Luca Marotta
La società “Arsenal Holdings plc” ha
chiuso il bilancio consolidato al 31 maggio 2013 con un fatturato di £ 280,4
milioni (€ 327,3 milioni ad un cambio 1
€ = 0,8565 £) e un utile netto di £ 5,8 milioni (€ 6,8 milioni). Mentre il fatturato segna un
incremento di £ 37,4 milioni (+15,37%), grazie al settore immobiliare, l’utile
netto segna un decremento di £ 23,8 milioni. Il settore sportivo ha contribuito
con un fatturato di £ 242,8 milioni (€ 283,5 milioni) ed un risultato prima
delle imposte positivo per £ 1,6 milioni. Gli Amministratori, dopo aver creato
una base finanziaria solida, hanno posto come obiettivo fondamentale la
crescita dei ricavi commerciali, per rendere il club sempre più competitivo.
Il Gruppo.
L’Arsenal fa parte di un gruppo con a capo la società
Arsenal Holdings Plc, con sede nel Regno Unito. Arsenal Holdings Plc è, a sua
volta, controllata dalla società KSE UK Inc., che ne possiede il 66,8%. Tale
società, risulta registrata negli USA, precisamente nello Stato del Delaware, e
fa capo a Enos Stanley "Stan" Kroenke, che pertanto è il
controllore in ultima istanza del Gruppo.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto, che corrisponde ai “mezzi propri”, è
positivo e ammonta a £ 303,4 milioni (€ 354,2 milioni). L’esercizio precedente era
pari a £ 297,5 milioni e pertanto risulta un incremento di £ 5,9 milioni,
dovuto all’utile conseguito nell’esercizio.
Essendo non negativo e in crescita, questo indicatore è
conforme a quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Dal punto di vista strutturale, il patrimonio netto
rappresenta il 38,5% del totale delle attività e finanzia il 76% del capitale investito
netto. Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attivo corrente e
passivo corrente, è positivo per £ 115,4 milioni (€ 134,7 milioni), con un
incremento di £ 10,1 milioni rispetto al 2011/12.
L’Indebitamento
Finanziario Netto.
I debiti verso squadre di calcio per trasferimenti giocatori
ammontano a £ 20,5 milioni (£ 23,6 milioni nel 2011/12). Mentre i crediti verso
squadre di calcio per trasferimenti giocatori ammontano a £ 26,1 milioni (£
16,5 milioni nel 2011/12).
In base al Regolamento del Fair Play Finanziario, è
consigliabile che l’indebitamento di natura finanziaria, al netto delle
disponibilità liquide, e comprensivo dei debiti e crediti da trasferimenti
calciatori, non sia superiore ai ricavi comprensivi di plusvalenze. L’Arsenal
rispetta questo parametro e la maggior parte dell’indebitamento è “virtuoso” essendo
dovuto alla costruzione dello stadio. Trattasi di indebitamento "virtuoso", perché uno dei principi cardine del Financial Fair Play è quello di incoraggiare l'investimento in infrastrutture sportive.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto della rosa ammonta a £ 96,6
milioni (€ 111,7 milioni), mentre l’esercizio precedente era pari a £ 85,7
milioni. L’incidenza sul totale dell’attivo non corrente è del 18,46%. La
variazione è dipesa da acquisti per £ 58,7 milioni (£ 78,3 milioni nel 2011/12),
cessioni per un valore contabile netto residuo di £ 1,7 milioni (£ 6 milioni
nel 2011/12), ammortamenti per £ 41,3 milioni (£ 36,8 milioni nel 2011/12) e
svalutazioni per £ 4,7 milioni (£ 5,5 milioni nel 2011/12). Il valore contabile
residuo basso dei calciatori ceduti ha permesso di realizzare un’eccedenza di
plusvalenze per £ 47 milioni (£ 65,5 milioni nel 2011/12).
Il fatturato complessivo al netto della joint venture aumenta
da £ 243 milioni del 2011/12 a £ 280,4 milioni. L’incremento
è dovuto principalmente al settore immobiliare, che evidenzia un fatturato di £
37,5 milioni con una variazione positiva di 29,9 milioni rispetto al 2011/12.
Il Settore Immobiliare.
Il fatturato relativo al settore
immobiliare aumenta da £ 7,7 milioni a £ 37,6 milioni (€ 43,8 milioni). I costi operativi del settore immobiliare
aumentano da £ 5,4 milioni a £ 33,1 milioni. Il risultato operativo è di £
4.471.000.
Queensland Road. L’area a nord-est di “Queensland Road” è stata oggetto di
una permuta con Barratt, per la costruzione di tre torri, con alloggi destinati
al mercato residenziale. I ricavi e i costi connessi al contratto Barratt sono
stati rilevati nel bilancio 2012/13, precisamente nel mese di giugno 2012. La
vendita ha comportato l’incasso di £ 27 milioni.
Highbury Square. La gestione immobiliare, nel 2012/13, ha registrato anche la
vendita di 3 appartamenti (12 nel 2011/12 e 69 nel 2010/11) del complesso di
Highbury Square. Dall’anno in cui sono iniziate le vendite, per tale complesso
residenziale sono stati venduti ben 654 appartamenti su 655. L’appartamento
rimanente sarà trattenuto dal Gruppo Arsenal. Nelle strade immediatamente
adiacenti ad Highbury Square, Avenell Road, Gillespie Road e Highbury Hill sono
stati costruiti o ristrutturati alcuni immobili di proprietà del Gruppo. Di
questi, sono stati venduti otto appartamenti e sei case, che hanno comportato
un incasso £ 8.0 milioni.
Hornsey Road e
Holloway Road. Esistono due siti rimanenti: Hornsey Road e Holloway Road,
per i quali, unitamente alle autorità competenti di Islington, si stanno ancora
verificando le possibilità di progettazione.
Il Settore Sportivo.
Il fatturato imputabile alla
gestione sportiva, comprensivo dei ricavi per i prestiti dei calciatori,
risulta in crescita del 3,2%, da £ 235,3 milioni a 242,8 milioni.
I ricavi da gare risultano pari a £ 92,3 milioni (£
95,2 nel 2011/12). I ricavi da diritti
tv ammontano a £ 86 milioni (£ 84,7 nel 2011/12). I ricavi da merchandising sono
uguali a £ 18 milioni (£18,3 nel 2011/12). I
ricavi commerciali registrano la cifra di £ 43,4
milioni (£ 34,2 nel 2011/12). I ricavi da
prestiti calciatori diminuiscono a £ 1,6
milioni da £ 2,9 milioni del 2011/12.
L’Arsenal, per quanto riguarda il settore calcio, dipende
per il 38,2% dai
ricavi da gare e per il 35,4% dai ricavi TV. I contratti commerciali più
importanti sono stati rinnovati.
I ricavi di vendita al dettaglio e commerciali sono
complessivamente aumentati di circa il 19 % a £ 62,400 milioni (2012 - £ 52,5 milioni). La crescita dei ricavi commerciali, sia nel breve periodo che nel medio termine, è un obiettivo del Gruppo. La causa principale dell’aumento dei ricavi
commerciali è stato il rinnovo del contratto di partnership con "Emirates
Airlines". Gli effetti del rinnovo del contratto hanno iniziato ad esplicarsi già dalla seconda metà dell'anno. Il rinnovo è avvenuto sulla base di £ 150
milioni, che dovranno essere ripartiti sulla nuova durata del contratto. Il
2013/14 beneficerà appieno degli effetti del rinnovo. Il contratto di “naming
rights” con “Emirates Airlines” scadrà nel 2028, mentre quello riguardante la
sponsorizzazione della maglia scadrà nel 2019.
Il contratto dello sponsor tecnico Nike scade nel 2014.
Da segnalare anche altre nuove partnership internazionali
come Airtel , Malta Guinness e India on Track.
Costo dei dipendenti.
Il costo del personale continua ad essere di gran lunga la
più importante voce di costo e ammonta a £ 154,5 milioni (€ 180,4 milioni), con
un incremento del 7,7%, rispetto ai 143,4 milioni di sterline del 2011/12.
L’incidenza sul fatturato del settore calcio senza Player Trading è del 64%.
Il costo del personale include £ 4,3 milioni di accantonamenti
per contratti onerosi relativi a calciatori oggetto di "impairment".
Il Player Trading.
Il risultato da Player trading è determinato dalla
differenza tra plusvalenze e minusvalenze, dagli ammortamenti sui diritti alle
prestazioni dei calciatori, comprese eventuali perdite di valore, e dai ricavi
per i calciatori in prestito. Il risultato dal
Player Trading è positivo per £ 1,6 milioni, questo significa che l’Arsenal con
tale attività riesce a pagarsi gli ammortamenti dei calciatori. Addirittura, nel
2011/12 il risultato da Player Trading è stato positivo per £ 26 milioni, mentre
nel 2010/11 era negativo per £ 14,7 milioni.
L’ammortamento dei giocatori è pari a £ 41,3 milioni, mentre
nel 2011/12 era pari a £ 36,8 milioni, con un aumento del 12,3%. L'ammortamento dei giocatori è stato ampiamente
compensato dall'eccedenza di profitti sulla vendita di giocatori pari a £ 46,9 milioni (nel 2011/12:
£ 65,5 milioni). Gli importi maggiori hanno
riguardato le cessioni importanti di Van Persie
e Alex Song.
La gestione
finanziaria.
Gli oneri finanziari netti si sono ridotti a £ 13 milioni
(nel 2012: £ 13,5 milioni). Nella sostanza, gli oneri finanziari derivano
principalmente dal costo delle obbligazioni emesse per finanziare la
costruzione dello stadio. Solo 618 mila sterline riguardano gli oneri
finanziari per il settore immobiliare.
I proventi dalla partecipazione in una Joint Venture
ammontano a 945 mila sterline.
Breakeven
Finanziario.
Al momento l’Arsenal non ha alcun problema a confrontarsi
con il criterio del “Breakeven
Result” del Fair Play Finanziario e con le sue
soglie di tolleranza. Il risultato prima delle
imposte del Gruppo al 31 maggio 2013 è
positivo per £ 6,6 milioni (€ 7,8 milioni), quello al 31 maggio 2012 era
anch’esso positivo per £ 36,6 milioni.
Se considerassimo solo il settore calcio l’aggregato del
risultato prima delle imposte degli ulimi due esercizi è positivo per £ 35,7
milioni pari a € 41,7 milioni.
L’utile netto del 2012/13, risulta pari a £ 5,8 milioni (£
29,6 milioni nel 2011/13) ed è ormai l’undicesimo risultato positivo consecutivo,
per trovare un bilancio in perdita bisogna risalire all’ormai lontano 2001/02.
Conclusioni.
Molti sono i dati del bilancio consolidato da giudicare
positivamente in ottica Fair Play Finanziario. Tuttavia, da contraltare a
questi ottimi risultati economici e finanziari, alcuni tifosi mettono in
evidenza che l’Arsenal non vince un trofeo importante, ormai da molti anni.
Gli Amministratori del club hanno messo in rilievo che
questi anni sono serviti a creare una base finanziaria solida, che risulterà
molto utile nel futuro. Per conseguire un business sostenibile è molto
importante la crescita dei ricavi commerciali, che rappresenta un obiettivo
fondamentale del club sia nel breve che nel medio termine. Secondo gli
Amministratori, la concorrenza è diventata molto agguerrita, sia da parte dei
club della Premier League, che da parte degli
altri club europei. Nonostante l’introduzione del Fair Play Finanziario, i
prezzi dei migliori calciatori è in continua crescita (si pensi a Bale) e di
conseguenza anche i salari. Pertanto, con la solida base finanziaria creata in
questi anni, il club potrà essere competitivo. L’acquisto di Mesut Özil dal Real
Madrid, durante l’ultima campagna trasferimenti, sembra confermare tale
ragionamento.
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