Luca Marotta
Il Bilancio consolidato al 30 giugno
2013 del Gruppo AS Roma Spa si è chiuso con una perdita netta di € 40,1 milioni ed il Patrimonio Netto
risulta negativo per € 66 milioni.
Il Patrimonio Netto negativo deteriorato e il “Break-Even
result” relativo ai bilanci 2012/13 e 2011/12, costituiscono delle
problematiche da monitorare attentamente in chiave “Fair Play Finanziario”, che
individua questi aspetti come indicatori
fondamentali (art. 62, co. 3).
La continuità
aziendale.
Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che su
tale tema, ossia la capacità di onorare gli impegni nel futuro, si esprima la Società di Revisione.
Comunque, gli Amministratori hanno evidenziato che l’azionista di riferimento,
per il tramite della controllante Neep Roma Holding S.p.A., non è mai venuto
meno agli impegni assunti. Pertanto, la società ed il Gruppo sono stati
considerati in una situazione di continuità aziendale e su tale presupposto è
stata redatto il bilancio.
Il Patrimonio Netto.
Uno degli indicatori del Regolamento UEFA sul Fair Play
Finanziario riguarda il Patrimonio Netto, che non deve essere negativo e qualora
lo fosse non dovrebbe evidenziare una situazione di deterioramento. Per quanto
riguarda il bilancio consolidato 30 giugno 2013, il Patrimonio netto,
comprensivo delle interessenze dei terzi, è negativo per 66 milioni di euro,
nel 2011/12 era negativo per 52,5
milioni di euro e nel 2010/11 era negativo per 44 milioni di euro. Il trend è
quello di un Patrimonio Netto negativo in peggioramento.
Per quanto riguarda il 2012/13, la variazione negativa è
stata di € 13,5 milioni ed è stata causata dalla perdita di esercizio di € 40,1
milioni, compensata in parte dal Versamento in conto futuro aumento di capitale
di 26.55 milioni, effettuato durante l’esercizio da Neep Roma Holding SpA.
In totale, risulta che Neep Roma Holding SpA, al 30 giugno 2013 ha già versato in
conto futuro aumento di capitale l’importo complessivo di 76,55 milioni di
Euro.
L’Indebitamento
Finanziario Netto.
In base al regolamento del Fair Play Finanziario,
l’indebitamento finanziario netto, derivante dalla differenza tra debiti
finanziari e disponibilità liquide, aumentato del saldo tra crediti e debiti da
calciomercato non deve superare il totale dei ricavi.
Da evidenziare che l’indebitamento finanziario lordo è a
breve termine ed è così composto: 39,1 milioni di Euro (€ 25,2 milioni nel 2011/12),
come debito verso Unicredit Factoring, per anticipazioni sui diritti
audiovisivi e crediti verso società di calcio; 5 milioni di Euro, come debiti
verso Unicredit S.p.A., per scoperto temporaneo di conto corrente; 31,2 milioni
di Euro, come debiti verso Unicredit S.p.A., relativi al finanziamento c.d.
Term Loan erogato nel mese di agosto; 21,9 milioni di Euro, come debiti verso
Roma 2000 Srl, per il finanziamento nella forma di Vendor Loan.
Il giorno 1 Agosto 2013, Unicredit S.p.A. e Roma 2000 Srl
hanno ceduto “pro soluto” i loro crediti alla società ASR TD SPV LLC, di cui
ultimo beneficiario è James Pallotta.
Quindi, dal 1 Agosto 2013, la maggior parte del debito di AS
Roma è nei confronti del suo Presidente.
Alla posizione finanziaria netta bisogna aggiungere il saldo
tra debiti e crediti verso squadre di calcio, che, rispettivamente, sono debiti
e crediti di funzionamento.
Il saldo è debitorio per 16,4 milioni di Euro, mentre
nell’esercizio precedente, era superiore ed ammontava a € 38,8 milioni. I
crediti correnti verso società di calcio ammontano a € 25,6 milioni (€ 18,7
milioni nel 2011/12). I crediti non correnti verso società di calcio ammontano
a € 14,7 milioni (€ 8 milioni nel 2011/12). I debiti correnti verso società di
calcio ammontano a € 36,7 milioni (€ 45,7 milioni nel 2011/12). I debiti non
correnti verso società di calcio ammontano a circa € 20 milioni (€ 19,6 milioni
nel 2011/12).
La posizione finanziaria netta negativa aumentata del saldo
debitorio verso squadre di calcio ammonta a 104,9 milioni di Euro (-93,5
milioni nel 2011/12) e risulta inferiore ai ricavi di esercizio. Il problema
dell’indebitamento sorge se lo poniamo in relazione all’EBITDA, che è negativo
per € 2.702.000 (negativo nel 2010/11 per € 16.699.000). In altre parole, la
differenza tra ricavi e costi operativi, senza considerare gli ammortamenti,
non riesce a generare un margine di utile necessario a pagare l’indebitamento,
di qui la necessità dell’intervento dei soci.
Altri Debiti.
I debiti tributari risultano in diminuzione da 6,87 milioni
di euro, a 0,62 milioni di euro.
I debiti verso il personale, aumentano da 8,7 milioni di
euro a 17 milioni di euro. Gli emolumenti dovuti al personale tesserato sono
pari a 15,8 milioni di euro (€ 7,5 milioni nel 2011/ 12), per le mensilità
relative a maggio e giugno, interamente corrisposti prima della relazione. Gli
emolumenti dovuti al personale dirigente e dipendente sono pari a 1,2 milioni
di euro e sono relativi alla mensilità di giugno, corrisposta nel mese di
luglio, a residue ferie maturate e a quota parte della 13^ e 14^ mensilità;
Il Valore della Rosa
Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori ammonta a € 78.748.000 e risulta in diminuzione di € 4.186.000. La
variazione è stata causata da investimenti per € 47,8 milioni (€ 86,8 milioni
nel 2011/12); da cessioni per un valore contabile netto € 21,4 milioni (€ 13,1
milioni nel 2011/12) e da ammortamenti per € 30,6 milioni (28,3 milioni nel
2011/12). Tra gli investimenti effettuati risultano capitalizzati 2,5 milioni
di oneri accessori di diretta imputazione.
Gli Amministratori hanno ribadito che il valore effettivo
dei diritti pluriennali dei calciatori, rappresentano una ulteriore base di
sicurezza finanziaria.
I Ricavi.
I Ricavi consolidati, al netto dei risultati della gestione
operativa del parco calciatori, sono pari a € 124.659.000 (€ 115.973.000 nel 2011/12)
e segnano un incremento del 7%.
I ricavi della Roma, come la maggior parte delle squadre
italiane, dipendono principalmente dai diritti TV, che risultano pari a €
66.014.000 (€ 64.407.000 nel 2011/12) ed incidono per il 53%, con un incremento
di € 1.607.000.
I ricavi da sponsorizzazioni ammontano a € 12.660.000 (€ 11.650.000
nel 2011/12) e hanno un’incidenza del 10,2% con una variazione positiva dell’8,7%.
Lo sponsor ufficiale “WIND” ha contribuito con € 6 milioni, mentre la
sponsorizzazione tecnica “Basic Italia – Kappa” ha contribuito con 6,7 milioni.
I proventi pubblicitari risultano in flessione di 2.295.000
e ammontano a € 7.949.000. L’incidenza sul fatturato è del 6,4%.
I ricavi da gare aumentano del 43,5%, precisamente di €
6.437.000, segnando la cifra di € 21.240.000. Tali ricavi incidono sul
fatturato per il 17%. L’incremento dei ricavi da gare risente anche della
diversa allocazione dei ricavi “Premium Seats” pari a € 2,3 milioni, che nel
2011/12 erano classificati come ricavi marketing. Gli abbonamenti 2012/13 sono
aumentati a € 8,3 milioni da € 6,2 milioni del 2011/12. Nel 2012/13 risultavano
25.400 abbonati contro i 17.650 del 2011/12. La Tim Cup ha permesso di
incassare 2 milioni, invece le amichevoli hanno permesso di ricavare 1,3
milioni.
Gli altri proventi aumentano da € 9,5 milioni a € 11,8
milioni. Tale voce include indennizzi assicurativi per € 4,2 milioni.
La Gestione Economica
del Parco Calciatori.
Le Minusvalenze ammontano a 1,5 milioni di Euro. Gli oneri
per l’acquisizione temporanea di calciatori sono notevoli e ammontano a 12,8
milioni di Euro (€ 5,3 milioni nel 2011/12).
I Costi.
I Costi Operativi consolidati al 30 giugno 2013, sono pari a
€ 138,3 milioni (€ 141,7 milioni nel 2011/12) e segnano un decremento di circa
il 2,4%.
Il costo del personale ammonta a € 94.231.000 (€ 102.818.000
nel 2011/12) ed incide per il 75,6% sui ricavi operativi, ma considerando i
ricavi derivanti dalla gestione economica del Parco Calciatori, l’incidenza
scende al 61,5%.
Nell’esercizio sono stati effettuati Ammortamenti consolidati
per € 32.315.000 (€ 29,6 milioni nel 2011/12), di cui 30,6 milioni di euro (€
28,3 milioni nel 2011/12) riferiti a diritti pluriennali alle prestazioni
sportive dei calciatori.
La Gestione finanziaria è negativa per € 1,7 milioni. Gli
oneri finanziari pesano per € 5,4 milioni. Risultano proventi finanziari da
compartecipazioni che al netto degli oneri relativi sono pari a € 3,6 milioni.
Il Break-even result.
Il bilancio consolidato 2012/13 unitamente a quello relativo
al 2011/12 costituisce bilancio oggetto del primo periodo di monitoraggio ai
fini del Fair Play Finanziario.
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 36,7
milioni. Il risultato aggregato del periodo di monitoraggio è negativo per €
91,5 milioni e supera la soglia di tolleranza dei 45 milioni di Euro.
La considerazione dei costi non rilevanti, come gli
ammortamenti diversi da quelli per i diritti pluriennali, pari complessivamente
a 3 milioni e le spese per il settore giovanile, potrebbe far scendere il "break-even result" a circa 70 milioni. Appare necessario, quindi, il ricorso alla clausola
contenuta nell’allegato XI comma 2 del Regolamento, che permette di non considerare, ma solo per il bilancio 2011/12, il costo dei
calciatori sotto contratto al 1° giugno 2010. La previsione degli Amministratori
di una significativa perdita economica per il 2013/14, potrebbe mettere a
rischio il raggiungimento di tale parametro, per il successivo monitoraggio.
Conclusioni.
I problemi che gli Amministratori hanno dovuto affrontare
sono riconducibili all’elevato costo del lavoro e al non ottimale sfruttamento
di tutte le possibili fonti di ricavo. Ad aggravare la situazione c’è stata la
mancata partecipazione alle competizioni europee.
Il modo di affrontare tali problematiche è stato quello di
ricorrere in modo proficuo alla vendita di alcuni “gioielli” di famiglia e la
sottoscrizione di nuovi contratti commerciali. E’ stata avviata la ristrutturazione dell’area commerciale e
dal punto di vista sportivo si è ingaggiato un nuovo allenatore, procedendo all’acquisizione di giocatori interessanti. Tuttavia, gli Amministratori per il 2013/14 prevedono una
significativa perdita economica.
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