Luca Marotta
Come riportato sul sito della “Liga de Fútbol Profesional”, il
30 gennaio 2013, la Commissione Delegata della Liga ha approvato le regole di
controllo economico-finanziario, stabilendo l’entrata in vigore dal 1 luglio
2013.
Lo scopo del nuovo Regolamento è quello di contribuire alla
sostenibilità economica e finanziaria del calcio professionistico spagnolo, "prevenendo" l’insorgere di situazioni di squilibrio.
Per questo, tra le altre cose, il Regolamento stabilisce un
limite al costo della rosa sportiva delle squadre di calcio, mira al pareggio di bilancio e agisce
sulla registrazione dei giocatori delle stesse squadre.
Tale normativa attua di fatto un controllo preventivo “a
priori” e si articola in quattro tematiche.
La prima riguarda i tempi per la presentazione delle
informazioni necessarie per la valutazione.
La seconda riguarda il contenuto delle informazioni
necessarie per la valutazione.
La terza disciplina la procedura da seguire.
La quarta riguarda gli indicatori economici e finanziari da
rispettare.
Per quanto riguarda la tempistica, le informazioni necessarie
per la valutazione, di norma, devono essere presentate, entro il termine del 30
aprile della stagione precedente a quella cui si riferiscono le informazioni contabili
preventive da verificare. Sono previste delle eccezioni per i club, che
presentino alcuni dati entro determinati parametri e per i club promossi e
retrocessi.
Per quanto riguarda le informazioni da presentare,
riguardano: il bilancio preventivo economico; il bilancio preventivo
finanziario; il bilancio preventivo degli investimenti e disinvestimenti; il budget
di cassa; la stima basata su proiezioni del conto profitti e perdite e del
bilancio della stagione precedente, a quella del preventivo.
Per quanto riguarda la procedura, il sistema specifica le
regole da seguire per iscrivere a preventivo i ricavi e i costi “non sportivi”.
In particolare, sono fissati i limiti massimi dei ricavi, sulla base di dati
storici recenti o di contratti già conclusi ed è richiesta la dimostrazione della
proiezione di riduzione dei costi “non sportivi” che superano il 10% della
stagione precedente.
Una volta determinati i ricavi e le spese “non sportive”, in
funzione della differenza, è imposto al club o Società un limite al costo della
rosa sportiva che impedisca che si possa registrare una perdita nella stagione oggetto
del preventivo.
Il limite del costo della rosa sportiva, può essere
ulteriormente ridotto per i club che abbiano approvato un piano di
ristrutturazione del debito con i creditori, per evitare il fallimento o per i
club e le Società, che abbiano registrato perdite nelle due precedenti
stagioni. In tali casi, nessun club o Società può registrare nuovi giocatori, che
rendano il costo della rosa sportiva eccedente il limite imposto.
Il limite imposto al costo della rosa sportiva può essere
superato, entro determinate soglie, in virtù del consolidamento dei maggiori
ricavi o utili, rispetto a quelli ammessi. In altre parole nel caso in cui un
club o Società firmi un nuovo contratto per la cessione di diritti televisivi per
una somma maggiore di quella evidenziata nelle informazioni già fornite, potrebbe
aumentare il limite del costo della rosa sportiva.
Sono contemplate anche altre ipotesi, che possono determinare
la variazione del limite, tra cui l’esonero dell’allenatore, il rinnovo con
ritocco dell’ingaggio di un calciatore e la retrocessione.
Per quanto riguarda gli indici economici e finanziari
considerati accettabili, sono considerati essenzialmente due rapporti.
In primo luogo, si considera il rapporto tra Patrimonio
Netto e Fatturato che deve superare il 30% per la “Liga BBVA” e il 60% per la
“Liga Adelante” o in alternativa gli utili devono essere almeno pari al 3% del
Fatturato.
In secondo luogo, al 31 dicembre della stagione precedente a
quella cui si riferisce il bilancio preventivo, il rapporto tra le Passività
esigibili con scadenza inferiore a due anni, diminuite delle disponibilità
liquide o equivalenti, e il Fatturato dell’ultima stagione sportiva, non deve essere
superiore a 1,25 per la Liga BBVA e 0,9 per la Liga Adelante.
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