giovedì 10 giugno 2021

Bilancio UC Sampdoria 2020: Perdita di 14,7 milioni, con 36,6 milioni di ammortamenti sospesi. Il Covid provoca l’allarme per il Player Trading.

 

 

Luca Marotta

jstargio@gmail.com 

Nell’esercizio 2020 “U.C. Sampdoria Spa” ha evidenziato una perdita netta di € 14.703.708, nonostante la sospensione di ammortamenti per € 36,6 milioni e la rilevazione di plusvalenze per € 14,71 milioni; mentre nel 2019 era evidenziata una perdita netta di € 13.064.222 nonostante le plusvalenze pari a € 52.344.935.

Nel 2018 si registrò un utile netto di € 12.052.939 soprattutto a causa delle plusvalenze realizzate, pari a € 55.528.000.

Nell’esercizio 2020, per mitigare gli effetti negativi della pandemia COVID-19, UC Sampdoria Spa ha usufruito della possibilità prevista dalla normativa emergenziale (art. 60, commi da 7 bis a 7 quinquies, D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito nella legge 13 ottobre 2020, n. 126) della sospensione dell’ammortamento dei Diritti pluriennali alla prestazione dei calciatori e degli ammortamenti delle Capitalizzazioni relative ai costi del vivaio. L'effetto civilistico della sospensione degli ammortamenti comporta il rinvio agli esercizi successivi di quote di ammortamento per Euro 36,57 milioni.

L’esercizio 2020 è stato caratterizzato negativamente dalla riduzione dei ricavi da diritti televisivi e dalla riduzione sia dei prezzi che delle movimentazioni del calciomercato, con cessioni di diritti pluriennali di calciatori che hanno generato plusvalenze per complessivi 14,7 milioni di euro rispetto ai 52,3 milioni di euro dell'esercizio 2020.

Dal punto di vista sportivo, il bilancio al 31 dicembre 2020 di “U.C. Sampdoria Spa” riepiloga i risultati sportivi della seconda parte della stagione sportiva 2019/20 e della prima parte della stagione 2020/2021.

La stagione sportiva 2019/20 si è conclusa col quindicesimo posto in Serie A, con 45 punti, conseguendo la permanenza in Serie A anche per il 2020/21 e l’eliminazione al quarto turno di Coppa Italia.

La stagione sportiva 2020/21, relativa al campionato di serie A successivo, è terminata col nono posto con 52 punti e l’eliminazione al quarto turno ad opera del Genoa.

La continuità aziendale.

I Revisori hanno richiamato l’attenzione sul fatto che gli Amministratori in applicazione art. 60, commi da 7 bis a 7 quinquies, D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito nella legge 13 ottobre 2020, n. 126, “non hanno imputato al conto economico dell'esercizio l'intero ammontare delle quote d'ammortamento del periodo per i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ancora in rosa al 31 dicembre 2020 e l'intero ammontare delle capitalizzazioni dei costi del vivaio, per un totale complessivo pari a 36.574 migliaia di euro”. I Revisori hanno anche evidenziato ch “la voce "Altre Riserve" del Patrimonio Netto è stata iscritta, fino a capienza delle riserve di utili residui, una riserva indisponibile a fronte degli ammortamenti non stanziati in bilancio. Essendo tale riserva di importo inferiore agli ammortamenti non stanziati in bilancio, la stessa verrà integrata attraverso la destinazione a riserva indisponibile degli utili degli esercizi futuri per un ammontare pari al residuo non ancora destinato a riserva indisponibile, oggi pari a 36.138 migliaia di euro”.

Gli Amministratori hanno evidenziato che il perdurare della pandemia globale Covid-19 impatta negativamente soprattutto sui ricavi da sponsorizzazione, ricavi da biglietteria, provocando anche una diminuzione del volume e del valore delle attività di player trading e con effetti che continueranno a condizionare l'andamento economico per l'esercizio 2021 con impatti negativi significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Alla data di redazione del bilancio, gli amministratori hanno aggiornato la valutazione della sussistenza della continuità aziendale e sono giunti alla conclusione che l’applicazione del presupposto della continuità aziendale è ancora appropriato, tuttavia esistono significative incertezze, che e dipende dal raggiungimento degli obbiettivi in base ai quali sono stati redatti i piani aziendali.

Per fronteggiare lo scenario pandemico, la Sampdoria si è adoperata per accedere ad ulteriori strumenti finanziari di contrasto della crisi finanziaria previsti dal Decreto c.d. "Liquidità" come i finanziamenti assistiti da garanzia SACE o del Fondo di Garanzia Centrale, ottenendo nel 2020 circa 30 milioni di euro.

Nel corso dei primi mesi del 2021 la Sampdoria, ha richiesto ed ottenuto i seguenti ulteriori finanziamenti:

• Euro 4 milioni garantiti dal Fondo di Garanzia, concessi in data 27 gennaio 2021 da rimborsare in 54 rate mensili a partire dal 31 agosto 2021;

• Euro 5 milioni garantiti da garanzia SACE, concessi in data 3 febbraio 2021 da rimborsare in 18 rate trimestrali a partire dal 30 settembre 2021;

• Euro 7 milioni garantiti da garanzia SACE, concessi in data 30 marzo 2021 da rimborsare in 17 rate trimestrali a partire dal 30 dicembre 2021.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il totale dell’Attivo è aumentato del 18,6% da € 257,28 milioni a € 307,28 milioni.

Le Immobilizzazioni materiali risultano diminuite da € 16.912.812 a € 16.662.948. L’unica voce che ha manifestato un incremento è Immobilizzazioni in corso e acconti aumentata da € 5.879.338 a € 5.930.663.

La voce relativa ai terreni e fabbricati è diminuita da € 10.469.953 a10.234.177, a causa degli ammortamenti di € 251 mila.

I Terreni e Fabbricati riguardano: un immobile acquisito per la residenza del settore giovanile Casa Samp per un valore netto contabile di Euro 5,8 milioni; degli immobili siti in Bogliasco (GE) destinati ad uso foresterie per un valore netto contabile di Euro 1,6 milioni; le relative aree edificabili, per un valore forfetario di circa Euro 2,8 milioni.

La voce immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2020 concerne principalmente il complesso immobiliare “Casa 1” e “Casa 2”, destinato ad accogliere i nuovi uffici della società, nel sito del Comune di Bogliasco acquisito in data 23 gennaio 2019 per un valore di Euro 4,7 milioni, anche tramite accollo di mutuo edilizio fondiario precedentemente in capo al costruttore e le capitalizzazioni di diversi lavori di interni per circa € 1,4 milioni.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,32 (0,14 nel 2019).

Infatti, l’equity ratio è pari a 24,2% (12,4% nel 2019). Il ricorso al capitale di terzi è comunque prevalente.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,32 (1,14 nel 2019), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti, anche se il 39,5% è rappresentato dal valore contabile netto dei calciatori, che è stato rivalutato.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,537 (0,613 nel 2019), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

Anche non considerando nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono paria ad € 27.453.185 (€ 31.375.150 nel 2019), l’indice resterebbe al di sotto di 1.

Grado Copertura Patrimonio Calciatori

Indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. Il rapporto tra patrimonio netto e diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è pari a 0,613 (0,294 nel 2019). Pertanto, l’investimento in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta finanziato anche con capitale di terzi.

Il Patrimonio Netto.

Grazie alla rivalutazione delle immobilizzazioni, il patrimonio netto aumenta a € 73.918.543 (€ 31.939.780 nel 2019) e finanzia il 24,2% dell’attivo. La variazione in aumento di € 41,9 milioni è dovuta alla rivalutazione che ha permesso l’evidenziazione della riserva di rivalutazione per € 56.682.471e alla perdita d’esercizio per € 14.703.711.

Il patrimonio netto essendo positivo è conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario dell’UEFA.

L’indebitamento finanziario.

Il debito finanziario lordo aumenta da € 52,26 milioni a € 66,92 milioni.

I debiti bancari sono aumentati da € 12.944.559 a € 44.235.580 e riguardano: scoperti di conto corrente per € 1.084.000 (€12 mila nel 2019); Quote a breve di finanziamenti per € 4.549.000 oltre a Quote a lungo di finanziamenti per € 38.603.533. Le quote a lungo termine dei debiti per finanziamenti ricevuti riguardano: il mutuo fondiario dell’importo di € 4,9 milioni, concesso inizialmente in data 6 aprile 2016 dall’Istituto per il Credito Sportivo per €5,6 milioni, per l’acquisto del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco, da destinare a residenza dei giocatori del settore giovanile nell’ambito del progetto “Accademia del Calcio U.C. Sampdoria S.p.A.” (“Casa Samp”).

La Sampdoria ha richiesto ed ottenuto dei finanziamenti assistiti da garanzia SACE ai sensi del DL 8 aprile 2020 n. 23, come convertito in legge 5 giugno 2020 n. 40, utilizzati e vincolati per le finalità previste dalla normativa, per un importo complessivo di 30 milioni di Euro, precisamente:

- € 25 milioni, concessi in data 26 novembre 2020 da rimborsare il 11 rate trimestrali a partire dal 31 dicembre 2021;

- € 3 milioni, concessi in data 15 luglio 2020 da rimborsare in 18 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2021;

- € 2 milioni, concessi in data 10 settembre 2020 da rimborsare in 18 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2021.

Il 29 giugno 2020, la Sampdoria ha anche ottenuto un “finanziamento bullett” di Euro 1 milione, scadenza 18 mesi,  assistito dalla garanzia del Fono Centrale di Garanzia.

Dopo la chiusura dell’esercizio, nel corso dei primi mesi del 2021, ha richiesto ed ottenuto ulteriori finanziamenti, per l’importo complessivo di Euro  16 milioni circa, di cui Euro 4 milioni assisti da garanzia del Fondo Centrale di Garanzia e 12 milioni garantiti da Garanzia SACE.

I Debiti verso altri finanziatori sono diminuiti di 16,63 milioni di Euro, da € 39.322.327 a € 22.691.560. Tale importo comprende: Anticipazioni da parte di Flatex Bank per Euro 13,6 milioni per la cessione alla società Olympique Lyonnais del giocatore Andersen e la cessione di Kownacki al Fortuna Dusseldorf avvenuta nella campagna estiva 2019; anticipazioni da parte di Banca Sistema Factor per 7,9 milioni di Euro per le cessione di dirtiti audiovisivi.

Considerando le disponibilità liquide pari a € 8.013.182 (€ 5.004.152 nel 2019), si ha un indebitamento finanziario netto pari a € 58,91 milioni, superiore al valore del fatturato netto e di poco inferiore al valore della produzione.

I crediti verso società di calcio risultano pari a € 39,47 milioni. Il maggior credito riguarda quello verso verso OLYMPIQUE LYONNAIS per ANDERSEN JOACHIM CHRISTIAN per € 10.000.000, seguito dal credito verso l’ Atalanta per Zapata per € 8.000.000.

I debiti verso altri club per operazioni di calciomercato sono pari a € 53,49 milioni (€ 82,24 milioni nel 2019). Il club italiano con cui la Sampdoria è maggiormente indebita è la Juventus con 10.000.000 Euro, per Audero.

Il debito verso l’Inter per Candreva è pari a € 2,4 milioni; per D’Amico Felice a € 200.000.

Il debito verso l’Udinese per Jankto è pari a € 3.500.000; Il debito verso il Napoli per Tonelli è di € 1.200.000.

Il club straniero con cui la Sampdoria è maggiormente indebitata è il VALENCIA CF per Murillo per l’importo di Euro 8.775.000, seguito da FC Nordsjaelland per Damsgaard Mikkel Krough per € 4.938.000.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono presenti debiti tributari non correnti per Euro 9.664.322, comprendenti anche la parte non corrente del debito di Euro 350 mila (13 rate trimestrali residue), che deriva dall’adesione alla “pace fiscale”; esistono anche Debiti v/istituti previdenziali e sicurezza sociale oltre 12 mesi per Euro 491.396.

Potrebbe non essere considerato l’importo delle rateizzazioni previsti dalla normativa anti-Covid (DL 18/2020).

I debiti verso l'Erario sono stati versati dopo la data del 31 dicembre 2020 in coerenza con quanto previsto dai Decreti Legge.

Poiché il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato risulta negativo per circa € 14,01 milioni (-€ 8,99 milioni nel 2019), considerando i debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play, è negativa per circa € 83,08 milioni.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso della Sampdoria, al 31.12.2020, potrebbe essere considerato il debito per del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco.

LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO

Il giudizio sulla sostenibilità del debito deve tener conto che il Margine operativo lordo (Ebitda), determinato dagli Amministratori, è positivo per € 9.680.000. Pertanto la gestione economica ha generato dei flussi di cassa positivi. Il rapporto tra debito finanziario netto/EBITDA è 6,09 (1,61 nel 2019), di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito.

Il calcolo degli amministratori dall’EBITDA esclude anche minusvalenze per e incentivi all'esodo.

IL RENDICONTO FINANZIARIO

Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva di disponibilità liquide per € 3.009.031 è dipesa da flussi di liquidità negativi generati dalla gestione operativa per € 9.411.073 (di cui un flusso negativo per € 20.825.585 derivanti dall’autofinanziamento economico); da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione relativa ai finanziamenti per € 14.660.253; da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione degli investimenti per € 2.240.146.

Gli Investimenti in diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno drenato € 24.645.000; i disinvestimenti che hanno determinato il realizzo di diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno determinato flussi positivi per Euro 25.700.070; quelli in Immobilizzazioni materiali hanno drenato € 1.555.25.

Dal punto di vista dell’attività finanziaria si sono generati dei flussi per altri finanziamenti per € 16.630.767 e flussi positivi per € 31.291.020 derivanti dall’incremento dei debiti a breve verso banche.

Gli altri debiti.

I debiti tributari risultano aumentati del 144,2%, da € 6.005.663 a € 16.128.074, di cui € 9.664.322 oltre l’esercizio successivo. La Sampdoria ha usufruito della proroga dei versamenti, come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto.

L’importo principale riguarda i debiti per ritenute su lavoro dipendente, relative alle retribuzioni dei tesserati e dei dipendenti di ottobre, novembre e dicembre 2020, che sono state corrisposte nei mesi di Gennaio 2021, pari a € 11,48 milioni (€ 4,57 milioni nel 2019). Come previsto dalla legge, i debiti per ritenute d’acconto su lavoro dipendente relativi alle retribuzioni da febbraio 2020 a maggio 2020 sono stati rateizzati in 24 rate a partire da Settembre 2020.

I debiti verso i dipendenti aumentano da € 10.366.000 a € 13.096.000 e si riferiscono ai tesserati per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2020 per Euro 8.984.000, oltre ai premi per Euro 2.334.000 e altri debiti verso il personale dipendente per Euro 1,78 milioni, comprensivi degli incentivi all’esodo a favore di tesserati ceduti a titolo definitivo.

Nella nota integrativa è specificato che gli stipendi saranno pagati in base agli accordi tra le parti.

I debiti verso istituti previdenziali risultano pari a € 1.138.687 (€ 318.267 nel 2019), di cui € 491.396 oltre l’esercizio successivo.

I debiti verso agenti e intermediari dei calciatori, allocati tra i debiti verso fornitori, ammontano a € 15.357.000 (€ 13.664.000 nel 2019, € 9.982.000 nel 2018; € 7.578.000 nel 2018; € 4.879.000 nel 2016; € 3.147.000 nel 2015 ed € 1.126.000 nel 2014).

Il Valore della Rosa.

I diritti pluriennali alle prestazioni calciatori espongono un valore di € 120.618.650 (€ 108.756.243 nel 2019), evidenziando un aumento del 10,9%. La variazione positiva di € 11,86 milioni è dovuta ad investimenti per € 24,64 milioni (€ 68,52 milioni nel 2019), cessioni con un valore contabile residuo di € 11,53 milioni (€ 9,9 milioni nel 2019), ammortamenti e svalutazioni per € 1,25 milioni (circa € 36 milioni nel 2019).

Durante il 2020, gli acquisti col valore più elevato sono stati: Damsgaard Mikkel Krough (FC Nordsjaelland) per € 6.750.000; La Gumina Antonino (Empoli) per € 5.500.000; Askildsen Kristoffer (Stabæk Football) per € 2.500.000 e Candreva. (FC Internazionale Milano) per € 2.400.000.

Per quanto riguarda le cessioni, si è registrato un incasso complessivo di € 25.700.000 (€ 59.317.362 nel 2019), che ha determinato plusvalenze per € 14.712.647 (€ 52.344.935 nel 2019) e minusvalenze per € 545 mila (€ 2.936.203 nel 2019).

Tra i calciatori ceduti spiccano: Zapata Banguero Duvan (Atalanta) per € 14.309.000; Linetty (Torino) per € 7.500.000 e Vrioni Giacomo (Juventus) per € 3.888.000

Dopo la chiusura dell’esercizio, nel corso della sessione invernale del calciomercato 2021 le operazioni hanno riguardato il prestito gratuito con obbligo di riscatto fissato per un valore complessivo di Euro 5,5 milioni, per il giocatore Torregrossa Ernesto (Brescia Calcio) e il prestito gratuito con diritto di opzione a Euro 6 milioni del calciatore Depaoli Fabio (Benevento Calcio).

Sono maturati in favore della Sampdoria dei bonus contrattuali relativi a cessioni realizzate in passato per circa € 519 mila.

La Gestione Economica.

Nel 2020, il valore della produzione diminuisce del 41,3% da € 129,03 milioni a € 75,72 milioni.

I costi della produzione, pari a € 90.031.770 (€ 140.714.855 nel 2019), risultano diminuiti del 36%.

Pertanto, a causa della riduzione dei costi inferiore alla riduzione dei ricavi si è determinata una situazione di squilibrio economico, poiché la differenza tra valore e costi della produzione evidenzia un risultato negativo per € 14.313.203, mentre nel 2019 era negativo per € 11.688.578.

Dal grafico seguente, che mostra l’evoluzione del rapporto tra fatturato netto e costo del personale, emerge come dal 2015 il fatturato netto risulta superiore al costo del personale, tuttavia nel 2020, a causa della pandemia COVID-19che ha causato la riduzione del fatturato, il Costo del Personale ha superato il valore del fatturato netto.

I Ricavi.

Il valore della produzione risulta in diminuzione del 41,3%, soprattutto a causa del crollo delle plusvalenze, che sono diminuiti di 37,6 milioni di Euro.

Bisogna evidenziare che nel 2020 si registra un fatturato netto, senza plusvalenze e ricavi da player trading, in calo del 27,3%.

Occorre anche dire che per quanto riguarda il fatturato netto, la Sampdoria è una società “teledipendente”. Il grafico riguardante l’evoluzione della ripartizione del fatturato netto. Il Covid ha aumentato la “teledipendenza”.

I ricavi da gare hanno subito gli effetti negativi della pandemia Covid-19 a causa della decisione di far giocare a porte chiuse tutte le gare, sono diminuiti del 66,9%, da € 4.973.668 a € 1.647.230. I ricavi per gli abbonamenti sono diminuiti da € 3.006.000 a € 1.485.000.

Per la stagione sportiva 2019/2020 sono stati sottoscritti n. 17.031 abbonamenti con un incasso lordo di Euro 3,3 milioni ed un ricavo netto di Euro 2,9 milioni. A causa dell’interruzione e della ripresa a porte chiuse la Sampdoria ha dato la possibilità ai propri abbonati di richiedere un voucher spendibile nella stagione 2020/2021 o in quella successiva pari all'importo dei ratei di abbonamento non goduti a fronte del quale è stato accantonato un apposito fondo rischi di circa Euro 761 mila a seguito dei circa 13 mila voucher emessi.

A causa del perdurare della pandemia Covid-19, no è stata programmata la campagna abbonamenti per la stagione sportiva 2020/2021.

I proventi radiotelevisivi sono diminuiti del 22,6%, da € 47,69 milioni a € 36,9 milioni. Tali proventi incidono per il 48,7% sul valore della produzione e per il 78% sul fatturato netto.

I proventi da sponsor risultano pari a € 2.149.000 (€ 2.839.000 nel 2019), di cui € 462 mila dagli sponsor ufficiali. Lo Sponsor tecnico ha contribuito con € 1.312.000 (€ 1.533.000 nel 2019). L’importo residuo di € 375 mila si riferisce ai rapporti che determinano proventi relativi a tutte le altre sponsorizzazioni che la Società ha contrattualizzato.

I proventi pubblicitari ammontano a € 3.592.000; mentre, nel 2019 erano pari a € 4.230.000. I proventi pubblicitari della Sampdoria dipendono dal contratto firmato con l’advisor commerciale Infront Italy, per € 3,48 milioni, rinnovato nel febbraio 2021 per altre tre stagioni.

I contributi federali, diminuiscono da € 2.584.000 a € 1.599.000 e riguardano: per € 733 mila la quota di contributo di solidarietà Uefa Champions League e  per € 820  mila i proventi collettivi non audiovisivi nei confronti della Lega Nazionale Professionisti relativi alle stagioni sportive disputate nell'esercizio.

Il Player Trading.

Il risultato del Player Trading è positivo per circa € 19,77 milioni. Nel precedente esercizio era positivo per circa € 17,88 milioni. Nel 2020, come nei precedenti esercizi, il risultato della gestione economica dei calciatori è riuscito a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori, rappresentato dagli ammortamenti, anche se bisogna evidenziare che nel 2020 è stata effettuata la scelta della sospensione degli ammortamenti.

Gli Altri proventi da gestione calciatori ammontano a Euro 7.781.000 (€3.893.000 nel 2019; € 16.915.000 nel 2018; € 12.925.000 nel 2017). Tali proventi accolgono i bonus per la vendita di calciatori, nonché i proventi maturati per Contributo solidarietà Fifa e Indennizzi formazione Fifa o a percentuali sulle successive rivendite di calciatori trasferiti.

Le plusvalenze incidono per il 19,4 % (40,6% nel 2019) sul valore della produzione e ammontano a € 14.712.647 (€ 52.344.935 nel 2019).  Le principali plusvalenze hanno riguardato: Linetty K. (Torino) per € 6.845.000; Zapata (Atalanta) per € 3.991.000 e Vrioni G (Juventus) per € 3.874.000.

I Ricavi da cessioni temporanea, risultano pari a € 4.119.000 (€ 5,6 milioni nel 2019), la principale cessione temporanea riguarda Caprari (Parma) per € 2.100.000.

Le minusvalenze risultano pari a € 545 mila. La principale minusvalenza è stata quella determinata da Simic per € 300 mila.

I costi per acquisizioni temporanee dei calciatori ammontano a € 1.945.000 (€ 2.907.000 nel 2019). Il costo maggiore Keita Balde (AS Monaco) per € 1.034.000.

L’ammortamento della rosa calciatori risulta pari a € 1.251.000  (€ 36.047.000 nel 2019; € 24.864.060 nel 2018), poiché è stato sospeso in applicazione dell' art. 60, commi da 7 bis a 7 quinquies, D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito nella legge 13 ottobre 2020, n. 126.

Il costo del Consiglio di Amministrazione è stato di € 1.620.000, di cui Euro 1.480.000 riguardanti il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

I Costi.

Il costo del personale, pari a € 53.634.192 (€ 60.969.598 nel 2019), risulta diminuito del 12% ed incide sul fatturato netto, senza player trading, per il 113,3%, mentre incide sul valore della produzione per il 70,8%.

La diminuzione delle plusvalenze pone un problema di ridimensionamento per la sostenibilità del costo del personale, Non a caso il tecnico Ranieri non ha rinnovato.

La riduzione del fatturato netto è stato del 27,3%, a causa anche della riduzione dei ricavi provocata dal Covid-19.

Il costo del personale tesserato è diminuito da € 57.560.000 a € 50.162.000; mentre, il costo degli altri dipendenti è aumentato da € 3,41 milioni a € 3,47 milioni.

Il numero degli allenatori mediamente in forza al club, durante il 2020, è stato di 64 (56 nel 2019), mentre il numero dei calciatori è stato di 51 a (51 nel 2019).

Nelle spese per servizi, pari a € 18.669.217 (€ 21.212.420 nel 2019), sono ricomprese le spese per agenti e intermediari pari a € 8.988.000 (€ 10.511.000 nel 2019). Le spese Amministrative, pubblicitarie e generali ammontano a € 6.066.000.

I costi per godimento beni di terzi, pari a € 3.040.744 (€ 4.667.718 nel 2019), comprendono: il canone per la concessione di utilizzo del marchio Sampdoria, per € 1,25 milioni in forza del contratto con la controllante Sport Spettacolo Holding S.r.l. e i Costi campi sportivi per € 1.379.000 (€ 1.078.000 nel 2019) comprensivi dei diritti di utilizzo dello Stadio per € 1.025.000 e la parte restante i canoni di affitto riconosciuti al Comune di Bogliasco per il Centro Sportivo Mugnaini e l’affitto dei campi del settore giovanile.

Il punto di pareggio.

Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2020 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2021, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2020 e 2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte, aggregato relativo agli esercizi 2018, 2019 e 2020, è negativo per € 12,37 milioni. Occorre dire che tale risultato è anche comprensivo dello storno dei costi per il Vivaio, il cui dato aggregato è di circa 5,88 milioni di Euro, mentre il dato aggregato degli ammortamenti non rilevanti è trascurabile.

Conclusioni.

In sintesi, si potrebbe affermare che l’esercizio 2020, ha subito gli effetti negativi della pandemia Covid.

L’effetto negativo più devastante è stato la riduzione degli importi e dei volumi delle plusvalenze.

La soluzione adottata per mitigare in parte gli effetti negativi del Covid-19 è stata il ricorso all’indebitamento garantito da SACE, oltre alla sospensione degli ammortamenti.