Luca
Marotta
La S.S. Lazio SpA ha chiuso il bilancio
consolidato, al 30 giugno 2013, con una perdita di € 5,9 milioni. Il risultato
è in peggioramento rispetto all’utile della stagione precedente pari a € 4,2
milioni.
In un comunicato stampa, datato 20 settembre 2013,
era scritto: “Il progetto di bilancio al 30 giugno 2013 chiude con un utile di
Euro 668.264.” In tale comunicato era evidenziata anche una plusvalenza di €
6.058.000 relativa al calciatore Kozak ceduto all’Aston Villa.
In un altro comunicato stampa datato 7 ottobre
2013, è scritto: “Il Consiglio di Gestione della S.S. LAZIO S.p.A., riunitosi
nel tardo pomeriggio, ha modificato il progetto di Bilancio Separato e
Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 30 giugno 2013 approvato in data
20 settembre 2013, sulla base di una indicazione della Società di Revisione
che, per quanto opinabile, ha ritenuto di dover comunque seguire per motivi prudenziali.
In particolare, è stata trasferita al primo trimestre dell’esercizio successivo
2013/2014 la plusvalenza di Euro 6,06 milioni riveniente dalla cessione dei
diritti alle prestazioni sportive di un calciatore”. Nella sostanza, in base
all’indicazione della Società di Revisione sia il bilancio consolidato che
quello di esercizio della SS Lazio si sono chiusi in perdita.
Il Gruppo è sottoposto alla direzione e
coordinamento della Lazio Events S.r.l., che è l’unico azionista con una
partecipazione superiore al 2% del capitale sociale. Lazio Events S.r.l.
possiede n. 45.408.929 azioni ordinarie corrispondenti al 67,035% del capitale
sociale.
Il Sistema Dualistico.
Dal 2004
la SS Lazio Spa è gestita col sistema “dualistico, ossia è dotata di un
“Consiglio di Gestione” che funge da organo amministrativo e di un “Consiglio
di Sorveglianza” che funge da organo di controllo.
I componenti del Consiglio di Gestione sono due,
tra cui figura il Presidente Dott. Claudio Lotito.
Il Consiglio di Gestione è nominato dal Consiglio
di Sorveglianza. Al Consiglio di Sorveglianza spettano dei poteri che nel
sistema tradizionale sono riservati all'assemblea dei soci e al collegio
sindacale, che in tale sistema manca. In particolare, il Consiglio di Sorveglianza,
in base all’articolo 2409 terdecies del Codice Civile, approva il bilancio di
esercizio e, ove redatto, il bilancio consolidato.
Con tale sistema,
all’Assemblea dei Soci compete la nomina del consiglio di sorveglianza e di
deliberare in merito all’eventuale distribuzione di utili, perché il bilancio è
approvato dal Consiglio di Sorveglianza.
Trattasi di un
modello gestionale che, rispetto al modello tradizionale, realizza una
separazione maggiore tra i soci e gli organi cui compete l’amministrazione
della società, concedendo agli stessi maggiore autonomia.
La Capitalizzazione di Borsa.
Considerando
la Capitalizzazione di Borsa, come valore puramente indicativo della società,
si può notare come durante il 2013, tale valore sia oscillato tra i 26 milioni
di Euro del 20 marzo 2013 e i 70 milioni di Euro del 16 ottobre, per
ridimensionarsi successivamente.
Rapporti
con parti correlate.
Durante il 2012/13, il Gruppo ha intrattenuto
rapporti con parti correlate, che hanno comportato il sostenimento di costi per
€ 5.402.000 (€ 1.518.000 nel 2011/12).
Con la società Roma Union Security, sono stati
sostenuti costi per € 700 mila (€ 383 mila nel 2011/12), riferiti
sostanzialmente al servizio di vigilanza del centro sportivo di Formello.
Con la Gasoltermica Laurentina S.p.A. i costi sono
stati pari a € 2,5 milioni (€ 1,04 milioni nel 2011/12), e sono relativi alla
manutenzione e ai lavori di ristrutturazione del centro sportivo di Formello,
dell’immobile in Via Valenziani e alla gestione del magazzino merci della SS
Lazio Marketing.
Il rapporto con la Us Salernitana ha determinato
un costo complessivo di € 1,45 milioni (€ 600 mila nel 2011/12), per l’utilizzo
di diritti commerciali e pubblicitari.
Con la Bona Dea (socio al 20% di Lazio Events
S.r.l.) si sono registrati costi per € 165 mila (€ 100 mila nel 2011/12), per
servizi di assistenza alle procedure di amministrazione del personale.
Con la società Omnia Service, sono stati sostenuti
costi per € 14 mila, per il servizio di catering in occasione delle partite di
Europa League.
Con la società Linda, sono stati sostenuti costi
per € 248 mila, per servizi di assistenza ai processi organizzativi e logistici
aziendali;
Con la società Snam Sud sono stati sostenuti
costi per € 325 mila, per servizi di assistenza ai sistemi informatici;
L’Indebitamento
Fiscale.
I
revisori di PricewaterhouseCoopers Spa al quarto punto, lettera a), della
relazione al bilancio consolidato del 30 giugno 2013, ricordano che nel corso
dell'esercizio 2004/05 1a SS Lazio SpA ha stipulato con l'Agenzia delle Entrate
un atto di transazione con rateizzazione del debito tributario relativo a IRPEF
e IVA dovute a tutto il 31 dicembre 2004. Al 30 giugno 2013, 1a SS Lazio SpA ha
provveduto al regolare versamento delle rate previste ed il debito residuo
ammonta a € 63 milioni (€ 66 milioni al 30/06/12 ed € 68,3 milioni al
30/06/2011). L’importo complessivo dovuto era di 108,78 milioni (140 milioni
con gli interessi). Gli stessi revisori hanno riportato l’affermazione dei
Consiglieri di Gestione, i quali ritengono che la SS Lazio SpA sia in grado di
far fronte agli impegni finanziari derivanti dalla dilazione concessa dal fisco.
L’importo
dei debiti tributari allocato tra le passività non correnti è di € 59,4 milioni
(€ 62,6 milioni nel 2011/12) e finanzia
il 35% dell’attivo. Il totale dei debiti tributari, sia correnti che non
correnti, pari a € 68,5 milioni (€ 70,9 milioni nel 2011/12), “finanzia” il 40,3%
delle attività. Tali debiti, pur riferendosi a esercizi precedenti, non sono da
considerarsi “debiti scaduti” in quanto oggetto, per la maggior parte, di
transazione, e perciò non rilevano ai fini del Fair Play Finanziario.
Le problematiche fiscali, almeno di natura
interpretativa, continuano a caratterizzare anche l’attuale gestione. I
revisori hanno evidenziato, sempre al punto 4, lettera b), che la SS Lazio SpA,
aderendo all'impostazione fornita dalla Lega Nazionale Professionisti,
nonostante l’orientamento contrario espresso dall'Agenzia delle Entrate,
ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le plusvalenze generate
dalla cessione dei calciatori. Per questo motivo, la SS Lazio SpA ha ricevuto
alcuni avvisi di accertamento e cartelle di pagamento da parte dell'Agenzia delle
Entrate. Su tali avvisi, sono stati accolti i relativi ricorsi, ma tali
sentenze non sono ancora passate in giudicato. I Revisori hanno evidenziato che
la SS Lazio SpA, in forza delle sentenze e del parere di un professionista, non
ha provveduto ad effettuare accantonamenti.
L’Indebitamento
Finanziario.
L’indebitamento finanziario netto aumenta da €
27.684 a € 6.571.000. A determinare l’aumento dell’indebitamento è stata
l’erogazione da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di € 8,1 milioni
a seguito della stipula di un mutuo quindicinale
al tasso fisso del 6% sull’immobile di Via Valenziani.
I debiti verso altri finanziatori a breve
ammontano, al 30 giugno 2013, a Euro 6.529 migliaia, con un decremento di € 3
milioni, infatti nel 2011/2012 erano pari a € 9.537.298. Tale voce include sia
l’esposizione verso Unicredit Factoring per la cessione dei crediti relativi ai
diritti televisivi della stagione 12/13 e dell’’anticipo della stagione 13/14 sia
l’importo entro i 12 mesi del debito per il mutuo quindicinale.
Le
disponibilità liquide ammontano a € 8.361.559 (€ 10.159.614 nel 2011/12) e risultano
in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di € 1,8 milioni.
I
crediti verso enti-settore specifico ammontano a € 19,7 milioni (€ 13,1 milioni
nel 2011/12).
I Debiti
verso enti settore specifico ammontano complessivamente a € 16,1 milioni (€
25,8 milioni nel 2011/12). L’importo con scadenza oltre i 12 mesi è di 11,5
milioni.
L’indebitamento
finanziario netto aumentato del saldo tra debiti e crediti verso Enti Settore
Specifico, che per la maggior parte riguardano squadre di calcio, non supera il
valore dei ricavi, comprensivi di plusvalenze, pertanto è conforme a quanto auspicato
dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.
Il
Patrimonio Netto.
Il
patrimonio netto al 30 giugno 2013 risulta essere positivo per € 8,7 milioni.
Al 30 giugno 2012 era ugualmente positivo, ma per €14,7 milioni. La variazione
è stata causata dalla perdita dell’esercizio.
Essendo
non negativo risulta conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play
Finanziario. I “mezzi propri” finanziano il 5,1% di tutte le attività (7,9% nel
2011/12). Tra le riserve che compongono il Patrimonio netto consolidato spicca
la “Riserva da prima applicazione IAS”, che risulta negativa per € 69.213.891.
Il capitale investito netto pari a € 15,28 milioni è
finanziato per il 57% dal Patrimonio Netto e per il 43% dall’Indebitamento
Finanziario Netto.
Gli
Altri Debiti.
La voce “Altri Debiti” è aumentata, rispetto al 30
giugno 2012, di € 5,8 milioni, ed ammonta a € 24,8 milioni. Nel bilancio si
legge che tale aumento dipende principalmente dall’aumento dei debiti verso il
personale dovuto sia alla parte fissa che variabile delle retribuzioni dei
tesserati, ed all’aumento dei debiti per intermediari.
I debiti verso tesserati e dipendenti sono
aumentati da € 11,8 milioni a € 16,6 milioni. I debiti verso intermediari aumentano
da € 4,1 milioni a € 6,7 milioni, di cui € 4,3 milioni condizionati.
I debiti
verso tesserati sono principalmente costituiti: dagli stipendi
del mese di giugno dei calciatori della prima squadra pagabili entro il 30
settembre 2013, pari a € 1.951.000 (€ 1.720.000 nel 2011/12), al netto di
imposte; da premi individuali a tesserati pagabili entro il 30 settembre 2013,
pari a € 12.495.000 (€ 8.443.000 nel 2011/12), al lordo di imposte.
Per quanto riguarda i debiti verso intermediari “condizionati”,
l’unica variabile prevista nei contratti condizionati è quella legata alla presenza
del giocatore di riferimento nell’organico della S.S. Lazio S.p.A..
Tra le passività potenziali è scritto quanto segue:
“Nel mese di dicembre 2012 è stato notificato alla Società un decreto
ingiuntivo per un importo di Euro 1.600 migliaia, a fronte delle competenze
richieste da un intermediario.
È stata proposta opposizione e la causa è pendente
dinanzi al Tribunale di Roma; il giudice si è riservato sulla richiesta di
provvisoria esecuzione all’udienza del 1 luglio 2013 ed ancora non è stato
depositato alcun provvedimento.
Tenuto conto di tale situazione e sulla base del
parere del legale della Società, il rischio di soccombenza è stato valutato
come possibile e pertanto la Società non ha provveduto ad effettuare
accantonamenti.”
La questione Zarate
Per la questione Zarate
in bilancio è scritto quanto segue: “In data 22 luglio 2013 il Collegio Arbitrale ha rigettato
il ricorso presentato dal tesserato per lo scioglimento del rapporto in data 4
marzo 2013.”
“In data 1
luglio 2013 il giocatore ha provveduto a risolvere unilateralmente il contratto
con la S.S. Lazio S.p.A. ed in data 14 agosto 2013 la F.I.F.A. ha autorizzato
il tesseramento del suddetto calciatore a favore della società CA VELEZ
SARSFIELD.
La S.S. Lazio S.p.A. ha predisposto il ricorso
presso le autorità competenti sulla base della normativa vigente, contestando
la motivazione di giusta causa.”
Nel prospetto della Rosa dei calciatori Zarate
figura con un valore contabile residuo di € 4.043.318,73 e con un anno residuo
di contratto.
Altro passaggio riferibile, molto probabilmente
alla stessa vicenda è il seguente che appare tra i fatti di rilievo accaduti
dopo la chiusura del bilancio: “si è svincolato un giocatore con un risparmio
di retribuzioni ed oneri accessori per Euro 12,26 milioni”.
Il Valore della
Rosa.
Il valore dei diritti alle prestazioni sportive,
comprensivi dei costi di intermediazione capitalizzati, diminuisce da € 47,1
milioni a € 30,9 milioni. La variazione negativa di € 16,1 milioni è dipesa dall’acquisto dei diritti alle prestazioni sportive
dei giocatori, tra cui Candreva e Ciani, per € 4.383.000, dalle vendite dei
diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, tra cui figurano Garrido e
Rocchi, per un valore contabile residuo di € 1.444.000,
dalla quota di ammortamento del periodo per un importo di € 19,1
milioni.
I Terreni e i fabbricati.
Tale voce ammonta a € 56,7 milioni. Il centro
sportivo di Formello, è valutato in bilancio per € 34,8 milioni (€ 35,5 milioni
nel 2011/12) ed è gravato da ipoteca legale iscritta in data 31 marzo 2004 dal
Concessionario del servizio della riscossione della Provincia di Roma. Tale
garanzia rimarrà operativa sino alla definitiva esecuzione della transazione
con l’Agenzia delle Entrate. L’immobile sito in via Valenziani a Roma, èstato
valutato in base al fair value per € 21.900.000.
I
Ricavi.
Il
totale dei ricavi, compresa la gestione economica dei diritti alle prestazioni
dei calciatori, ammonta a € 109,8 milioni (€ 95,5 milioni nel 2011/12) e
risulta in aumento del 15%.
I Ricavi
da gare aumentano da € 9,6 milioni a € 10,8 milioni, con una variazione positiva
di € 1,2 milioni circa. Tale incremento è dipeso principalmente dalla voce incassi
da squadre ospitanti, aumentata da € 47 mila a € 1.166.000. L’incidenza dei
ricavi da gare sul totale dei ricavi è del 9,8%.
I Ricavi da diritti televisivi e proventi media
sono aumentati da € 54,9 milioni a € 70,7 milioni con una variazione positiva di
€ 15,8 milioni, causata principalmente dalla partecipazione alla Europa League
e alla Coppa Italia. La partecipazione alla Coppa Italia ha fruttato Euro
2.648.000.
Sembrerebbe che i diritti di partecipazione
maturati per la Supercoppa Italia siano stati imputati sul bilancio 2012/13,
essendo esposto anche un credito verso LNP per tale manifestazione disputata ad
agosto 2013.
I Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono diminuiti
a € 12,2 milioni (€ 13,3 milioni nel 2011/12), con una variazione negativa dell’8,5%
e un’incidenza dell’11,1%. I ricavi per le sponsorizzazioni ammontano a €
1.229.000 e sono principalmente rappresentati dai ricavi del contratto con la Macron
S.p.A. per la sponsorizzazione tecnica. I proventi pubblicitari ammontano a € 8,9
milioni e sono dovuti principalmente ai proventi derivanti dal contratto
stipulato con la Infront Italy S.r.l., per € 7.234.000. Nei ricavi da
sponsorizzazione e pubblicità sono ricompresi i canoni per licenza, marchi e
brevetti che ammontano ad € 2.009.000 e riguardano essenzialmente le royalties
derivanti dal contratto stipulato con la Macron S.p.A., per € 1.557.000.
I Ricavi da gestione diritti calciatori risultano
pari a € 3,1 milioni, con un decremento rispetto alla stagione precedente di €
11,2 milioni e con un’incidenza sul totale dei ricavi del 2,8% circa. Tale variazione
è dipesa, principalmente, dalle minori plusvalenze per la cessione dei diritti alle
prestazioni sportive. Le plusvalenze, pari a € 1.308.000, sono relative ai
giocatori Garrido e Rocchi
ceduti rispettivamente al Norwich e all’Inter. Le Cessioni temporanee, pari a €
1.797.000, hanno riguardato Alfaro e Carrizo.
La voce “Altri
Ricavi” è pari a € 10,9 milioni (2,7 milioni nel 2011/12) con un incremento
rispetto alla stagione precedente di € 8,2 milioni. Tale voce comprende i
contributi in conto esercizio LNP che ammontano a € 5.976.000, le transazioni
con i creditori per € 1,5 milioni e altri ricavi come i ricavi da scuola calcio
pari a 292 mila euro.
I ricavi da merchandising sono pari a € 1.393.000
e segnano un incremento di circa 170 mila euro, causato principalmente dal
maggior fatturato dei negozi in franchising.
In definitiva,
i ricavi della Lazio dipendono in gran parte dai ricavi per la vendita dei
diritti TV, che incidono per il 50,4%.
I
costi.
Il costo del personale aumenta da € 54.471.308 a €
64,4 milioni. L’incidenza sul totale dei ricavi è del 58,7% (57% nel 2011/12) e
rientra ampiamente nel limite massimo del 70% auspicato dal Fair Play
Finanziario. Il personale in forza al 30.06.13 risulta composto da 155 unità (158
nel 2011/12) di cui 45 Calciatori (42 nel 2011/12) e 56 Allenatori (61 nel 2011/12).
Gli
ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a € 21,2 milioni (€ 21,5
milioni nel 2011/12). La quota di ammortamento sui diritti alle prestazioni
sportive diminuisce da € 20,6 milioni a € 19,1 milioni.
Gli
ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono pari a € 916 mila. Il Centro
Sportivo di Formello comporta una quota di ammortamento di € 772 mila.
La svalutazione delle immobilizzazioni è riferita
principalmente ai diritti pluriennali dei calciatori Matuzalem e Stankevicious.
L’incidenza
del costo complessivo di gestione del personale (salari + ammortamenti) sui
ricavi è del 76,1%.
Gli
oneri per godimento di beni di terzi ammontano a circa € 3,5 milioni e sono
principalmente costituiti dall’affitto dello stadio Olimpico per € 3.075.000. Fra
i debiti verso fornitori nazionali, figura quello verso il CONI per 530 mila
euro per l’utilizzo dello stadio Olimpico. Da notare che, in virtù del
contratto di fitto stadio, il Coni beneficia di biglietti omaggio.
Le spese per omaggi biglietteria, sono pari a 78
mila euro e sono allocate all’interno della voce spese pubblicitarie, che sono
pari a € 4.654.000. Tale voce comprende anche i costi di produzione audiovisiva
e distribuzione delle immagini del campionato di serie A, per 981 mila euro.
Il
“Breakeven Result”.
Il
bilancio consolidato 2012/13 espone un risultato prima delle imposte negativo
per € 8.843.475, mentre al 30 giugno 2012 era negativo
per € 3.462.975. Il risultato aggregato dei due esercizi è comunque inferiore
alla perdita tollerata dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Il
risultato netto 2012/13 segna una perdita di € 5.894.288 perché sono state
rilevate imposte correnti negative per € 2.584.541, imposte differite positive
per € 1.618.551 e imposte anticipate positive per € 3.915.177.
Conclusioni.
Secondo quanto scritto dagli amministratori, come
nell’esercizio precedente, considerando l’andamento della gestione 2012/2013, l’accesso
alla fase a gironi di Europa League per la stagione 2013/2014, la
ristrutturazione della rosa della prima squadra, con contratti di calciatori in
scadenzai, è ragionevole aspettarsi il conseguimento degli obiettivi prefissati
e l’adempimento relativo agli impegni finanziari assunti.
La prima trimestrale 2013/14 si è chiusa con un
utile consolidato di € 1,2 milioni e un valore della produzione di € 20,24
milioni in diminuzione di circa € 2,95 milioni. anche nella prima trimestrale 2013/14 appare evidente l'importanza dei diritti TV, infatti al 30 settembre 2013 i diritti TV e le altre Concessioni sono pari a Euro 14,54 milioni.