mercoledì 6 marzo 2019

Bilancio Atletico Madrid 2017/18: 47 milioni di contributo da WANDA MADRID INVESTMENT, S.L. decisivi per l’utile.




Luca Marotta


L’esercizio 2017/18 ha visto il conseguimento di un risultato netto positivo per € 4.483,514,87 (€ 4.997.501,79 nel 2016/17) e di un fatturato netto record di 353,8 milioni di Euro (€ 281,4 milioni nel 2016/17), che per la prima volta nella storia del club supera i 300 milioni di Euro.
Il risultato operativo prima degli interessi e delle tasse (EBIT) è positivo ed aumenta di 9,1 milioni di Euro da 27,7 milioni del 2016/17 a 36,8 milioni di Euro. Tuttavia appare decisivo il contributo a fondo perduto di 47 milioni di Euro da parte di Wanda Madrid Investment, S.L..



La costruzione del nuovo stadio “Wanda Metropolitano”, che è stato inaugurato il 16 settembre 2017,
ha comportato l’aumento degli abbonamenti del 60%, in conseguenza della sua maggiore capacità; l’aumento del 36% dei ricavi da sponsorizzazione e pubblicità, anche a causa dei ricavi da “naming-rights”. Lo stadio “Wanda Metropolitano” è uno stadio di categoria 4, la massima categoria riconosciuta.

Nella classifica “Football Money League” della Deloitte, relativa alla stagione 2018/19, l’Atletico de Madrid, rimane stabile al 13° posto, dopo il Borussia Dortmund, con € 304.4 milioni (€ 272,5 milioni nel 2016/17). La differenza tra il fatturato netto indicato in bilancio dall’Atletico e quello di Deloitte Football Money League è dovuta al fatto che l'Atletico Madrid   ha incluso tra i ricavi delle vendite anche le seguenti voci: “Ingresos por servicios de Urbanización” per € 35.924.113,61 e “Ingresos por servicios de construción concesión” per € 5.160.891,37; mentre “Deloitte Football Money League” non considera tali proventi come componenti del fatturato netto.

Secondo gli Amministratori la Stagione sportiva 2017/18, può definirsi positiva, perché l’acquisizione del diritto a partecipare alla UEFA Champions League, è un “obiettivo strategico” del club. Infatti, la partecipazione alla UEFA Champions League permette di collocare stabilmente la prima squadra tra le migliori in Europa, inoltre, permette di rafforzare l'espansione del marchio e consente di aumentare il valore di alcune poste dell’attivo, come marchio e diritti economici dei calciatori, e garantisce anche la crescita della base associativa.

Dal punto di vista sportivo, nel 2017/18, l’Atletico di Madrid ha vinto la UEFA Europa League, dopo la eliminazione dalla fase a gironi della UEFA Champions League. Nella Liga Spagnola si è classificato al secondo posto, acquisendo il diritto a partecipare alla fase a gironi della Champions League 2018/19. Per quanto riguarda la “Copa de Su Majestad el Rey”, l’’Atletico è stato eliminato ai quarti dal Sevilla.

In definitiva, lo stadio nuovo e i buoni risultati sportivi hanno comportato ricavi per vendite e prestazioni di servizi in aumento del 28,9%.

I pilastri della gestione sportiva dell’Atletico Madrid sono tre: rinnovo e ritocco degli ingaggi solo ai calciatori, che sono considerati essenziali per mantenere il livello competitivo; cura e integrazione in prima squadra dei giovani chiamati dal settore giovanile e ingaggio di calciatori di livello nazionale e internazionale, con un livello di investimento sostenibile, in grado di mantenere e incrementare il livello competitivo della prima squadra.

Il Valore.

Secondo la classifica “Brand Finance Football 50 del 2018, l’Atletico Madrid si colloca al quattordicesimo posto con 436 milioni di USD di valore di brand (€ 357 milioni).
Nella classifica di Forbes “The World's Most Valuable Soccer Teams 2018, l’Atletico Madrid si colloca al tredicesimo posto e vale 848 milioni di USD, con un valore brand pari a 173 milioni di USD.
Secondo la classifica di KPMG “Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2018 del 24.05.2018, l’Atletico Madrid si colloca al tredicesimo posto con 1,086 miliardi di USD di “Enterprise Value” (€ 900 milioni).


L’Assetto societario.

La società “Club Atlético de Madrid SAD” è stata costituita il 30 giugno 1992, a seguito della trasformazione del “Club Atlético de Madrid”, ai sensi della “Ley del Deporte”.
Il capitale sociale, in nessun caso, può essere inferiore al 50% di quello stabilito al momento della trasformazione dell'entità in una “Sociedad Anónima Deportiva”, fatte salve le disposizioni di legge sulle società di capitali. Il capitale minimo per il Club Atlético de Madrid, S.A.D. è pari ad € 6.197.588.74.
Al 30 giugno 2018, il capitale sociale risulta pari a € 36.343.705,00 ed è diviso in 4.275.730 azioni del valore nominale di Euro 8,50. Le azioni sono interamente sottoscritte e pagate. Al 30 giugno 2017, il capitale sociale ammontava a € 30.885.047,50 ed è diviso in 3.633.535 azioni del valore nominale di Euro 8,50.

Al 30 giugno 2018, Don Miguel Ángel Gil Marín possedeva 1.985.557 azioni pari al 46,44% del capitale sociale. In forma diretta controllava il 2,98% ed in forma indiretta attraverso la società "Holding de Inversiones Atléticas, S.A." deteneva il 43,46%. A seguito dell’aumento di capitale, la società “Quantum Pacific Management Limited” ha sottoscritto 641.380 azioni, pari al 15% del capitale sociale del Club ed ha proceduto all'acquisto di tutte le azioni di proprietà di Wanda Madrid Club lnvestment, S.L., che non è più di azionista del Club, mentre la partecipazione di Quantum è pari al 32% del capitale sociale. Don Enrique Cerezo Torres è proprietario di 650.224 azioni pari al 15,21% del capitale sociale. In forma diretta controlla il 2,6% e in forma indiretta il 12,6% attraverso la società "Video Mercury Films, S.A.".

Nelle Attività finanziarie figurano le seguenti partecipazioni:
- Atlético de Madrid International Holding SL per Euro 3.060.000,00.

Il 23 aprile 2018 è stata ceduta la partecipazione del 25% nella società indiana con sede a Calcutta, Kalkata Games and Sports Private Limited.  L’utile conseguito è stato di 32679,56.

La partecipazione detenuta nel club francese Racing Club de Lens, rappresentativa del 34,6% del capitale sociale, è stata conferita per l’importo di 3 milioni di Euro, nell’aumento di capitale di Atlético de Madrid International Holding SL.

L’Atletico Madrid è socio unico della società Atlético de Madrid International Holding SL costituita il 9 marzo 2017, che ha come oggetto la gestione e l’amministrazione di partecipazioni in società estere e la creazione delle stesse. Il 30 giugno 2017, è stato deliberato l’aumento di capitale con il conferimento del club francese Racing Club de Lens.

La continuità aziendale.

Il giudizio di Revisori di “Eutida AH Auditores 1986, SAP”, contiene delle riserve. I revisori hanno rilevato che il 13 Novembre 2015, a seguito della risoluzione del contratto di compravendita immobiliare del 30 giugno 2010, con il quale il Club aveva ceduto dei terreni, con i relativi diritti di sviluppo urbanistico, nella zona urbana 'Mahou-Vicente Calderón"; tali terreni e i relativi diritti sono stati reincorporati nel bilancio del Club e sono stati valutati per un importo di € 154.940.000, equivalente al fair value della proprietà alla data di incorporazione. Tuttavia tale valore è inferiore al valore contabile precedente al momento della cessione. La posta di bilancio interessata è “Attività non correnti detenute per la vendita”. Gli amministratori hanno evidenziato che il valore contabile precedente corrispondeva a quello di una società controllata, e a sua volta derivava dal valore assegnato al conferimento del ramo d’azienda non monetizzato, determinato per la sua costituzione nel 2003/2004 e che rifletteva un incremento rispetto al valore contabile dei terreni su cui insisteva lo stadio “Vicente Calderón”.

Gli Amministratori nell’evidenziare l’esistenza di un capitale circolante netto negativo per 187,96 milioni di Euro, hanno evidenziato che esso è dovuto da un lato a investimenti in calciatori per migliorare le prestazioni sportive ed economiche e partecipare a competizioni europee e dall’altro lato alla natura dell’attività svolta, che prevede risconti passivi per ricavi anticipati, che è una situazione comune ai club di calcio. Il miglioramento dei risultati sportivi ha permesso al club di partecipare regolarmente alle competizioni europee, potendo usufruire dei ricavi relativi. Si aggiunga l’investimento nella costruzione dello stadio Wanda Metropolitano, che permetterà di ottenere significativi ricavi aggiuntivi.
La diminuzione dell’importo negativo del capitale circolante netto è dovuta all’aumento di capitale sociale e alla ristrutturazione del debito finanziario, allungando le scadenze.
In ogni caso gli azionisti di maggioranza hanno garantito la continuità aziendale.

La struttura dello stato patrimoniale.



L’attivo è aumentato dell’1,75%, da € 878,23 milioni a € 893,6 milioni. L’attivo non corrente, nel complesso, incide sul totale dell’attivo per il 69.6%. I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, che fanno parte dell’attivo non corrente, incidono per il 19,1% e ammontano a € 170,79 milioni.

Le immobilizzazioni materiali incidono per il 42,5% sul totale dell’attivo, essendo pari a € 379,4 milioni (€ 299,5 milioni nel 2016/17). L’aumento di 79,9 milioni è dovuto all’incremento della voce “Stadio e impianti sportivi”, che aumentata da € 0,00 a € 265.192.752,05, il costo storico ammonta a € 309.759.314,48. Invece la voce immobilizzazioni in corso e acconti è diminuita di 223,1 milioni da € 230,88 milioni a € 7,75 milioni. Il valore contabile netto della voce “Instalaciones Tecnicas y otro inmovilizado material” è aumentato di € 35,7 milioni a € 37,3 milioni.

Il patrimonio netto finanzia solo il 9,56% dell’attivo e per il restante 90,44% si ricorre ai debiti. Il totale delle passività, sia correnti, che non correnti, diminuito di € 39 milioni assestandosi a € 808,2 milioni (€ 847,2 milioni nel 2016/17). Le passività correnti ammontano a € 459,99 milioni (€ 585,46 milioni nel 2016/17), rappresentano il 56,9% delle passività e “finanziano” il 51,4% delle attività. Le passività a lungo termine ammontano a € 348,16 milioni (€ 261,73 milioni nel 2016/17), rappresentano il 43,1% delle passività e “finanziano” il 38,9% delle attività.
Il capitale circolante netto, dato dalla differenza tra attività e passività a breve termine, è negativo per € 187,96 milioni (-€ 259,5 milioni nel 2016/17).

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, come nell’esercizio precedente, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,106, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore, così come valorizzato nel bilancio, è di poco sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è in netto miglioramento ed è pari a 0,591 (0,557 nel 2016/17), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Tuttavia, come evidenziato dagli amministratori, nelle passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per € 64 milioni, ma anche, con l’esclusione dei ratei e risconti passivi, l’indice di solvibilità corrente sarebbe inferiore a 1, poiché il miglioramento sarebbe irrilevante.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento e consente di determinare quante volte il capitale proprio è superiore rispetto al capitale di terzi finanziatori. Quanto più l’azienda è indebitata, tanto più è esposta a rischi e tanto più importante diventa importante la redditività per affrontare la situazione debitoria. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.
Nel caso dell’Atletico Madrid, l’indice di indebitamento è pari a 0,106 e segnala il netto prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.

Il ROI (Return on investment).

Il ROI, che misura la redditività del capitale investito, deve essere quanto più possibile alto e indica l’efficienza economica della gestione caratteristica.
Nel caso dell’Atletico Madrid, nel 2017/18, varia dal 4,15% dell’esercizio precedente al 4,19%. Tale indicatore deve essere confrontato con il costo medio del denaro. Nel 2017/18 il tasso medio dei prestiti è stato del 4,24% (4,21% nel 2016/17). In sintesi, l’indebitamento conviene se il ROI è maggiore rispetto ai tassi pagati sui finanziamenti contratti, altrimenti sorgono squilibri.

Il grafico seguente mostra l’evoluzione nel tempo delle componenti dello stato patrimoniale dal 2010 al 2018. Tale grafico conferma il prevalere del capitale di terzi sui mezzi propri.



I debiti bancari diminuiscono da 231,1 milioni a 195,4 milioni di Euro. I debiti verso le imprese del gruppo risultano azzerati, nel 2016/17 erano pari a 50 milioni di Euro. Tali debiti riguardavano Wanda Group e sono stati compensati con l’accordo relativo ai diritti di naming-rights  per 5 stagioni dal 2017/2018 al 2021/2022, per l’importo complessivo di 50 milioni, ossia 10 milioni a stagione sportiva.
Secondo gli Amministratori, in media, l’Atletico Madrid paga i suoi fornitori a 76,78 giorni. Tale durata è caratteristica del settore.

Il Valore della Rosa.



I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono per il 19,1% sul totale dell’attivo e ammontano a € 170,79 milioni (€ 170,98 milioni nel 2016/17). Il valore lordo è di € 286,4 milioni.
La variazione rispetto al 2016/17 è stata negativa per € 181 mila ed è stata determinata da investimenti per € 103,55 milioni, cessioni per un valore residuo di € 52 milioni, svalutazioni per € 81 mila e ammortamenti per € 51,6 milioni.
Tra le attività correnti figura la posta: “attività non correnti detenute per la vendita”, in cui è allocato anche l’importo di Euro 20.758.000 (€ 9.195.000 nel 2016/17), che riguarda il valore contabile netto dei diritti di acquisizione di 3 calciatori, che sono stati ceduti tra la data di chiusura dell'esercizio e la data di redazione dei conti annuali.

Al 30 giugno 2018, risultavano 18 calciatori di proprietà al 100% (22 nel 2016/17), con un valore contabile netto di 155,99 milioni; n. 4 calciatori in comproprietà con altri club (3 nel 2016/17), con un valore contabile netto di 14,8 milioni.  



Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 85,44 milioni; mentre, nel 2016/17 era positivo per € 31 milioni. La variazione in aumento di € 54,4 milioni è dovuta all’aumento del capitale sociale per € 5.458.657,50, all’aumento della riserva sovrapprezzo azioni per € 44.632.552,50, al risultato dell’esercizio 2017/18.
Nella riunione del 18 dicembre 2017, l'Assemblea generale annuale del Club Atlético de Madrid, ha deliberato un aumento di capitale che è stato eseguito dal Consiglio di Amministrazione. Il capitale sociale è stato aumentato di 5.458.657,50 euro, mediante l'emissione di 642,195 nuove azioni ordinarie di euro 8,50 di valore nominale e sovrapprezzo di 69.50 euro per azione, che rappresenta un totale di 50.091.210 euro, ad un prezzo di 78 euro per azione.  
Il Patrimonio Netto, essendo non negativo, è conforme a quanto stabilito dal regolamento sul Fair Play Finanziario. Tuttavia, il Patrimonio Netto copre solo il 9,56% delle attività totali, sintomo di sottocapitalizzazione e carenza di autonomia finanziaria, nel senso che si fa massiccio ricorso al capitale di terzi. Non a caso il capitale circolante netto, come detto sopra, è negativo.

La Posizione Finanziaria Netta.



L’indebitamento finanziario netto ammonta a € 172,4 milioni (€ 184,5 milioni nel 2016/17) e risulta in diminuzione di € 12,1 milioni rispetto all’aumento di 45,8 milioni di Euro del 2016/17.
I debiti finanziari riguardano: i debiti verso enti creditizi per € 195,36 milioni (€ 231,14 milioni nel 2016/17). I prestiti obbligazionari risultano azzerati (€ 66.978,80 nel 2016/17). Le disponibilità liquide ammontano a € 22,9 milioni (€ 46,7 milioni nel 2016/17).
Dei debiti verso enti creditizi € 10 milioni (€ 20,5 milioni nel 2016/17) riguardano lo sconto di effetti.
La linea di credito utilizzata è stata di € 160.000.000 sull’importo disponibile da cui attingere di € 172.800.000. Si è ipotizzato che tale linea di credito utilizzata costituisca il debito per infrastrutture.

A garanzia del debito bancario figurano le seguenti garanzie con i relativi importi: € 11,9 milioni (€ 58,2 milioni nel 2016/17) dai ricavi per diritti televisivi; € 5 milioni da cessione diritti di credito; € 159,6 milioni (€ 131,5 milioni nel 2016/17) dai diritti urbanistici inerenti il progetto “Mahou-Vicente Calderón; € 16 milioni (€ 2,4 milioni nel 2016/17) da contratti di sponsorizzazioni.

Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori, valutato al costo ammortizzato, è negativo per € 59,47 milioni. I debiti per la compravendita dei calciatori aumentano da € 70,7 milioni a € 85 milioni. I crediti per compravendita calciatori diminuiscono da € 51,9 milioni a € 25,5 milioni.

Occorre evidenziare che la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.

L’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play Finanziario pari a € 249,4 milioni risulta inferiore al volume dei ricavi ed è conforme a quanto auspicato dalla normativa.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso dell’Atletico Madrid il debito per la costruzione dello stadio è molto importante e la sua considerazione permette di rispettare l’indicatore, perché risulta inferiore a 7 volte alla media dei "relevant earnings" dei due anni precedenti.

L’indebitamento finanziario netto ai fini del Regolamento del Controllo Economico della LNFP risulta pari a € 506,09 milioni (€ 515,4 milioni nel 2016/17) risulta superiore al volume dei ricavi rilevanti che è pari a € 403,12 milioni (€ 333,38 milioni nel 2016/17).
Gli Amministratori hanno scritto che la costruzione dello stadio Wanda Metropolitano è la causa dell’aumento dell’indebitamento netto.

I debiti verso il personale e la Pubblica Amministrazione.

I debiti totale verso il personale ammonta a € 125,3 milioni (€ 103,5 milioni nel 2016/17), segnando un incremento del 21,1%. Tali debiti riguardano i debiti verso il personale sportivo pari a € 124,4 milioni (€ 102,5 milioni nel 2016/17). Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del personale è molto elevato essendo pari al 59,2% (58,2% nel 2016/17). Il debito verso i calciatori della prima squadra è aumentato da € 94,85 milioni a € 113,1 milioni. Il saldo del debito verso i calciatori della prima squadra alla chiusura di ogni esercizio è significativo, perché la liquidazione di una parte importante delle remunerazioni della stagione sportiva viene effettuata a inizio dell’esercizio successivo.
I debiti verso il personale “finanziano” il 14% di tutte le attività.

Il bilancio dell’Atletico Madrid, nel corso degli anni, è stato caratterizzato da un enorme indebitamento verso l’Erario, che si è ridotto di anno in anno.
Il bilancio dell’esercizio 2017/18 segna una decremento del 20% del debito fiscale, rispetto all’esercizio precedente.



I debiti verso l’Erario, gli Enti Previdenziali e Pubblici, ammontano complessivamente a € 46,83 milioni (€ 58,55 milioni nel 2016/17), di cui € 29,26 milioni a breve termine (€ 23,9 milioni nel 2016/17); € 17,57 milioni a lungo termine (€ 28,18 milioni nel 2016/17) e 4,9 milioni per imposte differite (€ 6,5 milioni nel 2016/17). L’importo residuo, al 30/06/2018, dei debiti tributari rateizzati è di € 26,51 milioni (€ 43,16 milioni nel 2016/17); di cui € 6,6 milioni (€ 8,8 milioni nel 2016/17) per interessi sui debiti tributari rateizzati. L’importo dell’IVA rateizzata, esclusi gli interessi, è di € 4,96 milioni (€ 5,5 milioni nel 2016/17).
Bisogna evidenziare che nel complesso i debiti verso la Pubblica Amministrazione “finanziano” il 5,24% dell’attivo.

I Ricavi.



Il fatturato netto riclassificato, includendo gli altri ricavi operativi ed escludendo le plusvalenze, per l’anno 2017/18 segna la cifra di € 353,8 milioni, mentre nel 2016/17 era pari a € 281,4 milioni.
In definitiva, si è registrato un incremento di 72,4 milioni, pari al 25,7%, che ha permesso di evidenziare un altro fatturato record, nella storia dell’Atletico Madrid.

Il Grafico sottostante mostra l’evoluzione del fatturato netto dal 2010.



Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del fatturato netto degli ultimi nove anni è del 12,3%.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi per l’anno 2017/18 ammontano a € 333,25 milioni (€ 258,44 milioni nel 2016/17). Gli Amministratori hanno incluso tra i ricavi per le vendite anche le seguenti voci: “Ingresos por servicios de Urbanización” per € 35.924.113,61 e “Ingresos por servicios de construción concesión” per € 5.160.891,37 (“Deloitte Football Money League” non considera tali proventi come componenti del fatturato netto). Gli altri ricavi della gestione operativa ammontano a € 20,53 milioni (€ 22,96 milioni nel 2016/17).

Secondo “Deloitte Football Money League 2019” il fatturato 2017/18 dell’Atletico Madrid è pari a 304.4 milioni, riclassificato nel seguente modo: ‘Matchday’ per € 56,8 milioni; ‘Broadcasting’ per € 158,2 milioni; ‘Commercial’ per € 89,4 milioni.

I ricavi legati all’attività sportiva ammontano a € 68.568.232,67 (€ 80.190.817,66 nel 2016/17) ed incidono per il per il 20,6% sui ricavi delle vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione operativa). Tra i “ricavi sportivi” sono inclusi: i ricavi da gare di campionato per € 9.698.541,19 (€ 8.547.232,95 nel 2016/17); i ricavi da gare di Coppa Nazionale per € 700.018,09 (€ 1.036.933,23, nel 2016/17); i ricavi da competizioni internazionali ammontano a € 53,08 milioni (€ 67,24 milioni, nel 2016/17), i ricavi per amichevoli per € 4,96 milioni (€ 3,19 milioni nel 2016/17). Gli altri ricavi risultano pari a € 131mila. Nel 2017/18, il tasso di occupazione si è assestato intorno all'82%, con una presenza di 1.500.000 spettatori.
Il comunicato UEFA, relativo alla distribuzione dei proventi da Champions League 2017/18, evidenzia l’importo di Euro 31.730.000 destinato all’Atletico Madrid. Il comunicato UEFA, relativo alla distribuzione dei proventi da Europa League 2017/18, evidenzia l’importo di Euro 16.627.422 destinato all’Atletico Madrid. Nel 2016/17 il comunicato per la sola Champions League evidenziava la cifra di € 60.615.000.
I ricavi da abbonamenti e soci segnano un aumento del 60,5%, da € 25.739.860,60 a € 41.312.239,65. Tali ricavi incidono per il 12,4% sui ricavi delle vendite. L’Atletico Madrid ha potuto contare sul record storico del numero dei soci pari a 122.190 (102.416 nel 2016/17), tra abbonati pari a 56.407 (48.441 nel 2016/17) e non abbonati pari a 65.783 (53.975 nel 2016/17). Le prospettive per il 2018/19 sono di 125 mila soci.
I ricavi per cessione diritti audiovisivi nazionali ammontano a € 110.159.543,42 (€ 99,42 milioni nel 2016/17). Tali ricavi incidono per il 33,1% sui ricavi delle vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione operativa).
I ricavi commerciali e pubblicitari incidono per il 21,6% sui ricavi delle vendite e ammontano a € 72,12 milioni (€ 53,1 milioni nel 2016/17), con un incremento del 35,8% rispetto al 2016/17. I ricavi per la cessione dei diritti di naming-rights fanno riferimento ad un accordo con Wanda Group stipulato nel 2016/17 e valido per 5 stagioni dal 2017/2018 al 2021/2022, per l’importo complessivo di 50 milioni, ossia 10 milioni a stagione sportiva.
I risultati dell’Area Commerciale nel 2017/18 sono stati notevoli: sono stati stipulati17 nuovi accordi, come Hyundai, Nibank, Acunsa/Clinica Universitariade Navarra, Lathier e Harrys. Sono stati rinnovati 17 accordi, tra cui Plus500, Coca Cola e La Caixa.
Il merchandising attraverso la vendita diretta ha registrato un incremento del 22%. La vendita attraverso l’E-commerce/vendita online ha registrato un incremento del 62%.

Gli altri ricavi operativi comprendono anche i contributi e le donazioni ricevute.

Il Player trading.



Il risultato del Player trading è negativo per € 35,1 milioni e non riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori.
Il saldo tra plusvalenze e minusvalenze è positivo per € 21,8 milioni, in diminuzione di 15,4 milioni rispetto ai 37,2 milioni di Euro del 2016/17.
L’ammortamento della rosa calciatori diminuisce da € 59,1 milioni a € 51,5 milioni.

Il costo del personale.

Il costo del personale aumenta da € 177,7 milioni a € 211,8 milioni con un incremento del 19,16% rispetto al 2016/17. Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto riclassificato, senza plusvalenze, è del 59,9% (63,2% nel 2016/17). Tale dato è conforme a quanto auspicato dal Fair Play Finanziario.
Il costo del personale tesserato ammonta a 178,66 milioni di Euro (€ 152,66 milioni nel 2016/17).

IL COSTO DEL LAVORO ALLARGATO
Il costo del fattore lavoro allargato dato dalla somma del costo del personale e dal costo degli ammortamenti è pari a € 263,4 milioni e incide sui ricavi al netto delle plusvalenze per il 74,5%.

Secondo il criterio esposto in bilancio, che considera anche altre voci (es. ammortamenti, diritti di immagine ecc.), il costo del fattore lavoro della rosa sportiva ammonta a € 237,88 milioni (€ 210,63 milioni nel 2016/17; € 164,4 milioni nel 2015/16; € 127,4 milioni nel 2014/15 ed € 122,8 milioni nel 2013/14).

Il numero medio dei dipendenti è stato di 913 (656 nel 2016/17), di cui di cui 111 giocatori professionisti, di cui 26 donne, e 90 non professionisti, 6 dirigenti e 371 impiegati amministrativi e altri dipendenti. Alla fine dell’esercizio risultavano 747 dipendenti (701 al 30.06.2017).

Il Costo degli Agenti.

Il costo degli agenti allocato tra i costi per servizi esterni ammonta a € 4.135.000.
Nel 2016/17 era pari a € 4.520.000, nel 2015/16 era pari a € 4.445.000 e nel 2014/15 era pari a € 4.636.000.

Altri costi.

I costi per l’approvvigionamento di forniture e servizi ammontano a € 43,25 milioni (€ 32,89 milioni nel 2016/17). Tali costi riguardano lavori eseguiti per altre imprese per € 31.873.731,62 (€ 25.955.964,95 nel 2016/17); il materiale sportivo per € 2.175.600,64 (€ 1.630.215,93 nel 2016/17), gli altri consumi e costi esterni per circa € 8,86 milioni (€ 5,39 milioni nel 2016/17). Per quanto riguarda, il costo del lavoro di imprese esterne spicca l’importo di € 16.295.174,92 (€ 21.638.898,76 nel 2016/17) per “Urbanización y parking por cuenta Ayuntamento”, ossia per le opere di urbanizzazione e parcheggio per conto del Municipio.  

I costi di gestione pari a € 54 milioni (€ 39,55 milioni nel 2016/17), comprendono i costi per servizi esterni pari a € 27,86 milioni (€ 25,42 milioni nel 2016/17).

La Gestione Straordinaria.

La Gestione straordinaria è positiva per 45,7 milioni.

Come già fatto del 2014/15, il 20 marzo 2018, WANDA MADRID INVESTMENT, SL ha elargito un contributo volontario non rimborsabile di 47 milioni di Euro, indicando come scopo quello di continuare a sostenere il “Proyecto de Academia” e il continuo sviluppo del “Wanda Future Star Program”, che fornisce pieno supporto allo sviluppo del “Proyecto de Academia” del Club, incluso il suo sviluppo in diverse aree della Spagna, in particolare nella Comunità di Madrid, ad Alcalá de Henares, Alcorcón e nei dintorni del Stadio “Wanda Metropolitano”.

La Gestione Finanziaria.

Come nell’esercizio precedente, il risultato della gestione finanziaria è negativo per 25 milioni d Euro. Pesano molto gli oneri finanziari per debiti verso terzi pari a circa € 27,3 milioni (€ 25,83 milioni nel 2016/17; € 23,28 milioni 2015/16; € 20,6 milioni nel 2014/15). Si pensi che nel 2010/11 erano pari a € 40.610.848,49. Nel 2016/17 il risultato della gestione finanziaria era negativo per 23 milioni d Euro.

Il requisito del pareggio di bilancio.

Il risultato prima delle imposte è positivo per € 11,64 milioni. Nel 2016/17 era positivo per € 4,67 milioni e nel 2015/16 era sempre positivo per € 1,3 milioni.
La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli ultimi tre esercizi evidenzia un dato positivo di € 17,64 milioni.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP l’Atletico Madrid presenta un debito finanziario netto di 506,09 milioni di Euro (€ 515,4 milioni nel 2016/17) e ricavi rilevanti per 403,12 milioni di Euro (€ 333,38 milioni nel 2016/17). Il Regolamento richiede che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.
Gli Amministratori hanno scritto che, nel futuro, la realizzazione dei progetti urbanistici eserciterà effetti positivi sull’indebitamento finanziario netto.

Conclusioni.

Dal punto di vista patrimoniale, nel bilancio dell’Atletico Madrid, dal 2017/18 gioca un ruolo molto importante il nuovo stadio, anche come fonte di ricavi, si pensi ai 50 milioni dei diritti di “naming rights”.

Dal punto di vista gestionale, per l’Atletico Madrid è un “obiettivo strategico” la partecipazione alla fase a gironi della UEFA Champions League.
Per il bilancio 2018/19, è previsto un utile di 318.000 Euro, con il raddoppio dei ricavi sportivi a 128 milioni e l’aumento dei ricavi TV a 114 milioni di Euro. Nel 2018/19 è previsto anche un aumento a 74,26 milioni di Euro dei ricavi commerciali, a causa dei contratti con Plus500 e Hyundai.

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