martedì 22 dicembre 2020

Bilancio Consolidato Porto 2019/20: COVID; mancata partecipazione alla Champions e crollo delle Plusvalenze determinano la perdita record di 116 milioni.

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Il bilancio consolidato 2019/20 di “Futebol Clube do Porto – Futebol, S.A.D.” si è chiuso con una perdita di gruppo consolidata netta, comprese le interessenze dei terzi, pari a Euro 116.159.649.

Nell’esercizio 2018/19 il risultato consolidato netto, comprese le interessenze dei terzi, era positivo per € 9.316.228.

Il modello di gestione economica del Porto tradizionalmente fa leva sul player trading per il raggiungimento dell’equilibrio economico.

Nel 2019/20, il risultato della gestione economica delle transazioni relativa ai trasferimenti dei calciatori è stato positivo solo per € 551.142, un valore insolitamente basso per il Porto, giustificato dal posticipo dell’apertura del mercato, nonché dal fatto che le competizioni si sono estese oltre la chiusura dell’esercizio. Tale circostanza ha reso difficile la cessione dei diritti sportivi dei calciatori prima del 30 giugno, in modo tale da contabilizzare la relativa plusvalenza nell'esercizio 2019/2020.

Le plusvalenze o proventi della cessione dei calciatori (“Proveitos com transações de passes de jogadores”) diminuiscono di € 64.063.673 da € 88.197.052 a € 24.133.379.

Il risultato negativo è anche dovuto alla mancata partecipazione alla fase a gironi della Champions League oltre che agli effetti provocati dalle misure per contrastare la pandemia.

Il realizzo delle plusvalenze, come evidenziato dai revisori contabili, è anche uno degli elementi alla base della continuità aziendale, la pandemia COVID-19 ha determinato l’allungamento della stagione sportiva, con la contabilizzazione di alcuni ricavi nel 2020-2021, come i ricavi dei diritti TV correlati alle tre partite casalinghe disputate a luglio 2020. Altri effetti della Pandemia COVID-19 sono stati la Riduzione della vendita dei biglietti, per la sospensione delle competizioni e la ripresa dell’attività dello stadio senza pubblico e la Riduzione dei ricavi di merchandising e quelli ottenuti dalle visite al Museo e all'Estádio do Dragão, a causa della chiusura temporanea di questi spazi.

La stagione sportiva 2019/20, del Porto sebbene fortemente condizionata dalla pandemia covid-19, è stata caratterizzata dal successo nelle due principali competizioni nazionali, il campionato portoghese (“Liga NOS”) e la Coppa del Portogallo (“Taça de Portugal”).

Nella ella Coppa di Lega, il Porto ha perso la finale, a seguito di un gol subito dopo il 90°.

Per quanto riguarda la Champions League 2019/20, il Porto è stato eliminato nel terzo turno preliminare, che ha impedito l’accesso alla fase a gironi, impedendo all'FC Porto di tenere il primato della società con più partecipazioni alla competizione.

In Europa League, l'FC Porto ha superato la fase a gironi ed è stato eliminato dal Bayer Leverkusen nei Sedicesimi di finale.

L'86ª edizione della massima serie del campionato portoghese di calcio (“Liga NOS”), iniziata l'11 agosto 2019, sospesa il 12 marzo 2020, a causa della pandemia di COVID-19, ripresa il 3 giugno 2020 è terminata il 26 luglio seguente.

Il Gruppo.

Il controllore di ultima istanza della società quotata in Borsa “Futebol Clube do Porto – Futebol, S.A.D.” è “Futebol Clube do Porto”, che secondo il diritto commerciale Portoghese è “Persona giuridica di diritto privato e di pubblica utilità”.

La compagine sociale è la seguente: Futebol Clube do Porto, controlla direttamente e indirettamente il 75,95% dei diritti di voto, con 17.088.762 azioni (di cui n. 353.556 detenute attraverso Pinto Da Costa); António Luís Oliveira controlla direttamente e indirettamente il 7,34% dei diritti di voto, con 1.651.730 azioni; Joaquim Francisco Alves Ferreira de Oliveira controlla indirettamente attraverso la società ‘Olivedesportos SGPS, S.A’ il 6,68% dei diritti di voto, con 1.502.188 azioni; il flottante è del 10,03%.

Le società incluse nel bilancio consolidato di “Futebol Clube do Porto – Futebol, S.A.D.”, sono dieci. “Futebol Clube do Porto – Futebol, S.A.D.” si occupa della partecipazione a competizioni sportive professionistiche e dell’organizzazione di spettacoli sportivi. Tale società è la capogruppo che controlla le altre bove.

“PortoComercial – Sociedade de Comercialização, Licenciamento e Sponsorização, S.A.”, si occupa della commercializzazione dei diritti di immagine, delle sponsorizzazioni, del merchandising e licensing. Tale società è controllata al 93,5%.

“F.C.Porto Multimédia - Edições Multimédia, S.A.”, si occupa del settore mass-media. Tale società è controllata al 69,35%.

“PortoEstádio – Gestão e Exploração de Equipamentos Desportivos, S.A.”, si occupa della gestione e del funzionamento degli impianti sportivi. Tale società è controllata al 100%.

“PortoSeguro – Sociedade Mediadora de Seguros do Porto, Lda.” si occupa dell’attività finanziaria. Tale società è controllata al 90%.

“Dragon Tour, Agência de Viagens, S.A.” si occupa dell’organizzazione e vendita di viaggi e pacchetti turistici. Tale società è controllata al 93,5%.

“FC Porto – Media, S.A.” si occupa della produzione, commercializzazione e acquisizione dei diritti di sfruttamento di opere e programmi audiovisivi e multimediali. Tale società è controllata al 98,81%.

Dal 22 ottobre 2014, è rientrata nel perimetro di consolidamento anche ‘Euroantas, Promoção e Gestão de Empreendimentos Imobiliários, S.A.’, che si occupa del funzionamento del patrimonio immobiliare, ossia “Estádio do Dragão”. Tale società è controllata al 47%.

Dal 10 Luglio 2015, sono rientrate nel perimetro di consolidamento anche Avenida dos Aliados, Sociedade de Comunicação, S.A’, che si occupa della gestione di un servizio di programmi televisivi via cavo denominato “Porto Canal” ed è controllata all’81,42% e la società ‘Miragem – Produção audiovisual S.A.’, che si occupa di Produzione e realizzazione di annunci pubblicitari, reportages, documentari e programmi per la televisione, e supporto video, che è controllata all’81,42%.

La Capitalizzazione di Borsa.

Al 30 giugno 2020, il capitale sociale di FCPorto, SAD, interamente sottoscritto e versato, è composto da 22.500.000 azioni dal valore nominale di 5 euro ciascuna, di cui 15.000.000 di azioni ordinarie e 7.500.000 di azioni privilegiate.

La società “Futebol Clube do Porto - Futebol SAD” è quotata in Borsa al “NYSE Euronext Lisbon”.

La quotazione al 30 giugno 2020 era pari a € 0,80, con una capitalizzazione di mercato di €17.887.500.

La quotazione al 30 giugno 2019 era pari a € 0,61, con una capitalizzazione di mercato di €13.725.000.

Al 29/06/2018, il valore dell’azione è stato di € 0,68; con una capitalizzazione di mercato di €15.300.000.

La continuità aziendale.

La società Ernst & Young Audit & Associados – SROC, S.A.ha certificato il bilancio e ha rilevato un’incertezza materiale correlata alla continuità aziendale.

Infatti, a seguito delle perdite conseguite negli ultimi esercizi, il patrimonio netto al 30 giugno 2020 è negativo e le passività correnti superano le attività correnti.

Secondo i Revisori tali condizioni indicano che sussiste un'incertezza materiale che potrebbe sollevare dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di mantenere la sua continuità. Tuttavia, il bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, poiché si prevede di mantenere il sostegno finanziario delle istituzioni finanziarie con il rinnovo e / o ampliamento delle linee credito e di realizzare delle plusvalenze con la vendita dei calciatori, come previsto nei budget di previsione.

Quindi, la continuità aziendale del Porto, fa affidamento sul mantenimento del sostegno finanziario da parte delle istituzioni finanziarie e sul le plusvalenze, come è accaduto negli anni precedenti, anche in un contesto avverso derivante dalla Pandemia Covid-19.

Lo Stato Patrimoniale.

L’attivo presenta un totale di 300,64 milioni di Euro; mentre, nel 2018/19 era pari a Euro 373,3 milioni, con un decremento è stato del 19,5%.

Il totale delle passività (liabilities) è aumentato del 10,7%, da € 408.504.801 a € 451.851.811.

Il valore della rosa incide sull’attivo per il 25,3%.

Le immobilizzazioni materiali, pari a € 128.804.796 (€132.758.934 nel 2018/19), incidono sull’attivo per il 32% (36,86% nel 2018/19).

La voce terreni ammonta a € 13.870.247 (€ 13.870.247 nel 2018/19). La voce relativa ai fabbricati (“Edificios e outras construções”) diminuisce da € 97.927.516 a € 94 897 461, con un costo storico di Euro 132 712 089. Le attrezzature di base ammontano a € 19 283 269; i Mezzi di trasporto espongono un valore contabile netto di € 38 482; le apparecchiature per ufficio risultano pari a € 26 277 e le altre immobilizzazioni materiali sono pari a Euro 90 804. Le immobilizzazioni materiali in corso ammontano a € 598 257.

Dal 1 luglio 2019, a seguito dell’'applicazione dell'IFRS 16, tra le attività non correnti è allocata la posta “Ativos  sob direito de Uso” ossia Attività soggette a diritto d'uso, per un valore di Euro 10 774 368. Il 30 giugno 2020, include essenzialmente i diritti di utilizzo del “Museu do FCP”, del “Centro de Treinos do Olival” e “Lojas Azuis”.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è inferiore a 1, essendo pari a 0,67 (0,91 nel 2018/19), ciò vuol dire che il valore dei beni del club, così come valutato in bilancio, non sarebbero sufficienti a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,28 (0,65 nel 2018/19), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento risulta negativo per 0,33 nell’esercizio precedente era negativo essendo pari a 0.09.

Il Valore della Rosa.

Il valore contabile della rosa è esposto nelle attività non correnti per € 76,14 milioni (€ 74,99 milioni nel 2018/19) e rappresenta il 25,3% dell’attivo. La variazione positiva di € 1,15 milioni, rispetto al 30 giugno 2019 è dovuta ad investimenti per € 59,2 milioni, cessioni per un valore residuo contabile di € 12.9 milioni, ammortamenti per € 36,82 milioni, rettifiche di valore per € 8,37 milioni. In particolare, sono state registrate svalutazioni di 8.270.276 euro in relazione ai passaggi dei giocatori André Pereira e Vaná, poiché l'FC Porto SAD ha risolto i contratti di lavoro con questi giocatori all'inizio della Stagione Sportiva 2020/21 e i passaggi di diversi giocatori, come Aboubakar, Zé Luís, Rui Costa, poiché questi atleti sono stati ceduti all'inizio della stagione sportiva 2020/21 per un valore inferiore al rispettivo valore contabile.

Al 30 giugno 2020, risultano 49 calciatori, di cui 13 calciatori con un valore residuo superiore ai 2 milioni di Euro 7 calciatori con un valore compreso tra 1 e 2 milioni di Euro e 29 calciatori con un valore residuo inferiore al milione di Euro. Gli acquisti più importanti effettuati durante il 2019/20 sono riportati, con le relative percentuali, nella tabella seguente, tratta dal bilancio consolidato del Porto.

Da notare che i calciatori vengono inseriti nel conteggio in base alla percentuale di possesso dei diritti economici sugli stessi, che non sempre coincide col 100%. Nel caso in cui la percentuale sia inferiore al 100%, la Società detiene il pieno diritto di registrazione sportiva, tuttavia mantiene con un terzo una “compartecipazione economica” che stabilisce una partnership di investimento, con conseguente condivisione proporzionale dei risultati inerenti alla futura cessione di tali diritti, nel caso in cui si verifichi.

La voce Encargos adicionais” si riferisce a spese relative all'acquisizione di diritti economici, inclusi gli oneri per servizi di intermediazione, servizi legali, premi per contratti di firma, tra gli altri costi relativi all'acquisizione di diritti economici, compreso anche l'effetto dell'aggiornamento finanziario del debito a medio termine derivante da tali operazioni.

Al 30 giugno 2020, il calciatori posseduti con le relative percentuali erano i seguenti: Nakajima (50%); Uribe (85%); Luis Díaz (80%); Marchesín (100%); Loum (75%); Zé Luis (c) (100%);

Saravia (100%); Marcano (100%); Mbemba (100%); Corona (66,5%); João Pedro (100%); Osório (100%); Marega (95%) Manafá (60%); Otávio (67,5%); Alex Telles (100%); Fernando Andrade (90%); Soares (100%); Saidy Janko (80%) e Luiz Gustavo (50%).

Nella voce “altri creditori”, pari a € 8.365.573 (€ 12.035.788 nel 2018/19), sono evidenziati gli importi spettanti a "terzi" (TPO), in regime di partecipazione economica. Doyen Sports Investments Ltd. vanta un credito da compartecipazione di € 1.500.000 For Gool  per € 219 871.

Le cessioni più importanti sono rilevabili dalla tabella seguente.

I calciatori i cui diritti sportivi siano stati ceduti in maniera definitiva, trattenendo una parte dei diritti economici, vengono iscritti nella voce dell’attivo corrente “Altre attività finanziarie”. Il valore di tale voce allocata nell’attivo corrente ammonta a € 699 640 (€ 3.103.752 nel 2018/19) e riguarda principalmente i diritti economici sulle cessioni dei seguenti calciatori: Rafa Soares (50%); Gleison (50%); André André (50%); Mikel (33%); Victor Garcia (18%); Gudiño (15%); e Fede Varela (15%).

I Crediti.

La terza voce per importanza dell’attivo, dopo il valore dei diritti dei calciatori, e delle immobilizzazioni materiali è rappresentata dai crediti verso i clienti con un valore complessivo di € 58.042.063 (€ 1220.834.300 nel 2018/19) ed un’incidenza sull’attivo del 19,3%.

L’importo dei crediti verso clienti non correnti è di € 7.670.413 (€15.411.009 nel 2018/19), mentre l’importo a breve termine è di € 50.371.650 (€100.423.291 nel 2018/19).

I crediti verso clienti includono anche quelli relativi alle cessioni dei calciatori, che ammontano complessivamente a € 27,3 milioni, di cui Euro 8.322.862 non correnti.

I maggiori crediti riguardano: Sevilla Fútbol Club per € 7. 069.647; Portimonense Futebol SAD per € 6.156.366; Sporting Clube de Braga,Futebol,SAD per € 3.690.000 e São Paulo FC per € 3.495.870.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto, comprese le interessenze di terzi, è negativo per € 151.212.017, comprese le interessenze dei terzi. Nel 2018/19 era negativo per € 34.803.186.

La variazione negativa di € 116.408.831 rispetto all’esercizio precedente è dovuta principalmente alla perdita di esercizio, comprese le interessenze dei terzi, pari a Euro 116.159.649.

Le interessenze di terzi ammontano a € 57.934.750, corrispondente essenzialmente all’importo del 53% di EuroAntas, non controllato che ammonta 57.368.296.

Il capitale circolante netto è negativo per 185,57 milioni di Euro.

L’Indebitamento Finanziario.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred tax liabilities”).

In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.

Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.

L’indebitamento finanziario lordo del Porto riguarda: Debiti bancari per € 14.178.427; debiti per Factoring per € 161.373.947 e debiti per Leasing per € 6.223.340.  I debiti per obbligazioni ammontano a € 69.917. 778 e dovrebbero riguardare lo stadio. Considerando le disponibilità liquide che sono pari a € 5,5 milioni, si ottiene un indebitamento finanziario netto pari a 246,16 milioni, in aumento del 15,6%.

Come già scritto, i crediti per la compravendita di calciatori ammontano a € 27.317.650 (€ 93.254.770 nel 2018/19).

I debiti per la compravendita di calciatori ammontano a € 58.278.653 (€ 55,77 milioni nel 2018/19), pertanto il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è negativo per € 30,9 milioni.

I debiti sono stati contratti per l’acquisto dei seguenti calciatori: Nakajima, Eder Militão, Zé Luís, Inácio, Loum, Uribe, Marchesin, Manafá.

Il dettaglio dei creditori per trasferimento calciatori, riguarda sia club di calcio che TPO: Al Duhail SC (Nakajima) per € 8.550.000; Sporti ng Cl ube de Braga Futebol SAD (Loum) per € 4.250.000; Portimonense Futebol SAD (Manafá) per € 2.000.000; São Paul o Futebol  Cl ube per € 5.689.150;  Spartak Mosca per € 5.362.500; Bertolucci  Assessoria e Propaganda Esportiva, Ltda per € 5.000.000.

Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti da aggiungere; pertanto, il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta superiore al fatturato netto.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.

Nel caso del Porto, al 30.06.2020, figurano Debiti per Obbligazioni che, molto probabilmente, dovrebbero riguardare la costruzione dello Stadio e sono pari a € 69,9 milioni di Euro, che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di “Relevant Debt”.

Tuttavia anche se si escludesse il debito obbligazionario, figurerebbe un importo superiore a quanto richiesto dal Regolamento poiché l’Ebit è negativo per € 96.077.406.

 Nella voce “altre passività” sono inclusi anche i debiti per le provvigioni non ancora fatturate dei procuratori (“Encargos com transacções de "passes" de jogadores, não vencidos”) che ammontano a circa € 20,6 milioni (€ 23,2 milioni nel 2018/19), che finanziano il 6,9% dell’attivo.

L’EBITDA (cash flow operativo) mostra un valore negativo in entrambi gli anni, raggiungendo la cifra di € 43.483.298 (+ € 73.801.377 nel 2018/19).

I Flussi di cassa.


Le disponibilità liquide sono aumentate da € 9.140.379 a € 5.528.173. Il decremento di € 3.612.206 è dipeso da deflussi di cassa derivanti dall’attività operativa per € 34,2 milioni, da flussi di cassa positivi derivanti dall’attività di investimento per € 27,5 milioni e da flussi positivi derivanti dall’attività di finanziamento per € 3.066.038.

Da evidenziare che l’attività di disinvestimento di immobilizzazioni, ossia di calciatori, ha fruttato entrate liquide per € 90.656.453 (€ 96 .786. 008 nel 2018/19). Gli investimenti per l’acquisto di calciatori hanno drenato liquidità per € 61.292. 906 (€ 60. 266. 796 nel 2018/19).

Per quanto riguarda l’attività di finanziamento, sono stati ottenuti prestiti per € 89.386.360 e si sono verificati deflussi di cassa per € 86.320.322, di cui € 2.500.000 per rimborso prestiti ottenuti da investitori ed € 74.504.573 per rimborso prestiti ottenuti.

I Ricavi.

Il fatturato senza plusvalenze è stato pari a €87,3 milioni (€ 176,3 milioni nel 2018/19), con un decremento del 50,5% rispetto all’esercizio precedente.

I ricavi da Biglietteria diminuiscono del 33,7%, da € 9,63 milioni a € 6,38 milioni e mostrano un’incidenza del 7,3% sul fatturato netto. La riduzione della vendita dei biglietti è dovuta alla sospensione delle competizioni e alla ripresa con gli stadi senza pubblico.

I Proventi UEFA, che incidono per il 11,4% sul fatturato netto, risultano in calo dell’87,7% e sono pari a € 9,98 milioni (€ 87,7 milioni nel 2018/19).

Il calo è dovuto alla mancata partecipazione alla fase a gironi della Uefa Champions League.

Gli Altri ricavi sportivi ammontano a € 1,72 milioni (€ 2,71 milioni nel 2018/19) ed incidono sul fatturato netto per il 2%.

I Diritti TV nazionali, incidono per il 41,4% e sono pari a 36,15 milioni, con un decremento dello 15,1%.

I ricavi derivanti dalla pubblicità e dalle sponsorizzazioni ammontano a € 21,46 milioni (-6,1% sul 2018/19) ed incidono per il 24,6%. Da evidenziare che a partir dal 2017/2018, i ricavi “Corporate Hospitality” sono considerati come ricavi di pubblicità.

I ricavi da Merchandising risultano pari a € 5,28 milioni (-19,9% sul 2018/19) ed incidono per il 6,1% sul fatturato. La riduzione dei ricavi di merchandising e quelli ottenuti dalle visite al Museo e all'Estádio do Dragão, sono dovuti alla chiusura temporanea di questi spazi.

I ricavi per altre prestazioni di servizio risultano pari a € 5,83 milioni e risultano in calo del 31,9%.

Gli altri proventi, aumentano da € 2,4 milioni a € 488 mila.

I Costi.

Il costo del personale pari a € 82.909.756 (€ 91,64 milioni nel 2018/19) risulta in calo del 9,5% ed incide sul fatturato senza plusvalenze per il 95% e rappresenta il 59,7% dei costi totali, alla cui copertura, come modello gestionale tradizionalmente adottato, dovrebbe provvedere il player trading.

Le spese per servizi ammontano a € 44,03 milioni (€ 46,52 milioni nel 2018/19) e risultano in diminuzione del 5,3%. Tali spese comprendono i costi per “Trabalhos especializados” per € 15.838.456 (€14.393.967 nel 2018/19) riguardanti costi per ricerca di mercato, consulenze giuridiche e altre consulenze. Le spese per diritti di immagine aumentano da € 7.694.038 a € 6.779.549.

La voce "Subcontractos", aumentata da € 4.453.488 a € 6.278.489, riguarda, principalmente gli oneri sostenuti relativi al protocollo siglato tra il Gruppo e Futebol Clube do Porto, che consiste principalmente nei costi per gli impianti e l'uso del centro di formazione, così come le spese di viaggio e di alloggio, sostenuti dalla controllata Dragon Tour. Tale voce di costo include anche i costi per la produzione di contenuti di ‘Porto Canal’.

La voce di costo Affitti e locazioni diminuisce da 2.597.446 a 1.343.140, in conseguenza dell’applicazione dell’IFRS 16.

Il Player Trading.

Pertanto, il risultato con operazioni di passaggio è stato di soli 551 milioni di euro, che rappresenta un decremento di 42.104 milioni di euro rispetto a quello ottenuto nell'esercizio 2018/2019, dove sono state registrate le plusvalenze derivanti dal trasferimento dei giocatori Eder Militão al Real. Madrid, per 50.000 milioni di euro e Felipe, per l'Atlético de Madrid, per 20.000 milioni.

Nel 2019/20 il risultato economico della cessione dei calciatori è positivo ed è diminuito da € 42,6 milioni a € 551 mila. Il risultato economico della cessione dei calciatori non è riuscito a coprire il costo degli ammortamenti dei calciatori, determinando un risultato negativo da Player trading di 44,5 milioni di Euro (€ +6,1 milioni nel 2018/19).

Il modello di gestione economica del Porto richiede che tale risultato copra anche gli altri costi, cosa che nel 2019/20 non è avvenuto.


L’ammortamento della rosa calciatori ammonta a € 45,09 milioni (€ 36,55 milioni, nel 2018/19) e risulta in aumento del 23,4%.

Le plusvalenze risultano in calo da € 86.547.488 a € 20.894.162. I Proventi da cessione temporanea di calciatori ammontano a € 1.346.713 (€ 741.971 nel 2018/19). Gli altri proventi da gestione calciatori risultano pari a € 1.892.504 (€907.593nel 2018/19).

I costi da cessione calciatori ammontano a € 18.353.539 (€38.713.749 nel 2018/19). I costi da cessione temporanea di calciatori ammontano a € 196.814 (€ 816.509 nel 2018/19). Gli altri costi da gestione calciatori risultano pari a € 5.031.884 (€ 6.011.722 nel 2018/19).

Negli ultimi dieci anni, la somma algebrica del risultato da Player trading è positiva per € 120,3 milioni; tale risultato sta a indicare che il Porto è riuscito a pagare ampiamente il costo annuale dei cartellini dei calciatori con l’eccedenza delle plusvalenze derivante dalle cessione degli stessi.

Negli ultimi dieci anni il Porto ha registrato un risultato economico aggregato derivante dalla cessione di calciatori positivo per 417 milioni di Euro con una media annuale di 41,7 milioni di Euro.

Nel 2019/20 la maggiore plusvalenza è stata determinata dalla cessione di Galeno allo Sporting Clube de Braga ceduto per l’importo di 3.500.000 Euro, con una plusvalenza di € 1.282.470, seguita dalla cessione di Oliver Torres al Siviglia ceduto per l’importo di € 11.000.000, con una plusvalenza di € 390.574.

Nel 2018/19 la cessione di Eder Militão (Real Madrid) e Felipe (Atletico Madrid).

Il “Breakeven Result”.

Il bilancio 2019/2020 sarà valutato unitamente al bilancio 2020/2021.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 115.596.263; nel 2018/19 era positivo per € 28.024.759; nel 2017/18 era negativo per € 28.024.759. L’aggregato dei risultati prima delle imposte degli ultimi tre esercizi è negativo per 132.629.411 Euro.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali. I costi non rilevanti, che bisognerà escludere dal calcolo sono quelli per il settore giovanile e le infrastrutture sportive.

Il 9 giugno 2017, il Porto stipulò un “Settlement Agreement” con l’UEFA.. L'obiettivo principale dell'accordo transattivo è quello di garantire che il club diventi "Break-even compliant" nel periodo di monitoraggio 2020/2021, ovvero il risultato di pareggio aggregato per il 2017/2018, 2018/2019 e 2019 / 2020 è un surplus o un deficit entro una deviazione accettabile.

Attualmente l'FC Porto SAD è in possesso della licenza UEFA partecipa alle competizioni europee della stagione 2020/2021.

A causa della Pandemia Covid-19, l'accordo transattivo firmato dall'FC Porto SAD sarà prorogato di un altro anno, quindi l'FC Porto SAD dovrà essere "conforme al pareggio".

Gli amministratori hanno scritto che solo nel “Periodo di monitoraggio” del 2021/2022, analizzando il risultato aggregato del pareggio per le stagioni 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021, non si prevede che la FC Il Porto SAD incorra in sanzioni.

Grazie alla flessibilità accordata dalla UEFA, la direzione dell'FC Porto SAD ritiene che gli importi dei ricavi necessari per il pieno e tempestivo adempimento dell'accordo, si inserisce nei valori storicamente ottenuti dalla Società negli anni.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ritiene che con le plusvalenze derivanti dalla cessione di calciatori possa raggiungere l'obiettivo dell’"Accordo transattivo" concordato con la UEFA, avendo abbastanza giocatori in rosa per raggiungere questo scopo.

L’EBIT è negativo per € 86,08 milioni. Nel 2018/19 era positivo per € 31,84 milioni.

La gestione finanziaria è negativa per € 19,5 milioni (-€ 20,85 milioni nel 2018/19). Gli oneri finanziari risultano pari a € 22.762.713 (-28,4%). I proventi finanziari ammontano a € 2.230.964 (+0,1%) e i risultati relativi alle partecipazioni sono positivi per € 1.012.892.

Il risultato consolidato netto, comprese le interessenze di terzi è negativo per € 116.159.651; mentre, nel 2018/19 era positivo per € 9.316.228. Nel 2017/18 era negativo per € 28.954.789.

Il Risultato di gruppo al netto delle interessenze di terzi è negativo per € 115.939.615.

Conclusioni.

Tradizionalmente, la gestione operativa del Porto evidenzia il prevalere dei costi sul fatturato netto pertanto la gestione economica operativa risulta squilibrata e affida la continuità aziendale alle plusvalenze. Il COVID-19 ha accentuato le conseguenze negative di un modello gestionale basato sul player Trading ai fini del raggiungimento dell’equilibrio economico.

Per il 2020/2021, l’ingresso diretto alla fase a gironi della UEFA Champions League, garantirà fin dall'inizio un importo fisso fondamentale per il budget della società, che può aumentare in base alle prestazioni sportive della squadra. Tuttavia, secondo gli Amministratori, la pandemia COVID-19 avrà un impatto economico negativo rilevante principalmente a causa dell'assenza del pubblico negli stadi.  

Il Consiglio di Amministrazione ha stimato, per la stagione 2020/2021, un calo dei ricavi al botteghino e ospitalità aziendale di circa due terzi, tuttavia anche gli altri ricavi potrebbero risentirne negativamente, in conseguenza del'impatto che la pandemia avrà sui vari settori economico, segnatamente gli sponsor del FC Porto.



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