Luca Marotta
Durante l’esercizio
2012/2013, l’impressionante incasso derivante dalla vendita di calciatori, ha causato
la registrazione di un importo record relativo
all’eccedenza di plusvalenze
(“profit on disposal of Player registrations”), pari a circa €
76,4 milioni.
Invero,
negli ultimi cinque anni (dal 2008/09 al 2012/13), il Porto ha realizzato circa
€ 213 milioni di eccedenze di plusvalenze, con una media annua di € 42,5
milioni.
Le
plusvalenze del Porto generano liquidità effettiva, che serve a pagare il
debito finanziario del club, anche perché le banche accettano, a garanzia del
finanziamento concesso, i diritti economici sulle cessioni dei calciatori.
Il
realizzo delle plusvalenze, come evidenziato dai revisori contabili, è anche
uno degli elementi alla base della continuità aziendale.
Ad
influenzare positivamente i dati di bilancio, sembra evidente ed importante il
ruolo svolto dalle “Third Party Ownership” (TPO) e dal mondo dei procuratori,
tra cui spicca “Gestifute SA”. Anche perché gli agenti son bene remunerati, si pensi alla mega-provvigione di € 4.384.238, spettante a Gestifute per l’intermediazione sulla cessione di James Rodriguez all’ AS Monaco e quella
di € 2.485.313 per la cessione di João
Moutinho ceduto sempre al Monaco.
Il Gruppo.
Le società incluse nel bilancio
consolidato sono sei. “Futebol Clube do Porto – Futebol, S.A.D.” si occupa
della partecipazione a competizioni sportive professionistiche e
dell’organizzazione di spettacoli sportivi. Tale società è la capogruppo che
controlla le altre cinque.
“PortoComercial – Sociedade de
Comercialização, Licenciamento e Sponsorização, S.A.”, si occupa della
commercializzazione dei diritti di immagine, delle sponsorizzazioni, del
merchandising e licensing. Tale società è controllata al 93,5%.
“F.C.Porto Multimédia - Edições
Multimédia, S.A.”, si occupa del settore mass-media. Tale società è controllata
al 70%.
“PortoEstádio – Gestão e Exploração
de Equipamentos Desportivos, S.A.”, si occupa della gestione e del
funzionamento degli impianti sportivi. Tale società è controllata al 100%.
“PortoSeguro – Sociedade Mediadora
de Seguros do Porto, Lda.” si occupa dell’attività finanziaria. Tale società è
controllata al 90%.
“Dragon
Tour, Agência de Viagens, S.A.” si occupa dell’organizzazione e vendita di
viaggi e pacchetti turistici. Tale società è controllata al 93,5%.
La
continuità aziendale.
La
società Deloitte & Associados, SROC S.A. ha certificato il bilancio e ha
rilevato che il patrimonio netto, pur essendo positivo per 7,6 milioni di Euro,
è ancora a un livello inferiore alla metà del capitale sociale, pari a 75
milioni. Come evidenziato dagli Amministratori, la decisione circa
l’adeguatezza patrimoniale della società è di competenza dell’Assemblea dei
soci.
Inoltre,
i revisori hanno anche rilevato che il capitale circolante netto, ossia la
differenza tra crediti e debiti a breve, è negativo. I Revisori hanno
evidenziato che la continuità aziendale del Porto, fa anche affidamento sul
mantenimento del sostegno finanziario da parte delle istituzioni finanziarie, e
sul successo delle future operazioni, come la vendita dei diritti alle
prestazioni dei calciatori, da cui derivano le plusvalenze.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile della rosa è
esposto nelle attività non correnti per € 76,2 milioni e rappresenta il 33%
dell’attivo. La variazione negativa di € 23,1 milioni, rispetto al 30 giugno
2012, è dovuta ad investimenti per € 46,5 milioni, cessioni per un valore
residuo contabile di € 43,1 milioni, ammortamenti per € 26,2 milioni,
rettifiche di valore nette per € 235 mila.
Al 30 giugno 2013, risultano 12
giocatori con un valore residuo superiore ai 2 milioni di Euro, 6 calciatori
con un valore compreso tra 1 e 2 milioni di Euro e 19 calciatori con un valore
residuo inferiore al milione di Euro. Durante
il 2012/13, sono stati effettuati investimenti per € 46.509.554, tra cui spicca
l’acquisto di Jackson Martinez, successivamente venduto al Monaco.
Gli acquisti
più importanti sono riportati nella tabella seguente.
Calciatore
|
%
|
Club o Fondo Proprietario
|
Costo
|
Oneri accessori
|
Totale
|
Jackson Martinez
|
100%
|
Club Jaguares de Chapas
|
€ 8.887.453
|
€ 750.000
|
€ 9.637.453
|
Diego Reyes
|
95%
|
Club de Futbol América
|
€ 7.000.000
|
€ 2.092.320
|
€ 9.092.320
|
Herrera
|
80%
|
Pachuca Club de Fútbol
|
€ 8.000.000
|
€ 1.000.000
|
€ 9.000.000
|
James Rodriguez
|
35%
|
Gol Football Luxembourg
|
€ 8.750.000
|
€ 0
|
€ 8.750.000
|
Hector Quiñones
|
100%
|
Asociación Deportivo Cali
|
€ 1.982.396
|
€ 99.120
|
€ 2.081.516
|
Ricardo Pereira
|
80%
|
Vitória Sport Clube
|
€ 1.600.000
|
€ 100.000
|
€ 1.700.000
|
Licá
|
60%
|
Estoril Praia
|
€ 1.500.000
|
€ 150.000
|
€ 1.650.000
|
Mauro Caballero
|
100%
|
MHD, S.A.
|
€ 1.531.863
|
€ 0
|
€ 1.531.863
|
I calciatori vengono inseriti nel
conteggio in base alla percentuale di possesso dei diritti economici sugli
stessi, che non sempre coincide col 100%.
Ad esempio, al 30.06.2013 Diego
Reyes figura con una percentuale di possesso del 47,5%, perché nel gennaio 2013
è stato venduto il 47,5% al fondo “Gol
Football Luxembourg” (TPO) per € 3,5 milioni.
Nella voce “altri creditori” sono
evidenziati gli importi spettanti a "terzi" (TPO), in regime di
partecipazione economica. Per Walter da Silva, Pearl Design Holding Ltd. Vanta
un credito di € 2.125.000. Doyen Sports Investments Ltd. Vanta un credito di €
2.352.941 per Defour e di € 2.647.059 per Mangala.
Le cessioni più importanti che
hanno prodotto delle ingenti plusvalenze rilevabili dalla tabella seguente.
Calciatore
|
Club
|
Valore di cessione
|
Plusvalenza
|
James Rodriguez
|
AS Monaco
|
€ 45.000.000
|
€ 25.757.000
|
Hulk
|
Zenith St.
Petersbourg
|
€ 40.000.000
|
€ 23.871.000
|
João Moutinho
|
AS Monaco
|
€ 25.000.000
|
€ 15.071.000
|
Álvaro Pereira
|
FC Internazionale
Milano
|
€ 10.000.000
|
€ 4.550.000
|
I calciatori i cui diritti sportivi
siano stati ceduti in maniera definitiva, trattenendo una parte dei diritti
economici, vengono iscritti nella voce dell’attivo corrente “Altre attività
finanziarie”. Il valore di tale voce
allocata nell’attivo corrente ammonta a € 2.246.568 (€ 2,7 milioni nel 2011/12)
e riguarda i diritti economici sulle cessioni dei seguenti calciatori:
Calciatore
|
%
|
Valore
|
Tomás Costa
|
50%
|
861.465
|
Stepanov
|
50%
|
818.750
|
Prediger
|
50%
|
664.950
|
Souza
|
25%
|
658.333
|
Soares
|
70%
|
448.000
|
Orlando Sá
|
25%
|
355.183
|
I Crediti.
La prima voce per importanza
dell’attivo è rappresentata dai crediti verso i clienti con un valore
complessivo di € 88,9 milioni ed un’incidenza sull’attivo del 39%.
L’importo dei crediti verso clienti
non correnti è di € 24,8 milioni, mentre l’importo a breve termine è di € 64,1
milioni.
I crediti verso clienti includono
anche quelli relativi alle cessioni dei calciatori, che ammontano a € 57,8
milioni. I maggiori importi riguardano: € 16.250.000 verso il Club Atlético de
Madrid per Falcao e Ruben Micael; € 20 milioni verso lo Zenit St Petersburg per
Hulk; € 9,5 milioni verso l’Inter per Guarin e Álvaro Pereira; € 3.500.000
verso AS Monaco per João Moutinho e James Rodriguez; € 3.500.000 verso il fondo
Gol Football Luxembourg per Diego Reyes.
Lo Stadio.
L’“Estadio do Dragão” è di
proprietà di “Euroantas”. Il 7 luglio 2003, fu raggiunto un accordo con “Euroantas” per la
costruzione, il finanziamento e la gestione dello stadio. Tale accordo
configurava un contratto di locazione operativa per 30 anni. Nell’ambito di
questo accordo, era previsto il pagamento anticipato degli ultimi 15 canoni,
dal 2018 in poi, per la cifra di € 14.963.937. Tale importo figura in bilancio
nella voce "Altre attività non correnti". Per i primi quindici anni,
il canone di locazione doveva essere pari al costo per il servizio del debito
annuale che sopporta Euroantas e per i successivi quindici anni, un importo
inferiore, indicizzato ad un determinato parametro.
Il
Patrimonio Netto.
Il
patrimonio netto è positivo e ammonta a € 7,6 milioni, comprese le interessenze
dei terzi. Essendo non negativo è conforme a quanto stabilito dal Financial
Fair Play.
Tuttavia,
il Gruppo è sottocapitalizzato, in quanto il patrimonio netto finanzia solo il
3,3% dell’attivo e il 10% del valore contabile della rosa dei giocatori.
La
variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta all’utile dell’esercizio.
L’Indebitamento
Finanziario.
L’indebitamento finanziario del
Porto è notevole. I debiti bancari sono pari a € 56,2 milioni e risultano in
calo di € 14,1 milioni. I debiti bancari finanziano il 25% dell’attivo. I
prestiti obbligazionari, pari a € 39,1 milioni, finanziano il 17% delle
attività e sono in aumento del 41,8%. Considerando le disponibilità liquide che
sono pari a € 17,8 milioni, si ottiene un indebitamento finanziario netto pari
a 77,5 milioni, in riduzione del 19,3%. Tale indebitamento risulta inferiore ai
ricavi, che ai fini del Financial Fair Play considerano anche le plusvalenze.
Il rapporto tra indebitamento
finanziario netto e EBITDA, che indica in quanto tempo si riesce a pagare il
passivo finanziario, migliora di molto passando da 7,86 a 1,33. Nel 2011 era
pari a 2,06.
L’indebitamento ai fini del
Financial Fair Play considera anche il saldo tra crediti e debiti per la
compravendita calciatori. I debiti per la compravendita di calciatori ammontano
a € 60,1 milioni, pertanto il saldo in questione sarebbe negativo per € 2,3
milioni. Il maggior debito riguarda il fondo Gol Football Luxembourg per James
Rodriguez per l’importo di € 8.750.000, seguito dal debito verso il club
messicano “Promotora del Club Pachuca SA de CV” per Herrera per l’importo di €
8 milioni. Altri debiti da segnalare riguardano il debito per la commissione di
intermediazione verso Gestifute SA per il trasferimento di James Rodiguez,
ammontante a € 5.392.612.
Nella voce “altre passività” sono
inclusi anche i debiti per le provvigioni non ancora fatturate dei procuratori
che ammontano a circa € 10,3 milioni.
I Flussi di cassa.
Le disponibilità liquide sono aumentate da € 1,9
milioni a € 17,8 milioni. L’incremento di € 15,9 milioni è dipeso da deflussi
di cassa derivanti dall’attività operativa per € 30,1 milioni, da flussi di
cassa positivi derivanti dall’attività di investimento per € 67 milioni e da
deflussi derivanti dall’attività di finanziamento per € 21 milioni.
Si conferma che l’attività del Porto è
finanziata dal disinvestimento di immobilizzazioni, ossia di calciatori, che
hanno fruttato entrate liquide per € 122,2 milioni.
Debiti fiscali e
contenziosi.
Per quanto riguarda il Fisco, il
club ha ricevuto nel corso degli anni diverse ispezioni fiscali, con relative
richieste da parte dell’Amministrazione Tributaria di versamenti aggiuntivi sia
per IVA che per imposte sul reddito. A fronte di tali richieste, che sono
sfociate in contenziosi, il Porto ha accantonato, nel corso degli anni, in
apposito fondo rischi, la cifra di € 1.514.094,
che è considerat sufficiente dagli Amministratori.
Esiste anche un contenzioso civile
riguardante la controllata PortoEstádio. Per tale contenzioso, risulta
accantonato l’importo di 410 mila euro.
I Ricavi.
Il fatturato senza plusvalenze è
stato pari a 78,4 milioni, con un incremento del 8,7% rispetto al 2011/12.
I ricavi da Biglietteria
diminuiscono da € 10,6 milioni a € 6.5 milioni e mostrano un’incidenza
dell’8,3% sul fatturato netto.
I Proventi UEFA, che incidono per
il 26% sul fatturato netto, sono pari a € 20,4 milioni e registrano un aumento
del 26%, dovuto alla partecipazione alla Champions League.
Gli Altri ricavi sportivi ammontano
a € 1,1 milioni (€ 1,5 milioni nel 2011/12).
I Diritti TV, incidono solo per il
16,8% e sono pari a 13,2 milioni, con un incremento del 16,8%.
I ricavi derivanti dalla pubblicità
e dalle sponsorizzazioni ammontano a 13,1 milioni (-1,3% sul 2011/12) ed
incidono per il 16,7%.
I ricavi da Merchandising risultano
pari a 2,8 milioni (-12% sul 2011/12) ed incidono per il 3,6% sul fatturato.
I ricavi da Corporate Hospitality
aumentano da 10,5 a 15,2 milioni ed incidono per l’19,3%.
I ricavi per altre prestazioni di
servizio risultano pari a 5,1 e sono in riduzione del 10,9%.
Gli altri proventi, aumentano da
€960 mila a € 1,1 milioni.
I Costi.
Il costo del personale pari a € 54
milioni risulta in crescita del 9% ed incide sul fatturato senza plusvalenze
per il 69%, nei limiti di quanto auspicato dal Regolamento del Financial Fair
Play, perché bisogna considerare anche le plusvalenze. Il costo del personale
rappresenta il 56% dei costi totali.
Le spese per servizi ammontano a € 37,5
milioni e risultano in aumento del 7,5%, soprattutto per le spese per Corporate
Hospitality ammontanti a € 12,7 milioni (€ 8,1 milioni nel 2011/12).
Il Player Trading.
Il Porto riesce a pagare ampiamente
il costo annuale dei cartellini dei calciatori con l’eccedenza delle
plusvalenze derivante dalle cessione degli stessi.
L’ammortamento della rosa
calciatori ammonta a € 26,5 milioni e risulta in diminuzione del 27%.
La gestione economica relativa alla
cessione dei calciatori espone un saldo positivo dovuto all’eccedenza di
plusvalenze per € 76,4 milioni.
Il “Breakeven”.
Il risultato prima delle imposte è
positivo per € 20,9 milioni, mentre nel 2011/12 era negativo per 34,7 milioni.
L’aggregato dei due risultati pur essendo negativo, rientra nei limiti
stabiliti dal Fair Play Finanziario.
L’EBIT è positivo per € 31,8
milioni. La gestione finanziaria è negativa per 10,9 milioni. Gli oneri
finanziari risultano pari a € 12,9 milioni (+16,7%). I proventi finanziari
ammontano a € 3,8 milioni (+18,2%) e i risultati relativi alle partecipazioni
sono negativi per € 1,7 milioni, in peggioramento di € 1,3 milioni.
Il risultato consolidato netto è positivo per
€ 20,3 milioni, nel 2011/12 era negativo per € 35,9 milioni.
Conclusioni.
Dalla lettura del bilancio del
Porto, si ha la sensazione che le eccezionali performance in tema di
plusvalenze derivanti dalla cessione dei calciatori, derivino oltre che dall’eccelsa
attività di scouting, anche dalle ottime relazioni con le cosiddette TPO e con
alcune società di agenti, che operano nell’intermediazione relativa alla cessione
dei calciatori, a cui vengono attribuite rilevanti commissioni, come nel caso
Gestifute per le cessioni di James Rodriguez e João Moutinho.
Nessun commento:
Posta un commento