martedì 22 ottobre 2013

Bilancio Barcellona 2012/13: l’utile di 32,5 milioni rende positivo il Patrimonio Netto.



Luca Marotta



Il bilancio 2012/13 del Barcellona si è chiuso con un utile netto di € 32.488.000. L'utile prima delle imposte diminuisce a € 43,5 milioni da € 48,8 milioni. Per il secondo anno consecutivo il Barcellona ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo, che ha permesso di rendere il Patrimonio Netto positivo.
Il fatturato lordo, comprensivo di plusvalenze, ha segnato la cifra di Euro 490,5 milioni in diminuzione rispetto ai 494,8 milioni di Euro del 2011/2012.
Il risultato economico del 2012/13, anche in considerazione dell’utile netto previsto per il 2013/14, pari a € 35.688.000 con ricavi per € 483 milioni, al netto delle plusvalenze, conferma che la Polisportiva Barcellona ha intrapreso il percorso “virtuoso” dell’autofinanziamento.
La Polisportiva.
Il “Fútbol Club Barcelona” è una polisportiva costituita il 29 novembre 1899 sotto forma di associazione privata di persone fisiche senza scopo di lucro. Svolge la sua attività nel calcio, nel basket, nella pallamano, nel calcio a 5, hockey e altri sport, che contribuiscono ad appesantirne il bilancio. Infatti, il bilancio per sezioni, mostra un utile lordo di € 106.74 milioni (€ 109,2 milioni nel 2011/12), riguardante la prima squadra di calcio e una perdita lorda complessiva di € 60,8 milioni (€ 60,4 milioni nel 2011/12) per tutte le altre sezioni sportive.
La “Ley del deporte” del 15 ottobre 1990, stabilisce che i club coinvolti nelle competizioni sportive professionistiche debbano assumere la forma di “Sociedad Anónima Deportiva”, ma, in deroga a ciò, fu prevista la possibilità per i club, che soddisfacevano determinati requisiti, di mantenere la struttura giuridica esistente e il “Fútbol Club Barcelona” mantenne la sua struttura giuridica. In questo caso, la legge prevede che il consiglio di amministrazione deve garantire il 15% delle spese del club, in base al bilancio preventivo.
Il 10 giugno 2013, la “Junta Directiva” ha deciso di sottomettere all’approvazione dell’Assemblea una modifica dello statuto del Club. E’ stato incluso un articolo che dispone che la “Junta Directiva” dovrà garantire il mantenimento del patrimonio netto del club.
I Soci.
Il numero dei soci è di 161.197. Sono quasi il doppio rispetto al Real Madrid, anche per il discorso dell' "identità territoriale". Le donne sono pari a 40.823 e rappresentano il 25% del totale. I soci non Catalani sono 15.603. I soci di età inferiore ai 5 anni sono pari a 13.118, quelli con età maggior di 65 sono pari a 26.580.
La continuità aziendale.
I revisori della Deloitte S.L., a differenza degli anni precedenti, nella loro Relazione non hanno mosso alcun rilievo o eccezione.
La situazione patrimoniale al 30 giugno 2013 si presenta con un capitale circolante netto negativo per € 251.603.000 (- € 215.196.000 nel 2011/12). Questo significa che c’è uno squilibrio finanziario, ossia i debiti a breve superano i crediti a breve di 251,6 milioni di euro.
Nonostante quanto sopra, nella redazione del bilancio, gli Amministratori hanno applicato il principio della continuità aziendale , data l'importanza dei fattori attenuanti descritti di seguito :
- la presenza dei ratei passivi nell'ambito del calcolo del capitale circolante, pari a € 103,4 milioni, che non implicano futuri obblighi finanziari;
- al 30 giugno 2013, sono inclusi come debiti a breve termine Euro 16,9 milioni relativi ad una linea di credito di 40 milioni rimborsabile oltre l’anno successivo, di cui € 23 milioni ancora disponibili.
L'attuale Consiglio di Amministrazione ha implementato un modello di gestione, che ha l'obiettivo principale di raggiungere un equilibrio finanziario, nei prossimi anni, basato sulla crescita del fatturato e sull'attuazione di una politica di riduzione dei costi.
Come risultato di questo modello di gestione , il patrimonio netto del Club è migliorato di € 32.396.000 nel corso dell'anno e di € 48.689.000 nel precedente esercizio . Come è avvenuto in questi ultimi anni , questo modello e la struttura finanziaria del club permetterà di generare l'anno prossimo dei flussi di cassa positivi .
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2013 diventa positivo per € 12.427.000, mentre al 30 giugno 2012 era negativo per € 19.969.000. La variazione è dovuta all’utile d’esercizio di € 32.488.000.
I mezzi propri del Barcellona finanziano solo il 2,5% del totale delle attività.
Il patrimonio netto positivo è comunque conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

L’indebitamento Finanziario Netto.
L’indebitamento finanziario netto, comprensivo del saldo tra crediti e debiti verso enti sportivi, si riduce da € 110.608.000 a € 88.246.000. Quindi, in considerazione di un importo di ricavi pari a  € 490,5 milioni, possiamo affermare che l’indebitamento finanziario netto rientra abbondantemente nei limiti auspicati dal Regolamento UEFA. Si aggiunga che l’indebitamento finanziario netto è anche inferiore all’Ebitda, che è positivo per € 118,5 milioni.
Il rapporto di tale indebitamento finanziario netto con l’EBITDA è ottimo essendo pari a 0,19.
Le disponibilità liquide sono aumentate da € 36,8 milioni a € 70,9 milioni.
I debiti bancari ammontano complessivamente a € 104.148.000 (€ 136.758.000 nel 2011/12), risultano in diminuzione di 32,6 milioni e finanziano il 20,7% delle attività. I prestiti bancari sono alimentati da un contratto di finanziamento bancario rinnovato il 14 luglio 2010, per un importo massimo di 155 milioni di euro e con scadenza 30 luglio 2015. In base a tale contratto il Barcellona ha l'obbligo di rispettare alcuni parametri finanziari. Secondo gli amministratori, il club catalano è in grado di soddisfare tutti i parametri finanziari richiesti. I debiti verso enti creditizi a lungo termine ammontano a € 51.742.000 (€ 83.520.000 nel 2011/12), mentre quelli a breve ammontano a € 52.406.000 (€ 53.238.000 nel 2011/12).
I crediti verso Enti sportivi ammontano complessivamente a € 24.166.000 di cui € 22.641.000 riguardanti la cessione di calciatori. La Roma risulta debitrice per € 11.706.000 per Bojan e il Milan deve ancora € 7.600.00 per Zlatan Ibrahimovic.
I debiti verso Enti sportivi risultano pari a 45,6 milioni, di cui 37,4 milioni a breve. Il Barcellona risulta indebitato con la Roma per € 13.000.000 per Bojan; con l’Udinese per € 13.500.000, per Sanchez; con l’Arsenal per € 9.585.000, per Fabregas e Song.
Gli Amministratori nella loro analisi considerano l’Indebitamento netto dato dalla differenza tra tutti i crediti e le disponibilità liquide, da una parte, e tutti i debiti compresivi anche dei debiti finanziari e i ratei e risconti passivi. L'indebitamento netto risultante segna un calo a 331 milioni ed il rapporto tra debito netto ed Ebitda è pari a 2,8. Senza l'acquisto di Neymar, avvenuto a giugno 2013, il rapporto sarebbe sceso a 2,4.
I Debiti verso il personale.
I debiti verso il personale ammontano a € 51,5 milioni (€ 58,6 milioni nel 2011/12), risultano in diminuzione di € 7,1 milioni e finanziano il 10,2% dell’attivo.
In particolare, il debito verso il personale sportivo ammonta a € 48,4 milioni (€ 56,1 milioni nel 2011/12) e rappresenta circa il 23,7% del costo del personale sportivo, il che significa che gli stipendi sono pagati ogni tre mesi circa. Infatti, gli amministratori hanno scritto che nei primi giorni di luglio 2013 è stato effettuato il pagamento dei salari del personale sportivo per un importo pari a € 47.528.000.
Debiti verso il Fisco.
Il 5 luglio 2010, il club è stato sottoposto a verifica fiscale dall'Agenzia delle Entrate Spagnola. Oggetto della verifica erano le imposte sul reddito per gli anni 2005/06, 2006/07 e 2007/08; l’IVA, le ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e autonomo e le ritenute sui compensi a non residenti per il periodo dal luglio 2006 al dicembre 2008. La verifica ha comportato a carico del club un importo di € 3.456.000, per il quale era già stato accantonato un fondo.
Per quanto riguarda possibili ulteriori verifiche, per i periodi non coperti dalla prescrizione, gli amministratori ritengono che le varie liquidazioni d’imposta siano state effettuate correttamente e che eventuali importi oggetto di pretesa tributaria non avranno effetti di rilievo sul conto economico.
Da evidenziare che i debiti tributari per ritenute sul reddito delle persone fisiche ammontano a € 53.101.000 (€ 46.541.000 nel 2011/12). Tali debiti “finanziano” il 10,5% dell’attivo e costituiscono l’importo maggiore dei debiti erariali, che ammontano a € 56.174000 (€ 47.370.000 nel 2011/12).
Il valore della rosa.
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori aumenta da € 143,5 milioni a € 179,3 milioni, con aumento di € 55,8 milioni. Essi rappresentano il 35,6% del valore totale dell’attivo.
La variazione, rispetto al 2011/12, è stata causata: da investimenti pari a € 101.051.000, da cessioni per un valore cantabile netto di € 308 mila, da ammortamenti calcolati per € 59,6 (€ 61,3 milioni nel 2011/12), svalutazioni per € 5,9 milioni.
La sezione calcio ha comportato investimenti per € 98.155.000, cessioni per un valore contabile di € 235.000, ammortamenti per € 57.838.000 (€ 59.120.000 nel 2011/12), svalutazioni per 5,9 milioni.
Gli investimenti più significativi hanno riguardato l'acquisto dei diritti di Neymar, il cui acquisto figura già nel bilancio 2012/13.
I ricavi.
I ricavi complessivi, comprensivi di plusvalenze, diminuiscono da € 494,9 milioni a € 490,5 milioni e registrano un decremento dell’1%. In ogni caso sono superiori del 4% rispetto ai ricavi preventivati che erano di 470 milioni di Euro.
I Ricavi da quote sociali risultano pari a € 19.644.000 (€ 19.728.000 nel 2011/12).
I ricavi da stadio ammontano a circa 126 milioni. Tali ricavi comprendono il botteghino del Camp Nou e dei Palazzetti dello Sport che è stato pari a 49,2 milioni. Il botteghino del “Camp Nou”, pari a € 47,9 milioni, ha registrato un incremento del 4%, grazie soprattutto alle partite di Champions League, che hanno segnato un incremento del 29%. Gli abbonamenti sono lievemente aumentati da € 30,3 milioni a € 30,5 milioni. Le visite allo stadio e altri ricavi collegati hanno fatto registrare entrate per € 33.972.000 (€ 36.811.000 nel 2011/12).
I ricavi da media sono pari a € 161.669.000 (€ 160.472.000 nel 2011/12) e segnano un incremento dello 0,75%.
I ricavi commerciali ammontano a circa € 172 milioni. Nel 2011/12 erano pari a € 167 milioni. Per quanto riguarda la sponsorizzazione tecnica di Nike, con scadenza 30 giugno 2018,l'importo minimo garantito annuale è di 30 milioni di euro. Per quanto riguarda lo Sponsor ufficiale, Qatar Sports Investments (QSI), il contratto stipulato il 13 dicembre 2010, per un importo complessivo di 151 milioni di Euro, ha determinato un importo di € 29 milioni imputati all’esercizio 2012/13.
Gli altri ricavi, comprese le plusvalenze, ammontano a circa 10 milioni, mentre nel 2011/12 erano pari a € 19,1 milioni.

I costi.
I costi aumentano di 1,4 milioni da € 441,1 milioni a € 442.5 milioni.
Il costo del personale complessivo, comprensivo dei diritti di immagine e delle commissioni degli agenti, ammonta a € 276,2 milioni (€ 267,7 milioni nel 2011/12) e risulta in aumento del 3%. Esso rappresenta il 55% (54% nel 2011/12) dei ricavi totali ed è ampiamente in linea con i criteri di un’ottima gestione economica e con quanto auspicato dal Fair Play Finanziario. Il costo del personale sportivo è pari a € 245 milioni, risulta aumentato del 4% e rappresenta il 55% del totale dei costi. Esso si compone per € 152.456.000 di stipendi fissi ed € 49.638.000 come parte remunerativa variabile. Gli importi sostenuti dal Club in materia di diritti d'immagine di giocatori e allenatori, ammontano a € 26.192.000, di cui € 23.912.000 per la sezione "Fútbol". I costi relativi agli agenti ammontano a € 12.208.000 (€ 10.481.000 nel 2011/12).
Gli ammortamenti sono pari a € 70,5 milioni (€ 72 milioni nel 2011/12) e segnano un decremento del 2,1%, con un’incidenza del 16% sui costi. L’ammortamento dei diritti sui giocatori ammonta a € 59,6 milioni (€ 61,3 milioni nel 2011/12) e segna un decremento del 2,8%. Gli altri ammortamenti sono pari a € 10,9 milioni e risultano aumentati dell’1,7%.
Dopo la chiusura dell’esercizio è stato venduto il calciatore David Villa all’Atletico Madrid, che ha impattato negativamente del bilancio di esercizio 2012/13 per 8,4 milioni di Euro.
Il risultato prima delle imposte, derivante da un Ebit positivo per € 47,9 milioni (€ 53,7 milioni nel 2011/12) e una gestione finanziaria negativa per € 4,4 milioni (€ 4,9 milioni nel 2011/12), è positivo per € 43,5 milioni (€ 48,8 milioni nel 2011/12).
Il risultato d’esercizio al netto delle imposte è positivo per € 32.488.000.
Il Barcellona e il Fair Play Finanziario.
Per quanto riguarda il requisito del “Break-Even” il Barcellona non ha problemi. Infatti, la somma del risultato prima delle imposte 2012/13 con il risultato prima delle imposte 2011/12 è positiva per € 92.320.000. In chiave Fair Play Finanziario, tale sommatoria migliorerebbe di molto, perché bisognerebbe togliere le perdite relative alle altre sezioni sportive, stimabili in € 121,2 milioni circa oltre agli ammortamenti relativi alle infrastrutture sportive.

I dati del bilancio preventivo 2013/14 conferma la buona salute economica del Barcellona. Infatti, sono previsti ricavi per € 508,5 milioni, costi per € 457,7 milioni e un risultato prima delle imposte, positivo per € 47,6 milioni, che irrobustirà ulteriormente il Patrimonio Netto.

Nessun commento: