Luca Marotta
Il comunicato stampa che ha annunciato i risultati economici
e finanziari del Chelsea, relativi alla stagione 2012/13 (vedasi: http://www.chelseafc.com/chelsea-article/article/3597982),
ha fatto riferimento al consolidato di Chelsea FC plc, che analizzeremo di
seguito.
“Chelsea FC plc” è una società “sub-holding” del gruppo cui
fa capo il “Chelsea Football Club”. Il gruppo ha come holding “Fordstam
Limited” e come controllore di ultima istanza Roman Abramovich.
Chelsea FC plc, ha chiuso il bilancio consolidato, al 30
giugno 2013, con una perdita netta di £ 49.440.000, pari a circa € 57,9 milioni
(cambio: 1 £ = 1,1705 €), mentre nel 2011/12 era evidenziato un utile netto di
£ 1.378.000, pari a circa € 1,7 milioni (cambio: 1 £ = 1,2473 €).
Il risultato positivo dell’esercizio 2011/12, era dipeso
soprattutto dal successo in Champions League, dalle plusvalenze e dal fatto che
tra i componenti positivi del reddito era evidenziata un’operazione
straordinaria: "Profit on cancellation shares", ossia proventi
derivanti dalla cancellazione di azioni, per un importo di £ 18.375.000.
Per quanto riguarda l'introduzione delle regole UEFA sul
fair play finanziario, gli Amministratori hanno dichiarato che rappresenta una
sfida importante. La squadra di calcio ha bisogno di coniugare il successo
sportivo sul campo con i dettami di questo nuovo regime. Secondo gli
Amministratori l'ultimo risultato economico, nonostante la perdita, combinato
con il risultato economico positivo del 2011/12 determina ai fini del primo
periodo di monitoraggio del Financial Fair Play un risultato aggregato - che
rientra all'interno del break-even stabilito dalla UEFA.
In effetti la simulazione elaborata alla fine del presente
scritto confermerebbe l’affermazione degli Amministratori del Chelsea, che
potranno comunque far ricorso alla clausola dell’esclusione degli ingaggi in
essere al 1 giugno 2010 per il risultato del 2011/12.
Grazie al supporto della proprietà, l’indebitamento
finanziario netto è assente, il Patrimonio Netto è positivo, ma la continuità
aziendale continua ad essere garantita dall’azionista di riferimento.
Tra le curiosità bisogna segnalare che nella sezione
relativa alle operazioni con le parti correlate è segnalato l’acquisto di “corporate
hospitality box”, da parte di Roman Abramovich, per £ 2.038.000, mentre nel
2011/12 aveva speso £ 3.000.000.
La continuità
aziendale.
Gli Amministratori hanno scritto che Chelsea FC plc fa
affidamento sul continuo supporto finanziario della capogruppo “Fordstam
Limited”. La società ha ricevuto conferma dalla capogruppo, che verranno
forniti fondi sufficienti per finanziare l'attività per il prossimo futuro. Pertanto,
gli Amministratori, nella preparazione del bilancio, hanno adottato il principio
della continuità aziendale.
Invero, durante il 2012/13, la capogruppo “Fordstam
Limited”, supportata dal proprietario finale, Mr Roman Abramovich, ha
sottoscritto un aumento di capitale di 4.250.000 del valore nominale di £ 0,01
al prezzo di £ 20. L’apporto della proprietà è stato di £ 85.000.000.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è positivo per £ 298,9 milioni (€ 349,9
milioni) ed in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente, che era positivo
per £ 263,1 milioni. La variazione è dovuta, come già scritto, principalmente
ad un’operazione di aumento di capitale, derivante dal collocamento di 4.250.000
azioni a £ 20, che ha determinato un aumento del capitale sociale per £ 42.500
e un aumento della riserva da sovrapprezzo azioni per £ 84.957.500. Il Patrimonio
Netto finanzia il 62% dell’attivo.
L’indebitamento.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2013, mostra una posizione
finanziaria netta positiva per £ 28.113.000 (€ 32,9 milioni). Determinata da
disponibilità liquide per £ 26.107.000 (€ 30,6 milioni) e crediti verso
controllate per £ 2.006.000. Non esistono debiti finanziari. Se considerassimo
la struttura del gruppo fino al livello di “Chelsea FC plc”, potremmo affermare
che l’assenza di debiti finanziari è frutto della scelta, di finanziarsi con
apporti di capitale, tuttavia nella controllante “Fordstam Limited”, almeno
fino al 2011/12, l’azionista ha preferito rimanere “creditore del gruppo” per i
finanziamenti necessari agli apporti di capitale da destinare alle società
controllate.
Nel 2011/12 la posizione finanziaria netta era positiva per
£ 18.146.000.
L’entità dell’indebitamento finanziario netto, cui bisogna
aggiungere il saldo tra debiti e crediti da calciomercato, è conforme al
regolamento del Fair Play Finanziario in quanto inferiore ai ricavi.
I debiti con durata inferiore all’esercizio successivo ammontano
a £ 154,3 milioni, mentre nel 2011/12
erano pari a £ 150,1 milioni. Questi debiti comprendono i ricavi anticipati per
abbonamenti relativi alla stagione 2013/14 per l’importo di £ 35,1 milioni (£ 33,2
milioni nel 2011/12).
I debiti commerciali nel complesso sono pari a £ 80,6
milioni (£ 91,6 milioni nel 2011/12), di cui £ 51,5 milioni, hanno scadenza
entro l’esercizio successivo.
I debiti tributari e previdenziali ammontano a £ 14,9
milioni, mentre nel 2011/12 erano pari a £ 23,4 milioni.
La struttura
dell’attivo patrimoniale.
Il totale dell’attivo ammonta a £ 482,3 milioni e risulta in
aumento del 5,6%.
Al 30 giugno 2013, le attività non correnti rappresentano il
78,2% (84,5% nel 2011/12) del totale dell’attivo e ammontano complessivamente a
£ 377 milioni (£ 385,9 milioni nel 2011/12).
Si è verificato un decremento del 2,3%.
Le immobilizzazioni immateriali nette, rappresentano il 40,6%
dell’attivo e risultano diminuite da £ 201,3 milioni a £ 195,7 milioni. La voce
avviamento ammonta a £ 729 mila (£ 822 mila nel 2011/12), al netto di
ammortamenti per £ 131 mila, determinato dall’acquisizione del 31 gennaio 2012
del 100% di Chelsea Digital Media Limited.
Le immobilizzazioni materiali, rappresentano il 37,6%
dell’attivo e ammontano a £ 181,3 milioni; nel 2011/12 erano pari a £ 184,6 milioni.
La maggior parte degli investimenti effettuati sono stati spesi per il
miglioramento delle strutture dello Stamford Bridge e del campo di allenamento
a Cobham.
Le attività correnti rappresentano il 21,8% dell’attivo e ammontano
complessivamente a £ 105,3 milioni, con un incremento del 48,4% rispetto all’esercizio
precedente.
Le disponibilità liquide aumentano a £ 26,1 milioni da £ 16,9
milioni.
Il Valore della Rosa.
Al 30 giugno 2013, il valore contabile netto della rosa
calciatori ammonta a £ 194,9 milioni (€ 228,2 milioni) e risulta in diminuzione
di £ 5,5 milioni. La variazione è stata causata da investimenti per £ 63,7
milioni, cessioni per un valore netto contabile di £ 10,5 milioni, ammortamenti
per £ 58,7 milioni.
In base ad una valutazione effettuata, la rosa del Chelsea
al 30 giugno 2013 avrebbe un valore di mercato pari a £ 272.200.000 (£
278.500.000 nel 2011/12).
Il Fatturato.
Il fatturato consolidato netto, per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2013, risulta pari a £ 255,8 milioni. Il fatturato netto rispetto al 2011/12 rimane sostanzialmente stabile, perché era pari a £ 255,7 milioni. L’aumento del fatturato è stato del 15%, rispetto al 2010/11.
I Ricavi Media diminuiscono da £ 112,8 milioni a £ 105,4
milioni. La differenza è dovuta al successo in Champions League e in FA Cup del
2011/12 in contrapposizione al successo in Europa League del 2012/13, mentre,
in Premier League è stato conseguito il terzo posto (sesto posto nel 2011/12). I
ricavi commerciali aumentano da £ 66,9 milioni a £ 79,6 milioni, grazie a
importanti nuove partnership siglate con Audi, Delta e Azimut Hotels.
I ricavi da gare diminuiscono da £ 77,7 milioni a £ 70,7
milioni.
La media spettatori del 2012/13 è stata di 40.072, mentre
nel 2011/12 era di 40.344.
Le Spese operative.
Le spese operative ordinarie ammontano complessivamente a £
317 milioni(£ 304,6 milioni nel 2011/12) e registrano un incremento di £ 12,4
milioni pari al 4,1%.
Sono evidenziati componenti straordinari di reddito
operativo per circa £ 3.983.000.
Tra gli altri costi operativi si segnala l’ammortamento
delle immobilizzazioni dei costi di registrazione dei calciatori ammontante a £
58,8 milioni (£ 49,5 milioni nel 2011/12), in aumento del 18,7%. L’ammortamento
delle immobilizzazioni materiali è stato di 8 milioni di sterline (£ 9,9 milioni
nel 2011/12).
Il Costo del
Personale.
Il costo del personale ammonta a £ 176,6 milioni e registra
un incremento del 3,2% rispetto ai 171 milioni di sterline del 2011/12.
L’incidenza del costo del personale sul fatturato, senza plusvalenze, è pari al
69% (67% nel 2011/12), nel limite del 70%, auspicato dal Regolamento UEFA sul
Fair Play Finanziario. Il costo del personale riguarda 629 unità (604 nel 2011/12)
di cui 95 appartenenti alla gestione sportiva (giocatori e staff compreso).
Nel 2011/12, il costo del personale comprendeva anche un componente
positivo straordinario di £ 4.700.000 (nel 2010/11 c’erano costi straordinari
per £ 21.435.000).
Player Trading.
La differenza tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con
le cessioni di calciatori è positiva per £ 14,5 milioni, nel 2011/12 era
positiva per £ 28,8 milioni e nel 2010/11 per £ 18,4 milioni.
Questo risultato positivo è dovuto principalmente alle
seguenti cessioni: Daniel Sturridge al Liverpool e Raul Meireles al Fenerbahce. Nel
2011/12 le cessioni più importanti furono: Yuri Zhirkov all’Anzhi Makhachkala, Slobodan
Rajkovic all’Amburgo, Alex al Paris Saint Germain e Anelka allo Shanghai
Shenhua. L’importo realizzato con le plusvalenze non è sufficiente a coprire
gli ammortamenti pari a £ 58,7 milioni e pertanto la gestione del “player
trading è in perdita per £ 44,3 milioni.
Il “Break-even
result”.
Al 30 giugno 2013, il risultato prima delle imposte è negativo
per £ 50.712.000, mentre, al 30 giugno 2012, era esposto un risultato positivo consolidato
di £ 1.378.000.
Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere
gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non
quello alla data di chiusura del bilancio. Nella tabella seguente è riportata una simulazione con cambi medi del periodo di stima, data dalla semisomma del cambio a inizio periodo e a fine periodo.
Il Chelsea dovrebbe rispettare, quanto stabilito dal
Financial Fair Play. In ogni caso può ricorrere alla clausola dell’esclusione
dal bilancio 2011/12 degli stipendi, relativi ai contratti in essere al 1
giugno 2010.
Si potrebbe stimare l’importo di tale clausola in 69 milioni
di sterline, pari a circa 81,2 milioni di Euro al cambio medio del periodo di 1
£ = € 1,1773, considerando i seguenti calciatori: Petr Čech; Branislav
Ivanović; Ashley Cole; Michael Essien;Frank Lampard; Didier Drogba; Mikel John
Obi;Florent Malouda; José Bosingwa; Paulo Ferreira;Salomon Kalou; Ross
Turnbull; Daniel Sturridge;John Terry; Hilário; Nicolas Anelka.
Sfruttando tale clausola, in linea teorica, il Chelsea potrebbe chiudere in perdita
anche l’esercizio 2013/14, con un importo inferiore a quello del 2012/13.
Sarà interessante vedere come sarà considerato il ricavo derivante dall’annullamento delle azioni BSKYB, che nella simulazione della tabella è stato considerato irrilevante e quale sarà il bilancio consolidato che sarà
valutato dall’UEFA.
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