domenica 15 dicembre 2013

Il Meccanismo di distribuzione del Market Pool Europa League: un’ipotesi empirica.



Luca Marotta


Avendo ricevuto numerose richieste di chiarimenti circa il meccanismo di distribuzione del Market Pool, ho provato a formulare delle ipotesi partendo dai dati reali, per definire il meccanismo stesso, che è molto complicato, perché dipende da molte variabili.
In base al comunicato dell’UEFA relativo alla distribuzione dei premi dell’Europa League 2012/13 “UEFA EUROPA LEAGUE: Distribution to clubs 2012/13” reperibile al seguente link: http://www.uefa.com/MultimediaFiles/Download/uefaorg/Finance/01/97/53/15/1975315_DOWNLOAD.pdf , risulta che alle squadre italiane è stato attribuito per il 2012/2013 un Market Pool complessivo pari ad Euro 16.753.308.

Europa League
Market Pool 2012/2013
Napoli
        4.598.534
Udinese
        2.408.947
Lazio
        5.960.976
Inter
        3.784.851
Totale
      16.753.308

Le ipotesi a base del mio ragionamento empirico sono le seguenti:
- il Market Pool complessivo del 2012/2013, pari a € 83,5 milioni, è stato diviso in due metà uguali;
- la prima metà pari a € 41,75 milioni è stata distribuita tra i club delle federazioni nazionali presenti nella fase a gironi in proporzione ai diritti televisivi pagati dalle singole nazioni;
- tra i club di ogni nazione, la ripartizione avviene con una ponderazione che privilegia solo il vincitore della coppa nazionale, mentre le altre squadre dividono on modo equo.
- Il 20% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie nazioni in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre di ogni paese in modo uguale.
- Il 10% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie nazioni presenti nei sedicesimi (“round of 32”) in proporzione al mercato televisivo, e tra le squadre qualificate delle singole nazioni suddette in modo paritario tra di loro.
- L’8% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie nazioni presenti agli ottavi (“round of 16”) in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo paritario tra di loro.
- Il 6% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie nazioni presenti nei quarti (“round of 8”) in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo paritario tra di loro.
- Il 4% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie nazioni presenti nelle semifinali in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo paritario tra di loro.
- Il 2% del Market Pool complessivo è ripartito tra le varie nazioni presenti nella finale in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre finaliste delle nazioni presenti alla finale in modo paritario tra di loro, nel caso in cui ci fosse una finale tra due club della stessa nazione

Il mio ragionamento, "empirico", ripercorre quanto scritto a pagina 12 del documento UEFA reperibile al seguente link:

che si riferisce alla ripartizione del Market Pool 2011/12 e che era di 60 milioni di Euro complessivi.
In addition, each of the 56 clubs received an amount linked to the value of its domestic TV market. A total of 60 million was distributed in this way, split into two halves:
* 30 million was shared out among all the national associations represented in the group stage (24), with each associations share depending on the value of its domestic market; associations with more than one club (16 associations with between two and four clubs each), had their shares subdivided, with the national cup winners receiving more (in Belgium, for example, cup winners R. Standard de Lie received half the available amount, while RSC Anderlecht and Club Brugge KV shared the other half).
* The remaining 30 million was divided into six pots, one for each round in the competition. These pots, increasing in size from the final (1.2 million) to the group stage (12 million), were then divided, depending on the value of the domestic markets, between the national associations represented in each round. For associations with more than one representative, the share of each pot was divided equally between the clubs concerned.

Quindi, ho preso atto del fatto che ulteriori euro 12 milioni (il 20% del Market Pool del 2011/12) erano distribuiti tra i club del Group Stage e che il 2%, pari a 1,2 milioni, era destinato per la finale di Europa League. Per arrivare a 100, ho attribuito il 10% ai sedicesimi, l’8% agli ottavi, il 6% ai quarti e il 4% alle semifinali. Per la ponderazione relativa al club vincente della Coppa Nazionale, quelle che “rispondono” meglio al ragionamento sono le seguenti: in caso di quattro club “40-20-20-20”; nel caso di due club “65-35”; nel caso di tre club “50-25-25”..

In base a tale ipotesi, per la distribuzione del Market Pool dell’Italia 2012/13 si avrebbe il seguente risultato:



Per la verifica ho applicato lo stesso metodo all’Olanda e all’Inghilterra.

Per quanto riguarda l’Olanda, ho ottenuto il seguente risultato:



Per quanto riguarda l’Inghilterra, ho ottenuto il seguente risultato:



Sembra che il ragionamento fatto si avvicini di molto al Market Pool effettivamente distribuito.

Il punto “empirico” della ricostruzione riguarda la proporzione da evidenziare per la ripartizione del mercato televisivo tra le varie nazioni.

Ad esempio, per le semifinali del 2013, si potrebbero ipotizzare i seguenti coefficienti di ripartizione:



Si potrà obiettare sulla differenza del coefficiente di ripartizione tra Italia e Inghilterra, circa il doppio, per la fase a gironi, ma si potrebbe rispondere che anche il Market Pool dell’Europa League, come quello della Champion League, ha beneficiato della “guerra” televisiva italiana e molto probabilmente i diritti tv italiani dell’Europa League furono strapagati.

Per puro diletto, volendo ipotizzare uno scenario per il 2013/14, sulla falsariga del 2012/2013, con la Juventus finalista e con il Napoli in semifinale, si avrebbe il seguente risultato:


Quindi ,per concludere, sembra molto importante determinare il coefficiente di ripartizione tra le varie nazioni presenti nei vari turni e nella fase a gironi. Se nei vari turni fossero presenti dei club appartenenti a nazioni con mercati televisivi poveri, il Market Pool italiano aumenterebbe di molto.


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