Luca Marotta
Minori plusvalenze, maggiori oneri da compartecipazione e
minori proventi UEFA hanno determinato la perdita dell’esercizio 2013/14 dell’Udinese,
che ammonta a Euro 12.129.344, mentre il risultato netto del 2012/13 era positivo
per € 32.265.947 e nel 2011/12 era sempre positivo per € 8.782.162.
Secondo gli Amministratori la causa della perdita è da
ricercare soprattutto nella risoluzione delle compartecipazioni, che ha
generato oneri da compartecipazione per € 15,5 milioni, a causa dell’
l’abrogazione dell’art. 102 bis delle Noif, imposta dal Comunicato Ufficiale
della Figc n. 162/A del 27 maggio 2014.
Infatti, con tale modifica non è più consentito stipulare
nuovi accordi di compartecipazione mentre per quelli in essere nella stagione
sportiva 2013/2014 è stata data la possibilità di rinnovo non oltre il 30
giugno 2015.
Occorre ricordare che nel 2012/13 si sono registrate
importanti plusvalenze riguardanti la cessione di Handanovic all’Inter, di Isla
e Asamoah alla Juventus, Floro Flores al Genoa, Candreva alla Lazio e Cuadrado
alla Fiorentina.
In definitiva, il modello “Fabbrica Calcio Udinese” nel 2013/14,
ha prodotto risultati meno brillanti rispetto al 2012/13, con un risultato
positivo dell’attività di Player Trading di 6,5 milioni in riduzione di 51
milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente. Inaspettatamente, il costo
di trasformazione, legato ai costi specifici tecnici, ossia i costi per
scouting, osservazione calciatori e consulenze tecnico sportive, che hanno
permesso di rendere costante la produzione di plusvalenze, è aumentato a €
24.010.413 da € 23.172.111 dell’esercizio precedente. Il grafico seguente
mostra visivamente il concetto, ed evidenzia anche la rigidità dei costi
specifici tecnici.
Anche nel 2013/14, dal punto di vista sportivo, questa
filosofia gestionale ha costretto ad affrontare alcuni impegni internazionali
senza gli artefici dell’importante traguardo conseguito, causa cessione per
plusvalenza. L’eliminazione nel turno
dei play-off di Europa League ad opera dello Slogan Liberec, non ha permesso
l’accesso alla fase a gironi, privando il club di alcuni milioni che sarebbero
stati utili per attenuare la perdita.
Nella stagione sportiva 2013/14 l’Udinese ha raggiunto il
quattordicesimo posto (5° nel 2012/13) in classifica con 44 punti (66 punti nel
2012/13).
L’Udinese è comunque un club che supera ampiamente l’esame
Fair Play Finanziario. Il progetto “Nuovo Stadio Friuli” potrebbe dare una
nuova impronta alla filosofia gestionale, con l’aumento dei ricavi da stadio.
Molto interessante e da seguire, per il futuro, potrebbero rivelarsi le
possibili sinergie col club inglese del Watford e spagnolo del Granata CF.
Il Progetto Nuovo
Stadio.
Nel mese di luglio 2012, l’Udinese ha vinto la gara
d’appalto per l’assegnazione del diritto superficie per 99 anni dello Stadio
Friuli per € 4.550.000 e l’autorizzazione alla ristrutturazione dello stadio
per un importo di € 21,5 milioni. L’investimento inizialmente previsto è di €
25 milioni, per uno stadio da 25.100 posti a sedere, totalmente coperti.
In data 29 marzo 2013 è stata sottoscritto l’atto di
cessione del diritto di superficie con il Comune di Udine.
L’operazione è finalizzata alla valorizzazione dello Stadio Friuli
attraverso la ristrutturazione dell’impianto sportivo esistente e la gestione
dello stesso per attività calcistiche.
Già nella Relazione sulla Gestione del Bilancio precedente gli
Amministratori avevano informato che era stato eseguito il primo lotto
funzionale, consistente nel rifacimento e spostamento del campo di gioco, per
la realizzazione di nuove panchine giocatori e quarto uomo, e i lavori per la
realizzazione dei nuovi spogliatoi ospiti, l’ ampliamento degli spogliatoi
locali e la realizzazione della nuova mixed zone (in via di ultimazione) e
modifiche varie ai locali del livello 1 e 2 della tribuna ovest (zona attività sportiva)
con relative opere impiantistiche connesse. Inoltre, sono stati eseguiti i
lavori del terzo lotto funzionale relativi alla prima fase transitoria UEFA
(terzo lotto funzionale).
Durante il 2013/14 è stata conclusa la procedura del bando
di gara europeo per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione dello
stadio Friuli per la realizzazione della nuova Curva Nord, nuova Tribuna
Distinti e nuova Curva Sud (quarto e sesto lotto funzionale).
La gara ha visto l’aggiudicazione con un ribasso percentuale
del 4,98% sull’importo posto a base di gara al netto degli oneri per la
sicurezza. Pertanto, l’importo contrattuale al netto dell’IVA è risultato pari
a € 22.557.061,97 di cui € 22.009.696,33 per lavori ed € 547.365,64 per oneri
della sicurezza.
Per quanto riguarda i lavori relativi al quarto e sesto
lotto funzionale, è prevista la consegna parziale con sette distinti verbali,
tra il 23.04.2014 del il 21.08.2014.
Secondo gli Amministratori, la scadenza prevista per
l’ultimazione dei lavori dovrebbe essere il 31.07.2015.
Gli amministratori hanno specificato che al 12.12.2014, lo
stato di avanzamento lavori ha un importo di € 6.067.225,98 (IVA esclusa), di
cui € 4.153.288,25, sono stati pagati con l’emissione del Certificato di
Pagamento n. 1 datato 23.10.2014, pertanto risulta un avanzamento di €
1.913.937,73 oltre IVA.
Alla data di redazione della Relazione sulla Gestione gli
Amministratori hanno affermato che “la struttura della Curva Nord e dei
distinti è in fase di avviato completamento e già si delinea la skyline del
nuovo stadio”. Essi ritengono che il nuovo stadio dovrebbe riportare la gente
friulana in gran numero a vedere le gare, e tale ipotesi “è sempre più concreta
e vicina”.
La continuità
aziendale.
La valutazione delle voci del bilancio è stata fatta nella
prospettiva della continuità dell’attività e non è stato mosso alcun rilievo da
parte della società di revisione Fausto Vittucci & C. Sas di Roma. Tuttavia,
sono presenti due richiami d’informativa.
Il primo richiamo d’informativa è relativo alla circostanza
che l’approvazione del bilancio d’esercizio al 30.06.2014 è stata rinviata ai
centottanta giorni. Il primo motivo del rinvio, come affermato dagli
Amministratori è da ricercare nel fatto che in data 3 giugno 2014 è stato
notificato un avviso di liquidazione delle imposte di registro , ipotecarie e
catastali relative all’atto di acquisizione del diritto di proprietà
superficiaria dello Stadio Friuli di € 863.521,50 euro, a fronte del quale in
data 15 settembre 2014 e stato presentato ricorso. Il secondo motivo del
rinvio, è da ricercare nel fatto che il Comune di Udine ha presentato una
richiesta di escussione, alla Coface Assicurazione, per mancati pagamenti dei
canoni di concessione dello Stadio Friuli per il periodo 01.07.2009
-28.03.2013, il controvalore delle opere di miglioramento eseguite di importo
superiore a quello contrattuale. Per tale motivo sono state intraprese una serie
di azioni, tra cui il ricorso al T.A.R..
Il secondo richiamo d’informativa riguarda quanto scritto in
Nota integrativa per i "fondi per rischi e oneri". Segnatamente il
fatto che in data 11 dicembre 2014 la Guardia di Finanza ha svolto una
perquisizione avente per oggetto l'accertamento dell'esistenza di fatture per
operazioni in tutto o in parte inesistenti; e il fatto che è stata presentata
istanza di rimborso all'Agenzia delle Entrate per accertamenti già conciliati,
per un importo complessivo di euro 8,2 milioni e che in relazione alle richieste
di rimborso descritte è in corso il completamento dell'iter giudiziale.
La Proprietà e le
parti correlate.
La proprietà della società fa capo per il 99,43% alla
Gesapar S.A., con sede in Lussemburgo, che al 30 giugno 2013 risulta avere un
patrimonio netto di € 15.541.226, con un capitale sociale € 9.300.000, composto
da 124.000 azioni. Al 30 giugno 2013, l’utile d’esercizio di Gesapar S.A. è
stato di € 12.847.812, con un valore della produzione di € 12.879.937.
Nella Relazione sulla Gestione è specificato che l’Udinese
ha intrattenuto “rapporti rilevanti” con: Watford Association Fc Ltd e Granada
CF, che sono considerate come “controparti non indipendenti”.
Con Watford Association Fc Ltd risultano: crediti
commerciali per € 339.953; ricavi per € 137.500 e costi per € 8.907.511.
Con Granada CF risultano: crediti commerciali per €
2.688.874; debiti commerciali per € 8.817.101 e costi per € 292.292.
Nella Relazione sulla Gestione è ribadito che i rapporti con
le controparti non indipendenti sono regolati da normali condizioni di mercato.
Nella Nota integrativa è specificato che il risconto sul
contratto in essere con la società Watford Association FC Ltd è allocato tra i
risconti attivi.
La Struttura dello Stato
Patrimoniale
Ovviamente, il giudizio sulla struttura dello Stato
Patrimoniale dipende dall’aver adottato il principio della continuità aziendale
tra i criteri di valutazione del bilancio.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Una società è
solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,32, ciò vuol dire
che, adottando il principio di continuità aziendale, al 30.06.2014, il club
possedeva dei beni il cui valore era di sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in
questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,59, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve.
Anche
non considerando i risconti passivi, pari a € 8.200.194, l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,32.
Infatti, l’equity ratio, ossia l’indice di copertura delle
attività con mezzi propri, è pari al 24,4%. Il ricorso al capitale di terzi
risulta nella misura del 75,6% degli impieghi.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è conforme a quanto stabilito dal
regolamento sul Fair Play Finanziario, poiché è positivo per € 52,4 milioni (€
67,8 milioni nel 2012/13).
Il Patrimonio Netto, risulta in diminuzione di 14,4 milioni
(- 22,7%). La variazione è dovuta essenzialmente al conseguimento della perdita
d’esercizio per € 12,1 milioni e all’utilizzo della Riserva per il settore
giovanile per l’importo accantonato di €
3.226.595, che ha generato dei proventi straordinari.
Per quanto riguarda la destinazione dell’utile 2012-2013 di
€ 32.265.947 è stata approvata la proposta di destinare a riserva legale Euro 1.613.297, a Riserva
per il settore giovanile, come previsto dallo statuto sociale, € 3.226.595 e il
residuo di € 27.426.055
a Riserva Straordinaria.
L’assemblea dei soci del 6 giugno 2014 ha deliberato di
ripianare la perdita 2013/14 mediante l’utilizzo della riserva straordinaria.
Le Passività.
Il capitale di terzi, pari a € 162,1 milioni (€ 182,3
milioni nel 2012/13), finanzia il 75,6% dell’attivo.
Le passività non correnti riguardano prevalentemente i fondi
per imposte differite, che ammontano a € 28.239.431 (€ 33,6 milioni nel 2012/13)
e sono prevalentemente originati dalla tassazione differita delle plusvalenze. I
crediti per imposte anticipate sono compensati con tale voce.
La diminuzione di € 5.399.812 del fondo per imposte
differite è dovuta all’evidenziazione di imposte differite attive nell’esercizio
corrente.
La voce “debiti” dello stato patrimoniale rappresenta il 76,2%
delle passività (75,2% nel 2012/13) e finanzia il 57,6% dell’attivo.
Il totale dei debiti è di € 123,5 milioni (€ 137,2 milioni nel
2012/13) e risulta diminuito del 10%.
I debiti sono composti da: debiti verso banche per € 4.329.976
(€ 3,4 milioni nel 2012/13); debiti verso fornitori per € 45.364.295 (€ 40
milioni nel 2012/13); debiti tributari per € 1.048.804 (€ 2,9 milioni nel 2012/13);
debiti previdenziali per € 352.268 (€ 500 mila nel 2012/13); debiti per
compartecipazioni per € 800.000 (€ 4,3 milioni nel 2012/13); debiti verso enti
settore specifico per € 32.346.745 (€ 41 milioni nel 2012/13) e i debiti per
factoring ammontano a € 31,9 milioni (€ 35,7 milioni nel 2012/13).
I debiti verso giocatori e tecnici ammontano a € 699.499 (€
903.785 nel 2012/13), riguardano gli stipendi del mese di giugno corrisposti
nel mese di luglio.
Anche i debiti verso dipendenti e collaboratori, pari a €
439.316 (€ 366.548 nel 2012/13), riguardano i compensi del mese di giugno pagati
nel mese di luglio, oltre all’accantonamento a fondo ferie.
Nella nota integrativa è specificato che i contributi e le
ritenute effettuate vengono versate nei termini di legge.
Sono dati in linea col Fair Play Finanziario.
Tra gli altri debiti è evidenziata la voce “obbligazionisti
c/rimborso custode giudiziale”, pari a € 5.833.566, che è legata ad una vicenda
giudiziaria.
Nella Nota integrativa si accenna alla presenza di debiti tributari
per accertamenti relativi agli anni pregressi e a dei contenziosi di natura
fiscale in atto.
Gli stessi Amministratori informano che: “in data 11
dicembre 2014 in forza di un decreto di perquisizione Locale – ex art. 250 e
segg. C.p.p., è stata svolta presso gli uffici della società una perquisizione
volta ad accertare l’uso di fatture per operazioni in tutto o in parte
inesistenti emesse tra il 2010 ed il 2014.”
Considerando come debiti finanziari solo i debiti verso le
banche e i debiti di factoring, si avrebbe un indebitamento finanziario, che al
netto delle disponibilità liquide, ammonterebbe a € 36,1 milioni ed
evidenzierebbe un decremento di € 621 mila.
I debiti verso le banche ammontano a € 4.329.976, di cui €
960.791 oltre l’esercizio successivo. Tali debiti comprendo anche la prima
erogazione del mutuo concesso dall’Istituto per il Credito Sportivo. Nel
2012/13 erano pari a € 3,4 milioni nel 2012/13.
E’ diminuito il ricorso al factoring. Il debito verso Unicredit
Factoring diminuisce da € 22.656.604 a € 20.455.388. Il debito verso Monte
Paschi Factoring ammonta a € 11.507.974 (€ 13.058.972 nel 2012/13).
Le disponibilità liquide diminuiscono da € 2,4 milioni a € 218
mila.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori ovviamente è positivo per € 61,5 milioni (€ 71 milioni nel 2012/13).
Infatti, i crediti verso enti del settore specifico ammontano a € 93,9 milioni (€
112 milioni nel 2012/13) e i debiti verso enti del settore specifico diminuiscono
da € 41 milioni a € 32,3 milioni.
Ai fini del Fair Play Finanziario si avrebbe una posizione
finanziaria netta positiva, pertanto, conforme a quanto richiesto dal
Regolamento.
Le Attività.
Il totale delle attività è diminuito del 14,2%, passando da
€ 250,2 milioni a € 214,6 milioni.
Le immobilizzazioni immateriali, pari a € 104,9 milioni,
sono aumentate di € 9,8 milioni.
La voce “concessioni, licenze, marchi e diritti simili”
ammonta a € 12.298.622 (€ 13.507.810 nel 2012/13). Il valore netto, al 30 giugno
2014, della voce “Marchi e brevetti” ammonta a € 12.225.823, mentre il valore
lordo è pari a € 22.007.689. Durante l’esercizio 2005/2006 il marchio di
Udinese Calcio Spa è stato oggetto di rivalutazione per 22 milioni, in
relazione alla stima dei ricavi potenziali ad esso correlati e sulla base di
una perizia asseverata da due professori universitari.
Il diritto di superficie è stato capitalizzato per € 4.550.000, ha la
durata di 99 anni ed è ammortizzato in modo puntuale, sulla base dei giorni di
durata.
La capitalizzazione degli oneri relativi alla Library Rai è
stata effettuata per € 10.500.000, con ammortamento in quote costanti per tre
esercizi.
Le Altre immobilizzazioni immateriali riguardano il valore
dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Friuli per l’importo di €
21.587.611, di futura esecuzione, già fatturati dal Comune di Udine, non assoggettati
ad ammortamento.
Nello specifico le Immobilizzazioni immateriali in corso ed
acconti aumentano a € 25.618.165 da € 3.132.076. Per tale voce, durante
l’esercizio, risultano effettuati investimenti per € 31.653.463, di cui €
1.734.377 per “lavori stadio”.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 3 milioni (€ 2,8
milioni nel 2012/13), registrano un incremento del 8,2%.
Le immobilizzazioni finanziarie, evidenziano l’acquisizione
della partecipazione totalitaria nella costituita società Udinese Tv Trading
& Energy Srl per € 155.000, che al 30/06/14 non ha ancora iniziato la
propria attività.
Il Valore della Rosa.
Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori, al 30 giugno 2014, è di € 37,5 milioni, mentre, al 30 giugno 2013,
era pari a 45,5 milioni. Essi rappresentano il 17,5% del totale dell’attivo. La
diminuzione di € 7,9 milioni è stata causata da investimenti per € 24,3
milioni, cessioni per un valore residuo di € 18,6 milioni e ammortamenti per €
13,6 milioni. Negli ultimi cinque esercizi l’Udinese ha investito nell’acquisto
di calciatori € 151,3 milioni.
Al 30.06.2014 non esistono crediti per compartecipazioni ex
art 102 NOIF. Nel 2012/13 erano pari a € 18,9 milioni e riguardavano l’acquisizione
delle compartecipazioni sui diritti sportivi dei calciatori Isla (Juventus),
Barreto (Torino), Candreva (Lazio), Cuadrado (Fiorentina) e Armero (Napoli).
I debiti per compartecipazioni ex art. 102-bis NOIF sono
pari a € 800 mila e riguardano Rovini (Empoli). Nel 2012/13 erano pari a € 4,3
milioni e riguardavano Pasquato (Juventus), Rovini (Empoli) e Fernandes
(Novara).
La Gestione
Economica.
L’Udinese Calcio Spa, a differenza degli altri club della
Serie A, non annota nel valore della produzione i proventi derivanti dal
realizzo delle plusvalenze sulla cessione dei diritti alle prestazioni
pluriennali dei calciatori, ma li espone nella gestione straordinaria.
Il valore della produzione, senza plusvalenze, ma con i
prestiti e gli altri ricavi da gestione calciatori, è diminuito del 15,5%,
passando da € 66.292.770 a € 56.009.681.
Si è verificato un decremento meno che proporzionale nei
costi di produzione, senza minusvalenze, precisamente dell’11,2%, da € 99,7
milioni a € 88,5 milioni.
Pertanto esiste un squilibrio economico che determina una
differenza negativa tra valore e costi della produzione per € 32,5 milioni
(-33,4 milioni nel 2012/13)
A questo punto, decisiva, per l’equilibrio economico, è la
gestione straordinaria. Mentre nel 2012/13, l’eccedenza di plusvalenze sulle
minusvalenze è stata di € 71,4 milioni, nel 2013/14 è stata solo di 17,8
milioni, risultando insufficiente!
RAPPORTO TRA FATTURATO NETTO E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi,
e attività totali, risponde ad una semplice ma
fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura?
Nel caso in questione, tale indicatore è pari al 23,32%, pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 23,32 Euro, che non è il segnale di una buona rotazione degli investimenti effettuati, pertanto diventa fondamentale e vitale il player trading, che comporta la dismissione del capitale investito.
Nel caso in questione, tale indicatore è pari al 23,32%, pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 23,32 Euro, che non è il segnale di una buona rotazione degli investimenti effettuati, pertanto diventa fondamentale e vitale il player trading, che comporta la dismissione del capitale investito.
I Ricavi
I proventi televisivi ammontano a € 36,6 milioni, mentre nell’esercizio
precedente erano pari a € 38,5 milioni. Il decremento è stato del 4,8% e l’incidenza
sul fatturato netto è del 67,57%.
I ricavi da gare, pari a circa € 3,5 milioni (€ 4 milioni
nel 2012/13), diminuiscono dell’11,7% e incidono per il 6,47% sul fatturato
netto. La diminuzione è dovuta agli incassi da altre gare diminuiti da € 625.214
a € 64.594.
I Proventi da sponsorizzazioni e cartellonistica risultano
in diminuzione, perché ammontano a € 4.049.537, mentre nel 2012/13 erano pari a
€ 5.383.856. Tali proventi si riferiscono, per € 1 milione allo Sponsor
Ufficiale e per € 400 mila (€ 800 mila nel 2012/13) allo Sponsor Tecnico e per €
2.599.537 (€ 3.583.856 nel 2012/13) ai contratti con Sponsor istituzionali,
Fornitori ufficiali e tecnici, Partner commerciali e ai proventi relativi alla
cartellonistica pubblicitaria all’interno dello stadio per le partite
casalinghe della prima squadra. I proventi pubblicitari vari ammontano a € 969.427
(€ 1.751.728 nel 2012/13).
Nella Nota integrativa è specificato che i Contributi in
conto esercizio pari ad € 916.300 (€ 6.996.455 nel 2012/13) si riferiscono
principalmente a contributi ricevuti dalla UEFA.
I proventi da Lega diminuiscono da € 6.133.779 a € 1.662.447.
Il Player Trading.
Nei bilanci dei club inglesi è evidenziata la gestione del
“player trading”, che tiene conto dei ricavi da prestiti calciatori, del costo
annuale dei cartellini e del saldo tra plusvalenze e minusvalenze. Applicando
lo stesso criterio, nel caso del bilancio dell’Udinese, si nota che il “player
trading” funge da traino all’intera attività dell’Udinese, che è abituata ad
esporre un risultato positivo, da diversi anni.
I Ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori
risultano pari a € 1,7 milioni (€ 41.034 nel 2012/13).
La voce “Altri ricavi su cessione calciatori” è diminuita da
€ 4,5 milioni da € 1,3 milioni.
Gli oneri da compartecipazione sono “esplosi” a € 15,5
milioni. Infatti, a seguito dell’abrogazione delle compartecipazioni, si sono
rese necessarie le risoluzioni, a condizioni non vantaggiose, delle seguenti
compartecipazioni: Nico Lopez (Roma), Armero (Napoli), Barreto (Torino), Mori
(Brescia) e Necton (Novara), che da sole hanno esercitato un impatto negativo
complessivo, imputabile all’abrogazione della norma, pari a circa 13 milioni di
Euro, che ha contribuito a determinare la perdita dell’esercizio.
L’ammortamento della rosa calciatori diminuisce da € 18,3
milioni a € 13,6 milioni ed è ampiamente coperto dalla differenza tra plusvalenze
e minusvalenze; infatti, il risultato finale del player trading è positivo per
circa 6,5 milioni, ma è il peggior risultato degli ultimi cinque anni.
Bisogna anche evidenziare, che per ottenere tali risultati,
l’Udinese sopporta dei costi, definiti “costi specifici tecnici”. Nel 2013/14,
i costi specifici tecnici aumentano a € 24.010.413; nel 2012/13 sono stati pari
a € 23.172.111; nel 2011/12 a € 21.543.844; nel 2010/11 erano pari a €
15.174.687; nel 2009/10 ammontavano a € 13,1 milioni.
L’Udinese ha corrisposto agli agenti € 1.130.600 (€
1.074.326 nel 2012/13 ed € 1.448.988 nel 2011/12).
I Costi.
Il 34,1% dei costi della produzione, senza minusvalenze, è
rappresentato dai costi del personale, il 38,8% dai costi per servizi e il 21,6%
dagli ammortamenti.
I costi per servizi, pari a € 34.380.186 (€ 33.543.455 nel
2012/13), sono aumentati del 2,5%. Come descritto sopra, la voce principale dei
costi per servizi riguarda i costi specifici tecnici pari a € € 24.010.413, che
rappresentano il 27,12% dei costi della produzione, senza minusvalenze e il 48%
del fatturato netto.
Il costo del personale diminuisce del 6% e ammonta a € 30.177.239
(€ 32.108.697 nel 2012/13). Tali costi incidono per il 60,3% sul fatturato
netto, senza plusvalenze.
Tenuto conto che il Regolamento sul Fair Play Finanziario,
tollera un’incidenza del 70%, l’Udinese risulta essere società virtuosa nella
gestione dei costi del personale.
Se considerassimo anche l’incidenza dell’ammortamento della
rosa calciatori, pari al 27,2%, il costo di gestione del personale salirebbe al
87,54% del fatturato netto, senza plusvalenze.
Nella gestione economica dell’Udinese i costi specifici
svolgono un ruolo “strategico”, determinando uno squilibrio della gestione
ordinaria, che generalmente ha generato dei benefici nella gestione
straordinaria dei calciatori, sufficienti a riequilibrare la situazione.
Tuttavia, nel 2013/14, ciò non è potuto accadere, come ribadito dagli
Amministratori, anche a causa dell’abrogazione delle compartecipazioni.
Altri proventi straordinari ammontano a € 3.534.748, di cui
€ 3.226.595 per utilizzo della Riserva del Settore Giovanile. Gli oneri
straordinari risultano pari a € 869.604.
Il Pareggio di
bilancio.
Nonostante la perdita, l’Udinese rientra ampiamente nei
parametri del Fair Play Finanziario.
Il bilancio al 30 giugno 2014 evidenzia un risultato
negativo prima delle imposte di € 17,3 milioni, quello al 30 giugno 2013 registra
un risultato prima delle imposte positivo per € 44.124.143, mentre l’EBT del 2011/12
era positivo per € 13.845.782.
Le imposte sul reddito evidenziano un saldo positivo di € 5.181.307,
determinato soprattutto da IRES differita per € 5.399.812.
Prospettive per il
2014/15.
Per l’esercizio 2014/15 gli amministratori evidenziano
l’importanza della cessione a titolo temporaneo, con la clausola del riscatto,
di Basta alla Lazio e di Pereyra alla Juventus. Mentre per Basta si sono già
verificate le condizioni per il riscatto, per quanto riguarda Pereyra, gli
Amministratori, sono fiduciosi che “visto l’ottimo
rendimento di Pereyra”, vi sono tutti i presupposti perché a fine stagione
venga esercitato il diritto di opzione con la realizzazione di importanti
plusvalenze.
Gli Amministratori
prevedono “un soddisfacente risultato positivo per il bilancio al 30 giugno
2015”.
Tale considerazione è supportata dal fatto che gli stessi
confidano, sotto il profilo delle entrate, di mantenere il livello raggiunto il
2013/14, considerata la continuazione della contrattazione collettiva dei
diritti televisivi. Inoltre, bisogna considerare che si realizzeranno
importanti plusvalenze sia nella campagna trasferimenti estiva 2014, sia nella campagna
trasferimenti di gennaio 2015.
Bisogna evidenziare che sui ricavi da gare 2014/15 eserciteranno
un effetto anche i lavori di ristrutturazione dello Stadio. Infatti, per la
stagione sportiva 2014/15 lo Stadio dispone di una capienza massima ufficiale
di 12.500 posti a sedere.
La campagna abbonamenti per la stagione sportiva 2014/2015,
a causa dellaa restrizione al 70% della capienza imposta dalle Autorità di
Pubblica Sicurezza, si è conclusa con un totale di 6.210 abbonamenti (contro i
10.472 della stagione precedente) per un incasso di circa 1,7 milioni di Euro
al lordo di IVA.
4 commenti:
tutto questo senza considerare i soldi di Quadrado?
Cuadrado nel 2012/13 ha generato sia una plusvalenza (cessione il 17.06.2013) che ricavi da cessione temporanea (prestito 2012/13). Nel 2013/14 ha generato proventi da compartecipazione (giugno 2014).
Buongiorno Luca,
se non mi sbaglio nel Watford la Società ha investito in totale circa 13ML di Euro,
ma quanto ha ricevuto quest'anno dalle cessioni definitive di Angella, Vydra, Abdi e Ighalo?
Sono stati recuperati questi risconti attivi?
Grazie
Cristian
L'Udinese non esplicita i dettagli relativi ai calciatori. Anche il Watford, come quasi tutte le squadre inglesi, non li evidenzia.
L'unico riferimento nel biancio 2013/14 dell'Udinese a Vydra è il seguente: "I Ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori per l’esercizio in commento sono stati pari ad € 1.785.353, relativi per la maggior parte (€ 1.235.000) alla cessione di Vydra al West Bromwich."
Per quanto riguarda i rapporti col Watford è scritto: "La società ha intrattenuto rapporti rilevanti con le seguenti controparti non indipendenti: Watford Association Fc Ltd e Granada CF."
Precisamente:
Crediti comm.li al 30/06/14 339.953
Ricavi al 30/06/14 137.500
Costi al 30/06/14 8.907.511
Anche il sito transfermakt per alcuni trasferimenti mette il punto interrogativo
http://www.transfermarkt.it/fc-watford/alletransfers/verein/1010
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