giovedì 21 marzo 2019

Semestrale Juventus: l’investimento Cristiano Ronaldo aumenta i costi e i ricavi.




Luca Marotta


Il 28 febbraio 2019, il Consiglio di Amministrazione della società Juventus Football Club S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2018, relativa al primo semestre dell’esercizio sociale 2018- 2019. I dati di sintesi mostrano un utile di periodo di € 7,5 milioni (€ 43,3 milioni nel I semestre 2017/18), un patrimonio netto positivo per 79,5 milioni (€ 72 milioni nel I semestre 2017/18) e un indebitamento finanziario netto di € 384,3 milioni (€ 309,8 milioni nel I semestre 2017/18).
In sintesi, lo sforzo economico effettuato per potenziare la prima squadra e renderla più competitiva, con l’investimento Cristiano Ronaldo, ha determinato un aumento dei costi operativi. Tale investimento ha determinato l’aumento dei ricavi commerciali, sia di sponsorizzazione che merchandising. Se si misura l’aumento dei costi operativi rispetto ai ricavi, si nota che mentre il fatturato netto è aumentato nella stessa misura percentuale dei costi, i ricavi lordi comprensivi delle plusvalenze sono aumentati in misura inferiore. Questa circostanza è dovuta al fatto che si sono registrati minori proventi da gestione diritti calciatori per € 17,9 milioni.
Dal lato dei costi si sono registrati maggiori costi per personale tesserato per € 38,2 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per € 24,7 milioni.

Dal 27 dicembre 2018 il titolo Juventus, quotato in borsa, è entrato a far parte dell’indice “FTSE MIB” della borsa di Milano, che è uno dei principali indici dei mercati azionari italiani. Tale circostanza certifica l’aumento di valore della società, forse conseguenza legata anche all’investimento effettuato su Cristiano Ronaldo. 

La Struttura dello Stato Patrimoniale.



Rispetto al 30 giugno 2018, il totale delle attività risulta in aumento del 21,3%, assestandosi a 937,1 milioni di Euro (€ 831,4 milioni nel I semestre 2017/18).
La presenza dello stadio di proprietà rende la struttura del bilancio della Juventus, rispetto a quella di altri club italiani, più vicina agli standard degli altri club europei, tuttavia è aumentata l’incidenza percentuale dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Il peso sul totale dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati” è del 17,2%. Il peso sul totale dell’attivo della voce “diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori” è del 42,8%.

L’attivo corrente comprensivo degli anticipi a fornitori correnti, risulta inferiore al passivo corrente, comprensivo degli anticipi da clienti correnti, di € 208,5 milioni, conseguenza, molto probabilmente, degli investimenti realizzati.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 è positivo per € 79,5 milioni (€ 72 milioni al 30.06.2018; € 137,1 milioni al 31/12/17) e finanzia il 9,3% dell’attivo.
La variazione rispetto al patrimonio netto del 30 giugno 2018, pari a € 7,4 milioni, è dovuta esclusivamente al risultato del conto economico complessivo.
Il Patrimonio Netto, essendo positivo, è conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario.

Se considerassimo il Capitale Investito Netto, al 31.12.2018, pari a € 463,8 (€ 416,7 milioni nel I semestre 2017/18), risulterebbe che il Patrimonio netto ne finanzia il 17,1% e il restante 82,9% è finanziato dall’indebitamento finanziario netto, pari a € 384,3 milioni.



La Posizione Finanziaria Netta.

L’indebitamento finanziario netto, al 31 dicembre 2018, pari a € 384,3 milioni, è in aumento rispetto al 30 giugno 2018 di € 74,5 milioni.



Il totale lordo dei debiti finanziari aumenta da € 329,2 milioni del 30/06/2018 a € 424,5 milioni del 31/12/2018, di cui € 310,2 milioni non correnti. Continua il ricorso al factoring, che è aumentato rispetto al 30/06/2018 da € 110,1 milioni a € 204,8 milioni.  Rispetto al 30 giugno 2018, il debito verso l’Istituto per il Credito Sportivo diminuisce da € 37 milioni a € 33,9 milioni. La rata classificata tra i debiti a breve è di € 6,3 milioni. I debiti verso le banche aumentano da € 182,1 milioni del 30/06/2018 a € 185,8 milioni del 31/12/2018. Nello specifico, l’indebitamento bancario a breve è aumentato rispetto al 30/06/2018 da € 46,1 milioni a € 107,7 milioni.

Le Disponibilità liquide aumentano da € 15,3 milioni a € 36,1 milioni. Le attività finanziarie non correnti pari a € 4,1 milioni, rimangono invariate, poiché si riferiscono a liquidità depositata su conto corrente a garanzia del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo.

Il saldo tra debiti e crediti da calciomercato è negativo per circa € 90.985.000 (€ 58.058.000 al 30/06/2018).
I Crediti verso società del settore specifico per campagna trasferimenti sono pari a € 104,7 milioni (€ 116,9 milioni, al 30/06/2018).
I Debiti verso società del settore specifico per campagna trasferimenti risultano pari a € 195,7 milioni (€ 174,9 milioni, al 30/06/2018).

Occorre evidenziare che la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.

In considerazione dell’assenza di tale fattispecie, l’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play Finanziario pari a € 475,3 milioni. Ovviamente tale indebitamento finanziario netto dovrà essere confrontato con i ricavi annuali ed molto probabile che il fatturato netto, a fine esercizio, risulti superiore all’ indebitamento finanziario netto.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso della Juventus figurano debiti per la costruzione dello stadio ammontanti a € 33,9 milioni, pertanto il “relevant debt” si riduce a 441.4 milioni di Euro.

Al 31 dicembre 2018 la Società dispone di linee di credito bancarie per € 524,4 milioni, di cui utilizzate per complessivi € 404,5 milioni.
Al fine di “dotare la Società di risorse finanziarie per la propria attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito” la Juventus è ricorsa all’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, in data 13 febbraio 2019, per un ammontare di € 175 milioni con scadenza 19 febbraio 2024, riservato a investitori qualificati. Le obbligazioni hanno cedola fissa annua pari a 3,375%.

Il Valore della Rosa.



Al 31 dicembre 2018, il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 475,7 milioni e rispetto al 30 giugno 2018 risulta in aumento di € 144,9 milioni.
L’incremento è dipeso dagli investimenti della prima fase della Campagna Trasferimenti 2018/2019, per € 248,2 milioni, da cessioni e rettifiche per un valore contabile netto di € 25 milioni e ammortamenti e svalutazioni per € 78,3 milioni.

Nel Relazione semestrale al 31 dicembre 2018 è riportata la seguente composizione dei valori della prima squadra. Il calciatore cola valore residuo più elevato al 31.12.2018 è Cristiano Ronaldo con Euro 101.016.000.



Nella seconda fase della campagna trasferimenti di gennaio 2019, risultano effettuati acquisti per € 15,3 milioni e cessioni per un valore contabile residuo di € 19,2 milioni, con plusvalenze di € 36,8 milioni.

Risultati economici semestrali.



I Ricavi semestrali, compresa la gestione calciatori, ammontano a € 330.217.047, nel primo semestre 2017/18 ammontavano a € 290.590.595 (€504.669.890 nel 2017/18). La variazione in aumento semestrale è stata di € 39.626.452 (+13,6%).

Nel dettaglio, rispetto al primo semestre 2017/18, i Ricavi da gare aumentano da € 30,2 milioni a € 38,2 milioni, con un gara casalinga di Coppa Italia in meno. La Campagna abbonamenti 2018/2019
si è chiusa con la sottoscrizione dello stesso numero di tessere della stagione precedente (29.300), ma con un ricavo netto di € 29,7 milioni (€ 25,7 milioni nella stagione precedente), inclusi i Premium Seats e i servizi aggiuntivi.

I Diritti radiotelevisivi e proventi media aumentano da € 109,4 milioni a € 124,6 milioni, registrando un incremento di € 8 milioni. Tale voce è composta per € 68.922.000 (€ 49.167.000 nel I semestre 2017/18) da diritti TV Champions e per € 54.883.000 (€ 58.197.000 nel I semestre 2017/18) diritti TV Serie A.

I Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità aumentano da € 43,3 milioni a € 61,4 milioni. L’aumento di 18,1 milioni di Euro è dovuto per € 15 milioni al bonus straordinario concesso col rinnovo del contratto da Adidas “in riconoscimento dell’eccellente performance della partnership a livello commerciale di accresciuta visibilità del brand Juventus nel 2018”. In base al comunicato del 21.12.2018, l’accordo con “adidas Italy S.p.A.” è stato prolungato fino al 30.06.2027.  Il nuovo accordo durerà otto anni a partire dal 2019/2020 al 2026/2027 inclusa, a fronte di un corrispettivo fisso complessivo minimo di € 408 milioni. Molto probabilmente il rinnovo Adidas potrebbe essere legato all’investimento su Cristiano Ronaldo.
Anche i Ricavi da vendite di prodotti e licenze aumentano notevolmente da € 14.657.000 del primo semestre dell’esercizio precedente a € 26.514.000. Tali ricavi dipendono dalla gestione diretta delle attività di vendita e licenza di prodotti ufficiali, nonché dall’organizzazione delle attività delle Juventus Academy. Molto probabilmente tali ricavi hanno risentito positivamente dell’effetto “CR7”. A fronte di tali ricavi ci sono i relativi costi, che hanno registrato maggiori acquisti per prodotti destinati alla vendita per € 6,3 milioni.

I proventi da gestione diritti calciatori diminuiscono da € 76.844.000 a € 58.907.000. Tale voce comprende Plusvalenze da cessione diritti calciatori per € 43.772.000, tra cui i seguenti calciatori: Caldara Mattia (A.C. Milan S.p.A.) per € 21.582.000; Mandragora Rolando/Udinese Calcio S.p.A.) per €  13.662.000; Cerri Alberto (Cagliari Calcio S.p.A. ) per €  8.077.000; Garcia Tena Pol (Koninklijke St-Truidensevoetbalvereniging) per €  252.000 e Brignoli Alberto (U.S. Città di Palermo S.p.A.) per € 199 mila. I Ricavi per cessione temporanea diritti calciatori ammontano a Euro 13.409.000 e riguardano: Higuain Gonzalo Gerardo (A.C. Milan S.p.A.)  per € 8.867.000; Favilli Andrea (Genoa Cricket and Football Club S.p.A. ) per € 2.153.000; Cerri Alberto (Cagliari Calcio S.p.A. ) per € 1.000.000; Pjaca Marko (A.C.F. Fiorentina S.p.A. ) per € 893.000; Audero Mulyadi Emil (U.C. Sampdoria S.p.A. ) per € 483.000 e Tamba M'Pinda Roger (Nogometni Klub Osijek Sdd) per € 13.000.

Gli altri ricavi aumentano da € 16.082.000 a € 20.532.000. Tali ricavi comprendono Proventi iniziative commerciali (Membership, Stadium Tour & Museo, Camp) per € 8.764.000 (€ 5.162.000 nel I semestre 2017/18); le sopravvenienze attive per € 3.715.000, che includono, tra gli altri, i proventi addizionali distribuiti a consuntivo dalla UEFA per la partecipazione alla UEFA Champions League 2017/2018.

I Costi operativi semestrali aumentano da € 178.679.164 a € 226.825.082. La variazione in aumento, rispetto al primo semestre 2017/18, di € 48.145.918, è stata superiore in misura percentuale all’aumento dei ricavi, ossia è stata del 26,9%, nettamente superiore all’incremento dei ricavi, che è stato del 13,64%; tuttavia l’incremento percentuale dei costi operativi è pari all’incremento percentuale del fatturato netto. Quanto detto vuol dire che i Proventi da gestione diritti calciatori del primo semestre 2017/18 erano superiori rispetto a quelli registrati nel primo semestre 2018/19.

Rispetto al primo semestre del 2017/18, i costi relativi al personale tesserato aumentano di € 38,2 milioni, da € 104,9 milioni a € 143,1 milioni.
Il costo del personale non tesserato aumenta di € 2,5 milioni, da € 9,6 milioni a € 11,1 milioni.
Nel complesso il Costo del Personale ammonta a € 154,2 milioni (€ 114,5 milioni nel I semestre 2017/18) e l’incidenza sul fatturato netto è del 56,8% abbondantemente in linea col Fair Play Finanziario.
Gli Oneri da gestione diritti calciatori semestrali diminuiscono da € 10,7 milioni a € 6,77 milioni. Il maggior importo riguarda gli oneri accessori sui diritti pluriennali non capitalizzati ammontano a € 6.096.000. Tra i maggiori oneri non capitalizzati figurano: Khedira Sami per € 1.300.000; Szczesny Wojciech per € 1.000.000; Higuain Gonzalo Gerardo per € 800.000 e Matuidi Blaise per € 400.000.
Gli ammortamenti e svalutazioni semestrali dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentano da € 53.582.555 a € 78.335.857, a causa degli investimenti effettuati. Al 31.12.2018, per Cristiano Ronaldo risulta un ammortamento di € 14.431.000, con un valore residuo di Euro 101.016.000; per Higuain risulta un ammortamento di € 9.130.000, con un valore residuo di Euro 45.648.000.
Il risultato operativo semestrale è positivo per € 17.038.556 e segna un peggioramento di € 34.011.204 rispetto al risultato operativo positivo per € 51.049.760 del nel I semestre 2017/18, che poi si chiuse in perdita a causa dall’eliminazione nella Champions League 2017/18 da parte del Real Madrid.
I proventi finanziari ammontano a € 1.716.000 (€ 2.183.000 nel I semestre 2017/18).
Gli oneri finanziari ammontano a € 6.574.000 (€ 6.401.000 nel I semestre 2017/18) e comprendono interessi passivi per € 3.150.000.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 11.759.659, mentre nel primo semestre 2017/18 era positivo per € 46.288.703.
Il risultato della semestrale mostra un utile netto di € 7.464.141, mentre nella prima semestrale del 2017/18 era pari a € 43.307.994.
Il risultato del conto economico complessivo è positivo per Euro 7.431.554.

Evoluzione Prevedibile del Gestione.

Gli Amministratori, alla data di redazione della semestrale prevedono di chiudere in perdita l’esercizio 2018/2019; tuttavia il risultato sarà influenzato dall’andamento dei risultati sportivi ed in particolare della UEFA Champions League.


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