Luca Marotta
Il bilancio consolidato del 2012/2013 del Gruppo che fa capo alla società “Borussia
Dortmund GmbH & Co. KGaA” si è chiuso con un nuovo record di fatturato,
pari a € 305.032.000, che segna un aumento del 39%, rispetto al 2011/2012, un
utile prima delle imposte (EBT) di € 60 milioni e un utile netto di 51,2
milioni di Euro!
Sono risultati che rappresentano nuovamente dei dati record nei
104 anni di storia del club.
Tali risultati eccellenti hanno permesso di proporre la
distribuzione di un dividendo di € 0,10 (€ 0,06 per il 2011/12) ad azione per
un ammontare complessivo di € 6.141.000 (€ 3.684.286,26 per il 2011/12).
Le cause che hanno determinato gli ottimi risultati di
bilancio sono da ricercarsi nei successi sportivi come la disputa della Finale
di UEFA Champions League, il secondo posto in Bundesliga, e i quarti di finali
della Coppa DFB, cui bisogna aggiungere, rispetto all'anno precedente, il
raddoppio dei proventi da trasferimento calciatori.
Il fatturato al lordo delle plusvalenze supera per la prima volta il tetto dei 300 milioni, assestandosi a 305
milioni di Euro.
Il fatturato al netto delle plusvalenze è stato pari a € 253,4
milioni e segna un incremento del 31%. Bisogna precisare che dal 2012/2013, nelle poste del fatturato caratteristico sono evidenziati gli indennizzi per i calciatori nazionali ammontanti a € 3.247.000, ma nel 2011/12 tali indennizzi erano evidenziati al di fuori del fatturato caratteristico, precisamente negli altri ricavi di gestione per € 3.903.000. Nella riclassificazione, da me fatta, tali poste sono state allocate nella gestione economica dei calciatori insieme alle plusvalenze.
Le plusvalenze da cessioni calciatori incidono per il 17% (12,14%
nel 2011/12) sui ricavi totali e risultano pari a € 51,6 milioni (€ 26,1
milioni nel 2011/12), con un aumento del 97,5% rispetto al 2011/12.
La cessione che ha determinato la maggiore plusvalenza
imputata sul bilancio 2012/2013 è quella di Mario Götze al FC Bayern München.
La cessione è avvenuta prima della chiusura dell’esercizio, per questo è stata
imputata sul bilancio 2012/13. Altre cessioni che hanno determinato delle
plusvalenze sono state le seguenti: Ivan Perisic (VfL Wolfsburg), Leonardo Bittencourt
(Hannover 96), Chris Löwe (1. FC Kaiserslautern), Felipe Santana (FC Schalke
04) e Daniel Ginczek (1. FC Nürnberg).
Ciò che caratterizza il bilancio consolidato del Borussia
Dortmund è l’elevata incidenza dei ricavi commerciali sul fatturato netto.
I ricavi da sponsor incidono per il 22,7% sui ricavi totali e
ammontano a € 69.251.000 con un incremento del 19,8%. I ricavi da merchandising incidono per il 10,48% sui ricavi totali e ammontano
a € 31.953.000 con un incremento del 45 %. I ricavi relativi al Catering, al Licensing, e altri proventi
incidono per il 4,4%, e diminuiscono da € 17.464.000 a €
16.589.000.
I ricavi da biglietteria aumentano da € 31.404.000 € €
44.780.000 e segnano un incremento del 42,6%. Essi incidono per il 14,68% sui
ricavi totali e per il 16,82% sul fatturato al netto delle plusvalenze. I ricavi da gare beneficiano di una media di 79.900
spettatori a partita (79.860 nel 2011/12) ed un tasso di occupazione che sfiora
il 100,00% dello stadio sponsorizzato da “Signal Iduna”, società del settore
assicurativo-finanziario. Tali risultati collocano il Borussia Dortmund al
primo posto in Germania per media spettatori. Si tenga conto, che in Bundesliga la media spettatori 2012/2013 è stata
di 41.914.
I ricavi TV aumentano del 45% da € 60.396.000 a €
87.612.000 e incidono solo per il 28,72% sul fatturato lordo. Si è registrato
un aumento di 27,2 milioni. L’importo relativo ai diritti radiotelevisivi della
Bundesliga ammonta a € 29.705.000, quello relativo alla partecipazione alla UEFA
Champions League, aumenta da 25,6 milioni di Euro a € 55.435.000, praticamente
è raddoppiato grazie alla Finale di Wembley.
Il costo del personale, risulta aumentato del 33% passando da
€ 79,9 milioni a € 106,2 milioni. Il costo del personale resta comunque
contenuto rispetto al fatturato lordo, perché incide solo per il 35%, mentre sul
fatturato al netto delle plusvalenze incide per il 42%.
Rispetto all’esercizio precedente si è registrato un aumento di € 26,2
milioni. In percentuale la variazione del costo del personale è stata comunque
inferiore all’aumento percentuale dei ricavi. L’aumento è stato provocato dai
successi della prima squadra, che hanno determinato un aumento delle componenti
variabili degli ingaggi. C’è stato un bonus per i risultati della Champions
League e un incremento del numero dei dipendenti in tutti i settori di
attività.
Gli ammortamenti sono pari a € 22,4 milioni (€ 18,6 milioni nel
2011/12) e risultano in aumento del 20,6% a causa dell’aumento degli ammortamenti
della rosa calciatori aumentati da € 8,5 milioni a 11,6 milioni.
Gli altri oneri di gestione ammontano a 70,5 milioni (70,5
milioni nel 2011/12) e comprendono minusvalenze per 13,4 milioni (9 milioni nel
2011/12).
L’Ebitda è positivo per 87,5 milioni e risulta in aumento
rispetto ai 60 milioni di Euro del 2011/12
Il Punto di Pareggio.
La gestione economicamente equilibrata raggiunge facilmente il "break-even result".
Il risultato prima delle tasse è positivo per 60 milioni di Euro. L’aggregato con l’EBT del
2011/12 è positivo per 96,6 milioni di Euro.
L’utile netto consolidato è di € 51,2 milioni (27,5 nel 2011/12).
L’attivo è prevalentemente da immobilizzazioni materiali e i
mezzi propri contribuiscono in maniera ottimale a finanziare l’attivo per circa
il 46,5%. Di conseguenza l’indebitamento finanziario è facilmente sostenibile
anche in considerazione della buona redditività della gestione.
Il valore totale dell’attivo aumenta del 12% circa, da € 248,7
milioni a € 302,4 milioni.
Le immobilizzazioni immateriali costituiscono solo il 9,4%
dell’attivo.
Le immobilizzazioni materiali, comprensive dello stadio,
diminuiscono da € 182,6 milioni a € 178,4 milioni e rappresentano il 59% delle
attività.
I risconti passivi pari a 38,3 milioni finanziano il 12,6%
dell’attivo e includono 28 milioni di ricavi anticipati per un contratto del
2008 (durata 12 anni) con Sportfive GmbH & Co. KG, che contribuì a
risolvere i problemi finanziari.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto dei giocatori aumenta da € 25,6
milioni a € 28,3 milioni (costo storico: 59 milioni). La variazione in aumento
di 2,7 milioni è stata provocata da acquisti per 20,4 milioni, cessioni per un
valore contabile residuo di 6,2 milioni e ammortamenti per 11,5 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto aumenta da € 93,5 milioni a € 140,6
milioni, a causa dell’incremento dovuto all’utile d’esercizio e alla
diminuzione dovuta alla distribuzione del dividendo relativo al 2011/2012 di €
3.684.286,26 . Esso finanzia il 46,5% dell’attivo ed il 72% del capitale
investito netto.
L’Indebitamento
Finanziario.
Considerando nel calcolo della posizione finanziaria netta
anche i debiti per leasing finanziario, risulta un indebitamento finanziario
netto di € 53,9 milioni in calo rispetto ai € 64,4 milioni del 2011/2012.
I debiti finanziari, costituiti prevalentemente da debiti
bancari, si riducono a 45,3 milioni da 47,2 milioni (di cui 4,5 milioni a
breve). Il Leasing finanziario ammonta a 21,1 milioni di Euro.
Le disponibilità liquide aumentano da 5,3 milioni a 12, 5
milioni di Euro
Il Borussia Dortmund è stato il primo club di calcio tedesco
a quotarsi in Borsa (31/10/2000), attualmente la capitalizzazione di mercato è
di 230,9 milioni di Euro.
Dal 29 giugno 2012 al 1 luglio 2013 la quotazione è
aumentata da € 2,43 a
€ 3,10. Il giorno 1 ottobre 2013 la quotazione ha chiuso a € 3,76.
Conclusioni.
In ottica Fair Play Finanziario, il Borussia Dortmund
rientra tra i club promossi a pieni voti.
Per riassumere sinteticamente il giudizio sui conti di
Borussia Dortmund GmbH & Co. KGaA, basta citare le conclusioni di
un’analisi finanziaria, del 23 agosto 2013, pubblicata da “Bankhaus Lampe
Research” che raccomanda il “BUY" rating con target price a 5 Euro!
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