Luca Marotta
I conti 2012/13 del Paris Saint-Germain evidenziano una
“modesta” perdita di 3,5 milioni di Euro, grazie all’enorme incremento del
fatturato. Che beneficia di enormi “contribuzioni” / sponsorizzazioni ed anche,
in misura nettamente inferiore, dell’accesso alla Champions League.
Il dati dell’esercizio precedente evidenziavano una perdita
di Euro 5,4 milioni, grazie alla retroattività della “contribuzione” / sponsorizzazione,
con l’Autorità del Turismo del Qatar, di cui si è discusso molto, in
particolare della sua conformità al Regolamento del Fair Play Finanziario.
Il Paris Saint-Germain Football SASP è una società per
azioni sportiva professionistica, con un Capitale di 4.000.000 di Euro, in
precedenza il Capitale era di 893.195,6 di Euro, poiché, in data 12 marzo 2013,
si è verificato un aumento di capitale. La società di calcio parigina è
controllata da Qatar Sports Investments. Il Presidente del consiglio di
Amministrazione è A.Al-Khelaifi, il Direttore generale delegato è Jean-Claude
Blanc.
Di seguito farò riferimento ai dati forniti dalla “DIRECTION
NATIONALE DU CONTRÔLE DE GESTION” della Ligue de Football Professionnel, che non
sono altro che i dati “aggregati” di “Paris Saint-Germain Football SASP” e “Association
Paris Saint-Germain FC”, che ha per oggetto la gestione del settore amatoriale
del club. Nell’articolo relativo al bilancio 2011/12 utilizzai il termini “dati
aggregati”, perché non si è in presenza di un vero e proprio bilancio
consolidato. Tuttavia, la D.N .C.G.
valuta i “dati aggregati” del bilancio della SASP con quello dell’Association,
che sono pubblicati e accessibili a tutti e pubblicati in maniera sintetica.
L’esercizio 2012/13 rappresenta la seconda gestione a regime
imputabile agli sceicchi.
I bilanci relativi al 2010/11 e 2011/12 di “Paris
Saint-Germain Football SASP”, di cui avevo scritto nell’articolo “Il motivo per
cui il PSG non deposita il bilancio”, sono stati depositati recentemente. Il
link dell’articolo è il seguente: “http://luckmar.blogspot.it/2013/03/il-motivo-per-cui-il-psg-non-deposita.html”.
Il problema descritto nell’articolo citato, si pone anche per il 2012/13. In
effetti, per la « Clôture de l'exercice au 30/06/2013 » risulta:
« COMPTES ANNUELS NON DÉPOSÉS » e il « Certificat de
non-dépot », per chi fosse interessato, è prelevabile al costo di 1,56
Euro oltre T.V.A., mentre, il bilancio 2011/12 è prelevabile al costo di Euro
9,36 oltre T.V.A..
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto, al 30 giugno 2013 è positivo per Euro 37 milioni; mentre, al 30 giugno
2012, era negativo per € 2.815.000 e al 30 giugno 2011, era positivo per € 2,6
milioni.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è
attribuibile all’aumento di capitale deliberato dall'assemblea straordinaria del
21 dicembre 2012 e alla perdita d’esercizio di € 3,5 milioni.
Considerando il finanziamento soci, la posizione finanziaria
netta risulta positiva per Euro 17,5 milioni, mentre nel 2011/12 era negativa
per € 128,7 milioni. Nel 2010/11 era positiva per 488 mila Euro. Il
finanziamento soci (“Comptes courants d’actionnaires”) diminuisce da € 143,3
milioni a € 22,4 milioni. I prestiti effettuati dai soci finanziano solo il 5%
dell’attivo (il 54% nel 2011/12). I debiti finanziari si sono azzerati (€ 8,8
milioni nel 2011/12). Le disponibilità liquide aumentano a € 39,9 milioni da €
23,4 milioni del 2011/12.
Ai fini del Financial Fair Play bisogna considerare anche il
saldo tra debiti e crediti per la compravendita di calciatori. Tale saldo è negativo
per 89,2 milioni di Euro, mentre nel 2011/12 era negativo per € 33,6 milioni. I
debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a circa € 89,2 milioni (€ 41,4
milioni nel 2011/12). I crediti per le cessioni dei calciatori ammontano a € 50
mila (€ 7,8 milioni nel 2011/12).
Quindi, considerando i debiti verso i soci e il saldo tra
crediti e debiti per la compravendita di calciatori, l’indebitamento
finanziario resta inferiore al fatturato netto. Il problema ai fini del Fair
Play finanziario sarà quello di dimostrare la “rilevanza” e la “congruità” (“fair
value”) dei ricavi.
Il Valore della Rosa.
Le immobilizzazioni immateriali relative ai diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 181,2 milioni (€ 94,1
milioni nel 2011/12). E’ valore che tiene conto della faraonica campagna
trasferimenti dell’estate 2012/13 (Thiago Silva e Ibrahimovic) e della relativa
seconda sessione invernale (Lucas).
L’incidenza sul totale dell’attivo, che è pari a € 416,8
milioni (€ 267,5 milioni nel 2011/12), è del 43% (35% nel 2011/12).
Il sito “Transfermarkt” stimava, per quel periodo, il valore
della rosa in € 303.250.000.
Il Conto Economico.
Nonostante l’enorme incremento del 79,7%, il fatturato netto
è aumentato in misura percentuale inferiore all’aumento dei costi operativi.
Il Fatturato.
Il fatturato, con esclusione delle plusvalenze, raggiunge la
cifra record di € 399,6 milioni. Secondo la classifica della Deloitte “Football
Money League” il fatturato è stato pari a Euro 398,8 milioni. In ogni caso il
fatturato si avvicina alla soglia del 400 milioni, già superata da club come
Real Madrid, Barcellona, Bayern Munchen e Manchester United. Al 30/06/2012, il
fatturato segnava la cifra di € 222.387.000, mentre al 30/06/2011 era pari a € 100,9
milioni.
I ricavi da cessione diritti audiovisivi risultano pari a € 90,9
milioni (€ 47 milioni nel 2011/12), con un’incidenza del 22,7% (21,1% nel 2011/12).
L’incremento di 43,9 milioni di Euro è dovuto essenzialmente alla
partecipazione alla UEFA Champions League, che ha determinato ricavi per Euro
44.690.000, rispetto ai 2,7 milioni di Euro del 2011/12 , con l’eliminazione
nella fase a gironi di Europa League . Tale dato coincide con quello riportato
nella classifica della Deloitte “Football Money League”.
I ricavi da gare aumentano a € 39,9 milioni da € 25,3 milioni, con un’incidenza del 10%.
L’aumento è dovuto al raggiungimento dei quarti di finale di Champions League e
all’aumento dei prezzi dei biglietti. Invece, secondo la classifica della Deloitte
“Football Money League”, forse a causa della diversa riclassificazione
utilizzata, i ricavi da gare sono pari a Euro 53,2 milioni.
I ricavi da sponsor e pubblicità sono pari a Euro 35,2
milioni. Nel 2011/12 era evidenziato un importo di € 24,6 milioni e di € 20,7
milioni nel 2010/11. Invece, secondo la classifica della Deloitte “Football
Money League”, sempre a causa della diversa riclassificazione utilizzata, i
ricavi commerciali sono pari a Euro 254,7 milioni. Infatti, la classifica della
Deloitte, non riporta, la voce relativa agli “altri ricavi”. L’incidenza sul
fatturato netto, della voce “Sponsors – Publicité” è solo dell’8,8% (11,1% nel
2011/12).
Gli altri ricavi (“Autres produits”) ammontano alla cifra
record di Euro 233,5 milioni, con un’incidenza del 58,5%; mentre nel 2011/12, erano
esposti per la cifra di € 125,4 milioni (€ 17,2 milioni nel 2010/11), con
un’incidenza del 56,4%. Nel 2011/12 in tale voce era stato allocato l’effetto
retroattivo del contratto con l'Autorità del Turismo del Qatar, su cui si è
tanto discusso, ai fini della sua rilevanza in termini di Fair Play
Finanziario. Evidentemente, l’allocazione contabile in tale voce vuole
evidenziare la diversa “natura” giuridica dell’accordo con l'Autorità del
Turismo del Qatar, che potrebbe essere “funzionale” alla tesi che sostiene che
tale accordo dovrebbe essere stimato con parametri differenti rispetto a quelli
utilizzati per le “normali” sponsorizzazioni o accordi commerciali.
Nella sostanza, i ricavi commerciali del PSG, compresi gli
“altri ricavi”, sono enormi perché il club parigino può vantare contratti a
lungo termine con Emirates come sponsor di maglia, Nike come sponsor tecnico e l'Autorità
del Turismo del Qatar, che sponsorizza e collabora con un contratto
“innovativo”, che, come si è detto, ha fatto molto discutere. Infatti, sono
state sollevate problematiche sul fatto se trattasi di contratto con “parte
correlata” o se possa rientrare nella fattispecie degli di “aiuti di Stato”. Come
già anticipata nella classifica della Deloitte “Football Money League”, per
quanto riguarda gli altri Sponsor si sono aggiunti altri marchi globali come
Panasonic, McDonalds e Microsoft. Inoltre, S.E. Sheikh Abdullah Bin Mohammed
Bin Saud Al Thani, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo
Ooredoo, e Nasser Al-Khelaifi, Presidente del Paris Saint-Germain, hanno
siglato un accordo, a partire dalla stagione 2013/2014, per cinque stagioni
fino al 2017 /18., per l’importo di complessivi Euro 75 milioni, ossia 15
milioni di Euro all’anno. Ooredoo è un’importante operatore delle
telecomunicazioni, che opera soprattutto in Medio Oriente, Nord Africa e Sud
Est Asiatico. Ooredoo fornisce telefonia mobile, fissa e internet a più di 90
milioni di clienti, in particolare nei seguenti paesi: Qatar , Kuwait , Oman ,
Algeria , Tunisia , Iraq, Palestina , Maldive , Indonesia . Nel 2012, i ricavi
del Gruppo erano pari a 9,3 miliardi dollari. Ooredoo è quotata nei seguenti
mercati borsistici : “Qatar Exchange” e “Abdu Dhabi Securities Exchange”. L'accordo
prevede anche la creazione di strutture di sostegno per i giovani e le persone
in generale. In questo contesto, Ooredoo e Paris Saint - Germain avvieranno un
programma di formazione, tra cui workshop, di calcio giovanile in Medio
Oriente, Nord Africa e Sud-Est Asia Orientale. Il logo Ooredoo sarà presente
nella parte posteriore delle maglie del Paris Saint-Germain , sulle maniche delle
stesse maglie e sui cartelloni pubblicitari del Parc des Princes. Scopo
dell’accordo è quello di rafforzare l’immagine a livello globale dell'operatore
di telecomunicazioni del Qatar. Inoltre , il centro di formazione di Camp des
Loges del club si chiamerà " Centre d’Entrainement Ooredoo."
I Costi.
Le previsioni di aumento dei costi per il 2012/13 si sono
avverate.
Il totale dei costi operativi aumenta del 90,2% (64% nel
2011/12) da € 214 milioni a € 407,1 milioni.
Il costo del personale aumenta dell’87,1% (69% nel 2011/12) da
€ 117,3 milioni a € 219,6 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto, senza
plusvalenze, del 55%, entro il limite massimo auspicato dal Fair Play
Finanziario.
I costi per la gestione dei calciatori (“Les Coûts des
mutations”) comprendono sia gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori che le provvigioni spettanti agli agenti sui
trasferimenti. Tale voce aumenta del 122,3%, da € 41 milioni a € 91,2 milioni.
Gli altri costi aumentano di € 9,5 milioni assestandosi a €
55,6 milioni.
Il Player Trading.
Il saldo economico dovuto alle operazioni dei trasferimenti
calciatori è attivo per € 7,4 milioni (€ 2,7 milioni nel 2011/12). Tale voce
non riesce a coprire il costo annuale relativo ai diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori, comprensivo del costo degli agenti, pari a € 91,2
milioni.
La gestione finanziaria è risultata negativa per € 2,8 milioni,
mentre nel 2011/12 è stata negativa per € 1,8 milioni.
La gestione straordinaria ha registrato un saldo negativo
per € 402 mila, mentre nel 2011/12 era esposto un saldo negativo per € 14,7
milioni.
Il punto di pareggio.
Il risultato dell’esercizio è negativo per € 3,5 milioni,
mentre nel 2011/12, era risultata una perdita di € 5,4 milioni e nel 2010/11,
una perdita di 201 mila Euro.
Conclusioni.
La valutazione che sarà fatta dei conti del PSG, in chiave
Fair Play Finanziario, rappresenterà il test di validità del Regolamento UEFA.
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