domenica 16 settembre 2012

Bilancio 2011/12 Juventus Football Club S.p.A: buoni segnali di ripresa

Luca Marotta Domenica 16 Settembre 2012 11:13

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Il 14 settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione della società Juventus Football Club S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio 2011/12, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti. E’ bene precisare che i dati pubblicati non sono ancora verificati dalla Società di Revisione e non sono stati ancora esaminati dal Collegio Sindacale.
In estrema sintesi il bilancio mostra, rispetto all’esercizio precedente, un aumento dei ricavi con un dimezzamento della perdita.
Dopo il disastroso bilancio 2010/11, in cui si è toccato il fondo, la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del 2011/12 mostra chiari segnali di ripresa. La gestione sportiva, che si è concretizzata con la vittoria del campionato e con la finale di Coppa Italia, ha avuto un peso rilevante, ma anche la scelta di rendere “tangibile” il patrimonio (leggasi: stadio di proprietà) ha dato il suo importante contributo. Tuttavia, l’esercizio 2011/2012, risente ancora negativamente dalla mancata partecipazione alle competizioni UEFA.
L’obiettivo della società è quello di “coniugare l’eccellenza sportiva con l’equilibrio economico e finanziario della gestione”. Questo inciso è provato dal fatto che i ricavi dell’esercizio 2011/2012 hanno evidenziato un incremento del 24,2%, assestandosi a € 213,8 milioni (€ 172,1 milioni nel 2010/11) e i costi operativi sono aumentati solo del 5,1%, pur includendo la gestione dello Juventus Stadium.

Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio netto al 30 giugno 2012 è positivo per € 64,6 milioni; pertanto, è conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario. L’esercizio precedente era negativo per € 4,9 milioni. La variazione è conseguente all’aumento di capitale eseguito nel gennaio 2012 per € 118,6 milioni netti, alla perdita dell’esercizio per € 48,7 milioni e ad altre variazioni minori. 
Nella sostanza, i mezzi propri finanziano solo il 15% del totale delle attività e il 55% dei Diritti pluriennali (netti) alle prestazioni dei calciatori, per il resto si fa ricorso al capitale di terzi.
Se considerassimo il Capitale Investito Netto, risulterebbe che il Patrimonio netto ne finanzia il 34% e il restante 66% è finanziato dall’indebitamento finanziario netto.

La Posizione Finanziaria Netta.
Secondo il regolamento del Fair Play Finanziario, l’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide, cui va aggiunto il saldo tra crediti e debiti da calciomercato, non deve essere superiore ai ricavi comprensivi di plusvalenze. Non si dovrebbero conteggiare i debiti contratti per investimenti “virtuosi” come lo stadio. 
L’indebitamento finanziario netto, al 30 giugno 2012, ammonta a € 127,7 milioni. La variazione in aumento, rispetto all’esercizio precedente, è stata di € 6,5 milioni.
Il totale lordo dei debiti finanziari aumenta da 124 a 132,5 milioni. Il debito verso l’Istituto per il Credito Sportivo aumenta da 45 a 56,1 milioni. Trattasi di un debito “virtuoso” e la rata che scadrà entro l’esercizio successivo è di euro 4,1 milioni. I debiti verso le banche diminuiscono da 60,8 a 54,4 milioni. Trattasi di debiti a breve. I debiti verso società di Leasing, pari a 16,2 milioni, risultano diminuiti di € 2 milioni. Essi sono debiti “virtuosi”, perché riguardano il Centro Sportivo di Vinovo, oggetto di un’operazione di leasing, con Unicredit Leasing S.p.A..
I debiti verso le società di factoring sono pari a € 5 milioni. Le altre passività finanziarie ammontano a circa 800 mila euro.
Le Disponibilità liquide ammontano a circa 700 mila euro. Esistono attività finanziarie non correnti pari a € 4,1 milioni: si riferiscono a liquidità depositata su conto corrente a garanzia del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo.
Il saldo tra debiti e crediti da calciomercato è negativo per € 52.071.826.
I Crediti verso società settore specifico per campagna trasferimenti sono pari a € 40.834.303. 
I Debiti verso società settore specifico per campagna trasferimenti risultano pari a € 92.906.129.
Pertanto, l’indebitamento finanziario netto della Juventus, con l’aggiunta del saldo tra debiti e crediti da calciomercato, è inferiore ai ricavi e risulta conforme al Fair Play Finanziario, essendo anche comprensivo di debiti “virtuosi”.

La struttura dell’attivo.
Il totale delle attività risulta in aumento del 28%, assestandosi a 427,8 milioni di euro.
In virtù della presenza dello stadio di proprietà, la struttura del bilancio della Juventus, rispetto a quella di altri club italiani, è quella che più si avvicina agli standard degli altri club europei.
Il peso sul totale dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati” è del 30% e supera quello dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.
Se si considerassero anche gli anticipi a fornitori correnti, l’attivo corrente risulterebbe pari a 61,3 milioni di euro, con un’incidenza del 14% sul totale dell’attivo.
Bisogna evidenziare anche che la differenza tra attività e passività correnti è negativa per 152,6 milioni, conseguenza, molto probabilmente, degli investimenti realizzati.

Il Valore della Rosa.
I Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori netti hanno raggiunto la cifra di € 118 milioni, mentre nel 2010/11 erano pari a € 71,4 milioni. Essi rappresentano il 28% delle attività. La variazione è stata in aumento di € 46,6 milioni, pari al 65,31%, ed è dovuta alle operazioni perfezionate durante la Campagna Trasferimenti 2011/2012, che hanno comportato un aumento del capitale investito di € 98,9 milioni, aumento derivante da acquisizioni per € 104,8 milioni e da cessioni per € 5,9 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti), e agli ammortamenti e alle svalutazioni effettuate per 52,3 milioni. 
Per quanto riguarda la prima fase della Campagna Trasferimenti 2012/2013, ha comportato un aumento del capitale investito di € 47,3 milioni, per effetto di acquisizioni per € 62,2 milioni e dicessioni per 14,9 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). 

I Ricavi.
I Ricavi ammontano a € 213,8 milioni. Nel 2010/11 erano pari a € 172,1 milioni. La variazione in aumento è stata di € 41,7 milioni, facendo dunque segnare un incremento del 24,2%. Nel dettaglio, i Ricavi da gare aumentano da 11,5 a 31,8 milioni. L’incremento di € 20,3 milioni è stato l’importo maggiore degli aumenti registrati, sia in valore assoluto, che in termini percentuali. La causa è facilmente intuibile.
Diritti radiotelevisivi e proventi media aumentano a € 90,6 milioni, registrando un incremento di € 1,9 milioni (+ 2,1%).
I Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità registrano un aumento di 10,2 milioni, assestandosi a € 53,5 milioni (+23,5%).
I proventi da gestione diritti calciatori risultano pari a 18,4 milioni e registrano un aumento di 200 mila euro.
Gli altri ricavi ammontano a 19,5 milioni, contro 10,3 milioni al 30 giugno 2011.

I Costi.
I Costi operativi sono pari a € 206,3 milioni, nel 2010/11 ammontavano a € 196,3 milioni. La variazione in aumento è stata contenuta entro € 10 milioni, ossia è stata del 5,1%, nettamente inferiore all’incremento dei ricavi.
I costi relativi al personale tesserato ammontano a 137,1 milioni (126,9 milioni nell’esercizio precedente) e includono i premi variabili riconosciuti, che hanno inciso per € 11,9 milioni. Nel 2010/11 furono riconosciute incentivazioni all’esodo per 12,3 milioni.
Il costo del personale non tesserato ammonta a 12,9 milioni e si incrementa di € 226 mila rispetto all’anno precedente. Il personale aggiuntivo per il nuovo stadio incise già con un incremento di 1,5 milioni nel 2010/11.
Nel complesso il Costo del Personale ammonta a € 150.091.291 e risulta aumentato del 7,47%.
L’incidenza del Costo del Personale sui ricavi è del 70,2%, in netto calo rispetto all’81,2% del 2010/11, ma bisogna tener presente che ai fini del Fair Play Finanziario il costo del personale non deve superare il 70% dei ricavi. 
Gli Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti ammontano a € 2,6 milioni e registrano un aumento del 7,92%.
I costi per Servizi esterni aumentano a € 41,2 milioni da € 33,6 milioni.
Gli Oneri da gestione diritti calciatori si riducono a € 6,3 milioni da € 16,2 milioni.
Gli Altri oneri aumentano a € 6,2 da € 4,5.
Gli Ammortamenti e gli accantonamenti al netto di ripristini di valore e utilizzi di fondi passano da € 48,7 milioni a € 59,1 milioni. Gli ammortamenti e svalutazioni dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentano da 46,7 a 52,3 milioni. In particolare, sono state contabilizzate svalutazioni per complessivi € 5,4 milioni, di cui € 3,8 milioni per allineare il valore di Elia e Krasic ai corrispettivi netti effettivamente percepiti per le loro cessioni ed è stata effettuata un’ulteriore svalutazione per € 1,6 milioni per azzerare il valore netto contabile del diritto pluriennale alla prestazione di un calciatore, molto probabilmente Iaquinta, non più rientrante nel progetto tecnico. 
Pertanto, il costo effettivo di gestione del personale, considerando stipendi e ammortamenti, raggiunge la cifra di 202 milioni, pari al 95% dei ricavi.
La voce “Accantonamenti e altre svalutazioni/ripristini di valore e rilascio fondi”, esposta con un saldo positivo per 10,4 milioni, comprende la rivalutazione della Library per 14,5 milioni. Dovrebbe essere una “scelta” effettuata dopo la trimestrale al 31/03/2012; infatti, solo al 30/06/2012 appare una rivalutazione nelle Altre attività immateriali, che dal valore al 31/03/2012 di € 15.842.478 passano ad un valore al 30/06/2012 di € 30.258.034. Tale ripristino library ha generato un componente positivo di reddito, che potrebbe essere escluso ai fini del FFP, essendo non monetario. 
La Perdita operativa segna la cifra di € 41,2 milioni e segna un miglioramento di € 51,0 milioni rispetto al 2010/11.
La gestione finanziaria è negativa per € 4,7 milioni. Su di essa pesano oneri finanziari per 6,1 milioni.
La perdita dell’esercizio 2011/2012 è pari a € 48,7 milioni e segna un miglioramento di € 46,7 milioni rispetto alla perdita di € 95,4 milioni del 2010/2011.

Il “Break even Finanziario”: buone prospettive. 
Pur considerando che il risultato prima delle imposte è negativo per 45,9 milioni, si può tranquillamente affermare che la Juventus supererà il primo esame del Fair Play Finanziario.
Infatti, il risultato negativo da considerare nel primo periodo di monitoraggio (2011/2012 e 2012/2013) sarà nettamente inferiore, perché non conteranno i costi “virtuosi” collegati allo stadio e al Centro Sportivo di Vinovo e il costo del personale relativo ai calciatori con contratti in essere al 1° giugno 2010 (ad esempio Buffon, Iaquinta e altri). Tali esclusioni sono nettamente superiori all’eventuale ripresa del ripristino del valore della Library Juventus, di € 14,5 milioni.
Per il 2012/13 si attendono maggiori ricavi derivanti dalla partecipazione all’UEFA Champions League, maggiori ricavi da gare e maggiori ricavi da sponsorizzazione dovuti al nuovo accordo triennale di € 35 milioni per il marchio “Jeep”.
La campagna abbonamenti per la stagione 2012/2013 si è chiusa con 27.400 abbonamenti, per un incasso lordo di € 22,8, milioni. Si pensi che l’incremento rispetto ala stagione sportiva 2011/2012 è pari al 11,7% sul numero degli abbonamenti e al 50% in termini di ricavi.
Anche gli amministratori prevedono, per l’esercizio 2012/2013, un netto miglioramento del risultato economico, mentre per quanto riguarda l’indebitamento finanziario netto prevedono un ulteriore aumento come conseguenza degli investimenti effettuati.
Altre notizie positive vengono dal Museo della Juventus e dal “Progetto Continassa”.
Lo “J Museum”, inaugurato il 16 maggio 2012, in pochi mesi ha già accolto oltre 50.000 visitatori.
Il Progetto Continassa riguarda la riqualificazione e valorizzazione dell’area adiacente allo Juventus Stadium, denominata “Area Continassa”, che versa in condizioni di abbandono e degrado. Il 24 luglio 2012 Juventus e la Città di Torino hanno sottoscritto un aggiornamento del Protocollo di Intesa. L’acquisizione del diritto di superficie, per un periodo di 99 anni rinnovabili, relativo a terreni da destinare alla realizzazione di attività di natura commerciale, sportiva, culturale e residenziale, potrà generare altri profitti e nell’ambito di tale area dovrebbe sorgere la nuova sede sociale.

Pubblicato su:

http://www.ju29ro.com/contro-informazione/4341-bilancio-201112-juventus-football-club-spa-buoni-segnali-di-ripresa.html

http://sportbusinessmanagement.blogspot.it/2012/09/bilancio-201112-juventus-football-club.html

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