domenica 6 luglio 2014

Hellas Verona: i conti 2012/13 in perdita per 5,3 milioni.



Luca Marotta


Il bilancio 2012/13 di “Hellas Verona Football Club S.p.A.” ha evidenziato una perdita netta di € 5,3 milioni.
Tale bilancio si riferisce alla stagione sportiva disputata in serie B e culminata con la promozione in Serie A, al secondo anno dopo il ritorno in serie B. Il traguardo della Serie A era atteso da undici anni.
Ovviamente, rispetto al bilancio di un club di serie A, i conti 2012/13 di Hellas Verona, sono penalizzati dai diritti TV e dallo sforzo economico per allestire una squadra competitiva per raggiungere l’obiettivo "Serie A", in considerazione anche delle limitate fonti di ricavo a disposizione. 

La Società.

“Hellas Verona Football Club S.p.A.” è controllata dalla società “HV7 S.r.l.”, ma non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte dell’unico azionista. La società intrattiene con “HV7 S.r.l.” un contratto relativo all’utilizzo della sede sociale, ad un canone, per i primi tre anni, pari a € 78 mila.
A partire dall’esercizio 2012-2013 “Hellas Verona Football Club S.p.A.” ha esercitato l’opzione per l’adesione al consolidato fiscale, in qualità di soggetto consolidato, con la società “Seven 23 S.r.l.”  in veste di consolidante.
Con la correlata “Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l.”, “Hellas Verona Football Club S.p.A.” intrattiene un contratto di servizi commerciali, marketing e comunicazione.

La Continuità Aziendale (going concern).

La società di Revisione, nella sua Relazione, ha richiamato il fatto che nell’attivo del bilancio è iscritto un credito per imposte anticipate pari ad € 4.170.000, in quanto gli Amministratori hanno considerato “ragionevole” la prospettiva nel futuro di ottenere imponibili fiscali tali da assorbire le perdite fiscali pregresse.

Lo Stato Patrimoniale.

Il totale dell’Attivo, ossia il totale dei mezzi a disposizione, è aumentato da € 8,5 milioni a € 19,1 milioni. L’aumento riflette anche il potenziamento dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentati da € 599 mila a € 5,8 milioni. Le immobilizzazioni immateriali incidono per il 31% sull’attivo. I crediti tributari per imposte anticipate pari a € 6,2 milioni rappresentano il 32,4% dell’attivo.



Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 2,4 milioni. Rispetto al 2011/12 si è verificata una riduzione di € 2.347.543, che è dipesa dall’aumento di capitale sociale per € 2.880.000, deliberato il 28/10/2012, ad un versamento soci per € 120 mila e alla perdita dell’esercizio pari a € 5.347.543.
I mezzi propri finanziano il 12% dell’attivo.

La Posizione Finanziaria Netta.



Anche grazie all’aumento del capitale sociale da € 120.000 ad € 3.000.000 la Società ha mantenuto un livello di indebitamento finanziario abbastanza contenuto.
L’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide risulta pari a € 1,2 milioni.
I debiti bancari aumentano da € 469 mila a € 1,5 milioni.
Tra i debiti risulta un mutuo con Unicredit per un importo residuo di € 374 mila e scadenza 31/122016. Invece, il debito in conto corrente con Unicredit ammonta a € 270 mila e scadenza 2016. Il debito verso Monte Paschi è pari a € 900 mila.
Le disponibilità liquide risultano in diminuzione da € 1,5 milioni a € 377 mila.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è negativo per € 1,9 milioni. I crediti verso enti settore specifico ammontano a circa € 3 milioni. L’importo maggiore riguarda il credito verso il Catania di € 1 milione per Martino. I debiti verso enti settore specifico ammontano a € 4,9 milioni.
Per il 2013/14 Hellas Verona ha definito con MPS leasing e factoring un contratto di factoring per i diritti televisivi di Serie A.

Altri debiti.

I debiti tributari ammontano a € 243 mila e i debiti verso Istituiti previdenziali risultano pari a € 271 mila. Nella Nota Integrativa è specificato l’adempimento degli obblighi nel mese di competenza.
I debiti verso i propri Dipendenti ammontano a € 3.192.000 e si riferiscono alle mensilità di maggio e giugno 2013 oltre ai premi maturati. Nella Nota Integrativa è specificato il puntuale pagamento alle scadenze.
I debiti verso dipendenti rappresentano circa il 25% del costo del personale.
Il fondo rischi e oneri ammonta a € 509 mila e riguarda contenziosi con tre ex allenatori tesserati nel 2008 e un ex dirigente del 2012, oltre ad una questione riguardante l’applicazione delle norme sugli steward.

La Gestione Economica.

Il valore della produzione è aumentato del 26% a € 14,1 milioni, per effetto soprattutto dei maggiori ricavi commerciali. Tuttavia, i costi della produzione sono aumentati in misura più che proporzionale del 66% a € 20,9 milioni, a causa soprattutto dell’incremento del costo del personale. La differenza tra valore e costi della produzione è negativa per € 6,8 milioni.



I Ricavi

Il fatturato, al netto delle plusvalenze realizzate, degli altri ricavi da Player Trading e degli storni dei costi per il vivaio, risulta aumentato da € 10,7 milioni a € 13,3 milioni.
Il motivo dell’incremento, risiede nel fatto che il bilancio 2012/2013 registra un incremento nei ricavi commerciali.
I ricavi commerciali pari a € 4,5 milioni, riguardano proventi da sponsorizzazioni per € 1.123.000, proventi pubblicitari per € 3.081.000 e proventi commerciali e royalties per € 303.000. Gli sponsor ufficiali (Agsm Verona Spa, Leaderform Spa, Antress Industry SpA) hanno contribuito con € 860.000. Lo sponsor tecnico (Asics) ha contribuito con € 363.000.
I diritti TV aumentano di poco da € 704 mila a € 785 mila..
I ricavi da gare diminuiscono da € 3,3 milioni a € 3,2 milioni, a causa della mancata disputa dei delle gare dei “Play-Off”, che nel 2011/12 fruttarono 315 mila Euro. Mentre, la parte relativa agli abbonamenti risulta aumentata da € 1,8 milioni a € 2 milioni. La campagna abbonamenti relativa alla stagione sportiva 2012/2013 ha visto la sottoscrizione di n. 11.564 abbonamenti. Per il campionato di serie B i ricavi da gare di Hellas Verona sono interessanti.

Il Player Trading.



Le plusvalenze al netto delle minusvalenze non sono riuscite a coprire il costo degli ammortamenti dei calciatori. Secondo gli amministratori durante le campagne trasferimenti 2012/13, Hellas Verona “ha privilegiato operazioni volte al potenziamento tecnico della prima squadra, rinunciando anche al conseguimento di significative plusvalenze e declinando quindi le proposte di cessione di alcuni elementi di sicuro valore”.
Le plusvalenze realizzate sono pari a € 746 mila e riguardano la cessione dei calciatori Guzzo, Dianda e Marceta Daniel.
Le minusvalenze sono state rilevate per € 132 mila e sono relative principalmente a Pichlmann Thomas.
Gli oneri derivanti dalla risoluzione dei contratti di compartecipazione sono stati pari a € 100.250.
Gli ammortamenti dei calciatori sono aumentati da € 347 mila a € 722 mila.

I Costi.

Il costo del personale, pari a € 12,7 milioni, risulta aumentato del 92%, evidentemente per il rinforzamento della rosa che ha permesso la promozione in A.
L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto è stata del 95% circa.
Gli ammortamenti complessivi sono pari a € 832 mila, di cui € 722 per ammortamento calciatori, € 21 mila  per ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali, incidono per il 4% sui costi della produzione. Risulta un accantonamento per liti pendenti al fondo rischi per € 269 mila.
Le spese per servizi aumentano di circa 1 milione da € 2,7 milioni a € 3,7 milioni. I costi specifici tecnici riguardanti le consulenze tecnico- sportive ammontano a € 207 mila.
Non avendo infrastrutture sportive di proprietà, Hellas Verona paga € 356 mila per l’affitto di impianti sportivi comunali, € 18 mila per l’affitto di campi sportivi ed € 141 mila per l’affitto di altri locali.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria, gli interessi passivi e gli oneri bancari sono aumentati da € 16 mila a € 45 mila, per il maggior ricorso al finanziamento bancario.

Il Consolidato Fiscale.

Per quanto riguarda la gestione tributaria, poiché Hellas Verona ha aderito al consolidato fiscale, la stessa ha registrato dei proventi per imposte anticipate per l’importo di € 2.018.114, che rappresentano il vantaggio fiscale trasferito alla consolidante, sotto forma di perita fiscale.
A causa dell’IRAP di competenza dell’esercizio, pari a € 185 mila, l’impatto positivo della gestione tributaria si riduce a € 1,8 milioni, che esercita il suo effetto sul risultato prima delle imposte che era pari a € 7,2 milioni, determinando una perdita netta di € 5,4 milioni.

Prospettive 2013/14 con la cessione del marchio.

Per il 2013/14, appena concluso, le premesse, sotto il profilo dell’incremento dei ricavi, erano buone e agli Amministratori spettava il compito di contenere l’incremento dei costi nei limiti dell’incremento dei ricavi. Sarà interessante verificare i risultati raggiunti.
Il bilancio 2013/14, relativo alla stagione sportiva appena conclusa con la brillante permanenza in Serie A, evidenzierà tra le nuove fonti di ricavo i diritti TV della serie A stimabili in almeno una ventina di milioni di Euro circa. Inoltre, la campagna abbonamenti 2013/2014 ha registrato la sottoscrizione di n. 16.129 abbonamenti per un incasso lordo di € 4,1 milioni. Praticamente i ricavi da abbonamenti per il 2013/14 risultano raddoppiati, con l’aumento di un terzo circa delle tessere. Sembra che i tifosi siano molto “fidelizzati”, infatti sul fronte del numero di abbonamenti l’Hellas Verona è tra le prime in Italia.
La campagna trasferimenti luglio-agosto 2013, chiusa con un saldo finanziario negativo per € 6.299.300, è stata caratterizzata da investimenti per allestire una squadra competitiva con l’obiettivo di disputare un buon campionato di Serie A, come di fatto avvenuto.
Per il 2013/14 era anche prevista la cessione del marchio “Verona” per lo sfruttamento commerciale, marketing e comunicazione, alla correlata “Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l.”, preservando l’esclusiva titolarità del marchio ai fini del “titolo sportivo” in capo ad “Hellas Verona Football Club S.p.A.”.
Tale cessione dovrebbe aver determinato una plusvalenza tale da comportare l’utilizzo delle imposte differite attive iscritte nel bilancio dell’esercizio al 30 giugno 2013.
Inoltre, come fatto da altre società, Hellas Verona ha raggiunto un accordo transattivo con la RAI, in forza del quale la “RAI” ha riconosciuto ad Hellas Verona la titolarità della “library archivio immagini” ed Hellas Verona ha attribuito a “RAI” alcuni diritti di sfruttamento dell’archivio.

Il fatto che Hellas Verona, sia divenuta titolare della “library” ha permesso di raggiungere un accordo con “Infront” per l’utilizzo e lo sfruttamento dell’archivio. 

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