venerdì 9 marzo 2018

Consolidato Valencia CF 2016/17: perdita di 27,1 milioni.




Luca Marotta


Il bilancio consolidato 2016/17 del Valencia CF si è chiuso con una perdita consolidata netta di 27.087.000 Euro; mentre, il bilancio consolidato 2015/16 si era chiuso con una perdita consolidata netta di 31.499.000 Euro.

Gli Amministratori hanno evidenziato che la perdita si è verificata principalmente a causa della mancata partecipazione a competizione europee; a causa degli accantonamenti effettuati e a causa delle rettifiche di valore per deterioramento derivanti dal trasferimento dei diritti pluriennali alle prestazioni di un calciatore (Enzo Perez) ad "Attività non correnti possedute per la vendita". Per quanto riguarda gli accantonamenti, il più rilevante dal punto di vista quantitativo, è stato quello effettuato per la vicenda relativa alla nuova sede per la futura città sportiva del club “PAI de Porxinos”. Per quanto riguarda il calciatore dovrebbe trattarsi, con molta probabilità, di Enzo Perez, acquistato, nel gennaio 2015, dal Benfica per circa 25 milioni di Euro (secondo vari organi di stampa ed in base al bilancio 2015/16 del Benfica) e venduto in data 01/07/2017 al River Plate. Per circa 2,5 milioni di Euro, sempre secondo vari organi di stampa.

Dal punto di vista sportivo, anche la stagione 2016/17 non è stata brillante; infatti, il Valencia ha conquistato il 12° posto nella Liga di Spagna con 46 punti (12° posto con 44 punti nel 2015/16); inoltre è stato eliminato dal Celta Vigo negli ottavi della Copa del Rey. Non ha partecipato a competizioni europee

Il Club.

Il Valencia Club de Fútbol è stato costituito il 18 marzo 1919. Sino al 30 giugno 1992 aveva la forma giuridica di società sportiva con personalità giuridica senza scopo di lucro, successivamente, si è preceduto alla trasformazione del club in “Sociedad Anonima Deportiva”.

Valencia Club de Fútbol, S.A.D. è controllata da un gruppo di società, con al vertice Meriton Holdings Limited. La sede legale di Meriton, è ubicata in Hong Kong. L’attività principale di Meriton è quella di una holding finanziaria.
Il Valencia Club de Fútbol, S.A.D. a sua volta controlla le seguenti società: Litoral del Este S.L.U., che si occupa della gestione immobiliare compresi gli impianti sportivi; Tiendas Oficiales VCF, S.L.U., che si occupa dei negozi e del merchandising.

La continuità aziendale.

Secondo gli Amministratori, al 30 giugno 2017, il Gruppo presenta una situazione patrimoniale equilibrata, con un patrimonio netto consolidato pari a € 83.321.000 (€ 110.495.000 al 30 giugno 2016).  Lo stato patrimoniale consolidato presenta un capitale circolante negativo al 30 giugno 2017 pari a € 69.535.000 (negativo per € 57.224.000 al 30 giugno 2016). Sebbene si tratti di una situazione naturale nel settore calcistico a cui la Capogruppo appartiene, richiede ulteriori fonti di reddito che generino eccedenze di gestione economica e finanziaria, nonché misure alternative che ristrutturino il proprio schema di finanziamento e permettano al Gruppo di raggiungere il necessario equilibrio finanziario.

I revisori dei conti di Ernst & Young S.L. nella loro relazione, hanno evidenziato vari rischi di errori significativi, come la determinazione del valore recuperabile delle attività per imposte anticipate iscritte, al 30.06.2017, per un importo di € 33.094.000; sull'aggiornamento del calcolo del fair value delle passività finanziarie, che ha determinato proventi finanziari pari a euro 10.437.000; gli accantonamenti a fondi rischi; alle stime relative all'analisi di “impairment” degli immobili, impianti e macchinari e alle passività potenziali connesse a questioni legali e fiscali
Per quanto riguarda la continuità aziendale i revisori hanno evidenziato che al 30 giugno 2017, il Gruppo mostra un capitale circolante netto negativo pari a Euro 69.535.000, evidenziando accantonamenti a fondi rischi rilevanti e presenta un risultato negativo di 27.087.000. Allo stesso modo, la capogruppo è soggetta al rispetto delle Regole del Fair play Finanziario della lega di calcio professionistica in materia di controllo economico delle società calcistiche. Per questo hanno evidenziato che le risorse finanziarie disponibili e la verifica se il gruppo sarà in grado di continuare ad adempiere agli obblighi previsti dalle condizioni di finanziamento sono importanti per l'ipotesi di continuità aziendale. Tale valutazione si basa sulle aspettative e stime della gestione dei flussi di cassa futuri per i prossimi anni, ma anche sul supporto finanziario della Capogruppo finale del Gruppo e sulla disponibilità di risorse in conformità con i contratti sottoscritti con le banche. Pertanto i conti annuali consolidati del Gruppo sono stati redatti sulla base del principio della società operativa.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.



Il valore dell’attivo è diminuito del 2,11%, da € 487,1 milioni a € 476,8 milioni. Il valore contabile dei diritti pluriennali incide per il 23,2%; invece, il valore delle immobilizzazioni materiali incide per il 56,2%.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,21 (0,29 nel 2015/16).
L’equity ratio è pari al 17,5% (22,7% nel 2015/16); tuttavia, il ricorso al capitale di prestito risulta in aumento da € 376,6 milioni a € 393,5 milioni.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,21 (1,29 nel 2015/16), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,48 (0,35 nel 2015/16), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve, tuttavia, risulta in miglioramento rispetto all’esercizio precedente.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura? Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso del Valencia, tale indicatore risulterebbe pari al 21,2% (25,6% nel 2015/16), pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 21,2 Euro, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, superiore all’anno.

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo dei ricavi straordinari, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e finali, si otterrebbe un risultato negativo per € 13 milioni; mentre nel 2015/16 era negativo per € 26,55 milioni. Di fatto, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si perderebbero 2,70 Euro; nell’esercizio precedente, sempre in riferimento all’importo investito di 100 Euro, si sarebbero persi 5,72 Euro.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto consolidato è positivo per € 83,32,5 milioni. Rispetto all’esercizio precedente è diminuito di € 27,17 milioni (-24,6%). A determinare la variazione positiva del patrimonio netto ha contribuito principalmente la perdita dell’esercizio.

Al 30 giugno 2017 il capitale sociale ammonta ad Euro 86.942.000 (€ 86.942.000 nel 2015/16), diviso in 3.598.596 azioni nominative con un valore nominale di 24,16 euro.

Al 30 giugno 2017, l’unico azionista con una partecipazione superiore al 10% del capitale della Società risulta “Meriton Holdings Limited”, con 2.962.736 azioni, che rappresentano l’ 82,33% del capitale sociale (82.33% al 30 giugno 2016).

I mezzi propri finanziano il 17,5% dell’attivo e il 20,1% dell’attivo non corrente. Rispetto all’esercizio precedente l’attivo non corrente risulta finanziato in misura minore dai mezzi propri.

L’indebitamento finanziario.



L’indebitamento finanziario netto è pari a € 212,3 milioni (€ 219 milioni nel 2015/16) e risulta in diminuzione di 6,7 milioni. Le disponibilità liquide sono aumentate di € 5,86 milioni assestandosi a € 12.252.000. I debiti con le banche sono ingenti e sono pari a circa 196,95 milioni di euro (€ 202,1 milioni nel 2015/16), di cui la maggior parte è a lungo termine e ammonta a € 176,97 milioni (€ 195.923.000 nel 2015/16). Nell’esercizio precedente, i debiti bancari a lungo termine erano pari a 195.923.000.
Al 30 giugno 2017, i debiti bancari comprendono un debito per un importo nominale di 61 milioni di euro, il cui rendimento dipende dal rispetto da parte della capogruppo del Gruppo di determinati livelli di EBITDA, come definito nella convenzione di finanziamento, per il quale è stato formalizzato un “Profit Sharing Agreement”.

L’EBITDA è positivo per circa € 37,38 milioni, ma il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Ebitda, pari a 5,68, evidenzierebbe una riduzione della ‘forte’ tensione finanziaria, che è sintomatica quando l’indicatore risulta superiore a 5.
Nell’esercizio precedente, a contribuire alla riduzione della “forte” tensione finanziaria ha contribuito l’apporto di mezzi propri.
Risulta ancora un finanziamento soci di 27,38 milioni di Euro (€ 22,9 milioni nel 2015/16), di cui € 1.382.000 per interessi (€ 972.000 nel 2015/16).

I debiti verso enti sportivi ammontano a € 34,9 milioni, di cui € 21,7 milioni a breve. Nel 2015/16 ammontavano a 32,5 milioni di Euro. I crediti verso enti sportivi ammontano a 41,9 milioni di Euro (nel 2015/16: € 13,3 milioni). Pertanto, l’indebitamento finanziario aumentato del saldo tra debiti e crediti verso enti sportivi supera di molto i ricavi. Tale circostanza rappresenta un dato giudicato negativamente ai fini del Fair Play Finanziario.


Il Rendiconto Finanziario.

Il Rendiconto finanziario evidenzia che le disponibilità liquide sono aumentate di € 5,86 milioni. Infatti, la gestione corrente ha prodotto flussi positivi di cassa negativi per € 5,69 milioni; l’attività di investimento ha generato un flusso di cassa positivo per € 3,59 milioni e il flusso di cassa generato dall’attività di finanziamento è stato positivo per € 7,96 milioni.



Da evidenziare che, l’investimento in immobilizzazioni immateriali ha drenato flussi per € 69.1 milioni (€ 135,2 milioni nel 2015/16); mentre il relativo disinvestimento ha generato flussi positivi per € 79,1 milioni (€ 58,2 milioni nel 2015/16)

Nel 2015-2016, il flusso di cassa derivante dall’immissione di mezzi propri è stato pari a € 100,18 milioni; invece, nel 2016/17 è stato nullo.


La situazione col Fisco.

La situazione col fisco evidenzia crediti totali per € 35.8 milioni e debiti totali per € 16,19 milioni.
Nell’attivo non corrente sono esposte imposte differite attive per € 33,1 milioni, di cui Euro 21,4 milioni per il diritto a compensare negli esercizi futuri le perdite fiscali (€ 30,9 milioni nel 2015/16). Nell’attivo corrente sono esposte imposte attive per € 2,7 milioni e un credito IVA per un migliaio di Euro.

I debiti verso il fisco, gli Enti Previdenziali e le Amministrazioni Pubbliche ammontano complessivamente a € 16.186.000 (€ 17,9 milioni nel 2015/16). Da segnalare che i debiti riguardano per la maggior parte i debiti per ritenute da versare, ammontanti a € 12.052.000 (€ 13.239.000 nel 2015/16).

I debiti col Personale.

I debiti col personale ammontano a Euro 21.135.000 (€ 19.107.000 nel 2015/16).
Tali debiti risultano aumentati di 2 milioni di Euro circa. Il rapporto tra debiti e costo del personale lascia intuire un ritardo nei pagamenti degli stipendi di circa tre mesi.

Le immobilizzazioni materiali.

Le immobilizzazioni materiali nette sono pari a € 267.823.000 (€ 269,19 milioni nel 2015/16) e sono composte da: Stadio e impianti sportivi per € 112,61 milioni; Terreni e Fabbricati per € 32,18 milioni; Immobilizzazioni materiali in corso per € 115,63 milioni e altre immobilizzazioni materiali per € 7,39 milioni. L’incidenza sul totale dell’attivo è molto elevata, essendo pari al 56,2%.

Sugli immobili di proprietà esistono delle ipoteche. Sui terreni su cui insiste lo stadio Mestalla c’è un’ipoteca a favore di Bankia per 155 milioni di euro (155 milioni di euro nell’esercizio precedente). Il prestito di € 20,37 milioni (€ 20,65 milioni nell’esercizio precedente) di Caixabank risulta contratto con garanzia ipotecaria sui terreni del Mestalla.
L’Immobile dove è ubicata la sede sociale, in “plaza Valencia C.F., nº 2” è gravato da ipoteca a favor e di Caixabank per l’importo di 455 mila Euro (€ 588 mila nel 2015/16).
Sui terreni del Nuovo Stadio esiste un ipoteca a favore dell’ “Ayuntamiento de Valencia” a garanzia del pagamento di € 16.246.000 (€ 18,28 milioni nel 2015/16).

Il Valore della Rosa.

Il valore contabile netto dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori, compresi gli anticipi per l’acquisto, ammonta a € 110,9 milioni (€ 141,7 milioni nel 2015/16).
Durante il 2016/17 sono stati effettuati investimenti per 60,46 milioni di Euro (€ 106,63 milioni nel 2015/16), cessioni per un valore contabile di 29,68 milioni e ammortamenti per 50,2 milioni di Euro, inoltre risulta uno storno per 11,4 milioni di Euro circa. In effetti, il 30 giugno 2017, la Società ha provveduto a riclassificare il valore contabile netto dei diritti di un calciatore alla categoria delle "Attività non correnti possedute per la vendita", per Euro 1.953.000, a seguito della cessione del calciatore ad un altro club, avvenuta il 1 luglio 2017.
A seguito di tale trasferimento, la Società ha rilevato una rettifica di valore per un importo di 9.445.000 euro nel conto economico, in quanto il fair value di tale attività (prezzo di vendita meno i costi di vendita associati) era inferiore al valore contabile netto per il quale era stato registrato.



Come preannunciato nel bilancio precedente, si è proceduto alla cessione di calciatori per realizzare delle plusvalenze.

I Ricavi.



Il fatturato consolidato netto, senza plusvalenze, nel 2016/17 è pari a € 102,3 milioni (€ 119 milioni nel 2015/16) e risulta in diminuzione del 14,1%.
La variazione del fatturato netto è dovuta al fatto che nel 2016/17 il Valencia non ha disputato competizioni UEFA, mentre nel 2015/16 ha disputato la fase a gironi della UEFA Champions League e gli ottavi di Europa League. Secondo gli Amministratori tale circostanza ha comportato circa 30 milioni di Euro in meno di ricavi, in parte compensata dall’aumento dei diritti TV nazionali.

Infatti, i ricavi da competizioni e da partite amichevoli, dove sono allocati anche i ricavi da competizioni europee, diminuiscono da € 33,83 milioni a € 6.018.000 milioni.
I ricavi TV per competizioni nazionali incidono per il 65,9% e sono pari a € 67,38 milioni. Nell’esercizio precedente erano pari a € 48 milioni ed incidevano per il 40,3%.

I ricavi da abbonamenti e quote sociali diminuiscono del 14,55%, da € 13,73 milioni a € 11,85 milioni.
I ricavi commerciali, comprensivi di ricavi da sponsorizzazioni, pubblicitari, ricavi commerciali da merchandising e vendita prodotti ufficiali diminuiscono da € 16,67 milioni a € 15,98 milioni, di cui € 11,9 milioni per pubblicità e sponsor.
Gli Altri ricavi di gestione sono pari a € 1.040.000 (€ 6,77 milioni nel 2015/16

Il Player Trading

Il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori è positivo per € 70.065.000, a fronte di vendite dei diritti di acquisizione dei calciatori per un importo totale di € 115.933.000.
Nell'esercizio 2015/2016 il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori era positivo per € 33.955.000, a fronte di vendite dei diritti di acquisizione dei calciatori per un importo totale di € 49.213.000.

Gli ammortamenti dei calciatori sono pari a € 50.233.000 (€ 46,4 milioni nel 2015/16).

Inoltre, bisogna considerare anche le svalutazioni per € 9.445.000 contabilizzate per considerare il valore di un calciatore trasferito nelle "Attività non correnti possedute per la vendita".

Pertanto, il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori è positivo e risulta coprire il costo annuale dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.

I Costi.

Il costo totale del personale è aumentato dell’1,4%, da € 77,7 milioni a € 78,7 milioni. Tale costo comprende il costo del personale non sportivo che è aumentato da € 8,75 milioni a € 9,58 milioni.
Il rapporto tra costo totale del personale e fatturato netto senza plusvalenze è pari al 77% (65,3% nel 2015/16).

Per il personale sportivo iscrivibile nella LFP, il costo del lavoro allargato del personale sportivo iscrivibile nella LFP, che considera anche gli ammortamenti dei giocatori, i diritti di immagine e altri costi specifici, è pari a € 112.8 milioni (€ 108.26 nel 2015/16), di cui € 61.499.000 (€ 62 milioni nel 2015/16) come costo del personale e diritti di immagine; € 50.146.000 (€ 45.98 milioni nel 2015/16) come ammortamenti ed € 1.159.000 (€ 216 mila nel 2015/16) come altri costi.
Per il personale sportivo non iscrivibile nella LFP, il costo del lavoro allargato, è pari a € 5.027.000 (a € 5,43 milioni nel 2015/16), di cui € 4,94 milioni (€ 4,64 milioni nel 2015/16) come costo del personale; € 87 mila (€ 421 mila nel 2015/16) come ammortamenti ed € zero (€ 370 mila nel 2015/16) come altri costi.

Gli ammortamenti totali sono aumentati da € 49 milioni a € 52,98 milioni, di cui 2,75 milioni di Euro riguardanti altri ammortamenti.

I costi per servizi esterni sono aumentati da € 16,36 milioni a € 18.070.000. Tali costi comprendono spese per contratti di locazione per € 1.037.000; spese di manutenzione e riparazioni per € 1.929.000; spese per servizi professionali indipendenti per € 2.363.000; premi assicurativi per € 551 mila; Servizi bancari e similari per € 118 mila; Pubblicità, propaganda e pubbliche relazioni per € 444 mila; spese per altri servizi per € 10.797.000.

I proventi finanziari aumentano da 5,36 milioni di Euro a € 11.981.000, perché includono i ricavi finanziari da “fair value” per Euro 10.437.000 (€3.997.000 nel 2015/16).

Gli oneri finanziari sono pari a € 14.556.000, mentre nell’esercizio precedente erano pari a € 16,15 milioni. L’incidenza sul fatturato netto è del 14,23%.

I proventi eccezionali pari ad € 601 mila (€ 700 mila nel 2015/16) si riferiscono principalmente a somme ricevute da differenze di valore per espropri.

Gli oneri straordinari pari ad Euro 3.655.000 (€ 28.927.000 nel 2015/16), riguardano maggiori accantonamenti principalmente legati alla verifica fiscale e l’incartamento ricevuto riguardante aiuti di Stato da parte della Commissione europea.
La Commissione europea ha avviato la procedura per eventuali aiuti di Stato a causa della garanzia rilasciata da “Instituto Valenciano de Finanzas” alla Fondazione VCF.
La Commissione europea ha ritenuto che la garanzia conteneva un elemento di aiuto di Stato incompatibile con il mercato interno e che il beneficiario del presunto aiuto è stato il Valencia CF.
Valencia CF ritiene che la garanzia concessa alla Fondazione VCF non costituisce un aiuto di Stato e, in ogni caso, se ci fosse stato un elemento di aiuto, sarebbe stato compatibile con il mercato interno.
Il Gruppo ha già ricevuto il giudizio negativo, dopo il 30/06/2016, da parte della Commissione europea in materia di aiuti di Stato per un importo di Euro 23.331.000 (capitale e interessi). Alla data di redazione del presente bilancio, il Gruppo sta preparando il ricorso.

Break-even result.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 15.595.000. Nel 2015-16 era negativo per € 37.242.000 e nel 2014-15 era negativo per € 2.280.536.
Il Valencia ha chiuso l’esercizio 2016/17 con una perdita al netto delle imposte per € 27.087.000 (- € 31.499.000 nel 2015/16).

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2016/17, secondo gli Amministratori, il Valencia risulta rispettare quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.

Punto di equilibrio

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro. Il Valencia, risulta rispettare quanto stabilito dall’indicatore.
Il risultato aggregato per il periodo 2014/15-201617 è positivo per € 6.100.000. In particolare, per il 2016/2017 risultano ricavi rilevanti per Euro 177,3 milioni e costi rilevanti per Euro 171,1 milioni con un risultato considerato positivo per € 6.200.000. Per il 2015/16 risultano ricavi rilevanti per Euro 161,2 milioni e costi rilevanti per Euro 162,9 milioni con un risultato considerato negativo per € 1.700.000. Per il 2014/15 risultano ricavi rilevanti per Euro 121,6 milioni e costi rilevanti per Euro 120,0 milioni con un risultato considerato positivo per € 1.600.000.

Costi della prima squadra

In base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra (€ 64.6 milioni) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti (€ 177,3 milioni).

Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 36%.

L’indice dell’indebitamento netto  

Il regolamento richiede che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.
Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide.
Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Al 30 giugno 2017, il Valencia evidenzia un saldo da indebitamento netto, pari a 227,2 milioni di Euro. Pertanto il Valencia mostra un risultato non conforme a quanto richiesto da Regolamento.
Anche al 30 giugno 2016, il risultato non era conforme; infatti, risultava un rapporto tra Indebitamento Netto e Ricavi Rilevanti del 164%.

Conclusioni.

La mancata partecipazione alle competizioni europee, gli accantonamenti e l’impairment relativo a Enzo Perez hanno determinato il risultato negativo.
Per l’esercizio 2017-2018, gli amministratori prevedono di raggiungere lo stesso livello di ricavi del 2016-2017.

Gli Amministratori hanno evidenziato che tra i nuovi ricavi commerciali per la stagione 2017-2018, figurerà come più significativo l'accordo raggiunto con la società BLU come partner principale del club, che servirà a compensare la prevista diminuzione delle altre linee di ricavo e in particolare dei diritti TV che saranno inferiori a causa della posizione nella Liga 2016-2017. Inoltre, essi prevedono una riduzione del costo del personale sportivo per l'anno 2017/2018 del 10% circa rispetto all'anno precedente.


Nessun commento: