Luca Marotta
Il bilancio 2012/13 del Barcellona si è chiuso con un utile netto
di € 32.488.000. L'utile prima delle imposte diminuisce a € 43,5 milioni da €
48,8 milioni. Per il secondo anno consecutivo il Barcellona ha chiuso
l’esercizio con un risultato positivo, che ha permesso di rendere il Patrimonio
Netto positivo.
Il fatturato lordo, comprensivo di plusvalenze, ha segnato la cifra di Euro 490,5 milioni in
diminuzione rispetto ai 494,8 milioni di Euro del 2011/2012.
Il risultato
economico del 2012/13, anche in considerazione dell’utile netto previsto
per il 2013/14, pari a € 35.688.000 con ricavi per € 483 milioni, al netto delle
plusvalenze, conferma che la Polisportiva Barcellona ha intrapreso il percorso
“virtuoso” dell’autofinanziamento.
Il “Fútbol Club Barcelona” è una polisportiva costituita il
29 novembre 1899 sotto forma di associazione privata di persone fisiche senza
scopo di lucro. Svolge la sua attività nel calcio, nel basket, nella pallamano,
nel calcio a 5, hockey e altri sport, che contribuiscono ad appesantirne il
bilancio. Infatti, il bilancio per sezioni, mostra un utile lordo di € 106.74
milioni (€ 109,2 milioni nel 2011/12), riguardante la prima squadra di calcio e
una perdita lorda complessiva di € 60,8 milioni (€ 60,4 milioni nel 2011/12) per
tutte le altre sezioni sportive.
La “Ley del deporte” del 15 ottobre 1990, stabilisce che i
club coinvolti nelle competizioni sportive professionistiche debbano assumere
la forma di “Sociedad Anónima Deportiva”, ma, in deroga a ciò, fu prevista la possibilità
per i club, che soddisfacevano determinati requisiti, di mantenere la struttura
giuridica esistente e il “Fútbol Club Barcelona” mantenne la sua struttura
giuridica. In questo caso, la legge prevede che il consiglio di amministrazione
deve garantire il 15% delle spese del club, in base al bilancio preventivo.
Il 10 giugno 2013, la “Junta Directiva” ha deciso di sottomettere
all’approvazione dell’Assemblea una modifica dello statuto del Club. E’ stato
incluso un articolo che dispone che la “Junta Directiva” dovrà garantire il
mantenimento del patrimonio netto del club.
I Soci.
Il numero dei soci è di 161.197. Sono quasi il doppio rispetto al Real Madrid, anche per il discorso dell' "identità territoriale". Le donne sono pari a 40.823
e rappresentano il 25% del totale. I soci non Catalani sono 15.603. I soci di età inferiore ai
5 anni sono pari a 13.118, quelli con età maggior di 65 sono pari a 26.580.
La continuità aziendale.
I revisori della Deloitte S.L., a differenza degli anni
precedenti, nella loro Relazione non hanno mosso alcun rilievo o eccezione.
La situazione patrimoniale al 30 giugno 2013 si presenta con
un capitale circolante netto negativo per € 251.603.000 (- € 215.196.000 nel
2011/12). Questo significa che c’è uno squilibrio finanziario, ossia i debiti a
breve superano i crediti a breve di 251,6 milioni di euro.
Nonostante quanto sopra, nella redazione del bilancio, gli
Amministratori hanno applicato il principio della continuità aziendale , data
l'importanza dei fattori attenuanti descritti di seguito :
- la presenza dei ratei passivi nell'ambito del calcolo del
capitale circolante, pari a € 103,4 milioni, che non implicano futuri obblighi
finanziari;
- al 30 giugno 2013, sono inclusi come debiti a breve
termine Euro 16,9 milioni relativi ad una linea di credito di 40 milioni
rimborsabile oltre l’anno successivo, di cui € 23 milioni ancora disponibili.
L'attuale Consiglio di Amministrazione ha implementato un
modello di gestione, che ha l'obiettivo principale di raggiungere un equilibrio
finanziario, nei prossimi anni, basato sulla crescita del fatturato e sull'attuazione
di una politica di riduzione dei costi.
Come risultato di questo modello di gestione , il patrimonio
netto del Club è migliorato di € 32.396.000 nel corso dell'anno e di € 48.689.000
nel precedente esercizio . Come è avvenuto in questi ultimi anni , questo
modello e la struttura finanziaria del club permetterà di generare l'anno prossimo dei flussi di cassa positivi .
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2013 diventa positivo per €
12.427.000, mentre al 30 giugno 2012 era negativo per € 19.969.000. La
variazione è dovuta all’utile d’esercizio di € 32.488.000.
I mezzi propri del Barcellona finanziano solo il 2,5% del
totale delle attività.
Il patrimonio netto positivo è comunque conforme a quanto
richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
L’indebitamento
Finanziario Netto.
L’indebitamento finanziario netto, comprensivo del saldo tra
crediti e debiti verso enti sportivi, si riduce da € 110.608.000 a €
88.246.000. Quindi, in considerazione di un importo di ricavi pari a € 490,5 milioni, possiamo affermare che
l’indebitamento finanziario netto rientra abbondantemente nei limiti auspicati dal
Regolamento UEFA. Si aggiunga che l’indebitamento finanziario netto è anche inferiore
all’Ebitda, che è positivo per € 118,5 milioni.
Il rapporto di tale indebitamento finanziario netto con
l’EBITDA è ottimo essendo pari a 0,19.
Le disponibilità liquide sono aumentate da € 36,8 milioni a
€ 70,9 milioni.
I debiti bancari ammontano complessivamente a € 104.148.000
(€ 136.758.000 nel 2011/12), risultano in diminuzione di 32,6 milioni e finanziano
il 20,7% delle attività. I prestiti bancari sono alimentati da un contratto di
finanziamento bancario rinnovato il 14 luglio 2010, per un importo massimo di
155 milioni di euro e con scadenza 30 luglio 2015. In base a tale
contratto il Barcellona ha l'obbligo di rispettare alcuni parametri finanziari.
Secondo gli amministratori, il club catalano è in grado di soddisfare tutti i
parametri finanziari richiesti. I debiti verso enti creditizi a lungo termine
ammontano a € 51.742.000 (€ 83.520.000 nel 2011/12), mentre quelli a breve
ammontano a € 52.406.000 (€ 53.238.000 nel 2011/12).
I crediti verso Enti sportivi ammontano complessivamente a €
24.166.000 di cui € 22.641.000 riguardanti la cessione di calciatori. La Roma risulta debitrice per €
11.706.000 per Bojan e il Milan deve ancora € 7.600.00 per Zlatan Ibrahimovic.
I debiti verso Enti sportivi risultano pari a 45,6 milioni,
di cui 37,4 milioni a breve. Il Barcellona
risulta indebitato con la Roma
per € 13.000.000 per Bojan; con l’Udinese per € 13.500.000, per Sanchez; con
l’Arsenal per € 9.585.000, per Fabregas e Song.
Gli Amministratori nella loro analisi considerano
l’Indebitamento netto dato dalla differenza tra tutti i crediti e le
disponibilità liquide, da una parte, e tutti i debiti compresivi anche dei
debiti finanziari e i ratei e risconti passivi. L'indebitamento netto risultante
segna un calo a 331 milioni ed il rapporto tra debito netto ed Ebitda è pari a
2,8. Senza l'acquisto di Neymar, avvenuto a giugno 2013, il rapporto sarebbe
sceso a 2,4.
I Debiti verso il
personale.
I debiti verso il personale ammontano a € 51,5 milioni (€
58,6 milioni nel 2011/12), risultano in diminuzione di € 7,1 milioni e
finanziano il 10,2% dell’attivo.
In particolare, il debito verso il personale sportivo
ammonta a € 48,4 milioni (€ 56,1 milioni nel 2011/12) e rappresenta circa il 23,7%
del costo del personale sportivo, il che significa che gli stipendi sono pagati
ogni tre mesi circa. Infatti, gli amministratori hanno scritto che nei primi
giorni di luglio 2013 è stato effettuato il pagamento dei salari del personale
sportivo per un importo pari a € 47.528.000.
Debiti verso il
Fisco.
Il 5 luglio 2010, il club è stato sottoposto a verifica
fiscale dall'Agenzia delle Entrate Spagnola. Oggetto della verifica erano le
imposte sul reddito per gli anni 2005/06, 2006/07 e 2007/08; l’IVA, le ritenute
fiscali sui redditi da lavoro dipendente e autonomo e le ritenute sui compensi
a non residenti per il periodo dal luglio 2006 al dicembre 2008. La verifica ha
comportato a carico del club un importo di € 3.456.000, per il quale era già
stato accantonato un fondo.
Per quanto riguarda possibili ulteriori verifiche, per i
periodi non coperti dalla prescrizione, gli amministratori ritengono che le
varie liquidazioni d’imposta siano state effettuate correttamente e che eventuali
importi oggetto di pretesa tributaria non avranno effetti di rilievo sul conto
economico.
Da evidenziare che i debiti tributari per ritenute sul
reddito delle persone fisiche ammontano a € 53.101.000 (€ 46.541.000 nel 2011/12).
Tali debiti “finanziano” il 10,5% dell’attivo e costituiscono l’importo
maggiore dei debiti erariali, che ammontano a € 56.174000 (€ 47.370.000 nel
2011/12).
Il valore della rosa.
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei giocatori aumenta da € 143,5 milioni a € 179,3 milioni, con
aumento di € 55,8 milioni. Essi rappresentano il 35,6% del valore totale
dell’attivo.
La variazione, rispetto al 2011/12, è stata causata: da investimenti
pari a € 101.051.000, da cessioni per un valore cantabile netto di € 308 mila,
da ammortamenti calcolati per € 59,6 (€ 61,3 milioni nel 2011/12), svalutazioni
per € 5,9 milioni.
La sezione calcio ha comportato investimenti per € 98.155.000,
cessioni per un valore contabile di € 235.000, ammortamenti per € 57.838.000 (€
59.120.000 nel 2011/12), svalutazioni per 5,9 milioni.
Gli investimenti più significativi hanno riguardato l'acquisto
dei diritti di Neymar, il cui acquisto figura già nel bilancio 2012/13.
I ricavi.
I ricavi complessivi, comprensivi di plusvalenze, diminuiscono
da € 494,9 milioni a € 490,5 milioni e registrano un decremento dell’1%. In
ogni caso sono superiori del 4% rispetto ai ricavi preventivati che erano di
470 milioni di Euro.
I Ricavi da quote sociali risultano pari a € 19.644.000 (€
19.728.000 nel 2011/12).
I ricavi da stadio ammontano a circa 126 milioni. Tali
ricavi comprendono il botteghino del Camp Nou e dei Palazzetti dello Sport che
è stato pari a 49,2 milioni. Il botteghino del “Camp Nou”, pari a € 47,9
milioni, ha registrato un incremento del 4%, grazie soprattutto alle partite di
Champions League, che hanno segnato un incremento del 29%. Gli abbonamenti sono
lievemente aumentati da € 30,3 milioni a € 30,5 milioni. Le visite allo stadio
e altri ricavi collegati hanno fatto registrare entrate per € 33.972.000 (€
36.811.000 nel 2011/12).
I ricavi da media sono pari a € 161.669.000 (€ 160.472.000
nel 2011/12) e segnano un incremento dello 0,75%.
I ricavi commerciali ammontano a circa € 172 milioni. Nel
2011/12 erano pari a € 167 milioni. Per quanto riguarda la sponsorizzazione
tecnica di Nike, con scadenza 30 giugno 2018,l'importo minimo garantito annuale
è di 30 milioni di euro. Per quanto riguarda lo Sponsor ufficiale, Qatar Sports
Investments (QSI), il contratto stipulato il 13 dicembre 2010, per un importo
complessivo di 151 milioni di Euro, ha determinato un importo di € 29 milioni
imputati all’esercizio 2012/13.
Gli altri ricavi, comprese le plusvalenze, ammontano a circa
10 milioni, mentre nel 2011/12 erano pari a € 19,1 milioni.
I costi.
I costi aumentano di 1,4 milioni da € 441,1 milioni
a € 442.5 milioni.
Il costo del personale complessivo, comprensivo dei diritti
di immagine e delle commissioni degli agenti, ammonta a € 276,2 milioni (€ 267,7
milioni nel 2011/12) e risulta in aumento del 3%. Esso rappresenta il 55% (54% nel
2011/12) dei ricavi totali ed è ampiamente in linea con i criteri di un’ottima
gestione economica e con quanto auspicato dal Fair Play Finanziario. Il costo
del personale sportivo è pari a € 245 milioni, risulta aumentato del 4% e
rappresenta il 55% del totale dei costi. Esso si compone per € 152.456.000 di
stipendi fissi ed € 49.638.000 come parte remunerativa variabile. Gli importi
sostenuti dal Club in materia di diritti d'immagine di giocatori e allenatori, ammontano
a € 26.192.000, di cui € 23.912.000 per la sezione "Fútbol". I costi relativi
agli agenti ammontano a € 12.208.000 (€ 10.481.000 nel 2011/12).
Gli ammortamenti sono pari a € 70,5 milioni (€ 72 milioni nel
2011/12) e segnano un decremento del 2,1%, con un’incidenza del 16% sui costi. L’ammortamento dei diritti sui giocatori ammonta
a € 59,6 milioni (€ 61,3 milioni nel 2011/12) e segna un decremento del 2,8%.
Gli altri ammortamenti sono pari a € 10,9 milioni e risultano aumentati dell’1,7%.
Dopo la chiusura dell’esercizio è stato venduto il
calciatore David Villa all’Atletico Madrid, che ha impattato negativamente del
bilancio di esercizio 2012/13 per 8,4 milioni di Euro.
Il risultato prima delle imposte, derivante da un Ebit
positivo per € 47,9 milioni (€ 53,7 milioni nel 2011/12) e una gestione
finanziaria negativa per € 4,4 milioni (€ 4,9 milioni nel 2011/12), è positivo
per € 43,5 milioni (€ 48,8 milioni nel 2011/12).
Il risultato d’esercizio al netto delle imposte è positivo
per € 32.488.000.
Il Barcellona e il Fair
Play Finanziario.
Per quanto riguarda il requisito del “Break-Even” il
Barcellona non ha problemi. Infatti, la somma del risultato prima delle imposte
2012/13 con il risultato prima delle imposte 2011/12 è positiva per €
92.320.000. In chiave Fair Play Finanziario, tale sommatoria migliorerebbe di
molto, perché bisognerebbe togliere le perdite relative alle altre sezioni
sportive, stimabili in € 121,2 milioni circa oltre agli ammortamenti relativi
alle infrastrutture sportive.
I dati del bilancio preventivo 2013/14 conferma la buona
salute economica del Barcellona. Infatti, sono previsti ricavi per € 508,5
milioni, costi per € 457,7 milioni e un risultato prima delle imposte, positivo
per € 47,6 milioni, che irrobustirà ulteriormente il Patrimonio Netto.
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