Luca Marotta
“Chelsea FC plc” è una società “sub-holding” del gruppo cui
fa capo il “Chelsea Football Club”. Il gruppo ha come holding “Fordstam
Limited” e come controllore di ultima istanza Roman Abramovich. Nei comunicati
stampa che hanno annunciato i risultati economici e finanziari relativi alla
stagione 2011/12 si è fatto riferimento al consolidato di Chelsea FC plc, che
analizzeremo di seguito.
Chelsea FC plc, ha chiuso il bilancio consolidato, al 30
giugno 2012, con un utile netto di £ 1.378.000, pari a circa € 1,7 milioni (cambio:
1 £ = 1,2473 €). Tuttavia, è un risultato frutto del successo in Champions
League, di ricavi straordinari rilevanti, di un aumento delle plusvalenze oltre
che della diminuzione degli oneri straordinari, che nel 2010/11 erano ingenti. Appare
comunque determinante per l’esposizione dell’utile d’esercizio, il fatto che tra
i componenti positivi del reddito emerge un’operazione straordinaria:
"Profit on cancellation shares", ossia proventi derivanti dalla
cancellazione di azioni, per un importo di £ 18.375.000 (€ 22,9 milioni).
L’indebitamento finanziario netto è assente, il Patrimonio
Netto è positivo, ma la continuità aziendale continua ad essere garantita
dall’azionista di riferimento.
Per quanto riguarda l'introduzione delle regole UEFA sul
fair play finanziario, gli Amministratori hanno dichiarato che rappresenta una
sfida importante. La squadra di calcio ha bisogno di coniugare il successo sportivo
sul campo con i dettami di questo nuovo regime. Secondo gli stessi Amministratori,
il risultato economico del 2011/12 permette al Chelsea di trovarsi in una buona
posizione per soddisfare i criteri di valutazione, almeno per il periodo
iniziale.
Tra le curiosità bisogna segnalare che nella sezione
relativa alle operazioni con le parti correlate è segnalato l’acquisto di “corporate
hospitality box”, da parte di Roman Abramovich, per £ 3.000.000 (€ 3,7 milioni).
La continuità
aziendale.
Anche se l’esercizio 2011/12 si è chiuso con un utile
consolidato netto di £ 1.378.000, gli Amministratori hanno scritto che Chelsea
FC plc fa affidamento sul continuo supporto finanziario della capogruppo
“Fordstam Limited”. La società ha ricevuto conferma dalla capogruppo, che
verranno forniti fondi sufficienti per finanziare l'attività per il prossimo
futuro. Pertanto, gli Amministratori, nella preparazione del bilancio, hanno
adottato il principio della continuità aziendale.
Invero, durante il 2011/12, sono stati effettuati dei finanziamenti
dalla capogruppo “Fordstam Limited”, supportata dal proprietario finale, Mr Roman
Abramovich, per £ 71,7 milioni. Tuttavia, sempre nel corso dell'esercizio, il
debito verso i soci è stato capitalizzato.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è positivo per £ 263,1 milioni (€ 328,3
milioni) ed in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente, che era positivo
per £ 95,4 milioni. La variazione è dovuta principalmente ad un’operazione di
aumento di capitale, derivante dal collocamento di 8.330.000 azioni a £ 20, che
ha determinato un aumento del capitale sociale per £ 83.000 e un aumento della
riserva da sovrapprezzo azioni per £ 166.517.000. L’aumento è stato realizzato
mediante la conversione del debito verso i soci. Il Patrimonio Netto finanzia
il 57,6% dell’attivo.
Riclassificazione Stato Patrimoniale
|
||||
Impieghi
|
£/1000
|
Fonti
|
£/1000
|
%
|
Attivo
non corrente
|
385.927
|
Patrimonio
Netto
|
263.181
|
57,60%
|
Passivo
non corrente
|
43.623
|
9,55%
|
||
Attivo
corrente
|
70.959
|
Passivo
corrente
|
150.082
|
32,85%
|
Totale Attivo
|
456.886
|
Totale Passivo
|
456.886
|
100,00%
|
L’indebitamento.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2012, mostra una posizione
finanziaria netta positiva per £ 18.146.000 (€ 22,6 milioni). Determinata da
disponibilità liquide per £ 16.986.000 (€ 21,2 milioni) e crediti verso
controllate per £ 1.160.000. Non esistono debiti finanziari. Se considerassimo
la struttura del gruppo fino al livello di “Chelsea FC plc”, potremmo affermare
che l’assenza di debiti finanziari è frutto della scelta, di finanziarsi con
apporti di capitale, tuttavia nella controllante “Fordstam Limited”, almeno
fino al 2010/11, l’azionista ha preferito rimanere “creditore del gruppo” per i
finanziamenti necessari agli apporti di capitale da destinare alle società
controllate.
Nel 2010/11 la posizione finanziaria netta era negativa per
£ 91.709.000, determinata da disponibilità liquide per £ 17.554.000 e debiti
finanziari per £ 109.263.000. Tali debiti finanziari comprendevano il debito di
Chelsea Football Club Limited di £ 15 milioni, sotto forma di azioni iscritte
nel passivo non corrente ("non-equity preference share"), verso
British Sky Broadcasting Group plc e il finanziamento soci per £ 94.263.000. Il
prestito sotto forma di azioni di BSkyB dava diritto alla partecipazione agli
utili. Il 31/01/2012, BSkyB ha cancellato queste azioni e il relativo dividendo
maturato. Il profitto derivante da tale operazione è stato di £ 18.375.000, di
cui £ 15.000.000 per la cancellazione delle azioni e £ 3.375.000 per la
rinuncia al dividendo.
Il debito per finanziamento soci è stato convertito in
capitale.
L’entità dell’indebitamento finanziario netto, cui bisogna
aggiungere il saldo tra debiti e crediti da calciomercato, è conforme al
regolamento del Fair Play Finanziario in quanto inferiore ai ricavi.
I debiti con durata inferiore all’esercizio successivo ammontano
a £ 150,1 milioni (€ 187,2 milioni), mentre nel
2010/11 erano pari a £ 155,5 milioni. Questi debiti comprendono i ricavi
anticipati per abbonamenti relativi alla stagione 2012/13 per l’importo di £ 33,2
milioni (£ 34,5 milioni nel 2010/11).
I debiti commerciali nel complesso sono pari a £ 91,6
milioni (€ 114,2 milioni), di cui £ 47,9 milioni, hanno scadenza entro
l’esercizio successivo.
I debiti tributari e previdenziali ammontano a £ 23,4
milioni, mentre nel 2010/11 erano pari a £ 12,8 milioni.
La struttura dell’attivo
patrimoniale.
Al 30 giugno 2012, le attività non correnti rappresentano
l’84,5% del totale dell’attivo e ammontano complessivamente a £ 385,9 milioni
(€ 481,4 milioni). Si è verificato un aumento del 22,6%, a causa degli
investimenti effettuati.
Le immobilizzazioni immateriali nette, rappresentano il 44,1%
dell’attivo e risultano aumentate da £ 126,4 milioni a £ 201,3 milioni. La
variazione è stata determinata da nuove acquisizioni di giocatori. Appare anche
la voce avviamento per £ 822 mila, al netto di ammortamenti per £ 38 mila, determinato
dall’acquisizione del 31 gennaio 2012 del 100% di Chelsea Digital Media
Limited.
Le immobilizzazioni materiali, rappresentano il 40,4%
dell’attivo e ammontano a £ 184,6 milioni (€ 230,3 milioni); nel 2010/11 erano
pari a £ 188,3 milioni.
Le attività correnti rappresentano il 15,5% dell’attivo e ammontano
complessivamente a £ 70,9 milioni (€ 88,5 milioni), con un incremento dell’11,9%
rispetto all’esercizio precedente.
Le disponibilità liquide diminuiscono da £ 17,6 milioni a £ 16,9
milioni.
Il Valore della Rosa.
Al 30 giugno 2012, il valore contabile netto della rosa
calciatori ammonta a £ 200,4 milioni (€ 250 milioni) e risulta in aumento di £
74 milioni. La variazione è stata causata da investimenti per £ 130,6 milioni,
cessioni per un valore netto contabile di £ 5,3 milioni, ammortamenti per £
49,5 milioni e svalutazioni per £ 1,8 milioni.
Valore della Rosa
|
£/1000
|
Costo
storico
|
337.803
|
Fondo
ammortamento
|
-
211.388
|
Investimenti
|
130.641
|
Cessioni
|
- 5.309
|
Ammortamenti
|
- 49.506
|
Svalutazioni
|
- 1.787
|
Totale
|
200.454
|
In base ad una valutazione “indipendente” la rosa del
Chelsea al 30 giugno 2012 avrebbe un valore di mercato pari a £ 278.500.000.
Dopo la chiusura dell’esercizio, il Chelsea ha acquistato sei calciatori ad un
costo iniziale di £ 42.985.000.
Il Fatturato.
Il fatturato consolidato netto, con esclusione della joint
venture, per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2012, risulta pari a £ 255,7
milioni (€ 319 milioni) e nel 2010/11 era pari a £ 222,3 milioni. L’aumento del
fatturato è stato del 15%, rispetto all’esercizio precedente.
Turnover £/1000
|
30/06/2012
|
30/06/2011
|
Var. %
|
Broadcasting
|
112.815
|
98.108
|
15%
|
Matchday
|
77.742
|
67.493
|
15%
|
Commercial
|
66.977
|
59.994
|
12%
|
|
257.534
|
225.595
|
14%
|
joint
venture
|
- 1.796
|
- 3.333
|
-46%
|
|
255.738
|
222.262
|
15%
|
L’incremento del fatturato è dovuto principalmente al
successo in Champions League e in FA Cup. Tuttavia, si è registrata una
riduzione dei proventi derivanti dalla Premier League, a causa del 6° posto (2°
posto nel 2010/11).
La media spettatori del 2011/12 è stata di 40.344, mentre
nel 2010/11 era di 41.008.
Le Spese operative.
Le spese operative ordinarie ammontano complessivamente a £
304,6 milioni (€ 380 milioni) e registrano un incremento di £ 38 milioni pari al
14,3%.
I costi operativi straordinari ammontano a £ 1,8 milioni e
riguardano solo la svalutazione dei calciatori. Nel 2010/11 ammontavano a £ 41,9
milioni ed esercitarono un impatto significativo sul risultato dell’esercizio.
Risultano anche ricavi straordinari per £ 4,7 milioni, che
determinano un risultato positivo della gestione straordinaria per £ 2,9
milioni.
Tra gli altri costi operativi si segnala l’ammortamento
delle immobilizzazioni dei costi di registrazione dei calciatori ammontante a £
49,5 milioni (€ 61,7 milioni), in aumento del 24,6%. L’ammortamento delle
immobilizzazioni materiali è stato di 9,9 milioni di sterline, di cui £ 3,4
milioni per terreni e fabbricati. Tale voce dovrebbe essere considerata come
costo “virtuoso” ai fini del Fair Play Finanziario.
Il Costo del
Personale.
Il costo del personale ammonta a £ 171 milioni (€ 213,3
milioni) e registra un decremento del 9,8% rispetto ai 189,5 milioni di
sterline del 2010/11. L’incidenza del costo del personale sul fatturato, senza
plusvalenze, è pari al 67% (85% nel 2010/11), nel limite del 70%, stabilito dal
Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. Il costo del personale riguarda 604
unità (560 nel 2010/11) di cui 89 appartenenti alla gestione sportiva
(giocatori e staff compreso).
Nel 2011/12 il costo del personale comprende anche un ricavo
straordinario di £ 4.700.000 (nel 2010/11 c’erano costi straordinari per £
21.435.000).
Player Trading.
La differenza tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con
le cessioni di calciatori è positiva per £ 28,8 milioni (€ 35,9 milioni),
mentre nel 2010/11 era positiva per £ 18,4 milioni.
Questo risultato positivo è dovuto principalmente alle
seguenti cessioni: Yuri Zhirkov all’Anzhi Makhachkala, Slobodan Rajkovic all’Amburgo,
Alex al Paris Saint Germain e Anelka allo Shanghai Shenhua. L’importo non è
sufficiente a coprire gli ammortamenti e pertanto la gestione del “player
trading è in perdita per £ 22,5 milioni.
Player
Trading
|
£/1000
|
Ammortamenti
calciatori
|
- 49.506
|
Svalutazioni
calciatori
|
- 1.787
|
Risultato
netto cessione calciatori
|
28.794
|
Totale
|
- 22.499
|
Il pareggio di
bilancio.
L’utile netto consolidato al 30 giugno 2012 è di £
1.378.000, mentre, al 30 giugno 2011, risultava una perdita netta consolidata di
£ 67,6 milioni.
Per quanto riguarda una possibile previsione per il bilancio
2012/13 bisognerà mettere in conto l’eliminazione nella fase a gironi della
Champions League, il mancato ripetersi di ricavi straordinari, una diminuzione delle
plusvalenze e il costo della sostituzione dello staff tecnico. Nella sostanza
potrebbe verificarsi uno scenario che porterebbe il Chelsea al limite della
soglia di tolleranza dei 45 milioni di euro.
Rimane una problematica interessante da considerare, ossia quale
sarà il bilancio consolidato che sarà valutato dall’UEFA. Perché se fosse
quello di Fordstam Limited, Abramovich dovrà rinunciare al suo credito,
trasformandolo in capitale.
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