Luca Marotta
Il bilancio chiuso al 31 maggio 2014 della società “The
Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” evidenzia un utile di 413
mila sterline. Tale risultato segna un netta inversione di tendenza rispetto ai
precedenti esercizi. Infatti, nel 2012/13 si era registrata una a perdita
rilevante di £ 49,8 milioni; nel 2011/12 la perdita era di £ 40,5 milioni e il
bilancio 2010/11 si era chiuso con una perdita di £ 49,4 milioni.
In base a quanto scritto dagli Amministratori, la strategia
gestionale del Liverpool si basa su 4 punti chiave:
-
miglioramento delle performance calcistiche attraverso
uno stile di gioco e investimenti strategici nell’acquisto di calciatori;
-
miglioramento dell’attività di scouting;
-
miglioramento del rapporto con i tifosi;
-
sfruttare il seguito globale del club per promuovere la
crescita dei ricavi.
Nel 2013/14, unitamente all’utile d’esercizio è stato
registrato un fatturato record di £ 255,6 milioni ed un
costo del personale record pari a £ 143,7 milioni.
Dopo alcuni anni, nel 2013/14, ad un elevato costo del
personale e ad elevati ammortamenti della rosa calciatori, sono corrisposti
brillanti risultati sportivi. Infatti, la stagione sportiva 2013/14 è stata
caratterizzata dal conseguimento del secondo posto in Premier League con la
possibilità di partecipare alla fase a gironi di Champions League 2014/15.
Il Gruppo.
“The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” è
controllata da “UKSV Holdings Company Limited”, che è l’ultima holding del
Gruppo, con sede nel Regno Unito. A sua volta, essa è controllata da “N.E.S.V.
I, LLC”, conosciuta anche come Fenway Sports Group, che è una società registrata negli Stati Uniti.
La continuità aziendale è l’attitudine dell’impresa a durare
nel tempo. Per poter esprimere un giudizio sulla circostanza che ci si trovi di
fronte ad un’impresa che possa durare nel tempo, occorre conoscere e valutare
le attività svolte dalla Società, unitamente ai fattori che possono influenzare
il futuro sviluppo; la posizione finanziaria della società e i flussi di cassa,
la liquidità ed eventuali linee di credito.
Gli amministratori hanno la ragionevole
aspettativa che la società disponga di risorse adeguate per continuare
la sua attività operativa nel prossimo futuro. In base a tale ragionevole
aspettativa hanno
adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione
del bilancio annuale.
Secondo gli Amministratori, le previsioni e
le proiezioni mostrano che la società dovrebbe essere in grado di operare
all'interno del livello della sua struttura attuale, e di adempiere alle proprie
obbligazioni in scadenza nel prossimo futuro.
Il Liverpool ha una linea di credito “revolving” che scade
il 31 dicembre 2015. Gli Amministratori hanno affermato che la Società inizierà
le trattative per il rinnovo con la banca nei tempi opportuni.
Lo Stato
Patrimoniale.
Le immobilizzazioni immateriali sono diminuite da £ 130,9
milioni a £ 121,4 milioni e rappresentano il 53,9% dell’attivo. Esse
comprendono l’avviamento pari a £ 7,8 milioni (£ 9,1 milioni nel 2012/13) e i
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per £ 113,6 milioni (£
121,8 milioni nel 2012/13). Il valore
dell’avviamento è diminuito di £ 1,3 milioni, in conseguenza dell’ammortamento
effettuato.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a £ 31,8 milioni (£
28,6 milioni nel 2012/13) e rappresentano il 14,1% dell’attivo.
Le immobilizzazioni finanziarie pari a £ 15,9 milioni
riguardano l’acquisizione dell’intero capitale di Liverpoolfc TV Limited.
Il Capitale Circolante Netto è negativo per £ 123,3 milioni,
mentre nel 2012/13 era negativo per £ 126,7 milioni. Infatti, le attività
correnti pari a £ 56,3 milioni (£ 54,9 milioni nel 2012/13) sono nettamente
inferiori alle passività correnti pari a £ 179,5 milioni (£ 181,6 milioni nel
2012/13).
Il Patrimonio netto.
Il Patrimonio Netto è negativo per £ 44,2 milioni. Al 31 maggio
2013, il patrimonio netto era negativo per £ 44,6 milioni. La variazione positiva
di £ 413 mila è dovuta all’utile dell’ esercizio. Uno degli indicatori
principali del Regolamento del Fair Play Finanziario è il Patrimonio Netto non
negativo.
La Posizione
Finanziaria Netta (Net Debt).
Nel 2013/14, il debito infragruppo resta invariato a £ 69
milioni. Nell’esercizio precedente, l’aumento del debito infragruppo di £ 46,8
milioni era dovuto ad un finanziamento di UKSK Holdings Company Limited, da
destinare per £ 37,8 milioni per il debito dello stadio e per £ 9 milioni per
pagare altri debiti.
I debiti bancari risultano aumentati di £ 9,6 milioni, da £ 48,2
milioni a £ 57,8 milioni.
Il Rendiconto
finanziario.
Le disponibilità liquide sono diminuite di £ 2.583.000.
Il flusso di cassa netto generato dall’attività operativa è
risultato positivo per £ 52,3 milioni.
Il flusso di cassa netto generato dall’attività di
investimento è stato negativo per 60,1 milioni.
Il flusso di cassa netto generato dal costo del debito
(interessi attivi meno passivi) è stato negativo per £ 3.209.000.
Il flusso di cassa netto generato dalla tassazione è
negativo per £ 35 mila.
L’attività di finanziamento ha prodotto flussi positivi per
£ 8,4 milioni.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto della rosa calciatori è diminuito
da £ 121,8 milioni a £ 113,6 milioni, a causa di acquisizioni per £ 56,1
milioni (£ 65,4 milioni nel 2012/13), di cessioni che avevano un valore
contabile di £ 23,2 milioni (£ 6,7 milioni nel 2012/13) e di ammortamenti e
svalutazioni per £ 41,1 milioni (£ 47,4 milioni nel 2012/13).
Dopo la chiusura dell’esercizio l’acquisto e la vendita di
vari calciatori ha provocato un saldo finanziario netto negativo di £ 60,4
milioni ed un effetto positivo sul conto economico di £ 52 milioni, in
relazione all’eccedenza di plusvalenze, tra cui quella di Suarez al Barcellona.
La Gestione
Economica.
Il fatturato è aumentato del 24% da £ 206,1 milioni a £ 255,6
milioni. Tale fatturato costituisce un record storico.
Secondo la classifica “Football Money League” e alla riclassificazione
operata dalla Deloitte, il Liverpool occupa il 9° posto (12° posto l’anno
precedente) con un fatturato di £ 255,8 milioni (€305,9 milioni, con il cambio
£1 = €1,1958), di cui £ 51 milioni per Match Day, £ 101 milioni per
Broadcasting e £ 103,8 per ricavi Commerciali.
Dai dati del bilancio risulta che i ricavi da media sono aumentati
da £ 63,8 milioni a £ 100,8 milioni, con una variazione positiva di £ 37 milioni.
I ricavi da gare aumentano da £ 44,6 milioni a £ 50,9 milioni. I ricavi
commerciali aumentano da £ 97,7 milioni a £ 103,8 milioni.
Sull’aumento del fatturato ha influito soprattutto l’applicazione
del nuovo contratto dei diritti TV e la conquista del secondo posto in Premier
League.
I costi, escludendo i costi straordinari e il costo del
venduto, ossia i costi contenuti nella voce: “administrative expense before
exceptional costs”, aumentano da £ 213,1 milioni a 220 milioni a causa dei
premi riconosciuti per il secondo posto e ai maggiori costi della “pre-season”.
Il costo del personale ammonta a £ 143,7 milioni (£ 130,8
milioni nel 2012/13) ed è aumentato del 9,9%. L’incidenza sul fatturato, senza
plusvalenze è del 56,2%. Il costo complessivo della gestione del personale, che
considera anche gli ammortamenti della rosa calciatori, incide sul fatturato
per il 72,3%.
Gli altri costi operativi sono pari a £ 28,2 milioni (£ 28,5
milioni nel 2012/13).
I costi straordinari diminuiscono da £ 2 milioni a £ 1,4
milioni circa.
Il Player Trading.
Il risultato economico inerente la cessione dei cartellini
dei calciatori non riesce a coprire i costi annuali dei cartellini ad eccezione
del 2010/11, l’anno in cui fu ceduto Fernando Torres al Chelsea. Come nella
stagione 2012/13 il risultato economico della cessione dei calciatori è
negativo. Ossia le minusvalenze prevalgono sulle plusvalenze di £ 0,7 milioni.
Gli ammortamenti della rosa calciatori sono diminuiti da £ 47,4 milioni a £ 41,1
milioni.
Certamente il 2014/15 segnerà un risultato positivo per
quanto riguarda il risultato economico della cessione dei calciatori, grazie
alla plusvalenza realizzata con la cessione di Suarez al Barcellona.
La gestione finanziaria è negativa, ma contenuta a livelli
accettabili rispetto al passato della vecchia gestione.
I proventi finanziari aumentano da £ 14 mila a £ 16 mila.
Gli oneri finanziari aumentano da £ 4,4 milioni a £ 4,6
milioni.
Il Punto di pareggio.
Il risultato prima delle imposte al 31 maggio 2014 è positivo
per £ 0,9 milioni, mentre nel 2012/13 era negativo per £ 49,8 milioni. Nel 2011/12
era negativo per £ 40,5 milioni.
Pertanto, il punto di partenza per le valutazioni degli
organismi UEFA del Financial Fair Play, che è il risultato prima delle imposte,
supera abbondantemente la soglia di tolleranza dei 45 milioni di Euro.
Tuttavia il risultato del 2013/14 segna un’importante
inversione di tendenza, cui si aggiungerà l’importante aumento dei ricavi del
2014/15. In considerazione di tale inversione di tendenza, si potrebbe
ricorrere anche alla clausola denominata “Players under contract before 1 June 2010” .
Inoltre, dal risultato prima delle imposte aggregato
relativo al triennio 2011/12-2013/14, negativo per £ 89 milioni (€ 103,2
milioni), potranno essere esclusi gli altri ammortamenti pari a circa £ 13
milioni (€ 15,4 milioni) e le spese per il settore giovanile.
Molto probabilmente verranno esclusi dai costi anche le
donazioni caritatevoli effettuate, che nel 2012/13 sono state pari a £ 185.000
e nel 2011/12 erano pari a £ 31.000. Sembrerebbe che possano essere esclusi dai
costi anche dei costi per progetti destinati, in senso lato, alla comunità
locale, che nel 2012/13 sono stati pari a £ 385.000 e nel 2011/12 ammontavano a
£ 578.000.
E’ presumibile che il CFCB dell’UEFA terrà nella giusta
considerazione la netta inversione di tendenza nella gestione del club.
I nuovi parametri
della Premier League.
L’utile registrato nel 2013/14, permette al Liverpool di
rispettare la regola che stabilisce che i Club della Premier League dalla
stagione 2013/14 non devono più registrare perdite triennali aggregate superiori
a £ 105 milioni.
Il Liverpool rientrerà nelle misure di controllo dei costi a
breve termine (“Short Term Cost Control Measure”), perché i costi del personale
(“wage costs”) superano £ 52 milioni e anche il limite di £ 60 milioni valido
dal 2015/16.
Tali Club non possono aumentare i costi della rosa
attingendo ai fondi provenienti dalla Premier League, come i diritti TV, se non
nel limite di £ 4 milioni per il 2013/14; £ 8 milioni per il 2014/15 e £ 12
milioni per il 2015/16. L’aumento di costo del personale superiore a tali
importi dovrà essere coperta dall’incremento di altre fonti di ricavo.
Sembrerebbe che nel 2013/14 il Liverpool abbia rispettato
tale regola, perché l’incremento del costo del personale nel 2013/14 è stato di
£ 12,9 milioni e l’incremento dei ricavi da match day di 6,3 milioni e quello
da ricavi commerciali è stato di £ 6,1 milioni.
L’Ampliamento di
Anfield.
Il 15 ottobre 2012, la Società ha annunciato di aver optato
per la ristrutturazione con ampliamento dello stadio di Anfield , che dovrebbe
rientrare anche in un programma di rigenerazione urbana.
Nell'estate del 2014, il Club ha presentato la domanda per
l’avvio dei lavori di ristrutturazione con ampliamento dello Stadio di Anfield.
In base a quanto richiesto, dovrebbero essere ampliate le tribune “Main Stand”
e “Anfield Road Stand”.
Se fosse concesso il permesso di ristrutturazione con ampliamento,
la capacità del settore “Main Stand” aumenterebbe di 8300 posti, portando la
capacità complessiva di Anfield a circa 54.000 posti. Il progetto di massima
per la tribuna “Anfield Road Stand” prevede un ulteriore aumento della capacità
di circa 4.800 posti. I lavori di ristrutturazione con ampliamento della
tribuna “Main Stand” potrebbero cominciare all'inizio del prossimo anno e
potrebbero essere completati in tempo per la stagione 2016/17.
Conclusioni.
L’esercizio 2014/15 beneficerà dei proventi della Champions
League e dell’elevata plusvalenza realizzata con la cessione di Suarez.
Oltre che sull’ampliamento dello stadio, il Liverpool punterà
sula crescita dei ricavi commerciali con nuove iniziative. In particolare,
l'obiettivo sarà quello di far crescere i ricavi derivanti da attività di
partenariato, quelli internazionali e quelli al dettaglio.
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