Luca Marotta
Il Bilancio 2013/14 del Real Madrid si caratterizza per il
fatto che i ricavi hanno sfondato il tetto dei 600 milioni, precisamente, i
ricavi lordi, comprensivi delle plusvalenze, risultano pari a 603,9 milioni,
con un 10,9% di incremento sul bilancio 2012/13.
Per quanto riguarda, il fatturato netto, senza plusvalenze,
ha raggiunto la cifra di € 549,6 milioni, mentre nel 2012/13 il fatturato netto
era pari a 520,9 milioni di Euro. L’incremento registrato rispetto all’esercizio
precedente è stato del 5,5%. Tale importo costituisce il fatturato più elevato
per qualunque tipologia di ente sportivo nel mondo e il club madrileno ha
superato per il terzo anno consecutivo la barriera dei 500 milioni di Euro nel
suo settore. L’esercizio 2013/14 si è chiuso con un utile lordo
di 48,2 milioni (€ 47,7 milioni nel 2012/13) e un utile netto di € 38,5 milioni
(€ 36,9 milioni nel 2012/13). L’indebitamento finanziario netto, pari a 71,5
milioni di Euro, risulta in ulteriore riduzione rispetto all’esercizio
precedente del 21%.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 370,5
milioni di Euro (€ 311,9 milioni nel 2012/13), con un incremento, rispetto al
2012/13, del 18,77%. La differenza di 58,5 milioni è dovuta all’utile netto
dell’esercizio pari a 38,5 milioni e per
20 milioni a causa dell’effetto della rivalutazione dei bilanci prevista dalla
“Ley 16/2012”, realizzata con effetto dal 1 luglio 2013.
Essendo “non negativo” e in crescita, tale indicatore è
conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario. Da
evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri il 38,1% circa delle
attività.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile
quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile.
Nel caso del Real Madrid l’indice di solvibilità totale è pari a 1,69.
Pertanto, i beni posseduti dal Real Madrid possono pagare i
debiti.
Si aggiunga che il Patrimonio Netto, ossia i mezzi propri,
sono superiori al valore dei diritti pluriennali sui giocatori, infatti, il
rapporto tra Patrimonio Netto e valore dei diritti pluriennali sui giocatori è
pari a 1,17.
L’indice di solvibilità totale resterebbe al di sopra di 1,
precisamente 1,09, anche se escludessimo il valore dei giocatori, pertanto i
restanti beni sarebbero in grado di pagare i debiti.
Gli Investimenti.
Nell’esercizio 2013/14, il club ha investito € 206,6 milioni
(€ 118 milioni nel 2012/13), di cui € 15,4 milioni (€ 32 milioni nel 2012/13) sono
stati stanziati per migliorare le strutture (investimento “virtuoso”) e € 191,2
milioni (€ 86 milioni nel 2012/13) per acquistare giocatori. L’investimento
complessivo per il 2013/14 nella Rosa giocatori era in parte già stato
anticipato nel bilancio 2012/2013 per
l’importo di 24 milioni.
L’investimento nella rosa giocatori è stato in parte coperto
dalle cessioni di giocatori per 102 milioni. Pertanto, l’investimento netto per
rafforzare la rosa giocatori è stato di circa 89 milioni di Euro.
Osservando l'evoluzione degli investimenti si nota che, nel
periodo 2000/01-2013/14, il club madrileno ha investito molto nelle strutture
sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 216
milioni di Euro per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la
qualità e funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e
servizi che consentono un maggiore sfruttamento commerciale, creando un ritorno
economico annuo molto significativo. E sono stati investiti 177 milioni di euro
per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, considerato il più grande centro
sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari , 10 volte più
grande dell’ex città dello sport.
Le immobilizzazioni materiali nette, compresi gli
investimenti immobiliari, rappresentano il 34,7% del totale delle attività,
mentre le immobilizzazioni immateriali sportive, pari a € 316,1 milioni (€
267,1 milioni nel 2012/13), rappresentano il 32,5% dell’attivo. Il totale delle
attività al 30 giugno 2014 è di € 972,4 milioni (€ 852,5 milioni nel 2012/13) e registra un incremento
del 14,06%.
L’attivo non corrente risulta aumentato di € 92,4 milioni a
causa soprattutto dell’incremento del valore della rosa dei giocatori, da €
267,1 milioni a € 316,1 milioni, e dell’incremento dei crediti a lungo termine
per la cessione calciatori, che sono aumentati da € 8,7 milioni a € 32,9
milioni. Le attività correnti, invece, registrano un incremento di € 27,5
milioni.
Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra
attività correnti e passività correnti, mostra un valore negativo di € 94,4
milioni (-99,6 milioni di Euro nel 2012/13). Il principale fattore che rende
negativo il capitale circolante è rappresentato dai risconti passivi, ossia
ricavi anticipati inerenti la stagione successiva, che complessivamente
ammontano a 92,7 milioni (99,8 milioni di Euro nel 2012/13).
In base al regolamento del Fair Play Finanziario, l’indebitamento
di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide, con l’aggiunta del
saldo tra crediti e debiti da calciomercato, non deve essere superiore al
fatturato netto.
In base al conteggio fatto dagli Amministratori, l'indebitamento
finanziario netto si è ridotto del 21%, assestandosi a € 72 milioni (€ 91 milioni
nel 2012/13). La diminuzione rispetto all'anno precedente è stata di € 19 milioni.
Si pensi che al 30 giugno 2011, risultava un indebitamento finanziario netto di
170 milioni circa. Ovviamente il dato risulta abbondantemente conforme al Fair
Play Finanziario, considerato l’importo record del fatturato.
Il rapporto “Indebitamento finanziario netto / EBITDA”, è uno
degli indicatori più utilizzati per misurare il “merito creditizio”. Nel caso del Real Madrid, al 30 giugno 2014, il
rapporto tra indebitamento finanziario netto e margine operativo lordo (EBITDA)
è sceso da 0,6 a
0,4.
La riduzione del debito e la crescita dell'EBITDA, ha
portato ad un netto miglioramento dell’indicatore, che nel 2008/09 risultava
uguale a 3,1. Di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è
inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del
debito.
Inoltre, il rapporto tra indebitamento finanziario netto
rispetto al patrimonio netto è passato da 0,3 a 0,2. Questo dato significa che
l’indebitamento finanziario netto è meno di un terzo dei mezzi propri, che
finanziano l’84% (77,5% nel 2012/13) circa del capitale investito netto.
L’indebitamento finanziario netto è determinato dai seguenti
dati: debiti bancari per € 91,2 milioni (€115,5 milioni nel 2012/13), altri debiti finanziari per gli investimenti
immobiliari per € 40,5 milioni (€ 46,3 milioni nel 2012/13), le disponibilità liquide per € 173,9 milioni (€155,6
milioni nel 2012/13). Per quanto
riguarda le disponibilità liquide l’incremento è di € 18,3 milioni, ossia
dell’11,78%.
Bisogna evidenziare che l’enorme quantità di disponibilità
liquide supera abbondantemente il debito bancario, che per l’82% scade a medio
termine.
Il saldo tra debiti e crediti verso altre società sportive è negativo per € 82 milioni (-€47,7 milioni
nel 2012/13). I debiti bancari a breve sono pari a € 16,2 milioni (€26,4 milioni nel 2012/13).
Il totale dei debiti per l’acquisto di giocatori ammonta a €
151 milioni (€80,4 milioni nel 2012/13)
e registra un incremento dell’87,8%. L’importo allocato tra le passività
correnti è di € 66,8 milioni (€ 45,6 milioni nel 2012/13), mentre l’importo
allocato tra quelle non correnti è di 84,2 milioni (€ 34,7 milioni nel 2012/13).
Nella sezione opposta, i crediti per la cessione di giocatori sono pari a € 68,9
milioni (€ 32,6 milioni nel 2012/13).
Debiti con dipendenti
e fisco.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi siano delle problematiche
relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.
Al 30 giugno 2014, i debiti correnti verso il personale
ammontano a € 113,6 milioni (€ 82,2 milioni nel 2012/13) e segnano un incremento
del 38,2%. Tale importo, essendo pari al 42% del costo del personale, ci
porterebbe a stimare un ritardo nei pagamenti degli stipendi di circa 4/5 mesi,
considerando, che l’importo del debito dovrebbe includere i premi per i
risultati sportivi raggiunti.
Le passività per imposte correnti sono nulle. Quelle per
imposte differite ammontano a 20 milioni (€ 10,9 milioni nel 2012/13). Nella
sezione opposta, i crediti per imposte correnti ammontano a € 6,8 milioni (€949
mila nel 2012/13) e i crediti per imposte differite ammontano a circa € 14,2
milioni (€ 4,9 milioni nel 2012/13).
I Ricavi
I ricavi operativi per l'anno 2013/14, escludendo le
plusvalenze, raggiungono la cifra record di € 549,6 milioni; mentre,
nell’esercizio precedente erano pari a € 520,9 milioni, segnando un incremento
del 5,52%. Dal 2011/12 il fatturato si colloca sopra la soglia dei 500 milioni.
Il record 2013/14, come quello del 2012/13 e dell’anno
precedente, evidenzia l'ammontare dei ricavi più alto al mondo nel settore. Il
club madrileno è stato il primo club sportivo al mondo che abbia superato la
barriera dei 500 milioni. Il 2013/14 è il terzo esercizio consecutivo in cui
superata la soglia dei 500 milioni.
Le principali fonti di tali ricavi sono: lo stadio, i
diritti televisivi e il marketing e sono equidistribuite, ossia contribuiscono in egual misura percentuale al fatturato.
Il contributo dei soci, tanto per la quota associativa quanto
per gli abbonamenti, rappresenta il 9,1% della cifra totale dei ricavi.
I ricavi da stadio, comprensivi delle quote sociali,
ammontano a € 140,6 milioni (€ 145,8 milioni nel 2012/13) e rappresentano il 25,49% dei
ricavi operativi. Durante la stagione2013/2014,
il “Tour del Bernabeu” ha attratto circa
800.000 visitatori, di cui 140.000 hanno optato per l’acquisto di servizi
aggiuntivi come “La Foto Digital”.
I ricavi derivanti da amichevoli e competizioni
internazionali ammontano a € 72,2 milioni (€46,9 milioni nel 2012/13) e
incidono per il 13,1% sui ricavi operativi. I ricavi radiotelevisivi mostrano
un importo notevole pari a € 162,69 milioni (€ 161,5 milioni nel 2012/13) e
rappresentano il 29,6% dei ricavi operativi. I ricavi commerciali hanno
un’incidenza del 31,77% e risultano pari a € 174,6 milioni (€ 166,7 milioni nel
2012/13).
L’incremento maggiore è stato quello relativo alle
amichevoli e competizioni internazionali, che segna un aumento del 46,32%, che
ha apportato 22,6 milioni in più.
In base ai dati pubblicati dall’UEFA relativi alla
ripartizione dei ricavi da Champioms League, vinta dal Real Madrid, il club
madrileno ha incassato € 57.414.000, di cui € 20.514.000 per il Market Pool.
Nel periodo 1999/2000-2013/14, il tasso medio di crescita
annuale dei ricavi è stato del 12%.
E’ evidente che il club ha raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche.
E’ evidente che il club ha raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche.
Il Costo dei
dipendenti.
Il costo del personale al 30 giugno 2014 ammonta a circa € 269,3
milioni (€ 245,9 milioni nel 2012/13) e risulta in aumento del 9,5%.
Il rapporto tra costo del personale e i ricavi operativi, con
esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a livello
internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di calcio. Più
basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il club. Il 30
giugno 2014 tale rapporto risulta pari al 49%, mentre il 30 giugno 2013 era
pari al 47,2%.
Bisogna evidenziare che il dato in questione, si trova molto
al di sotto del 50%, che è considerata la soglia di eccellenza e ben al di
sotto del 70%, che è il livello massimo raccomandato dalla “European Club
Association”. Bisogna aggiungere e sottolineare che, dal 2005/06, tale
indicatore è stabilmente al di sotto del 50% e dal 2002/03 è inferiore al 70%.
In definitiva, il Real Madrid si può permettere una rosa di
calciatori dall’ingaggio elevato perché la sua gestione economica genera un
fatturato altrettanto elevato.
L’equilibrio della
Gestione Economica.
Il grafico dimostra come l’evoluzione del costo del
personale mantenga la stessa distanza dall’evoluzione dei ricavi operativi.
Si pensi che nel periodo 2008/09-2013/14 la somma dei
risultati prima delle imposte è pari a 230,8 milioni di Euro, con una media di
circa 33 milioni di Euro ad anno.
Il “Breakeven Result”.
Per il periodo di monitoraggio del 2014/2015 gli esercizi
sotto osservazione saranno 3 e precisamente 2012, 2013 e 2014. La soglia di
perdita aggregata tollerata è di 45 milioni.
Per il Real Madrid la somma algebrica dei risultati prima
delle imposte per gli esercizi 2012, 2013 e 2014, risulta positiva per 128,2 milioni di Euro; pertanto, non ci sono problemi per questo aspetto.
L’EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli
ammortamenti degli interessi e delle tasse, con esclusione delle plusvalenze,
risulta pari a € 124,6 milioni; mentre nel 2012/13 era pari a 131,8 milioni.
Se considerassimo anche le plusvalenze, determinate dai
trasferimenti dei giocatori, si determinerebbe un EBITDA positivo per 164,5 milioni
(150,2 milioni nel 2012/13). Il risultato di gestione al lordo delle imposte
risulta positivo con un utile di 48,2 milioni, mentre nel 2012/13 era positivo
per 47,7 milioni.
Conclusioni
e la “nuova sfida”.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione consolidato
per il 2014/15, gli amministratori hanno previsto un totale di ricavi operativi
pari 533.267.000 Euro ed un Risultato al lordo delle imposte positivo per 48,1
milioni di Euro. Le plusvalenze previste, escluse dal calcolo dei ricavi
operativi, ammontano a 42 milioni di Euro.
Sono numeri che confermano i risultati raggiunti in tema di
Fair Play Finanziario. L’enorme quantità di ricavi permetterà al Real Madrid di
avere una rosa di Top Player con costo lordo del personale ammontante a circa 263
milioni, ma la cui incidenza resterà al di sotto del 50% dei ricavi senza
plusvalenze. Per il Fair Play Finanziario l’importante è che non si spendi più
di quanto di incassi. Per il Real Madrid, essendo una Polisportiva, bisogna
aggiungere che dal calcolo del break-even occorre togliere i costi e i ricavi
degli altri sport, come la pallacanestro.
Nonostante lo Stadio “Santiago Bernabeu” sia uno stadio d’
élite appartenente alla categoria più elevata, la dirigenza del Real Madrid si
è posta come obiettivo strategico la realizzazione del “Nuevo Santiago
Bernabeu”. Il 31 gennaio 2014 è stata presentata la proposta vincitrice del
concorso per il “Nuevo Santiago Bernabeu”, realizzata da “Gmp
Architekten/L35/Riba”.
L'obiettivo strategico, concepito come sfida per il XXI
secolo, è quello di “trasformare il Bernabeu per avere uno stadio più moderno,
con una maggiore capacità di guadagno, più sicuro, più confortevole, con un
nuovo concetto di intrattenimento, con nuove aree commerciali e di ristoro in
un ambiente con più verde e migliore mobilità. Uno stadio speciale, unico e
spettacolare.”
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