Luca Marotta
Il Bilancio 2013/14 della società “Rayo Vallecano de Madrid,
SAD” si è chiuso con un utile di esercizio 41,2 milioni di Euro, dovuto
principalmente al concordato concluso con i creditori.
Il concordato ha imposto anche l’instaurazione di una
gestione economica equilibrata.
Il 17 Giugno, 2011, la società “Rayo Vallecano de Madrid,
SAD” ha presentato istanza di concordato al Tribunale Commerciale n ° 3 di
Madrid. Il 21 novembre 2013 è stata approvata la proposta di concordato col
voto favorevole del 75,77% dei creditori. In data 26 dicembre 2013, il
concordato è stato omologato con la sentenza n. 287/13 del Tribunale
Commerciale di Madrid. Il concordato ha permesso di rilevare delle
sopravvenienze attive per circa 13.052.081,07 Euro.
Dal punto di vista sportivo, la prima squadra ha concluso la
Liga 2013/14 al dodicesimo posto, con 43 punti. Nella competizione della Coppa
del del Re la prima squadra è stata eliminata agli ottavi di finale.
La stagione 2012/13 era terminata all’8° posto in Liga, con
53 punti. La stagione 2011/12 si concluse al 15° posto in Liga, con 43 punti.
Le origini della società “Rayo
Vallecano de Madrid, SAD” risalgono al 29 maggio 1924, data di fondazione di “Agrupaciòn Deportiva Rayo
Vallecano”. L'oggetto sociale
della società “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” consiste nella partecipazione a
competizioni sportive calcistiche ufficiali di carattere professionale, nella
promozione e sviluppo di attività sportive.
La Continuità
Aziendale (going concern).
La società G.T.C. Auditores, S.L. ha certificato il bilancio
e ha richiamato, nella sua Relazione, solo la situazione di incertezza che
potrebbero derivare dalle ispezioni fiscali in corso.
Al 30 giugno 2014, i conti
annuali presentano un patrimonio netto ed un capitale circolante netto positivo
per importo di 6.038.603.12 Euro e di 2.573.258,44 Euro rispettivamente, al
30 giugno 2013 presentavano un
patrimonio netto ed un capitale circolante netto negativi per un importo di
34.697.516,91 euro e 49.534.951,33 euro rispettivamente. Gli amministratori con
l'approvazione della proposta di concordato da parte dei creditori, che permette
la continuità dell’attività della società, hanno formulato i presenti conti
annuali in base al principio della continuità aziendale.
Per garantire la continuità aziendale nel futuro del Rayo
Vallecano de Madrid, SAD. occorerà mantenere un livello di entrate superiore a
quello di spese, sia che si partecipi alla prima che alla seconda divisione, al
fine di conseguire degli utili, coi quali soddisfare quanto stabilito nel
concordato con i creditori.
La struttura dello
Stato Patrimoniale.
L’analisi dello Stato Patrimoniale serve per capire se la
società sia dotata di una struttura robusta, per svolgere la propria attività.
Fino all’esercizio 2012/13 il Rayo Vallecano evidenziava una
situazione di deficit patrimoniale, a causa del prevalere delle passività sulle
attività, resa ancor più pericolosa dal prevale delle passività correnti sulle
attività correnti.
Al 30.06.2014, il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la
società ha a disposizione, ammonta a circa € 36 milioni e risulta diminuito del
22,7%. Si pensi che il Rayo Vallecano compete in un campionato in cui affronta
avversarie come il Real Madrid che ha un valore dell’attivo pari a 972 milioni
di Euro e il Siviglia con 100,5 milioni di Euro. Pertanto, è una piccola
società.
La posta principale dell’attivo non corrente riguarda le
immobilizzazioni finanziarie che sono pari a circa 24 milioni di Euro. Tale
voce comprende a degli stanziamenti giudiziari di crediti corrispondenti a
pignoramenti a carico della società in conseguenza delle misure precauzionali
adottate dal giudice sulla base della responsabilità per fatto altrui,
possibile e ipotetico, nelle diverse procedure giudiziarie, per un importo di
Euro 23.477.038,20.
Il 9,8% dell’attivo è costituito da diritti di superficie su
terreni. Gli investimenti su diritti di superficie realizzati risultano pari a
circa 3,5 milioni di Euro. Tale voce comprende lo stadio e altri investimenti
per un valore contabile netto di € 3.518.226,07, con un costo storico di
13.818.875,87. In particolare il diritto di utilizzo del “Campo de Futèbol
Vallecas” fu contabilizzato il30 giugno 1999, per l’importo di € 12.020.242.
Solo lo 0,2% dell’attivo del Rayo Vallecano è costituito dai
diritti di acquisizione dei calciatori.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 158 mila,
rappresentano solo lo 0,4% dell’attivo.
Il 16,8% circa del capitale investito è capitale proprio,
non viene, quindi, fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti ecc. e
copre circa un quinto di tutto l’attivo non corrente. Per il resto si ricorre a
capitale di terzi.
L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica
la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle
prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 92,37.
Questo significa che il valore contabile di tutti i calciatori è molto basso,
per il ricorso a calciatori in prestito e/o provenienti dal vivaio, pertanto,
non si è dovuto ricorre al capitale di terzi per finanziare l’acquisto di
calciatori.
L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività
determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di
1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,2.
Infatti, l’equity ratio è pari a 16,8% e si ricorre
prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 83,2%.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta
tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è pari a 1,2, ciò vuol dire che il club possiede dei beni
il cui valore è abbondantemente sufficiente a pagare i debiti. Ovviamente il
concordato ha giovato al miglioramento di tale indice che nel 2012/13 era
inferiore a 1, poiché era pari a 0,46, essendo il patrimonio netto negativo.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è pari a 1,46, ciò vuol dire che l’attivo a
breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Il capitale circolante netto è positivo per la cifra di 2,6
milioni di Euro.
Il tutto grazie al concordato. Infatti, nel 2012/13 i valori
dell’indice di solvibilità corrente erano pari a 0,21 ed il capitale circolante
netto era negativo per 49,5 milioni di Euro.
Il Valore della Rosa
Al 30.06.2014, il Valore della Rosa dei calciatori risulta modesto
essendo pari solo a 65 mila Euro. Rispetto all’esercizio precedente risulta un decremento
dovuto solo al calcolo degli ammortamenti.
In
effetti, sul sito Transfermarkt (Link: http://www.transfermarkt.it/rayo-vallecano/alletransfers/verein/367)
si può notare che il Rayo Vallecano opera esclusivamente con calciatori in
prestito e/o a parametro zero.
Durante
il 2013/14, è stato ceduto solo un calciatore di proprietà, la cui cessione ha
dato luogo ad una plusvalenza di 7 milioni di Euro. Il calciatore era Leo
Baptistão ceduto all’Atlético de Madrid per 7 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 6 milioni, nel
2012/13 era negativo per 34,7 milioni di Euro.
La variazione positiva di € 40,7 milioni è dipesa dall’utile
dell’esercizio e dalla variazione della voce sovvenzioni, donazioni e legati.
Tale ultima voce del Patrimonio Netto pari a € 2.130.382,83 corrisponde al
valore residuo del diritto d’uso del “Campo de Futèbol Vallecas”, che è
riscontato per circa 426 mila Euro ogni anno.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un
patrimonio netto negativo in peggioramento.
Nel caso in questione, il Patrimonio Netto è conforme a
quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
La Posizione
Finanziaria Netta
La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 4,1 milioni di
Euro e coincide con le disponibilità liquide.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è positivo per 2,1 milioni di Euro.
La Posizione Finanziaria Netta ai fini del Regolamento del
Fair Play Finanziario è positiva per circa 6,2 milioni di Euro.
Debiti scaduti con
dipendenti, fisco ed altri Enti.
Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non
esista nessuna problematica di debiti scaduti (“overdue payable”) verso altri club, il Fisco,
Enti Locali e/o i propri Dipendenti.
Nel caso della società “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” sono
evidenziati i “debiti concorsuali” oggetto del concordato con i creditori. Tali
debiti ammontano complessivamente a Euro 6.496.895,31 a lungo termine ed Euro
3.120.677,69 a breve termine.
Nel dettaglio i debiti concorsuali a Lungo Termine sono i
seguenti: verso il personale sportivo per Euro 4.194.109,04; verso gli Enti
sportivi per Euro 381.491,13; verso gli Enti della Pubblica Amministrazione per
Euro 686.391,34; altri debiti per € 1.234.903,80.
Nel dettaglio i debiti concorsuali a Breve Termine sono i
seguenti: verso il personale sportivo per Euro 748.645,08; verso gli Enti
sportivi per Euro 452.005,05; verso gli Enti della Pubblica Amministrazione per
Euro 951.261,94; altri debiti per € 968.765,62.
Dal bilancio 2013/14, di “Rayo Vallecano de Madrid, SAD”
emerge l’esistenza trascurabile di debiti verso il personale sportivo, non
concorsuali, per un ammontare di solo € 216,17. Nel 2012/13 l’importo del
debito verso il personale per stipendi da pagare era pari a 12.088.414,40 Euro.
Nel bilancio 2013/14 di “Rayo Vallecano de Madrid, SAD” è
evidenziato un debito complessivo, concorsuale e non, verso gli Enti della
Pubblica Amministrazione di Euro 4.095.382,24 e un credito di 201.635,50 Euro.
Nel 2012/13 la cifra era di 41.159.504,66 Euro e comprendeva
l’accantonamento per il rischio contenzioso Ritenute sul reddito del persone
fisiche, per un importo di 25,7 milioni di Euro, e l’accantonamento per il
rischio contenzioso IVA per l’importo di 8,4 milioni, oltre a € 1.375284,87 per
IVA certa da versare. I debiti verso Istituti Previdenziali ammontavano a €
2.174.782,95.
In effetti, per il Rayo Vallecano erano in corso tre
distinti procedimenti penali per presunta evasione fiscale per ritenute e IVA.
Per il primo procedimento, l’Agenzia delle Entrate aveva
contestato una presunta evasione contributiva per Ritenute per € 11.927.801,08
e per IVA 5.346.896,96 Euro.
Il secondo procedimento, l’Agenzia delle Entrate aveva
contestato una presunta evasione contributiva per Ritenute per € 4.007.266,37 e
per IVA 2.022.675,44 Euro.
Il terzo procedimento, l’Agenzia delle Entrate aveva
contestato una presunta evasione contributiva per Ritenute per € 9.768.853,81 e
per IVA 1.032.417,24 Euro.
L’esito favorevole del primo procedimento ha permesso lo
stralcio dell’accantonamento effettuato, permettendo di evidenziare proventi
straordinari per Euro 17.274.697,77.
Il secondo e terzo procedimento, alla data della redazione
del bilancio al 30.06.2014, erano ancora pendenti. In ogni caso, in bilancio
risulta depositata a garanzia la somma di Euro 23.296.755,04, che figura nelle
immobilizzazioni finanziarie.
La Gestione
Economica.
La gestione economica caratteristica appare equilibrata,
poiché il risultato operativo è positivo. Sul risultato netto positivo hanno
contribuito anche i proventi straordinari e il Player trading.
I Ricavi
Il fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, ammonta
a 23,8 milioni di Euro e risulta in aumento di 3,8 milioni. Il fatturato netto,
esclusi gli altri ricavi, ammonta a 19,8 milioni di Euro e risulta in aumento di
851 mila Euro.
I ricavi da competizioni aumentano da € 770 mila a € 981 mila.
I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono da € 1,9
milioni a € 1,7 milioni.
I ricavi TV nazionali aumentano da € 14,8 milioni a € 15,9
milioni. L’aumento di € 1,1 milioni dovrebbe essere imputabile al nuovo
contratto.
I ricavi commerciali diminuiscono del 22,3%, da € 1,5
milioni a € 1,2 milioni. I ricavi per sponsorizzazioni diminuiscono da € 1,3
milioni a € 1 milione.
Gli altri ricavi sono pari a 3,9 milioni (€ 1 milione nel
2012/13).
Costo dei dipendenti
Il Costo del Personale complessivo ammonta a 13,3 milioni di
Euro e risulta in aumento di 2,1 milioni di Euro.
L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri
ricavi, è del 55,9%. Il costo del personale sportivo ammonta a 12,7 milioni di
Euro con un’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, del 53,3%.
Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è
auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non
superi il 70%.
In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il
grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso, quanto più
mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico
L’ammortamento della rosa calciatori è trascurabile, come il
valore contabile dei calciatori, essendo pari a 36 mila Euro con un’incidenza
sul fatturato netto dello 0,2%.
L’incidenza del costo del Fattore Lavoro
(personale+ammortamenti) sul fatturato netto è solo del 56,1%. Questo significa
che la gestione economica del Rayo Vallecano, anche in conseguenza del
concordato è improntata all’equilibrio economico.
Gli Altri costi.
I servizi esterni aumentano di un milione di Euro a 3
milioni di Euro. Gli altri oneri di gestione aumentano da € 1,3 milioni a € 1,6
milioni.
La Gestione Straordinaria.
La Gestione straordinaria ha contribuito con un saldo
positivo per € 30.207.498,51.
Il dettaglio dei proventi straordinari è il seguente:
Proventi da concordato per € 13.052.081,07;
Storno accantonamenti per rischi contenzioso con l’Agenzia
delle Entrate per € 17.274.697,77.
Gli oneri straordinari ammontano a € 119.280,33.
Conclusioni.
La gestione economica del Rayo Vallecano, anche in
conseguenza del concordato è improntata all’equilibrio economico. Dal punto di
vista sportivo la conseguenza di tale gestione ha comportato la necessità del
ricorso a calciatori in prestito e a “parametri zero”. Come richiamato dai
revisori esiste una situazione di incertezza che deriva dalle ispezioni fiscali
in corso, segnatamente la riapertura a ispezione fiscale del periodo 1996-2002,
già oggetto di contenzioso, vincente da parte del Rayo Vallecano.
La lettura del bilancio del Rayo Vallecano, determina alcune
considerazioni sulla diversità tra Italia e Spagna per quanto riguarda le
società di calcio, che affrontano le procedure concorsuali.
La soluzione del concordato
volontario concorsuale alla “Spagnola” è senza dubbio diversa dal “fallimento
pilotato” adottato in Italia. Infatti, a prima evidenza, sembrerebbe, che il
“fallimento pilotato” adottato in Italia, penalizzi i “creditori non sportivi”,
mentre il concordato volontario concorsuale alla “Spagnola” coinvolge tutti i
creditori. Altra differenza, emerge dal fatto che una società italiana che
versi in una procedura concorsuale, come il concordato preventivo, non può
iscriversi al campionato.
Nessun commento:
Posta un commento