sabato 8 marzo 2014

La Semestrale della Roma e “i Rischi connessi al Sistema delle Licenze U.E.F.A.”.



Luca Marotta


Il 28 febbraio 2014, il Consiglio di Amministrazione di A.S. Roma ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2013, relativa al primo semestre dell’esercizio sociale 2013- 2014. I dati di sintesi mostrano una perdita consolidata netta di € 3,3 milioni (€ 26,1 milioni nel I semestre 2012/13), un patrimonio netto negativo per € 65,9 milioni (€ 78,5 milioni nel I semestre 2012/13) e un indebitamento finanziario netto di € 85,6 milioni (€ 90,4 milioni nel I semestre 2012/13). Inoltre lo stesso Consiglio di Amministrazione ha convocato un’Assemblea straordinaria per annullare la delibera di aumento di capitale del 30 gennaio 2012 di 80 milioni di Euro, al fine di deliberare un aumento di capitale di 100 milioni di Euro.
L’ultima semestrale dell’AS Roma, costringerà molti simpatizzanti del club “giallorosso”, al contrario degli appassionati del Napoli, ad approfondire le tematiche del Fair Play Finanziario. Infatti, gli Amministratori hanno ben evidenziato tra i vari rischi di gestione quello connesso al Sistema delle Licenze U.E.F.A..
In riferimento ai rischi connessi al Sistema delle Licenze U.E.F.A. gli Amministratori non hanno escluso che per soddisfare i parametri previsti per il sistema di licenza U.E.F.A. “vengano richiesti ai soci ulteriori mezzi finanziari o si ricorra alla cessione dei calciatori”. Il mancato rispetto dei requisiti comporterebbe l’esclusione dalla partecipazione alle competizioni europee.
Per quanto riguarda le fonti di ricavo di AS Roma, permane il rischio connesso alla dipendenza dal mercato dei diritti televisivi. Infatti, le fonti di rcavo della AS Roma dipendono, per il 52,4% del fatturato netto, dai proventi derivanti dalla vendita centralizzata dei diritti radiotelevisivi. L’abilità di Sabatini ha permesso di far esplodere i ricavi legati alla gestione operativa dei calciatori, migliorando nettamente l’andamento sportivo della stagione 2013/14.

La Continuità Aziendale.

La continuità aziendale può essere intesa anche attitudine dell’impresa a durare nel tempo. Le valutazioni degli Amministratori sono state effettuate nella prospettiva della continuazione dell’attività. Per quanto riguarda le valutazioni in merito alla continuità aziendale, gli Amministratori hanno tenuto conto anche di tutti i possibili impegni connessi ad eventuali compensi variabili che potrebbero essere riconosciuti ai calciatori, compresi i bonus alle società di calcio.
Gli Amministratori hanno ribadito che dal punto di vista finanziario, l’AS Roma “continua ad operare nel rispetto del piano finanziario approvato dal Consiglio, che assicura risorse adeguate per far fronte ai fabbisogni della Società, e l’azionista di riferimento, per il tramite della controllante Neep Roma Holding S.p.A., ad oggi non è mai venuto meno agli impegni assunti.” Infatti, nel corso del primo semestre 2013/14 sono stati effettuati ulteriori versamenti da parte dagli azionisti di riferimento, per un complessivo importo di € 18,1 milioni e sono previsti, entro la fine dell’esercizio, ulteriori versamenti per un importo di circa € 11,9 milioni.

Il Patrimonio Netto.

Uno dei requisiti richiesti dal “Club Licensing and Financial Fair Play Regulations- Edition 2012” è l’esistenza di un patrimonio netto non negativo. Al contrario, l’esistenza di un patrimonio netto negativo deteriorato comporterebbe violazione del requisito richiesto dal Regolamento.


 Il Patrimonio Netto è negativo per € 65,8 milioni (- € 78,6 milioni nel I semestre 2012/13). Rispetto al valore negativo del 30 giugno 2013 di € 66 milioni, la variazione è dovuta alla perdita del primo semestre dell’esercizio 2013/14 pari a € 3.319.000 e al versamento in conto futuro aumento di capitale di € 3.450.000. Infatti, le Altre riserve, pari a € 80 milioni (€ 76.550.000, al 30 giugno 2013), aumentano di € 3.450.000, che rappresentano il versamento effettuato, nel mese di luglio 2013,  da NEEP Roma Holding SpA in conto futuro aumento del capitale sociale, nell’ambito degli accordi che prevedevano un aumento del capitale sociale in più tranche, fino ad un massimo di € 80 milioni, deliberato dall’Assemblea degli azionisti, in data 30 gennaio 2012.
In parole povere, l’aumento di capitale di € 80 milioni deliberato il 30 gennaio 2012 non è stato sufficiente a rendere non negativo il Patrimonio Netto Consolidato. 

La vicenda dell’aumento del Capitale Sociale.

L’Assemblea degli Azionisti del 30 gennaio 2012 deliberò un Aumento di Capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di € 80 milioni, prevedendo 3 tranches: la prima tranche di importo pari ad € 50 milioni da richiamare entro il 31 maggio 2012; la seconda e la terza tranche da richiamare, in caso di necessità, per finanziare il business plan della Società; a condizione che vi sia una posizione finanziaria netta negativa, e un cash flow negativo da budget annuale di previsione. Il termine finale previsto dall’operazione era il 30 giugno 2015.
In data 14 maggio 2012, il Consiglio di Amministrazione richiamava la prima tranche di aumento di capitale di € 50 milioni. L’Assemblea degli Azionisti del 2 agosto 2012 deliberava di posticipare al 31 dicembre 2012 il termine ultimo entro il quale avviare l’offerta in opzione ai soci della prima tranche dell’aumento di capitale.
Con un Comunicato del 28.12.2012 la Società A.S. Roma S.p.A. comunicò di aver presentato alla Consob, istanza di rinuncia all’istruttoria relativa al Prospetto Informativo, inizialmente prevista entro il 31 dicembre 2012, riservandosi di presentare successivamente una nuova istanza.
Tale decisione maturò in ragione della coincidenza tra periodo di offerta dei diritti di opzione sul MTA e la sessione invernale della campagna trasferimenti della stagione sportiva 2012/2013, durante la quale si sarebbero potute verificare circostanze tali da incidere sullo scenario economico patrimoniale della Società, rappresentato nel Prospetto Informativo.
L'Assemblea del 28 ottobre 2013 ha deliberato di modificare le tempistiche dell’Aumento di Capitale, stabilendo di avviare l'offerta in opzione agli Azionisti dell’intero importo dell’Aumento di Capitale, pari a € 80 milioni, nel rispetto del termine fissato del 30 giugno 2015.
Il giorno 27 febbraio 2014 i l Consiglio di Amministrazione di A.S. Roma S.p.A. oltre ad approvare la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2013 ha anche proceduto alla Convocazione dell’Assemblea straordinaria degli Azionisti, per il giorno 31 marzo 2014, alle ore 15.00, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 1 aprile 2014. L’Assemblea è chiamata a discutere e deliberare in merito all’approvazione di un aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di Euro 100 milioni, previo annullamento del precedente aumento di capitale sociale deliberato dall'Assemblea Straordinaria della Società in data 30 gennaio 2012.

La Posizione Finanziaria Netta.

L’ art. 62 del “Club Licensing and Financial Fair Play Regulations- Edition 2012 ” la U.E.F.A. prevede che possano essere richieste maggiori informazioni economiche e finanziarie e chiarimenti ai club che presentino un indebitamento finanziario netto, compresi i crediti e i debiti verso società calcistiche,superiore ai ricavi.



La Posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2013, che è negativa per €85,6 milioni, risulta in miglioramento di € 2,9 milioni rispetto al 30 giugno 2013 ed è composta da disponibilità liquide, per € 1,3 milioni (€ 8,6 milioni, al 30/06/2013), debiti finanziari per € 86,9 milioni.
Nel semestre, l’indebitamento finanziario risulta diminuito di € 10,3 milioni.
I debiti finanziari correnti pari a € 75,3 milioni (€ 97,1 milioni, al 30/06/2013) riguardano: anticipazioni finanziarie erogate da Unicredit Factoring, a valere su maturandi crediti da licenza di diritti audiovisivi e da crediti verso società di calcio per € 22,4 milioni (€ 39,1 milioni, al 30/06/2013); debiti correnti verso ASR TD SPV LLC, subentrata a Unicredit S.p.A., relativi al finanziamento “Term Loan” per € 30,6 milioni, debiti verso ASR TD SPV LLC , subentrata a Roma 2000 Srl, per il finanziamento nella forma di Vendor Loan, erogato nell’ambito degli accordi inerenti la cessione del pacchetto di controllo di A.S. Roma per € 22,4 milioni.
I debiti finanziari non correnti, pari a 11,6 milioni di Euro, riguardano finanziamenti effettuati da Neep Roma Holding S.p.A..
Ai fini del Fair Play Finanziario bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti verso società di calcio che al 31 dicembre 2013 risulta negativo per 6,5 milioni. Infatti, i debiti per trasferimenti in Italia ammontano a € 23,7 milioni; il saldo netto dei trasferimenti con l’estero è a credito per  € 10,3 milioni e i crediti per trasferimenti Italia ammontano a  € 6,8 milioni.
Alla fine dell’esercizio l’indebitamento finanziario netto aumentato del saldo dei debiti e crediti verso squadre di calcio non deve superare i ricavi. Presumibilmente il volume dei ricavi consolidati realizzati alla fine dell’anno dovrebbe essere superiore all’indebitamento finanziario netto.
La Posizione finanziaria netta, negativa finanzia sia il capitale investito netto che il Patrimonio Netto Negativo. In parole povere, il patrimonio netto negativo rappresenterebbe l’importo dei soldi che devono mettere gli azionisti per riequilibrare la situazione.




Altri Debiti.

Il regolamento del Fair Play Finanziario richiede che l’assenza di debiti scaduti verso i club, i dipendenti e/o le autorità sociali o fiscali.
I debiti verso il personale, al 31 dicembre 2013, ammontano a € 16,9 milioni (€ 18,8 milioni al 31/12/12), di cui  € 15,1 milioni per emolumenti al personale tesserato per le mensilità relative a novembre e dicembre 2013, interamente corrisposte. Al 30 giugno 2013, i debiti verso il personale erano pari a € 17,4 milioni.
Al 31/12/2013, i debiti tributari dell’A.S. Roma ammontano a € 11,4 milioni e risultano in crescita di € 10.253.000 rispetto al 30 giugno 2013.
Gli Amministratori ricordano ed evidenziano che in 9 anni dall’esercizio 2004-2005 all’esercizio 2012-2013, A.S. Roma ha effettuato versamenti di imposte sia correnti, che pregresse e rateizzate, per 685,7 milioni di Euro, mentre nel primo semestre 2013/14 risultano versate imposte e ritenute sia correnti, che rateizzate, per complessivi 18,1 milioni di Euro.
Gli Amministratori hanno ribadito che alla data della Relazione Semestrale, in virtù dei pagamenti effettuati e del ricorso a rateizzazioni di pagamento ed al ravvedimento operoso per l’IVA, non risultano debiti tributari scaduti.

Il Valore della Rosa.



Al 31 dicembre  2013, il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 89 milioni e rispetto al 30 giugno 2013 risulta in aumento di € 10,3 milioni.
Sono numeri che dimostrano l’abilità di Sabatini. Infatti, nonostante, l’AS Roma sia stata costretta a cedere dei calciatori importanti, i soldi acquisiti sono stati reinvestiti per il potenziamento della Rosa e con un miglioramento sotto il profilo del rendimento sportivo rispetto alla precedente stagione.
Le principali cessioni a titolo definitivo hanno riguardato: Aoas Correa (Marquinhos), Osvaldo, Lamela e Brighi.
I principali acquisti a titolo definitivo hanno riguardato: Strootman dal PSV Eindhoven, Benatia dall’Udinese, Ljajic dalla ACF Fiorentina, Gervinho dall’Arsenal, De Sanctis dal SSC Napoli e la sottoscrizione di un contratto biennale con Maicon Douglas Sisenando.
Durante la della sessione invernale della campagna trasferimenti si è proceduto all’acquisizione in prestito dei calciatori Radja Nainggolan, per € 3 milioni, Rafael Toloi, per € 0,5 milioni, Michel Fernando Bastos, per € 1,1 milioni, e Alberto Tibolla, per € 0,6 milioni. Per tali trasferimenti è previsto il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo, a decorrere dalla stagione sportiva 2014/2015. Per quanto riguarda le cessioni,è stato ceduto a titolo definitivo Bradley per 10 milioni di dollari, mentre Borriello e Burdisso sono stati ceduti in prestito.
Al 31 dicembre 2013, il calciatore col valore contabile residuo più elevato è Strootman, seguito da Benatia.




Risultati economici consolidati.








I Ricavi consolidati del primo semestre dell’esercizio 2013/14, escludendo i risultati della gestione operativa del parco calciatori, risultano pari a € 57,5 milioni (€ 57,8 milioni, nel I semestre 2012/13).
I ricavi da gare semestrali aumentano del 12,5% da € 9,7 milioni a € 10,9 milioni. I ricavi semestrali per cessione diritti TV e diritti d’immagine aumentano del 2,8% da € 29,3 milioni a € 30,1 milioni. I ricavi per sponsorizzazioni mostrano la cifra di € 6 milioni e sono relativi al bonus riconosciuto dalla Nike European Operation Netherlands BV alla firma del contratto di sponsorizzazione tecnica, che avrà durata di 10 anni, a partire dalla stagione 2014/2015. I proventi pubblicitari aumentano del 18,8% da € 3,8 milioni a € 4,5 milioni. Gli Altri proventi e ricavi diminuiscono di € 2,9 milioni a € 2,6 milioni.
I Costi Operativi Consolidati semestrali, al netto di ammortamenti e svalutazioni, sono pari a complessivi € 73,5 milioni (€70,9 milioni, nel I semestre 2012/13). Risultano in aumento del 3,7%.
L’ art. 62 del “Club Licensing and Financial Fair Play Regulations- Edition 2012 ” la U.E.F.A. prevede che possano essere richieste maggiori informazioni economiche e finanziarie e chiarimenti ai club che presentino un costo del personale tesserato (rappresentato da stipendi e ammortamenti) superiore al 70% dei ricavi
Le spese per il personale ammontano a € 51,3 milioni (€ 49,9 milioni, nel I semestre 2012/13) e risultano in aumento del 2,8%, ossia di € 1,4 milioni. L’incidenza delle spese del personale sui ricavi consolidati senza plusvalenze è dell’89,1% (86,3% nel I semestre 2012/13).
Il costo del personale sostenuto nel primo semestre 2012/13 comprende gli incentivi all’esodo, per € 7 milioni, contabilizzati interamente al 31 dicembre 2012. Mentre il costo del personale tesserato del primo semestre della stagione 2013/14 include lo staff tecnico della prima squadra dell’esercizio 2012/2013, per un importo pari a circa 1,5 milioni di euro, il cui contratto terminerà al 30 giugno 2014.
La Gestione Operativa Netta Calciatori è positiva per € 34,1 milioni (€ 4,9 milioni nel I semestre 2012/13) e risulta in aumento di € 29,2 milioni rispetto al primo semestre 2012/13 (+596,4%). I proventi complessivi della gestione operativa dei calciatori ammontano a € 50,7 milioni. Le operazioni di mercato realizzate nell’ambito della sessione estiva della campagna trasferimenti, hanno generato plusvalenze da cessioni definitive, per € 49,8 milioni (€ 12,9 milioni, al 31/12/2012). Le maggiori plusvalenze sono state: quella di Aoas Correas per € 27,5 milioni (ceduto al PSG per € 31.451.000); quella di Lamela per € 15.284.000 (ceduto al Tottenham per € 27.175.000) e Osvaldo Pablo Daniel per € 5.272.000 (ceduto al Southampton per € 15.116.00).
Gli oneri relativi alla gestione calciatori ammontano a € 16.587.000. Tra questi oneri spiccano commissioni riconosciute ad intermediari sportivi, per attività svolte per conto della società nell’ambito delle operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori per € 6.850 e i bonus a società di calcio ed intermediari sportivi per € 4.381.000.
Il Margine operativo lordo (EBITDA) è positivo per € 18.128.000, mentre al 30 giugno 2013 era negativo.
Gli Ammortamenti consolidati ammontano a € 16,2 milioni (€ 15,4  milioni, al 31/12/2012) e riguardano sostanzialmente i diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori per € 15.906.000.
L’incidenza degli ammortamenti dei calciatori e del costo del personale sui ricavi consolidati comprensivi dei proventi della gestione calciatori è del 62,1%.
La Gestione finanziaria consolidata ha generato oneri netti per € 2.350.000 (oneri netti per € 1,1 milioni, al 31/12/2012). Il risultato è stato determinato da € 177 mila per proventi finanziari e da € 2.528.000, per oneri finanziari ed interessi passivi, che risultano generati dai rapporti di finanziamento con parti correlate per complessivi € 2,3 milioni, di cui € 1.122.000 verso il Gruppo Unicredit ed € 1.193.000 verso AS Roma TD SPV LLC..
Il Risultato Prima delle Imposte è negativo per € 728 mila, mentre nel primo semestre 2011/12 era negativo per circa € 24,7 milioni.
La Gestione fiscale registra Imposte per € 2,4 milioni, di cui € 2.240.000, per l’IRAP di competenza.
Il Risultato netto consolidato del Gruppo A.S. Roma S.p.A., al 31/12/2012, segna una perdita di € 3.320.000, mentre nel primo semestre 2012/13 era negativo per € 26,1 milioni.

Il Punto di Pareggio.

Anche per l’esercizio 2013/14 gli Amministratori prevedono “una significativa perdita economica, con un miglioramento notevole rispetto al 2012/2013”. Ricordiamo che l’esercizio 2012/13 mostrava una perdita prima delle imposte di € 36,7 milioni e l’esercizio 2011/12 evidenziava una perdita prima delle imposte di € 54,8 milioni.

Se, come previsto dagli Amministratori, la perdita dell’esercizio 2013/14 si rivelasse “significativa”, pur considerando un miglioramento notevole rispetto a quella del 2012/13, potrebbero sorgere dei problemi per il rispetto della ‘Break-Even Rule’, in quanto la perdita aggregata dei tre esercizi oggetto del monitoraggio, supererebbe la soglia di tolleranza di 45 milioni. 

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