domenica 10 maggio 2015

Bilancio 2013/14 Rayo Vallecano de Madrid, S.A.D.: sopravvenienze da concordato.



Luca Marotta


Il Bilancio 2013/14 della società “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” si è chiuso con un utile di esercizio 41,2 milioni di Euro, dovuto principalmente al concordato concluso con i creditori.
Il concordato ha imposto anche l’instaurazione di una gestione economica equilibrata.

Il 17 Giugno, 2011, la società “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” ha presentato istanza di concordato al Tribunale Commerciale n ° 3 di Madrid. Il 21 novembre 2013 è stata approvata la proposta di concordato col voto favorevole del 75,77% dei creditori. In data 26 dicembre 2013, il concordato è stato omologato con la sentenza n. 287/13 del Tribunale Commerciale di Madrid. Il concordato ha permesso di rilevare delle sopravvenienze attive per circa 13.052.081,07 Euro.

Dal punto di vista sportivo, la prima squadra ha concluso la Liga 2013/14 al dodicesimo posto, con 43 punti. Nella competizione della Coppa del del Re la prima squadra è stata eliminata agli ottavi di finale.
La stagione 2012/13 era terminata all’8° posto in Liga, con 53 punti. La stagione 2011/12 si concluse al 15° posto in Liga, con 43 punti.

Le origini della società “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” risalgono al 29 maggio 1924, data di fondazione di “Agrupaciòn Deportiva Rayo Vallecano”.  L'oggetto sociale della società “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” consiste nella partecipazione a competizioni sportive calcistiche ufficiali di carattere professionale, nella promozione e sviluppo di attività sportive.

La Continuità Aziendale (going concern).

La società G.T.C. Auditores, S.L. ha certificato il bilancio e ha richiamato, nella sua Relazione, solo la situazione di incertezza che potrebbero derivare dalle ispezioni fiscali in corso.

Al 30 giugno 2014, i conti annuali presentano un patrimonio netto ed un capitale circolante netto positivo per importo ­ di 6.038.603.12 Euro e di 2.573.258,44 Euro rispettivamente, al 30 giugno  2013 presentavano un patrimonio netto ed un capitale circolante netto negativi per un importo di 34.697.516,91 euro e 49.534.951,33 euro rispettivamente. Gli amministratori con l'approvazione della proposta di concordato da parte dei creditori, che permette la continuità dell’attività della società, hanno formulato i presenti conti annuali in base al principio della continuità aziendale.

Per garantire la continuità aziendale nel futuro del Rayo Vallecano de Madrid, SAD. occorerà mantenere un livello di entrate superiore a quello di spese, sia che si partecipi alla prima che alla seconda divisione, al fine di conseguire degli utili, coi quali soddisfare quanto stabilito nel
concordato con i creditori.

La struttura dello Stato Patrimoniale.

L’analisi dello Stato Patrimoniale serve per capire se la società sia dotata di una struttura robusta, per svolgere la propria attività.



Fino all’esercizio 2012/13 il Rayo Vallecano evidenziava una situazione di deficit patrimoniale, a causa del prevalere delle passività sulle attività, resa ancor più pericolosa dal prevale delle passività correnti sulle attività correnti.

Al 30.06.2014, il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la società ha a disposizione, ammonta a circa € 36 milioni e risulta diminuito del 22,7%. Si pensi che il Rayo Vallecano compete in un campionato in cui affronta avversarie come il Real Madrid che ha un valore dell’attivo pari a 972 milioni di Euro e il Siviglia con 100,5 milioni di Euro. Pertanto, è una piccola società.

La posta principale dell’attivo non corrente riguarda le immobilizzazioni finanziarie che sono pari a circa 24 milioni di Euro. Tale voce comprende a degli stanziamenti giudiziari di crediti corrispondenti a pignoramenti a carico della società in conseguenza delle misure precauzionali adottate dal giudice sulla base della responsabilità per fatto altrui, possibile e ipotetico, nelle diverse procedure giudiziarie, per un importo di Euro 23.477.038,20.

Il 9,8% dell’attivo è costituito da diritti di superficie su terreni. Gli investimenti su diritti di superficie realizzati risultano pari a circa 3,5 milioni di Euro. Tale voce comprende lo stadio e altri investimenti per un valore contabile netto di € 3.518.226,07, con un costo storico di 13.818.875,87. In particolare il diritto di utilizzo del “Campo de Futèbol Vallecas” fu contabilizzato il30 giugno 1999, per l’importo di € 12.020.242.

Solo lo 0,2% dell’attivo del Rayo Vallecano è costituito dai diritti di acquisizione dei calciatori.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 158 mila, rappresentano solo lo 0,4% dell’attivo.
Il 16,8% circa del capitale investito è capitale proprio, non viene, quindi, fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti ecc. e copre circa un quinto di tutto l’attivo non corrente. Per il resto si ricorre a capitale di terzi.

L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 92,37. Questo significa che il valore contabile di tutti i calciatori è molto basso, per il ricorso a calciatori in prestito e/o provenienti dal vivaio, pertanto, non si è dovuto ricorre al capitale di terzi per finanziare l’acquisto di calciatori.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,2.
Infatti, l’equity ratio è pari a 16,8% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 83,2%.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,2, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è abbondantemente sufficiente a pagare i debiti. Ovviamente il concordato ha giovato al miglioramento di tale indice che nel 2012/13 era inferiore a 1, poiché era pari a 0,46, essendo il patrimonio netto negativo.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 1,46, ciò vuol dire che l’attivo a breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Il capitale circolante netto è positivo per la cifra di 2,6 milioni di Euro.
Il tutto grazie al concordato. Infatti, nel 2012/13 i valori dell’indice di solvibilità corrente erano pari a 0,21 ed il capitale circolante netto era negativo per 49,5 milioni di Euro.

Il Valore della Rosa



Al 30.06.2014, il Valore della Rosa dei calciatori risulta modesto essendo pari solo a 65 mila Euro. Rispetto all’esercizio precedente risulta un decremento dovuto solo al calcolo degli ammortamenti.

In effetti, sul sito Transfermarkt (Link: http://www.transfermarkt.it/rayo-vallecano/alletransfers/verein/367) si può notare che il Rayo Vallecano opera esclusivamente con calciatori in prestito e/o a parametro zero.

Durante il 2013/14, è stato ceduto solo un calciatore di proprietà, la cui cessione ha dato luogo ad una plusvalenza di 7 milioni di Euro. Il calciatore era Leo Baptistão ceduto all’Atlético de Madrid per 7 milioni di Euro.

Il Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 6 milioni, nel 2012/13 era negativo per 34,7 milioni di Euro.
La variazione positiva di € 40,7 milioni è dipesa dall’utile dell’esercizio e dalla variazione della voce sovvenzioni, donazioni e legati. Tale ultima voce del Patrimonio Netto pari a € 2.130.382,83 corrisponde al valore residuo del diritto d’uso del “Campo de Futèbol Vallecas”, che è riscontato per circa 426 mila Euro ogni anno.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un patrimonio netto negativo in peggioramento.
Nel caso in questione, il Patrimonio Netto è conforme a quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

La Posizione Finanziaria Netta



La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 4,1 milioni di Euro e coincide con le disponibilità liquide.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è positivo per 2,1 milioni di Euro.
La Posizione Finanziaria Netta ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario è positiva per circa 6,2 milioni di Euro.

Debiti scaduti con dipendenti, fisco ed altri Enti.

Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non esista nessuna problematica di debiti scaduti  (“overdue payable”) verso altri club, il Fisco, Enti Locali e/o i propri Dipendenti.

Nel caso della società “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” sono evidenziati i “debiti concorsuali” oggetto del concordato con i creditori. Tali debiti ammontano complessivamente a Euro 6.496.895,31 a lungo termine ed Euro 3.120.677,69 a breve termine.
Nel dettaglio i debiti concorsuali a Lungo Termine sono i seguenti: verso il personale sportivo per Euro 4.194.109,04; verso gli Enti sportivi per Euro 381.491,13; verso gli Enti della Pubblica Amministrazione per Euro 686.391,34; altri debiti per € 1.234.903,80.
Nel dettaglio i debiti concorsuali a Breve Termine sono i seguenti: verso il personale sportivo per Euro 748.645,08; verso gli Enti sportivi per Euro 452.005,05; verso gli Enti della Pubblica Amministrazione per Euro 951.261,94; altri debiti per € 968.765,62.

Dal bilancio 2013/14, di “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” emerge l’esistenza trascurabile di debiti verso il personale sportivo, non concorsuali, per un ammontare di solo € 216,17. Nel 2012/13 l’importo del debito verso il personale per stipendi da pagare era pari a 12.088.414,40 Euro.

Nel bilancio 2013/14 di “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” è evidenziato un debito complessivo, concorsuale e non, verso gli Enti della Pubblica Amministrazione di Euro 4.095.382,24 e un credito di 201.635,50 Euro.
Nel 2012/13 la cifra era di 41.159.504,66 Euro e comprendeva l’accantonamento per il rischio contenzioso Ritenute sul reddito del persone fisiche, per un importo di 25,7 milioni di Euro, e l’accantonamento per il rischio contenzioso IVA per l’importo di 8,4 milioni, oltre a € 1.375284,87 per IVA certa da versare. I debiti verso Istituti Previdenziali ammontavano a € 2.174.782,95.
In effetti, per il Rayo Vallecano erano in corso tre distinti procedimenti penali per presunta evasione fiscale per ritenute e IVA.
Per il primo procedimento, l’Agenzia delle Entrate aveva contestato una presunta evasione contributiva per Ritenute per € 11.927.801,08 e per IVA 5.346.896,96 Euro.
Il secondo procedimento, l’Agenzia delle Entrate aveva contestato una presunta evasione contributiva per Ritenute per € 4.007.266,37 e per IVA 2.022.675,44 Euro.
Il terzo procedimento, l’Agenzia delle Entrate aveva contestato una presunta evasione contributiva per Ritenute per € 9.768.853,81 e per IVA 1.032.417,24 Euro.

L’esito favorevole del primo procedimento ha permesso lo stralcio dell’accantonamento effettuato, permettendo di evidenziare proventi straordinari per Euro 17.274.697,77.
Il secondo e terzo procedimento, alla data della redazione del bilancio al 30.06.2014, erano ancora pendenti. In ogni caso, in bilancio risulta depositata a garanzia la somma di Euro 23.296.755,04, che figura nelle immobilizzazioni finanziarie.

La Gestione Economica.

La gestione economica caratteristica appare equilibrata, poiché il risultato operativo è positivo. Sul risultato netto positivo hanno contribuito anche i proventi straordinari e il Player trading.



I Ricavi

Il fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, ammonta a 23,8 milioni di Euro e risulta in aumento di 3,8 milioni. Il fatturato netto, esclusi gli altri ricavi, ammonta a 19,8 milioni di Euro e risulta in aumento di 851 mila Euro.

I ricavi da competizioni aumentano da € 770 mila a € 981 mila.
I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono da € 1,9 milioni a € 1,7 milioni.  
I ricavi TV nazionali aumentano da € 14,8 milioni a € 15,9 milioni. L’aumento di € 1,1 milioni dovrebbe essere imputabile al nuovo contratto.
I ricavi commerciali diminuiscono del 22,3%, da € 1,5 milioni a € 1,2 milioni. I ricavi per sponsorizzazioni diminuiscono da € 1,3 milioni a € 1 milione.

Gli altri ricavi sono pari a 3,9 milioni (€ 1 milione nel 2012/13).

Costo dei dipendenti

Il Costo del Personale complessivo ammonta a 13,3 milioni di Euro e risulta in aumento di 2,1 milioni di Euro.
L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, è del 55,9%. Il costo del personale sportivo ammonta a 12,7 milioni di Euro con un’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, del 53,3%.
Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non superi il 70%.
In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso, quanto più mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico

L’ammortamento della rosa calciatori è trascurabile, come il valore contabile dei calciatori, essendo pari a 36 mila Euro con un’incidenza sul fatturato netto dello 0,2%.

L’incidenza del costo del Fattore Lavoro (personale+ammortamenti) sul fatturato netto è solo del 56,1%. Questo significa che la gestione economica del Rayo Vallecano, anche in conseguenza del concordato è improntata all’equilibrio economico.

Gli Altri costi.

I servizi esterni aumentano di un milione di Euro a 3 milioni di Euro. Gli altri oneri di gestione aumentano da € 1,3 milioni a € 1,6 milioni.

La Gestione Straordinaria.

La Gestione straordinaria ha contribuito con un saldo positivo per € 30.207.498,51.
Il dettaglio dei proventi straordinari è il seguente: Proventi da concordato per € 13.052.081,07;
Storno accantonamenti per rischi contenzioso con l’Agenzia delle Entrate per € 17.274.697,77.
Gli oneri straordinari ammontano a € 119.280,33.

Conclusioni.

La gestione economica del Rayo Vallecano, anche in conseguenza del concordato è improntata all’equilibrio economico. Dal punto di vista sportivo la conseguenza di tale gestione ha comportato la necessità del ricorso a calciatori in prestito e a “parametri zero”. Come richiamato dai revisori esiste una situazione di incertezza che deriva dalle ispezioni fiscali in corso, segnatamente la riapertura a ispezione fiscale del periodo 1996-2002, già oggetto di contenzioso, vincente da parte del Rayo Vallecano.
La lettura del bilancio del Rayo Vallecano, determina alcune considerazioni sulla diversità tra Italia e Spagna per quanto riguarda le società di calcio, che affrontano le procedure concorsuali.

La soluzione del concordato volontario concorsuale alla “Spagnola” è senza dubbio diversa dal “fallimento pilotato” adottato in Italia. Infatti, a prima evidenza, sembrerebbe, che il “fallimento pilotato” adottato in Italia, penalizzi i “creditori non sportivi”, mentre il concordato volontario concorsuale alla “Spagnola” coinvolge tutti i creditori. Altra differenza, emerge dal fatto che una società italiana che versi in una procedura concorsuale, come il concordato preventivo, non può iscriversi al campionato.

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