mercoledì 8 maggio 2024

Appunti sul Consolidato Real Madrid 2022/23


Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Il Bilancio 2022/23 del Real Madrid evidenzia un fatturato netto senza plusvalenze (“Ingresos de Explotación (antes enajenación inmovilizado)”) di 843 milioni di Euro; mentre, nel 2021/22 era pari a 721,5, milioni di Euro.  

Gli amministratori hanno scritto che la direzione del Club ha continuato a concentrarsi sul contenimento dei costi e sulle azioni volte a migliorare la gestione e lo sviluppo del business in tutte le aree. Il risultato è stato il conseguimento di un EBITDA di 158 milioni di euro, l’esercizio precedente era di 203 milioni di euro a causa della plusvalenza realizzata nel 2021/22 dall'operazione Sixth Street/Legends.

Si aggiunga, di conseguenza, che il club madrileno ha superato per il dodicesimo anno consecutivo la barriera dei 500 milioni di Euro di fatturato netto e per l’ottava volta consecutiva quella dei 600 milioni di Euro.

L’esercizio 2022/23 si è chiuso con un utile lordo di € 8.577.000 (€20.199.000 nel 2021/22) e con un utile netto di 11,8 milioni Euro (€12,9 milioni nel 2021/22), che segna un decremento rispetto all’esercizio precedente.

Nel 2021/22 fu siglato un importante accordo per 360 milioni di Euro con l'azienda “Delantero Inversiones y Operaciones S.L.U.”, una filiale del fondo americano “Sixth Street”, una filiale del fondo americano “Sixth Street”, società di investimento “Legends”, una società specializzata nella gestione degli stadi e delle esperienze premium per le organizzazioni sportive e l'organizzazione di grandi eventi.

La Posizione finanziaria Netta mostra un surplus di Euro 47 milioni, escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio. Il saldo di cassa al 30 giugno 2023, pari a 253 milioni di euro è diminuito di 520 milioni di Euro. Gli Amministratori hanno scritto che l’importo della Posizione Finanziaria Netta rappresenta, in realtà non un debito, ma una posizione netta di liquidità, in quanto la somma delle disponibilità liquide e dei crediti per trasferimenti è maggiore rispetto ai saldi dovuti a creditori per investimenti, debiti bancari e anticipazioni.

Al 30 giugno 2023, il club evidenzia un patrimonio netto di € 558,13 milioni, disponibilità liquide per € 128 milioni (esclusa la liquidità legata al progetto di ristrutturazione dello stadio) e dispone di linee di credito non utilizzate per € 265 milioni.

Il contributo del Real Madrid alle entrate fiscali e previdenziali della Spagna nel 2022/23 è stato di 342,4 milioni di euro.

Dal punto di vista sportivo, nella stagione sportiva 2022/2023, la squadra di calcio squadra ha vinto la Supercoppa Europea, la Coppa del Mondo per Club, la “Copa SM el Rey” e ha raggiunto le semifinali della Champions League. Nella Liga è giunto secondo con 78 punti.

Per quanto riguarda la prima squadra di basket di basket, ha vinto il titolo di Eurolega e la Supercoppa di Spagna la Supercoppa di Spagna.

Nella stagione sportiva 2021/2022 la prima squadra di calcio conquistò il quinto la UEFA Champions League, oltre al titolo della “Liga” e della “Supercopa de España”. In Copa SM el Rey fu eliminato ai quarti dall’Athletic Bilbao.

Anche il club di Pallacanestro conquistò il titolo della “Liga ACB”, fu finalista della Euroliga e della Copa del Rey, e vincitore della Supercopa de España.

I successi della stagione sportiva 2021/2022 determinarono un aumento dei ricavi, ma anche un aumento delle spese, in particolare per i bonus del personale sportivo.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 558,13 milioni di Euro (€ 546,44 milioni nel 2021/22), con un incremento di € 11,68 milioni, rispetto al 2021/22, ossia del 2,14%. La differenza è dovuta principalmente all’utile netto dell’esercizio pari a 11,8 milioni e alla variazione delle riserve per sovvenzioni esterne.

Si può anche affermare che, nella sostanza, il patrimonio netto è la misura contabile del valore dell'azienda.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente, ovviamente il Real Madrid non ha problemi per adempiere a questa regola.

Da evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri il 24,1% circa delle attività.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile.

Nel caso del Real Madrid l’indice di solvibilità totale è pari a 1,32, mentre nell’esercizio precedente era pari a 1,32.

Pertanto, i beni posseduti dal Real Madrid possono pagare i debiti.

Si aggiunga che il Patrimonio Netto, ossia i mezzi propri, sono superiori al valore dei diritti pluriennali sui giocatori, infatti, il rapporto tra Patrimonio Netto e valore dei diritti pluriennali sui giocatori è pari a 1,72 (1,86 nel 2021/22).

L’indice di solvibilità totale risulterebbe pari a 1,13 (1,15 nel 2021/22), anche se escludessimo il valore dei giocatori, pertanto i restanti beni sarebbero in grado di pagare i debiti.

L’evoluzione dell’indice nel tempo mostra come il Real Madrid presenti un indice di solvibilità sopra il valore di 1 da molto tempo e come tale indice sia in crescita dopo il rallentamento del periodo della pandemia da COVID.

L’affermazione resta valida anche se non si considerasse nelle attività il valore contabile netto dei giocatori,

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,32 come l’esercizio precedente.

L’equity ratio risulta invariato al 24,1% e si ricorre al capitale di terzi, nella misura del 75,9%.

Gli Investimenti.

Escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio, nell’esercizio 2022/23, il club ha investito € 225 milioni (€ 124 milioni nel 2021/22), di cui € 8 milioni sono stati destinati al miglioramento e lo sviluppo degli impianti; circa € 201 milioni per i diritti sull’acquisto dei giocatori.

Per quanto riguarda l’importo degli investimenti effettuati dall’esercizio 2000/01, l’importo dell’anno 2020/21 risulta essere il più basso, a causa della pandemia, nel 2022/23 si è assistito ad una ripresa degli investimenti. Nel corso del tempo, il Real Madrid ha finanziato parte degli investimenti con i disinvestimenti (nel 2022/23 € 100 milioni) e anche perché conseguendo risultati positivi è riuscito a rafforzare il patrimonio dotandosi di maggiore autonomia finanziaria, in quanto il capitale investito è finanziato in misura maggiore dal capitale proprio rispetto al debito.

Come già detto, l’investimento nella rosa giocatori è stato di circa € 201 milioni; il Real Madrid ha in parte autofinanziato l'investimento in giocatori attraverso le entrate ottenute dai trasferimenti, che sono state pari a € 100 milioni (€ 121 milioni nel 2021/22). Pertanto, l'importo dell’investimento netto in trasferimenti è stato di € 101 milioni, l’esercizio precedente fu di di € 48 milioni.

Nel periodo 2000-2023, l'investimento netto medio annuo è stato del 68 milioni di euro.

Osservando l'evoluzione degli investimenti, si nota che, nel periodo 2000/01-2022/23, il club madrileno ha investito molto nelle strutture sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 263 milioni di Euro per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la qualità e funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e servizi che consentono un maggiore sfruttamento commerciale, con l’obiettivo di creare un ritorno economico annuo molto significativo. In particolare, l'esecuzione delle opere è stata realizzata secondo il piano, rendendolo compatibile con la con le partite dello stadio Santiago Bernabéu.

L'investimento cumulativo fino al 30 giugno 2023 ammonta a 893 milioni di euro.

Per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, sono stati investiti dall’inizio cumulativamente 243 milioni di Euro (di cui € 2 milioni nel 2022/23) La “Ciudad Real Madrid”, è considerata il più grande centro sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari, 10 volte più grande dell’ex città dello sport.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il totale delle attività al 30 giugno 2023 è di circa 2,32 miliardi di Euro (€ 2,27 miliardi nel 2021/22) e registra un incremento del 2,14%.

Le immobilizzazioni materiali nette, compresi gli investimenti immobiliari, rappresentano il 50.7% del totale delle attività; mentre, le immobilizzazioni immateriali sportive, pari a € 324,9 milioni (€ 293,2 milioni nel 2021/22), rappresentano il 14,02% dell’attivo.

La variazione del valore contabile netto della rosa atleti sportivi è stata negativa per 9,35 milioni di Euro.

 

La variazione in aumento della rosa calciatori pari a Euro 31,7 milioni è dipesa da acquisti per € 300,6 milioni, cessioni per un valore contabile residuo negativo di € 44,2 milioni, ammortamenti per Euro 138,74 milioni oltre a riclassificazioni per un valore negativo di € 25,32 milioni e correzione per svalutazioni per € 11,3 milioni.

Il costo storico della rosa calciatori ammonta a € 725.513.000.

Negli investimenti 2022/23 della rosa calciatori del Real, pari a 200,64 milioni di Euro, sono conteggiati i diritti maturati sull’acquisto dei giocatori.

Tra gli investimenti conteggiati nel bilancio 2022/23 dovrebbero figurare Aurélien Tchouaméni (AS Monaco).

Tra i disinvestimenti conteggiati nel bilancio 2022/23 dovrebbero figurare Casemiro (Manchester United).

La variazione della rosa dei giocatori di pallacanestro è negativa per Euro 111 mila ed è dipesa da acquisti per € 60 mila, cessioni per un valore contabile residuo di € 5.000 e ammortamenti per Euro 79.000. Il costo storico della rosa giocatori di pallacanestro ammonta a 4,32 milioni di Euro, mentre il valore contabile netto è pari a Euro 111.000.

Al 30.06.2023, il saldo finale del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammonta a €1.409.732.000 (€1.052.609.000 nel 2021/22). Il valore contabile netto dello stadio e dei palazzetti dello sport ammonta a 196,6 milioni di Euro. Il costo storico è pari a € 325.325.000.

Il valore contabile netto dei terreni e delle altre costruzioni ammonta a 54,15 milioni di Euro. Il costo storico della voce “Otros terrenos y construcciones” è pari a 70,38 milioni di Euro.

La voce “INVERSIONES INMOBILIARIAS”, pari a € 11,14 milioni, evidenzia un costo storico di € 14,06 milioni. Tale voce comprende la voce contabile “Terrenos”, con un costo storico di 13,62 milioni di Euro, che riguardano un terreno ottenuto dal Comune di Madrid denominato “Mercedes Arteaga, Jacinto Verdaguer” e la particella di terreno dedicata a servizi della “Ciudad Aeroportuaria parque de Valdebebas”.

L’attivo non corrente pari a € 1.730.480.000 (€ 1.287.654.000 nel 2021/22), risulta aumentato di € 442,8 milioni a causa soprattutto dell’incremento del valore contabile netto delle immobilizzazioni materiali, da € 822,4 milioni a € 1,16 miliardi; l’incremento delle attività non correnti per imposte differite da € 47.21 milioni a € 54,06 milioni e dei crediti a lungo termine per la cessione calciatori restano stabili e variano da € 55,54 milioni a € 70,99 milioni.

Si è verificato l’incremento del valore contabile netto delle immobilizzazioni immateriali sportive, da € 293,27 milioni a € 324,98 milioni.

Le attività correnti, pari € 587.291.000, registrano un incremento di € 394,3 milioni.

Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività correnti, mostra un valore negativo di 145,03 milioni (€ 354,84 milioni di Euro nel 2021/22). Il principale fattore che rende negativo il capitale circolante è rappresentato dal decremento le disponibilità liquide, che sono pari al 43,14% dell’attivo corrente.

La Posizione Finanziaria Netta (Deuda Neta).

La posizione finanziaria netta, calcolata dagli amministratori, escluso il progetto di riqualificazione dello stadio, si è attestata al valore di -47 milioni di euro al 30 giugno 2023. 

Questo importo rappresenta, in realtà, non un debito ma una posizione netta di liquidità, in quanto la somma delle disponibilità liquide e dei crediti da trasferimento dei crediti è superiore ai saldi dei creditori per investimenti, debiti bancari e anticipazioni.

Il debito netto derivante dal progetto di riqualificazione dello stadio al 30 giugno 2023 dello stadio al 30 giugno 2023 è un importo 893 milioni di euro, che rappresenta il saldo netto tra i saldi creditori da 1.018 milioni di euro € (800 milioni di euro di prestiti, 159 milioni di euro di fatture da pagare, 59 milioni di euro di rettifiche per adeguamento Club-Stadio) e il saldo di cassa disponibile da prestito di 125 milioni di euro.

 




Il prestito sottoscritto per il finanziamento della ristrutturazione dello stadio ammonta a 800 milioni di euro, con scadenza a luglio 2049 e un tasso di interesse fisso medio del 2,23%.

Tale prestito è stato già completamente utilizzato al 30 giugno 2022.

Il Real Madrid ha chiuso queste operazioni senza dover fornire garanzie ipotecarie (solo pegni su alcune entrate dello Stadio), e senza dover assumere alcuna limitazione finanziaria alla gestione o all'indebitamento del Club (solo rispettando un certo rapporto di copertura tra le entrate dello Stadio e il servizio del debito) in modo da poter svolgere le sue normali funzioni. può sviluppare la sua normale attività senza essere influenzata dal pagamento del pagamento delle opere.

In seguito all'estensione delle opere non previste inizialmente dal progetto, il Real Madrid proseguirà con l'esecuzione dei lavori nel prossimo esercizio finanziario, e si prevede che i lavori saranno completati per la fine del. 2023.

 

Il debito bancario è diminuito di 38 milioni di Euro.

Il debito verso club per acquisti giocatori “Acreedores por adquisición jugadores, obras y recompra derechos” è aumentato di € 76,7 milioni.

I crediti verso club per cessioni giocatori “Deudores por traspasos jugadores” sono aumentati a causa dei disinvestimenti.

Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti.

Esistono solo passività per imposte differite non correnti per € 37,05 milioni.

Nel caso del Real Madrid, al 30.06.2023, figurano Debiti per lavori per lo Stadio e la “Ciudad Real Madrid” per € 962.913.000, di cui a breve termine per € 159.000.000, che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di “Relevant Debt”.

Gli Amministratori del Real Madrid considerano come indebitamento finanziario netto (“Deuda Neta”) la somma del saldo tra crediti e dei debiti per i trasferimenti di giocatori più l’indebitamento finanziario netto (inteso come somma tra saldo tra debiti e crediti bancari, finanziamenti da soci e parti correlate, risconti passivi pluriennali per ricavi anticipati e debiti per leasing finanziario al netto delle disponibilità liquide e investimenti a breve termine) e il debito verso fornitori di immobilizzazioni (comprese le opere per lo stadio e il centro sportivo). L'indebitamento finanziario netto non include i debiti commerciali e altri debiti.

In base al conteggio fatto dagli Amministratori, per le regole del Fair Play Finanziario Spagnolo, l'indebitamento finanziario netto risulta negativo per € 737.073.000. 

- Rapporto tra indebitamento netto e ricavi rilevanti

È considerato indicativo di una possibile situazione di squilibrio finanziario ed economico futuro quando l'indebitamento netto al 30 giugno di ogni stagione sportiva supera il 100% dei ricavi rilevanti dell'entità per quella stagione, come ad esempio, come definito nei Regolamenti.

In base alle definizioni del Regolamento, l'ammontare dell'indebitamento netto corrisponde alla somma del debito netto di trasferimento di un club

Ovviamente il dato risulta conforme al Fair Play Finanziario, considerato l’importo del fatturato.

Il grafico seguente tratto dal bilancio del Real Madrid mostra l’evoluzione della Posizione Finanziaria Netta nel tempo, con il picco dell’indebitamento raggiunto nel 2009.


Debiti con dipendenti e fisco.

Il Fair Play Finanziario anche nella nuova versione, richiede che non vi siano delle problematiche relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.

Al 30 giugno 2023, i debiti correnti verso il personale diminuiscono di e 41 milioni da € 215.753.000 a € 174.852.000.

Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del personale è del 38,6%. L'ammontare di debito verso il personale sportivo corrisponde principalmente alla remunerazione da corrispondere in base ai contratti ai giocatori e agli allenatori della prima squadra di calcio e gli importi dei premi per i risultati sportivi, pari a Euro 156.581.000 (€ 203.118.000 nel 2021/22).

Il Totale dei debiti verso il personale sportivo è di € 163.246.000 (€ 206.095.000 nel 2011/12).

I pagamenti degli ingaggi, secondo le condizioni stabilite, sono effettuati principalmente nei mesi di luglio e dicembre, mentre gli importi dei premi per i risultati sportivi conseguiti sono pagati, secondo accordo, nella stagione successiva.

La seconda rata dell'esercizio 2022/2023, il cui pagamento era previsto per il 2022/2023, è stata versata, come concordato, nel mese di luglio della stagione 2023 stagione 2023/2024.

Nel bilancio è specificato che il Club risulta in regola per quanto riguarda gli adempimenti relativi agli obblighi fiscali e quindi non ha pendenza nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

El Grupo está al corriente de todas sus obligaciones fiscales y por tanto no tiene ningún saldo vencido con Hacienda ni tampoco ha realizado ningún acuerdo

con Hacienda de aplazamiento de pago.”

Le passività per imposte dell’esercizio correnti (Pasivos por Impuesto Corriente) ammontano a € zero (€ 18.594.000 nel 2021/22), invece figurano “Pasivos por Impuesto Diferido” che ammontano a € 37,05 milioni (€ 34,49 milioni nel 2021/22).

Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti ammontano a € 12.076.000 (€ zero nel 2021/22) e i crediti per imposte differite ammontano a circa € 57.059.000 (€ 47.214.000 nel 2021/22).

Gli altri debiti verso le Amministrazioni Pubbliche ammontano a € 24.052.000 (€ 35.729.000 nel 2021/22), di cui € 16.375.000 per IVA ed € 3.686.000 per Irpef su ritenute e ci sono debiti verso “Hacienda Pública local acreedora” per € 2.739.000.

Rendiconto Finanziario

Il decremento di disponibilità liquide è stato pari a € 519,96 milioni. Tale decremento è stato determinato da deflussi di cassa della gestione corrente negativi per € 144,54 milioni, da deflussi di cassa generati dalla gestione degli investimenti che hanno generato deflussi negativi per € 337,45 milioni e da deflussi di cassa generati dalla gestione finanziaria per € 37,96 milioni.

I Ricavi

I ricavi operativi per l'anno 2022/23, escludendo le plusvalenze, raggiungono la cifra di € 843 milioni; mentre, nell’esercizio precedente erano pari a € 722 milioni circa, segnando un incremento del 15%.

Dal 2011/12 il fatturato si colloca costantemente sopra la soglia dei 500 milioni; dal 2015/2016 supera costantemente quella dei 600 milioni di Euro.

Sono diminuiti i ricavi della Champions League, a causa della vittoria della competizione nel 2021/22.

I ricavi da biglietteria della Liga aumentano a € 44.975.000 da € 34.149.000 del 2021/22,

I ricavi da biglietteria della ‘Copa del Rey’ sono pari a € 9.289.000, nel 2021/12 erano trascurabili per l’eliminazione ai quarti.

I ricavi complessivi, da Champions League ammontano a € 119.940.000 (€ 140.868.000 nel 2021/22). Sono presenti i ricavi da Supercoppa Europa per € 4.546.000.

Nel 2022/23 sono presenti i ricavi per la ‘Supercopa de España’per € 7.443.000, che nel 2021/22 erano pari a € 8.009.000.

Nel 2022/23, i ricavi derivanti dalle amichevoli aumentano a € 11.123.000 da € 393.000 del 2021/22.

I ricavi per le competizioni di Pallacanestro ammontano a € 8.315.000 (€ 5.402.000 nel 2021/22).

Gli altri ricavi ammontano a € 6.847.000 (€ 10.589.000 nel 2021/22).

Pertanto secondo una delle riclassificazioni dei ricavi presenti in bilancio, i ricavi derivanti dalla vendita di biglietti e dalle competizioni ammontano a € 217.192.000 (€ 199.411.000 nel 2021/22).

Il contributo dei soci, tanto per la quota associativa quanto per gli abbonamenti, rappresenta il 6,1% della cifra totale dei ricavi (nel 2022 rappresentava il 5,2%) e ammontano a € 51.493.000 (€ 37.398.000 nel 2021/22).

I ricavi relative al funzionamento delle strutture ammontano a € 19.188.000 (€ 6.989.000 nel 2021/22).

I ricavi radiotelevisivi aumentano a € 186.813.000 (€ 178.9 milioni nel 2021/22) e rappresentano il 23,2% dei ricavi operativi, segnando un decremento del 4,4%.

I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 41% e risultano pari a € 329,81 milioni (€ 290,14 milioni nel 2021/22). Tali ricavi comprendono i ricavi per la vendita al dettaglio per € 52.542.000 (€ 25.886.000 nel 2021/22); i ricavi da Sponsor e Licenze per € 231.700.000 (€ 231.283.000 nel 2021/22); ricavi pubblicitari per € 1.052.000 (€ 1.284.000 nel 2021/22) e Altri ricavi commerciali per € 44.518.000 (€ 31.684000 nel 2021/22).

Il Real Madrid e la multinazionale tedesca dell'abbigliamento sportivo Adidas hanno migliorato nel corso del tempo, l’accordo esistente da oltre tre decenni e attraverso i successivi rinnovi, sia in termini di minimi garantiti, sia in termini delle royalties. L'ultima estensione è stata realizzata in maggio 2019. L'8 maggio 2019, il Real Madrid e Adidas, sponsor tecnico, hanno annunciato l'estensione del loro accordo di sponsorizzazione per altri otto anni fino al 30 giugno 2028. Gli effetti economici derivanti dal miglioramento contrattuale sono iniziati in parte nel 2020/2021, con il pieno effetto del contratto a partire dal 1° luglio 2020.

Per quanto riguarda il main sponsor, nella stagione 2012/2013 è stato firmato un contratto di diritti di sponsorizzazione con Emirates Sucursal en España per le stagioni 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 per un reddito superiore al contratto dello sponsor precedente. Nella stagione 2016/2017 il contratto è stato rinnovato ed esteso fino alla fine della stagione 2021/2022 con un aumento delle entrate garantite del Real Madrid.

Il contratto è stato rinnovato e prolungato fino alla fine della stagione 2025/26. Di conseguenza, in un periodo caratterizzato dall’incertezza economica, il Real Madrid si è assicurato le entrate dei due principali sponsor della maglia per i prossimi anni.

Il 27 giugno 2020 e con effetto economico dal 1° luglio 2020, il Real Madrid ha siglato un nuovo accordo con la società Legends Hospitality España, S.L.U. per la gestione dei diritti di sfruttamento delle vendite di attrezzature sportive e prodotti su licenza sia nei negozi fisici che attraverso le vendite online.

L'obiettivo di questo accordo è quello di dinamizzare l'attività nell'area retail e di rafforzare i meccanismi di controllo sulla sua gestione.

 

Dal Grafico seguente, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che nel periodo 1999/2000-2018/19, il tasso medio di crescita medio annuale dei ricavi è stato del 8,6%. Per le situazioni atipiche del 2020-21 e 2021-22 dovute al COVID-19, si è verificata la decrescita a causa del venir meno dei ricavi da stadio nel 2020-21, per poi riprendersi nei periodi successivi.

Fino al 2018/19, risulta evidente che il club aveva raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuiva con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche.

Nel 2021/22 si è dovuto affrontare il forte impatto del venir meno dei ricavi da stadio per la pandemia COVID-19, terminata la quale sono ripresi.

Nell'esercizio 2022/23, sono state realizzate plusvalenze per € 104.057.000 (€ 378.716.000 nel 2021/22), di cui € 104.041.000 per il trasferimento giocatori “Resultado enajenaciones Inmoviliz. Intangible deportivo”. La diminuzione è stata causata dalla plusvalenza realizzata nel 21/22 dall'accordo con Sixth Street/Legends.

 

Il Costo dei dipendenti.

Nell'esercizio 2022/23 il numero medio dei dipendenti è stato di 974 (894 nel 2021/22), di cui 473 (428 nel 2021/22) giocatori e allenatori.

Il costo complessivo del personale al 30 giugno 2023, compresi i diritti di immagine, ammonta a circa € 452,70 milioni (€519,03 milioni nel 2021/22) e risulta in diminuzione del 12,78%. Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff tecnico della prima squadra di calcio ammonta a Euro 322.605.000 (€ 402.460.000 nel 2021/22).

Il costo del personale non sportivo associato alla prima squadra di calcio è di Euro 2.507.000 (€ 2.507.000 nel 2021/22).

Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff tecnico della seconda squadra e della “cantera” ammonta a 18.913.000 Euro (€ 17.667.000 nel 2021/22). Il costo del personale riguardante i giocatori e lo staff tecnico della squadra di basket ammonta a € 39.262.000 (€ 41.378.000 nel 2021/22).

Il rapporto tra costo del personale totale e i ricavi operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il club.

Il 30 giugno 2023, il costo del personale incide sul fatturato netto per il 56,3%; mentre, il 30 giugno 2022, il rapporto era pari al 72,8%.

In base a quanto scritto dagli Amministratori, bisogna evidenziare che il dato in questione, è stato del 54% (72% nel 2021/22), che è considerato entro la soglia di eccellenza che si trova al di sotto del valore del 70%, che è il livello massimo raccomandato dall'Associazione europea dei club.

Dal Grafico, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che l’ultimo esercizio in cui l’indice costo del personale/fatturato è del 54% l’esercizio precedente era del 72%, ma dalla stagione sportiva 2003-2004 al 2020-21 era rimasto al di sotto del 70%.

In definitiva, il Real Madrid si può permettere una rosa di calciatori dall’ingaggio elevato perché la sua gestione economica ha generato un fatturato altrettanto elevato.

L’equilibrio della Gestione Economica.

Il grafico dimostra come l’evoluzione del costo del personale mantenga la stessa distanza dall’evoluzione dei ricavi operativi; nel 2022-23 si assiste ad un calo maggiore del costo del personale rispetto all’incremento dei ricavi

Dal 2019/20 e nel 2021/22 il costo del personale non ha subito la riduzione, che ha registrato il fatturato a causa della Pandemia Covid-19 che esercitò maggiori effetti sul calo del fatturato, rispetto al calo del costo del personale, che di fatto è rimaste sostanzialmente stabile.


Negli ultimi 15 anni, nel periodo 2008/09-2022/23, la somma dei risultati prima delle imposte è pari a 485,14 milioni di Euro, con una media di circa 32,3 milioni di Euro ad anno.

L’EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli ammortamenti degli interessi e delle tasse, risulta pari a € 157.558.000, inferiore all'anno precedente, che era pari a 203 milioni.

Il risultato di gestione al lordo delle imposte risulta positivo con un utile di 8.577.000, mentre il 2021/22 si era chiuso con un utile di 20.199.000; nel 2020/21 il risultato lordo era di 1.739.000; nel 2019/20 il risultato era positivo per 1,8 milioni; nel 2018/19 era positivo per 53,48 milioni e nel 2017/18 per 42,98 milioni.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

I nuovi requisiti di stabilità (Stability requirements) sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”) del vecchio regolamento che aveva stabilito che il bilancio 2019-20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020-21, a causa della Pandemia Covid-19 (“the reporting periods ending in 2020 and 2021 which will be considered as one single reporting period”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è positivo per € 8,58 milioni, nel 2021/22 era positivo per € 20,2 milioni era positivo per € 1,74 milioni e nel 2019-2020 era positivo per € 1,8 milioni e nel 2018-2019 era positivo per € 53,54 milioni.

Il risultato netto presenta un utile netto di circa € 11,83 milioni, mentre nell’esercizio precedente l’utile netto era di circa € 12,93 milioni.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2022/23, il Real Madrid rispetta anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP e tutti gli indicatori previsti dalla stessa LFP:

Indicador del Punto de equilibrio”, riguardante la somma algebrica del risultato derivante dalla differenza tra ricavi (“Ingresos relevantes”) e costi rilevanti (“Gastos relevantes”) degli ultimi tre esercizi, che non deve essere negativa. Nel caso del Real Madrid il “Punto de equilibrio total” è positivo per € 439.685.000.

RATIO DE EFICIENCIA :GASTOS DE PERSONAL SOBRE

INGRESOS DE EXPLOTACIÓN”.

Questo rapporto, che è il quoziente tra i costi totali del personale del club e i ricavi operativi (prima della dismissione delle immobilizzazioni), è l'indicatore più utilizzato a livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società calcistiche.

Più basso è, meglio è. Il valore del rapporto nell'esercizio 2022/23 è stato fissato al 54%, un valore vicino al 50%, che è considerato la soglia di eccellenza, e ben al di sotto del valore del 70% che è il livello massimo raccomandato dalla European Club Association.

Nell'esercizio 2021/22 il valore del rapporto si era attestato al 72%, che, rettificato per l'effetto delle mancate entrate di Covid-19, sarebbe stato un valore del 64%, che a sua volta, senza considerare l'impatto dei titoli sportivi e di altre spese non ricorrenti, sarebbe stato un valore del 59%.

 

Negli anni della pandemia, ossia negli esercizi 2019/20 e 2020/21, il Club è riuscito a tenere sotto controllo il livello del rapporto ai livelli raccomandati dalla European Club Association, perché i valori del rapporto sono stati rispettivamente del 57% e del 62%.

• “Ratio de deuda neta sobre ingresos relevantes”, che non deve superare il 100%. Nel caso del Real Madrid tale rapporto è pari al -78,6%; tenuto conto che il debito netto considerato in base al regolamento riguarda una situazione di “Total deuda neta”, per € 737.073.000 e i ricavi rilevanti risultano pari a € 937.760.000.

• “Ratio de deuda neta sostenible”

Per il rapporto dell’indebitamento netto sostenibile viene considerato indicativo di una possibile situazione di squilibrio economico se al 30 giugno della stagione T il debito rilevante è superiore a € 30.000.000 ed è pari a 7 volte i relativi utili T e T-1 (essendo T la stagione di chiusura dei conti annuali).

L'indebitamento netto è il risultato dell'indebitamento netto meno gli investimenti in immobilizzazioni materiali o immateriali per costruire, migliorare o rinnovare per costruire, migliorare o rinnovare impianti sportivi.

L'utile rilevante è calcolato come la differenza tra i ricavi e i costi rilevanti calcolati per l’ “Indicador del Punto de equilibrio”.

Nel caso del Real Madrid il risultato è pari -9,66 (-4,07 nel 2021-22; +0,87 nel 2019-2020).


Il Bilancio Preventivo 2023/2024.

Le società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori” esercitata dalla Liga sui club.

Nel caso del Real Madrid, il Consiglio di Amministrazione ha redatto, un bilancio preventivo con EBITDA pari a € 183.481.000 (€ 152.031.000 previsti per il 2022/23) e un utile di € 6.354.000 al netto delle imposte prevista per il 2023/24 (utile di € 1.727.000 previsto per il 2022/23).

Il volume d’affari netto previsto è di € 939.544.000 e le plusvalenze previste per € 87.003.000.

I ricavi previsti, riportano un aumento del 11% rispetto all'esercizio 2022/23.

In definitiva sono stati previsti “Ingresos de Socios y Estadio” per € 317.898.000 (€ 135.260.000 nel “presupuesto” 2022/23); “Ingresos de Amistosos y Competiciones Internacionales” per € 108.673.000 (€ 112.230.000 nel “presupuesto” 2022/23); “Ingresos de Retransmisión” per € 172.660.000 (€182.820.000 nel “presupuesto” 2022/23) e “Ingresos de Marketing” per € 340.313.000 (€339.338.000 nel “presupuesto” 2022/23).

Conclusioni.

Il Real Madrid non ha problemi in termini di Fair Play Finanziario, sia UEFA, che spagnolo.

Per il 2022/23, le previsioni sono ottimistiche; infatti si prevede un volume d’affari netto vicino al miliardo di Euro (€ 939.544.00) con un utile di € 6.354.000.

sabato 4 maggio 2024

Paris Saint-Germain 2022/23: perdita di -109,83 milioni, con “Autres produits” per 201,28 milioni di Euro tra i ricavi


 

Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

La perdita del 2022/23 di € 109,83 milioni, è minore della perdita dell’esercizio 2021/22 che era di € 368,7 milioni.

 Di seguito si farà riferimento ai dati forniti dalla “DIRECTION NATIONALE DU CONTRÔLE DE GESTION” della Ligue de Football Professionnel, che non sono altro che i dati “aggregati” di “Paris Saint-Germain Football société par actions semplifiée à associé unique (Sasu)”.; PSG Merchandising; “Association Paris Saint-Germain FC”, che ha per oggetto la gestione del settore amatoriale del club; “SOCIETE D'EXPLOITATION SPORTS ET EVENEMENTS (S.E.S.E.)”, che si occupa di gestione impianti sportivi; “PSG HANDBALL”; “SNC TRAINING CENTER” e PSG JUDO.

Il 30.06.2022 “l’ASSEMBLEE GENERALE DES ACTIONNAIRES” di Paris Saint-Germain Football SAS” ha deliberato, oltre l’aumento di capitale, anche la trasformazione in “Société par Actions Simplifiée.

QATAR SPORTS INVESTMENTS ha sottoscritto tutte le 58.823.530 Nuove Azioni emesse dalla Società.

La trasformazione della Società in “société par actions simplifiée” (società per azioni semplificata) con effetto dal 30.06.2022, fu effettuata in conformità alle disposizioni degli articoli L. 225-243 e L. 227-3 del Codice di Commercio Francese.

 L’utilizzo del termine “dati aggregati”, è giustificato dal fatto che non si è in presenza di un vero e proprio bilancio consolidato. Tuttavia, la D.N.C.G., nel suo rapporto, ha valutato i “dati aggregati” del bilancio della SASUcon quello dell’Association, di PSG Merchandising, di “S.E.S.E.”, “PSG HANDBALL”; “SNC TRAINING CENTER” e PSG JUDO, che sono pubblicati e accessibili a tutti e in forma sintetica.

I conti 2022/23 con dati aggregati del Paris Saint-Germain evidenziano una perdita netta di 109,83 milioni di Euro (-368,71 milioni di Euro nel 2021/22) con un fatturato in aumento di 137,72 milioni da € 669,62 milioni a € 807,34 milioni.

Tra i ricavi è ricompresa la voce “autres produits” per Euro 201.285.000.

Il fatturato netto del Paris Saint Germain rappresenta un terzo del fatturato netto totale della “Ligue 1”.

 Invero, anche i dati della classifica Deloitte Football Money League avevano evidenziato un aumento dei ricavi di 148 milioni di euro (+22,6%) a 801,8 milioni di euro.

Nel 2022/23, si è verificato un aumento dei ricavi gare di 10,3 milioni; mentre, i ricavi commerciali sono diminuiti di 4,3 milioni, gli altri ricavi sono aumentati aumentato di 105,25 milioni, ma lo squilibrio economico continua a caratterizzare i conti del PSG, perché il costo del personale è aumentato di 107,8 milioni.

Dalla semplice osservazione dei numeri si potrebbe affermare che la lettura degli stessi deve essere vista anche tenendo conto che il suo Presidente del consiglio di Amministrazione A.Al-Khelaifi, è presidente dell’ECA e si è schierato contro la SuperLeague e il Qatar ha ospitato l’ultima edizione di mondiali di calcio.

L’esercizio 2021-22 si era chiuso con una perdita di 368,7 milioni di Euro.

L’esercizio 2020-21 si era chiuso con una perdita di 224,3 milioni di Euro.

I dati dell’esercizio 2019-20 evidenziavano un perdita di 124,2 milioni di Euro.

La società di calcio parigina è controllata da Qatar Sports Investments, società di diritto Qatariota.

 Dal 03/09/2011 il Presidente del consiglio di Amministrazione è Nasser A.Al-Khelaifi.

Il PARIS SAINT GERMAIN FOOTBALL è attualmente gestito da 1 dirigente: 1 Presidente. L'amministratore delegato del PARIS SAINT GERMAIN CALCIO è responsabile di tutte le sue azioni, che possono dar luogo a responsabilità civile o penale. L'amministratore esecutivo risponde della gestione del PARIS SAINT GERMAIN FOOTBALL anche ai suoi mandanti, che spesso sono gli azionisti del PARIS SAINT GERMAIN FOOTBALL.

 Dal punto di vista sportivo, nell’esercizio 2022/23 il PSG ha vinto la Ligue 1 con 85 punti. In “Coupe de France” è stato eliminato agli otta ai rigori dall’Olympique de Marseille. Nella Champions League 2022/23 è stato eliminato agli ottavi dal Bayern Monaco.

Nell’esercizio 2021/22 il PSG ha vinto la Ligue 1 con 86 punti. In “Coupe de France” è stato eliminato agli ottavi ai rigori dal Nizza. Nella Champions League 2022/23 è stato eliminato agli ottavi dal Real Madrid.

Lo stato patrimoniale.

Il totale dell’attivo aumenta da € 1.023.476.000 a Euro 1.090.452.000 e registra un incremento del 6,5% rispetto all’importo del 2021/22.

Il 20,46% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni immateriali riferibili al valore contabile netto della rosa calciatori.


Il Patrimonio Netto.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente.

Al 30.06.2023 il PSG non ha problemi per adempiere a questa regola.

II patrimonio netto, al 30 giugno 2023, è positivo per Euro 292,07 milioni; quello al 30 giugno 2022, era positivo per Euro 151,9 milioni, La variazione positiva è stata di € 141,17 milioni.

La variazione corrisponde sostanzialmente all’aumento di capitale per un importo di euro 250.000.028 e alla perdita di esercizio di Euro 109,83 milioni.

Per effetto delle deliberazioni del Socio Unico del 27 giugno 2023, il capitale sociale della società è stato incrementato, mediante capitalizzazione di versamenti soci, per un importo di euro 250.000.028 a euro 761.500.026,40.

Successivamente, il capitale sociale della società è stato ridotto per un importo di euro 250.000.028 passante da 761.500.026,40 euro a euro 511.499.998,40 mediante riduzione del numero delle azioni costituenti il capitale sociale della Società.

 I mezzi propri finanziano il 26,8% dell’attivo; nell’esercizio precedente il 14,8%.

La Posizione Finanziaria Netta.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento,

l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.


Considerando il finanziamento soci, la posizione finanziaria netta risulta negativa per Euro 177,62 milioni, mentre nel 2021/22 era negativa per Euro 80,24 milioni.

Il finanziamento soci (“Comptes courants d’actionnaires”) aumenta di € 12,1 milioni da € 66,64 milioni a € 88,74 milioni. I prestiti effettuati dai soci finanziano l’ 8,1% dell’attivo (il 6,5% nel 2021/22). I debiti finanziari diminuiscono di € 18,6 milioni a € 71.362.000. Le disponibilità liquide diminuiscono da € 160 milioni a € 70 milioni.

Il saldo tra debiti e crediti per la compravendita di calciatori risulta negativo per € 87,5 milioni di Euro circa; mentre, nel 2021/22 era negativo per € 83.6 milioni. I debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a circa € 175,75 milioni (€ 150,7 milioni nel 2021/22). I crediti per le cessioni dei calciatori ammontano a € 88,2 milioni (€ 67,1 milioni nel 2021/22).

Quindi, considerando i debiti verso i soci e il saldo tra crediti e debiti per la compravendita di calciatori, l’indebitamento finanziario resta inferiore al fatturato netto, anche non considerando gli “altri ricavi”.

Considerando i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.

Il PSG non sembra evidenziare debiti tributari e previdenziali non correnti; pertanto, nel 2022/23, il club parigino non dovrebbe avere problemi per quanto riguarda il “net debt” ai fini del Fair Play Finanziario.

Nel caso in questione, al 30.06.2023, non sembra che emergano debiti finanziari per lo stadio e/o infrastrutture sportive.

Il Valore della Rosa.

Le immobilizzazioni immateriali relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 223.137.000 (€ 230.521.000 nel 2021/22). La variazione in diminuzione è stata di € 7.384.000, pari al -3,2%.

Secondo quanto riporta il sito Transfermarkt, la campagna trasferimenti 2022/23 ha registrato tra i principali acquisti a titolo oneroso: Vitinha (FC Porto) per € 41,5 milioni; Nuno Mendes (Sporting Sportibg CP) per € 38 milioni; Fabian Ruiz (Napoli) per € 22,5 milioni; Carlo Soler (Valencia) per € 18 milioni e Renato Sanches (Lille) per € 15 milioni.

Tra i calciatori ceduti figurano: Arnaud Kalimuendo (Stade Rennes FC) per € 20,00 milioni; Thilo Kehrer (West Ham United) per € 12,00 milioni; Alphonse Areola (West Ham United) per € 9,30 mln; Pablo Sarabia (Wolverhampton Wanderers) per € 5,00 milioni e Idrissa Gueye (FC Everton) per € 4,00 milioni.

 

L’incidenza sul totale dell’attivo, ammontante a € 1.090,5 milioni (€ 1.023,5 milioni nel 2021/22), è del 20,46% (22,5% nel 2021/22).

Il Conto Economico.

Nel 2022/23, il fatturato netto è aumentato del 20,57%, mentre i costi operativi sono diminuiti del 10,16%. Nel 2021/22, il fatturato netto era aumentato del 17,5%, mentre i costi operativi aumentarono del 17,5%.

 

Il Fatturato.

Il fatturato, con esclusione delle plusvalenze, ammonta a 807,34 milioni di Euro (€ 669,62 milioni nel 2021/22). Invece, secondo la classifica della Deloitte “Football Money League” il fatturato è stato pari a Euro 801,8 milioni (€ 654,2 milioni nel 2021/22), molto probabilmente, la differenza può essere dovuta ai dati aggregati considerati dalla DNCG. In ogni caso, il fatturato supera la soglia dei 500 milioni di Euro e si colloca al terzo posto dietro il Manchester City.

Nel 2020-21 il fatturato era pari a € 569,69 milioni.

Al 30/06/2020 il fatturato era pari a € 559,85 milioni; al 30/06/2019 il fatturato era pari a € 658,77 milioni; al 30/06/2018 il fatturato era pari a 557,34 milioni di Euro. Al 30/06/2017 il fatturato era pari a 503,03 milioni di Euro. Al 30/06/2016 il fatturato era pari a 542,4 milioni di Euro. Al 30/06/2015 il fatturato era pari a 483,9 milioni di Euro. Al 30/06/2014, il fatturato era pari a € 474,2 milioni. Al 30/06/2013, il fatturato segnava la cifra di € 399,5 milioni; nel 2011/12 era pari a € 222.387.000, mentre al 30/06/2011 era pari a € 100,9 milioni.

I ricavi da cessione diritti audiovisivi risultano pari a € 165,66 milioni (€ 139,19 milioni nel 2021/22), con un’incidenza del 20,5% (20,8% nel 2021/22), sul fatturato netto. L’incremento è stato di 26,47 milioni di Euro.

A livello nazionale, i ricavi dei “DROITS AUDIOVISUELS” ammontano a € 59,7 milioni (€ 46,1 milioni nel 2021/22) e rappresentano il 23,5 % dei diritti audiovisivi della Ligue 1. I primi tre club della Ligue 1 rappresentano il 43,9 % dei diritti audiovisivi della Ligue 1 (39,5 % nel 2021/22).

I primi 5 clubs rappresentano il 56,9 % dei diritti audiovisivi nazionali, ossia più della metà.

I ricavi dei diritti TV delle competizioni europee ammontano a € 101,3 milioni (€ 88,9 milioni nel 2021/22).

Nella Champions League del 2022-23, il Paris Saint Germain è stato eliminato agli ottavi dal Bayern Monaco.

Nella Champions League del 2021-22, il Paris Saint Germain è stato eliminato agli ottavi dal Real Madrid (nel 2020/21 semifinale, sconfitto dal Manchester City; finale nel 2019-20 sconfitto dal Bayern Monaco; eliminato agli ottavi nel 2020-21; nel 2017-18; nel 2016-17 ha raggiunto gli ottavi; nel 2015-16 eliminazione ai quarti).

Nel 2020-21 i ricavi delle competizioni europee, ammontavano a € 146 milioni e comprendevano i ricavi della stagione 2019-20 contabilizzati nell’esercizio 2020-21 in relazione alle ultime fasi della Champions League disputate ad agosto 2020.

 Gli altri ricavi per Diritti audiovisivi sono pari a € 4,6 milioni (€ 4,2 milioni nel 2021/22).

Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, i ricavi “Broadcasting” sono pari a € 249 milioni (€139 milioni nel 2021/22).  

I ricavi da gare, aumentano da € 57,3 milioni a € 67,57 milioni, a differenza dell’esercizio precedente.

I ricavi da gare per competizioni europee ammontano a € 15 milioni (€11,9 milioni nel 2021/22) e rappresentano il 22,2% del totale dei ricavi da gare.

 Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, forse a causa della diversa riclassificazione utilizzata, rispetto alla DNCG, i ricavi da gare sono pari a Euro 153 milioni, secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi da gare è del 19,8%.

I ricavi da sponsor e pubblicità sono pari a Euro 372,82 milioni (€377,16 milioni nel 2021/22).

Il PSG rappresenta il 40,6% (44,1% nel 2021/22) dei ricavi da sponsorizzazioni e merchandising, sovvenzioni e altre entrate della Ligue 1.

Nel 2019/20 era evidenziato un importo di € 286,5 milioni.

Nel 2018/19 era evidenziato un importo di € 195,2 milioni. Nel 2017/18 era evidenziato un importo di € 141,84 milioni; nel 2016/17 era evidenziato un importo di € 154,16 milioni; nel 2015/16 di € 149,9 milioni e nel 2013/14 di € 129,25 milioni.

L’incidenza sul fatturato netto, della voce “Sponsors – Publicité”, è nettamente preponderante, perché risulta pari al 46,2% (56,3% nel 2021/22).

Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, a causa della diversa riclassificazione utilizzata, i ricavi commerciali sono pari a Euro 400 milioni (Euro 383 milioni nel 2021/22), secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi commerciali è del 49,9%.

Gli altri ricavi (“Autres produits”) ammontano alla cifra di Euro € 201,28 milioni con un’incidenza del 24,9% ((€ 96,04 milioni nel 2021/22 con un’incidenza del 14,3%).

L’incremento sull’esercizio precedente è stato di € 105,25 milioni, pari al 109,6%.

Da ricordare che nel 2011/12 in tale voce era stato allocato l’effetto retroattivo del contratto con l'Autorità del Turismo del Qatar, su cui si è tanto discusso, ai fini della sua rilevanza in termini di Fair Play Finanziario.

Non a caso che è stata mantenuta la norma sulla “Significant influence”, anche nel nuovo regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”.

Si ha “Significant influence”, e di conseguenza la vestizione di parte correlata, quando in termini quantitativi il 30% dei ricavi provengono da una parte o da più parti aggregate.

Si ha “significative influence” quando “d. providing in one reporting period either alone or in aggregate with parties under the same ultimate controlling party or government (excluding UEFA, a UEFA member association and an affiliated league) an amount equivalent to at least 30% of the  entity’s total revenue for the same period..

I conti del PSG mostrano un’incidenza sul totale delle spese operative della “Ligue 1” è leggermente superiore all’incidenza sul totale dei proventi operativi (29,6 % contro 33,9%), mentre la situazione nel 2021/22 mostrava una naggiore incidemza dei costi operativi sul Totale dei costi operativi della Ligue 1 (34,3% delle spese operative contro 33% dei proventi operativi nel 2021/2022).

I Costi.

I costi operativi per il 2022/23 sono diminuiti del 10,2%, soprattutto per la diminuzione delcodto degli ammortamenti del 16% e del costo del personale, che è diminuito del 14,8%.

 Il costo degli agenti è diminuito di € 4,05 milioni da € 39,44 milioni a € 35,39 milioni.

Il costo per gli ammortamenti calciatori è diminuito a € 123,7 milioni (€ 147,3 milioni nel 2021/22).

In definitiva il totale dei costi operativi diminuisce del 10,2% (+34,3% nel 2021/22) da € 1.071 milioni a € 962,26 milioni.

Il costo del personale diminuisce di € 107,84 milioni (-14,8%) da € 729 milioni a € 621,18 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto, senza plusvalenze, del 76,9%, vicino al limite massimo auspicato dall’UEFA.  

Il PSG rappresenta il 33,7% del monte ingaggi della “Ligue 1” (rispetto al 41,4% nel 2021/22), ovvero quanto i 14 club con il monte ingaggi più basso.

Il Player Trading.


Il saldo economico dovuto alle operazioni dei trasferimenti calciatori è negativo per € 113,69 milioni (€ 31,8 milioni nel 2021/22). Tale voce non riesce a coprire il costo annuale relativo ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, comprensivo del costo degli agenti, pari a € 159,09 milioni (€ 186,75 milioni nel 2021/22). In particolare, gli ammortamenti risultano pari a € 123,7 milioni (€ 147,3 milioni nel 2021/22) e il costo degli agenti ammonta a € 35,39 milioni (€ 39,44 milioni nel 2021/22).

La Gestione Finanziaria.

La gestione finanziaria è risultata positiva per € 3,68 milioni, mentre nel 2021/22 è stata positiva per € 843 mila.

La Gestione Straordinaria.

La gestione straordinaria ha registrato un saldo negativo per € 1,56 milioni; mentre, nel 2021/22 era esposto un saldo negativo per € 6,86 milioni.

Il punto di pareggio.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di pareggio. Per facilitare i club, il calcolo dei ricavi del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio del vecchio regolamento; mentre la deviazione accettabile è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni.

Il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019/20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2020 e 2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 107,39 milioni; mentre, nel 2021-22 era negativo per € 375,39 milioni; nel 2020-21 era negativo per € 224,93 milioni; nel 2019-20, era negativo per € 124,89 milioni; nel 2018-19 era positivo per € 32,21 milioni; e nel 2017/18, era positivo per € 39,62 milioni.

Il risultato aggregato del periodo di monitoraggio 2019/20-2022/23, risulterebbe essere negativo per € 832,6 milioni, tuttavia, bisogna considerare il fatto che si dovrebbero escludere i costi non rilevanti.

Conclusioni.

E’ evidente che i conti del PSG rappresentano un “test di verifica per la credibilità e affidabilità” dei Regolamenti UEFA in tema di Fair Play finanziario e sostenibilità finanziaria,

Sembrerebbe che per il 2022/23 si sia verificata una lieve riduzione dei costi, tuttavia bisogna registrare l’incremento della voce dei ricavi “Autres produits”, che in passato era stata utilizzata per  allocare l’effetto retroattivo del contratto con l'Autorità del Turismo del Qatar,


giovedì 25 aprile 2024

Gli Altri proventi gestione calciatori dell’anno 2023, nel consolidato del GRUPPO PARMA CALCIO 1913.

 



Di Luca Marotta

jstargio@gmail.com

 

 

Il Bilancio consolidato del GRUPPO PARMA CALCIO 1913 dell’anno 2023 si è chiuso con una perdita di Euro -80.332.895 in miglioramento rispetto alla perdita del 2022 di Euro -98.079.010.

 

Il Patrimonio Netto di Gruppo è positivo per Euro 18.403.912 e finanzia il 16,2% dell’attivo pari a Euro 113.747.280.

Il valore netto dei Diritti pluriennali prestazioni calciatori ammonta a Euro 38.865.961 e rappresenta il 34,2% dell’Attivo,

Nel Consolidato è esposto il totale debiti per Euro 88.455.225, in diminuzione rispetto al totale debiti del 2022 pari a Euro 116.764.452.

I debiti finanziano il 77,8% dell’attivo.

I Debiti verso controllanti sono pari ad euro 57.055.783 sono esigibili oltre l'esercizio successivo per euro 57.025.867.

Tali debiti, sono generati interamente da versamenti effettuati dalla controllante Krause Group Italia S.r.l. a titolo di finanziamenti soci infruttiferi e postergati.

 

Il 13 settembre 2023 la società ha depositato presso il Comune di Parma il progetto definitivo relativo al nuovo stadio.

 

Dal punto di vista sportivo, nell’anno 2023 il Parma nei primi sei mesi ha disputato il campionato di Serie B, anche nel secondo semestre ha disputato la Serie B.

 

Nella Coppa Italia 2022/23 è stato eliminato dall’Inter agli ottavi i 10/01/23. Nel 2023/24 è stato sconfitto ai calci di rigore dalla Fiorentina.

 

Player Trading








(immagine tratta da: GRUPPO PARMA CALCIO 1913 - Bilancio consolidato 31 dicembre 2023 - Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato chiuso al 31.12.2023 - pag. 5)


Il risultato del Player Trading è negativo per 30,3 milioni di euro. Le plusvalenze pari a euro 3,72 milioni non sono riuscite a coprire il costo degli ammortamenti pari a euro 31,5 milioni e le minusvalenze pari a euro 4,52 milioni.

 

Nel Bilancio consolidato del GRUPPO PARMA CALCIO 1913 è scritto:

“Gli Altri proventi gestione calciatori, pari ad euro 2.381.525, includono premi di valorizzazione e rendimento per euro 1.920.993 e contributi di solidarietà e ricavi per la cessione temporanea di calciatori per euro 460.532.”

 

In tale voce sono inclusi i premi di valorizzazione e rendimento per euro 1.920.993, o altrimenti denominati “bonus”.

Alcuni organi di stampa scrivevano dell’esistenza di bonus al 50% sulla rivendita di calciatori ceduti (Link: https://bari.corriere.it/notizie/sport/23_agosto_20/bari-cheddira-passa-al-napoli-e-va-in-prestito-al-frosinone-la-rabbia-dei-tifosi-quanto-e-costato-a4cc634b-7492-4e27-8770-13c7ab806xlk.shtml).

Evidentemente tali calciatori sono stati rivenduti a un prezzo di Euro 3.841.986, che è una cifra lontana dalle aspettative dei tifosi.

Nel bilancio non sono citati i calciatori la cui cessione ha generato i premi.

 

Il valore della produzione ammonta a Euro 25.343.064 e risulta in riduzione rispetto al valore 2022 che ammontava a Euro 32.507.794. I Contributi in conto esercizio diminuiscono di Euro -11.589.655 da Euro 17.526.423 a Euro 5.936.768.

I Contributi in conto esercizio, riguardano principalmente i contributi riconosciuti dalla Lega Serie B tra cui la cosiddetta "Mutualità" per Euro 3.623.058.

La variazione in diminuzione è stata causata dal riconoscimento, -pro rata temporis- del C.D: "paracadute" della Lega Serie A relativa all'esercizio 2022.

 

Il totale costi della produzione risulta paria Euro 109.224.503 (Euro -130.490.721 nel 2022).

La Differenza tra valore e costi della produzione è negativa per Euro -80.248.892 (Euro -97.982.927 nel 2022).

Tale risultato manifesta una situazione di squilibrio economico col prevalere dei costi sui ricavi.

 

Prevedibile evoluzione della gestione

L’andamento economico dipenderà dai risultati sportivi che saranno conseguiti e, in particolare, dal conseguimento della Serie A.

Per garantire il presupposto della continuità aziendale, la controllante Krause Group Italia Srl ha confermato, mediante una lettera di sostegno (“support letter”) con data 25 Marzo 2024, che porrà a disposizione della Capogruppo le risorse adeguate a fornire il supporto patrimoniale e finanziario del suo fabbisogno.

Di conseguenza, la controllante Krause Group Italia Srl ha effettuato versamenti, costanti nel tempo, a titolo di finanziamenti.

L’importo complessivo di tali versamenti risulta pari a euro 371,5 milioni, di cui euro 299,8 milioni convertiti a Patrimonio Netto della Capogruppo.