28 milioni è un serio test di verifica per il regolamento di sostenibilità finanziaria dell’UEFA.

 

Di seguito si farà riferimento ai dati forniti dalla “DIRECTION NATIONALE DU CONTRÔLE DE GESTION” della Ligue de Football Professionnel, che non sono altro che i dati “aggregati” di “Paris Saint-Germain Football SASP”; PSG Merchandising; “Association Paris Saint-Germain FC”, che ha per oggetto la gestione del settore amatoriale del club; “SOCIETE D'EXPLOITATION SPORTS ET EVENEMENTS (S.E.S.E.)”, che si occupa di gestione impianti sportivi; “PSG HANDBALL”; “SNC TRAINING CENTER” e PSG JUDO.

 

Il 30.06.2022 “l’ASSEMBLEE GENERALE DES ACTIONNAIRES” di Paris Saint-Germain Football SASP” ha deliberato, oltre l’aumento di capitale, anche la trasformazione in “Société par Actions Simplifiée.

 

L’utilizzo del termine “dati aggregati”, è giustificato dal fatto che non si è in presenza di un vero e proprio bilancio consolidato. Tuttavia, la D.N.C.G., nel suo rapporto, ha valutato i “dati aggregati” del bilancio della SASP con quello dell’Association, di PSG Merchandising, di “S.E.S.E.”, “PSG HANDBALL”; “SNC TRAINING CENTER” e PSG JUDO, che sono pubblicati e accessibili a tutti e in forma sintetica.

I conti 2021/22 con dati aggregati del Paris Saint-Germain evidenziano una perdita netta di 368,71 milioni di Euro (-224,28 milioni di Euro nel 2020/21) con un fatturato in aumento di 99,9 milioni da € 569,69 milioni a € 669,62 milioni.

Il fatturato netto del Paris Saint Germain rappresenta in terzo del fatturato netto totale della “Ligue 1”.

 

Invero, anche i dati della classifica Deloitte Football Money League avevano evidenziato un aumento dei ricavi di 98 milioni di euro (+15%) a 654,2 milioni di euro.

Nel 2021/22, a riapertura dello stadio alla presenza del pubblico ha determinato un aumento dei ricavi gare per 56 milioni e i ricavi commerciali sono aumentati di 87 milioni, ma lo suilibrio economico continua a caratterizzare i conti del PSG, perché il costo del personale è aumentato di 225 milioni.

Dalla semplice osservazione dei numeri si potrebbe affermare che la lettura degli stessi deve essere vista anche tenendo conto che il suo Presidente del consiglio di Amministrazione A.Al-Khelaifi, è presidente dell’ECA e si è schierato contro la SuperLeague e il Qatar ha ospitato l’ultima edizione di mondiali di calcio.

L’esercizio 2020-21 si era chiuso con una perdita di 224,3 milioni di Euro.

I dati dell’esercizio 2019-20 evidenziavano un perdita di 124,2 milioni di Euro; nel 2018-19 era esposto un utile di esercizio di 24,2 milioni di Euro; mentre i dati dell’esercizio 2017/18 evidenziavano un utile di esercizio per 31,5 milioni di Euro; quelli del 2016/17 evidenziavano una perdita di 18,8 milioni di Euro; quelli del 2015/16 evidenziavano un utile di esercizio per 10,6 milioni di Euro; quelli del 2014/15 un risultato netto positivo per 10,38 milioni di Euro.

 

La società di calcio parigina è controllata da Qatar Sports Investments, società di diritto Qatariota con sede 4th Floor, The Regency Building- Qatar Suhaim Hamad Road- Doha. Il Presidente del consiglio di Amministrazione è Nasser A.Al-Khelaifi, che è anche Direttore generale; il Direttore generale delegato è Jean-Claude Blanc.

Nel consiglio di Amministrazione figurano: Sophie FERLET; Mohammad AL-SUBAIE; Yousif AL OBAIDLI e Adel MUSTAFAWI che è Amministratore di SOCIETE D'EXPLOITATION SPORTS ET EVENEMENTS.

Dal punto di vista sportivo, nell’esercizio 2021/22 il PSG ha vinto la Ligue 1 con 86 punti. In “Coupe de France” è stato eliminato agli otta ai rigori dal Nizza. Nella Champions League 2021/22 è stato eliminato agli ottavi dal Real Madrid.

Nell’esercizio 2020/21 il PSG è riuscito nell’impresa di perdere la Ligue 1 classificandosi al secondo posto con 81 punti dietro all’OSC Lille. Il Paris Saint-Germain ha conquistato la Coupe de France”, per la quattordicesima volta nella sua storia, battendo il Monaco. Nella Champions League 2020/21 è stato eliminato in semifinale dal Manchester City.

Lo stato patrimoniale.

Il totale dell’attivo aumenta da € 914.082.000 a Euro 1.023.476.000 e registra un incremento del 12% rispetto all’importo del 2020/21.

Il 22,52% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni immateriali riferibili al valore contabile netto della rosa calciatori.


Il Patrimonio Netto.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente. Al 30.06.2022 il PSG non ha problemi per adempiere a questa regola.

II patrimonio netto, al 30 giugno 2022, è positivo per Euro 151,9 milioni; quello al 30.06.2021 è positivo per Euro 312,4 milioni mentre, al 30 giugno 2020 era positivo per € 355 milioni; al 30 giugno 2019 era positivo per Euro 467,57 milioni; al 30 giugno 2018 era positivo per Euro 439,98 milioni; al 30 giugno 2017 era positivo per Euro 77,92 milioni; mentre, al 30 giugno 2016, era positivo per € 64,5 milioni e al 30 giugno 2015, era positivo per € 54,2 milioni.

La variazione corrisponde sostanzialmente all’aumento di capitale di Euro 200.000.002 e alla perdita di esercizio di Euro 368,7 milioni.

 Il 30/06/2022 “l’ASSEMBLEE GENERALE DES ACTIONNAIRES” ha deliberato di aumentare il capitale sociale della Società per un importo nominale da 200.000.002 Euro a 711.500.000,40, mediante la creazione e l'emissione di 58.823.530 nuove azioni ordinarie.

 L’aumento di capitale ha reso positivo il Patrimonio Netto determinando la conformità al Regolamento UEFA.

I mezzi propri finanziano il 14,8% dell’attivo; nell’esercizio precedente il 34,2%.

La Posizione Finanziaria Netta.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento,

l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.




Considerando il finanziamento soci, la posizione finanziaria netta risulta negativa per Euro 80,24 milioni, mentre nel 2020/21 era negativa per Euro 59,15 milioni.

Nel 2019/20 era negativa per Euro 124,8 milioni.

Nel 2018/19 era negativa per Euro 73,1 milioni; nel 2017/18, a causa dell’aumento di capitale, era positiva per 33,3 milioni

Nel 2016/17 era negativa per 98,1 milioni di Euro. Nel 2015/16 era negativa per 97,6 milioni di Euro. Nel 2014/15 la posizione finanziaria netta era negativa per Euro 91,6 milioni; nel 2013/14 era positiva per Euro 2,1 milioni e nel 2012/13 era positiva per 17,5 milioni di Euro. Nel 2011/12 era negativa per € 138,7 milioni.

Il finanziamento soci (“Comptes courants d’actionnaires”) diminuisce di € 1,8 milioni da € 68,44 milioni a € 66,64 milioni. I prestiti effettuati dai soci finanziano il 6,5% dell’attivo (il 7,5% nel 2020/21). I debiti finanziari rimangono stabili a € 90.000.000. Le disponibilità liquide aumentano da € 99,29 milioni a € 160 milioni.

Il saldo tra debiti e crediti per la compravendita di calciatori. Tale saldo è negativo per 83,6 milioni di Euro circa; mentre, nel 2020/21 era positivo per € 8 milioni. I debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a circa € 150,7 milioni (€ 83,38 milioni nel 2020/21). I crediti per le cessioni dei calciatori ammontano a € 67,1 milioni (€ 91,4 milioni nel 2020/21).

Quindi, considerando i debiti verso i soci e il saldo tra crediti e debiti per la compravendita di calciatori, l’indebitamento finanziario resta inferiore al fatturato netto, anche non considerando gli “altri ricavi”.

Considerando i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.

Il PSG non sembra evidenziare debiti tributari e previdenziali non correnti; pertanto, nel 2021/22, il club parigino non dovrebbe avere problemi per quanto riguarda il “net debt” ai fini del Fair Play Finanziario.

Nel caso in questione, al 30.06.2022, non sembra che emergano debiti finanziari per lo stadio e/o infrastrutture sportive.

Il Valore della Rosa.

Le immobilizzazioni immateriali relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 230.521.000 (€ 233.362.000 nel 2020/21). La variazione in diminuzione è stata di € 2.841.000, pari all’ 1,2%.

Secondo quanto riporta il sito Transfermarkt,,la campagna trasferimenti 2021/22 ha registrato tra i principali acquisti a titolo oneroso: Achraf Hakimi (Inter) per € 68 milioni e Danilo Pereira (FC Porto) per € 16 milioni.

Tra i calciatori ceduti figura: Mitchel Bakker (Bayer 04 Leverkusen) per € 7 milioni.

L’incidenza sul totale dell’attivo, ammontante a € 1.023,5 milioni (€ 914,1 milioni nel 2020/21), è del 22,5% (25,5% nel 2020/21).

Nel consolidato del 2021 era scritto tra i principali movimenti di giocatori durante il mercato estivo 2021:

o Arrivo a fine contratto di: ▪ Sergio RAMOS; Gianluigi DONNARUMMA; Lionel MESSI.

o Arrivo nell'ambito di un trasferimento a titolo definitivo di: ▪ Achraf HAKIMI dall'INTER MILAN.

o Arrivo nell'ambito di un trasferimento temporaneo di: ▪ Nuno MENDES dallo SPORTING CP.

o Rinnovo del contratto professionistico: ▪ Alexandre LETELLIER.

o Partenza a fine contratto di: ▪ Alessandro FLORENZI (rientro dal prestito); Moise KEAN (rientro dal prestito); Kays RUIZ-ATIL.

Il Conto Economico.

Nel 2021/22, il fatturato netto è aumentato del 17,5%, mentre i costi operativi sono aumentati del 34,3%. Nel 2020/21, il fatturato netto era aumentato dell’1,8%, mentre i costi operativi diminuirono del 11,7%.


Il Fatturato.

Il fatturato, con esclusione delle plusvalenze, ammonta a 669,62 milioni di Euro (€ 569,69 milioni nel 2020/21). Invece, secondo la classifica della Deloitte “Football Money League” il fatturato è stato pari a Euro 654,2 milioni (€ 5456,2 milioni nel 2020/21), molto probabilmente, la differenza può essere dovuta ai dati aggregati considerati dalla DNCG. In ogni caso, il fatturato supera la soglia dei 500 milioni di Euro e si colloca al quinto posto dietro il Manchester United.

Al 30/06/202020 il fatturato era pari a € 569,85 milioni; al 30/06/2019 il fatturato era pari a € 658,77 milioni; al 30/06/2018 il fatturato era pari a 557,34 milioni di Euro. Al 30/06/2017 il fatturato era pari a 503,03 milioni di Euro. Al 30/06/2016 il fatturato era pari a 542,4 milioni di Euro. Al 30/06/2015 il fatturato era pari a 483,9 milioni di Euro. Al 30/06/2014, il fatturato era pari a € 474,2 milioni. Al 30/06/2013, il fatturato segnava la cifra di € 399,5 milioni; nel 2011/12 era pari a € 222.387.000, mentre al 30/06/2011 era pari a € 100,9 milioni.

I ricavi da cessione diritti audiovisivi risultano pari a € 139,19 milioni (€ 201,78 milioni nel 2020/21), con un’incidenza del 20,8% (53,5% nel 2020/21), sul fatturato netto. Il decremento è stato di 62,59 milioni di Euro.

A livello nazionale, i ricavi dei “DROITS AUDIOVISUELS” ammontano a € 46,1 milioni (€ 50,2 milioni nel 2020/21) e rappresentano il 39,5 % dei diritti audiovisivi della Ligue 1. I primi tre club della Ligue 1 rappresentano il 39,5 % dei diritti audiovisivi della Ligue 1 (43,3 % nel 2020/21).

I primi 5 clubs rappresentano il 54,8 % dei diritti audiovisivi nazionali, ossia più della metà.

I ricavi dei diritti TV delle competizioni europee ammontano a € 88,9 milioni.

Nella Champions League del 2021/22, il Paris Saint Germain è stato eliminato agli ottavi dal Real Madrid ((nel 2020/21 semifinale, sconfitto dal Manchester City; finale nel 2019/20 sconfitto dal Bayern Monaco; eliminato agli ottavi nel 2020/21; nel 2017/18; nel 2016/17 ha raggiunto gli ottavi; nel 2015/16 eliminazione ai quarti).

Nel 2020/21 i ricavi delle competizioni europee, ammontavano a € 146 milioni e comprendevano i ricavi della stagione 2019/20 contabilizzati nell’esercizio 2020/21 in relazione alle ultime fasi della Champions League disputate ad agosto 2020.

 Gli altri ricavi per Diritti audiovisivi sono pari a € 4,2 milioni.

Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, i ricavi “Broadcasting” sono pari a € 139 milioni (€254,5 milioni nel 2020/21). Nell’esercizio 2020/21 sono stati contabilizzati i ricavi della fase finale della Champions League 2020/21, conclusasi con la finale, disputata il 23 agosto 2020, col Bayern Monaco.

I ricavi da gare, aumentano da € 961 mila a € 57,3 milioni, a causa della riapertura dello stadio, a differenza dell’esercizio precedente, che a aveva subito gli effetti negativi della Pandemia Covid-19 con la disputa delle competizioni con gli stadi a porte chiuse.

I ricavi da gare per competizioni europee ammontano a €11,9 milioni.

 Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, forse a causa della diversa riclassificazione utilizzata, rispetto alla DNCG, i ricavi da gare sono pari a Euro 132 milioni, secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi da gare è del 20,2%.

I ricavi da sponsor e pubblicità sono pari a Euro 377,16 milioni (€290,17 milioni nel 2020/21).

Il PSG rappresenta il 44,1% dei ricavi da sponsorizzazioni e merchandising, sovvenzioni e altre entrate della Ligue 1.

Nel 2019/20 era evidenziato un importo di € 286,5 milioni.

Nel 2018/19 era evidenziato un importo di € 195,2 milioni. Nel 2017/18 era evidenziato un importo di € 141,84 milioni; nel 2016/17 era evidenziato un importo di € 154,16 milioni; nel 2015/16 di € 149,9 milioni e nel 2013/14 di € 129,25 milioni. L’incidenza sul fatturato netto, della voce “Sponsors – Publicité”, è nettamente preponderante, perché risulta pari al 56,3% (50,9% nel 2020/21).

Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, a causa della diversa riclassificazione utilizzata, i ricavi commerciali sono pari a Euro 383 milioni (Euro 337,4 milioni nel 2020/21), secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi commerciali è del 58,5%.

Gli altri ricavi (“Autres produits”) ammontano alla cifra di Euro 96,04 milioni, con un’incidenza del 14,3% (Euro 76,78 milioni, con un’incidenza del 13,5% nel 2020/21; € 103,82 milioni nel 2020/21, con un’incidenza del 18,5%); mentre nel 2018/19 erano pari a € 256,56 milioni, con un’incidenza del 39%; nel 2017/18, erano esposti per la cifra di € 239,26; nel 2016/17 erano pari a € 184,48 milioni, con un’incidenza del 36,7%; nel 2015/16, erano esposti per la cifra di € 225,15 milioni, con un’incidenza del 41,5%.

Il decremento sull’esercizio precedente è stato di € 19,26 milioni, pari al 25,1%.

Da ricordare che nel 2011/12 in tale voce era stato allocato l’effetto retroattivo del contratto con l'Autorità del Turismo del Qatar, su cui si è tanto discusso, ai fini della sua rilevanza in termini di Fair Play Finanziario.

Non a caso che è stata mantenuta la norma sulla “Significant influence”, anche nel nuovo regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”.

Si ha “Significant influence”, e di conseguenza la vestizione di parte correlata, quando in termini  quantitativi il 30% dei ricavi provengono da una parte o da più parti aggregate.

Si ha “significative influence” quando “d. providing in one reporting period either alone or in aggregate with parties under the same ultimate controlling party or government (excluding UEFA, a UEFA member association and an affiliated league) an amount equivalent to at least 30% of the  entitys  total revenue for the same period..

I conti del PSG mostrano un’incidenza sul totale delle spese operative della “Ligue 1” è leggermente superiore all’incidenza sul totale dei proventi operativi (34,3% contro 33%), mentre la situazione era opposta nel 2020/21 (28,8% delle spese operative contro 35,3% dei proventi operativi nel 2020/2021).

I Costi.

I costi operativi per il 2021/22 sono aumentati del 34,3%, soprattutto per l’aumento del costo del personale, che è aumentato del 44,9%.

 

Il costo degli agenti è aumentato di € 10,97 milioni da € 28,46 milioni a € 39,44 milioni.

Il costo per gli ammortamenti calciatori è aumentato a € 147,3 milioni (€ 142,1 milioni nel 2020/21).

In definitiva il totale dei costi operativi aumenta del 34,3% (8,2% nel 2020/21) da € 797,58 milioni a € 1.071 milioni.

Il costo del personale aumenta di € 225,84 milioni (+44,9%) da € 503,18 milioni a € 729 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto, senza plusvalenze, del 108,9%, oltre il limite massimo auspicato dall’UEFA.  

Il PSG rappresenta il 41,4% del monte ingaggi della “Ligue 1” (rispetto al 31,7% nel 2020/2021), ovvero quanto i 17 club con il monte ingaggi più basso.

Il Player Trading.


Il saldo economico dovuto alle operazioni dei trasferimenti calciatori è negativo per € 31,8 milioni (€ 4,5 milioni nel 2020/21). Tale voce non riesce a coprire il costo annuale relativo ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, comprensivo del costo degli agenti, pari a € 186,75 milioni (€ 170,56 milioni nel 2020/21). In particolare, gli ammortamenti risultano pari a € 147,3 milioni (€ 142,1 milioni nel 2020/21) e il costo degli agenti ammonta a € 39,44 milioni (€ 28,46 milioni nel 2020/21).

La Gestione Finanziaria.

La gestione finanziaria è risultata positiva per € 843 mila, mentre nel 2020/21 è stata positiva per € 843 mila.

La Gestione Straordinaria.

La gestione straordinaria ha registrato un saldo negativo per € 6,86 milioni; mentre, nel 2020/21 era esposto un saldo positivo per € 6,67 milioni.

Il punto di pareggio.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di pareggio. Per facilitare i club, il calcolo dei ricavi del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio del vecchio regolamento; mentre la deviazione accettabile è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni.

Il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019/20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2020 e 2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 375,39 milioni; mentre, nel 2020/21 era negativo per € 224,93 milioni; nel 2019/20, era negativo per € 124,89 milioni; nel 2018/19 era positivo per € 32,21 milioni; e nel 2017/18, era positivo per € 39,62 milioni.

Il risultato aggregato del periodo di monitoraggio 2017/18-2021/22, risulterebbe essere negativo per € 693 milioni, tuttavia, bisogna considerare il fatto che si dovrebbero escludere i costi non rilevanti.

Conclusioni.

E’ evidente che i conti del PSG rappresentano un “test di verifica per la credibilità e affidabilità” dei Regolamenti UEFA in tema di Fair Play finanziario e sostenibilità finziaria,