Luca Marotta
ACF Fiorentina Spa ha chiuso il bilancio d’esercizio al
31/12/2014 con una perdita netta di 37 milioni di Euro. Mentre, l’esercizio
solare 2013 si era chiuso con un utile di Euro 1.448.376 e il 2012 con un utile
pari a Euro 1.155.691.
Di conseguenza, dopo due risultati positivi consecutivi, si
ritorna a registrare una perdita importante, poiché anche nell’esercizio 2011
era stata registrata una perdita di 32,5 milioni e nel 2010 la perdita era pari
a € 9,6 milioni (nonostante la plusvalenza di € 14,7 milioni per conferimento
ramo d’azienda).
Nel 2014,
a determinare in modo negativo il risultato hanno
contribuito le plusvalenze crollate da € 33,4 milioni a € 5.199.055. Paradossalmente,
il fatturato netto, senza plusvalenze è aumentato del 7,1%.
Nel 2013 la cessione di Jovetic al Manchester City per € 26.666.666,
permise di realizzare una plusvalenza di € 22.089.218 e la cessione di Ljacic
alla Roma per 11 milioni permise di realizzare una plusvalenza di € 9.661.080.
Dal punto di vista sportivo, la prima parte dell’esercizio 2014,
riguardante la parte finale della stagione sportiva 2013/14, si è conclusa con
il conseguimento del quarto posto e del diritto alla partecipazione alle coppe
europee, con l’eliminazione ai sedicesimi di Europa League, ad opera della
Juventus. La partecipazione alla Coppa Italia 2013/2014 si è conclusa con la
sconfitta nella finale di Roma ad opera del Napoli.
Anche la seconda parte dell’esercizio 2014, riguardante la
parte iniziale della stagione sportiva 2014/15, ha riguardato una stagione
sportiva buona che si è conclusa con il conseguimento del quarto posto e del diritto
alla partecipazione alle coppe europee, col raggiungimento delle semifinali
dell’Europa League. Per quanto riguarda invece la partecipazione alla Coppa
Italia 2014/2015 la Fiorentina è stata eliminata nelle semifinali dalla
Juventus.
Il Gruppo.
La società appartiene al Gruppo “DIEGO DELLA VALLE & C.
S.R.L.”, che predispone il bilancio consolidato. DIEGO DELLA VALLE & C.
S.R.L. detiene il 97% delle azioni, pari a 7.275.000 e Andrea Della Valle l’1%,
pari a 75.000. Il restante 2% delle azioni è detenuto dalla controllata Firenze
Viola Srl, pari a 150.000 azioni .
La società ACF Fiorentina Spa detiene le partecipazioni
totalitarie nelle società Firenze Viola Srl e Promesse Viola Srl. ACF
Fiorentina Spa redige il bilancio consolidato ai soli fini del soddisfacimento
della normativa FIGC.
Nel mese di marzo 2015, ACF Fiorentina S.p.A. ha acquisito
una partecipazione del 15% della società professionistica indiana Pune City
F.C., per circa un milione di Euro. Secondo
gli Amministratori, tale partecipazione, potrà consolidare la presenza di ACF
Fiorentina SpA in questo mercato per il quale si attende una forte crescita,
sia attraverso apporto di capitali che di esportazione del proprio know how
tecnico-sportivo, inoltre,.sono allo studio numerose iniziative promozionali
volte a massimizzare il ritorno dell’investimento.
La continuità
aziendale.
Nella nota integrativa è scritto che la valutazione delle
voci di bilancio è stata fatta nella prospettiva della continuazione
dell'attività.
Nella Relazione sulla Gestione è scritto: “Dal punto di
vista finanziario, la Società è stata sostenuta dall’apporto dei Soci mediante
immissione di risorse finanziarie per 22 milioni di euro.”
Durante l’Assemblea del Azionisti il Presidente ha riferito
il pensiero della Proprietà, sul fatto che “la società dovrà avere come
obiettivo quello dell’autonomia finanziaria”.
Tale affermazione era stata già fatta in passato, tuttavia i
Soci, “per colpa di una gestione sportiva non in linea con i programmi”, hanno
dovuto sostenere finanziariamente la società e hanno dovuto coprire le relative
perdite.
Come riportato dal Presidente, questa volta “l’obiettivo è
imperativo e pertanto l’equilibrio economico- finanziario dovrà essere
raggiunto già a partire dalla prossima stagione sportiva”.
La struttura
dell’attivo.
Gli impieghi sono rappresentati per il 38% dall’attivo
corrente e per il 62% dall’attivo immobilizzato.
L’attivo, pari a € 188,8 milioni circa (€ 217,9 milioni nel 2013), risulta diminuito del 13,3%.
Questo significa che sono diminuiti i beni a disposizione della società.
Le immobilizzazioni incidono sull’attivo per il 62,1%. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori rappresentano il 73,4% delle immobilizzazioni ed il 45,6% dell’attivo.
Per quanto riguarda le Altre Immobilizzazioni, i costi
oggetto di capitalizzazione sono relativi ai lavori eseguiti sulle strutture
dello stadio (la costruzione di ulteriori “Ristoranti”, l’abbattimento delle
barriere di separazione del campo di gioco, lato Maratona e lo spostamento del
settore riservato agli ospiti) e negli uffici all’interno dell’impianto, nonché
lavori di completamento del centro sportivo con la costruzione di una tribuna
per seguire gli allenamenti.
Tra le Altre Immobilizzazioni sono compresi i costi per
migliorie e spese incrementative su beni di terzi (Stadio e centro sportivo adiacente). I costi oggetto di
capitalizzazione sono relativi ai lavori eseguiti sulle strutture dello stadio
(la costruzione di ulteriori “Ristoranti”, l’abbattimento delle barriere di
separazione del campo di gioco, lato Maratona e lo spostamento del settore
riservato agli ospiti) e negli uffici all’interno dell’impianto, nonché lavori
di completamento del centro sportivo con la costruzione di una tribuna per
seguire gli allenamenti. Nel 2014, il costo finale degli interventi è stato di circa € 1.370.000.
Anche i costi per il Centro Sportivo sono allocati nelle immobilizzazioni immateriali. Con gli oneri sostenuti nell’esercizio 2014, il costo totale dei lavori per la realizzazione del nuovo centro sportivo ammonta a circa 6,5 milioni di Euro.
Per la determinazione dell'ammortamento si è tenuto conto
della durata della Convenzione con il Comune di Firenze per l'affitto dello
Stadio Artemio Franchi, rinegoziata nel febbraio 2010, con scadenza prorogata
al 30/06/2022.
Il 16,2% delle immobilizzazioni riguarda per l’importo di
Euro 19.050.000 le partecipazioni totalitarie in: Firenze Viola srl (€ 19
milioni), e Promesse Viola Srl (€ 50 mila). La società controllata Firenze
Viola Srl è detentrice del marchio Fiorentina e dei Trofei acquisiti dal
fallimento della precedente società A.C. Fiorentina S.p.A. ed ha beneficiato
del conferimento del ramo commerciale d’azienda. ACF Fiorentina Spa ha
mantenuto: il Main Sponsor, lo Sponsor Tecnico, gli Sponsor Istituzionali,
tutti i rapporti contrattuali riguardanti la cessione dei diritti di
trasmissione, nonché tutti i proventi dalla biglietteria. Firenze Viola srl ha
concesso ad uso esclusivo di ACF Fiorentina Spa l’utilizzo del marchio
“Fiorentina”, a fronte di un canone annuo, per il 2014, di € 300.000.
L’attivo immobilizzato comprende la Library acquistata dalla
RAI, nel 2012, al prezzo di € 11.200.000. In bilancio figura una valore residuo
di € 10,2 milioni. Il valore di tali diritti è stato determinato da un’apposita
perizia redatta da un esperto indipendente ed in funzione dei flussi di ricavi
che saranno conseguiti nel tempo e viene ammortizzato in 30 anni con decorrenza
dal 30 Settembre 2012.
Contestualmente con la stessa Rai è stata stipulata una
transazione per l'utilizzo pregresso della Library per un importo di € 3
milioni, ed è stato concesso il diritto trentennale di utilizzo della stessa
Library sino al 2042, nonché il diritto di rinnovare il citato contratto di
utilizzo della stessa dal 30 giugno 2042 al 30 giugno 2072 per € 1.000.000. Per
l'utilizzo della “Libreria storica” la Fiorentina ha stipulato contratti con la
RAI che genereranno ricavi sino al 30 Settembre 2042, già contrattualizzati per
un valore complessivo pari a circa € 7.200.000 per il quale risultano iscritti
a bilancio risconti passivi oltre i dodici mesi per un importo pari a €
4.831.453.
Al 2012, risale anche un contratto con Infront Italy Srl, con
cui è stato conferito l'incarico per la digitalizzazione, la catalogazione e l'organizzazione
delle immagini appartenenti all'archivio RAI. Per questa operazione Infront
procederà con la commercializzazione dell'archivio, attività per la quale viene
previsto un corrispettivo pari a € 750.000 annui per le stagioni 2015/2016,
2016/2017 e 2017/2018.
I Crediti nei confronti della società controllante aumentano
a € 27.192.079 da € 13.317.720 e si riferiscono alle somme che dovranno essere
ricevute in forza del Consolidato Fiscale Nazionale ai fini IRES, a cui la
società ha aderito in qualità di controllata. L’incidenza di tali crediti
sull’attivo è del 14,4%.
I Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo
circolante diminuiscono da € 3.879.873 a € 3.180.649. Tale voce comprende i
crediti derivanti da contratti infragruppo con le società controllate Firenze
Viola S.r.l. e Promesse Viola S.r.l.. L’incidenza di tali crediti sull’attivo è
dell’1,7%.
Nuovo stadio.
Nella Relazione sulla Gestione è scritto che ACF Fiorentina presenterà il progetto definitivo del nuovo stadio nel termine di 12 mesi a partire da febbraio 2015.
Il progetto è subordinato all’individuazione da parte dell’Amministrazione Comunale di un nuovo sito adeguato alle esigenze della Mercafir e degli operatori per ricollocare le attività mercatali. Avverso la delibera della Giunta comunale, che dichiarava di pubblico interesse lo studio di fattibilità, sono stati presentati due distinti ricorsi al TAR, tuttavia la delibera risulta valida ed efficace.
Il Valore della Rosa.
Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori risulta diminuito di € 17,65 milioni ed ammonta a € 77,2 milioni (€ 94,8
milioni nel 2013). La variazione è dovuta a investimenti per acquisti per circa
€ 16 milioni, ammortamenti per € 30,4 milioni, svalutazioni per € 81 mila e
cessioni dal valore contabile netto per circa € 3,2 milioni. Per quanto
riguarda le svalutazioni l’importo di € 81.826 è dovuta alle minusvalenze
generate per la risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Kenneth
Zohore a gennaio 2015.
Durante la sessione estiva del calciomercato 2014, sono
stati ceduti: Romulo (Hellas Verona) per € 3.500.000; De Silvestri (U.C.
Sampdoria) per € 2.700.000; Compper (Leipzig Rasenballs) per € 1.024.931 e
Rabic (Leipzig Rasenballs) per € 507.500.
Mentre, tra i calciatori acquistati a titolo definitivo
figurano: BADELJ Milan (HSV Fussball AG) per € 4.105.264; BELECK Leo (Udinese
Calcio) per € 3.000.000; BASANTA Jose Maria (Monterrey Club) per € 2.753.726; BAGADUR
Ricardo (RNK Rjeka) per € 402.850 e BRILLANTE Joshua (Newcastle Jets) per €
350.000.
I crediti per compartecipazioni ammontano a € 1.350.000 e
riguardano De Silvestri (Sampdoria). I debiti per compartecipazioni sono si
sono azzerati.
Durante la sessione invernale di mercato, è stato ceduto il
calciatore Cuardado al Chelsea. Secondo gli Amministratori, la cessione di Cuadrado
può essere valutata in circa 35 milioni di Euro, di cui €: 30 milioni come
corrispettivo per il trasferimento e bonus aggiuntivi per un totale di 2
milioni di euro e le prestazioni del calciatore Mohamed Salah, valutate in
circa 3 milioni di Euro.
Il Patrimonio netto.
Il patrimonio netto risulta positivo per € 77.192.852 (€
92.216.081 nel 2013) e rappresenta il 40,9% delle attività (42,3% nel 2013).
La variazione negativa di 15 milioni è dovuta alla perdita
di esercizio di 37 milioni di Euro e al versamento effettuato dai soci in conto
futuro aumento di capitale per € 22.000.000.
Il rapporto tra patrimonio netto e diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori è di poco inferiore a 1, precisamente è pari a 0,99
(0,97 nel 2013). Tale indicatore significa che il 99% del valore contabile
netto della rosa è finanziato con i mezzi propri.
Il Capitale Circolante netto è negativo per € 7,2 milioni,
nel 2013 era negativo per € 42,8 milioni. Se non si considerassero i risconti
passivi, che sono ingenti a causa della contabilizzazione per anno solare e non
per stagione sportiva, il capitale circolante netto sarebbe positivo.
La struttura del
Passivo.
Il capitale di terzi finanzia il 59,1% delle attività (57,7%
nel 2013).
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività
determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di
1. Nel caso in questione, nel corso dell’anno si è avuto un leggero
peggioramento rispetto al 2013: 0,69 contro 0,73.
I ratei e risconti passivi ammontano a € 24.501.728 (€ 22.267.044
nel 2013) e finanziano il 13% delle attività (10,2% nel 2013).
I risconti passivi, riguardanti i ricavi anticipati relativi
al secondo semestre della stagione sportiva, ammontano a € 24.496.596 (€ 22.040.530).
Le principali voci dei risconti passivi riguardano i Diritti TV stagione sportiva
2014/15, Proventi da diritti di immagine archivio RAI, i Ricavi da
sponsorizzazioni ufficiali, i ricavi da Trasferimenti temporanei calciatori: e
l’incasso netto da abbonamenti partite in casa.
I risconti passivi oltre i dodici mesi sono pari a €
4.831.453 e si riferiscono ai ricavi derivanti dalla cessione dei diritti
dell’archivio Library RAI.
La voce Ratei passivi, pari a € 5.132, riguarda la quota di
competenza del 2015 del costo di energia elettrica.
Nella nota integrativa è scritto che i debiti verso i
tesserati, dipendenti e collaboratori riguardano il debito relativo alla
mensilità di dicembre 2014, pagata nel mese di gennaio 2015 e i Debiti per Intermediazioni
su trasferimenti rappresenta il debito in essere relativo ai contratti
sottoscritti con intermediari in occasione dei trasferimenti di giocatori,
ancora non scaduti e, di conseguenza, non ancora fatturati.
La Posizione
Finanziaria Netta.
I debiti bancari, al 31 dicembre 2014 sono esposti per circa
4,96 milioni di Euro (€ 5milioni nel 2013). Trattasi di finanziamento a breve
termine erogato da Banca CR Firenze sulla base di un fido garantito da pegno di
azioni da parte della controllante Diego Della Valle & C. Srl.
I debiti finanziari riguardano il debito fruttifero di
interessi verso la società controllante pari
a circa € 7 milioni. Si tratta di due linee di finanziamento, una di 2 milioni
di euro al tasso dell’1% sull’Euribor a 3 mesi, scadente il 12/10/2015 e
l’altra di 5 milioni di euro al tasso dell’1,6% sull’Euribor a 3 mesi, scadente
il 12/04/2015.
Le disponibilità liquide diminuiscono a € 2 milioni da € 3,4
milioni.
I Crediti verso Enti settore specifico diminuiscono a € 22,9
milioni da € 49,7 milioni. In particolare, la voce Crediti verso Enti Settore
Specifico per fatture da emettere, risulta pari a € 5.830.559 e comprende,
principalmente, il credito verso la Uefa di € 2.819.000, incassato a gennaio
2015, per la partecipazione alla fase a gironi della competizione Uefa Europa
League e per il passaggio al turno successivo; il Credito verso Lega di €
1.340.000, rappresentativo del corrispettivo maturato del contributo stanziato
dalla Lega Serie A per le società qualificate per la competizione Uefa Europa
League (€ 7.500.000) e assegnato alle società partecipanti in base ai risultati
sportivi conseguiti in tale manifestazione e Crediti vari verso la Lega.
I debiti verso enti settore specifico sono pari a € 45,4
milioni (€ 50,7 milioni nel 2013).
Ai fini del Financial Fair Play la posizione finanziaria
netta risulterebbe comunque nettamente inferiore al fatturato netto, senza
plusvalenze e quindi abbondantemente nei limiti auspicati dal Regolamento
stesso.
L’ EBITDA negativo per Euro 9.763.914, sta a significare la necessità del supporto
finanziario della proprietà.
La Co.Vi.So.C. richiede che sia calcolato un indice
rappresentante il rapporto tra il valore della produzione e i debiti
finanziari. Tale indice è pari a 7,9, che vuol dire che i ricavi sono superiori
ai debiti di natura finanziaria per circa 8 volte.Pertanto, nel caso della
Fiorentina tale indice, calcolato al 31/12/2014, rispetta ampiamente i
parametri previsti.
Controversie Legali e
tributarie.
Il Financial Fair Play richiede che non vi siano debiti
scaduti verso club, personale, ma anche verso il fisco o verso gli Enti
Pubblici. Tuttavia, nel caso in cui si fossero concluse delle transazioni
oppure instaurasse una controversia, argomentata e giudicata ammissibile, il debito
non sarebbe considerato scaduto e si rientrerebbe nei parametri del Fair Play
Finanziario.
La voce “Fondi per rischi e oneri” risulta diminuita a € 1.504.188
da € 2.299.220.
Per il Fondo per trattamento di quiescenza ed obblighi
simili vi è stato un accantonamento di periodo per l’importo di € 130.000
relativo al trattamento di fine mandato del Consiglio di Amministrazione un utilizzo
di periodo per l’importo di € 600.000 per il pagamento del trattamento di fine
mandato del Consiglio di Amministrazione, relativo al precedente mandato.
Per i Fondi per imposte, anche differite vi è stato un decremento
di € 307.781 del fondo imposte differite.
Per gli Altri fondi per Rischi ed Oneri, si verificato un
utilizzo per il pagamento di obblighi derivanti da vertenze in corso per €
92.252.
Dalla Relazione sulla Gestione emerge l’esistenza, durante
il 2014, per ACF Fiorentina di alcune controversie legali e tributarie.
Per i Contenziosi tributari concernenti il Canone
Installazione Mezzi Pubblicitari sono state definite le trattative con il
Comune di Firenze con degli atti transattivi che prevedono, a partire dalla
stagione sportiva 2012/2013, che lo stadio sia esente dall’applicazione del
canone; il rimborso delle sanzioni pagate per gli anni dal 2002/2003 al 2009/2010,
con la rinuncia della società alle proprie impugnazioni pendenti presso la
Corte di Cassazione; per le stagioni 2010/2011 e 2011/2012 la società
provvederà a pagare una quota stabilita in 165mila euro cadauna a titolo di Canone
Installazione Mezzi Pubblicitari (tale cifra comprende l’importo di € 100.000,
stabilito dalla Convenzione che regola l’utilizzo dello Stadio Artemio
Franchi); è stato concordato un piano di rateazione in 20 rate trimestrali, del
debito pregresso per utenze di circa 1 milione di euro.
Alla data della redazione della presente relazione sono in
corso i pagamenti e le compensazioni relative.
Per quanto riguarda le verifiche dell’Agenzia delle Entrate
sul trattamento contabile e fiscale dei costi da intermediazione, nel 2014 è
stato definito con l’Agenzia delle Entrate il contenzioso riguardante
l’irrogazione di sanzioni per omesso versamento di ritenute per circa 550mila
euro, mediante un accordo che prevede il pagamento di un importo di circa
280mila euro. Le argomentazioni difensive della società avevano trovato
accoglimento presso la Commissione tributaria provinciale, ma la liquidazione
della pretesa sanzionatoria presentava incertezze.
Per quanto riguarda l’esito del processo di “Calciopoli”la
Sentenza della 3^Sez. Penale della Corte di Cassazione in data 23/03/2015 che
ha rimesso la decisione della questione del riconoscimento dei danni in favore
delle parti civili: Brescia Calcio, Bologna Football Club, Fallimento Vittoria
2000 e Atalanta Bergamasca alla Corte di Appello in sede Civile. Di
conseguenza, in merito ai fatti, è tuttora pendente il processo.
La gestione economica.
La gestione economica è stata caratterizzata dalla decisa
riduzione del valore della produzione e dal forte incremento dei costi della
produzione.
Il valore della produzione, pari a € 94.339.505 (€
121.044.126 nel 2013), è diminuito del 22,06% e dipende per il 5,5% dalle
plusvalenze e per il 57,6% dai diritti televisivi. Oltre al crollo delle
plusvalenze bisogna registrare la mancanza del contributo derivante dalla
sponsorizzazione della maglia nel secondo semestre.
I costi della produzione ammontano a € 136.770.165 (€
120.496.105 nel 2013) e risultano in aumento di € 16,3 milioni (+13,5%).
L’aumento dei costi del personale per 15 milioni ha inciso su tale incremento. I
costi della produzione dipendono per il 55,2% dai costi del personale, per il 23,9%
dagli ammortamenti.
La differenza tra valore e costi della produzione è negativa
per € 42,4 milioni, mentre nel 2013 era positiva per € 548 mila. L’Ebitda è negativo
per 9,7 milioni, nel 2013 era positivo per € 32,2 milioni.
A questi dati bisogna aggiungere un aumento di 7 milioni di Euro
degli oneri da compartecipazione dovuti alla risoluzione della compartecipazione
del giocatore Cuadrado.
I Ricavi.
I ricavi da gare aumentano da € 9,8 milioni a € 12,7
milioni, con un incremento di circa il 30%. I Ricavi da gare Europa League sonoaumentati
di 800 mila Euro, nel 2013, erano pari complessivamente a € 1.148.808. I ricavi da gare campionato per
quota di competenza della campagna abbonamenti hanno registrato un incremento
di € 1,9 milioni di Euro.
Nella Relazione sulla Gestione si legge che nella stagione
sportiva 2013/14 le medie spettatori sono state 31.130 presenze medie
Campionato:, contro una media nazionale spettatori (fonte Lega Serie A) di
23.011; 14.400 presenze medie per l’Europa League e 15.850 presenze medie per
la Coppa Italia. Nella stagione 2014/15, al 27/03/2015, le medie risultano le
seguenti: 30.678 presenze medie per il Campionato:, contro una media nazionale
spettatori (fonte Lega Serie A) di 21.785; 19.565 presenze medie per l’Europa
League; 19.605 presenze medie per la Coppa
Italia.
Il numero di abbonati 2014/2015 è stato di 23.160, per un
incasso netto di circa 5,8 milioni di euro. Nella stagione 2013/14, erano circa
21.600, per un incasso netto di circa € 5,6 milioni di Euro.
La voce “Ricavi da sponsorizzazioni” diminuisce da € 8,9
milioni a € 6,7 milioni. Tale voce comprende Ricavi da sponsor ufficiali e
tecnici per € 4.247.197 (€ 6.077.463 nel 2013), altre sponsorizzazioni
commerciali per € 2.420.052 (€2.807.834 nel 2013).
I “Proventi pubblicitari”, pari a € 3.497.747 (€ 3,6 milioni
nel 2013), si riferiscono ai ricavi ottenuti per le attività svolte da Firenze
Viola Srl. Per la stagione sportiva 2014/15 l’importo è pari a € 3.565.000 (€
3.250.000 per il 2013/14).
Anche i “Proventi commerciali e royalties”, pari a € 965
mila (€ 587 mila nel 2013), si riferiscono ai ricavi derivanti dall’attività di
merchandising e di licensing.
I ricavi TV della Serie A ammontano a € 42,6 milioni (€ 44,3
milioni nel 2013). A tali proventi bisogna aggiungere i proventi da
partecipazione all’Europa League, i diritti di trasmissione radiofonici e i
proventi accessori diritti TV, stimabili in Euro 11.730.000.
La riduzione dei diritti TV nazionali è dipesa dal fatto che
nel corso dell’esercizio 2014 sono state disputate 37 partite contro le 38 dell’anno
solare 2013, poiché la quota dei ricavi dai diritti televisivi è imputata in
base alle partite disputate nell’esercizio.
Negli altri ricavi andrebbero allocati i proventi collettivi
da Lega che risultano stimabili in Euro 2.580.000, poiché per quanto riguarda
la stagione 2013/14, l’ammontare corrisposto alla Fiorentina è stato di € 3,17
milioni. Invece, per la stagione 2014/15 gli Amministratori hanno stimato un
importo di € 1,99 milioni, che spetterebbe al decimo posto finale; pertanto al
31/12/14 la quota di competenza, pari alla metà dell’importo totale, è di circa
995 mila Euro.
La voce “Ricavi e proventi diversi” comprende i ricavi
derivanti dal contratto di sfruttamento dell’archivio immagini della RAI per €
855.404 e gli indennizzi assicurativi per € 66.148.
Il Player Trading.
Le plusvalenze non sono riuscite a coprire il costo annuale
dei cartellini e sono crollate a € 5,2 milioni da € 33,4 milioni.
La più importante dovrebbe riguardare quella di Romulo (Hellas
Verona) per € 2,8 milioni, seguita da quella di De Silvestri (U.C. Sampdoria)
per € 1,6 milioni e Compper (Leipzig Rasenballs) per € 700 mila.
Le minusvalenze registrate ammontano a € 867 mila.
Sugli oneri da compartecipazione incidono pesantemente gli
oneri da compartecipazione connessi al riscatto del giocatore Juan Guillermo
Cuadrado € 7.000.000.
Il prestito annuo 2014/15 di Micah Richards dal Manchester
City è costato € 4.600.000, proprio su
tale costo di acquisizione temporanea è stato calcolato il principale risconto
attivo per € 2.281.096. Per l’acquisizione temporanea di Micah Richards ha
inciso sul bilancio 2014 per € 2.318.904.
L’ammortamento dei calciatori è pari a 30,3 milioni di Euro.
La svalutazione per € 81.826, dovuta alle minusvalenze
generate nel corso del mercato di gennaio 2015 a seguito della
risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Kenneth Zohore
I Costi.
Il costo del personale è aumentato a € 75,5 milioni da € 60,5
milioni. Si è registrato un incremento di circa € 15 milioni, con un’incidenza
sul valore della produzione dell’80% (50% nel 2013) e sul fatturato netto dell’85%
(72,7% nel 2013).
L’incidenza del Costo del Lavoro allargato sul fatturato
netto, ossia costo del personale più ammortamenti calciatori, è del 119,2%
(107,8% nel 2013).
Dai dati, emergerebbe che il costo del personale della
Fiorentina, forse è elevato in relazione all’obiettivo “imperativo”, voluto
dalla Proprietà, ma anche in relazione ad altri club come ad esempio il Napoli.
I costi per servizi ammontano a € 20.169.389 (€ 19.403.022
nel 2013). Tali costi comprendono anche i Costi per attività sportiva, che
riguardano principalmente le consulenze tecnico-sportive, i costi per
l’osservazione dei calciatori, le spese di funzionamento e i contributi alla
Lega Nazionale Professionisti, le spese sostenute per l’assistenza sanitaria e
per il vitto e l’alloggio dei giocatori di Prima Squadra e Settore Giovanile.
I Costi per godimento beni di terzi ammontano a € 1.481.765
(€ 1.332.669 nel 2013) e riguardano principalmente l’affitto per lo Stadio
Artemio Franchi per € 905.334 (€ 847.616 nel 2013) e il canone riconosciuto a
Firenze Viola Srl per la concessione d’uso del marchio “ACF Fiorentina” per €
300.000 (€ 300.000 nel 2013) , gli affitti locali esterni € 40.211 e il
noleggio autoveicoli per € 137.626.
Il Problema del Fair
Play Finanziario.
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 49,4
milioni. Nel 2013, il risultato prima delle imposte è stato positivo per € 4,1
milioni. Anche nel 2012 era positivo per € 3,6 milioni.
Il dato aggregato dell’EBT per il periodo 2012, 2013 e 2014
è negativo per Euro 41,7 milioni. Per il Regolamento del Fair Play Finanziario,
bisognerà considerare il bilancio consolidato e operare delle rettifiche
sull’EBT. Le rettifiche del Fair Play Finanziario hanno prodotto un risultato
positivo per il 2012 di 10,1 milioni di Euro; un risultato positivo per il 2013
di 9,4 milioni di Euro e per il 2014 un risultato negativo di 45 milioni di
Euro.
In base a quanto scritto dagli amministratori il dato
triennale aggregato presenta valori negativi per circa 25,5 milioni, che è un valore
rientrante nei limiti massimi previsti dalla normativa che, per il triennio in
esame, è pari a 45 milioni se coperti mediante apporto di capitale dei Soci.
Nel caso della Fiorentina, i versamenti effettuati dai soci garantiscono la copertura
della perdita dell’esercizio.
Il problema potrebbe sorgere per le prossime stagioni,
perché ACF Fiorentina dovrà presentare dei bilanci, che presentino valori
positivi in modo da non dover incorrere in richiami o sanzioni da parte della
Uefa.
Infatti, per la valutazione del triennio 2013, 2014 e 2015 il
valore massimo della perdita consentita negli esercizi presi in esame, purché
coperta mediante apporto di capitali, sarà pari a 30 milioni di Euro. Il
risultato aggregato dei primi due esercizi del triennio, presenta una
situazione di perdita cumulata pari a 35,6 milioni. Pertanto sarà necessario chiudere
il bilancio dell’esercizio 2015, in base ai criteri del fair play finanziario,
con un risultato positivo di almeno 5,6 milioni di Euro.
Nel 2014, le imposte di esercizio hanno esercitato un
impatto positivo sul risultato finale per € -12.391.694 (negative per €
2.685.610 nel 2013).
L’IRAP ammonta a € 1,32 milioni, i proventi da consolidato
fiscale risultano positivi per € 13,97 milioni, mentre le imposte differite
ammontano risultano positive per circa € 300 mila e le imposte anticipate sono pari
a circa € 500 mila.
Il risultato netto è negativo per € 37 milioni. Nel 2013, il
risultato netto è stato positivo per € 1,4 milioni. Nel 2012 era positivo per €
1,15 milioni, mentre nel 2011 il risultato netto era negativo per € 32,47
milioni.
Conclusioni.
Sul risultato 2014 ha inciso fortemente il crollo di 28
milioni delle plusvalenze.
Gli Amministratori hanno scritto, per quanto riguarda l’’evoluzione
prevedibile della gestione, che nel 2015 la Fiorentina dovrà “perseguire l’obiettivo di riequilibrare
i risultati economico-finanziari, anche attraverso la riduzione dei costi del
personale, ma con l’effettuazione di operazioni di mercato che consentiranno di
reperire risorse utili per l’autofinanziamento”. Non a caso, la
sessione invernale della campagna trasferimenti (gennaio 2015) ha visto
l’importante cessione del giocatore Cuadrado al Chelsea, necessaria per il
processo di riequilibrio economico-finanziario della società, con una
plusvalenza di 21,8 milioni. Gli Amministratori hanno voluto evidenziare che se
la plusvalenza di Cuadrado fosse stata contabilizzata nel 2014, i ricavi
sarebbero stati pari a 106 milioni e si sarebbe registrato un EBITDA positivo
per 9,48 milioni di Euro.
Per la gestione del 2015, si continuerà a riorganizzare il comparto
aziendale con l’inserimento di figure professionali che possano permetterne la
crescita in ogni suo ambito ed incrementare i ricavi. Tra i principali impegni
figura il mantenimento della squadra a livelli competitivi e la continua crescita
del settore giovanile. Tali impegni dovranno necessariamente confrontarsi con l’ottenimento
di risultati di bilancio soddisfacenti, anche in considerazione dei parametri del
Fair Play Finanziario.
2 commenti:
Egr. Sig. Marotta,
due domande.
Il FPF mi sembrava essere stato sospeso e, in particolare, mi risultava che il triennio nel quale il deficit tollerato di 45 mln fosse per il 2013/2015 e che nel triennio successivo 2016/2018 fosse di 30 mln. Non capisco pertanto i problemi di sforamento, considerato che la Fiorentina copre le sue perdite con immissione di denaro da parte delle proprietà e, non, come nella maggioranza dei debiti di altre società, con ricorso alle banche.
Seconda domanda:
perché non allegate il pdf del bilancio ?
Grazie per lecortesi risposte. Saluti.
Alessandro Buratti
Il Fair Play Finanziario, tecnicamente, non è mai stato "sospeso", perché l'UEFA ha fatto ricorso. Riporto una notizia di Mercoledì, 22 luglio 2015, 15.30CET
"La UEFA accoglie con soddisfazione la sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha dichiarato "palesemente inammissibile" la richiesta di pronuncia pregiudiziale in merito alla legittimità del fair play finanziario.". (Link: http://it.uefa.org/mediaservices/newsid=2267075.html). Riporto quanto scritto dagli Amministratori di ACF Fiorentina nella Relazione sulla Gestione in merito alla questione del Fair Play Finanziario: "Per quanto riguarda i valori di ACF Fiorentina, considerando i risultati positivi degli esercizi pregressi, per l’ammissione alle competizioni Europee della stagione 2015/16 verranno presi in considerazione i risultati dei bilanci consolidati 2012, 2013 e 2014. Il dato triennale aggregato presenta valori negativi per circa 25,5 milioni (il dato effettivo per il bilancio consolidato 2014 dovrà essere presentato entro il mese di giugno prossimo dopo l’approvazione definitiva del bilancio), valore rientrante nei limiti massimi previsti dalla normativa che, per il triennio in esame, è pari a 45 milioni se coperti mediante apporto di capitale dei Soci. I versamenti effettuati dai soci garantiscono infatti la copertura della perdita dell’esercizio in corso.
Per le prossime stagioni la società dovrà presentare bilanci riclassificati in base ai parametri del Fair Play Finanziario che presentino valori positivi in modo da non dover incorrere in richiami o sanzioni da parte della Uefa. Così come evidenziato dal prospetto sotto riportato, per l’ammissione alle competizioni europee della stagione 15/16 il valore massimo della perdita consentita negli esercizi presi in esame (2013, 2014 e 2015), purché coperta mediante apporto di capitali, sarà pari a 30 milioni. Il risultato parziale dei tre esercizi, presenta al momento una situazione di perdita cumulata pari a 35,6 milioni con sforamento del parametro dei 30 milioni. Sarà pertanto necessario già dall’esercizio 2015 presentare un bilancio, riclassificato secondo i criteri del fair play, con un risultato positivo di almeno 5,6 milioni per non superare tale parametro ed incorrere in sanzioni." L'articolo 61 del Nuovo Regolamento edizione 2015 recita: "Notion of acceptable deviation
1 The acceptable deviation is the maximum aggregate break-even deficit possible
for a club to be deemed in compliance with the break-even requirement as defined
in Article 63.
2 The acceptable deviation is EUR 5 million. However, it can exceed this level up to EUR 30 million if such excess is entirely covered by contributions from equity participants and/or related parties. A lower amount may be decided in due course by the UEFA Executive Committee. ...". Quindi è ammessa una perdita cumulata di 30 milioni, purché coperta mediante apporto di capitali. Alla seconda domanda rispondo per mail. Saluti
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