lunedì 13 gennaio 2014

Il Chelsea centra il break-even result, nonostante la perdita 2012/13


Luca Marotta

Il comunicato stampa che ha annunciato i risultati economici e finanziari del Chelsea, relativi alla stagione 2012/13 (vedasi: http://www.chelseafc.com/chelsea-article/article/3597982), ha fatto riferimento al consolidato di Chelsea FC plc, che analizzeremo di seguito.
“Chelsea FC plc” è una società “sub-holding” del gruppo cui fa capo il “Chelsea Football Club”. Il gruppo ha come holding “Fordstam Limited” e come controllore di ultima istanza Roman Abramovich.
Chelsea FC plc, ha chiuso il bilancio consolidato, al 30 giugno 2013, con una perdita netta di £ 49.440.000, pari a circa € 57,9 milioni (cambio: 1 £ = 1,1705 €), mentre nel 2011/12 era evidenziato un utile netto di £ 1.378.000, pari a circa € 1,7 milioni (cambio: 1 £ = 1,2473 €).
Il risultato positivo dell’esercizio 2011/12, era dipeso soprattutto dal successo in Champions League, dalle plusvalenze e dal fatto che tra i componenti positivi del reddito era evidenziata un’operazione straordinaria: "Profit on cancellation shares", ossia proventi derivanti dalla cancellazione di azioni, per un importo di £ 18.375.000.
Per quanto riguarda l'introduzione delle regole UEFA sul fair play finanziario, gli Amministratori hanno dichiarato che rappresenta una sfida importante. La squadra di calcio ha bisogno di coniugare il successo sportivo sul campo con i dettami di questo nuovo regime. Secondo gli Amministratori l'ultimo risultato economico, nonostante la perdita, combinato con il risultato economico positivo del 2011/12 determina ai fini del primo periodo di monitoraggio del Financial Fair Play un risultato aggregato - che rientra all'interno del break-even stabilito dalla UEFA.
In effetti la simulazione elaborata alla fine del presente scritto confermerebbe l’affermazione degli Amministratori del Chelsea, che potranno comunque far ricorso alla clausola dell’esclusione degli ingaggi in essere al 1 giugno 2010 per il risultato del 2011/12.
Grazie al supporto della proprietà, l’indebitamento finanziario netto è assente, il Patrimonio Netto è positivo, ma la continuità aziendale continua ad essere garantita dall’azionista di riferimento.
Tra le curiosità bisogna segnalare che nella sezione relativa alle operazioni con le parti correlate è segnalato l’acquisto di “corporate hospitality box”, da parte di Roman Abramovich, per £ 2.038.000, mentre nel 2011/12 aveva speso £ 3.000.000.

La continuità aziendale.
Gli Amministratori hanno scritto che Chelsea FC plc fa affidamento sul continuo supporto finanziario della capogruppo “Fordstam Limited”. La società ha ricevuto conferma dalla capogruppo, che verranno forniti fondi sufficienti per finanziare l'attività per il prossimo futuro. Pertanto, gli Amministratori, nella preparazione del bilancio, hanno adottato il principio della continuità aziendale.
Invero, durante il 2012/13, la capogruppo “Fordstam Limited”, supportata dal proprietario finale, Mr Roman Abramovich, ha sottoscritto un aumento di capitale di 4.250.000 del valore nominale di £ 0,01 al prezzo di £ 20. L’apporto della proprietà è stato di £ 85.000.000.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto è positivo per £ 298,9 milioni (€ 349,9 milioni) ed in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente, che era positivo per £ 263,1 milioni. La variazione è dovuta, come già scritto, principalmente ad un’operazione di aumento di capitale, derivante dal collocamento di 4.250.000 azioni a £ 20, che ha determinato un aumento del capitale sociale per £ 42.500 e un aumento della riserva da sovrapprezzo azioni per £ 84.957.500. Il Patrimonio Netto finanzia il 62% dell’attivo.

L’indebitamento.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2013, mostra una posizione finanziaria netta positiva per £ 28.113.000 (€ 32,9 milioni). Determinata da disponibilità liquide per £ 26.107.000 (€ 30,6 milioni) e crediti verso controllate per £ 2.006.000. Non esistono debiti finanziari. Se considerassimo la struttura del gruppo fino al livello di “Chelsea FC plc”, potremmo affermare che l’assenza di debiti finanziari è frutto della scelta, di finanziarsi con apporti di capitale, tuttavia nella controllante “Fordstam Limited”, almeno fino al 2011/12, l’azionista ha preferito rimanere “creditore del gruppo” per i finanziamenti necessari agli apporti di capitale da destinare alle società controllate.
Nel 2011/12 la posizione finanziaria netta era positiva per £ 18.146.000.
L’entità dell’indebitamento finanziario netto, cui bisogna aggiungere il saldo tra debiti e crediti da calciomercato, è conforme al regolamento del Fair Play Finanziario in quanto inferiore ai ricavi.
I debiti con durata inferiore all’esercizio successivo ammontano a £ 154,3 milioni, mentre nel  2011/12 erano pari a £ 150,1 milioni. Questi debiti comprendono i ricavi anticipati per abbonamenti relativi alla stagione 2013/14 per l’importo di £ 35,1 milioni (£ 33,2 milioni nel 2011/12).
I debiti commerciali nel complesso sono pari a £ 80,6 milioni (£ 91,6 milioni nel 2011/12), di cui £ 51,5 milioni, hanno scadenza entro l’esercizio successivo.
I debiti tributari e previdenziali ammontano a £ 14,9 milioni, mentre nel 2011/12 erano pari a £ 23,4  milioni.

La struttura dell’attivo patrimoniale.
Il totale dell’attivo ammonta a £ 482,3 milioni e risulta in aumento del 5,6%.
Al 30 giugno 2013, le attività non correnti rappresentano il 78,2% (84,5% nel 2011/12) del totale dell’attivo e ammontano complessivamente a £ 377 milioni (£ 385,9 milioni nel 2011/12).
Si è verificato un decremento del 2,3%.
Le immobilizzazioni immateriali nette, rappresentano il 40,6% dell’attivo e risultano diminuite da £ 201,3 milioni a £ 195,7 milioni. La voce avviamento ammonta a £ 729 mila (£ 822 mila nel 2011/12), al netto di ammortamenti per £ 131 mila, determinato dall’acquisizione del 31 gennaio 2012 del 100% di Chelsea Digital Media Limited.
Le immobilizzazioni materiali, rappresentano il 37,6% dell’attivo e ammontano a £ 181,3 milioni; nel 2011/12 erano pari a £ 184,6 milioni. La maggior parte degli investimenti effettuati sono stati spesi per il miglioramento delle strutture dello Stamford Bridge e del campo di allenamento a Cobham.
Le attività correnti rappresentano il 21,8% dell’attivo e ammontano complessivamente a £ 105,3 milioni, con un incremento del 48,4% rispetto all’esercizio precedente.
Le disponibilità liquide aumentano a £ 26,1 milioni da £ 16,9 milioni.

Il Valore della Rosa.
Al 30 giugno 2013, il valore contabile netto della rosa calciatori ammonta a £ 194,9 milioni (€ 228,2 milioni) e risulta in diminuzione di £ 5,5 milioni. La variazione è stata causata da investimenti per £ 63,7 milioni, cessioni per un valore netto contabile di £ 10,5 milioni, ammortamenti per £ 58,7 milioni.



In base ad una valutazione effettuata, la rosa del Chelsea al 30 giugno 2013 avrebbe un valore di mercato pari a £ 272.200.000 (£ 278.500.000 nel 2011/12).

Il Fatturato.



Il fatturato consolidato netto, per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2013, risulta pari a £ 255,8 milioni. Il fatturato netto rispetto al 2011/12 rimane sostanzialmente stabile, perché era pari a £ 255,7 milioni. L’aumento del fatturato è stato del 15%, rispetto al 2010/11.
I Ricavi Media diminuiscono da £ 112,8 milioni a £ 105,4 milioni. La differenza è dovuta al successo in Champions League e in FA Cup del 2011/12 in contrapposizione al successo in Europa League del 2012/13, mentre, in Premier League è stato conseguito il terzo posto (sesto posto nel 2011/12). I ricavi commerciali aumentano da £ 66,9 milioni a £ 79,6 milioni, grazie a importanti nuove partnership siglate con Audi, Delta e Azimut Hotels.
I ricavi da gare diminuiscono da £ 77,7 milioni a £ 70,7 milioni.
La media spettatori del 2012/13 è stata di 40.072, mentre nel 2011/12 era di 40.344.

Le Spese operative.
Le spese operative ordinarie ammontano complessivamente a £ 317 milioni(£ 304,6 milioni nel 2011/12) e registrano un incremento di £ 12,4 milioni pari al 4,1%.
Sono evidenziati componenti straordinari di reddito operativo per circa £ 3.983.000.
Tra gli altri costi operativi si segnala l’ammortamento delle immobilizzazioni dei costi di registrazione dei calciatori ammontante a £ 58,8 milioni (£ 49,5 milioni nel 2011/12), in aumento del 18,7%. L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali è stato di 8 milioni di sterline (£ 9,9 milioni nel 2011/12).

Il Costo del Personale.

Il costo del personale ammonta a £ 176,6 milioni e registra un incremento del 3,2% rispetto ai 171 milioni di sterline del 2011/12. L’incidenza del costo del personale sul fatturato, senza plusvalenze, è pari al 69% (67% nel 2011/12), nel limite del 70%, auspicato dal Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. Il costo del personale riguarda 629 unità (604 nel 2011/12) di cui 95 appartenenti alla gestione sportiva (giocatori e staff compreso).
Nel 2011/12, il costo del personale comprendeva anche un componente positivo straordinario di £ 4.700.000 (nel 2010/11 c’erano costi straordinari per £ 21.435.000).

Player Trading.



La differenza tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con le cessioni di calciatori è positiva per £ 14,5 milioni, nel 2011/12 era positiva per £ 28,8 milioni e nel 2010/11 per £ 18,4 milioni.
Questo risultato positivo è dovuto principalmente alle seguenti cessioni: Daniel Sturridge al  Liverpool e Raul Meireles al Fenerbahce. Nel 2011/12 le cessioni più importanti furono: Yuri Zhirkov all’Anzhi Makhachkala, Slobodan Rajkovic all’Amburgo, Alex al Paris Saint Germain e Anelka allo Shanghai Shenhua. L’importo realizzato con le plusvalenze non è sufficiente a coprire gli ammortamenti pari a £ 58,7 milioni e pertanto la gestione del “player trading è in perdita per £ 44,3 milioni.

Il “Break-even result”.

Al 30 giugno 2013, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 50.712.000, mentre, al 30 giugno 2012, era esposto un risultato positivo consolidato di £ 1.378.000.
Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio. Nella tabella seguente è riportata una simulazione con cambi medi del periodo di stima, data dalla semisomma del cambio a inizio periodo e a fine periodo.

Il Chelsea dovrebbe rispettare, quanto stabilito dal Financial Fair Play. In ogni caso può ricorrere alla clausola dell’esclusione dal bilancio 2011/12 degli stipendi, relativi ai contratti in essere al 1 giugno 2010.
Si potrebbe stimare l’importo di tale clausola in 69 milioni di sterline, pari a circa 81,2 milioni di Euro al cambio medio del periodo di 1 £ = € 1,1773, considerando i seguenti calciatori: Petr Čech; Branislav Ivanović; Ashley Cole; Michael Essien;Frank Lampard; Didier Drogba; Mikel John Obi;Florent Malouda; José Bosingwa; Paulo Ferreira;Salomon Kalou; Ross Turnbull; Daniel Sturridge;John Terry; Hilário; Nicolas Anelka.
Sfruttando tale clausola, in linea teorica, il Chelsea potrebbe chiudere in perdita anche l’esercizio 2013/14, con un importo inferiore a quello del 2012/13.

Sarà interessante vedere come sarà considerato il ricavo derivante dall’annullamento delle azioni BSKYB, che nella simulazione della tabella è stato considerato irrilevante e quale sarà il bilancio consolidato che sarà valutato dall’UEFA. 

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