Luca Marotta
Avendo ricevuto numerose richieste di chiarimenti circa il
meccanismo di distribuzione del Market Pool, ho provato a formulare delle
ipotesi partendo dai dati reali, per definire il meccanismo stesso, che è molto
complicato, perché dipende da molte variabili.
In base al comunicato dell’UEFA relativo alla distribuzione
dei premi dell’Europa League 2012/13 “UEFA EUROPA LEAGUE: Distribution to clubs
2012/13” reperibile al seguente link: http://www.uefa.com/MultimediaFiles/Download/uefaorg/Finance/01/97/53/15/1975315_DOWNLOAD.pdf
, risulta che alle squadre italiane è stato attribuito per il 2012/2013 un
Market Pool complessivo pari ad Euro 16.753.308.
Europa League
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Market Pool 2012/2013
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Napoli
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4.598.534
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Udinese
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2.408.947
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Lazio
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5.960.976
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Inter
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3.784.851
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Totale
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16.753.308
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Le ipotesi a base del mio ragionamento empirico sono le seguenti:
- il Market Pool complessivo del 2012/2013, pari a € 83,5
milioni, è stato diviso in due metà uguali;
- la prima metà pari a € 41,75 milioni è stata distribuita tra
i club delle federazioni nazionali presenti nella fase a gironi in proporzione
ai diritti televisivi pagati dalle singole nazioni;
- tra i club di ogni nazione, la ripartizione avviene con
una ponderazione che privilegia solo il vincitore della coppa nazionale, mentre
le altre squadre dividono on modo equo.
- Il 20% del Market Pool complessivo è ripartito tra le
varie nazioni in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre di ogni
paese in modo uguale.
- Il 10% del Market Pool complessivo è ripartito tra le
varie nazioni presenti nei sedicesimi (“round
of 32”) in proporzione al mercato televisivo, e tra le squadre qualificate delle singole nazioni suddette in
modo paritario tra di loro.
- L’8% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie
nazioni presenti agli ottavi (“round of
16”) in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate
delle nazioni suddette in
modo paritario tra di loro.
- Il 6% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie
nazioni presenti nei quarti (“round of 8”)
in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle
nazioni suddette in modo
paritario tra di loro.
- Il 4% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie
nazioni presenti nelle semifinali in
proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo
paritario tra di loro.
- Il 2% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie
nazioni presenti nella finale in
proporzione al mercato televisivo e tra le squadre finaliste delle nazioni
presenti alla finale in modo
paritario tra di loro, nel caso in cui ci fosse una finale tra due club della
stessa nazione
Il mio ragionamento, "empirico", ripercorre quanto scritto a
pagina 12 del documento UEFA reperibile al seguente link:
che si riferisce alla ripartizione del Market Pool 2011/12 e che era di 60 milioni di Euro complessivi.
“In addition, each of the 56 clubs received
an amount linked to the value of its domestic TV market. A total of €60
million was distributed in this way, split into two halves:
* €30 million was shared out among all the
national associations represented in the group stage (24), with each
association’s share depending on the value of its domestic market; associations with
more than one club (16 associations with between two and four clubs each), had
their shares subdivided, with the national cup winners receiving more (in
Belgium, for example, cup winners R. Standard de Li鑒e
received half the available amount, while RSC Anderlecht and Club Brugge KV
shared the other half).
* The
remaining €30 million was divided into six pots, one
for each round in the competition. These pots, increasing in size from the
final (€1.2 million) to the group stage (€12
million), were then divided, depending on the value of the domestic markets,
between the national associations represented in each round. For associations with
more than one representative, the share of each pot was divided equally between
the clubs concerned.”
Quindi, ho preso atto del fatto che ulteriori euro 12
milioni (il 20% del Market Pool del 2011/12) erano distribuiti tra i club del
Group Stage e che il 2%, pari a 1,2 milioni, era destinato per la finale di
Europa League. Per arrivare a 100, ho attribuito il 10% ai sedicesimi, l’8%
agli ottavi, il 6% ai quarti e il 4% alle semifinali. Per la ponderazione
relativa al club vincente della Coppa Nazionale, quelle che “rispondono” meglio
al ragionamento sono le seguenti: in caso di quattro club “40-20-20-20”; nel
caso di due club “65-35”; nel caso di tre club “50-25-25”..
In base a tale ipotesi, per la distribuzione del Market Pool
dell’Italia 2012/13 si avrebbe il seguente risultato:
Per la verifica ho applicato lo stesso metodo all’Olanda e
all’Inghilterra.
Per quanto riguarda l’Olanda, ho ottenuto il seguente
risultato:
Per quanto riguarda l’Inghilterra, ho ottenuto il seguente
risultato:
Sembra che il
ragionamento fatto si avvicini di molto al Market Pool effettivamente
distribuito.
Il punto “empirico” della ricostruzione riguarda la
proporzione da evidenziare per la ripartizione del mercato televisivo tra le
varie nazioni.
Ad esempio, per le semifinali del 2013, si potrebbero
ipotizzare i seguenti coefficienti di ripartizione:
Si potrà obiettare sulla differenza del coefficiente di
ripartizione tra Italia e Inghilterra, circa il doppio, per la fase a gironi, ma si potrebbe rispondere che anche il Market Pool dell’Europa League, come quello della Champion League, ha
beneficiato della “guerra” televisiva italiana e molto probabilmente i diritti
tv italiani dell’Europa League furono strapagati.
Per puro diletto, volendo ipotizzare uno scenario per il
2013/14, sulla falsariga del 2012/2013, con la Juventus finalista e con il
Napoli in semifinale, si avrebbe il seguente risultato:
Quindi ,per concludere, sembra molto importante determinare
il coefficiente di ripartizione tra le varie nazioni presenti nei vari turni e nella fase a gironi. Se nei vari turni fossero presenti dei club appartenenti a nazioni con
mercati televisivi poveri, il Market Pool italiano aumenterebbe di molto.
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