Luca
Marotta
La S.S. Lazio SpA ha chiuso il bilancio
consolidato, al 30 giugno 2014, con un utile di € 7.068.790. Il risultato è in miglioramento
rispetto alla perdita di € 5,9 milioni della stagione precedente.
Per l’esposizione del risultato positivo appaiono
decisive le plusvalenze pari a € 22.985.000, in particolare quella di Hernanes.
Tuttavia, bisogna anche evidenziare che al 30
giugno 2014 il valore contabile netto di Zarate, pari a € 4 milioni circa,
contribuisce ancora a formare il valore netto contabile dei diritti pluriennali
alle prestazioni dei calciatori e che la Lazio continua a non assoggettare ad
IRAP le plusvalenze.
Il Gruppo è sottoposto alla direzione e
coordinamento della Lazio Events S.r.l., che è l’unico azionista con una
partecipazione superiore al 2% del capitale sociale. Lazio Events S.r.l.
possiede n. 45.408.929 azioni ordinarie corrispondenti al 67,035% del capitale
sociale.
Il Sistema
Dualistico.
Dal 2004
la SS Lazio Spa è gestita col sistema “dualistico, ossia è dotata di un
“Consiglio di Gestione” che funge da organo amministrativo e di un “Consiglio
di Sorveglianza” che funge da organo di controllo.
I componenti del Consiglio di Gestione sono due,
tra cui figura il Presidente Dott. Claudio Lotito.
Il Consiglio di Gestione è nominato dal Consiglio
di Sorveglianza. Al Consiglio di Sorveglianza spettano dei poteri che nel
sistema tradizionale sono riservati all'assemblea dei soci e al collegio
sindacale, che in tale sistema manca. In particolare, il Consiglio di Sorveglianza,
in base all’articolo 2409 terdecies del Codice Civile, approva il bilancio di
esercizio e, ove redatto, il bilancio consolidato.
Con tale sistema,
all’Assemblea dei Soci compete la nomina del consiglio di sorveglianza e di
deliberare in merito all’eventuale distribuzione di utili, perché il bilancio è
approvato dal Consiglio di Sorveglianza.
Trattasi di un
modello gestionale che, rispetto al modello tradizionale, realizza una
separazione maggiore tra i soci e gli organi cui compete l’amministrazione
della società, concedendo agli stessi maggiore autonomia.
La Capitalizzazione di Borsa.
Considerando
la Capitalizzazione di Borsa, come valore puramente indicativo della società,
si può notare come durante il 2013, tale valore sia oscillato tra i 26 milioni
di Euro del 20 marzo 2013 e i 70 milioni di Euro del 16 ottobre, per ridimensionarsi
successivamente.
Per
quanto riguarda il 2014 il valore della capitalizzazione di Borsa di S.S. Lazio
è oscillato tra i 32,6 milioni di Euro del 16 ottobre 2014 e i 43,4 milioni di
Euro del 12 marzo 2014.
Grafico
tratto da: http://www.borsaitaliana.it/
Rapporti
con parti correlate.
Durante il 2013/14, il Gruppo ha intrattenuto
rapporti con parti correlate, che hanno comportato il sostenimento di costi per
€ 9,42 milioni (€ 5.402.000 nel 2012/13).
Con la società Roma Union Security, sono stati
sostenuti costi per € 550 mila (€ 700 mila nel 2012/13) e figurano debito per €
160 mila, riferiti sostanzialmente al servizio di vigilanza del centro sportivo
di Formello.
Con la Gasoltermica Laurentina S.p.A. i costi sono
stati pari a € 1,71 milioni (€ 2,5 milioni nel 2012/13), mentre i debiti
ammontano a 260 mila Euro, e sono relativi alla manutenzione del centro
sportivo di Formello e alla gestione del magazzino merci della SS Lazio
Marketing.
Il rapporto con la Us Salernitana ha determinato
un costo complessivo di € 1,45 milioni (€ 1,45 milioni nel 2012/13) e un debito
di 240 mila Euro, per l’utilizzo di diritti commerciali e pubblicitari.
Con la Bona Dea (socio al 20% di Lazio Events
S.r.l.) si sono registrati costi per € 1 milione (€ 165 mila nel 2012/13), solo
nel primo semestre, per servizi di assistenza alle procedure di amministrazione
del personale.
Con la società Omnia Service, sono stati sostenuti
costi per € 610 mila (€ 14 mila nel 2012/13), per il servizio di mensa sia
giornaliero che in occasione dei ritiri per i tesserati presso il centro
Sportivo di Formello.
Con la società Linda, sono stati sostenuti costi
per € 1,80 milioni (€ 248 mila nel 2012/13), nel primo semestre, per prestazioni
di servizi.
Con la società Snam Lazio Sud sono stati
sostenuti costi per € 2,3 milioni (€ 325 mila nel 2012/13), per servizi di
assistenza informatici, finanziari, amministrativi, processi organizzativi e
logistici aziendali e amministrazione del personale.
La continuità aziendale.
Il
Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che il bilancio consolidato sia
certificato da un revisore esterno, e non presenti eccezioni relative alla
continuità aziendale (‘going concern’).
Per
Continuità Aziendale si può intendere la capacità di onorare gli impegni,
ovvero l’attitudine dell’impresa a durare nel tempo.
La
Società di Revisione PricewaterhouseCoopers Spa, nella sua Relazione, al punto
4, ha riportato un richiamo di informativa, riguardante il fatto che la SS
Lazio SpA, aderendo all'impostazione fornita dalla Lega Nazionale
Professionisti, nonostante l’orientamento contrario espresso dall'Agenzia delle
Entrate, ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le
plusvalenze generate dalla cessione dei calciatori. Per questo motivo, la SS Lazio SpA ha ricevuto alcuni
avvisi di accertamento e cartelle di pagamento da parte dell'Agenzia delle
Entrate. Su tali avvisi, sono stati accolti i relativi ricorsi, ma tali
sentenze non sono ancora passate in giudicato. I Revisori hanno evidenziato che
la SS Lazio SpA, in forza delle sentenze e del parere di un professionista, non ha
provveduto ad effettuare accantonamenti.
Comunque, gli Amministratori hanno scritto che il
bilancio consolidato è stato redatto sul presupposto della continuità
aziendale, “in quanto vi è la ragionevole aspettativa che la SS Lazio
continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con
un orizzonte temporale superiore ai 12 mesi)”.
L’Indebitamento
Fiscale.
Nel corso
dell'esercizio 2004/05 1a SS Lazio SpA ha stipulato con l'Agenzia delle Entrate
un atto di transazione con rateizzazione del
debito tributario relativo a IRPEF e IVA dovute a tutto il 31 dicembre 2004. Al
30 giugno 2014, 1a SS Lazio SpA ha provveduto al regolare versamento delle rate
previste ed il debito residuo ammonta a € 60,2 milioni (€ 63 milioni al
30/06/12) di cui € 3,3 milioni entro l’esercizio successivo. L’importo
complessivo dovuto era di 108,78 milioni (Oltre 140 milioni di Euro con gli
interessi e le sanzioni). Secondo i Consiglieri di Gestione, la SS Lazio SpA è
in grado di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalla dilazione
concessa dal fisco.
Le prime nove rate delle 23 previste, sono state
pagate entro i termini richiesti. Gli importi dovuti sono garantiti dalla
cessione prosolvendo dei crediti rivenienti dagli incassi da biglietteria.
L’importo dei
debiti tributari allocato tra le passività non correnti è di € 55,9 milioni (€
59,4 milioni nel 2012/13) e finanzia il 32% dell’attivo. Il totale dei debiti
tributari, sia correnti che non correnti, pari a € 59,9 milioni (€ 68,5 milioni
nel 2012/13), “finanzia” il 34,2% delle attività. Tali debiti, pur riferendosi
a esercizi precedenti, non sono da considerarsi “debiti scaduti” in quanto
oggetto, per la maggior parte, di transazione, e perciò non rilevano ai fini
del Fair Play Finanziario.
Le
problematiche fiscali, almeno di natura interpretativa, continuano a caratterizzare
anche l’attuale gestione. Come già scritto, i revisori hanno evidenziato, la
problematica della tassazione ai fini IRAP delle plusvalenze generate dalla
cessione dei calciatori e dei contenziosi in essere.
L’Indebitamento
Finanziario.
L’indebitamento finanziario netto aumenta da € 6.571.000
a € 16.859.000. A determinare l’aumento dell’indebitamento è stato il maggiore
ricorso al finanziamento con anticipazioni.
I debiti finanziari non correnti al 30 giugno 2014
sono pari ad Euro 7,4 milioni e si riferiscono all’importo oltre i 12 mesi del
debito per l’erogazione da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di € 8,1
milioni a seguito della stipula di un mutuo quindicinale al tasso fisso del 6%
sull’immobile di Via Valenziani.
I debiti finanziari a breve ammontano, al 30
giugno 2014, a Euro 13,4 milioni, con un incremento di € 6,9 milioni, infatti
nel 2012/13 erano pari a € 6,5 milioni. Tale voce include sia l’esposizione
verso Unicredit Factoring per la cessione dei crediti relativi ai diritti
televisivi della stagione 13/14 e dell’’anticipo della stagione 14/15 sia
l’importo entro i 12 mesi del debito per il mutuo quindicinale.
Le
disponibilità liquide ammontano a € 3.958.477 (€ 8.361.559 nel 2012/13) e risultano
in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di € 4,4 milioni.
I
crediti verso enti-settore specifico ammontano a € 24,8 milioni (€ 19,7 milioni
nel 2012/13).
I Debiti
verso enti settore specifico ammontano complessivamente a € 21,9 milioni (€ 16,1
milioni nel 2012/13). L’importo con scadenza oltre i 12 mesi è di 7,6 milioni.
L’indebitamento
finanziario netto aumentato del saldo tra debiti e crediti verso Enti Settore
Specifico, che per la maggior parte riguardano squadre di calcio, non supera il
valore dei ricavi, comprensivi di plusvalenze, pertanto è conforme a quanto auspicato
dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.
Il
Patrimonio Netto.
Il
patrimonio netto al 30 giugno 2014 risulta essere positivo per € 15,7 milioni.
Al 30 giugno 2013 era ugualmente positivo, ma per € 8,7 milioni. La variazione
è stata causata dal risultato dell’esercizio.
Essendo
non negativo risulta conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play
Finanziario. I “mezzi propri” finanziano il 9% di tutte le attività (5,1% nel 2012/13).
Tra le riserve che compongono il Patrimonio netto consolidato spicca la “Riserva da prima
applicazione IAS”, che risulta negativa per € 69.324.832.
Il capitale investito netto pari a € 32,58 milioni (€
15,28 milioni nel 2012/13) è finanziato per il 48,25% dal Patrimonio Netto e
per il 51,75% dall’Indebitamento Finanziario Netto.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,10.
Infatti,
l’equity ratio è molto basso ed è pari al 9%. Il ricorso al capitale di terzi,
anche grazie alla rateizzazione tributaria, prevale di molto sull’apporto dei
mezzi propri.
L’indice
di indebitamento potrebbe essere un nuovo parametro da considerare in chiave
modifica del Regolamento del Fair Play Finanziario, se si adottasse il
principio di favorire la capitalizzazione dei club con i mezzi propri, evitando
il ricorso all’indebitamento.
Gli
Altri Debiti.
La voce
“Altri Debiti” è diminuita, rispetto al 30 giugno 2013, di € 3,19 milioni, ed
ammonta a € 21,5 milioni. Nel bilancio si legge che tale variazione dipende principalmente dalla diminuzione
dei debiti verso il personale dovuto sia alla parte fissa che variabile delle retribuzioni
dei tesserati.
I debiti verso tesserati e dipendenti sono diminuiti
da € 16,6 milioni a € 13 milioni. I debiti verso intermediari aumentano da € 6,67
milioni a € 7,2 milioni, di cui € 4,4 milioni condizionati e € 2,8 milioni non
condizionati.
I debiti
verso tesserati sono principalmente costituiti: dagli stipendi
del mese di maggio e giugno dei calciatori della prima squadra pagabili entro
il 30 settembre 2014, pari a € 6.974.000, al lordo di imposte; da premi
individuali a tesserati pagabili entro il 30 settembre 2014, pari a € 3.589.000,
al lordo di imposte.
Per quanto riguarda i debiti verso intermediari “condizionati”,
l’unica variabile prevista nei contratti condizionati è quella legata alla presenza
del giocatore di riferimento nell’organico della S.S. Lazio S.p.A..
Per quanto riguarda le passività potenziali, la SS
Lazio ha evidenziato che nel mese di dicembre 2012 è stato notificato un
decreto ingiuntivo per un importo di 1,6 milioni di Euro, per le competenze
richieste da un intermediario. È stato proposto appello al giudizio di primo
grado. Il parere del legale della Società, per quanto riguarda il rischio di
soccombenza finale è stato quello ri ritenerlo possibile, ma la Società non ha
provveduto ad effettuare accantonamenti.
La questione Zarate
Per la questione Zarate
in bilancio è scritto quanto segue: “In data 22 luglio 2013 il Collegio Arbitrale ha rigettato
il ricorso presentato dal tesserato per lo scioglimento del rapporto in data 4
marzo 2013.”
“In data 1 luglio 2013 il giocatore ha
provveduto a risolvere unilateralmente il contratto con la S.S. Lazio S.p.A. ed
in data 14 agosto 2013 la F.I.F.A. ha autorizzato il tesseramento del suddetto
calciatore a favore della società CA VELEZ SARSFIELD.
La S.S. Lazio
S.p.A. ha presentato il ricorso presso le autorità competenti sulla base della
normativa vigente, chiedendo il risarcimento per danno. La decisione sulla
vertenza ancora non è stata comunicata.”
Nel prospetto della Rosa dei calciatori Zarate
figura con un valore contabile residuo di € 4.043.318,73 e con zero anni residui
di contratto. Evidentemente l’ammortamento di Zarate è stato sospeso.
Il Valore della
Rosa.
Il valore dei diritti alle prestazioni sportive,
comprensivi dei costi di intermediazione capitalizzati, aumenta da € 30,9 milioni
a € 35,9 milioni. La variazione positiva di € 5 milioni circa è dipesa dall’acquisto
dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori per € 23,2 milioni, dalle
vendite dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori per un valore
contabile residuo di € 4,4 milioni e dalla quota di ammortamento del periodo
per un importo di € 13,7 milioni.
Tra i
calciatori acquistati figurano: Biglia
Lucas (Anderlecht) per € 7.561.780,30; Anderson Felipe (Santos) per € 7.478.847,55; Candreva (Udinese per € 4.000.000.
Tra i
calciatori ceduti figurano: Hernanes (Inter) e Kozak Libor (Aston Villa).
Al 30
giugno 2014, i calciatori col valore contabile residuo più elevato sono: Biglia
con € 6,3 milioni; Anderson con € 6 milioni e Zarate con € 4.043.318,73.
I Terreni e i fabbricati.
Tale voce ammonta a € 58,1 milioni (€ 56,7 milioni
nel 2012/13). Il centro sportivo di Formello, è valutato in bilancio per € 36,2
milioni (€ 34,8 milioni nel 2012/13) ed è gravato da ipoteca legale iscritta in
data 31 marzo 2004 dal Concessionario del servizio della riscossione della
Provincia di Roma. Tale garanzia rimarrà operativa sino alla definitiva
esecuzione della transazione con l’Agenzia delle Entrate. Tale voce ha
registrato incrementi per € 2,2 milioni e decrementi per ammortamenti per
l’importo di € 773 mila.
L’immobile sito in via Valenziani a Roma, è stato
valutato in base al fair value per € 21.900.000.
I
Ricavi.
Il
totale dei ricavi, compresa la gestione economica dei diritti alle prestazioni
dei calciatori, ammonta a € 107,5 milioni (€ 109,8 milioni nel 2012/13) e
risulta in diminuzione del 2,1%.
I Ricavi da gare diminuiscono
da € 10,8 milioni a € 7,3 milioni, con una variazione negativa di € 3,5 milioni
circa. Tale decremento è dipeso, come scritto nel bilancio anche dalla “forma
di contestazione dei tifosi nelle partite casalinghe”. Inoltre, sono diminuite
le gare di Coppa Italia. La voce incassi da squadre ospitanti, è diminuita da €
1.166.000 a € 174 mila. L’incidenza dei ricavi da gare sul totale dei ricavi è del 6,7%.
I Ricavi da diritti televisivi e proventi media
sono diminuiti da € 70,7 milioni a € 56,3 milioni con una variazione negativa di
€ 14,4 milioni, causata principalmente da minori introiti per la partecipazione
alla Europa League 13/14 e alla Coppa Italia, nonché dalla mancanza dei diritti
di partecipazione alla Europa League 14/15 e dei ricavi per la Supercoppa. I ricavi televisivi
relativi al campionato sono pari a € 45,2 milioni. I ricavi riconosciuti dalla Lega
Calcio sui vari diritti negoziati a livello centrale, sono pari a € 6,15
milioni. La partecipazione alla Coppa Italia ha fruttato Euro 476.000 (€ 2.648.000
nel 2012/13).
I Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono diminuiti
a € 11,8 milioni (€ 12,2 milioni nel 2012/13), con una variazione negativa del
3,3% e un’incidenza dell’11% sui ricavi totali. I ricavi per le
sponsorizzazioni ammontano a € 1.074.000 e sono principalmente rappresentati
dai ricavi del contratto con la Macron S.p.A. per la sponsorizzazione tecnica. I
proventi pubblicitari ammontano a € 8,7 milioni e sono dovuti principalmente ai
proventi derivanti dal contratto stipulato con la Infront Italy S.r.l., per € 7.208.000.
I canoni per licenza, marchi e brevetti ammontano ad € 2.042.000 e riguardano
essenzialmente le royalties derivanti dal contratto stipulato con la Macron
S.p.A., per € 1.571.000.
I Ricavi da gestione diritti calciatori risultano
pari a € 23,4 milioni (€ 3,1 milioni nel 2012/13), con un incremento rispetto
alla stagione precedente di € 20,3 milioni e con un’incidenza sul totale dei
ricavi del 21,8% circa. Tale variazione è dipesa, principalmente, dalle maggiori
plusvalenze per la cessione dei diritti alle prestazioni sportive. Le
plusvalenze, pari a € 22.985.000, sono relative ai giocatori Hernanes, ceduto
all’Inter per € 20 milioni con una plusvalenza di € 15.731.000; Floccari ceduto
al Sassuolo per € 2 milioni con una plusvalenza di € 1.133.000; Kozac ceduto
all’Aston Villa per € 6,5 milioni con una plusvalenza di € 6.147.000. Le
Cessioni temporanee, pari a € 150.000.
La voce “Altri Ricavi” è pari a € 7,7 milioni (€
10,9 milioni nel 2012/13) con un decremento rispetto alla stagione precedente
di € 3,2 milioni. Tale voce comprende i contributi in conto esercizio LNP che
ammontano a € 2.632.000 (€ 5.976.000 nel 2012/13), le transazioni con i
creditori per € 1.561.000 e altri ricavi come i ricavi da scuola calcio pari a 306
mila Euro.
I ricavi da merchandising sono pari a € 950 mila e
segnano un decremento di circa 443 mila Euro, causato principalmente dal minor
fatturato dei negozi in franchising.
In definitiva,
i ricavi della Lazio dipendono in gran parte dai ricavi per la vendita dei
diritti TV, che incidono per il 52,3%.
Anche l’evoluzione
storica del fatturato netto dimostra come la Lazio dipenda dai diritti TV e non
sia riuscita a “spiccare il volo”, soprattutto a causa dei ricavi da gare molto
bassi e anche a causa di ricavi commerciali non esaltanti. Tali voci di ricavo
risentono, molto probabilmente, del rapporto esistente con la tifoseria.
I
costi.
Il costo del personale diminuisce da € 64,4
milioni a € 52,5 milioni. Il decremento è dovuto per € 2,1 milioni alle
retribuzioni fisse dei calciatori e, per € 8,5 milioni alle retribuzioni
variabili. L’incidenza sul fatturato netto è del 62,5%, quella sul totale dei ricavi
è del 48,8%. Entrambe risultano inferiori al 70%. Il personale in forza al 30.06.14
risulta composto da 164 unità (155 nel 2012/13) di cui 45 Calciatori (49 nel 2012/13)
e 58 Allenatori (56 nel 2012/13).
Gli
ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a € 14,7 milioni (€
21,2 milioni nel 2012/13). La quota di ammortamento sui diritti alle
prestazioni sportive diminuisce da € 19,1 milioni a € 13,7 milioni (€ 19,1
milioni nel 2012/13).
Gli
ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono pari a € 919 mila. Il Centro
Sportivo di Formello comporta una quota di ammortamento di € 772 mila.
L’incidenza
del costo complessivo di gestione del personale (salari + ammortamenti) sui
ricavi è del 78,85%.
Gli accantonamenti e altre svalutazioni sono
positive per € 933 mila a causa dello storno del fondo rischi precedentemente
accantonato per la liquidazione della SDS Srl per € 981 mila.
Gli
oneri per godimento di beni di terzi ammontano a circa € 3,4 milioni e sono
principalmente costituiti dall’affitto dello stadio Olimpico per € 3.079.000. Fra
i debiti verso fornitori nazionali, figura quello verso il CONI per € 1.772.000
per l’utilizzo dello stadio Olimpico. Da notare che, in virtù del contratto di
fitto stadio, il Coni beneficia di biglietti omaggio.
Le spese per omaggi biglietteria, sono pari a 39
mila euro e sono allocate all’interno della voce spese pubblicitarie, che sono
pari a € 4,7 milioni. Tale voce comprende anche i costi di produzione
audiovisiva e distribuzione delle immagini del campionato di serie A, per 994
mila euro.
I costi per
servizi risultano pari a € 21,3 milioni e registrano un incremento di € 2,6
milioni, a causa di maggiori prestazioni di servizi e per interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria al centro sportivo di Formello. All’interno di tale voce, i Costi
per intermediazione tesserati diminuiscono del 41,81%, da € 4.223.000 a €
2.457.000. Le spese amministrative risultano aumentate da € 5,5 milioni a €
10,5 milioni e per la maggior parte riguardano spese per consulenze e
prestazioni di servizio.
Il
“Breakeven Result”.
Il bilancio
consolidato 2013/14 espone un risultato prima delle imposte positivo per Euro
8.828.674 quello del
2012/13 era negativo per € 8.843.475, mentre al 30 giugno 2012 era negativo per
€ 3.462.975. Il risultato aggregato dei tre esercizi è comunque inferiore alla
perdita tollerata dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Il risultato netto
2013/14 evidenzia un utile consolidato netto di Euro 7.068.190, mentre nel
2012/13 era esposta una perdita di €
5.894.288.
Conclusioni.
Secondo quanto scritto dagli amministratori, come
nell’esercizio precedente, e nella prima trimestrale 2014/15, per il prossimo
esercizio è ragionevole aspettarsi il conseguimento degli obiettivi prefissati
e l’adempimento relativo agli impegni finanziari assunti, grazie alla
ristrutturazione della rosa della prima squadra, favorita dalle scadenze
contrattuali.
La prima trimestrale 2014/15 si è chiusa con una
perdita di € 5,41 milioni, mentre la prima trimestrale 2013/14 si era chiusa
con un utile consolidato di € 1,2 milioni. Il valore della produzione della
prima trimestrale 2014/15 è stato di € 19,68 milioni (€ 20,24 milioni nel
2013/14) in diminuzione di circa € 0,68 milioni.
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