L’emergenza legata
all’epidemia Covid-19 ha condizionato il risultato dell’esercizio, perché ha
determinato la sospensione del campionato dal mese di marzo e la sua
conclusione con lo svolgimento delle gare a porte chiuse dopo il 30 giugno
2020.
Per questo motivo alcuni
ricavi importati della stagione sportiva 2019/20 (ricavi TV) sono stati
contabilizzati nell’esercizio 2020/21, mentre sono venuti a mancare definitivamente
i ricavi da botteghino relativi alle partite casalinghe.
Le misure per contrastare la pandemia COVID-19 hanno colpito
il mondo del calcio professionistico, determinando la chiusura degli stadi al
pubblico, con la conseguente riduzione dei ricavi da biglietteria e la
riduzione dei ricavi commerciali legati alla disputa a porte chiuse delle partite
stesse.
Non è stata sufficiente la
riduzione dei costi legati alla disputa delle gare e alla rinuncia da parte dei
calciatori e dirigenti a una parte della remunerazione.
Gli Azionisti.
La società Bologna F.C. SpA è controllata dalla società BFC
1909 LUX SPV SA per il 99,93% e per lo 0,07% da Associazioni Rossoblu.
La società Bologna F.C. SpA, a sua volta, controlla al 100%
le società Bologna Stadio SpA e BFC Real Estate Srl. Fuori dal perimetro di
consolidamento BFC Real Estate Srl controlla detiene il 50% di Bologna Sport
City srl.
Al 30 giugno 2020, società “Bologna FC Spa” aveva un
capitale sociale di € 5.976.255 e un patrimonio netto consolidato di €
30.032.122.
La ristrutturazione
dello stadio.
Bologna Stadio S.p.A. è la società costituita a febbraio
2020, che si occuperà della ristrutturazione dello stadio 'Dall'Ara' in base
alla 'Legge sugli stadi'.
Tale società è stata costituita con un capitale di Euro
200.000 interamente versato da Bologna F.C. 1909 S.p.A., come socio unico.
Bologna Stadio S.p.A. dovrà essere partecipata dal costruttore che effettuerà
l'operazione di ristrutturazione.
Nel mese di giugno 2020 si è conclusa l’attività di
progettazione con la presentazione del progetto definitivo al Comune di
Bologna.
La continuità
aziendale.
La continuità aziendale deve intendersi come attitudine
dell’azienda a durare nel tempo o anche come la capacità di poter far fronte e
quindi di onorare gli impegni finanziari nel futuro. La continuità aziendale è
uno dei punti cardine del Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario.
In tema di continuità aziendale, i Revisori di
PricawaterhouseCoopers Spa hanno scritto: “siamo giunti ad una conclusione
sull’appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto
della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti,
sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o
circostanze che possono far sorgere dubbi significativi
sulla capacità del gruppo di continuare ad operare come un’entità in
funzionamento”.
Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità
aziendale, giudicata appropriata dagli Amministratori.
In base alle previsioni economico-patrimoniali per
l'esercizio 2020/21, del 28 settembre 2020, gli Amministratori
ritengono che l'esercizio chiuderà con una perdita che comunque lascerà un
valore di patrimonio netto positivo. Dal Punto di vista finanziario occorrerà
un’ulteriore immissione di finanza. Il fabbisogno finanziario sarà coperto sia
da nuovi interventi sul capitale da parte dell'azionista sia da finanziamenti
bancari erogati anche a seguito del Decreto
Liquidità. Nella Relazione sulla gestione è scritto: “Peraltro dal I
luglio 2020 alla data del presente documento l'azionista di maggioranza ha già
provveduto ad effettuare interventi in conto capitale per 12 milioni di Euro.
Di conseguenza il Consiglio d'Amministrazione ha informato l'azionista della
necessità finanziaria; l'azionista di
maggioranza e le sue controllanti hanno già confermato irrevocabilmente il loro
impegno basato a sostenere finanziariamente e a capitalizzare la Società
Bologna F.C. 1909 SpA
, al fine di garantire che adempia ai propri obblighi e continui la sua
attività, senza alcun pregiudizio per la sua capacità di operare regolarmente
(in via di continuità), prevedendo la necessità di ulteriori apporti in caso di
nuovi investimenti; l'impegno sarà concretizzato nei modi e nei termini che,
secondo necessità, saranno indicati dal Consiglio d' Amministrazione”.
Il Patrimonio Netto.
La
variazione positiva pari a € 3,77 milioni è dovuta alla perdita dell’esercizio
e a un versamento conto futuro aumento capitale per € 43.295.293 effettuato
da BFC 1909 LUX SPV S,A., società controllante della capogruppo.
I mezzi propri finanziano solo il 14,4% delle attività.
Dopo la chiusura dell’esercizio, nel mese di l’azionista di
maggioranza ha versato in conto futuro aumento di capitale 7 milioni di Euro e
nel mese di settembre 5 milioni di Euro.
La Posizione
Finanziaria Netta.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per 12,6 milioni
di Euro; nell’esercizio precedente era negativa per 21,4 milioni di Euro.
Nel corso dell’esercizio 2019/20, l’indebitamento finanziario lordo è diminuito.
I debiti verso banche diminuiscono di Euro 7.933.019 rispetto
all’esercizio precedente, assestandosi a €
15.513.509. I debiti verso banche oltre l’esercizio successivo, pari a €
7.097.561, si riferiscono ai mutui accesi per la ristrutturazione dello Stadio
e del Centro Sportivo Niccolò Galli di Casteldebole con l'Istituto per il
Credito Sportivo.
I debiti verso banche
a breve termine, pari a € 8.415.948, riguardano principalmente anticipi per
diritti TV.
l debiti verso il socio BFC
1909 LUX pari a € 2.135.000 si
riferiscono al deposito a garanzia di fideiussione emessa per conto della
società partecipata Bologna Sport City Srl per l'acquisizione del Centro
Sportivo CRB.
Le disponibilità liquide risultano pari a € 629 mila, mentre
nel 2018/19 erano pari a 5,5 milioni di Euro. Le disponibilità liquide,
risultano pari a € 2.790.809.
I crediti verso enti settore specifico ammontano a € 17,68 milioni (€ 19,9milioni
nel 2018/19) e riguardano: i crediti verso club stranieri, per € 7.400.523; i crediti
verso società di calcio nazionali per € 10.27 milioni.
I debiti verso enti settore specifico risultano pari a € 37,98 milioni (€ 49,76
milioni nel 2018/19) e riguardano: i
debiti verso società di calcio estere per € 29.119.000; i debiti verso Società
di calcio italiane per l’acquisizione di calciatori esigibili nella stagione 2020-2021
per € 2.616.000; i debiti v/Società di calcio italiane per l’acquisizione di
calciatori esigibili oltre l’esercizio 2020-2021 per € 6.520.000.
Ai fini del Fair Play Finanziario, l’indebitamento
finanziario netto al 30 giugno 2020, considerando anche i debiti tributari e
previdenziali non correnti risulta inferiore al fatturato netto.
I debiti fiscali e previdenziali non correnti riguardano
Debiti verso Istituti previdenziali per 333.913 Euro e debiti tributari non
correnti per Euro 1.883.723 e sono stati provocati dalla sospensione dei
versamenti determinata dai provvedimenti del Governo per mitigare gli effetti
della pandemia COVID-19. Figura un debito non corrente IRPEF periodo COVID-19 per
€ 1.395.000 e un debito non corrente per IVA periodo COVID-19 per € 489 mila.
I debiti per infrastrutture riguardano i mutui accesi per la ristrutturazione dello stadio e del Centro Sportivo.
Gli Altri debiti.
Il saldo, al 30 giugno 2020, dei Debiti tributari ammonta a
€ 8.898.390. I debiti tributari correnti ammontano a € 7.014.667, di cui €
6.052.000 circa per debito IRPEF per ritenute operate su stipendi e compensi
corrisposti a collaboratori coordinati e continuativi per complessivi.
Gli Altri debiti ammontano a € 9.193.445. Tra gli altri
debiti, con scadenza inferiore a dodici mesi, spiccano i debiti verso il
personale per € 7.944.353.
I debiti verso fornitori ammontano a € 13.061.983 di cui € 9.526.000
per debiti verso procuratori.
Il Valore della Rosa.
Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, compresi quelli del settore giovanile, aumenta da € 76.869.042 a € 80.847.451. La variazione è dovuta ad investimenti per € 32.78 milioni, cessioni dal valore residuo di € 14,44 milioni, Svalutazioni per € 117 mila e ammortamenti per € 32,47 milioni.
Le Immobilizzazioni
Materiali.
Le Immobilizzazioni materiali aumentano da € 12.923.995 a € 12.836.081
e sono costituite da: Terreni e fabbricati per € 11.429.899 (€11.056.256 nel 2018/19);
Impianti e macchinari per € 127.978 (€114.162 nel 2018/19); Attrezzature
industriali e commerciali per € 188.226 (€171.171 nel 2018/19); Altri beni per
€ 256.148 (€ 281.631nel 2018/19) e Immobilizzazioni in corso e acconti per € 833.830
(€1.300.775 nel 2018/19).
I “terreni e fabbricati” riguardano l’acquisto, effettuato nel
luglio 2012, di un terreno agricolo destinato alla costruzione del nuovo Centro
Sportivo sito nel Comune di Granarolo dell’Emilia. Tra i proprietari del
terreno figurava un componente del Consiglio di Amministrazione dell’epoca.
Tale terreno è di proprietà della società Bologna Real Estate srl.
Le immobilizzazioni in corso e acconti svalutate per €
546.601 riguardano i costi di progettazione del Centro Sportivo a Granarolo.
Le immobilizzazioni materiali rappresentano solo il 9,3%
dell’attivo.
Il Rendiconto
finanziario
Il flusso di cassa generato dall’attività di investimento
contiene deflussi per investimenti immobilizzazioni immateriali per € 49.922.985
e Cessione di immobilizzazioni immateriali per € 29.482.725.
Il flusso di cassa generato dall’attività di finanziamento
contiene il flusso positivo per l’aumento di capitale a pagamento per €
43.292.864.
La Gestione
Economica.
Rispetto all’esercizio precedente, il Valore della
produzione pari a € 72,37 milioni è diminuito del 15,5%, soprattutto a causa
degli effetti della normativa per contrastare la pandemia COVID-19, mentre i
costi della produzione, pari a € 76 milioni, sono aumentati del 3,3%.
I ricavi.
A causa degli effetti dei provvedimenti legislativi per
contenere il COVID, i ricavi da gare diminuiscono a € 4,49 milioni.
I ricavi per cessioni diritti radiotelevisivi, pari a € 33.871.885,
diminuiscono di € 10,23 milioni. Nel 2009/10 erano pari a 44,1 milioni. Nonostante lo spostamento dei ricavi relativi a 5
partite casalinghe al 2020/21, l’incidenza percentuale dei ricavi TV sul
fatturato netto resta fondamentale, essendo pari al 46,8%.
I ricavi commerciali diminuiscono a € 11,47 milioni da € 11,77
milioni. I ricavi da sponsorizzazioni risultano pari a € 4.093.425 ed
incidono per il 7,8% sul fatturato netto. “Liu-Jo” è il main sponsor e
“Illumia” il secondo sponsor. Lo Sponsor Tecnico “Macron”contribuisce per € 1.499.222
e gli Sponsor istituzionali contribuiscono per € 2.594.203. I Proventi
pubblicitari, che incidono per il 12,5% sul fatturato netto, ammontano a € 6.495.607
e riguardano principalmente i ricavi relativi ai cartelloni pubblicitari. I
ricavi derivanti dall’attività di merchandising e di licensing, ammontano
a € 889.771, incidendo solo per l’1,2% sul fatturato netto.
Gli altri ricavi risultano pari a € 1,6 milioni e riguardano
sopravvenienze attive, indennizzi assicurativi ricevuti a seguito di infortuni
occorsi ai calciatori, contributi federali e altre voci.
Il Player Trading.
Il risultato del Player Trading risulta negativo per € 14,8 milioni di Euro, poiché l’eccedenza di plusvalenze non è stata sufficiente per coprire il costo degli ammortamenti.
Le Plusvalenze da cessione dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori, realizzate nel corso dell’esercizio, ammontano a € 17.164.895.
Le plusvalenze più importanti hanno riguardato: Pulgar Erik ceduto alla
Fiorentina per € 10 milioni, con una plusvalenza di Euro 9.058.691; Frabotta
Gianluca ceduto alla Juventus per € 2.600.000, con una plusvalenza di € 2.583.832;
Helander ceduto al Glasgow Rangers per € 3.334.320, con una plusvalenza di € 2.386.450
e Nagy Adam ceduto al Bristol City per 2 milioni di Euro con una plusvalenza di
€ 1.488.976.
I costi per acquisizione temporanea dei calciatori pari a € 384.000.
Le minusvalenze ammontano a € 206.012.
Gli ammortamenti della rosa calciatori risultano pari a € 32,46
milioni, in aumento di 12,9 milioni pari al 12,9% rispetto al 2018/19.
I Costi.
Il Costo per il personale ammonta a € 51.368.968 e
risulta diminuito di € 9.385.963 rispetto all’esercizio precedente. La
riduzione è dovuta alla rinuncia dei calciatori e
dirigenti a una parte della remunerazione, per l’emergenza COVID-19.
Il costo del personale incide sul fatturato netto per il
92,5%, mentre incide sul valore della produzione per il 65,8% e sul costo della
produzione per il 43,7%.
Nei costi per prestazioni di servizi, pari a € 11.022.630, sono compresi
i costi specifici tecnici per € 2.174.215. I Costi specifici tecnici sono
relativi a consulenze tecnico-sportive prestate in fase di acquisizione dei
calciatori e costi per l’osservazione dei calciatori.
I Costi per godimento di beni di terzi, pari ad Euro 2.063.853,
evidenziano un decremento di € 10.147 rispetto al 2018/19. Tale voce riguarda i
canoni di concessione dello Stadio Renato Dall’Ara e di locazione degli
impianti sportivi utilizzati per gli allenamenti, nonché le relative
manutenzioni.
I Costi per acquisto materiale di consumo e di merci,
pari a € 1.424.157, registra un incremento di € 38.800 rispetto al 2018/19.
Tale conto riguarda essenzialmente spese sostenute per l’acquisto di indumenti
sportivi per l’allenamento nonché delle divise ufficiali fornite dallo Sponsor Tecnico.
Gli ammortamenti e le svalutazioni complessivi
risultano pari a € 37,68 milioni in aumento di 13 milioni di Euro rispetto al 2018/19.
La gestione finanziaria è negativa per 0,7 milioni di Euro, soprattutto
a causa degli interessi sul mutuo stipulato con l'Istituto per il Credito
Sportivo per la prima fase dci lavori di ammodernamento dello Stadio Dall'Ara e
del Centro Sportivo Niceolò Galli' di Casteldebole.
E’ stata effettuata una svalutazione per circa 1,7 milioni della
partecipazione nella controllata BFC Real Estate, che ha visto una riduzione
del valore della sua partecipazione in Bologna Sport City Srl.
Il Punto di Pareggio.
Il bilancio 2019/20 dovrà
essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia
Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 39,5
milioni, mentre nel 2018/19 era negativo per € 21,7 milioni e nel 2017/18 ere
negativo per € 3.218.062.
Le imposte sul reddito evidenziano un risultato negativo
pari ad 0,5 milioni di Euro, determinato dall'IRAP corrente.
Conclusioni.
Il Bologna, caratterizzato da un modello di business dipendente
prevalentemente dai diritti TV, con il progetto di ristrutturazione dello
stadio ha puntato sulla diversificazione dei ricavi.
L'esercizio 2019/20, chiuso con un risultato negativo di
39,5 milioni di Euro, è stato caratterizzato dai provvedimenti per fronteggiare
la pandemia COVID-19. L'emergenza pandemica determinando la chiusura degli
stadi al pubblico, causa una riduzione dei ricavi da biglietteria e la
riduzione dei ricavi commerciali legati alla disputa a porte chiuse delle partite
stesse.
Le previsioni per il 2020-2021 sono di chiusura dell’esercizio
in perdita con la necessità del supporto finanziario dell’azionista.
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