Luca Marotta
Il bilancio 2012/13 di “Hellas Verona Football Club S.p.A.” ha
evidenziato una perdita netta di € 5,3 milioni.
Tale bilancio si riferisce alla stagione sportiva disputata
in serie B e culminata con la promozione in Serie A, al secondo anno dopo il
ritorno in serie B. Il traguardo della Serie A era atteso da undici anni.
Ovviamente, rispetto al bilancio di un club di serie A, i
conti 2012/13 di Hellas Verona, sono penalizzati dai diritti TV e dallo sforzo
economico per allestire una squadra competitiva per raggiungere l’obiettivo "Serie A", in considerazione anche delle limitate fonti di ricavo a disposizione.
La Società.
“Hellas Verona Football Club S.p.A.” è controllata dalla società “HV7 S.r.l.”, ma non è
soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte dell’unico
azionista. La società intrattiene con “HV7 S.r.l.” un
contratto relativo all’utilizzo della sede sociale, ad un canone, per i primi
tre anni, pari a € 78 mila.
A partire dall’esercizio 2012-2013
“Hellas Verona Football Club S.p.A.” ha
esercitato l’opzione per l’adesione al consolidato fiscale, in qualità
di soggetto consolidato, con la società “Seven 23 S.r.l.” in veste di consolidante.
Con la correlata “Hellas
Verona Marketing & Communication S.r.l.”, “Hellas Verona Football Club
S.p.A.” intrattiene un contratto di servizi
commerciali, marketing e comunicazione.
La Continuità
Aziendale (going concern).
La società di Revisione, nella sua Relazione, ha richiamato
il fatto che nell’attivo del bilancio è iscritto un credito per imposte
anticipate pari ad € 4.170.000, in quanto gli Amministratori hanno considerato
“ragionevole” la prospettiva nel futuro di ottenere imponibili fiscali tali da
assorbire le perdite fiscali pregresse.
Lo Stato Patrimoniale.
Il totale dell’Attivo, ossia il totale dei mezzi a
disposizione, è aumentato da € 8,5 milioni a € 19,1 milioni. L’aumento riflette
anche il potenziamento dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori
aumentati da € 599 mila a € 5,8 milioni. Le immobilizzazioni immateriali
incidono per il 31% sull’attivo. I crediti tributari per imposte anticipate
pari a € 6,2 milioni rappresentano il 32,4% dell’attivo.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 2,4 milioni.
Rispetto al 2011/12 si è verificata una riduzione di € 2.347.543, che è
dipesa dall’aumento di capitale sociale per € 2.880.000, deliberato il
28/10/2012, ad un versamento soci per € 120 mila e alla perdita dell’esercizio pari a € 5.347.543.
I mezzi propri finanziano il 12% dell’attivo.
La Posizione
Finanziaria Netta.
Anche grazie all’aumento del capitale sociale da € 120.000 ad € 3.000.000 la Società ha
mantenuto un livello di indebitamento finanziario abbastanza contenuto.
L’indebitamento di natura finanziaria al netto delle
disponibilità liquide risulta pari a € 1,2 milioni.
I debiti bancari aumentano da € 469 mila a € 1,5 milioni.
Tra i debiti risulta un mutuo con Unicredit per un importo
residuo di € 374 mila e scadenza 31/122016. Invece, il debito in conto corrente
con Unicredit ammonta a € 270 mila e scadenza 2016. Il debito verso Monte
Paschi è pari a € 900 mila.
Le disponibilità liquide risultano in diminuzione da € 1,5
milioni a € 377 mila.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è negativo per € 1,9 milioni. I crediti verso enti settore specifico
ammontano a circa € 3 milioni. L’importo maggiore riguarda il credito verso il
Catania di € 1 milione per Martino. I debiti verso enti settore specifico
ammontano a € 4,9 milioni.
Per il 2013/14 Hellas Verona ha definito con MPS leasing e
factoring un contratto di factoring per i diritti televisivi di Serie A.
Altri debiti.
I debiti tributari ammontano a € 243 mila e i debiti verso
Istituiti previdenziali risultano pari a € 271 mila. Nella Nota Integrativa è
specificato l’adempimento degli obblighi nel mese di competenza.
I debiti verso i propri Dipendenti ammontano a € 3.192.000 e
si riferiscono alle mensilità di maggio e giugno 2013 oltre ai premi maturati.
Nella Nota Integrativa è specificato il puntuale pagamento alle scadenze.
I debiti verso dipendenti rappresentano circa il 25% del
costo del personale.
Il fondo rischi e oneri ammonta a € 509 mila e riguarda
contenziosi con tre ex allenatori tesserati nel 2008 e un ex dirigente del 2012,
oltre ad una questione riguardante l’applicazione delle norme sugli steward.
La Gestione
Economica.
Il valore della produzione è aumentato del 26% a € 14,1
milioni, per effetto
soprattutto dei maggiori ricavi commerciali. Tuttavia, i costi della
produzione sono aumentati in misura più che proporzionale del 66% a € 20,9
milioni, a causa soprattutto dell’incremento del costo del personale. La
differenza tra valore e costi della produzione è negativa per € 6,8 milioni.
I Ricavi
Il fatturato, al netto delle plusvalenze realizzate, degli
altri ricavi da Player Trading e degli storni dei costi per il vivaio, risulta
aumentato da € 10,7 milioni a € 13,3 milioni.
Il motivo dell’incremento, risiede nel fatto che il bilancio
2012/2013 registra un incremento nei ricavi commerciali.
I ricavi commerciali pari a € 4,5 milioni, riguardano
proventi da sponsorizzazioni per € 1.123.000, proventi pubblicitari per €
3.081.000 e proventi commerciali e royalties per € 303.000. Gli sponsor
ufficiali (Agsm Verona Spa, Leaderform Spa, Antress Industry SpA) hanno
contribuito con € 860.000. Lo sponsor tecnico (Asics) ha contribuito con €
363.000.
I diritti TV aumentano di poco da € 704 mila a € 785 mila..
I ricavi da gare diminuiscono da € 3,3 milioni a € 3,2
milioni, a causa della mancata disputa dei delle gare dei “Play-Off”, che nel
2011/12 fruttarono 315 mila Euro. Mentre, la parte relativa agli abbonamenti
risulta aumentata da € 1,8 milioni a € 2 milioni. La
campagna abbonamenti relativa alla stagione sportiva 2012/2013 ha visto
la sottoscrizione di n. 11.564 abbonamenti. Per il campionato di serie B i
ricavi da gare di Hellas Verona sono interessanti.
Il Player Trading.
Le plusvalenze al netto delle minusvalenze non sono riuscite
a coprire il costo degli ammortamenti dei calciatori. Secondo gli
amministratori durante le campagne trasferimenti
2012/13, Hellas Verona “ha privilegiato operazioni volte al potenziamento
tecnico della prima squadra, rinunciando anche al conseguimento di
significative plusvalenze e declinando quindi le proposte di cessione di alcuni
elementi di sicuro valore”.
Le plusvalenze realizzate sono pari a € 746 mila e
riguardano la cessione dei calciatori Guzzo, Dianda e Marceta Daniel.
Le minusvalenze sono state rilevate per € 132 mila e sono
relative principalmente a Pichlmann Thomas.
Gli oneri derivanti dalla risoluzione dei contratti di
compartecipazione sono stati pari a € 100.250.
Gli ammortamenti dei calciatori sono aumentati da € 347 mila
a € 722 mila.
I Costi.
Il costo del personale, pari a € 12,7 milioni, risulta
aumentato del 92%, evidentemente per il rinforzamento della rosa che ha
permesso la promozione in A.
L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto è stata
del 95% circa.
Gli ammortamenti complessivi sono pari a € 832 mila, di cui
€ 722 per ammortamento calciatori, € 21 mila per ammortamento delle altre immobilizzazioni
immateriali, incidono per il 4% sui costi della produzione. Risulta un
accantonamento per liti pendenti al fondo rischi per € 269 mila.
Le spese per servizi aumentano di circa 1 milione da € 2,7
milioni a € 3,7 milioni. I costi specifici tecnici riguardanti le consulenze
tecnico- sportive ammontano a € 207 mila.
Non avendo infrastrutture sportive di proprietà, Hellas
Verona paga € 356 mila per l’affitto di impianti sportivi comunali, € 18 mila
per l’affitto di campi sportivi ed € 141 mila per l’affitto di altri locali.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria, gli interessi
passivi e gli oneri bancari sono aumentati da € 16 mila a € 45 mila, per il maggior
ricorso al finanziamento bancario.
Il Consolidato
Fiscale.
Per quanto riguarda la gestione tributaria, poiché Hellas Verona ha
aderito al consolidato fiscale, la stessa ha registrato dei proventi per imposte
anticipate per l’importo di € 2.018.114, che rappresentano il vantaggio fiscale
trasferito alla consolidante, sotto forma di perita fiscale.
A causa dell’IRAP di competenza dell’esercizio, pari a € 185
mila, l’impatto positivo della gestione tributaria si riduce a € 1,8 milioni, che esercita il suo effetto sul risultato prima delle imposte che era pari a €
7,2 milioni, determinando una perdita netta di € 5,4 milioni.
Prospettive 2013/14
con la cessione del marchio.
Per il 2013/14, appena concluso, le premesse, sotto il profilo dell’incremento
dei ricavi, erano buone e agli Amministratori spettava il compito di contenere
l’incremento dei costi nei limiti dell’incremento dei ricavi. Sarà interessante
verificare i risultati raggiunti.
Il bilancio 2013/14, relativo alla stagione sportiva appena conclusa
con la brillante permanenza in Serie A, evidenzierà tra le nuove fonti di ricavo i
diritti TV della serie A stimabili in almeno una ventina di milioni di Euro circa.
Inoltre, la campagna abbonamenti 2013/2014 ha registrato la sottoscrizione di
n. 16.129 abbonamenti per un incasso lordo di € 4,1 milioni. Praticamente
i ricavi da abbonamenti per il 2013/14 risultano raddoppiati, con l’aumento di
un terzo circa delle tessere. Sembra che i tifosi siano molto “fidelizzati”,
infatti sul fronte del numero di abbonamenti l’Hellas Verona è tra le prime in
Italia.
La campagna trasferimenti luglio-agosto 2013, chiusa con un
saldo finanziario negativo per € 6.299.300, è stata caratterizzata da
investimenti per allestire una squadra competitiva con l’obiettivo di disputare
un buon campionato di Serie A, come di fatto avvenuto.
Per il 2013/14 era anche prevista la cessione del marchio “Verona”
per lo sfruttamento commerciale, marketing e comunicazione, alla correlata “Hellas
Verona Marketing & Communication S.r.l.”, preservando l’esclusiva
titolarità del marchio ai fini del “titolo sportivo” in capo ad “Hellas
Verona Football Club S.p.A.”.
Tale cessione dovrebbe aver determinato una plusvalenza tale
da comportare l’utilizzo delle imposte differite attive iscritte nel bilancio
dell’esercizio al 30 giugno 2013.
Inoltre, come fatto da altre società, Hellas Verona ha
raggiunto un accordo transattivo con la RAI, in forza del quale la “RAI” ha
riconosciuto ad Hellas Verona la titolarità della “library archivio immagini”
ed Hellas Verona ha attribuito a “RAI” alcuni diritti di sfruttamento dell’archivio.
Il fatto che Hellas Verona, sia divenuta titolare della
“library” ha permesso di raggiungere un accordo con “Infront” per l’utilizzo e
lo sfruttamento dell’archivio.
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