Luca Marotta
La pubblicazione del Prospetto Informativo
depositato presso la CONSOB in data 26 giugno 2014, relativo all’aumento di
capitale di AS Roma, permette di fare luce sull’aspetto legato alla proprietà
del Nuovo Stadio della AS Roma.
In particolare, si potrebbe iniziare a trovare delle
risposte ad alcune domande:
- Chi metterà i soldi?
- Chi gestirà lo Stadio?
- Di chi sarà la proprietà?
Nel paragrafo 6.1.2.7 del Prospetto Informativo,
intitolato "Il
progetto “Stadio della Roma”" si trovano delle
risposte, o per lo meno, degli indizi di risposte.
Nella parte iniziale, in
modo generico, è scritto che il nuovo stadio verrà costruito da
soggetti privati e rappresenterà la sede per le partite casalinghe disputate
della Prima Squadra.
Dopo tale affermazione, è aggiunto che il nuovo
stadio “costituirà un impianto con possibilità di ospitare eventi di
intrattenimento di qualsiasi genere 365 giorni l’anno”. Tale affermazione è
conforme al concetto di utilizzo dei nuovi stadi di calcio, che devono essere
in grado di ospitare altri eventi, come i concerti musicali, meeting aziendali e
quant’altro, che costituiscono fonte di ricavo aggiuntivo per i moderni club di calcio.
Dopo tali affermazioni di carattere generico, nello
stesso paragrafo, è affermato che il
Nuovo Stadio “sarà totalmente
finanziato e gestito da soggetti privati”. Per quanto riguarda la gestione vi è
l’eccezione delle partite casalinghe disputate della Prima Squadra di calcio.
Evidentemente solo la gestione delle partite casalinghe della Prima Squadra
sarà di competenza dell’AS Roma, tutto il resto sarà di competenza di “soggetti
privati”. Ovviamente, la società AS Roma, per la gestione di sua competenza avrà
diritto a percepire ricavi derivanti da tali eventi.
L’affermazione che chiarisce ogni dubbio è la
seguente: :: "lo “Stadio della Roma” sarà autonomo ed
indipendente rispetto alla Società".
.
Dopo tale periodo, già di per sé molto chiaro,
vi sono delle frasi che ribadiscono il concetto, come la seguente: “La
realizzazione del progetto non vedrà il coinvolgimento
economico finanziario da parte della Società”.
Il concetto espresso, quindi, è molto chiaro: la gestione di AS Roma non sarà esposta ad indebitamenti di carattere finanziario, con il sostenimento dei relativi oneri, per costruire lo stadio.
Altro aspetto rilevante, riguarda le modalità
attraverso le quali la società AS Roma potrà usufruire del Nuovo Stadio.
Il Prospetto Informativo specifica che le modalità
attraverso cui l’AS Roma potrà usufruire delle strutture del Nuovo Stadio “saranno
oggetto di specifici accordi che saranno sottoscritti con la società
proprietaria dell’impianto”. Quanto scritto ribadisce ulteriormente il
concetto che AS Roma non diventerà la “proprietaria” del Nuovo Stadio, ma per poter usufruire dello stadio AS Roma deve stipulare degli "accordi" con la società proprietaria dello stadio.
Dal punto di vista “burocratico” sembrerebbe “fondamentale”, quasi come se fosse una condizione "necessaria", che via sia un accordo tra chi costruisce lo stadio ed una società di calcio, per avviare le
procedure della “Nuova Legge sugli Stadi”. Infatti, nel Prospetto informativo è
scritto quanto segue:
"Con riferimento al progetto “Stadio della Roma”, si rende noto che in data 27
maggio 2014 AS Roma, AS Roma SPV LLC ed EURNOVA S.r.l. – società proprietaria
dell’area situata nella zona di Tor di Valle in cui sorgerà il nuovo “Stadio
della Roma”, hanno sottoscritto un accordo per dar corso alle procedure amministrative
previste dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (“Nuova legge sugli Stadi”) volte
ad ottenere il rilascio dei permessi e delle autorizzazioni necessarie a
costruire lo stadio e le infrastrutture accessorie accluse al progetto.
Ai
sensi di tale accordo, AS Roma SPV LLC ed EURNOVA S.r.l. si sono tra l’altro
impegnate a realizzare il progetto stadio ed a concedere l’utilizzo dello
stesso, una volta costruito, ad AS Roma che, secondo termini e condizioni che
saranno in seguito concordati tra le parti, vi disputerà i propri incontri
casalinghi."
L'ipotesi che la società AS Roma diventi proprietaria del Nuovo Stadio, è contemplata in un passaggio del Prospetto Informativo. In riferimento all’accordo Media Package con Infront Italy S.r.l., infatti, si contempla anche l’ipotesi che AS Roma possa diventare “proprietaria” del Nuovo Stadio, che si può cogliere nel seguente passaggio:
“Il contratto prevede inoltre un impegno delle parti a
rinegoziare in buona fede il contenuto e il corrispettivo del Media
Package ove AS Roma dovesse diventare proprietario di, o la Prima Squadra
dovesse iniziare a giocare le proprie partite casalinghe in, un nuovo stadio
inclusivo di una nuova area ospitalità …”
Dal punto di vista contabile, la
voce “Crediti verso imprese controllanti”, pari a 0,7 milioni di euro, contiene
gli oneri per studi e progettazione del nuovo stadio, sostenuti da A.S. Roma e
Soccer per conto della controllante Neep, risultano in attesa della costituzione
di una NewCo cui tali costi saranno riaddebitati.
Sempre, sulla questione stadio, pare ci sia un contenzioso con dei progettisti, riguardante la progettazione di un nuovo stadio di proprietà dell’A.S. Roma, avvenuta alcuni anni fa. I suddetti progettisti reclamerebbero il risarcimento del danno di € 1,25 milioni per presunto inadempimento contrattuale.
In conclusione, stando così le
cose, nel caso di AS Roma, difficilmente si possa parlare di “stadio di
proprietà”, inteso come lo si fa per i grandi club Europei. A questo punto, resta tutta
da verificare l’ipotesi dell’eventuale canone di locazione.
3 commenti:
Magari ci starebbe bene anche un articolo tra i rapporti tra Parnasi e Unicredit visto che pare che l'unica ragione per scegliere un'area palesemente inidonea perchè a forte rischio idrogeologico sia consentire a Unicredit di recuparare certi crediti che vanta nei confronti del "pericolante" costruttore romano...
Il progetto è geniale e sarà vicnente epr la Roma che divenrà molto ricca perhè permetterà alla Roma di non "soffrire" finanziariamente della costruzione dello stadio potendolo comunque acquistare in futuro, ma di goderne gli stessi benefici che ha qualsiasi altrog rande club europeo,stiam parlando infatti di uno stadio che non sarà un impiantucolo come lo juventus stadium costato 90 milioni di euro, ma qualcosa di circa 300 milioni di euro che permetterà introiti come l'emirates stadium con aree hospitality aree premium business che a Roma potranno fruttare tantissimi soldi l'anno. La previsione è di avere gli stessi ricavid ell'Emirates stadium infatti senza aver avuto l'indeb itamento dell'Arsenal che solo in questi ultimi tempi ha risolto per gran parte. E' chiaro che la società americana che finanzierà lo stadio guadagnerà da quello che verrà costruito attorno si aprla di investimenti dic entinaia di milioni che frutteranno sicuramente visto che si parla di una sorta di parco commerciale e dei divertimenti.
Per quanto rigurda la storia dell'area, la Roma si è appiggiata sicuramente al fatto che Unicredit fosse creditrice nei confronti di Parnasi e a Unicredit conviene assolutamente che lo stadio inizi a costruirsi al più presto per valorizzare le sue quote rimanenti.
A leggere il commento del signor Giovanni viene da pensare che a Roma persista la cattiva abitudine di ritenersi più intelligenti/creativi/intraprendenti/belli ecc.....ec....ecc..... degli altri. In realtà quel commento conferma che a Roma si cerca sempre di essere i più furbi senza aver ancora capito che la furbizia, spesso, può diventare un boomerang.
Posta un commento