domenica 28 marzo 2021

Consolidato Arsenal 2019/20: perdita da COVID di £ 47,8 milioni, con 60,5 milioni di plusvalenze.


Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Per il secondo anno consecutivo, nell’esercizio 2019/20, la società “Arsenal Holdings Limited” ha registrato una perdita consolidata, al netto delle imposte, per £ 47,8 milioni (€ 53,0 milioni ad un cambio, al 29.05.2020, di 1 EUR = 0,9009 GBP). Il fatturato consolidato al 31 maggio 2020 è stato pari a £ 344,53 milioni (€ 382,4 milioni).

Nel 2018/19 il fatturato era pari a £ 395,5 milioni e la perdita netta era di £ 27,1 milioni.

Nel 2017/18 il fatturato era pari a £ 403,3 milioni e l’utile netto era di £ 56,5 milioni.

L’Impatto COVD-19

I risultati dell'esercizio sono stati sostanzialmente influenzati dalla pandemia di Coronavirus e dal conseguente blocco e sospensione della stagione calcistica 2019/20, ripresa nel mese di giugno e terminata ad Agosto.

I ricavi televisivi correlati alle partite della parte conclusiva della stagione 2019/20, disputate dopo il 30 giugno, inclusa la finale di FA Cup vinta dal club, per la quattordicesima volta, il giorno 1 agosto 2020, sono stati contabilizzati nell’esercizio 2020/21.

Nella stagione 2019/20, dopo il 30 giugno, l’Arsenal ha disputato 4 partite in casa e 3 trasferte di Premier League:

01-07-20 Arsenal - Norwich C (4-0);

04-07-20 Wolverhampton - Arsenal (0-2);

07-07-20 Arsenal - Leicester (1-1);

12-07-20 Tottenham - Arsenal (2-1);

15-07-20 Arsenal – Liverpool (2-1);

21-07-20 Aston Villa - Arsenal (1-0);

26-07-20 Arsenal - Watford (3-2).

L'impatto negativo della pandemia sul risultato prima delle imposte è stato di 35 milioni di sterline circa. In effetti, i ricavi da Match Day persi sono stati circa 14 milioni di sterline e il differimento al 2020/21 di ricavi TV è stato di 34 milioni di sterline e £ 6 milioni di altre perdite di ricavi commerciali e radiotelevisive, compensate da risparmi sui costi per £ 19 milioni, tra cui la riduzione salariale concordata dalla prima squadra maschile.

Gli impatti della pandemia si sono estesi fino alla stagione 2020/21 e sono in corso. Le partite continuano a essere giocate senza la presenza dei tifosi e di conseguenza il Club opera senza uno dei suoi principali flussi di entrate. Gli Amministratori hanno evidenziato che durante la pandemia, il Gruppo si è mosso rapidamente nel prendere le decisioni necessarie per gestire in modo proattivo e mitigare il rischio in tutte le aree delle sue operazioni e, ove possibile, per fornire un supporto adeguato alla sua comunità e agli stakeholder. Dalla fine dell'anno il Gruppo ha rifinanziato le obbligazioni finanziarie dello stadio e intrapreso una serie di misure di riduzione dei costi. Secondo gli Amministratori questi passaggi assicureranno che il club sia ben messo una volta che la situazione inizierà a migliorare.

Il Club continua a fare affidamento sul sostegno e sull'impegno solido della sua proprietà, Kroenke Sports & Entertainment.

Dal punto di vista sportivo, nella stagione 2019/20, è stato eliminato nei sedicesimi di Europa League dall' Olympiako. L’Arsenal ha conseguito l’ottavo posto in Premier League con 56 punti (5° con 70 punti nel 2018/19); il 1 agosto 2020, ha vinto per la quattordicesima volta la FA Cup edizione 2019/20, battendo in finale il Chelsea, ottenendo il diritto di partecipare all’UEFA Europa League 2020/21; ha perso al quarto di Coppa di Lega (English Football League Cup), col Liverpool.

Il Gruppo.

L’Arsenal fa parte di un Gruppo con a capo la società Arsenal Holdings Limited, con sede nel Regno Unito. Arsenal Holdings Limited è, a sua volta, controllata dalla società KSE UK Inc., che ne possiede il 100%.

Tale società, risulta registrata negli USA, nello Stato del Delaware, e fa capo a Enos Stanley "Stan" Kroenke, che pertanto è il controllore in ultima istanza del Gruppo.

Le società controllate dal Gruppo sono 19 e si occupano di diverse attività.

The Arsenal Football Club plc si occupa del club di calcio maschile; la società Arsenal Women Football Club Limited si occupa del club di calcio femminile. Highbury Holdings Limited è la holding immobiliare. Ashburton Trading Limited si occupa di operazioni immobiliari e la società Arsenal (Emirates Stadium) Limited si occupa della gestione dello stadio.

Ben 5 società risultano non operative e n. 3 società risultano registrate fuori dalla Gran Bretagna precisamente: AOH-USA, LLC, registrata negli USA, controllata al 100%, che si occupa di gestione dati; Arsenal Overseas Limited, registrata nell’isola di Jersey, controllata al 100% che si occupa delle operazioni di vendita al dettaglio, Arsenal Football Club Asia PTE Limited, registrata a Singapore, controllata al 100%, che si occupa di Commercial operations.

Il Gruppo detiene una partecipazione in una joint venture denominata Arsenal Broadband Limited, che è una società costituita in Gran Bretagna, impegnata nella gestione del portale Internet ufficiale dell'Arsenal Football Club.

La Continuità aziendale.

I Revisori della Deloitte LLP non hanno avuto nulla da segnalare in merito alla richiesta prevista dagli ISA UK esprimersi in merito all'utilizzo da parte degli amministratori del principio contabile della continuità aziendale per la preparazione del bilancio non sia appropriato; e al fatto che gli amministratori non hanno indicato in bilancio alcuna incertezza materiale identificata che possa mettere in dubbio in modo significativo la capacità del gruppo o della società madre di continuare ad adottare il principio contabile della continuità aziendale per un periodo di almeno dodici mesi dalla data di autorizzazione alla pubblicazione del bilancio.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il totale dell’attivo è diminuito da £ 922,1 milioni a £ 936,4 milioni. Pertanto supera, di poco, la cifra di 1 miliardi di Euro. Le immobilizzazioni materiali incidono su tutto l’attivo per circa il 44,52% e le disponibilità liquide per l’11,7%.

Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali (registrazioni dei giocatori) è aumentato a 303,5 milioni di sterline (2019 - 238,2 milioni di sterline) è incide sull’attivo per il 32,4%.

I livelli di debitori e creditori sono stati influenzati da fattori legati alla pandemia e dall'attività di trasferimento del Club, sia in entrata che in uscita, con rate delle commissioni di trasferimento esigibili nel tempo e principalmente nei prossimi due anni.

Il valore delle disponibilità liquide diminuisce da £ 166.957.000 a £ 109.974.000 (€ 122,07 milioni), conseguenza dei minori flussi di liquidità provocati dal COVID-19 tra cui i mancati incassi del normale processo di rinnovo degli abbonamenti per il 2020/21.

La voce terreni e fabbricati, inclusiva dello stadio con un valore contabile netto pari a £ 338,200,000, circa il 36,1% dell’attivo.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.

Nel caso dell’Arsenal, l’indice di indebitamento è pari a 0,58, che segnala il prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile.

Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,58, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve.

Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,90, ciò vuol dire che l’attivo a breve non è in grado di pagare i debiti a breve. Infatti, il capitale circolante netto è negativo per la cifra di £ 24,648,000 milioni.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto, che corrisponde ai “mezzi propri”, è positivo e ammonta a £ 345,08 milioni (€ 383,04 milioni). L’esercizio precedente era pari a £ 392,85 milioni e pertanto risulta un decremento di £ 47,77 milioni, dovuto principalmente alla perdita dell’esercizio.

Il Patrimonio Netto, essendo non negativo, risulta conforme a quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

Dal punto di vista strutturale, il rapporto tra patrimonio netto e totale delle attività è pari al 36,9%. Il Patrimonio Netto finanzia per il 78,7% il capitale investito netto. Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attivo corrente e passivo corrente, è negativo per £ 24,65 milioni (€ 27,36 milioni), con un decremento di £ 29,9 milioni rispetto al 2018/19.

L’Indebitamento Finanziario Netto.

La Posizione Finanziaria Netta del consolidato di Arsenal Holdings Limited è negativa per £ 108,17 milioni (€ 120 milioni). Le disponibilità liquide sono pari a £ 109,97 milioni (€ 122,1 milioni) e rispetto all’esercizio precedente risultano diminuite di £ 56,98 milioni.

Il debito finanziario lordo ammonta a £ 218,14 milioni (€ 242,14 milioni). Di questi, solo £ 9,55 milioni, hanno la scadenza entro l’esercizio successivo.

I debiti verso squadre di calcio per trasferimenti giocatori ammontano a £ 153,6 milioni (£ 76,7 milioni nel 2018/19). Mentre i crediti verso squadre di calcio per trasferimenti giocatori ammontano a £ 46,5 milioni (£ 23,5 milioni nel 2018/19).

Risulta esserci un fondo rischi per i trasferimenti calciatori. Al 31.05.2020, tale fondo ammonta a £ 32,254,000 (£ 27,585,000 nel 2018/19). Il fondo Trasferimenti si riferisce principalmente alle spese di trasferimento, supplementari e probabili, dovute a bonus legati al raggiungimento di un determinato numero di presenze. Durante il 2019/20, sono stati fatti nuovi accantonamenti per £ 18,7 milioni. Inoltre £ 8,2 milioni di fondi già accantonati sono stati riclassificati come debiti e £ 5,7 milioni sono stati cancellati in quanto non più necessari.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred tax liabilities”).

In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.

Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.

L’Arsenal rispetta questo parametro.

Per quanto riguarda la voce “Other tax and social security” è presente tra i debiti a breve termine per l’importo di £ 16.544,000 (£ 17,116,000 nel 2018/19).

Il Valore della Rosa.

Il valore contabile netto della rosa ammonta a £ 303,54 milioni (€ 336,9 milioni); mentre, l’esercizio precedente era pari a £ 240,3 milioni. L’incidenza sul totale dell’attivo non corrente è del 32,4% circa. La variazione è dipesa da acquisti per £ 182,2 milioni (£ 89,96 milioni nel 2018/19), cessioni per un valore contabile netto residuo di circa £ 5,66 milioni (£ 6 milioni nel 2018/19), ammortamenti per £ 109,1 milioni (£ 89,7 milioni nel 2018/19).

Tra gli investimenti in calciatori effettuati, figurano: l’acquisto di Nicolas Pépeé, Kieran Tierney, William Saliba, Gabriel Martinelli, Pablo Mari e David Luiz.

Gli Amministratori hanno scritto che il Net Book Value” dei calciatori è inferiore al “Market Value” degli stessi.

La Gestione Economica.

Il fatturato complessivo del Gruppo, al netto della joint venture, diminuisce da £ 395,56 milioni a £ 344,53 milioni. Il decremento registrato è stato del 12,9% ed è dovuto principalmente agli effetti negativi della pandemia COVID-19 sui ricavi da gare persi e sui ricavi TV rinviati al 2020/21.




Il Settore Immobiliare.

L'attività nel business immobiliare del Gruppo, da alcuni anni, è ad un livello contenuto, rispetto alla fase iniziale. Come l’anno precedente, si è svolta un'attività limitata nel settore dello sviluppo immobiliare del Gruppo.

Il fatturato relativo al settore immobiliare aumenta di £ 245 mila, precisamente da £ 829,000 a £ 1,074,000 (€ 1.192.000).  I costi operativi del settore immobiliare aumentano da £ 630 mila a £ 803 mila. Il risultato operativo è di £ 271,000 (€ 301 mila).

Il risultato del settore immobiliare prima delle imposte è diminuito da £ 313,000 a £ 36 mila.

Il rapporto Pre Tax Profit e Turnover è del 3,4% circa. Questo significa che ogni 100 Sterline fatturate se ne sono guadagnate circa 3,4.

Se si analizzano i dati dall’inizio di tale attività emerge chiaramente come il settore immobiliare abbia contribuito positivamente alla copertura finanziaria per la costruzione dello stadio.

Il Settore Sportivo.

Il fatturato imputabile alla gestione sportiva, comprensivo dei ricavi per i prestiti dei calciatori, risulta in diminuzione del 12,99%, da £ 394,7 milioni a £ 343,45 milioni (€ 381,23 milioni).

L’Arsenal, per quanto riguarda il settore calcio, evidenzia un fatturato netto, senza ricavi da cessioni temporanee calciatori, che dipende per il 34,99% dai ricavi TV, per il 41,85% dai ricavi commerciali e per il 23,16% dai ricavi da gare.

La diminuzione dei ricavi della sezione football rispetto all’esercizio precedente è dovuto agli effetti negativi della Pandemia Covid-19 e al percorso meno brillante in Europa League con i sedicesimi di UEFA Europa League (2018/19 - finale). L’aumento dei ricavi commerciali da 110,9 milioni di sterline a 142,3 milioni di sterline è dovuto al rinnovo della partnership del Club con Emirates e all'avvio di una nuova partnership con Adidas.

I ricavi commerciali hanno parzialmente contenuto i minori ricavi da Media a seguito dell'uscita dalla UEFA Europa League ai sedicesimi di finale (2019 - finalista).

L’evoluzione della ripartizione del turnover del settore sportivo, nell’esercizio 2019/20 mostra il prevalere dei ricavi commerciali a causa del calo dei ricavi da Match Day, dovuto al COVID e al rinvio della contabilizzazione dei ricavi TV disputati dopo il 30giugno.



I ricavi da gare risultano pari a £ 78,7 milioni (£ 96,2 milioni nel 2018/19).

La media dei biglietti venduti è stata di 59.254 per 21 partite casalinghe; nel 2018/19: 58.943 per 30 partite casalinghe (2018: 58.012; 2017: 59.886; 2016: 59.834; 2015: 59.930; 2014: 59.790)

I ricavi da diritti tv ammontano a £ 118,9 milioni (£ 183 milioni nel 2018/19), registrando un decremento di £ 64,1 milioni.

I ricavi commerciali aumentano complessivamente del 28,3% da £ 110,9 milioni del 2018/19 a £ 142,3 milioni. Si pensi che nel 2011/12 ammontavano a £ 52,5 milioni.

La partnership con Emirates è stata estesa a partire dalla stagione 2019/20 e il rapporto con lo sponsor tecnico Adidas è iniziato dalla stagione 2019/20.

Il Player Trading.


Il risultato della gestione “Player trading” è determinato dalla differenza tra plusvalenze e minusvalenze, dagli ammortamenti sui diritti alle prestazioni dei calciatori, comprese eventuali perdite di valore, e dai ricavi per i calciatori in prestito. Il risultato di tale gestione è negativo per £ 49,7 milioni. Mel 2018/19, il risultato è stato negativo per 74,13 milioni.

L’ammortamento dei giocatori è pari a £ 109,1 milioni, mentre nel 2018/19 era pari a £ 89,7 milioni.

Nell’esercizio 2019/20, l'ammortamento dei giocatori non è stato compensato dai profitti sulla vendita di giocatori pari a £ 60,5 milioni (nel 2018/19: £ 12,2 milioni) e dai ricavi derivanti dalle cessioni temporanee, pari a £ 3,48 milioni.  Nel 2019/20, rispetto al 2018/19, i ricavi derivanti dalle cessioni dei giocatori hanno registrato un incremento dovuto alla vendita di calciatori come Alex Iwobi (Everton), Krjstian Bielik (Derby County)

I profitti derivanti dalla cessione dei calciatori esercitano un effetto molto importante sulla redditività complessiva.

Negli ultimi 5 anni la media dei profitti derivanti dalla cessione ei calciatori è stata di £ 40,23 milioni.

Dal 2005/06 al 2019/20, l’Arsenal ha registrato profitti sulla vendita dei calciatori per £ 481 milioni, con una media di£ 33 milioni circa.

Costo dei dipendenti.

Il costo del personale continua ad essere di gran lunga la più importante voce di costo e ammonta a £ 234,47 milioni (€ 260,27 milioni), con un decremento dello 0,19%.

La crescita inizialmente prevista degli stipendi dei calciatori è stata compensata da misure di riduzione dei costi in risposta al COVID-19, tra cui uno schema di riduzione salariale concordato dai calciatori della Prima Squadra e una rinuncia ai compensi da parte del gruppo dirigente.

I costi straordinari risultano pari a £ 10,4 milioni (2019 - £ 3,9 milioni).

I costi straordinari, inclusi nei costi del personale, per £ 9,5 milioni (£ 3,2 milioni nel 2018/19) sono relativi, come nell’esercizio precedente, al cambio del “First Team Management”, ossia dell’allenatore e dello staff.

Depurando il dato dai costi straordinari risulta che i costi totali del personale, esclusi i costi eccezionali, sono diminuiti di £ 6,7 milioni da £ 231,7 milioni a £ 225 milioni.

La media del numero dei dipendenti, durante il 2019/20, è stata di 703 (2018/19: 724), di cui: 70 “Playing staff”; 77 “Training staff”; 432 Administrative staff e 124 “Ground staff”.

In aggiunta, sono stati utilizzati come media mensile circa 1.135 “temporary staff”, principalmente nei giorni di “match days” (2018/19: 1.057).

Il Consiglio di Amministrazione è costato £ 529.000 (£ 1.503.000 nel 2018/19).

Gli Altri costi operativi, che comprendono tutti i costi diretti e indiretti e le spese generali relative alle operazioni del settore calcio del Club e ai ricavi ammontano a £ 78.906.000 (£ 86,8 milioni nel 2018/19). Tali costi includono anche oneri straordinari.

L’incidenza del “Fattore Lavoro Sportivo”.

Il Costo del “Fattore Lavoro Sportivo”, dato dalla somma del costo del personale e degli ammortamenti dei calciatori, rapportato al fatturato netto sportivo incide per il 101,1% (83,2% nel 2018/19). L’aumento dell’incidenza è dovuta all’incremento degli ammortamenti.

La gestione finanziaria.

I risultato da joint venture è negativo per £ 1,492,000 (£ 190,000 nel 2018/19).

Gli oneri finanziari netti, aumentano da £ 12 milioni a £ 13,6 milioni.

Nel dettaglio, gli oneri finanziari lordi, pari a £ 11, 72 milioni, riguardano: interessi passivi bancari per £ 2 mila; interessi passivi su obbligazioni a tasso variabile e fisso per £ 10.184.000; altri oneri per £ 787 mila; e i costi per finanziamenti a lungo termine per £ 744 mila.

La Variazione del fair value degli strumenti finanziari risulta negativa per £ 2,537,000 (negativa per £ 693,000 nel 2018/19).

I proventi finanziari sono pari a 644 mila sterline (£ 644 mila nel 2018/19).

Il Breakeven Result.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Tuttavia un articolo del “The Guardian” del 25/03/2021, riporta una dichiarazione di Andrea Traverso. Director Financial Sustainability and Research at UEFA, che definisce tale regola come “purposeless

(Link: https://www.theguardian.com/football/2021/mar/25/football-financial-fair-play-rules-to-be-ripped-up-after-covid-crisis ).

Al 30 giugno 2020, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 54.022.000 (-€ 59,9 milioni con ad un cambio, al 29.05.2020, di 1 EUR = 0,9009 GBP).

Al 30 giugno 2019, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 32.215.000 (-€ 36,3 milioni ad un cambio, al 31.05.2019, di 1 EUR = 0,8869 GBP).

Al 30 giugno 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per £ 70.214.000 (+€ 80,1 milioni ad un cambio, al 31.05.2018, di 1 EUR = 0,8768 GBP).

Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

L'Arsenal potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

Il risultato netto del 2019/20, per la seconda volta consecutiva risulta negativo per £ 47.778.000 (£ 27.774.000 nel 2018/19).

Il risultato del conto economico complessivo è negativo per £ 47.774.000; nel 2018/19 era negativo per £ 27.064.000.

Conclusioni.

Per il 2020/21 le partite continuano a disputarsi senza pubblico e quindi il club viene privato di una importante fonte di ricavo, per cui era stato fatto l’importante investimento dello stadio.

Le partite con “Closed Doors” privano l’Arsenal di un’importante fonte di reddito, che nel 2019/20 è scesa al 23,2% del fatturato netto, determinando la perdita.


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