lunedì 22 settembre 2014

Bilancio Real Madrid 2013/14: fatturato record a 549,6 milioni di Euro e la nuova “sfida”.



Luca Marotta


Il Bilancio 2013/14 del Real Madrid si caratterizza per il fatto che i ricavi hanno sfondato il tetto dei 600 milioni, precisamente, i ricavi lordi, comprensivi delle plusvalenze, risultano pari a 603,9 milioni, con un 10,9% di incremento sul bilancio 2012/13.
Per quanto riguarda, il fatturato netto, senza plusvalenze, ha raggiunto la cifra di € 549,6 milioni, mentre nel 2012/13 il fatturato netto era pari a 520,9 milioni di Euro. L’incremento registrato rispetto all’esercizio precedente è stato del 5,5%. Tale importo costituisce il fatturato più elevato per qualunque tipologia di ente sportivo nel mondo e il club madrileno ha superato per il terzo anno consecutivo la barriera dei 500 milioni di Euro nel suo settore. L’esercizio 2013/14 si è chiuso con un utile lordo di 48,2 milioni (€ 47,7 milioni nel 2012/13) e un utile netto di € 38,5 milioni (€ 36,9 milioni nel 2012/13). L’indebitamento finanziario netto, pari a 71,5 milioni di Euro, risulta in ulteriore riduzione rispetto all’esercizio precedente del 21%.

Il Patrimonio Netto.



Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 370,5 milioni di Euro (€ 311,9 milioni nel 2012/13), con un incremento, rispetto al 2012/13, del 18,77%. La differenza di 58,5 milioni è dovuta all’utile netto dell’esercizio pari a 38,5 milioni e per 20 milioni a causa dell’effetto della rivalutazione dei bilanci prevista dalla “Ley 16/2012”, realizzata con effetto dal 1 luglio 2013.
Essendo “non negativo” e in crescita, tale indicatore è conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario. Da evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri il 38,1% circa delle attività.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile.
Nel caso del Real Madrid l’indice di solvibilità totale  è pari a 1,69.
Pertanto, i beni posseduti dal Real Madrid possono pagare i debiti.
Si aggiunga che il Patrimonio Netto, ossia i mezzi propri, sono superiori al valore dei diritti pluriennali sui giocatori, infatti, il rapporto tra Patrimonio Netto e valore dei diritti pluriennali sui giocatori è pari a 1,17.
L’indice di solvibilità totale resterebbe al di sopra di 1, precisamente 1,09, anche se escludessimo il valore dei giocatori, pertanto i restanti beni sarebbero in grado di pagare i debiti.

Gli Investimenti.

Nell’esercizio 2013/14, il club ha investito € 206,6 milioni (€ 118 milioni nel 2012/13), di cui € 15,4 milioni (€ 32 milioni nel 2012/13) sono stati stanziati per migliorare le strutture (investimento “virtuoso”) e € 191,2 milioni (€ 86 milioni nel 2012/13) per acquistare giocatori. L’investimento complessivo per il 2013/14 nella Rosa giocatori era in parte già stato anticipato nel bilancio 2012/2013  per l’importo di 24 milioni.
L’investimento nella rosa giocatori è stato in parte coperto dalle cessioni di giocatori per 102 milioni. Pertanto, l’investimento netto per rafforzare la rosa giocatori è stato di circa 89 milioni di Euro.
Osservando l'evoluzione degli investimenti si nota che, nel periodo 2000/01-2013/14, il club madrileno ha investito molto nelle strutture sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 216 milioni di Euro per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la qualità e funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e servizi che consentono un maggiore sfruttamento commerciale, creando un ritorno economico annuo molto significativo. E sono stati investiti 177 milioni di euro per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, considerato il più grande centro sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari, 10 volte più grande dell’ex città dello sport.
Le immobilizzazioni materiali nette, compresi gli investimenti immobiliari, rappresentano il 34,7% del totale delle attività, mentre le immobilizzazioni immateriali sportive, pari a € 316,1 milioni (€ 267,1 milioni nel 2012/13), rappresentano il 32,5% dell’attivo. Il totale delle attività al 30 giugno 2014 è di € 972,4 milioni (€ 852,5  milioni nel 2012/13) e registra un incremento del 14,06%.
L’attivo non corrente risulta aumentato di € 92,4 milioni a causa soprattutto dell’incremento del valore della rosa dei giocatori, da € 267,1 milioni a € 316,1 milioni, e dell’incremento dei crediti a lungo termine per la cessione calciatori, che sono aumentati da € 8,7 milioni a € 32,9 milioni. Le attività correnti, invece, registrano un incremento di € 27,5 milioni.
Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività correnti, mostra un valore negativo di € 94,4 milioni (-99,6 milioni di Euro nel 2012/13). Il principale fattore che rende negativo il capitale circolante è rappresentato dai risconti passivi, ossia ricavi anticipati inerenti la stagione successiva, che complessivamente ammontano a 92,7 milioni (99,8 milioni di Euro nel 2012/13).

La Posizione Finanziaria Netta.

In base al regolamento del Fair Play Finanziario, l’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide, con l’aggiunta del saldo tra crediti e debiti da calciomercato, non deve essere superiore al fatturato netto.
In base al conteggio fatto dagli Amministratori, l'indebitamento finanziario netto si è ridotto del 21%, assestandosi a € 72 milioni (€ 91 milioni nel 2012/13). La diminuzione rispetto all'anno precedente è stata di € 19 milioni. Si pensi che al 30 giugno 2011, risultava un indebitamento finanziario netto di 170 milioni circa. Ovviamente il dato risulta abbondantemente conforme al Fair Play Finanziario, considerato l’importo record del fatturato.
Il rapporto “Indebitamento finanziario netto / EBITDA”, è uno degli indicatori più utilizzati per misurare il “merito creditizio”.  Nel caso del Real Madrid, al 30 giugno 2014, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e margine operativo lordo (EBITDA) è sceso da 0,6 a 0,4.
La riduzione del debito e la crescita dell'EBITDA, ha portato ad un netto miglioramento dell’indicatore, che nel 2008/09 risultava uguale a 3,1. Di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito.
Inoltre, il rapporto tra indebitamento finanziario netto rispetto al patrimonio netto è passato da 0,3 a 0,2. Questo dato significa che l’indebitamento finanziario netto è meno di un terzo dei mezzi propri, che finanziano l’84% (77,5% nel 2012/13) circa del capitale investito netto.
L’indebitamento finanziario netto è determinato dai seguenti dati: debiti bancari per € 91,2 milioni (€115,5 milioni nel 2012/13), altri debiti finanziari per gli investimenti immobiliari per € 40,5 milioni (€ 46,3 milioni nel 2012/13), le disponibilità liquide per € 173,9 milioni (€155,6 milioni  nel 2012/13). Per quanto riguarda le disponibilità liquide l’incremento è di € 18,3 milioni, ossia dell’11,78%.
Bisogna evidenziare che l’enorme quantità di disponibilità liquide supera abbondantemente il debito bancario, che per l’82% scade a medio termine.
Il saldo tra debiti e crediti verso altre società sportive  è negativo per € 82 milioni (-€47,7 milioni nel 2012/13). I debiti bancari a breve sono pari a € 16,2 milioni (€26,4  milioni nel 2012/13).
Il totale dei debiti per l’acquisto di giocatori ammonta a € 151 milioni (€80,4  milioni nel 2012/13) e registra un incremento dell’87,8%. L’importo allocato tra le passività correnti è di € 66,8 milioni (€ 45,6 milioni nel 2012/13), mentre l’importo allocato tra quelle non correnti è di 84,2 milioni (€ 34,7 milioni nel 2012/13). Nella sezione opposta, i crediti per la cessione di giocatori sono pari a € 68,9 milioni (€ 32,6 milioni nel 2012/13).

Debiti con dipendenti e fisco.

Il Fair Play Finanziario richiede che non vi siano delle problematiche relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.
Al 30 giugno 2014, i debiti correnti verso il personale ammontano a € 113,6 milioni (€ 82,2 milioni nel 2012/13) e segnano un incremento del 38,2%. Tale importo, essendo pari al 42% del costo del personale, ci porterebbe a stimare un ritardo nei pagamenti degli stipendi di circa 4/5 mesi, considerando, che l’importo del debito dovrebbe includere i premi per i risultati sportivi raggiunti.
Le passività per imposte correnti sono nulle. Quelle per imposte differite ammontano a 20 milioni (€ 10,9 milioni nel 2012/13). Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti ammontano a € 6,8 milioni (€949 mila nel 2012/13) e i crediti per imposte differite ammontano a circa € 14,2 milioni (€ 4,9 milioni nel 2012/13).

I Ricavi



I ricavi operativi per l'anno 2013/14, escludendo le plusvalenze, raggiungono la cifra record di € 549,6 milioni; mentre, nell’esercizio precedente erano pari a € 520,9 milioni, segnando un incremento del 5,52%. Dal 2011/12 il fatturato si colloca sopra la soglia dei 500 milioni.
Il record 2013/14, come quello del 2012/13 e dell’anno precedente, evidenzia l'ammontare dei ricavi più alto al mondo nel settore. Il club madrileno è stato il primo club sportivo al mondo che abbia superato la barriera dei 500 milioni. Il 2013/14 è il terzo esercizio consecutivo in cui superata la soglia dei 500 milioni.
Le principali fonti di tali ricavi sono: lo stadio, i diritti televisivi e il marketing e sono equidistribuite, ossia contribuiscono in egual misura percentuale al fatturato.
Il contributo dei soci, tanto per la quota associativa quanto per gli abbonamenti, rappresenta il 9,1% della cifra totale dei ricavi.



I ricavi da stadio, comprensivi delle quote sociali, ammontano a € 140,6 milioni (€ 145,8 milioni  nel 2012/13) e rappresentano il 25,49% dei ricavi operativi. Durante la stagione2013/2014, il “Tour del Bernabeu” ha attratto circa 800.000 visitatori, di cui 140.000 hanno optato per l’acquisto di servizi aggiuntivi come “La Foto Digital”.
I ricavi derivanti da amichevoli e competizioni internazionali ammontano a € 72,2 milioni (€46,9 milioni nel 2012/13) e incidono per il 13,1% sui ricavi operativi. I ricavi radiotelevisivi mostrano un importo notevole pari a € 162,69 milioni (€ 161,5 milioni nel 2012/13) e rappresentano il 29,6% dei ricavi operativi. I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 31,77% e risultano pari a € 174,6 milioni (€ 166,7 milioni nel 2012/13).
L’incremento maggiore è stato quello relativo alle amichevoli e competizioni internazionali, che segna un aumento del 46,32%, che ha apportato 22,6 milioni in più.
In base ai dati pubblicati dall’UEFA relativi alla ripartizione dei ricavi da Champioms League, vinta dal Real Madrid, il club madrileno ha incassato € 57.414.000, di cui € 20.514.000 per il Market Pool.

Nel periodo 1999/2000-2013/14, il tasso medio di crescita annuale dei ricavi è stato del 12%.
E’ evidente che il club ha raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche.

Il Costo dei dipendenti.

Il costo del personale al 30 giugno 2014 ammonta a circa € 269,3 milioni (€ 245,9 milioni nel 2012/13) e risulta in aumento del 9,5%.
Il rapporto tra costo del personale e i ricavi operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il club. Il 30 giugno 2014 tale rapporto risulta pari al 49%, mentre il 30 giugno 2013 era pari al 47,2%.
Bisogna evidenziare che il dato in questione, si trova molto al di sotto del 50%, che è considerata la soglia di eccellenza e ben al di sotto del 70%, che è il livello massimo raccomandato dalla “European Club Association”. Bisogna aggiungere e sottolineare che, dal 2005/06, tale indicatore è stabilmente al di sotto del 50% e dal 2002/03 è inferiore al 70%.
In definitiva, il Real Madrid si può permettere una rosa di calciatori dall’ingaggio elevato perché la sua gestione economica genera un fatturato altrettanto elevato.

L’equilibrio della Gestione Economica.

Il grafico dimostra come l’evoluzione del costo del personale mantenga la stessa distanza dall’evoluzione dei ricavi operativi.



Si pensi che nel periodo 2008/09-2013/14 la somma dei risultati prima delle imposte è pari a 230,8 milioni di Euro, con una media di circa 33 milioni di Euro ad anno.


Il “Breakeven Result”.

Per il periodo di monitoraggio del 2014/2015 gli esercizi sotto osservazione saranno 3 e precisamente 2012, 2013 e 2014. La soglia di perdita aggregata tollerata è di 45 milioni.
Per il Real Madrid la somma algebrica dei risultati prima delle imposte per gli esercizi 2012, 2013 e 2014, risulta positiva per 128,2 milioni di Euro; pertanto, non ci sono problemi per questo aspetto.

L’EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli ammortamenti degli interessi e delle tasse, con esclusione delle plusvalenze, risulta pari a € 124,6 milioni; mentre nel 2012/13 era pari a 131,8 milioni.
Se considerassimo anche le plusvalenze, determinate dai trasferimenti dei giocatori, si determinerebbe un EBITDA positivo per 164,5 milioni (150,2 milioni nel 2012/13). Il risultato di gestione al lordo delle imposte risulta positivo con un utile di 48,2 milioni, mentre nel 2012/13 era positivo per 47,7 milioni.

Conclusioni e la “nuova sfida”.

Per quanto riguarda il bilancio di previsione consolidato per il 2014/15, gli amministratori hanno previsto un totale di ricavi operativi pari 533.267.000 Euro ed un Risultato al lordo delle imposte positivo per 48,1 milioni di Euro. Le plusvalenze previste, escluse dal calcolo dei ricavi operativi, ammontano a 42 milioni di Euro.
Sono numeri che confermano i risultati raggiunti in tema di Fair Play Finanziario. L’enorme quantità di ricavi permetterà al Real Madrid di avere una rosa di Top Player con costo lordo del personale ammontante a circa 263 milioni, ma la cui incidenza resterà al di sotto del 50% dei ricavi senza plusvalenze. Per il Fair Play Finanziario l’importante è che non si spendi più di quanto di incassi. Per il Real Madrid, essendo una Polisportiva, bisogna aggiungere che dal calcolo del break-even occorre togliere i costi e i ricavi degli altri sport, come la pallacanestro.
Nonostante lo Stadio “Santiago Bernabeu” sia uno stadio d’ élite appartenente alla categoria più elevata, la dirigenza del Real Madrid si è posta come obiettivo strategico la realizzazione del “Nuevo Santiago Bernabeu”. Il 31 gennaio 2014 è stata presentata la proposta vincitrice del concorso per il “Nuevo Santiago Bernabeu”, realizzata da “Gmp Architekten/L35/Riba”.

L'obiettivo strategico, concepito come sfida per il XXI secolo, è quello di “trasformare il Bernabeu per avere uno stadio più moderno, con una maggiore capacità di guadagno, più sicuro, più confortevole, con un nuovo concetto di intrattenimento, con nuove aree commerciali e di ristoro in un ambiente con più verde e migliore mobilità. Uno stadio speciale, unico e spettacolare.”

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