Luca Marotta
Nella lettera agli Azionisti del CEO di FCA Group, datata 5
marzo 2015, è scritto che per dare maggior valore agli azionisti, durante il
2014 è stato annunciato lo scorporo (“spin-off”) di Ferrari da FCA, per la
quotarla in borsa e distribuire le residue azioni Ferrari di FCA agli azionisti
della stessa FCA. Tutto ciò al fine di dare alla Ferrari la necessaria
indipendenza, oltre che a garantire una solida base per le future opportunità
di crescita.
Il 29 ottobre 2014 il Consiglio di Amministrazione di FCA
Group, ha annunciato di aver autorizzato il distacco della Ferrari da FCA. La
separazione dovrebbe essere effettuata tramite un'offerta pubblica di una parte
delle azioni, che costituiscono la partecipazione di FCA in Ferrari, e per la
parte rimanente si effetturebbe uno spin-off della residua partecipazione in
Ferrari, a vantaggio degli azionisti FCA. Il Consiglio ha autorizzato il
management di FCA a prendere le misure necessarie per completare tali
operazioni nel corso del 2015.
Ferrari fa parte del segmento operativo del Gruppo FCA
denominato “Marchi di Lusso”.
Gli Amministratori del Gruppo FCA hanno evidenziato il
legame di Ferrari con l’Italia; infatti, credono che i clienti Ferrari cercano
lo “state-of-the-art” in auto sportive di lusso, con una particolare attenzione
al miglior design e artigianato “italiano”, con prestazioni senza precedenti,
sia in pista che su strada.
Durante il 2014, si è continuata a perseguire la scelta
strategica di limitare la produzione. Infatti, le autovetture Ferrari sono
progettate per mantenere l'esclusività e si rivolgono ad una clientela in cerca
di veicoli rari e, di conseguenza, Ferrari ha deliberatamente limitato il
numero di vetture prodotte ogni anno, proprio al fine di preservare
l'esclusività del marchio.
Il Fatturato e il
risultato economico.
Dai dati contabili dell’Annual Report di FCA Group del 2014,
Ferrari mostra un fatturato netto di 2,76 miliardi di Euro, in aumento,
rispetto al 2013, del 18,29%, ossia di € 427 milioni.
I Ricavi netti di Ferrari nel 2013 sono stati pari a 2,3
miliardi di Euro, mentre nel 2012 erano stati pari a 2,2 miliardi di Euro. L’incremento registrato
nel 2013 rispetto al 2012 è stato di € 110 milioni.
Dal punto di vista geografico 5 nazioni Europee ( Germania,
Regno Unito, Francia, Svizzera e Italia) hanno assorbito il 30% del fatturato 2014.
Le stesse nel 2012 ne assorbivano il 34%. Anche gli Stati Uniti hanno assorbito
il 30% del fatturato, ma nel del 2012 ne assorbivano il 25%. Il Giappome ha
assorbito il 6% del fatturato; China, Hong Kong e Taiwan il 9%.
Nel 2014, la crescita del fatturato è stata determinata
soprattutto dalla performance relativa all'edizione limitata “LaFerrari”.
Ferrari ha registrato una crescita solida nel Nord America, il più grande
mercato della Ferrari, mentre, il Giappone e la Cina, con il mercato europeo
sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2013.
In base ai dati del 31 dicembre 2014, i veicoli Ferrari sono
venduti attraverso una rete di distribuzione a livello mondiale di circa 180
concessionari.
Per quanto riguarda l’EBIT, ossia il risultato prima degli
interessi e delle tasse, registra l’importo di 389 milioni di Euro, in aumento
del 6,87% rispetto all’Ebit del 2013.
L’EBIT del 2013 era pari a 364 milioni di Euro, mentre nel
2012 era pari a 335 milioni di Euro.
Il risultato prima delle imposte nel 2014 è positivo per €
393 milioni. Nel 2013 era positivo per € 366 milioni e nel 2012 per € 335
milioni
.
Nel bilancio è scritto che il risultato operativo del 2014 di
Ferrari SpA include un costo straordinario di € 15 milioni, relativo alla
liquidazione accordata per le dimissioni come Presidente di Ferrari SpA di Luca
Cordero di Montezemolo, ex direttore della Fiat. S.p.A..
Le consegne effettuate nel 2014 ammontano a circa 7.255
modelli e segnano un aumento del 4% circa, con i modelli a 12 cilindri che
aumentano del 7% circa e i modelli a 8 cilindri del 3% circa.
Per quanto riguarda il 2013 della Ferrari è stato
caratterizzato dalla scelta strategica, annunciata nel mese di maggio, di
mantenere la produzione dell’anno al di sotto dei livelli record del 2012 per
salvaguardare l’esclusività del brand.
Infatti, nel 2013, Ferrari ha fatto registrare consegne per 6.922
unità, mentre nel 2012 erano state registrate consegne per 7.318 unità, con un
decremento di 396 unità.
Lo Stato
Patrimoniale.
Il totale dell’attivo è aumentato da 3,1 miliardi di Euro a
3,8 miliardi di Euro.
L’attivo non corrente rappresenta il 25,8% del totale.
Nell’attivo corrente le disponibilità liquide aumentano da
Euro 116 milioni a Euro 136 milioni e rappresentano il 3,56% dell’attivo.
Il Patrimonio netto aumenta da 1,5 miliardi di Euro a 1,7
miliardi di Euro e finanzia il 45% dell’attivo.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è ottimo perché è pari a 0,82.
Infatti, l’equity ratio è molto alto ed è pari al 45%. Il
ricorso al capitale di terzi è fisiologico.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Una società è
solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti.
Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,82, ciò vuol dire
che il club possiede dei beni il cui valore è ampiamente in grado di pagare i
debiti.
RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e attività totali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto
è investito e quanto si fattura?
Nel caso in questione, tale indicatore è pari al 72,2%, pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 72,2 Euro, che è un segnale di una buona rotazione degli investimenti effettuati.
Nel caso in questione, tale indicatore è pari al 72,2%, pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 72,2 Euro, che è un segnale di una buona rotazione degli investimenti effettuati.
RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave
per calibrare il buon funzionamento di una società. Se si ottiene un ritorno
economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente,
i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito
operativo l’EBIT, pari a 389 milioni di Euro, risulterebbe un rapporto pari al 10,2%, che significa che
per ogni 100 Euro investiti si
guadagnerebbero 10,2 Euro, con cui pagare le tasse e gli interessi.
ROE - RETURN ON EQUITY (TASSO DI RENDIMENTO DEI MEZZI PROPRI)
Il rapporto tra risultato
netto d’esercizio e mezzi propri indica il rendimento dei mezzi propri
investiti nell’attività. Nel caso in questione il ROE sarebbe pari all’11,29%.
I Rischi dello
Scorporo.
Nell’Annual
Report di FCA Group sono ben evidenziati i Rischi relativi all’eventuale
scorporo di Ferrari (“Risks Relating to the Proposed Separation of Ferrari”).
E’ evidenziato che nessuna garanzia può essere data che si
verificherà l’operazione di scorporo di Ferrari. E’ detto esplicitamente che
nessuna garanzia può essere data se e quando l’operazione di scorporo della
Ferrari si verificherà, che la stessa possa subire dei ritardi o possa essere
abbandonata, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo o per nessun motivo.
Inoltre, è specificato che i termini della proposta
dell’operazione di scorporo di Ferrari non sono stati determinati.
E’ evidenziato il rischio che gli eventuali benefici
finanziari attesi, basati su una serie di ipotesi, potrebbero non essere
realizzati.
E’ evidenziato il rischio che dopo lo scorporo della
Ferrari, il prezzo delle azioni FCA possa variare in modo significativo.
E’ evidenziato il rischio che non si possa garantire che
l’operazione di scorporo della Ferrari, concepita come fiscalmente neutra
(“tax-free”), in base alle leggi fiscali degli Stati Uniti, resti tale.
Lo spin-off ipotizzato prevederebbe la distribuzione della
partecipazione residua di FCA in Ferrari ai titolari delle azioni ordinarie di
FCA, tale operazione sarebbe concepita come “tax-fre” ai fini della “U.S.
federal income tax”. Tuttavia, è evidenziato come rischio, che non si può
garantire che lo scorporo della Ferrari non determini ulteriori redditi
imponibili in Italia. Inoltre, è detto che non è possibile garantire che gli
azionisti soggetti ad imposta in Italia, non incorrano in ingenti passività
fiscali italiane in relazione all’operazione di scorporo della Ferrari.
I Risultati del
Gruppo FCA.
Nel 2014, i parametri finanziari, a livello di Gruppo FCA, mostrano
ricavi netti per € 96,1 miliardi e un EBIT pari a € 3,7 miliardi (inclusi i
costi netti straordinari di € 3,7 miliardi).
L'utile netto è pari a € 632 milioni. L'indebitamento netto
industriale è di 7,7 miliardi di Euro.
Tuttavia la liquidità disponibile totale è di € 26,2
miliardi di Euro.
Nel 2013 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 86,8 miliardi
di Euro. L’ EBIT è stato di 2.972 milioni di Euro e si è registrato un utile di
1.951 milioni di Euro.
L’Indebitamento netto delle Attività Industriali era pari a
6.649 milioni di Euro in aumento rispetto ai 6.545 milioni di Euro del 2012.
Conclusioni.
Indubbiamente, la quotazione in borsa di Ferrari, nel caso
in cui fosse realizzata, costituirà uno dei grandi “eventi” del 2015.
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