Luca Marotta
Il bilancio al 30 giugno 2025 del Napoli si è chiuso con un una perdita di € 21.382.397), mentre il 2023/24 si era chiuso con
un utile di € 63.029.181. L’esercizio
2024/25 si è caratterizzato per l’assenza dei ricavi da Champions League e non
è basato vincere il campionato di Serie A e registrare plusvalenze per € 102.550.445.
Nello specifico, sull’esercizio 2024-25 hanno influito l’assenza
di ricavi da competizioni europee.
Sull’esercizio 2023-24
hanno influito positivamente le plusvalenze pari a € 70,7 milioni,
tra cui Kim Min-Jae e Lozano Bahena; mentre, l’esercizio 2022-23 fu caratterizzato
anche dalle plusvalenze come quella di Koulibaly
e Fabian Ruiz, oltre ai ricavi da
competizione UEFA compreso il botteghino pari a € 72,5 milioni.
Nel 2021-2022, durante il periodo pandemico, il Napoli ha
fatto ricorso all’indebitamento bancario sottoscrivendo due finanziamenti di
UNICREDIT garantiti da SACE per un importo complessivo di 50 milioni di Euro.
Nel 2024/25 i ricavi della produzione sono diminuiti
dell’11,4% e i costi della
produzione sono aumentati dello 29,1%.
Nel 2024/25 il costo del lavoro allargato (personale +
ammortamenti) è stato inferiore al
fatturato netto, confermando l’importanza del conseguimento dei ricavi per le
competizioni europee. Tuttavia, la strategia del Napoli, nell’ottica di una
società commerciale, che si basa sul Player Trading, privilegia l’investimento
in calciatori, per la successiva rivendita, trascurando l’investimento in
infrastrutture sportive, basti pensare alla cifra investita in calciatori dal
2009/10 ha raggiunto la cifra di oltre 1,29 miliardi di Euro.
Il bilancio 2024/25, del Napoli mostra elevate disponibilità
liquide per € 174.441.453 € 210.491.999 (€ 210.491.999 nel 2023/24), e il
patrimonio netto risulta positivo per € 211.559.840 (€ 211.559.840 nel 2023/24).
Dal punto di vista
sportivo, nella stagione sportiva 2024/25, il Napoli si è classificato 1°
con 82 punti (10° con 53 punti nella stagione sportiva 2023/24).
In Coppa Italia ha perso agli ottavi con la Lazio (nel 2023/24
ha perso agli ottavi con il Frosinone).
Nel 2024/25, il Napoli non ha disputato competizioni europee
Nella competizione UEFA Champions League 2023/24, il Napoli
è stato eliminato agli ottavi dal Barcellona.
La continuità
aziendale.
La continuità aziendale deve intendersi come attitudine
dell’azienda a durare nel tempo o anche come la capacità di poter far fronte e
quindi di onorare impegni finanziari nel futuro, ed è uno dei punti oggetto di attenzione
da parte dell’ UEFA.
Gli
amministratori hanno redatto il bilancio nella prospettiva della continuazione
dell’attività.
La Società di Revisione RSM Società di Revisione e
Organizzazione Contabile S.p.A. è giunta ad una conclusione sull'appropriatezza
dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità
aziendale di cui sono responsabili dell’appropriatezza.
Per quanto riguarda la verifica del presupposto della
continuità aziendale, nella Relazione del Collegio Sindacale, in base al
principio di revisione 570, è scritto che l’operato della direzione è stato
adeguato e “non foriero di criticità in un ragionevole orizzonte temporale di
riferimento”.
La struttura
dell’attivo.
Il totale dell’attivo risulta aumentato ed ammonta € 536,32 milioni (€ 493,85 milioni nel 2023/24). Il 36,5% delle attività è costituito da immobilizzazioni. Le immobilizzazioni materiali sono trascurabili, ma in aumento del 64,9%, essendo pari a € 612.391 (€ 371.334 nel 2023/24), e non includono infrastrutture sportive.
Tra le immobilizzazioni
immateriali l’avviamento risulta completamente ammortizzato. L’avviamento aveva un costo storico di € 19.538.462. Negli
esercizi precedenti, l’avviamento era stato iscritto, con il consenso del
Collegio Sindacale, per l’ammontare effettivamente pagato a tale titolo
nell’ambito dell’acquisto del ramo d’azienda dal fallimento della S.S. Calcio
Napoli S.p.A. Il costo è stato ammortizzato considerando un periodo di recupero
pari a dieci anni e l’ammortamento è stato completato il 30 giugno 2016.
La voce “Concessioni,
licenze, marchi e diritti simili”, compresa tra le immobilizzazioni
immateriali, fu rivalutata. Il marchio al 30 giugno 2020 era pari a zero, dopo
la rivalutazione effettuata nel 2021, il valore iscritto in bilancio al 30
giugno 2021 è stato pari ad euro 75.000.000.
Il 30 giugno 2025 tale voce è diminuita a €
Nel 2019-20, tale voce risultava totalmente ammortizzata,
con un costo storico di € 13.171.218 e riguardava l’acquisto dei marchi
sociali, della denominazione e altri segni distintivi, dei trofei ed agli oneri
accessori che hanno caratterizzato l’acquisto del ramo d’azienda dal fallimento
della S.S. Calcio Napoli S.p.A..
Gli amministratori rivalutarono il marchio SSCN, ai sensi e
per gli effetti dell’articolo 110 del D.L. 104/2020, convertito con modifiche
nella L. 126/2020. Per stimare l’importo del valore economico del marchio
secondo i principi di ragionevolezza, prudenza e dimostrabilità, fu conferito
l’incarico a un professionista indipendente Docente Universitario, al fine di evitare
rischi di sopravvalutazione con ingiustificato incremento di patrimonio netto.
La società si avvalse della facoltà prevista dalla norma
anche dal punto di vista fiscale.
Gli amministratori accantonarono l’imposta sostitutiva del
3% del maggior valore iscritto in bilancio.
L’attivo circolante, pari a € 337.874.303 (€ 332.754.479 nel
2023/24) rappresenta circa il 63,0% dell’attivo e le notevoli disponibilità
liquide, pari a € 174.441.453 (€ 210.457.176
nel 2023/24), incidono per il 32,5% sul
totale dell’attivo. La parte non corrente dell’attivo circolante rappresentata
dai Crediti verso enti-settore specifico oltre 12 mesi è di circa € 60.170.882 (€
24.793.231 nel 2023/24), pertanto il capitale circolante netto è positivo per circa
€ 100,6 milioni (€ 166,11 milioni nel 2023/24).
I crediti verso la controllante Filmauro S.r.l., pari a € 16.085.498
(€ 7.411.825 nel 2023/24), riguardano prevalentemente
il credito da consolidato fiscale per € 16.075.094.
I nuovi OIC hanno permesso di evidenziare i crediti verso
società facenti capo alla stessa Capogruppo per Euro 201.850 (€202.569 nel
2023/24).
Tali crediti riguardano: “Olimpia 80 Immobiliare Srl” per
Euro 184.401; “Auro Servizi Srl” per Euro per € 15.288; “Cineservices S.r.l.”
per € 586 e “S.S.C. Bari S.p.A.” per € 1.575.
Il Valore della Rosa.
Nel bilancio, gli Amministratori del Napoli
hanno tenuto a precisare che l’elenco dei diritti riportato nel prospetto
relativi alle movimentazioni dei diritti alle prestazioni dei calciatori “si
riferisce solo a quelli acquisiti a titolo oneroso”,
I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 135.046.352 (€ 91.208.045 nel 2023/24). L’incremento di € 43.838.307 è dovuto a investimenti per € 164,45 milioni (€ 84,38 milioni nel 2023/24), a cessioni per un valore contabile residuo di € 10,94 milioni, ammortamenti per € 1350,05 milioni (€ 70,88 milioni nel 2023/24).
Dal 2009/10
risultano investimenti complessivi nell’acquisto di calciatori per circa € 1,29
miliardi. Trattasi di un importo notevole, pari all’investimento in
uno stadio moderno a livello dei grandi club europei.
Nel bilancio della S.S.C. Napoli S.p.A., a partire
dall’esercizio chiuso al 30 giugno 2008, i
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono ammortizzati “a quote
decrescenti”. Pertanto la maggior parte dell’ammortamento è concentrato
nel cosiddetto “periodo protetto”, che ha una durata di due anni per i
calciatori acquistati con 28 anni compiuti, e di tre anni per i calciatori con
meno di 28 anni all’atto della sottoscrizione del contratto. L’ammortamento “a
quote decrescenti” permette di limitare l’esposizione in bilancio di ingenti
minusvalenze, successivamente al termine del “periodo protetto”.
Le aliquote evidenziate in bilancio risultano dalla seguente
tabella:
Tra gli altri acquisti effettuati registrati nel bilancio 2024/25 spiccano: Alessandro Buongiorno (Torino FC) per € 35,25 milioni; Scott McTominay (Manchester United) per € 30,50 milioni; Romelu Lukaku (Chelsea FC) per € 30,68 milioni; David Neres (Benfica Lisbona) per € 28,00 milioni; Billy Gilmour (Brighton & Hove Albion) per € 14,00 milioni; Rafa Marín Real Madrid per € 10,05 milioni e Marianucci per € 9 milioni.
Tra
le cessioni nella tabella delle
movimentazioni dei diritti pluriennali spiccano:
Khvicha
Kvaratskhelia (FC Paris Saint-Germain) per € 80,00 milioni; Leo Østigård (Stade
Rennes FC) per € 7,38 milioni.
Dopo la chiusura dell’esercizio il Napoli ha effettuato
l’acquisto di diritti pluriennali alle prestazioni calciatori per € 136 milioni
e acquisizioni di prestiti per € 8,8 milioni.
Inoltre
il club partenopeo ha effettuato delle cessioni a titolo definitivo realizzando
plusvalenze per a Euro 98,5 milioni e cessioni temporanee per Euro 4,9 milioni.
Secondo gli Amministratori, come nell’esercizio precedente, “il settore giovanile continua a
rappresentare un asset ritenuto
strategico ai fini della crescita del patrimonio aziendale, sul quale la
società pone sempre di più una particolare attenzione per l'implementazione e
lo sviluppo del potenziale sportivo della prima squadra”. In tale ottica sono
stati destinati investimenti in linea con gli obiettivi.
Il Patrimonio Netto.
L’articolo 70 del
nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations
Edition
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 190.177.447 (€
211.559.840 nel 2023/24). Rispetto al 30 giugno 2024, risulta diminuito
di € 21,38 milioni, ossia del 10,1%.
La
variazione è dovuta al risultato dell’esercizio negativo per € 21.382.397.
Le
riserve di rivalutazione, originate dalla rivalutazione del Marchio, risultano
invariate e ammontano a € 53.272.500.
Il capitale sociale pari a € 501.000 è interamente
sottoscritto e versato ed è suddiviso in n. 501 azioni ordinarie del valore
nominale di Euro 1.000 cadauna. La società “Filmauro S.r.l.” possiede n. 500
azioni e il Signor Aurelio De Laurentiis possiede n. 1 azione.
I mezzi propri finanziano il 35,5% del totale delle attività
e risultano superiori al valore netto dei diritti pluriennali.
Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA
– Edizione 2024, oltre a richiedere un patrimonio netto positivo richiede anche
un Quick Ratio positivo.
“Quick ratio”
Per avere diritto a un aumento del livello di deviazione
accettabile per un periodo di riferimento, il licenziatario, alla fine del
periodo di rendicontazione, deve avere un “Quick ratio” pari o superiore a 1.
Il quick ratio è calcolato come il totale delle attività
correnti meno le scorte diviso per il totale delle passività correnti.
Nel caso in questione
il Quick Ratio risulta pari a 1,88.
La struttura delle
Passività.
Nei
debiti della voce acconti, pari a € 13.455.216 (€ 8.760.822 nel 2023/24),
sono evidenziati: Clienti c/anticipi Nazionali per €
1.016.891 e Clienti c/anticipi Esteri per € 12.438.325.
Il totale della voce “debiti” è pari a € 299.671.966 (€
242.518.335 nel 2023/24) e risulta in aumento del 23,6%.
L’importo maggiore riguarda i debiti verso Enti Settore
Specifico per € 173.103.056 (€ 96.332.663
nel 2023/24).
Nel 2021-22
il Napoli ha sottoscritto con UNICREDIT due contratti di finanziamento,
assistiti da garanzia rilasciata dalla SACE, di cui il primo
per Euro 44.500.000, rimborsabili a far data dal 31 dicembre 2024 ed il secondo
per Euro 5.500.000 rimborsabili a far data dal 31 marzo 2024.
Il
primo finanziamento i 45.000.000 prevede un tasso fisso dello 0,75%; il secondo
finanziamento di € 5.500.000 prevede un tasso fisso dello 0,75%.
Il
primo, finanziamento è garantito da SACE, al tasso fisso di interesse pari allo
0,75% e con una commissione SACE, calcolata solo sul 90% circa dell’importo
finanziato, che oscilla tra lo 0,5% e il 2%;
Il
secondo, è garantito da SACE all’80% circa, al tasso fisso di interesse pari
allo 0,75% senza commissioni.
Nel 2023-2024 i debiti bancari ammontano a € 37.413.067
(€ 50.524.973 nel 2023/24). L’ammontare in scadenza oltre 12 mesi,
commissione SACE compresa, è pari a € 20.770.951 (€ 37.710.517 nel 2023/24).
I debiti verso la controllante pari a € 1.798.244 (€ 17.378.650
nel 2023/24), riguardano per Euro 222.128 debiti commerciali verso Filmauro;
€ 1.511.797 debiti per Iva di Gruppo ed € zero (€ 17.011.456 nel 2023/24) come
debiti da consolidato fiscale.
I
debiti verso fornitori ammontano ad € 29.740.252 (nel 2023/24: € 34.183.753), di cui € 20.517.495 verso fornitori nazionali.
I nuovi principi contabili OIC hanno permettono di
evidenziare i debiti verso imprese sottoposte al controllo della controllante
per Euro 95.933 (€ 763.000 nel 2023/24), di cui € 8.133 verso Cineservices srl
e Auro Servizi S.r.l. per € 87.800.
I debiti finanziano circa il 55,9% dell’attivo (49,1% nel
2023/24)
Nel bilancio 2024/25 la voce ratei e risconti passivi è
valorizzata per € 2.438 (€ 3.737 nel 2023/24).
Situazione debitoria.
Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA
– Edizione 2024 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations
Edition
alla lettera e si
occupa della Situazione debitoria
stabilendo che al licenziatario possono essere richieste anche informazioni
aggiuntive sulla sua situazione debitoria. Tali informazioni possono includere
aspetti quali la fonte del debito, la capacità di pagare gli interessi e il
capitale, il rispetto dei covenant sul debito e il profilo di scadenza del
debito.
Nell’allegato J.6.1 è esplicitato il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile”
(“Sustainable debt ratio”), ossia
alla fine del periodo di riferimento, l'indebitamento netto
del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla
costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di
allenamento) deve essere inferiore a tre volte
- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento
e di quello immediatamente precedente
Il CFCB, può considerare:
i. Grado di leva
finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e
alle attività sottostanti;
ii. Redditività e
copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito
netto;
iii. Adeguatezza dei
flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso
del capitale del debito netto.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere
superiore al fatturato netto
La posizione finanziaria netta è positiva per € 66,5 milioni (+€ 135,1 milioni nel 2023/24).
Nel 2024/25 sono evidenziati, debiti finanziari per 37,41
milioni di Euro (€50,52 milioni nel 2023/24).
I crediti verso Enti settore specifico ammontano a € 109.600.855
(€ 83.870.950 nel 2023/24). Il maggior credito riguarda il Paris St
Germain Football SAS per Kvratstielia Khvicha per € 56.000.000; seguito dal FC
Bayern Munchen AG per Kim per € 10.000.000; dal Real Betis Balompie SAD per De
Souza Natan per € 9.000.000; dal RasenBallsport
Leipzig per Elmas per € 8 milioni; dal Cagliari Calcio S.P.A. per
Caprile per € 9.000.000; dal Cagliari Calcio S.P.A. per Gaetano Gianluca per €
5.885.000; dal The Stade Rennais Football Club per Ostigard Leo Skiri per €
4.666.400; dal A.C. Monza S.p.A. per Petagna Andrea per € 3.333.333 e dal PSV per
Lozano per la cifra di Euro 2.945.000.
I debiti verso Enti
settore specifico ammontano a € 173.103.056 (€ 96.332.663 nel
2023/24). Il maggior debito riguarda Manchester
United Football Club Limited per Mctominay Scott con € 28.975.000,00, seguito
da Chelsea Football Club Limited per Lukaku Bolingoli Romelu con € 24.291.853,00;
Torino F.C. S.p.A. per Buongiorno Alessandro con € 23.481.000; Sport Lisboa e
Bentica - Futebol SAD per Neres Campos Davis con € 21.280.000; The Brighton
& Hove Albion Football Club per Gilmour Billy Clifford con € 11.179.331; Eintracht
Frankfurt Fussball Ag per Lindstrom Jusper per con € 8 .550.000,00; Empoli F.C.
S.p.A. per Marianucci Luca con € 8.778.600; U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per Raspadori
Giacomo con € 8.333.333; Real Madrid Club De Futbol per Marin Zamora Rafael con
€ 7.244.514; Stade De Reims Football Club per Cajuste Jens-Lys Michel con €
6.559.348; Hellas Verona F.C. S.pA. per Ngonge Cyril Jean con € 6.500.000; Hellas
Verona F.C. S.pA. per Simeone Baldini Giovanni Pablo con € 4.000.000; The
Brighton & Hove Albion Football Ckib per Ostigard Leo Skid con € 1 .348.625;
SSC Bari S.p.A. per Cheddira Walid con € 1.000.000; A.C.
Milan S.p.A. per Okafor Noah con € 950.000; Real Club Celta Vigo SA.D. per Lobotka
Stanislav con € 950.000; U.S. Lecce
S.p.A: per Hasa Luis con € 244.325 e Fulham Football Club Limited € 69.016 per
Zambo Anguissa Andre Frank.
Al 30.06.2025, il Napoli evidenzia debiti tributari non
correnti per € 16.791.371
di cui € 7.010.157 esigibili oltre
l’esercizio successivo.
I debiti tributari esigibili oltre l’esercizio successivo
riguardano le rateizzazioni derivanti da provvedimenti legislativi.
Al
30.06.2025, non emergono debiti finanziari per lo stadio e/o infrastrutture
sportive.
I Debiti con
dipendenti, fisco ed Enti Previdenziali.
I debiti verso il personale per retribuzioni ammontano a circa
€ 13.781.787 (€ 9.576.009 nel 2023/24). I debiti verso il personale per rateo
13° mensilità sono pari a € 82.181 (€77.966 nel 2023/24).
Esistono debiti verso il personale per competenze maturate e
non liquidate per € 9.938.511 (€ 1.266.338 nel 2023/24).
Nella
nota integrativa è scritto che le retribuzioni dei tesserati sono state
regolarmente corrisposte, alla data di redazione del bilancio, fino alla
mensilità di maggio 2025.
I debiti per imposte
differite iscritti tra i fondi rischi sono pari a circa € 43.920.897 (€ 36.210.675 nel 2023/24) e rappresentano un debito tributario per
“fiscalità latente” per differimento delle imposte dovute sulle plusvalenze
realizzate, per espressa previsione normativa.
I debiti tributari complessivi ammontano a € 16.791.371 (€ 21.767.950 nel 2023/24),
di cui le Ritenute su retribuzioni
lavoratori dipendenti e assimilati - rateizzate ammontano a € 12.618.282 (€17.968.224 nel 2023/24) di cui € 7.010.157
esigibili oltre l’esercizio successivo.
Tra gli
altri fondi e rischi pari a € 1.628.460 figurano: Contenziosi personale dip.
Per Euro 1.423.248; Contenziosi legali per Euro 10.000 e Rischi diversi per
Euro 195.212.
La voce “Rischi personale dipendente” include anche gli
oneri che potrebbero derivare dall’applicazione del regime fiscale dei
lavoratori impatriati; per gli eventuali oneri che la società dovrebbe
sostenere per il mantenimento del compenso netto concordato in sede
contrattuale nel caso in cui il calciatore venisse ceduto prima della
maturazione del periodo minimo dei due anni di residenza fiscale in Italia
previsti dalla normativa di favore, con perdita del regime fiscale di
vantaggio.
Gli amministratori hanno
dichiarato che non sussistono debiti scaduti e non pagati.
Il
Napoli ha usufruito della possibilità, prevista dai provvedimenti legislativi
assunti dal Governo in contrasto all’emergenza sanitaria Covid-19 per
rateizzare.
Per
il contenzioso civile gli amministratori hanno dichiarato che non possano
derivare significative passività.
Anche
per i debiti verso Istituti
previdenziali, pari a € 714.430 (€ 539.237 nel 2023/24).
LA QUESTIONE OSIMHEN
E ALTRI
Nel Bilancio si forniscono
informarzioni sulla vicenda legata al trasferimento nell’anno 2020, di
Victor Osimhen dal Losc Lille, su impulso delle indagini avviate dalla Procura
della Repubblica presso il Tribunale Giudiziario di Lille (Francia) a carico di
persone legate alla precedente proprietà del Losc Lille.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ha
richiesto e ottenuto, dal Giudice per le indagini preliminari, l’archiviazione del procedimento in
relazione alle ipotizzate violazioni di
natura fiscale.
Tuttavia una residuale ipotesi oggetto di indagine fu
trasmessa, per competenza territoriale, all’attenzione della Procura della
Repubblica di Roma.
“nel mese di gennaio 2024 la Procura delle
Repubblica del Tribunale di Roma ha notificato alla società ed ai membri del
Consiglio di Amministrazione l’avviso della conclusione delle indagini ex art.
415 bis c.p.p.
- nei
mesi successivi la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha
proceduto ad acquisire ulteriori approfondimenti di indagine ed ha richiesto la
archiviazione del procedimento a carico dei componenti del C.d.A. Sigg.ri
Valentina De Laurentiis, Edoardo De Laurentiis e Jacqueline Marie Baudit;
- in
data 5 novembre 2024 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha
notificato alla società, al Presidente del C.d.A. ed al consigliere delegato
l’avviso della conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p. relativamente
al procedimento penale n. 36011/23 RGNR nel quale viene ipotizzata la
violazione dell’art. 2621 c.c. oltre che con riferimento all’operazione sopra
evidenziata anche con riferimento alle operazioni di compravendita dei
giocatori Manolas Konstantinos (esercizio 2018/2019) e Diawara Amadou
(esercizio 2019/2020) intercorse con la A.S. Roma S.p.A.;
- la
Procura della Repubblica, in relazione al suddetto procedimento penale ha
depositato, presso l’Ufficio GIP del Tribunale di Roma, una richiesta di rinvio
a giudizio ed il GUP ha fissato udienza preliminare per la data del 02.10.2025.
Non sono disponibili ulteriori informazioni in ordine agli
sviluppi del procedimento.
La
società ritiene, sulla base delle indicazioni fornite dai propri consulenti,
che non sussistono, ad oggi, passività potenziali derivanti dal procedimento in
corso.”
Il Rendiconto Finanziario.
Il decremento di disponibilità liquide è stato pari a € 36,05 milioni. Tale decremento è stato determinato da flussi di cassa della gestione corrente positivi per € 33.664.468, da deflussi di cassa generati dalla gestione degli investimenti che hanno assorbito € 56.603.113 e da deflussi dell’attività di finanziamento per € 13.111.901.
Tra i flussi di cassa della gestione corrente risulta che
l’autofinanziamento economico ha generato flussi negativi per € 9.635.196 e le variazioni del
capitale circolante netto hanno generato flussi positivi per € 42.671.669 e le altre rettifiche hanno generato flussi positivi per € 627.995.
Sull’attività di investimento ha influito l’incremento dei
diritti pluriennali prestazioni calciatori che ha comportato deflussi di cassa pari
a 166.620.033, finanziato in parte da disinvestimenti per € 110.409.855.
La Gestione
Economica.
I costi della produzione, pari a € 315.547.017 (€
244.448.668 nel 2023/24), superano il valore della produzione, che è pari a € 290.860.326
(€ 328.190.374 nel 2023/24), determinando una differenza negativa per € 24.686.691
(+€ 83.741.706 nel 2023/24).
Il valore della produzione, comprensivo delle plusvalenze, diminuisce
dell’11,4%; mentre i costi della produzione aumentano del 29,1%.
In sintesi, il Napoli, nel periodo 2024-
Il trend storico mostra che dal 2012-2013 al 2019-20 il
Napoli aveva adeguato il livello di alcuni costi al valore della produzione e
non al valore del fatturato netto. Nel 2016-2017, sembrava che il volume dei
costi si fosse, invece, adeguato anche al livello del fatturato netto non
considerando i proventi eccezionali contenuti nel valore della produzione,
rappresentati dalle plusvalenze. Tuttavia alcuni costi si mostrano “rigidi”
nella fase calante del rendimento sportivo, per via della durata pluriennale
dei contratti, a meno che si proceda allo “smobilizzo”. Nel periodo 2020-2022 il
valore dei costi ha superato i ricavi anche a causa della pandemia.
Nel 2022/23 come nel 2023/24 i ricavi tornano a sovrastare i
costi grazie alle plusvalenze.
Nel 2024/2025 sono stati sganciati i cordoni della borsa per
recuperare un andamento sportivo soddisfacente.
Il grafico mostra e sembra rafforzare la considerazione
fatta.
I costi della produzione, pari a € 315.547.017 (nel 2023/24:
€ 244.448.668), rispetto all’anno precedente, aumentano del 29,1% circa.
I Ricavi.
Il fatturato netto, con esclusione dei proventi rinvenienti dalla cessione a titolo definitivo e temporanea dei calciatori, rappresenta il 74,93% (77,78% nel 2023/24) del valore della produzione, mentre le plusvalenze, i ricavi da cessione temporanea calciatori e gli altri proventi derivanti dalla gestione calciatori rappresentano il 24,23% (21,47% nel 2023/24) del valore della produzione.
I Ricavi da gare sono diminuiti
di € 3.262.728, da €
Gli
abbonamenti riportano ricavi per € 9.674.502, di cui Abbonamenti Gare
Campionato € 9. 190.793; Abbonamenti Gare Coppa Italia € 483.709.
I ricavi
commerciali hanno registrato complessivamente un decremento del 48,5%, passando
da € 70,22 milioni a € 36,15 milioni. Tali ricavi incidono per il 12,43% sul
valore della produzione.
I proventi da sponsorizzazioni ammontano a € 48.062.629 (€
48.650.684 nel 2023/24), registrano un decremento di € 1.490.575 pari al 1,2%.
Gli Sponsor ufficiali hanno contribuito con € zero (€
1.200.000 nel 2023/24).
Gli Sponsor istituzionali hanno contribuito con € 1.122.425
(€ 2.456.666 nel 2023/24), i Partner commerciali con € zero (€ 390.000 nel 2023/24)
e le Altre sponsorizzazioni con € 10.049.200 (€ 3.396.822 nel 2023/24). I
“Regional Sponsor” contribuiscono con € 1.750.000 (€ 5.600.000 nel 2023/24).
Il
Global Partner ammonta a € 10.107.292; i Principal Sponsor ammonta a 9.177.575;
Official Sponsor ammontano a € 8.957.638; Local Partner ammontano a € 431.948.
Gli altri proventi pubblicitari registrano restano
invariati, e ammontano a € 5.000 (€ 5.000 nel 2023/24) e si riferiscono a
ricavi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari posizionati all’interno di
prodotti editoriali e multimediali commercializzati nell’esercizio.
I Business
Partner aumentano di € 637.803 a € 3.664.756; mentre i ricavi da Sponsor -
Ospitalità diminuiscono di € 53.670 a € 2.801.795 da € 2.855.465.
I Proventi commerciali e royalties diminuiscono di 1.490.575
Euro, passando da €
La voce “Proventi vari” ammonta a € 1.344.000 (€ 1.307.222 nel
2023/24).
I Proventi da cessioni diritti radiotelevisivi diminuiscono
di € 64.103.939da €
L’incidenza sul valore della produzione è del 26,8% (43,3%
nel 2023/24). La variazione è stata negativa per l’45,1%.
I
ricavi relativi alle competizioni UEFA diminuiscono di Euro 66.191.142 (-94,4%),
da €
I
diritti TV nazionali invece, aumentano, per la vittoria in campionato di € 1.275.618,
da €
I diritti Tv per le amichevoli hanno fruttato 194.388 (€ 191.601
nel 2023/24). Gli altri proventi TV ammontano a € 6.158.798 (€ 5.350.000 nel 2023/24).
Il grafico seguente mostra la dipendenza del fatturato netto
dai diritti TV che nel 2023/24 era del 55.7% e nel 2024/25, senza partecipazione
alla Champions League è del 43,3%. Dal 2010/11 al 2023/24 è sempre stata
superiore al 50%.
Il Player Trading.
Nel 2024/25 il risultato del Player Trading è negativo solo per € 3,56 milioni, in altre parole, il risultato della gestione economica relativa ai trasferimenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori non è riuscito di poco a coprire il costo degli ammortamenti, che a partire dall’esercizio chiuso al 30 giugno 2008, sono calcolati sulla base di piani di ammortamento a quote decrescenti, correlati all’intera durata contrattuale dei singoli rapporti.
Nel
2022-2023 il risultato del Player Trading è stato negativo solo per 1,86
milioni di Euro, a causa della plusvalenza di Koulibaly (€ 41.951.995) e Fabian
Ruiz (€ 21.522.600).
Nel
2021-2022 il risultato del Player Trading era negativo per 57,8 milioni di Euro
Nel 2020-2021 la gestione del Player Trading è risultata
negativa per 60,4 milioni di Euro.
Nel 2019-2020 la gestione del Player Trading è risultata
negativa per 22,5 milioni.
Nel 2018-2019 la gestione del Player Trading è risultata
positiva per € 10,12 milioni, grazie alla plusvalenza di Jorginho (€ 59.730.000) e Hamsik
(€ 19.996.869).
Duvan Zapata (€ 19.735.530).
Nel
2017-2018 la gestione del Player Trading è risultata negativa per € 33,35
milioni.
Nel 2016-2017 la gestione del Player Trading era risultata positiva
per € 30,45 milioni, grazie alla plusvalenza di Higuain.
Nel 2015-2016 la gestione del Player Trading è risultata
negativa per € 38,5 milioni.
Nel 2014-2015 la gestione del Player Trading è stata
negativa per € 34,1 milioni.
Nel 2013-2014, grazie alla plusvalenza di Cavani, la
gestione del Player Trading è risultata positiva per € 3,88 milioni.
Le Plusvalenze da
cessione diritti pluriennali calciatori ammontano a € 102.550.445 (€ 70.758.785 nel 2023/24) e incidono sul valore della produzione per
il 24,3%.
L’importo
delle plusvalenze ha riguardato
Ostigard
Leo Skiri con prezzo cessione € 7.368.000, valore netto contabile €
1.825.000, plusvalenza 5.543.000; Kvraatskhelia Khvicha con prezzo
cessione € 80.000.000, valore netto contabile € 2.208.573, plusvalenza € 77.791.427; Caprile Elia con prezzo cessione €
8.000.000, valore netto contabile € 992.202, plusvalenza 7.007.798; Bernardo
De Souza Natan, con prezzo cessione € 9.000.000, valore netto contabile € 2.850.000
plusvalenza € 6.150.000; Gaetano Gianluca con prezzo cessione € 5.998.220,
valore netto contabile 0, plusvalenza € 5.998.220; Zedadka Karim -
Sell on fee € 60.000.
Sono
stati rilevati Ricavi da cessione temporanea
prestazioni calciatori per un Totale di € 7.241.858 (€ 1.300.000 nel 2023/24),
riguardano: Lindstrom Jesper (Everton) per € 2.441.858; Cajuste Miche (Ipswich
per € 1,5 milioni; De Sousa Natan (Real Betis)vper € 1 milione; Folorunsho (Fiorentina)
per € 1 milione: Cheddira Walid (Espanyol) per € 500 mila, Zanoli Alessandro (Genoa)
per € 500 mila.
La voce relativa agli ammortamenti
dei diritti alle prestazioni sportive pluriennali dei calciatori ammonta a €
111.470.645, mentre nel precedente esercizio era pari a € 70.879.195, evidenziando
un incremento del 57,3%.
I Costi.
I
costi del personale sono aumentati del 48,8%, da €
La voce salari e stipendi del personale tesserato è aumentata
di € 26.454.108 (+€ 696.517 nel 2023-24; -€
19.611.364 nel 2022/23; -€ 23.987.498 nel 2021/22; +€ 12.965.938 nel
2020-21; -€ 6.893.333 nel 2019-20; +€ 16.715.615 nel 2018-19; +€ 18.092.640 nel
2017/18; + € 14.357.475 nel 2016-17), da €
I compensi
contrattuali calciatori aumentano di € 6.195.956, da € 94.241.641 ad € 100.437.597.
I compensi
contrattuali calciatori della parte variabile legata ai risultati sportivi,
aumentano a causa della vittoria del Campionato di Serie A di € 5.750.882, da €
455.989 ad € 6.206.871.
I compensi contrattuali allenatori aumentano di € 9.581.691,
da € 8.837.238 ad € 18.418.929 ed incidono per il 12,96% (7,6% nel 2023/24) sul
costo totale del personale, anche a causa dell’ingaggio di un allenatore TOP
come Conte.
La Quota
variabile retribuzione allenatori legata ai risultati sportivi ammonta a € 3.897.554.
Gli altri costi del personale, diminuiscono di € 1.331.800,
da €
Il numero medio dei dipendenti nel 2024/25 è stato di 159,29
(149,88 nel 2023/24), di cui 38,33 calciatori (31,67 nel 2023/24).
L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto, ai
fini del Fair Play Finanziario, è del 78,7%, mentre, l’incidenza sul valore
della produzione è del 48,8%.
L’ Indicatore di
Costo del Lavoro Allargato.
L’
Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato attraverso il rapporto tra
il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è finalizzato a misurare il peso
economico del costo del lavoro.
Nell’effettuare
la valutazione per una determinata stagione sportiva da disputarsi si considera
per il Costo del Lavoro Allargato il valore risultante dall’ultimo bilancio
d’esercizio approvato.
Il
Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli
ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori; i Ricavi, considerati
ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e
delle prestazioni, i Proventi da sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i
Proventi commerciali e royalties, i Proventi da cessione diritti televisivi, i
Proventi vari e le Plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni dei
calciatori al netto delle relative Minusvalenze.
Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore
risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato, mentre i Ricavi sono
dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci d’esercizio approvati.
Nel caso in
questione, se si considerasse tutto il costo del personale, il valore
risulterebbe di 0,838.
Squad cost
rule
Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della
UEFA – Edizione 2024 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability
Regulations Edition
Nel caso in questione risulta:
a)
spese per dipendenti (giocatori e allenatori) pari a € 132.936.753 (€ 106.482.645 nel 2023/24);
b)
ammortamento/svalutazione dei costi calciatori; pari a € 111.470.646 (€ 70.879.195 nel 2023/24);
c) costi di agenti/intermediari/soggetti
collegati pari a € 19.377.756 (€
18.009.861 nel 2023/24), per un importo
totale di € 263.785.155 (€ 195.371.000 nel 2023/24).
L’importo
medio dei ricavi, comprensivo di plusvalenze, degli ultimi tre anni è di €
326.105.018.
Gli ammortamenti e le
svalutazioni totali sono aumentati del 56,8%.
I costi per godimento
dei beni di terzi sono pari a € 6.674.279 (€ 7.412.806 nel 2023/24).
L’importo
maggiore riguarda le locazioni operative per € 3.212.019 (€ 3.565.371 nel
2023/24), seguito da Altri costi per godimento beni terzi per € 2.310.960 (€
2.573.915 nel 2023/24) e Affitto centro tecnico, campi sportivi e canone concessione
stadio per € 1.151.300 (€ 1.273.520 nel 2023/24). Tali costi sono diminuiti di
€ 738.527.
I Costi per
prestazioni di servizi registrano un incremento di circa il 19,2% (+18,1% nel
2023/24) ed ammontano a € 36.015.561 (€ 30.219.876 nel 2023/24).
L’incremento è stato causato soprattutto
dall’aumento dei costi specifici tecnici.
I
costi specifici tecnici (scouting e gestione tecnica per la produzione TV), crescono
di € 4.606.733 da €
Il compenso agli
amministratori ammonta a € 2.767.828
(€2.759.685 nel 2023/24) e risulta aumentato
di € 8.143.
La tabella seguente mostra l’evoluzione nel tempo del
risultato di esercizio e del compenso agli amministratori, che complessivamente
ha superato la cifra di € 45,13 milioni mentre l’aggregato dei risultati netti di
esercizio dal 2004/2005 è positivo per circa € 120,25 milioni.
La regola della stabilità.
Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del
Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno
scarto massimo di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value
delle transazioni.
I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei
requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).
Il risultato prima delle imposte 2024-2025
risulta negativo per € 20.623.616.
Il risultato prima delle imposte 2023-2024
risulta positivo per € 91.184.579.
Il
risultato prima delle imposte 2022-2023 risulta positivo per € 117.805.538.
In ogni caso, la somma algebrica dei risultati prima delle
imposte per gli esercizi 2023, 2024 e 2025 risulta positiva per € 188.366.501.
Inoltre, si deve considerare che il regolamento permette di
escludere alcuni costi come quelli riguardanti il settore giovanile.
Conclusioni.
L’esercizio
2024/25, evidenzia l’importanza dei ricavi da competizoni europee, segnatamente
quelli della UEFA Champions League.
L’assenza
di tali ricavi nel 2024/25 ha determinato un risultato in perdita nonostante la
vittoria nel campionato di Serie A 2024/25.
Dal
punto di vista sportivo, è stato determinate, per il 2024/25, l’ingaggio di un
allenatore come Conte, e di calciatori importanti come Scott Francis McTominay e Billy Clifford Gilmour.
Per
il 2025/26 gli Amministratori ritengono che si può ragionevolmente ipotizzare che
l’andamento economico della Società a fine periodo 2025/26 possa esprimere
sostenibilità a medio termine garantendo comunque l’integrità del patrimonio
netto della stessa nonostante la previsione di una perdita di esercizio ovvero
di un pareggio di bilancio..











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