Luca Marotta
La disputa di una gara casalinga in meno rispetto al primo
semestre 2013/14 e la risoluzione di Giovinco e Motta hanno “condizionato” il
risultato di periodo del primo semestre 2014/15.
Il 27 febbraio 2015, il Consiglio di Amministrazione della
società Juventus Football Club S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria
Semestrale al 31 dicembre 2014, relativa al primo semestre dell’esercizio
sociale 2014/15. I dati di sintesi mostrano una perdita di periodo di € 6,7
milioni, mentre nella semestrale 2013/14 era evidenziato un utile di periodo di
€ 4,8 milioni, pertanto, si è verificata una variazione negativa di 11,5
milioni di Euro.
Come
già evidenziato, tale risultato è influenzato dalla stagionalità tipica del
settore dell’attività calcistica. Nello specifico, il numero delle partite
casalinghe disputate. Infatti, i ricavi per i diritti TV della Serie A e della
Coppa Italia sono imputati a conto economico suddividendo il totale di
competenza in base al numero e alla data di svolgimento delle partite
casalinghe. Nel primo semestre 2014/15, rispetto al primo semestre 2013/14
risulta disputata una gara casalinga in meno sia per il campionato che per la
Coppa Italia. Ovviamente, tale circostanza ha esercitato un effetto, in misura
inferiore, anche sui ricavi da gare. Altro fattore “stagionale” è la
contabilizzazione della quota di competenza del semestre del “market pool”
della UEFA Champions League.
Per
quanto riguarda le cause della variazione negativa sono da ricercare, inoltre, anche
nella diminuzione dei proventi da gestione diritti calciatori, nell’aumento
degli oneri da gestione diritti calciatori e del costo del personale, tesserato
e non tesserato, nei maggiori ammortamenti diritti calciatori. Segnatamente, ha
inciso, la svalutazione dei diritti calciatori a seguito delle risoluzioni dei
contratti di Giovinco e Motta, avvenute nel mese di gennaio 2015 per € 2.230.000.
Al 31.12.2014, il patrimonio netto risulta positivo per € 35,5
milioni (€ 53,5 milioni nel I semestre 2013/14) e l’indebitamento finanziario
netto è di € 224 milioni (€ 188 milioni nel I semestre 2013/14).
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Rispetto al 30 giugno 2014, il totale delle attività risulta
in diminuzione del 3,1%, assestandosi a 480,7 milioni di Euro (€ 482,3 nel I
semestre 2013/14).
La presenza dello stadio di proprietà rende la struttura del
bilancio della Juventus, rispetto a quella di altri club italiani, più vicina
agli standard degli altri club europei, infatti, il peso sul totale dell’attivo
della voce “Terreni e fabbricati” è del 28,2%.
L’attivo corrente comprensivo degli anticipi a fornitori
correnti, risulta inferiore al passivo corrente, comprensivo degli anticipi da
clienti correnti, di € 218,8 milioni, conseguenza, molto probabilmente, degli
investimenti realizzati.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è positivo per € 35,5
milioni (€ 53,5 milioni nel I semestre 2013/14) e finanzia il 7,4% dell’attivo.
La variazione rispetto al patrimonio netto del 30 giugno 2014,
che ammontava a € 42,6 milioni, è dovuta esclusivamente al risultato di periodo.
Il Patrimonio Netto, essendo positivo, è conforme a quanto
stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario.
Se considerassimo il Capitale Investito Netto, pari a € 259,6
(€ 241,5 milioni nel I semestre 2013/14), risulterebbe che il Patrimonio netto
ne finanzia il 13,7% e il restante 86,3% è finanziato dall’indebitamento
finanziario netto, pari a € 224 milioni (€ 188 milioni nel I semestre 2013/14).
Secondo il regolamento del Fair Play Finanziario, l’indebitamento
di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide, cui va aggiunto il
saldo tra crediti e debiti da calciomercato, non deve essere superiore al
fatturato. Tuttavia, non si dovrebbero conteggiare i debiti contratti per
investimenti “virtuosi” come lo stadio.
L’indebitamento finanziario netto, al 31 dicembre 2013, pari
a € 224 milioni, è in aumento rispetto al 30 giugno 2014 di € 18 milioni.
Il totale lordo dei debiti finanziari aumenta da € 211,7
milioni del 30/06/2014 a € 232,9 milioni del 31/12/2014, di cui € 50,4 milioni
non correnti. Continua il ricorso al factoring che è aumentato, invece è diminuito
l’indebitamento bancario a breve. In particolare, rispetto al 30 giugno 2014, il
debito verso l’Istituto per il Credito Sportivo diminuisce da € 47,8 milioni a
€ 45,6. Trattasi di un debito “virtuoso” e la rata classificata tra i debiti a
breve è di € 4,5 milioni. I debiti verso le banche diminuiscono da € 106,3
milioni del 30/06/2014 a € 71,5 milioni del 31/12/2014. Trattasi di debiti a
breve.
I debiti verso società di Leasing, diminuiscono da € 13
milioni a € 11,7 milioni. Trattasi di debiti “virtuosi”, perché riguardano il
Centro Sportivo di Vinovo, oggetto di un’operazione di leasing, con Unicredit
Leasing S.p.A.. I debiti verso le società di factoring aumentano da € 44,2
milioni a € 103,8 milioni. Le altre passività finanziarie ammontano a circa 347
mila Euro.
Le Disponibilità liquide aumentano da € 1,6 milioni a € 4,8
milioni. Le attività finanziarie non correnti pari a € 4,1 milioni, rimangono
invariate, poiché si riferiscono a liquidità depositata su conto corrente a
garanzia del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo.
Il saldo tra debiti e crediti da calciomercato è negativo
per circa € 25,9 milioni (-€ 6 milioni al 30/06/2014).
I Crediti verso società del settore specifico per campagna
trasferimenti sono pari a € 45,7 milioni (€ 97,8 milioni, al 30/06/2014).
I Debiti verso società del settore specifico per campagna
trasferimenti risultano pari a € 103,8 milioni (€ 71,6 milioni, al 30/06/2014).
Presumibilmente alla chiusura dell’esercizio, l’indebitamento
finanziario netto della Juventus, con l’aggiunta del saldo tra debiti e crediti
da calciomercato, sarà inferiore ai ricavi e risulterà conforme al Fair Play
Finanziario, essendo anche comprensivo di debiti “virtuosi”.
Dal 1 febbraio 2015, fino al 31 dicembre 2015, la
controllante Exor S.p.A. ha concesso una linea di credito di massimi € 50
milioni ad un tasso pari all’Euribor + 2%, ai fini dell’ottimizzazione della gestione
finanziaria. Tale operazione rientra tra le operazioni con parti correlate.
Il Valore della Rosa.
Al 31 dicembre 2014, il valore contabile netto dei diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 133,7 milioni e
rispetto al 30 giugno 2014 risulta in aumento di € 13,8 milioni.
L’incremento è dipeso dagli investimenti della prima fase
della Campagna Trasferimenti 2014/2015, per € 53,2 milioni, da cessioni per un
valore contabile netto di € 29,4 milioni e ammortamenti per € 29,4 milioni.
I principali incrementi nel valore della Rosa riguardano i
calciatori risultanti dalla seguente tabella:
I principali decrementi nel valore della Rosa riguardano i
calciatori risultanti dalla seguente tabella:
Considerando sia la prima fase della campagna trasferimenti
che la seconda fase di gennaio 2015, risultano effettuati acquisti per € 66,9
milioni e cessioni per un valore contabile residuo di € 16,4 milioni.
Nel primo semestre dell’esercizio 2014/2015 sono stati
capitalizzati compensi ad agenti FIFA, relativi ai servizi prestati nell’ambito
delle Campagne Trasferimenti per € 8,1 milioni. Per Pogba sono stati
capitalizzati € 4.530.000; per Morata € 1.400.000 e per Coman € 1.368.000.
Risultati economici.
Il fatturato netto della Juventus continua a dipendere per
il 61 dai ricavi TV.
I Ricavi semestrali, compresa la gestione calciatori, ammontano
a € 156,2 milioni, nel primo semestre 2013/14 ammontavano a € 155,2 milioni (€ 315,8
milioni nel 2013/14). La variazione in aumento è stata di € 1 milione (+0,6%).
L’evoluzione dei ricavi semestrali degli ultimi sei anni,
mostra chiaramente il salto di qualità verificato negli ultimi tre anni, grazie
alla partecipazione alla Champions League.
Rispetto al primo semestre 2013/14, i Ricavi da gare aumentano
da € 19,3 milioni a € 19,4 milioni, con i ricavi da ingaggi per gare amichevoli
che si incrementano di € 1,6 milioni circa. Il numero delle gare casalinghe di
campionato è stato di 7 (8 nel primo semestre 2013/14) e non risultano gare
casalinghe di Coppa Italia.
I Diritti
radiotelevisivi e proventi media aumentano da € 86,7 milioni a € 91,5 milioni,
registrando un incremento di € 4,8 milioni. Tale voce è composta per € 52.394.000
(€ 42.424.000 nel I semestre 2013/14) da
diritti TV Champions e per € 39.086.000 (€ 44.265.000 nel I semestre 2013/14) diritti
TV Serie A. E’ stata contabilizzata solo la quota di competenza del semestre
del “market pool” della Champions League.
I Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità aumentano da € 25,9
milioni a € 26,3 milioni. L’aumento è dovuto principalmente ai maggiori ricavi
derivanti da sponsorizzazioni (+ € 396 mila). Tale fonte di ricavo, dal 2015/16
registrerà un deciso aumento poiché entrerà in vigore l’accordo di
sponsorizzazione tecnica con Adidas, per sei anni e per un importo complessivo
di € 139,5 milioni, in aggiunta alle forniture di materiale tecnico e ai
relativi bonus. Inoltre, il licensing e il merchandising sarà di competenza di
Adidas, per un importo minimo garantito di € 6 milioni ad anno. In base a tale
accordo la Juve
godrà di royalties aggiuntive al raggiungimento di target riguardanti i volumi
di vendita. Anche il contratto con JEEP dal 2015/16 aumenterà a € 17 milioni.
I proventi da gestione diritti calciatori diminuiscono da € 13,6
milioni a € 7 milioni. Tale voce comprende plusvalenze per € 4,3 milioni. La
plusvalenza per la cessione di Vucinic al club Al Jazira Football Sport Company
è stata di € 2.270.000, Quella di Quagliarella al Torino F.C. S.p.A. è stata di
€ 779.000. Il prestito di ISLA al Queens
Park Rangers Football & Athletic Club ha fruttato € 542 mila, per i primi
sei mesi.
Gli altri ricavi aumentano da € 9,6 milioni a € 12 milioni.
Tale voce comprende delle sopravvenienze attive per € 4.112.000, che riguardano
i conguagli distribuiti dalla UEFA relativi alle competizioni UEFA Champions
League e UEFA Europa League della stagione 2013/2014. Evidentemente il Market
Pool definitivo è stato superiore a quello provvisorio. I Proventi da iniziative
commerciali, come Accendi una Stella, Membership, Stadium Tour, Museo, sono
stati pari a € 2.003.000 (€ 2.235.000 nel primo semestre 2013/14).
I Costi operativi semestrali aumentano da € 114,1 milioni a €
119,4 milioni. La variazione in aumento del 4,6%, rispetto al primo semestre 2013/14,
precisamente di € 5,3 milioni, è stata superiore in misura percentuale
all’aumento dei ricavi.
Rispetto al primo semestre del 2013/14, i costi relativi al
personale tesserato aumentano da € 77,3 milioni a € 81,1 milioni, registrando
un incremento di € 3,9 milioni.
Il costo del personale non tesserato aumenta da € 6,1
milioni a € 7,6 milioni.
Nel complesso il Costo del Personale ammonta a € 88,7
milioni (€ 83,4 milioni nel I semestre 2013/14) e l’incidenza sui ricavi è del 56,8%,
mentre quella sulla fatturato netto è del 59,5%, abbondantemente in linea col Fair Play
Finanziario.
Il costo per i servizi esterni diminuisce di 2,6 milioni di
Euro, precisamente da € 22,7 milioni a € 20,1 milioni.
Gli Oneri da gestione diritti calciatori semestrali aumentano
da € 2,4 milioni a € 4,7 milioni. Gli oneri accessori sui diritti pluriennali
non capitalizzati ammontano a € 3.303.000, di cui Euro 1 milione per Vucinic;
Euro 650 mila per Romulo; Euro 500 mila per Pogba e Llorente.
Gli ammortamenti e svalutazioni semestrali dei diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentano da € 24,9 milioni a € 29,4
milioni, di cui € 2.230.000 per le svalutazioni di Giovinco e Motta.
Il risultato operativo semestrale è positivo per € 2.421.318
e segna un peggioramento di € 9,4
milioni rispetto al risultato operativo positivo per € 11.864.770 del primo
semestre del 2013/14.
La gestione finanziaria è negativa per € 4,9 milioni (€ 7,6
milioni nel I semestre 2013/14). Su di essa pesano oneri finanziari per € 6,4
milioni (€ 6 milioni nel I semestre 2013/14).
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 2,5
milioni, mentre nel primo semestre 2013/14 era positivo per € 7,6 milioni.
Il risultato della semestrale mostra una perdita netta di € 6.719.444,
mentre nella prima semestrale del 2013/14 si era registrato un utile pari a €
4.792.225.
I Progetti
infrastrutturali.
Il Progetto Continassa riguarda la riqualificazione e
valorizzazione dell’area adiacente allo Juventus Stadium, denominata “Area
Continassa”, che era in condizioni di abbandono e degrado.
Il corrispettivo pagato per l’acquisizione dell’Area
Juventus, è stato di € 11,7 milioni, che valorizza in € 355 circa al metro
quadrato la Superficie Lorda di Pavimento (in totale 33.000 metri quadrati )
e in € 65 al metro quadrato il diritto di superficie (in totale circa 180.000 metri quadrati ).
La restante area pari a circa 80.000 metri quadrati
resterà di proprietà del Comune di Torino.
Quantificare i benefici economici con numeri certi che
apporterà il Progetto Continassa è molto complesso e difficile.
Molto probabilmente potrebbero verificarsi dei benefici
indiretti.
L’iter amministrativo del Progetto Continassa si è concluso
con l’approvazione del Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) da parte della Città
di Torino il 22 luglio 2014 e la firma della relativa convenzione il 4 agosto
2014.
Nel primo semestre dell’esercizio 2014/2015 sono proseguiti
i lavori preliminari del Progetto.
Nel mese di dicembre 2014 sono stati acquistati alcuni
terreni da Campi di Vinovo S.p.A., adiacenti allo Juventus Training Center di
Vinovo. Tali terreni, aventi una superficie fondiaria di circa 22.900 metri quadrati
e una Superficie Lorda di Pavimento destinata a terziario pari a 11.830 metri quadrati ,
permetteranno alla Società di disporre in futuro di nuove aree da destinare ad
eventuali ampliamenti dello Juventus Training Center e/o altre attività
connesse.
Il corrispettivo per l’acquisizione dei terreni è stato
fissato in € 10,8 milioni. I terreni saranno consegnati completamente
urbanizzati e comprensivi dei relativi diritti edificatori.
Tale investimento sarà finanziariamente neutro, perché i
pagamenti dovuti a Campi di Vinoso sono allineati all’incasso dei crediti
ancora vantati da Juventus nei confronti della stessa società. Nei mesi di settembre 2014 e dicembre 2014
sono state regolarmente incassate le rate per complessivi € 10,7 milioni. Il
credito residuo ammonta a € 1,6 milioni, con scadenza il 31 luglio 2016 e garanzia
fideiussoria di primario istituto di credito.
Il Punto di Pareggio.
L’esercizio 2014/15 dovrebbe chiudersi con un risultato tale
da rispettare quanto richiesto dal Fair Play Finanziario.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione,
gli Amministratori prevedono un risultato dell’esercizio ancora in perdita.
L’entità di tale risultato, dipenderà dagli incrementi dei costi relativi alla
gestione sportiva e dalle variazioni, in aumento o in diminuzione dei ricavi attesi,
dipendenti dai risultati sportivi effettivamente conseguiti in Italia e in
Europa.
Se per gioco e divertimento, si provasse a fare una
simulazione revisionale empirica per il bilancio 2014/15, basandosi sull’ipotesi
di accesso ai quarti di Champions League, si otterrebbe una perdita di circa €
3 milioni, prima delle imposte e di € 9 milioni dopo le imposte.
La tabella seguente mette a confronto tale ipotesi previsionale con quelle fatte in precedenza da Istituti specializzati.
Comunque, l’obiettivo della società è di consolidare il
trend di miglioramento dei risultati economici evidenziato nel corso degli
ultimi tre esercizi.
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