mercoledì 18 marzo 2020

Paris Saint-Germain 2018/19: utile di 27,6 milioni con fatturato oltre 650 milioni.




Luca Marotta


I conti 2018/19 del Paris Saint-Germain evidenziano un risultato positivo netto di 27,6 milioni di Euro con un fatturato in aumento di 101,3 milioni da € 557,3 milioni a € 658,6 milioni.
Invero anche i dati della classifica Deloitte Football Money League avevano evidenziato una crescita impressionante dei ricavi di 94,2 milioni di euro (+17,4%) a 635,9 milioni di euro.
Il PSG detiene il 34,6% dei ricavi di tutta la “Ligue 1” che ammontano a 1,9 miliardi di Euro (+210 milioni sul 2017/18).
Dalla semplice osservazione dei numeri si potrebbe affermare che l’aumento del fatturato dipende dall’incremento dei ricavi delle sponsorizzazioni e l’utile dipende dal notevole risultato positivo della gestione calciatori (“RÉSULTAT DES OPÉRATIONS MUTATION”), che è riuscito ha riequilibrare il risultato negativo della gestione operativa.
Il fatturato continua a beneficiare anche dei ricavi della partecipazione alla Champions League per un importo di 91,6 milioni di Euro, che costituiscono il 13,9% dei ricavi netti del PSG. Il bilancio 2018/19 conferma il ritorno all’utile di esercizio dopo la perdita registrata nell’esercizio precedente, dell’esercizio precedente.
I dati dell’esercizio 2017/18 evidenziavano un utile di esercizio per 31,5 milioni di Euro; quelli del 2016/17 evidenziavano una perdita di 18,8 milioni di Euro; quelli del 2015/16 evidenziavano un utile di esercizio per 10,6 milioni di Euro; quelli del 2014/15 un risultato netto positivo per 10,38 milioni di Euro.
Il Paris Saint-Germain Football SASP è una società per azioni sportiva professionistica, con un Capitale Sociale di € 340.000.000.
Nel 2017/18 si registrò un aumento di capitale di € 316.000.000. Nel 2016/17 il Capitale Sociale era di 24.000.000, poiché, in data 23/12/2016, si registrò un altro aumento di capitale.
La società di calcio parigina è controllata da Qatar Sports Investments. Il Presidente del consiglio di Amministrazione è A.Al-Khelaifi, che è anche Direttore generale; il Direttore generale delegato è Jean-Claude Blanc. Nel consiglio di Amministrazione figurano: Sophie FERLET (amministratore di Société d'exploitation sports et événements); Mohammad AL-SUBAIE (Executive Director of Commercial Affairs beIN MEDIA GROUP ed è membro del consiglio di amministrazione di Qatar Sports Investments (QSI), di Qatar Tennis Federation, nonché membro “Sports Media Committe” sotto il comitato olimpico del Qatar); Yousif AL OBAIDLI (Deputy CEO di beIN MEDIA GROUP e Presidente di beIN SPORTS France, Americhe e Asia-Pacifico. Inoltre, è il segretario generale della Qatar Tennis Federation, membro del consiglio di Qatar Sports Investments e membro del consiglio di amministrazione del del PSG Handball Club.) e Adel MUSTAFAWI Group Chief Executive Officer di Masraf Al Rayan QPSC, Direttore non esecutivo di Al Rayan Bank Plc, amministratore di Kirnaf Investment & Installment Co. amministratore di Al Rayan (UK) Ltd.

Di seguito si farà riferimento ai dati forniti dalla “DIRECTION NATIONALE DU CONTRÔLE DE GESTION” della Ligue de Football Professionnel, che non sono altro che i dati “aggregati” di “Paris Saint-Germain Football SASP”; PSG Merchandising; “Association Paris Saint-Germain FC”, che ha per oggetto la gestione del settore amatoriale del club; “SOCIETE D'EXPLOITATION SPORTS ET EVENEMENTS (S.E.S.E.)”, che si occupa di gestione impianti sportivi; “PSG HANDBALL” e “SNC TRAINING CENTER”.
L’utilizzo del termine “dati aggregati”, è giustificato dal fatto che non si è in presenza di un vero e proprio bilancio consolidato. Tuttavia, la D.N.C.G., nel suo rapporto, ha valutato i “dati aggregati” del bilancio della SASP con quello dell’Association, di PSG Merchandising, di “S.E.S.E.”, “PSG HANDBALL” e “SNC TRAINING CENTER”, che sono pubblicati e accessibili a tutti e in forma sintetica.
Dal punto di vista sportivo l’esercizio 2018/19 è stato caratterizzato dalla vittoria in “Ligue 1” con 91 punti (1° con 93 punti nel 201718); dai quarti di finale nella “Coupe de la Ligue”, con la sconfitta ad opera del Guingamp (vittoria nel 2017/18); dalla finale nella “Coupe de France”, con la sconfitta ai rigori col Rennes e dal raggiungimento degli ottavi di finale di Champions League, con l’eliminazione subita contro il Manchester United.
Il Valore.
Secondo la classifica “Brand Finance Football 50 del 2019, il PSG si colloca al ottavo posto con 1.025 milioni di USD di valore di brand (nono posto con 913 milioni di USD nel 2018), con un enterprise value di 3.196 milioni di dollari USD.
Nella classifica di “Forbes” del 2019, il Liverpool FC si colloca all’undicesimo posto e vale 1,1 miliardi di USD.
Secondo la classifica di KPMG “Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2019 del mese di maggio2019, il PSG si colloca al settimo posto con 1,499 miliardi di USD di “Enterprise Value”.
Il Problema del “Financial Fair Play”.
Il 16 maggio 2014 il PSG raggiunse un accordo con il Club Financial Control Body dell’UEFA.
Il giorno 11 settembre 2015 il Club Financial Control Body dell’UEFA revocò una serie di restrizioni imposte.
Il 21/04/2017 la Club Financial Control Body Investigatory Chamber confermò che il Paris Saint-Germain ha pienamente rispettato tutti i requisiti e l'obiettivo generale dell’accordo di settlement agreement. Di conseguenza, ha abbandonato il regime di settlement dal 21.04.2017.

Il 1° settembre 2017, parte un’altra inchiesta sul Paris Saint-Germain.

Il 13 giugno 2018, la Camera Investigativa dell'Organo di Controllo Finanziario per club della UEFA (CFCB), guidata dall'Investigatore Capo, Yves Leterme, decise di chiudere l'investigazione sul Paris Saint-Germain, poiché la revisione dettagliata dei contratti di trasferimento e un'analisi dei relativi conti di gestione, avrebbero confermato che tali operazioni erano in linea con i regolamenti UEFA sulle Licenze per Club e sul Fair Play Finanziario. La Camera Investigativa CFCB concluse affermando che “dopo significative rettifiche di valore di diversi contratti di sponsorizzazione per club - sulla base di valutazioni effettuate da periti di terze parti indipendenti - il risultato del pareggio di bilancio del club rimane entro lo scostamento accettabile per gli esercizi finanziari che si concludono nel 2015, 2016 e 2017. L'impatto finanziario delle attività di trasferimento a partire dall'estate 2017 - fino alla prossima finestra di mercato (compresa) - e il rispetto del requisito di pareggio per l'anno finanziario 2018, rimarranno sotto attento esame e verranno esaminati a fondo nelle prossime settimane.”
Il 22 giugno 2018, il  chief investigator dell'Organo di Controllo Finanziario per club della UEFA (CFCB), sulla base dell'articolo 16 (1) del Regolamento interno dell’UEFA Control Financial Control Body (“Article 16 - Review of decisions of the CFCB chief investigator”), ha ordinato alla Camera di prima istanza di riconsiderare la decisione presa dalla Camera Investigativa dell'Organo di Controllo Finanziario per club della UEFA (CFCB), il 13 giugno 2018.
Il 3 luglio 2018, il Capo Investigatore dell'Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) ha deciso di chiudere l'inchiesta e ha rinviato il PSG all'Adjudicatory Chamber per la decisione.
Il 19 settembre 2018, la Camera Arbitrale dell'Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club (CFCB), ha deciso e annunciato la volontà di rinviare il caso alla Camera di Investigazione CFCB per ulteriori indagini.
Il 3 ottobre 2018, Paris Saint-Germain ha presentato un ricorso al TAS per ottenere l'annullamento di tale decisione in base al fatto che l'articolo 16, paragrafo 1, delle norme applicabili prevedeva un periodo di ricorso di 10 giorni durante il quale impegnato e completato e che la decisione impugnata era ovviamente in ritardo.
Avverso tale decisione, il 5 novembre 2018, il PSG ha fatto ricorso al TAS.
La Corte di Arbitrato per lo Sport ha preso una decisione il 19 marzo 2019. Il TAS ha affermato che la decisione emessa il 13 giugno 2018 dalla Camera Investigativa dell'Organo di Controllo Finanziario per club della UEFA (CFCB), in cui è stata chiusa l'inchiesta sulla conformità di Paris Saint-Germain con le regole del fair play UEFA, è definitiva.
Il motivo di tale decisione dovrebbe risiedere nel rispetto del termine di 10 giorni
Infatti, l’art. 16 paragrafo 1 afferma: “Any decision of the CFCB chief investigator to dismiss a case or to conclude a settlement agreement or to apply disciplinary measures within the meaning of Article 14(1)(c) may be reviewed by the adjudicatory chamber on the initiative of the CFCB chairman within ten days from the date of communication of the decision to the CFCB chairman.” La decisione del TAS di Losanna si basa sul mancato rispetto dei termini. In particolare fa leva sul periodo intercorso dalla data di notifica della decisione del capo investigatore del CFCB al presidente del CFCB, come stabilito all'articolo 16, paragrafo 1, del regolamento, come riportato sopra. La decisione impugnata, essendo stata formalizzata dopo i termini previsti, era di fatto in ritardo e pertanto doveva essere annullata.
Il 19 marzo 2019 la UEFA ha preso atto della decisione della Corte Arbitrale per lo Sport (TAS di Losanna) sul caso PSG.
Il 25 luglio 2019 i media hanno riportato delle indiscrezioni del New York Times con le quali venivano sollevati dei dubbi sul comportamento della UEFA che nel caso del PSG non avrebbe lottato per far rispettare le regole del fair play finanziario.

La UEFA ha smentito quanto sostenuto dal New York Times, affermando che “c'erano forti argomentazioni a sostegno dell'interpretazione presentata dal club”.
Lo stato patrimoniale.
Il totale dell’attivo ammonta a Euro 985.144.000 e registra una diminuzione del 3,1% rispetto all’importo del 2017/18.
Il 34,59% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni immateriali riferibili al valore contabile netto della rosa calciatori.
Il totale dell’attivo riferibile alla sola società “Paris Saint-Germain Football SASP” è di Euro 965.390.200 (€ 992.017.900 nel 2017/18) con un capitale sociale di Euro 340.000.000.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto, al 30 giugno 2019, è positivo per Euro 467,57 milioni; mentre, al 30 giugno 2018 era positivo per Euro 439,98 milioni; al 30 giugno 2017 era positivo per Euro 77,92 milioni; mentre, al 30 giugno 2016, era positivo per € 64,5 milioni e al 30 giugno 2015, era positivo per € 54,2 milioni.
La variazione corrisponde sostanzialmente all’utile di esercizio.  
Il Patrimonio netto del bilancio della società “Paris Saint-Germain Football SASP” ammonta ad Euro 450.625.264 (Euro 424.212.962 nel 2017/18).
Il regolamento UEFA del Financial Fair Play, considera la regola del Patrimonio Netto non negativo come uno degli indicatori fondamentali; in particolare l’esistenza di un patrimonio netto negativo deteriorato è considerata come violazione del Regolamento stesso. Il PSG non ha problemi sotto questo punto di vista.
I mezzi propri finanziano il 47,5% dell’attivo; nell’esercizio precedente il 43,3%.
La Posizione Finanziaria Netta.

Considerando il finanziamento soci, la posizione finanziaria netta risulta negativa per Euro 73,1 milioni, mentre nel 201718 era positiva per Euro 33,3 milioni.
Nel 2016/17 era negativa per 98,1 milioni di Euro. Nel 2015/16 era negativa per 97,6 milioni di Euro. Nel 2014/15 la posizione finanziaria netta era negativa per Euro 91,6 milioni; nel 2013/14 era positiva per Euro 2,1 milioni e nel 2012/13 era positiva per 17,5 milioni di Euro. Nel 2011/12 era negativa per € 138,7 milioni.
Il finanziamento soci (“Comptes courants d’actionnaires”) aumenta da € 104,7 milioni a € 147,4 milioni. I prestiti effettuati dai soci finanziano il 15% dell’attivo (il 10,3% nel 201718). I debiti finanziari sono trascurabili, perché pari a circa mille Euro (circa mille Euro nel 201718). Le disponibilità liquide diminuiscono da € 138,05 milioni a € 74,35 milioni.
Ai fini del Financial Fair Play bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti per la compravendita di calciatori. Tale saldo è positivo per 57,9 milioni di Euro circa; mentre, nel 201718 era negativo per € 59,3 milioni. I debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a circa € 119,75 milioni (€ 192,4 milioni nel 201718). I crediti per le cessioni dei calciatori ammontano a € 177,67 milioni (€ 133,8 milioni nel 201718).
Quindi, considerando i debiti verso i soci e il saldo tra crediti e debiti per la compravendita di calciatori, l’indebitamento finanziario resta inferiore al fatturato netto, anche non considerando gli “altri ricavi”.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto
Il PSG non sembra evidenziare debiti tributari e previdenziali non correnti; pertanto, nel 2018/19, il club parigino non ha problemi per quanto riguarda il “net debt” ai fini del Fair Play Finanziario.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso in questione, al 30.06.2019, non sembra che emergano debiti finanziari per lo stadio e/o infrastrutture sportive.
Il Valore della Rosa.
Le immobilizzazioni immateriali relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 340.715.000 (€ 410,7 milioni nel 201718).  La variazione in diminuzione è stata di € 69.938.000, pari al 17%.
La campagna trasferimenti 2018/19 ha registrato tra i principali acquisti a titolo oneroso: il riscatto di Kylian Mbappé (AS Monaco); Leandro Paredes (Zenit San Pietroburgo); Thilo Kehrer (FC Schalke 04) e Juan Bernat (FC Bayern Monaco).
Tra i calciatori ceduti figurano: Gonçalo Guedes (Valencia CF); Javier Pastore (AS Roma);
Yuri Berchiche (Athletic Bilbao); Odsonne Edouard (Celtic Glasgow); Yacine Adli(FC Girondins Bordeaux) e Jonathan Ikoné (LOSC Lilla).
L’incidenza sul totale dell’attivo, ammontante a € 985 milioni (€ 1,02 miliardi nel 201718), è del 34,59% (40,4% nel 201718).
Il 26 giugno 2018, l’A.S. Roma S.p.A. rese noto di aver acquistato a titolo definitivo i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Javier Pastore per un corrispettivo fisso di 24,7 milioni di euro. 
Il Conto Economico.
Nel 2018/19, il fatturato netto è aumentato del 18,2%, mentre i costi operativi sono aumentati del 7,6%, in misura meno che proporzionale all’aumento del fatturato. Nel 201718 il fatturato netto era aumentato del 10,8%, mentre i costi operativi aumentarono del 23,1%, in misura più che proporzionale all’aumento del fatturato.


Il fatturato netto imputabile alla sola società “Paris Saint-Germain Football SASP” è di Euro 588.571.900 (€ 497.461.183 nel 2017/18; € 458.653.901 nel 2016/17) ed un risultato netto di Euro 26.412.300 (+€ 39.577.000 nel 2017/18; -€ 6.846.000 nel 2016/17).
Il Fatturato.
Il fatturato, con esclusione delle plusvalenze, ammonta a 658,67 milioni di Euro (€ 557,3 milioni nel 201718). Invece, secondo la classifica della Deloitte “Football Money League” il fatturato è stato pari a Euro 635,9 milioni (€ 541,7 milioni nel 201718), molto probabilmente, la differenza può essere dovuta ai dati aggregati considerati dalla DNCG. In ogni caso, per la prima volta il fatturato supera la soglia dei 600 milioni di Euro e si colloca al quinto posto dietro club come Manchester United, Real Madrid, Barcellona, Bayern Munchen.
Al 30/06/2017 il fatturato era pari a 503,03 milioni di Euro. Al 30/06/2016 il fatturato era pari a 542,4 milioni di Euro. Al 30/06/2015 il fatturato era pari a 483,9 milioni di Euro. Al 30/06/2014, il fatturato era pari a € 474,2 milioni. Al 30/06/2013, il fatturato segnava la cifra di € 399,5 milioni; nel 2011/12 era pari a € 222.387.000, mentre al 30/06/2011 era pari a € 100,9 milioni.
I ricavi da cessione diritti audiovisivi risultano pari a € 156,63 milioni (€ 127,86 milioni nel 201718), con un’incidenza del 23,8% (22,9% nel 201718) sul fatturato netto. L’incremento è stato di 28,8 milioni di Euro.
Il PSG detiene il 17,4% dei ricavi da cessione diritti audiovisivi di tutta la “Ligue 1”, che ammontano a € 900.786.000 (791,3 milioni di Euro nel 2017/18).
I ricavi televisivi per competizioni europee, pari a € 91,6 milioni rappresentano il 54% dei ricavi media totali del PSG. Precisamente, dal rapporto della DNCG, risultano, i seguenti dati: € 91,6 milioni per le competizioni europee (€ 64 milioni nel 2017/18; € 57,6 milioni nel 2016/17; € 70,3 milioni nel 2015/16); € 59,9 milioni per la “Ligue 1” (€ 56,7 milioni nel 2017/18; € 57,6 milioni nel 2016/17; € 47,1 milioni nel 2015/16) e 5,1 milioni di Euro per altri diritti audiovisivi (€7,2 milioni nel 2017/18; € 6,8 milioni nel 2016/17; € 6,6 milioni nel 2015/16).
Invero, dai dati di ripartizione dei proventi della UEFA Champions League ha determinato, pubblicati dall’UEFA, risultano ricavi per Euro 85.795.000 (€ 62.058.000 nel 2017/18; €55.313.000 nel 2016/17; € 70.803.000 nel 2015/16).
Nella Champions League del 2018/19, il Paris Saint Germain ha conseguito un risultato analogo alla precedente stagione, essendo eliminato agli ottavi (anche nel 201718 e nel 2016/17 ha raggiunto gli ottavi; nel 2015/16 eliminazione ai quarti).
Anche secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, i ricavi “Broadcasting” sono pari a € 156,6 milioni (€ 127,8 milioni nel 201718).
I ricavi da gare aumentano del 4,3% da € 48,37 milioni a € 50,46 milioni, con un’incidenza del 7,7%.
Il PSG detiene il 25,1% dei ricavi da gare di tutta la “Ligue 1”, che ammontano a 201,1 milioni di Euro.
I ricavi da biglietteria per competizioni europee, pari a € 10,5 milioni, rappresentano il 20,8% dei ricavi da biglietteria totali. Precisamente, dal rapporto della DNCG, risultano, i seguenti dati: € 10,5 milioni per le competizioni europee (€ 8,5 milioni nel 2017/18; € 7,1 milioni nel 2016/17; € 10,1 milioni nel 2015/16); € 40 milioni per le altre (€ 39,9 milioni nel 2017/18; € 35.3 milioni nel 201718; € 33,2 milioni nel 2015/16).
Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, forse a causa della diversa riclassificazione utilizzata, rispetto alla DNCG, i ricavi da gare sono pari a Euro 115,9 milioni (€ 100,6 milioni nel 201718), secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi da gare è del 18,2%.
Secondo il sito transfermarkt (link: https://www.transfermarkt.it/ligue-1/besucherzahlen/wettbewerb/FR1/plus/1?saison_id=2018) la media spettatori dello stadio del PSG, che ha una capacità di 49.691 spettatori in “Ligue 1” è stata di 46.911 (46.930 nel 2017/18; 45.159 nel 2016/17; 46.208 nel 2015/16).
Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, la media spettatori del PSG in “Ligue 1” è stata di 46.911 (46.929 nel 2017/18).
Il PSG detiene il 56,4% dei ricavi da sponsor e pubblicità, merchandising e altri ricavi di tutta la “Ligue 1”, che ammontano complessivamente a 800,5 milioni di Euro.
I ricavi da sponsor e pubblicità sono pari a Euro 195,02 milioni. Nel 2017/18 era evidenziato un importo di € 141,84 milioni; nel 2016/17 era evidenziato un importo di € 154,16 milioni; nel 2015/16 di € 149,9 milioni e nel 2013/14 di € 129,25 milioni. L’incidenza sul fatturato netto, della voce “Sponsors – Publicité” è solo del 29,6% (25,4% nel 201718).
Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, a causa della diversa riclassificazione utilizzata, i ricavi commerciali sono pari a Euro 363,4 milioni (Euro 313,3 milioni nel 2017/18 ed Euro 274,1 milioni nel 2016/17), secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi commerciali è del 57,1%.
Secondo quanto riportato da Deloitte, sono stati siglati cinque nuovi accordi commerciali e sono stati prolungati i contratti con sei marchi globali. Sempre secondo Deloitte, i ricavi commerciali dovrebbero aumentare nuovamente nel 2019/20 a causa dell’inizio della sponsorizzazione del nuovo kit con “Accor Live Limitless”, il prolungamento dell'accordo con Nike e l’accordo per la sponsorizzazione del nuovo kit di allenamento del club con Rwanda Development Board.
Gli altri ricavi (“Autres produits”) ammontano alla cifra di Euro 256,56 milioni, con un’incidenza del 39%; mentre nel 201718, erano esposti per la cifra di € 239,26; nel 2016/17 erano pari a € 184,48 milioni, con un’incidenza del 36,7%; nel 2015/16, erano esposti per la cifra di € 225,15 milioni, con un’incidenza del 41,5%.  
L’incremento sull’esercizio precedente è stato di € 17,3 milioni, pari al 7,2%.
Da ricordare che nel 2011/12 in tale voce era stato allocato l’effetto retroattivo del contratto con l'Autorità del Turismo del Qatar, su cui si è tanto discusso, ai fini della sua rilevanza in termini di Fair Play Finanziario.
Non a caso si è addivenuti alla norma del Regolamento del Fair Play Finanziario che fissa il concetto di “Significant influence”, e di conseguenza la vestizione di parte correlata, ponendo il limite quantitativo in termini percentuali del 30% ai ricavi provenienti da una parte o da più parti aggregate.
Il Grafico seguente mostra l’evoluzione, nel corso degli anni, della distribuzione del fatturato del PSG, appare evidente l’importanza degli altri ricavi (“Autres produits”), che ha toccato il picco negli esercizi dal 2011/12 al 2013/14, ma che comunque è rimasta prevalente negli esercizi successivi.
I Costi.
I costi operativi per il 2018/19 sono aumentati solo del 7,6%, soprattutto per l’aumento del costo del personale, che è aumentato del 11,7%, cui ha fatto da contrappeso la diminuzione del costo degli ammortamenti, che sono diminuiti del 17,8%.
Il totale dei costi operativi aumenta del 7,6% (23,1% nel 2017/18) da € 654,46 milioni a € 704,42 milioni.
Il costo del personale aumenta di € 38,86 milioni (+11,7%) da € 332,06 milioni a € 370,92 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto, senza plusvalenze, del 56,3%, entro il limite massimo auspicato dal Fair Play Finanziario.  
Fino al 2016/17 erano evidenziati come costi per la gestione dei calciatori “Les Coûts des mutations”, che comprendevano sia gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che le provvigioni spettanti agli agenti sui trasferimenti e che nel 2016/17 ammontavano a € 120,04 milioni.
Dallo schema 2017/18, vengono evidenziati separatamente il costo per gli ammortamenti calciatori che ammontava a € 149,48 milioni e il costo per gli agenti (“Honoraires d’agents / Intermédiaires”) che era pari a € 23,23 milioni.
Nello schema 2018/19, il costo per gli ammortamenti calciatori ammonta a € 122,87 milioni e il costo per gli agenti (“Honoraires d’agents / Intermédiaires”) risulta pari a € 25,8 milioni.
Gli altri costi ammontano a € 184,8 milioni (€ 149,69 milioni nel 201718) e registrano un incremento di € 35,12 milioni, pari al 23,5%.
Il Player Trading.
Il saldo economico dovuto alle operazioni dei trasferimenti calciatori è positivo per € 75,92 milioni (€ 145,39 milioni nel 201718). Tale voce non riesce a coprire il costo annuale relativo ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, comprensivo del costo degli agenti, pari a € 148,7 milioni (€ 172,7 milioni nel 2017/18). In particolare, gli ammortamenti risultano pari a € 122,87 milioni (€ 149,8 milioni nel 2017/18) e il costo degli agenti ammonta a € 25,8 milioni (€ 23,23 milioni nel 2017/18).
La Gestione Finanziaria.
La gestione finanziaria è risultata negativa per € 2,2 milioni, mentre nel 201718 è stata negativa per € 12,3 milioni.
La Gestione Straordinaria.
La gestione straordinaria ha registrato un saldo positivo per € 4,3 milioni; mentre, nel 2017/18 era esposto un saldo positivo per € 3,6 milioni.
Il punto di pareggio.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 58,03 milioni; mentre, nel 2017/18, era positivo per € 62,8 milioni e nel 2016/17, era negativo per € 19,41 milioni.
Il risultato aggregato del triennio 2016/17-2018/19, risulterebbe essere positivo, considerando anche il fatto che si dovrebbero anche escludere i costi non rilevanti.
Conclusioni.
La questione della conformità alle regole del Financial Fair Play, anche in considerazione della problematica che sta affrontando il Manchester City in conseguenza delle rivelazioni dei “Football leaks” potrebbe non essere conclusa del tutto.


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