Luca Marotta
Il Bilancio 2013/14 della società “Sevilla Fútbol Club,
S.A.D.” si è chiuso con un utile di esercizio dovuto principalmente alla
vittoria della competizione Europa League 2013/14, anche perché il Player
Trading, pur avendo contribuito con un risultato positivo, è in linea con il
precedente esercizio. I dati di bilancio sono conformi a quanto richiesto dal
Regolamento di Controllo Economico della Liga Spagnola.
Dal punto di vista sportivo,
oltre alla conquista della UEFA EUROPA LEAGUE,
la prima squadra ha concluso la Liga 2013/14 al quinto posto, con
l’accesso diretto ai gironi di UEFA Europa League della stagione 2014/15. Nella
competizione della Coppa del Re la prima squadra è stata eliminata nel primo
turno.
La vittoria in UEFA Europa
League ha permesso di disputare l'UEFA Supercup a Cardiff il 12 agosto 2014,
contro il Real Madrid, vincitore dell'UEFA Champions League 2013/14.
La società “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” è stata costituita
il 29 giugno 1992 a seguito della trasformazione in “sociedad anónima
deportiva” del Club Sportivo omonimo, fondato nel 1905.
La Continuità
Aziendale (going concern).
La società M.B. CONSULTORES Y AUDITORES, S.L. ha certificato
il bilancio e non ha mosso alcun rilievo.
La Società ha elaborato i suoi conti
annuali sotto il principio della continuità aziendale, poiché secondo gli
Amministratori non esistono rischi rilevanti che possano supporre cambiamenti
significativi nel valore degli attivi o passivi nell'esercizio seguente.
La struttura dello
Stato Patrimoniale.
L’analisi dello Stato Patrimoniale serve per capire se la
società sia dotata di una struttura robusta, per svolgere la propria attività.
Il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la società ha a
disposizione, ammonta a € 100,5 milioni e risulta diminuito del 5,3%. Si pensi
che il Siviglia compete in un campionato in cui affronta avversarie come il
Real Madrid che ha un valore dell’attivo pari a 972 milioni di Euro.
Il 43,6% dell’attivo del Siviglia è costituito dai diritti
di acquisizione dei calciatori.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 9,2 milioni,
rappresentano solo il 9,2% dell’attivo.
Il 31,3% circa del capitale investito è capitale proprio,
non viene quindi fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti ecc. e copre
circa un terzo di tutto l’attivo immobilizzato. Per il resto si ricorre a
capitale di terzi.
L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica
la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle
prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a
0,72. Questo significa che non tutti i calciatori sono stati acquistati con i
mezzi propri, ma che si è dovuto ricorre al capitale di terzi nella misura del
28% circa.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,46.
Infatti, l’equity ratio è pari a 31,3% e si ricorre
prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 68,7%.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile
quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,46, ciò vuol dire
che il club possiede dei beni il cui valore è abbondantemente sufficiente a
pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in
questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,39, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve.
Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di 33,1
milioni di Euro.
Il Valore della Rosa
Al 30.06.2014, il Valore della Rosa dei calciatori risulta
pari a 43,9 milioni di Euro. Rispetto all’esercizio precedente risulta un
incremento di 9,7 milioni di Euro. Durante l’esercizio 2013/14, sono stati
effettuati investimenti per 36,7 milioni di Euro, cessioni per un valore
residuo contabile di 13,4 milioni di Euro e ammortamenti per 13,6 milioni di
Euro.
Nell’estate
2013/14 sono stati acquistati i seguenti calciatori: Bacca, Carriço,
Tcherichev, Cristóforo, Diogo, Gameiro, Iborra, Jairo, Marko Marin, Mbia, Nico
Pareja, Rusescu, Victor Machín, Javi Varas, Julián Cuesta e Rabello. Mentre,
sono stati ceduti: Navas, Negredo, Medel, Acosta, Palop, Alexis, Campaña,
Spahic, Luis Alberto, Kondogbia, Luna, Stevanovic, Guarente, Baba, Hervás, Manu
del Moral.
Durante
la sessione invernale sono stati acquistati: Alberto Moreno. Mentre, sono stati
ceduti: Rusescu, Julián Cuesta, Perotti e Rabello.
Il Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 31,5 milioni.
La variazione positiva di € 4,62 milioni è dipesa dall’utile
dell’esercizio.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un
patrimonio netto negativo in peggioramento.
Nel caso in questione è conforme a quanto stabilito dal
Regolamento del Fair Play Finanziario.
La Posizione
Finanziaria Netta
La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 9,7 milioni di
Euro.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è negativo per 7,7 milioni di Euro.
La Posizione Finanziaria Netta ai fini del Regolamento del
Fair Play Finanziario è positiva per circa 2 milioni di Euro.
Debiti scaduti con
dipendenti, fisco ed altri Enti.
Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non
esista nessuna problematica di debiti scaduti (“overdue payable”) verso altri club, il Fisco,
Enti Locali e/o i propri Dipendenti.
Dal bilancio 2013/14, di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.”
emerge l’esistenza di debiti verso il personale sportivo per un ammontare di
27,7 milioni di Euro, pari al 54,5% del costo del personale stesso. Questo vuol
dire che al 30/06./2014 non risultavano pagati circa la metà degli stipendi,
pare che sia una prassi dei club della Liga Spagnola.
Nel bilancio 2013/14 di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” è
evidenziato un debito fiscale rateizzato nei confronti dell’Agenzia delle
Entrate Spagnola.
Il debito rateizzato nei confronti dell’Agenzia delle
Entrate Spagnola è di € 8.971.000, di cui 6,8 milioni di Euro entro l’esercizio
successivo. Nel 2012/13 il debito ammontava complessivamente a € 13,6 milioni.
La rateizzazione è garantita dalle entrate per cessioni di giocatori e per
diritti audiovisivi.
I debiti tributari e quelli verso Istituti Previdenziali
ammontano a € 3.371.000 (€ 2.037.000 nel 2012/13). Tali debiti riguardano: le
imposte differite per € 767 mila; le imposte correnti per € 1.023.000; l’IVA per
€ 471 mila; le ritenute da versare per € 1.676.000; gli Enti Previdenziali e di
Sicurezza Sociale per € 201 mila.
Esistono anche debiti rateizzati per imposte locali verso il
Comune di Siviglia per 3 milioni di Euro.
La rateizzazione è garantita dalla “Ciudad Deportiva José
Ramón Cisneros-Palacios”, per un importo totale di 3.055.000 Euro.
La Gestione
Economica.
La gestione economica caratteristica appare squilibrata,
poiché il risultato operativo è negativo. L’equilibrio economico è raggiunto
con l’attività di Player trading, che impone ai club che se ne avvalgono, la
cessione dei pezzi pregiati.
I Ricavi
Il fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, ammonta
a 72 milioni di Euro e risulta in aumento 17,5 milioni.
I ricavi da competizioni aumentano da € 2,5 milioni a € 19,6
milioni, di cui € 17.111.000 per ricavi da competizioni UEFA. L’importo della
distribuzione provvisoria dei proventi da Europa League ammontava a € 14.612.120,
di cui € 5.012.120 per Market Pool. L’importo definitivo assegnato per l’Europa
League è stato di € 15.470.000, di cui € 5.870.000 per Market Pool. E’ molto
probabile che l’importo di 17,1 milioni di Euro comprenda anche gli incassi da
botteghino.
I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono da €
7,7 milioni a € 6,5 milioni. I ricavi per abbonamenti, nonostante l’aumento del
numero di abbonati, rispetto al stagione precedente, sono diminuiti come
conseguenza della politica di riduzione di prezzi, specialmente significativa
nelle zone dello stadio con maggiore numero di abbonati. La riduzione è stata
del 15,5%.
I ricavi TV nazionali aumentano da € 30,6 milioni a € 32,6
milioni. L’aumento di € 2 milioni dovrebbe essere imputabile al nuovo
contratto.
I ricavi commerciali aumentano del
3,7%, da € 9,8 milioni a € 10,2 milioni. Tuttavia, i ricavi per
sponsorizzazioni aumentano dell’86,4%, assestandosi a € 9.091.000, mentre, i
ricavi per pubblicità diminuiscono del 76,9% da € 5 milioni a € 1.156.000.
L’incremento dei ricavi da
sponsorizzazione è dovuto al contratto con “WARRIOR”, mentre la diminuzione dei
ricavi pubblicitari è dovuta all’inadempimento contrattuale del “GRUPO SANTA
MONICA” per lo sfruttamento della pubblicità dinamica perimetrale dello stadio.
Per tale questione è in atto un contenzioso giudiziario.
Gli altri ricavi sono pari a 3 milioni (€ 3,7 milioni nel
2012/13).
Costo dei dipendenti
Il Costo del Personale complessivo ammonta a 58,8 milioni di
Euro e risulta in aumento di 9,7 milioni di Euro. Sull’aumento, pesano
fondamentalmente l'incremento nelle retribuzioni fisse della prima squadra e i
premi per la vittoria nell'UEFA Europa LEAGUE, oltre alla posizione raggiunta
nella classifica finale della Liga.
L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri
ricavi, è dell’81,7%. Il costo del personale sportivo ammonta a 51,9 milioni di
Euro con un’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, del
72,2%.
Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è
auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non superi
il 70%.
In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il
grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso quanto più mostra
la capacità della società di essere in equilibrio economico
L’ammortamento della rosa calciatori è pari a 13,4 milioni
di Euro con un’incidenza sul fatturato netto del 19,4%.
L’incidenza del costo del Fattore Lavoro
(personale+ammortamenti) sul fatturato netto supera il 104,6%. Questo significa
che il fatturato netto del Siviglia non è risultato sufficiente a far fronte al
costo del fattore lavoro, pertanto è stato necessario ricorrere al Player
Trading.
Gli Altri costi.
Le spese per l’acquisto di materiale di consumo e le
variazioni di rimanenze aumentano del 27,9% da € 3,2 milioni a € 4,2 milioni.
I servizi esterni diminuiscono
del 15,7%, da 9,2 milioni di Euro a 7,7 milioni di Euro.
Il “Breakeven Result”.
Il Siviglia non presenta problemi per la Regola del
Break-Even, poiché il risultato prima delle imposte è positivo per € 6,1
milioni, nel 2012/13 era positivo per 2,8 milioni e nel 2011/12 era negativo
per 22,5 milioni di Euro. Il risultato aggregato dei tre esercizi validi per il
secondo periodo di monitoraggio è positivo per € 5.948.000.
Infatti, non si considerano gli altri ammortamenti per € 3,8
milioni, le spese per il settore giovanile per € 14,6 milioni e altri costi per
972 mila Euro.
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In
base a quanto emerge dai dati del bilancio 2013/14, il Siviglia rispetta quanto
stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP .
a) Punto di equilibrio (art. 20 del Regolamento)
Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di
Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia
di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro. Il Siviglia, come visto
precedentemente, rispetta quanto stabilito dall’indicatore.
b) Costi della prima squadra (art. 22 del
Regolamento)
In
base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra (€
51.101.000) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti (€ 102.127.000). Dove
per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto (€ 69 milioni), gli
altri ricavi (€ 3.081.000) e il risultato netto relativo alle le cessioni dei
calciatori (€ 30.046.000).
Tale
indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 48%.
A
differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo
sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.
c) L’indice dell’indebitamento netto (art.
23 del Regolamento)
La
norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi
rilevanti non deve essere superiore a 1.
Per
indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a
breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle
disponibilità liquide.
Tra i
debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura
commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per
l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i
debiti bancari.
Pertanto,
al 30 giugno 2014, il rapporto tra Indebitamento Netto e Ricavi Rilevanti è del
14% e del 12% al 30 giugno 2013, in entrambi i casi entro il limite del 100%.
d) Indice del passivo rettificato
Il
regolamento Spagnolo prevede che il Passivo rettificato sia inferiore al volume
d’affari netto aumentato del 25%.
Il Passivo
rettificato corrisponde alla somma del passivo Non Corrente e Corrente, diminuita
degli accantonamenti e dei debiti con scadenza superiore ai 2 anni e delle disponibilità
liquide.
Nel
2013/14 il Passivo Rettificato risulta pari a € 50.428.000 e nel 2012/13 a €
50.796.000.
In
entrambi i casi risulta inferiore al 125% del volume di affari netto che nel
2013/14 è di 69 milioni e che nel 2012/13 era di € 50.796.000.
Il Bilancio
Preventivo 2014/2015.
Le
società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio
preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori”
esercitata dalla Liga sui club.
Nel
caso del Siviglia, il Consiglio di Amministrazione ha previsto, inizialmente,
un bilancio preventivo con un risultato in pareggio. Il volume d’affari netto
previsto è di € 64.300.000, il risultato netto delle cessioni dei calciatori
previsto è di 24,7 milioni di Euro, il costo del personale sportivo previsto è
di 42,8 milioni e gli ammortamenti della rosa calciatori previsti sono pari a
18,3 milioni. Successivamente a seguito delle enormi plusvalenze realizzate, il
Consiglio di Amministrazione ha previsto, per il 2014/15, un risultato positivo
di 8,8 milioni di Euro. Il volume d’affari netto previsto è di € 65.500.000, il
risultato netto delle cessioni dei calciatori previsto è di 43 milioni di Euro,
il costo del personale sportivo previsto è di 50,8 milioni e gli ammortamenti
della rosa calciatori previsti sono pari a 21,1 milioni.
Conclusioni.
Secondo gli Amministratori, la
realizzazione di importanti plusvalenze per le cessioni di calciatori
effettuate nell'estate 2014, unitamente all’aumento dei ricavi da abbonamenti e
la firma di nuovi contratti di sponsorizzazione, hanno permesso di allestire
una squadra ambiziosa, per il 2014/15.
Per l'esercizio 2014/15, è
comunque previsto il mantenimento dell’equilibrio economico, anche nell’ipotesi
di un peggiore risultato nella partecipazione in competizioni europee.
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