Luca
Marotta
L’effetto dovuto all’andamento
sportivo e allo stadio nuovo, unitamente ai nuovi punti di vendita, durante
l’anno 2011/12, ha portato all’esplosione di ricavi da merchandising legati alla
vendita di prodotti a marchio “Juventus”, che la Nike commercializza in base a
contratto.
Juventus
Merchandising S.r.l. gestisce il merchandising e le scuole calcio della
Juventus.
Il Gruppo Nike.
Nike Australia
Holding B.V. è il socio unico della società Juventus Merchandising S.r.l., con
sede legale a Torino in Corso Galileo Ferraris n. 32.
Nike Australia
Holding B.V. è una società soggetta all’attività di direzione e coordinamento
della capogruppo Nike Inc..
Per avere un’idea della grandezza del Gruppo Nike, si consideri che il consolidato di Nike Inc. al 31/05/2012, si è chiuso con un utile di 2.223 milioni di dollari (nel 2010/11: $ 2.133 milioni), con ricavi per 24.128 milioni di dollari (nel 2010/11: $ 20.862 milioni).
Anche i dati
dello Stato Patrimoniale Consolidato del Gruppo Nike Inc. confermano la
solidità della Multinazionale.
Il Bilancio di Juventus Merchandising.
Di seguito
esporremo alcuni dati del bilancio di Juventus Merchandising S.r.l., relativi
all’esercizio 2011/12. Nel verbale dell’assemblea dei soci del 28 settembre 2012,
tra gli amministratori, figurava anche Aldo Mazzia, che è anche Amministratore
delegato di Juventus F.C. Spa. Aldo Mazzia è stato riconfermato nel Consiglio
di Amministrazione insieme alla nomina di Gianluca Pessotto.
Il bilancio al
31.05.2012 si è chiuso con un utile netto di € 239.793 (€ 934.520 nel 2010/11),
che è stato riportato a nuovo.
Lo Stato Patrimoniale.
Le immobilizzazioni totali nette sono aumentate
di circa € 2 milioni passando da € 299.635 a € 2.336.980.
Le
immobilizzazioni immateriali nette aumentano da € 209.236 a € 1.079.442. La
variazione è dovuta ai costi di progettazione del design e alla realizzazione
dei lavori di edilizia per l’allestimento dei nuovi punti vendita ed, in
particolare, dello “Stadium Store” all’interno dello Juventus Stadium. Gli
investimenti sono stati pari a € 984.214 e gli ammortamenti, calcolati in base
alla durata dei contratti stipulati con la società proprietaria della galleria
commerciale adiacente allo stadio e con la Juventus , sono stati pari a € 114.008.
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano da €80.399 a € 1.247.538. L’incremento
è dovuto all’acquisto di cespiti, come attrezzature e arredi, per
l’allestimento dei nuovi punti vendita ed in particolare dello “Stadium Store”.
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano da €
Tra le
immobilizzazioni finanziarie è esposto il valore della partecipazione in
J-Stars S.r.l., che è una società sportiva dilettantistica, per € 10.000.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci risultano aumentate da €329.961
a € 1.366.028.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci risultano aumentate da €
La società
espone crediti per € 3,2 milioni, in diminuzione di circa 100 mila euro. Il
credito maggiore riguarda un contratto di deposito e finanziamento infragruppo
(“Deposit and loan agreement”) per € 1.467.082 verso la società Nike European
Operations Netherland B.V..
Nike European
Operations Netherland B.V. funge da “treasury center” del Gruppo, dove
depositare le eccedenze e attingere prestiti.
Le disponibilità liquide sono pari a € 1.162.382, mentre nel 2010/11 erano pari a € 1.047.043.
Il patrimonio netto risulta aumentato da €3.330.262 a € 3.570.055.
La variazione è dovuta all’utile dell’esercizio.
Le disponibilità liquide sono pari a € 1.162.382, mentre nel 2010/11 erano pari a € 1.047.043.
Il patrimonio netto risulta aumentato da €
I fondi per
rischi e oneri sono aumentati da € 30.000 a € 50.000. La variazione è dovuta
all’accantonamento effettuato per un atto vandalico allo “Store” del centro di
Torino.
I debiti sono
aumentati a € 3.466.499 da € 660.638. Il maggior importo riguarda i debiti
verso fornitori pari a € 2.792.568.
Nei risconti passivi figurano € 704.490 (€ 570.813 nel 2010/11) per royalties del diritto d’uso del marchio Juventus.
Nei risconti passivi figurano € 704.490 (€ 570.813 nel 2010/11) per royalties del diritto d’uso del marchio Juventus.
La Gestione Economica.
I ricavi delle
vendite sono aumentati del 79% assestandosi a € 10,4 milioni. I precedenti due
risultati erano modesti, come se riflettessero l’andamento sportivo della
squadra di calcio. Infatti, le vendite del 2010/11 erano pari a € 5.812.372 e
quelle del 2009/10 a € 5.695.314.
La suddivisione
dei ricavi per tipologia evidenzia che i ricavi derivanti dalla vendita di
prodotti risultano pari a € 7 milioni (€ 2,7 milioni nel 2010/11). Di questi €
709.655 (€ 602.470 nel 2010/11) derivano dalla scuola calcio. I ricavi per
royalties del diritto d’uso del marchio Juventus ammontano a € 2,7 milioni (€ 2,5
milioni nel 2010/11). Gli atri ricavi da scuola calcio sono pari a € 660.643 (€
567.532 nel 2010/11).
La suddivisione dei ricavi per area geografica è la seguente: Italia € 9.450.347 (€ 5.179.119nel 2010/11); Unione Europea € 457.635 (€ 114.527 nel 2010/11); Extra UE € 518.768 (€ 518.725 nel 2010/11).
La suddivisione dei ricavi per area geografica è la seguente: Italia € 9.450.347 (€ 5.179.119nel 2010/11); Unione Europea € 457.635 (€ 114.527 nel 2010/11); Extra UE € 518.768 (€ 518.725 nel 2010/11).
I costi della
produzione sono aumentati del 129% ed ammontano a € 10,2 milioni. I costi per
l’acquisto di materie prime e merci aumentano da € 1,3 milioni a € 4,4 milioni.
Anche il costo del personale aumenta da € 1,3 milioni a € 1,9 milioni. I costi
per servizi risultano pari a € 3,6 milioni (€ 1.357.509 nel 2010/11).
Il risultato
prima delle imposte è pari a € 569.997 (€ 1.528.972 nel 2010/11).
Considerazioni
finali.
L’aumento del volume d’affari è,
senza dubbio, il frutto combinato di alcuni fattori importanti: l’andamento
sportivo della squadra, che nel 2011/12 ha vinto il campionato; lo stadio nuovo
e i nuovi punti vendita. La minore redditività può essere stata
causata dal costo degli investimenti realizzati.
Dai dati esposti, sembrerebbe che il merchandising della
Juventus nel 2011/12 abbia fatto un salto di livello, per iniziare a potersi
confrontare col livello raggiunto dai club Europei di media fascia.
I Top Club, come il Manchester United, sono ancora molto
distanti.
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