Luca Marotta
La strategia gestionale dell’Olympique Lyonnais, da oltre
due anni, è finalizzata a perseguire un graduale ritorno ad un equilibrio
strutturale, al termine della stagione 2013/2014, in armonia con le esigenze
del Fair Play Finanziario, che nel maggio 2014, potrà sancire le prime sanzioni
con effetto per la stagione 2014/2015, sulla base dei conti relativi alle
stagioni 2011/12 e 2012/13.
Si sta perseguendo tale obiettivo attraverso la riduzione
del costo del personale, reso possibile dalla cessione di calciatori e dal
mancato rinnovo di quelli in scadenza di contratto, inoltre, si sta puntando sulla
valorizzazione dei giovani calciatori del Centro di Formazione.
Altro asse portante di tale strategia è la costruzione del
nuovo Stadio che permetterà in futuro di ottenere dei ricavi aggiuntivi.
Purtroppo, l’andamento sportivo delle ultime stagioni, ha privato l’Olympique
Lyonnais dei ricavi da Champions League.
Il Gruppo e il suo
valore.
“OL Groupe” è la società holding, le cui azioni sono quotate
in borsa: (“Euronext Paris - Compartiment C”) dal 22 gennaio 2009 e che ha come
oggetto sociale “La détention, l’administration
de sa participation dans la
Société Anonyme Sportive Professionnelle Olympique Lyonnais”.
Nel perimetro di consolidamento di OL Groupe rientrano 8 società operative, che
operano in diversi settori. OL Groupe controlla la società “SAS Olympique
Lyonnais”. che gestisce il Club di football “Olympique Lyonnais”, tale società
è il risultato della trasformazione in “SAS” della società “SASP Olympique
Lyonnais”, avvenuta in data 8 ottobre 2012.
Ol Groupe ha una convenzione con l’ “ASSOCIATION OL”, rinnovata
dal 1 luglio 2013 per altri 5 anni.
Il numero delle azioni di “OLYMPIQUE LYONNAIS GROUPE SA”, al
30 settembre 2013, era di 13.241.287. Nello stesso mese il valore in borsa
delle azioni ha oscillato da un minimo di € 1,97 ad un massimo di € 2,18,
facendo stimare un valore ipotetico di 28,9 milioni di Euro. Nel mese di marzo
2014, il valore ipotetico ha toccato la cifra di € 29,7 milioni.
I maggiori soci sono ICMI col 34,17% e Pathé col 29,87%.
Il Patrimonio Netto.
Al 30 giugno 2013, Il Patrimonio Netto consolidato, comprese
le interessenze di terzi, risulta essere positivo e ammonta a € 56,8 milioni (€ 76,7 milioni nel 2011/12).
Rispetto all’esercizio precedente si è registrata una diminuzione di € 19,8
milioni, dovuta alla perdita di esercizio. I mezzi propri finanziano il 26,4% dell’attivo.
Il Patrimonio Netto, essendo non negativo, è conforme a quanto stabilito dal
Regolamento del Financial Fair Play.
Bisogna comunque notare che rispetto agli anni precedenti il
Patrimonio Netto è stato sempre più eroso.
Al 30 giugno 2013, la posizione finanziaria netta risulta
negativa per € 40,9 milioni, mentre al 30 giugno 2012 era negativa per € 5,4
milioni.
La causa risiede nella diminuzione delle disponibilità
liquide e nell’aumento dei debiti finanziari. La società “Olympique Lyonnais
Groupe” ha emesso, nel dicembre 2010, delle obbligazioni convertibili in azioni
nuove o esistenti, indicate in bilancio con l’acronimo “OCEANE”.
Il saldo netto dei debiti e crediti da calciomercato è positivo
per € 13,3 milioni, mentre al 30 giugno 2012 era negativo per € 3,7 milioni.
In definitiva, l’indebitamento finanziario netto aumentato
del saldo tra debiti e crediti da calciomercato, pur essendo negativo per €
27,6 milioni, è inferiore al fatturato netto ed è conforme a quanto auspicato
dal Fair Play Finanziario.
Con la costruzione del nuovo stadio, i debiti finanziari
sono destinati ad aumentare.
Debiti con
dipendenti, fisco altri club.
La voce “Dettes Fiscale et sociales”, pari a € 29,5 milioni
(€ 30,8 milioni nel 2011/12), include i debiti verso il Personale, il Fisco e
gli Enti previdenziali. Tali debiti “finanziano” il 13,7% dell’attivo.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori, esposto tra le immobilizzazioni immateriali,
ammonta a € 30,4 milioni (€ 62,4 milioni nel 2011/12). Rispetto all’esercizio
precedente risulta una diminuzione di € 32 milioni circa. Tale variazione è
dipesa da investimenti per € 12,1 milioni (€ 9,1 milioni nel 2011/12), cessioni
per un valore contabile residuo di € 12,2 milioni (€ 3,5 milioni nel 2011/12),
ammortamenti per € 24,9 milioni (€ 36,1 milioni nel 2011/12) e
riclassificazioni nell’attivo corrente per € 6,9 milioni.
Gli investimenti per l’esercizio 2012/2013, ammontanti a €
12,1 milioni, riguardano gli acquisti dell’estate 2012 : Bisevac (€ 3,2
milioni), Monzon (€ 4,3 milioni), Mvuemba (€ 3,2 milioni), e di giugno 2013 :
Danic (€ 1,1 milioni) e bonus vari (€ 0,3 milioni).
Secondo il Presidente, nonostante la riduzione di quasi € 32
milioni del valore contabile netto dei giocatori, il potenziale delle
plusvalenze latenti sui giocatori resta comunque vicino a € 80 milioni. A
fondamento di tale affermazione è citata come fonte la valutazione del sito
“Transfermarkt”, al 30 giugno 2013, pari a € 120 milioni, con l’aggiunta della
considerazione dei contratti detenuti per la vendita, evidenziati nell’attivo
corrente, ammontanti a € 6,9 milioni.
Durante la campagna trasferimenti dell’estate 2012 sono stati
ceduti calciatori per € 22,1 milioni tra cui: Kim Kallström allo Spartak Mosca
per € 2,85 milioni oltre bonus; Lloris al Tottenham per € 9,7 milioni oltre
bonus; Aly Cissokho al Valencia per € 5 milioni oltre ai bonus; Jérémy Pied al
Nizza per € 3 milioni; Enzo Rèale al FC Lorient per € 1 milione. Nel mese di
giugno 2013 sono stati ceduti Dejan Lovren (14/06/13) al Southampton per € 6,9 milioni
oltre ad un massimo di 2 milioni di
bonus e Anthony Martial (29/06/13) al Monaco per € 5 milioni.
Per il 2013/14, sono stati ceduti Fabian MONZON (14/07/13)
al Catania per € 2,7 milioni, oltre a € 0,3 milioni di bonus, Michel BASTOS
(24/07/13) al club “Al Ain” (Qatar ) per € 4 milioni e Lisandro LOPEZ
(07/08/13) al club Al Gharafa (Qatar) per € 7,2 milioni.
Al 5 settembre 2013, la rosa era composta da 31 calciatori,
di cui 19 calcaitori usciti dal Centro di Formazione, con un’età media di 24
anni.
Il Nuovo Stadio.
Al 31 dicembre 2013, l’attivo immobilizzato relativo al
progetto “Grand Stade” aumenta a € 94,2 milioni da € 54,8 milioni del 30 giugno
2013 e € 43,2 milioni al 31/12/12. L’aumento è dovuto agli investimenti
realizzati a seguito dell’avanzamento dei lavori di costruzione.
Il 3 febbraio 2012, fu rilasciato il permesso a costruire e
il 22 ottobre 2012, iniziarono i lavori di sbancamento del terreno per la
costruzione del nuovo stadio, per rispettare l’impegno di “Euro 2016” . Il 25 gennaio 2013 l’UEFA
ha confermato la scelta del “Grand Stade” nella lista dei 10 stadi
proposti dalla Federazione per EURO 2016.
Il 12 febbraio 2013 è stato firmato il contratto con il
costruttore “Vinci”. Il 29 luglio 2013 sono iniziati i lavori.
Alla fine dei lavori, la cui durata è stimata in 30 mesi, il
costo complessivo del nuovo Stadio dovrebbe essere di circa 405 milioni di
Euro, comprendendo il costo dei terreni, la progettazione, il costo di costruzione,
la direzioni dei lavori e i costi di finanziamento. L’obiettivo è quello di
disputarvi il Campionato 2015/2016. Invece, dal punto di vista economico,
l’investimento nel nuovo stadio, si prefigge come obiettivo minimo 70 milioni
di Euro di ricavi addizionali.
Per quanto riguarda il finanziamento, ad agosto 2013 è stato
emesso un prestito obbligazionario denominato “OSRANE” per € 78,1 milioni, di
cui circa € 65 milioni destinati alla costruzione del nuovo stadio. Nel
dettaglio, la copertura del finanziamento dello Stadio sarà effettuata con un
apporto di mezzi propri per € 135 milioni (inclusivi dei 65 milioni del prestito
obbligazionario, di cui si è detto); con un finanziamento di € 112 milioni,
sottoscritto dalla “Caisse des dépôts et consignations” e dal Gruppo Vinci; con
un prestito bancario di € 136,5 milioni
e ricorrendo alla cessione del “naming rights” e alla commercializzazione di
spazi dello stadio per € 13,5 milioni.
I Ricavi.
Il volume d’affari, con esclusione delle plusvalenze,
ammonta a € 101,5 milioni (€ 131,9 milioni nel 2011/12) e diminuisce del 6,4%. Il
CAGR (Compounded Annual Growth Rate) degli
ultimi 5 esercizi è negativo del 6,19%, ossia negli ultimi 5 esercizi il
fatturato è diminuito in media del 6,19% ogni anno.
Nella classifica “Football Money League 2014” di Deloitte,
l’Olympique Lyonnais non rientra tra le prime 20, mentre nella prima stesura
della classifica dell’anno precedente si collocava al 17° posto, e nella
seconda stesura inclusiva dei ricavi “retroattivi” del PSG è stato ricollocato
al 18° posto.
I ricavi da gare si assestano a € 12,3 milioni (€ 17,7 milioni
nel 2011/12) e risultano in diminuzione di € 5,4 milioni (-30,5%). I ricavi da
botteghino per le partite delle competizioni europee risultano pari a € 1,6
milioni, mentre nell’esercizio precedente erano pari a € 4,7 milioni. La
differenza tra la partecipazione alla Champions League 2011/2012 e la
partecipazione all’Europa League 2012/13 si è fatta notare. Tuttavia, anche i
ricavi delle gare di campionato sono diminuiti da € 12 milioni a € 10,6 milioni.
L’affluenza media degli spettatori risulta in leggero calo da 33.067 e 32.086
spettatori a partita. I ricavi da botteghino per le partite di Coppa Nazionale
e altre gare diminiusicono da € 1 milione e a € 0,1 milioni.
I ricavi da sponsor e pubblicità risultano in diminuzione di
€ 2,5 milioni, con un decremento del 10,6%, si assestano a € 21 milioni. I
nuovi sponsor per la squadra maschile sono stati: Hyundai, Intermarché, mentre
per la squadra femminile: April, Keolis, Vicat.
I ricavi commerciali legati al marchio diminuiscono a € 16,6
milioni da € 19,1 milioni, pertanto, risultano in diminuzione di € 2,5 milioni.
La riduzione è dipesa dal contesto economico generale e dalla mancata partecipazione
alla Champions League.
I ricavi per diritti TV ammontano a € 51,5 milioni, mentre
nel 2011/12 erano pari a € 71,6 milioni. La drastica riduzione è stata di € 20,1
milioni, ossia del 28%. I diritti TV nazionali (LFP, FFF) risultano in diminuzione
di € 3,8 milioni e si assestano a € 44,4 milioni. Tali ricavi nell’esercizio
precedente beneficiavano dei buoni risultati sportivi relativi alla vittoria in
Coppa di Francia e la partecipazione alla finale della Coppa della Lega, mentre
nel 2012/13, l’Olympique Lyonnais si è fermato rispettivamente ai trentaduesimi
e agli ottavi e in Ligue 1 è stato conseguito il 3° posto (4° nel 2011/12).
I diritti TV relativi alla partecipazione alle competizioni UEFA
risultano in diminuzione di € 16,3 milioni da € 23,4 milioni a € 7,1 milioni, a
causa della partecipazione all’Europa League (Champions League nel 2011/2012).
Il Player Trading
(Trading de joueurs).
Nel conto economico per determinare il risultato della
gestione dei calciatori, positivo per € 24 milioni, vengono evidenziati il
valore della cessione dei calciatori e il valore contabile residuo. Al 30
giugno 2013, il valore delle cessioni dei calciatori risulta in forte crescita
del 138% e aumenta a € 36,2 milioni contro € 15,2 milioni dell’esercizio precedente.
Nel 2012/13, il risultato economico della gestione
calciatori è di poco inferiore agli ammortamenti della rosa calciatori, che risultano
pari a € 24,9 milioni (€ 31,6 milioni nel 2011/12). Per trovare un risultato
positivo, bisogna, comunque, risalire all’esercizio 2008/2009.
Il Costo dei
dipendenti.
Il costo del personale ammonta a € 82,4 milioni (€ 99,2
milioni nel 2011/12). La variazione in diminuzione rispetto all’esercizio
precedente è di 6,8 milioni di Euro. Il rapporto tra costo del personale e fatturato
netto è pari al 66% e rispetta quanto auspicato dal Financial Fiar Play, perché
non supera il limite massimo del 70%.
La “Regola del
Pareggio di Bilancio” (Breakeven Rule).
Al 30 giugno 2013, il risultato prima delle imposte è
negativo per € 20,1 milioni. Anche nell’esercizio precedente era negativo per 36,6
milioni di Euro. Nella semestrale, al 31 dicembre 2013, è stato esposto un
risultato prima delle imposte negativo per € 15,4 milioni, che potrebbe
configurare una perdita 2013/14, tale da superare il limite consentito alle
perdite aggregate, come nel primo periodo di monitoraggio, degli esercizi
2011/12, 2012/13 e 2013/14 che è di € 45 milioni.
In linea teorica, l’Olympique Lyonnais potrebbe rientrare
nel limite utilizzando la possibilità di escludere, solo per il bilancio
2011/12, gli ingaggi dei calciatori sotto contratto al 1 giugno 2010 e i costi
“virtuosi”.
Considerazioni
Finali.
Il dato aggregato dell’EBITDA negli ultimi otto anni ha
raggiunto la cifra positiva di 239,9 milioni.
Nell’ultimo esercizio l’EBITDA è aumentato da € 7,1 milioni a
€ 10,5 milioni. Tuttavia, dal 2009/10, tale risultato non riesce a coprire il
costo complessivo degli ammortamenti. Forse da questa considerazione si è dato
il via ad un ridimensionamento della rosa calciatori per ridurre sia gli
ammortamenti che i salari, puntando sui giovani calciatori.
Nonostante la mancata partecipazione alla Champions League
2013/14, il Gruppo mantiene come obiettivo quello dell’equilibrio della
gestione operativa corrente per l’esercizio 2013/2014, a condizione di un
piazzamento tra le prime squadre in Ligue 1 e a condizione di una buona
performance in Europa League, e del realizzo di plusvalenze. Dopo 31 giornate
di Ligue 1 2013/2014, l’Olympique Lyonnais è quinto con 48 punti. Pertanto, rimane
il problema della riduzione dei ricavi, a seguito dell’andamento sportivo. In
effetti, la semestrale al 31 dicembre 2013 ha evidenziato un EBITDA negativo per €
5,2 milioni, mentre nel primo semestre 2012/13 era positivo per € 6,1 milioni. L’EBIT
semestrale, al 31 dicembre 2013, è negativo per € 14 milioni, mentre al 31
dicembre 2012 l’EBIT era negativo per € 7,3 milioni. Gli ammortamenti della
rosa calciatori semestrali si sono ridotti a € 8,1 milioni da € 12 milioni del
31 dicembre 2012.
Per il 2013/14, dal punto di vista sportivo, la squadra
maschile aspira a qualificarsi per una competizione europea.
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