sabato 29 ottobre 2022

Consolidato Real Madrid 2021/22: utile di € 12,9 milioni. Un modello che persegue l'autosostentamento di una crescita sostenibile.

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Nell’esercizio 2021/22, il Real Madrid sembra aver confermato gli obiettivi del suo modello di gestione economica, che persegue l'autosostentamento di una crescita sostenibile.

Il Bilancio 2021/22 del Real Madrid evidenzia un fatturato netto senza plusvalenze (“Ingresos de Explotación (antes enajenación inmovilizado)”) di 721,5 milioni di Euro; mentre, nel 2020/21 era pari a 652,9, milioni di Euro. L’incremento registrato rispetto all’esercizio precedente è dovuto alla ripresa dagli effetti negativi del COVID con la riapertura dello stadio, che è stato ristrutturato, e alla vittoria in UFA Champions League e nella LIGA. Si aggiunga, di conseguenza, che il club madrileno ha superato per l’undicesimo anno consecutivo la barriera dei 500 milioni di Euro di fatturato netto e per la settima volta consecutiva quella dei 600 milioni di Euro.

L’esercizio 2021/22 si è chiuso con un utile lordo di € 20.199.000 (€ 1.739.000 nel 2020/21) e con un utile netto di 12,9 milioni Euro (€874 mila nel 2020/21), che segna un incremento rispetto all’esercizio precedente. Nel 2020/21, il Real Madrid a causa della pandemia Covid-19, aveva disputato tre partite casalinghe della stagione sportiva 2019/20 nel mese di luglio 2020, che hanno generato ricavi per diritti TV che sono stati conteggiati nel bilancio 2020/2021.

Nel 2021/22 stato siglato un importante accordo per 360 milioni di Euro con l'azienda “Delantero Inversiones y Operaciones S.L.U.”, una filiale del fondo americano “Sixth Street”, una filiale del fondo americano “Sixth Street”, società di investimento “Legends”, una società specializzata nella gestione degli stadi e delle esperienze premium per le organizzazioni sportive e l'organizzazione di grandi eventi.

La Posizione finanziaria Netta è positiva per Euro 263 milioni, a causa dell’eccesso di liquidità legata al progetto di ristrutturazione dello stadio e l’ accordo con “Sixth Street”. Il saldo di cassa al 30 giugno 2022, pari a 773 milioni di euro è aumentato di di 506 milioni di Euro di cui la maggior parte riguarda gli importi dovuti alla riscossione dei ratei attivi derivanti dall'accordo con “Sixth Street”.

Nell’esercizio precedente gli Amministratori avevano evidenziato che il Real Madrid sarebbe stato uno dei pochi grandi club in Europa a non subire perdite, nei due esercizi affetti dalla crisi pandemica, poiché, secondo uno studio della UEFA, le perdite operative accumulate dai club europei tra il 2020/21 e il 2021/22 saranno vicine ai 6 miliardi di euro.

Nel 2021/22 la crisi sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 ha continuato ad esercitare i suoi effetti, anche se tali effetti sono gradualmente diminuiti. In aggiunta a questo ci sono stati effetti derivanti dalle limitazioni derivanti dalla capacità dello stadio per i lavori di ristrutturazione.

Nel contesto generale il conflitto in Ucraina, ha contribuito ad alimentare la spinta inflazionistica con l’aumento dei prodotti energetici, tuttavia fino al 30.06.2022 il suo impatto sui ricavi e sui costi non è stato non è stato particolarmente significativo.

Al 30 giugno 2022, il club ha un patrimonio netto di 546,4 milioni di euro, disponibilità liquide per 425 milioni di euro (esclusa la liquidità legata al progetto di ristrutturazione dello stadio) e dispone di linee di credito non utilizzate per 354 milioni di euro.

Il contributo del Real Madrid alle entrate fiscali e previdenziali della Spagna nel 2021/22 è stato di 351,2 milioni di euro.

Dal punto di vista sportivo, nella stagione sportiva 2021/2022 la prima squadra di calcio ha conquistato il quinto titolo nelle ultime nove stagioni della UEFA Champions League, oltre al titolo della “Liga” e della “Supercopa de España”. In Copa SM el Rey è stato eliminato ai quarti dall’Athletic Bilbao.

Anche il club di Pallacanestro ha conquistato il titolo della “Liga ACB”, è stato finalista della Euroliga e della Copa del Rey, e vincitore della Supercopa de España.

I successi della stagione sportiva 2021/2022 hanno determinato un aumento dei ricavi, ma anche un aumento delle spese, in particolare per i bonus del personale sportivo.

Nel 2020-2021 il Real Madrid in Liga è giunto secondo con 84 punti. Il 14.01.2021 il Real Madrid ha perso nella Semifinale della Supercopa de España 2021. Nella UEFA Champions League 2021/22 Madrid ha perso nella Semifinale ad opera del Chelsea, e in ‘Copa del Rey’ è stato eliminato il 20.01.2021 ai sedicesimi dalla Club Deportivo Alcoyano.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 546,44 milioni di Euro (€533,65 milioni nel 2020/21), con un incremento di 12,8 milioni di Euro, rispetto al 2020/21, ossia dello 2,4%. La differenza è dovuta principalmente all’utile netto dell’esercizio pari a 12,94 milioni e alla variazione delle riserve per contributi ricevuti.

Si può anche affermare che, nella sostanza, il patrimonio netto è la misura contabile del valore dell'azienda.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente, ovviamente il Real Madrid non ha problemi per adempiere a questa regola.

Da evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri il 24,1% circa delle attività.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile.

Nel caso del Real Madrid l’indice di solvibilità totale è pari a 1,32, mentre nell’esercizio precedente era pari a 1,51.

Pertanto, i beni posseduti dal Real Madrid possono pagare i debiti.

Si aggiunga che il Patrimonio Netto, ossia i mezzi propri, sono superiori al valore dei diritti pluriennali sui giocatori, infatti, il rapporto tra Patrimonio Netto e valore dei diritti pluriennali sui giocatori è pari a 1,86 (1,24 nel 2020/21).

L’indice di solvibilità totale risulterebbe pari a 1,15 (1,1 nel 2020/21), anche se escludessimo il valore dei giocatori, pertanto i restanti beni sarebbero in grado di pagare i debiti.


L’evoluzione dell’indice nel tempo mostra come il Real Madrid presenti un indice di solvibilità sopra il valore di 1 da molto tempo e come tale indice sia in crescita.

L’affermazione resta valida anche se non si considerasse nelle attività il valore contabile netto dei giocatori,

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,32 (0,51 nel 2020/21).

Infatti, l’equity ratio è sceso al 24,1% e si ricorre al capitale di terzi, nella misura del 75,9%.

Gli Investimenti.

Escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio, nell’esercizio 2021/22, il club ha investito € 124 milioni (€ 48 milioni nel 2020/21), di cui € 8 milioni sono stati destinati al miglioramento e lo sviluppo degli impianti; circa € 116 milioni (€ 45 milioni nel 2020/21; €323 milioni nel 2019/20) per i diritti maturati sull’acquisto dei giocatori, nel 2020/21 era compreso il costo del nuovo allenatore.

Per quanto riguarda l’importo degli investimenti effettuati dall’esercizio 2000/01, l’importo dell’anno 2020/21 risulta essere il più basso, a causa della pandemia, nel 2021/22 si è assistito ad una ripresa degli investimenti. Nel corso del tempo, il Real Madrid ha finanziato parte degli investimenti con i disinvestimenti e anche perché conseguendo risultati positivi è riuscito a rafforzare il patrimonio dotandosi di maggiore autonomia finanziaria, in quanto il capitale investito è finanziato in misura maggiore dal capitale proprio rispetto al debito.

Come già detto, l’investimento nella rosa giocatori è stato di circa € 116 milioni; il Real Madrid ha in parte autofinanziato l'investimento in giocatori attraverso le entrate ottenute dai trasferimenti, che sono state pari a € 121 milioni (€ 121 milioni nel 2020/21). Pertanto, l'importo dell’investimento netto in trasferimenti è stato di € 48 milioni, l’esercizio precedente non si registrarono nuove acquisizioni rilevanti.

Nel periodo 2000-2022, l'investimento netto medio annuo è stato del 67 milioni di euro.

Osservando l'evoluzione degli investimenti, si nota che, nel periodo 2000/01-2021/22, il club madrileno ha investito molto nelle strutture sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 257 milioni di Euro per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la qualità e funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e servizi che consentono un maggiore sfruttamento commerciale, con l’obiettivo di creare un ritorno economico annuo molto significativo. In particolare, l'esecuzione delle opere è stata realizzata secondo il piano, rendendolo compatibile con la con le partite dello stadio Santiago Bernabéu.

L'investimento cumulativo fino al 30 giugno 2022 ammonta a 538 milioni di euro, che rappresentano il saldo netto tra i debiti di 886 milioni di euro (di cui 800 milioni di euro di finanziamento a lungo termine e 86 milioni di fatture in attesa di pagamento) e il saldo di cassa di 86 milioni di euro di fatture non pagate) e il saldo di cassa disponibile del progetto pari a 348 milioni di euro.

Per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, sono stati investiti dall’inizio cumulativamente 241 milioni di Euro (di cui € 1 milioni nel 2021/22) La “Ciudad Real Madrid”, è considerata il più grande centro sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari, 10 volte più grande dell’ex città dello sport.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il totale delle attività al 30 giugno 2022 è di circa 2,27 miliardi di Euro (€ 1,58 miliardi nel 2020/21) e registra un incremento del 43,2%.

Le immobilizzazioni materiali nette, compresi gli investimenti immobiliari, rappresentano il 36.2% del totale delle attività; mentre, le immobilizzazioni immateriali sportive, pari a € 293,2 milioni (€ 429,18 milioni nel 2020/21), rappresentano il 12,9% dell’attivo.

La variazione del valore contabile netto della rosa atleti sportivi è stata negativa per 135,9 milioni di Euro.

Al 30 giugno 2022, ci sono diritti di acquisizione di giocatori completamente ammortizzati per circa € 116.371.000 (€ 41.254.000 al 30 giugno 2021).

La variazione in diminuzione della rosa calciatori pari a Euro 135,9 milioni è dipesa da acquisti per € 115,5 milioni, cessioni per un valore contabile residuo negativo di € 4,5 milioni, ammortamenti per Euro 163,65 milioni oltre a riclassificazioni per un valore negativo di € 22,3 milioni e correzione per svalutazioni per € 60,8 milioni. Il costo storico della rosa calciatori ammonta a € 857.576.000.


Negli investimenti 2021/22 della rosa calciatori del Real, pari a 115,53 milioni di Euro, sono conteggiati i diritti maturati sull’acquisto dei giocatori. Tra i disinvestimenti conteggiati nel bilancio 2021/22 dovrebbero figurare Raphaël Varane (Manchester United); Martin Ødegaard (FC Arsenal).

La variazione della rosa dei giocatori di pallacanestro è negativa per Euro 14 mila ed è dipesa da acquisti per € 105 mila, cessioni per un valore contabile residuo di € 12.000 e ammortamenti per Euro 107.000. Il costo storico della rosa giocatori di pallacanestro ammonta a 5,26 milioni di Euro, mentre il valore contabile netto è pari a Euro 135.000.


Al 30.06.2022, il saldo finale del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammonta a €1.052.609.000 (€ 790.808.000 nel 2020/21). Il valore contabile netto dello stadio e dei palazzetti dello sport ammonta a 202,7 milioni di Euro. Il costo storico è pari a € 324.518.000. Il valore contabile netto dei terreni e delle altre costruzioni ammonta a 55,26 milioni di Euro. Il costo storico della voce “Otros terrenos y construcciones” è pari a 69,35 milioni di Euro.

La voce “Inversiones Inmobiliaras”, pari a € 11,15 milioni, evidenzia un costo storico di € 14,06 milioni. Tale voce comprende la voce contabile “Terrenos”, con un costo storico di 13,62 milioni di Euro, che riguardano un terreno ottenuto dal Comune di Madrid denominato “Mercedes Arteaga, Jacinto Verdaguer” e la particella di terreno dedicata a servizi della “Ciudad Aeroportuaria parque de Valdebebas”.

L’attivo non corrente pari a € 1.287.657.000 (€ 1.128.191.000 nel 2020/21), risulta aumentato di € 159,46 milioni a causa soprattutto dell’incremento del valore contabile netto delle immobilizzazioni materiali, da € 575,4 milioni a € 822,4 milioni; l’incremento delle attività non correnti per imposte differite da € 31.8 milioni a € 47,21 milioni e dei crediti a lungo termine per la cessione calciatori restano stabili e variano da € 55,89 milioni a € 55,54 milioni.

Si è verificato il decremento del valore contabile netto delle immobilizzazioni immateriali sportive, da € 429,18 milioni a € 293,27 milioni.

Le attività correnti, pari € 981.569.000, registrano un incremento di € 524,9 milioni.

Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività correnti, mostra un valore positivo di € 354,84 milioni (€ 77,15 milioni di Euro nel 2020/21). Il principale fattore che rende positivo il capitale circolante è rappresentato dalle disponibilità liquide, pari al 78,78% dell’attivo corrente.

La Posizione Finanziaria Netta.


Il prestito sottoscritto per il finanziamento della ristrutturazione dello stadio ammonta a 800 milioni di euro, con scadenza a luglio 2049 e un tasso di interesse fisso medio del 2,23%. Il prestito è stato già completamente utilizzato entro il 30 giugno 2022.

Il Real Madrid ha chiuso queste operazioni senza dover fornire garanzie ipotecarie (solo pegni su alcune entrate dello Stadio), e senza dover assumere alcuna limitazione finanziaria alla gestione o all'indebitamento del Club (solo rispettando un certo rapporto di copertura tra le entrate dello Stadio e il servizio del debito) in modo da poter svolgere le sue normali funzioni. può sviluppare la sua normale attività senza essere influenzata dal pagamento del pagamento delle opere.

In seguito all'estensione delle opere non previste inizialmente dal progetto, il Real Madrid proseguirà con l'esecuzione dei lavori nel prossimo esercizio finanziario, e si prevede che i lavori saranno completati nel corso del. 2023.

Il debito bancario è diminuito di 1,8 milioni. Nell'aprile 2020, il Real Madrid ha ottenuto 4 prestiti con 4 banche diverse per un importo nominale totale di 155.000 mila euro. Tali prestiti sono garantiti dall'Instituto de Crédito Oficial. (ICO) dei provvedimenti adottati dal governo per mitigare gli effetti della pandemia Covid-19. Questi prestiti avevano inizialmente una scadenza di 5 anni con un periodo di moratoria di 1 anno per il rimborso del capitale. Successivamente, in conformità con il RDL 34/2020 del 17 novembre, il periodo di moratoria e la scadenza sono stati prorogati di un anno. Il capitale in attesa di rimborso al 30 giugno 2022 per l'insieme dei quattro prestiti ammonta a dei 4 finanziamenti ammonta a € 152,98 milioni di valore nominale, con scadenze a lungo termine

Il debito verso club per acquisti giocatori “Acreedores por adquisición jugadores, obras y recompra derechos” è diminuito a causa dei pagamenti effettuati sul saldo residuo dell'anno precedente, non essendo state effettuate acquisizioni importanti nel corso del 2021/22, come nell’esercizio precedente.

I crediti verso club per cessioni giocatori Deudores por traspasos jugadores” è aumentato a causa dei minori disinvestimenti.

Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti.

Esistono solo passività per imposte differite non correnti per € 34,49 milioni.

Nel caso del Real Madrid, al 30.06.2022, figurano Debiti per lavori per lo Stadio e la “Ciudad Real Madrid” per € 887.679.000, di cui a breve termine per € 74.413.000, che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di “Relevant Debt”.

Gli Amministratori del Real Madrid considerano come indebitamento finanziario netto (“Deuda Neta”) la somma del saldo tra crediti e dei debiti per i trasferimenti di giocatori più l’indebitamento finanziario netto (inteso come somma tra saldo tra debiti e crediti bancari, finanziamenti da soci e parti correlate, risconti passivi pluriennali per ricavi anticipati e debiti per leasing finanziario al netto delle disponibilità liquide e investimenti a breve termine) e il debito verso fornitori di immobilizzazioni (comprese le opere per lo stadio e il centro sportivo). L'indebitamento finanziario netto non include i debiti commerciali e altri debiti.

In base al conteggio fatto dagli Amministratori, per le regole del Fair Play Finanziario Spagnolo, l'indebitamento finanziario netto risulta positivo per € 220.994.000; mentre, nel 2020/21 era negativo per € 46,4 milioni con esclusione del progetto di rifacimento dello stadio.

Si pensi che al 30 giugno 2009, risultava un indebitamento finanziario netto di 327 milioni circa. Ovviamente il dato risulta abbondantemente conforme al Fair Play Finanziario, considerato l’importo del fatturato.

La posizione finanziaria netta calcolata dagli Amministratori, escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio, ammonta a circa 220.9 milioni di Euro (-€46,4 milioni nel 2020/21).

L’indebitamento finanziario lordo ammonta a circa 253 milioni di Euro (€307 milioni nel 2020/21) ed è determinato dai seguenti dati: € 153 milioni di debiti bancari (€ 155 milioni nel 2020/21); € 53 milioni di debiti per investimenti in giocatori (€ 82 milioni nel 2020/21) e “Anticipo de tesorería” per € 47 milioni (€ 70 milioni nel 2020/21).

La posizione finanziaria netta, calcolata dagli Amministratori escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio, è ottenuta sottraendo le disponibilità liquide, pari a € 425 milioni (€ 122 milioni nel 2020/21), e i crediti verso club per l’acquisto di giocatori pari a € 91 milioni.

Il Risultato della Posizione Finanziaria netta, con esclusione dei debiti per la ristrutturazione dello stadio, è negativo per 263 milioni di Euro.

Il grafico seguente tratto dal bilancio del Real Madrid mostra l’evoluzione della Posizione Finanziaria Netta nel tempo, con il picco dell’indebitamento raggiunto nel 2009.

Debiti con dipendenti e fisco.

Il Fair Play Finanziario anche nella nuova versione, richiede che non vi siano delle problematiche relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.

Al 30 giugno 2022, i debiti correnti verso il personale ammontano a € 215.753.000 (€ 135.172.000 nel 2020/21), di cui € 206.095.000 verso il personale sportivo (€ 130.526.000 nel 2020/21). Nel complesso segnano un incremento del 59,6%.

Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del personale è del 41,6%. L'ammontare di debito verso il personale sportivo corrisponde principalmente alla remunerazione da corrispondere in base ai contratti ai giocatori e agli allenatori della prima squadra di calcio e gli importi dei premi per i risultati sportivi, pari a Euro 203.118.000 (€129.932.000 nel 2020/21).

I pagamenti degli ingaggi, secondo le condizioni stabilite, sono effettuati principalmente nei mesi di luglio e dicembre, mentre gli importi dei premi per i risultati sportivi conseguiti sono pagati, secondo accordo, nella stagione successiva.

Nel bilancio è specificato che il Club risulta in regola per quanto riguarda gli adempimenti relativi agli obblighi fiscali e quindi non ha pendenza nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Le passività per imposte dell’esercizio correnti (Pasivos por Impuesto Corriente) ammontano a € 18.594.000, invece figurano “Pasivos por Impuesto Diferido” che ammontano a € 34,49 milioni (€ 32,62 milioni nel 2020/21).

Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti ammontano a € zero (€ 2.085.000 nel 2020/21) e i crediti per imposte differite ammontano a circa € 47.214.000 (€ 31.816.000 nel 2020/21).

Gli altri debiti verso le Amministrazioni Pubbliche ammontano a € 35.729.000 (€ 23.486.000 nel 2020/21), di cui € 10.500.000 per IVA ed € 3.483.000 per Irpef su ritenute e ci sono debiti verso “Hacienda Pública local acreedora” per € 2.212.000.

Rendiconto Finanziario

L’incremento di disponibilità liquide è stato pari a € 506,84 milioni. Tale incremento è stato determinato da flussi di cassa della gestione corrente positivi per € 52,85 milioni, da flussi di cassa generati dalla gestione degli investimenti che hanno generato flussi positivi per € 31 milioni e da afflussi di cassa generati dalla gestione finanziaria per € 422,97 milioni.

I Ricavi

I ricavi operativi per l'anno 2021/22, escludendo le plusvalenze, raggiungono la cifra di € 722 milioni; mentre, nell’esercizio precedente erano pari a € 653 milioni circa, segnando un incremento dell’ 8,6%.

Dal 2011/12 il fatturato si colloca costantemente sopra la soglia dei 500 milioni; dal 2015/2016 supera costantemente quella dei 600 milioni di Euro.

Sono aumentati soprattutto i ricavi della Champions League, a causa della vittoria della competizione. I ricavi della Liga per l’apertura al pubblica dello stadio, i ricavi delle amichevoli Supercopa de España e della Pallacanestro.

I ricavi da biglietteria della Liga aumentano a € 34149.000 da € zero del 2020/21, a causa della riapertura della competizione al pubblico, mentre nel 2020/21 la disputa della competizione è avvenuta a porte chiuse.

I ricavi da biglietteria della ‘Copa del Rey’ sono trascurabili per l’eliminazione ai quarti.

I ricavi complessivi, da Champions League grazie al successo della competizione ammontano a € 140.868.000 (€ 94.503.000 nel 2020/21). Nel 2021/22 figurano i ricavi per la ‘Supercopa de España’per € 8.009.000, che nel 2020/21 erano pari a € € 6.800.000.

Nel 2021/22, i ricavi derivanti dalle amichevoli aumentano a € 393.000 da € zero del 2020/21, a causa dell’affetto negativo del COVID-19.

I ricavi per le competizioni di Pallacanestro ammontano a € 5.402.000 (€ 611.000 nel 2020/21).

Gli altri ricavi ammontano a € 10.589.000 (€ 14.043.000 nel 2020/21).

Pertanto secondo una delle riclassificazioni dei ricavi presenti in bilancio, i ricavi derivanti dalla vendita di biglietti e dalle competizioni ammontano a € 199.411.000 (€ 116.837.000 nel 2020/21).

Il contributo dei soci, tanto per la quota associativa quanto per gli abbonamenti, rappresenta il 5,2% della cifra totale dei ricavi (nel 2021 rappresentava l’ 1,3%, nel 2000 rappresentava il 16,5%, nel 2009 il 9,7% e nel 2018 / 19 7,2%) e ammontano a € 37.398.000 (€ 8.413.000 nel 2020/21).

I ricavi relative al funzionamento delle strutture ammontano a € 6.989.000 (€ 1.170.000 nel 2020/21).

I ricavi radiotelevisivi aumentano a € 178.940.000 (€ 207.7 milioni nel 2020/21) e rappresentano il 25,1% dei ricavi operativi, segnando un decremento del 23,1%, dovuto al prolungamento della stagione sportiva 2019/20 nell’esercizio 2020/21 a causa della pandemia COVID-19, che ha determinato lo spostamento all’esercizio 2020/21 della contabilizzazione dei ricavi relativi alla disputa di alcune partite.

I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 40,7% e risultano pari a € 290,14 milioni (€ 314,22 milioni nel 2020/21). Tali ricavi comprendono i ricavi per la vendita al dettaglio per € 25.886.000 (€ 8.940.000 nel 2020/21); i ricavi da Sponsor e Licenze per € 231.283.000 (€ 278.484.000 nel 2020/21); ricavi pubblicitari per € 1.284.000 (€ 1.239.000 nel 2020/21) e Altri ricavi commerciali per € 31.684.000 (€ 25.563.000 nel 2020/21).

Il Real Madrid e la multinazionale tedesca dell'abbigliamento sportivo Adidas hanno migliorato nel corso del tempo, l’accordo esistente da oltre tre decenni e attraverso i successivi rinnovi, sia in termini di minimi garantiti, sia in termini delle royalties. L'ultima estensione è stata realizzata in maggio 2019. L'8 maggio 2019, il Real Madrid e Adidas, sponsor tecnico, hanno annunciato l'estensione del loro accordo di sponsorizzazione per altri otto anni fino al 30 giugno 2028. Gli effetti economici derivanti dal miglioramento contrattuale sono iniziati in parte nel 2020/2021, con il pieno effetto del contratto a partire dal 1° luglio 2020.

Per quanto riguarda il main sponsor, nella stagione 2012/2013 è stato firmato un contratto di diritti di sponsorizzazione con Emirates Sucursal en España per le stagioni 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 per un reddito superiore al contratto dello sponsor precedente. Nella stagione 2016/2017 il contratto è stato rinnovato ed esteso fino alla fine della stagione 2021/2022 con un aumento delle entrate garantite del Real Madrid.

Il contratto è stato rinnovato e prolungato fino alla fine della stagione 2025/26. Di conseguenza, in un periodo caratterizzato dall’incertezza economica, il Real Madrid si è assicurato le entrate dei due principali sponsor della maglia per i prossimi anni.

Il 27 giugno 2020 e con effetto economico dal 1° luglio 2020, il Real Madrid ha siglato un nuovo accordo con la società Legends Hospitality España, S.L.U. per la gestione dei diritti di sfruttamento delle vendite di attrezzature sportive e prodotti su licenza sia nei negozi fisici che attraverso le vendite online.

L'obiettivo di questo accordo è quello di dinamizzare l'attività nell'area retail e di rafforzare i meccanismi di controllo sulla sua gestione.

Dal Grafico seguente, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che nel periodo 1999/2000-2018/19, il tasso medio di crescita medio annuale dei ricavi è stato del 8,6%. Per le situazioni atipiche del 2019/20 e 2020/21 dovute al COVID-19, si è verificata la decrescita a causa del venir meno dei ricavi da stadio nel 2020/21.

Fino al 2018/19, risulta evidente che il club aveva raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuiva con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche. Nel 2020/21 si è dovuto affrontare il forte impatto del venir meno dei ricavi da stadio per la pandemia COVID-19.

Nell'esercizio 2021/22, sono state realizzate plusvalenze per € 378.716.000 (€ 105.964.000 nel 2020/21), di cui € 62.383.000 per il trasferimento giocatori “Resultado enajenaciones Inmoviliz. Intangible deportivo”.

Per la voce delle plusvalenze ( “Resultado de traspaso de derechos”) nel bilancio è scritto: "El Resultado de traspaso de derechos corresponde a la parte de plusvalía devengada en el ejercicio por el acuerdo con Sixth
Street/Legends", ossia, "Il "Risultato del trasferimento dei diritti" corrisponde alla parte di plusvalenza maturata nell'esercizio dall'accordo con Sixth Street / Legends.

Il Costo dei dipendenti.

Nell'esercizio 2021/22 il numero medio dei dipendenti è stato di 894 (819 nel 2020/21), di cui 428 (377 nel 2020/21) giocatori e allenatori.

Il costo complessivo del personale al 30 giugno 2022, compresi i diritti di immagine, ammonta a circa € 519,03 milioni (€402,96 milioni nel 2020/21) e risulta in aumento del 28,8%. Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff tecnico della prima squadra di calcio ammonta a Euro 402.460.000 (€304.269.000 nel 2020/21).

Il costo del personale non sportivo associato alla prima squadra di calcio è di Euro 2.507.000 (€ 2.737.000 nel 2020/21).

Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff tecnico della seconda squadra e della “cantera” ammonta a 17.767.000 Euro (€16.067.000 nel 2020/21). Il costo del personale riguardante i giocatori e lo staff tecnico della squadra di basket ammonta a € 41.378.000 (€ 31.144.000 nel 2020/21).

Il rapporto tra costo del personale totale e i ricavi operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il club.

Il 30 giugno 2022, il costo del personale incide sul fatturato netto per il 72,8%; mentre, il 30 giugno 2021, il rapporto era pari al 62,2%.

In base a quanto scritto dagli Amministratori, bisogna evidenziare che il dato in questione, è stato del 72% (62% nel 2020/21) e Considerando l'effetto del COVID-19 sulla perdita di fatturato, sarebbe un valore vicino al 64% (50% il 2020/21), che è considerato la soglia di eccellenza e si trova al di sotto del valore del 70%, che è il livello massimo raccomandato dall'Associazione europea dei club.

Dal Grafico, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che l’ultimo esercizio in cui l’indice costo del personale/fatturato ha superato il 70%, prima del 2021/22, risale alla stagione sportiva 2002/2003.

In definitiva, il Real Madrid si può permettere una rosa di calciatori dall’ingaggio elevato perché la sua gestione economica ha generato un fatturato altrettanto elevato.

L’equilibrio della Gestione Economica.

Il grafico dimostra come l’evoluzione del costo del personale mantenga la stessa distanza dall’evoluzione dei ricavi operativi, tuttavia dal 2019/20 e nel 2020/21 il costo del personale non ha subito la riduzione, che ha registrato il fatturato. Il Covid-19 ha esercitato maggiori effetti sul calo del fatturato, rispetto al calo del costo del personale, che di fatto è rimasto sostanzialmente stabile.

Negli ultimi 14 anni, nel periodo 2008/09-2021/22, la somma dei risultati prima delle imposte è pari a 476,56 milioni di Euro, con una media di circa 34,0 milioni di Euro ad anno.

L’EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli ammortamenti degli interessi e delle tasse, risulta pari a € 202.999.000, superiore all'anno precedente, essendo pari a 179,6 milioni.

Il risultato di gestione al lordo delle imposte risulta positivo con un utile di 20.199.000, mentre il 2020/21 si era chiuso con un utile di 1.739.000; nel 2019/20 il risultato era positivo per 1,8 milioni; nel 2018/19 era positivo per 53,48 milioni e nel 2017/18 per 42,98 milioni.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”) del vecchio regolamento che aveva stabilito che il bilancio 2020-21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019-20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è positivo per € 20,2 milioni, nel 2020/21 positivo per € 1,74 milioni e nel 2019-2020 era positivo per € 1,8 milioni e nel 2018-2019 era positivo per € 53,54 milioni.

Il risultato netto presenta un utile netto di circa € 12,93 milioni, mentre nell’esercizio precedente l’utile netto era di circa € 874 mila.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2021/22, il Real Madrid rispetta anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP e tutti gli indicatori previsti dalla stessa LFP:

Indicador del Punto de equilibrio”, riguardante la somma algebrica del risultato derivante dalla differenza tra ricavi (“Ingresos relevantes”) e costi rilevanti (“Gastos relevantes”) degli ultimi tre esercizi, che non deve essere negativa. Nel caso del Real Madrid il “Punto de equilibrio total” è positivo per € 460.686.000.

• “Indicador gastos de personal asociados a la primera plantilla de fútbol”, che non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti. Nel caso del Real Madrid tale rapporto è pari al 37% (40% nel 2020/21).

• “Ratio de deuda neta sobre ingresos relevantes”, che non deve superare il 100%. Nel caso del Real Madrid tale rapporto è pari al -20,3%; tenuto conto che il debito netto considerato in base al regolamento riguarda una situazione di eccesso positivo di liquidità, rispetto ai debiti netti considerati, per € 220.994.000 e i ricavi rilevanti risultano pari a € 1.086.466.000.

 

• “Ratio de deuda neta sostenible”

Per il rapporto dell’indebitamento netto sostenibile viene considerato indicativo di una possibile situazione di squilibrio economico se al 30 giugno della stagione T il debito rilevante è superiore a € 30.000.000 e ed è pari a 7 volte i relativi utili T e T-1 (essendo T la stagione di chiusura dei conti annuali).

L'indebitamento netto è il risultato dell'indebitamento netto meno gli investimenti in immobilizzazioni materiali o immateriali per costruire, migliorare o rinnovare per costruire, migliorare o rinnovare impianti sportivi.

L'utile rilevante è calcolato come la differenza tra i ricavi e i costi rilevanti calcolati per l’ “Indicador del Punto de equilibrio”, senza tenere conto dell'effetto Covid.

Nel caso del Real Madrid non ci sono problemi il risultato è -3,4 (0,87 nel 2020-21; 2,90 nel 2019/20).

Il Bilancio Preventivo 2022/2023.

Le società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori” esercitata dalla Liga sui club.

Nel caso del Real Madrid, il Consiglio di Amministrazione ha redatto, un bilancio preventivo con EBITDA pari a € 152.031.000 (183.469.000 previsti per il 2021/22) e un utile di € 1.727.000 al netto delle imposte prevista per il 2021/22 (utile di € 1.058.000 previsto per il 2021/22).

Il volume d’affari netto previsto è di € 769.648.000 e le plusvalenze previste per € 98.110.000.

I ricavi previsti, riportano un aumento del 6,7% rispetto all'esercizio 2021/22.

In definitiva sono stati previsti “Ingresos de Socios y Estadio” per 135.260.000 (€ 85.534.000 nel “presupuesto” 2021/22); “Ingresos de Amistosos y Competiciones Internacionales” per 112.230.000 (€ 98.594.000 nel “presupuesto” 2021/22); “Ingresos de Retransmisión” per 182.820.000 (€186.538.000 nel “presupuesto” 2021/22) e “Ingresos de Marketing” per 339.338.000 (€324.864.000 nel “presupuesto” 2021/22).

Conclusioni.

Il Real Madrid non ha problemi in termini di Fair Play Finanziario, sia UEFA, che spagnolo.

Per il 2022/23 si prevede che la perdita di ricavi per la pandemia sarà molto inferiore a quella dell'esercizio finanziario 2021/22.

Si prevede che la difficoltà di realizzare plusvalenze dai trasferimenti di giocatori continuerà anche nel 2022/23, poiché la situazione finanziaria della maggior parte dei club resta precaria e si prevede che molti di essi registreranno perdite anche nell'esercizio 2021/22.

Gli Amministratori hanno analizzato le conseguenze le conseguenze della guerra in Ucraina e il suo effetto sull'inflazione e sulla contrattazione economica, per la quale non si prevede un impatto significativo sui contratti in corso, anche se i problemi economici e l'incertezza causati dal conflitto potrebbero rendere difficile la conclusione di nuovi accordi commerciali.

Per quanto riguarda l'effetto dell'inflazione, si stima un impatto moderato sulle spese del Club, poiché il consumo di materie prime e il consumo di energia è di scarsa rilevanza. Secondo gli Amministratori una parte del aumento della spesa causato dall'inflazione sarà compensato da un corrispondente aumento di alcune voci di ricavo.

Secondo gli Amministratori, per quanto riguarda l'effetto del continuo aumento dei tassi di interesse, questo avrà un impatto minimo sulla situazione finanziaria del Club.

Gli Amministratori inoltre prevedono, che per quanto riguarda i problemi della legati alla catena di approvvigionamento esistente, non si prevede un impatto significativo sul progetto di riqualificazione dello stadio, né sulla attività operativa del Club.

Sul fronte sportivo, il Club intende continuare a rafforzare e sviluppare il proprio modello sportivo, con l'obiettivo di a ottenere i successi sportivi nel calcio e nel basket nel calcio e nella pallacanestro.

Il modello economico perseguito dal Real Madrid è quello che persegue l'autosostentamento di una crescita sostenibile in cui, attraverso uno sforzo combinato di crescita/diversificazione del reddito e di contenimento dei costi, si ottiene una redditività e una struttura finanziaria la cui solvibilità, consenta al Club di affrontare gli investimenti necessari per lo sviluppo della propria attività.

Gli Amministratori prevedono di completare, nel corso dell'esercizio finanziario 2022/23, l'esecuzione dei lavori per il progetto di ristrutturazione dello stadio.

martedì 18 ottobre 2022

La regola del Patrimonio netto del Regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA.

 

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Da una conversazione con Lorenzo Vendemiale sul Patrimonio Netto è nata la seguente riflessione sul tema della Regola del Patrimonio Netto contenuta nel nuovo regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022 plusvalenze contenuto nell’ALLEGATO J al punto J 9.

L Articolo 69 del Regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA disciplina la Regola del patrimonio netto.

 

Il vecchio Regolamento (UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations Edition 2018) era intervenuto sul tema, ne parlava all’articolo 52, individuando il patrimonio netto non negativo come uno dei punti cardine. Era il secondo punto dopo il “going concern” (continuità aziendale).

Il Regolamento del 2018 considerava negativamente la situazione di un patrimonio netto negativo deteriorata rispetto al dato comparativo contenuto nel bilancio annuale dell'anno precedente.

 

Article 52 Future financial information 

   1 The licence applicant must prepare and submit future financial information in order to demonstrate to the licensor its ability to continue as a going concern until the end of the licence season if it has breached any of the indicators defined in paragraph 2 below. 

  2 If a licence applicant exhibits any of the conditions described by indicator 1 or 2, it is considered in breach of the indicator: 

 a) Indicator 1: Going concern The auditor’s report in respect of the annual or interim financial statements submitted in accordance with Articles 47 and 48 includes, regarding the going concern, either a key audit matter or a qualified opinion/conclusion.

 b) Indicator 2: Negative equity The annual financial statements (including, where required, the supplementary information) submitted in accordance with Article 47 disclose a net liabilities position (negative equity) that has deteriorated relative to the comparative figure contained in the previous year’s annual financial statements, or the interim financial statements submitted in accordance with Article 48 (including, where required, the supplementary information) disclose a net liabilities position (negative equity) that has deteriorated relative to the comparative figure at the preceding statutory closing date.

 


Il nuovo Regolamento UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022, tratta la questione all’articolo 69.

Article 69 Net equity rule

69.01 The licence applicant must report in its annual financial statements or interim financial statements (whichever close as at the 31 December preceding the deadline for submission of the application to the licensor and preceding the deadline for submission of the list of licensing decisions to UEFA) a net equity position which: a. is positive; or b. has improved by 10% or more since the previous 31 December.

69.02 Net equity means the residual interest in the assets of the entity after deducting all its liabilities as set out in its annual financial statements or interim financial statements as applicable. If a licence applicant’s assets exceed its liabilities, then the licence applicant has a net asset position, i.e. positive equity. If a licence applicant’s liabilities exceed its assets, then the licence applicant has a net liability position, i.e. negative equity.

69.03 If a licence applicant does not comply with paragraph 1 above as at 31 December, the licence applicant can submit a new audited balance sheet by 31 March at the latest in order to demonstrate that one of the conditions in Paragraph 69.01(a) or (b) has since been fulfilled.

69.04 For the purpose of compliance with this criterion, equity can include subordinated loans that are, for at least the following 12 months, subordinated to all other liabilities and non-interest-bearing.

69.05 The licensor ’s assessment must be in accordance with Annex I.

69.06 Exceptionally, a licence applicant can request an alternative assessment date if: a. it has an annual accounting reference date of 31 May, in which case it may prepare interim financial statements for a six-month period ending 30 November and use such interim financial statements for the purposes of the net equity rule; or b. it has an annual accounting reference date of 30 November, in which case its annual financial statements for the reporting period ending 30 November may be used for the purposes of the net equity rule. In such exceptional cases a) or b), all references to 31 December in the net equity rule should be understood as 30 November.

In definitiva, al punto 69.01 si afferma che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio deve essere:

a.    positivo; oppure

b.    migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente.

Nella sostanza il nuovo regolamento UEFA si dimostra elastico.

Infatti il punto 69.03 permette al richiedente l'autorizzazione che non soddisfa il paragrafo 1, al 31 dicembre, di presentare un nuovo bilancio certificato entro il 31 marzo per dimostrare che una delle condizioni di cui al paragrafo 69.01 sia la (a) o la (b) è stata soddisfatta.

Si può dedurre che entro il 31 marzo un club con patrimonio netto negativo deve renderlo positivo o migliorarlo del 10%.

Il punto 69.04 detta criteri per la conformità a questo criterio, si accontenta di prestiti subordinati [deduco anche versamenti soci in conto capitale]

For the purpose of compliance with this criterion, equity can include subordinated loans that are, for at least the following 12 months, subordinated to all other liabilities and non-interest-bearing.

 

L'allegato I al punto I.3 detta le norme in tema di Valutazione della documentazione di licenza per la regola del Patrimonio netto. Conferma la richiesta di documentazione riguardante qualsiasi contributo.

 

I.3 Assessment of licensing documentation for the net equity rule
In respect of the net equity rule, the licensor must perform the following minimum
assessment procedures:
a. Determine the net equity position as at the 31 December preceding the deadline
for submission of the application to the licensor based on the annual financial
statements or interim financial statements;
b. Assess, if applicable, whether the subordinated loans meet the required
conditions;
c. If the net equity position as at the 31 December preceding the deadline for
submission of the application to the licensor is negative, assess whether it has
improved by at least 10% compared with the net equity position that enabled the
licence applicant to satisfy the net equity rule in the previous year;
d. If the equity rule is not fulfilled as at the 31 December preceding the deadline for
submission of the application to the licensor, assess if the licence applicant has
submitted by 31 March at the latest a new audited balance sheet, including any
contributions made since 31 December, demonstrating that the net equity
position has improved by at least 10% 
compared with the net equity position
that enabled the licence applicant to satisfy the net equity rule in the previous
year.

Conclusioni

La Regola del Patrimonio Netto conferma che il Regolamento  “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022 è elastico.

Potremmo concludere affermando che un club con patrimonio netto negativo, per ottenere la licenza UEFA per partecipare alle competizioni europee, entro il 31 marzo, deve effettuare dei versamenti in conto capitale, per dimostrare che il patrimonio Netto sia migliorato del 10% rispetto all'esercizio precedente.

mercoledì 12 ottobre 2022

Gruppo Manchester United Plc 2021/22: perdita di £ 115,5 milioni. La risoluzione anticipata di Ralf Rangnick amplia l’effetto della perdita.

 


Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Il bilancio del Gruppo Manchester United al 30.06.2022, chiuso con una perdita di £115 milioni, è stato condizionato dai risultati sportivi poco brillanti, nonostante l’acquisto di Cristiano Ronaldo oltre che dalla ripresa dagli effetti negativi provocati dalla pandemia Covid.

Tradizionalmente il Manchester United dal punto di vista economico, come affermato dall’amministratore delegato Richard Arnold, fa leva sulla forza sulla passione e sulla fedeltà dei tifosi, ed è per questo che il coinvolgimento dei tifosi una è priorità strategica.

La strategia ha come obiettivo “ottenere un successo duraturo sul campo e un modello economico sostenibile fuori dal campo, a vantaggio reciproco di tifosi, azionisti e altri stakeholder".

In particolare, rispetto al 2020/21, è aumentato il fatturato del 18%.

Il fatturato è aumentato di £ 89 milioni a £ 583,2 milioni (£ 494,12 milioni nel 2020/21) pari a € 679,56 milioni (al cambio del 30.06.2022 di 1 € = 0,8582 £).

Come già detto, il risultato consolidato netto di esercizio è stato negativo per £ 115,51 milioni (€ 134,6 milioni), mentre nel 2020/21 era negativo per £ 92,22 milioni.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 149,62 milioni, mentre nel 2020/21 era negativo per £ 24,03 milioni e nel 2019/20 era negativo per £ 20,82 milioni.

L’esercizio 2021/2022 ha registrato l’aumento dei ricavi da Match day per la riapertura dello stadio, ma ha registrato un calo dei ricavi Media, perché nel 2020/21si registrarono per competenza i ricavi relativi alle partite della stagione sportiva precedente rinviate a luglio e agosto 2020: (3 partite di Europa League, 3 partite casalinghe di Premier League e 1 partita di FA Cup).

Secondo Cliff Baty, Chief Financial Officer, i risultati finanziari per l'anno fiscale 2022 riflettono la ripresa dalla pandemia, il pieno ritorno dei tifosi e le nuove partnership commerciali, compensate da maggiori investimenti nella squadra di gioco. L'assenza della tournée estiva nel luglio 2021 ha condizionato negativamente i risultati economici, unitamente ai costi eccezionali legati alla risoluzione del contratto di Ralf Rangnick e del suo staff e ai costi maggiori per le utenze. L'indebolimento della sterlina ha influito sui costi finanziari non monetari.

Il 21 aprile 2022 è stato annunciato il nuovo tecnico del Manchester Utd, a partire dalla stagione 2022-2023, in sostituzione di Ralf Rangnick. L'olandese ha firmato un contratto triennale.

L’esonero di Ralf Rangnick e del suo staff ha comportato costi eccezionali per £ 23,827 milioni.

L’Ebitda rettificato è risultato positivo per £ 81,1 milioni (£ 95,1 milioni nel 2020/21). L’Adjusted EBITDA è un dato particolarmente significativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo.

Nel 2021/22, l’incremento dei ricavi operativi di £ 89,1 milioni (+18%) è risultato in percentuale inferiore a quello dei costi operativi (+28,6%), che sono aumentai di £ 154,1 milioni.

L’incremento del risultato positivo del Player Trading non ha permesso di conseguire un risultato positivo.

La stagione sportiva 2021/22 ha visto l’eliminazione agli ottavi di UEFA Champions League ad opera dell’Atletico Madrid; l’eliminazione al terzo turno di English Football League Cup 2021-2022 ad opera del West Ham United.

In Premier League il Manchester United è giunto sesto con 58 punti (2° posto nel 2020/21, con 74 punti).

Nella FA Cup, il Manchester United ha perso nel quarto turno con il Middlesbrough.

Il Gruppo.

Il Gruppo è controllato da Manchester United plc, che è una società, quotata a Wall Street (NYSE). La società è stata costituita secondo il diritto societario delle Isole Cayman ed è a sua volta controllata da Red Football LLC, registrata nel Delaware (USA), che appartiene alla famiglia Glazer.

I trust e le altre entità controllate da sei discendenti in linea retta del signor Malcolm Glazer possiedono collettivamente 4,37% delle azioni ordinarie di Classe A emesse e in circolazione e tutte le azioni ordinarie di Classe B emesse e in circolazione, pari al 95,62%. emesse e in circolazione, che rappresentano il 95,62% del potere di voto del capitale sociale in circolazione.

I titolari di azioni di Classe B possono esercitare un controllo sulla società e sulle decisioni aziendali più importanti.

Le società controllate interamente possedute direttamente o interamente sono diciassette:

Red Football Finance Limited, Red Football Holdings Limited, Red Football Shareholder Limited, Red Football Joint Venture Limited, Red Football Limited, Red Football Junior Limited, Manchester United Limited, Alderley Urban Investments Limited, Manchester United Football Club Limited (Club di calcio professionistico), Manchester United Women’s Football Club Limited, Manchester United Interactive Limited, MU Commercial Holdings Limited, MU Commercial Holdings Junior Limited, MU Finance Limited, MU RAML Limited, MUTV Limited e RAML USA LLC..  

Tutte le società sono registrate ed operano in Inghilterra e nel Galles, ad eccezione di Red Football Finance Limited, che è registrata e gestita nelle isole Cayman e RAML USA LLC, registrata e operante nello state del Delaware negli U.S.A..

La struttura dell’attivo.

Il totale dell’attivo è aumentato del 2,6%, da £ 1,26 miliardi a £ 1,29 miliardi. In altre parole, il Manchester United ha a disposizione mezzi per un valore di circa 1,5 miliardi di Euro.

La struttura dell’attivo è prevalentemente “immobilizzata”. Infatti, le attività non correnti, pari a £ 1,06 miliardi, costituiscono l’ 81,7% dell’attivo. Ciò che caratterizza il consolidato è l’enorme peso dell’avviamento, che è pari £ 421,4 milioni (€ 491,09milioni) e che da solo rappresenta il 32,6% dell’attivo. Da notare che i princìpi contabili internazionali IAS-IFRS, non assoggettano l'avviamento ad ammortamento, ma lo sottopongono, annualmente, ad un test denominato “impairment” per la verifica del suo valore, che nel bilancio in questione risulta invariato rispetto al 2020/21.

Il Valore della Rosa

Il valore contabile netto della rosa calciatori ammonta a £ 316,21 milioni (£327,99 milioni nel 2020/21), pari a circa € 368,46milioni, ed evidenzia un incremento dell’l1%.

La variazione è stata determinata da investimenti per £ 151,56 milioni, cessioni per un valore contabile residuo di £ 14,39 milioni e ammortamenti per £ 148,95 milioni.

Tra i principali calciatori acquistati figurano: Jadon Sancho (Borussia Dortmund) per € 85,00 milioni; Raphaël Varane (Real Madrid) per € 40,00 milioni e Cristiano Ronaldo (FC Juventus) per € 15,00 milioni oltre bonus.

Nel comunicato della Juventus relativo alla cessione di Cristiano Ronaldo era scritto che era stato venduto per 15 milioni di Euro con pagamento in cinque esercizi, e l’importo pagato potrà essere incrementato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva del calciatore, per un importo non superiore a € 8,0 milioni, al raggiungimento di specifici obiettivi sportivi.

Tra i principali calciatori ceduti figurano: Daniel James (Leeds United) per € 29,10 milioni oltre al prestito di Andreas Pereira al Clube Regatas Flamengo per 1 milione di Euro; Anthony Martial (Siviglia FC) e Amad Diallo (Glasgow Rangers) e Donny van de Beek al FC Everton.

Il valore della rosa rappresenta solo il 24,4% dell’attivo ed è coperto colo in parte dai mezzi propri.

Per il 2022/23, il Manchester United, affidato al nuovo manager Erik ten Hag, ha rafforzato la prima squadra maschile con gli ingaggi estivi di Antony, Casemiro, Christian Eriksen, Lisandro Martinez, Tyrell Malacia, e Martin Dubravka in prestito.

Le immobilizzazioni materiali sono aumentate da £ 247,06 milioni a £ 242,66 milioni, con un decremento dell’1,8%. Il valore lordo dei fabbricati è di £ 281.377.000.

Gli investimenti immobiliari risultano pari a £ 20,27 milioni (£ 20,55 milioni nel 2020/21) con quote per ammortamenti contabilizzate per £ 280 mila.

Nel bilancio al 30.06.2022 sono evidenziati nell’attivo non corrente la voce “Right-of-use assets” per £ 4.072.000 (£ 4.383.000 nel 2020/21). Nel passivo corrente la voce “Lease Liabilities” per £ 1.561.000 (£ 1.257.000 nel 2020/21) e nel passivo non corrente per £ 2.869.000 (£ 3.083.000 nel 2020/21).

L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.

L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 0,4. Questo significa che la maggior parte de i calciatori sono stati acquistati con il capitale di terzi.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,11.

Infatti, l’equity ratio è pari a 9,9% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 90,1%.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,11, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti. Tuttavia, tra questi beni è compreso l’avviamento pari a £ 421,453,000, circa il 32,6% dell’attivo. Se si escludesse l’avviamento, l’indice di solvibilità totale diminuirebbe a 0,748.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,48, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe, in grado di pagare i debiti a breve, tale indice nel 2020-2021 era pari a 0,55, nel 2019-2020 era pari a 0,56 e nel 2018-2019 era pari a 0,91. La sua riduzione negli ultimi esercizi è da attribuire all’effetto pandemia.

Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di £ 257,68 milioni, ed in peggioramento rispetto al 2020/21. In genere, la presenza di un capitale circolante netto positivo è indicatore della buona salute finanziaria di cui gode la società. Inoltre, nel caso in questione a determinare la negatività influiscono i ratei e risconti passivi per £ 165.847.000.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo ed è pari a £ 127,5 milioni (€ 148,58 milioni). Il 30 giugno 2021, il patrimonio netto era pari a £ 272,51 milioni. Il 30 giugno 2020, il patrimonio netto era pari a £ 351,23 milioni.

Il decremento di £ 145 milioni, rispetto al dato dell’esercizio precedente, è dovuto alla perdita complessiva totale per £ 111.649.000, all’incremento delle riserve di copertura (“hedging reserve”) per £ 11,38 milioni, e al fatto che durante l’esercizio sono stati pagati dei Dividendi per £ 33.553.000 sterline (2020: £ 10.718.000), equivalenti a £ 0,21 (2021: £0,07; 2020: £0,14) per azione, oltre a Pagamenti basati su azioni regolati con capitale per £ 198 mila.

La “perdita complessiva totale” rispetto alla perdita di esercizio considera Movimenti su coperture per £ 5.148.000 e Imposte sul reddito (oneri)/crediti relativi ai movimenti sulle coperture per un importo positivo di £. 1,287.000.

I mezzi propri finanziano il 9,9% dell’attivo (21,6% nel 2020/21).

L’indebitamento finanziario netto.

Il totale dei debiti finanziari lordi, al 30 giugno 2022, ammonta a £ 636,12 milioni (€ 741,2 milioni), mentre al 30 giugno 2021 erano pari a £ 530,2 milioni, con un incremento del 16,6%. Tra le passività correnti sono allocati £ 105,76 milioni (£ 65,19 milioni nel 2020/21). L’indebitamento finanziario lordo finanzia il 49,2% dell’attivo (42,1% nel 2020/21).

Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti risultano pari a £ 121,22 milioni (€ 141,25 milioni) e registrano un incremento di 10,56 milioni di sterline, pari al 9,5%.

L'indebitamento netto è definito come i debiti finanziari non correnti e correnti meno le disponibilità liquide ed equivalenti.

L'indebitamento netto è un indicatore di performance finanziaria utilizzato dal management del Gruppo per monitorare il rischio di liquidità.

Al 30.06.2022 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a £ 514,99 milioni (€ 599,97 milioni) e registra un incremento di £ 95,32 milioni pari al 22,7%, principalmente a causa dell’incremento dei debiti finanziari superiore all’incremento delle disponibilità liquide. In ogni caso, l’indebitamento finanziario netto risulta inferiore al fatturato netto, senza plusvalenze.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è aumentato da 4,3 a 15,2. Poiché tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2 e, invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito, sembra evidente come gli effetti duraturi della pandemia COVID continuino a porre dei problemi anche sul fronte della sostenibilità dell’indebitamento finanziario. Nel 2018/19, pre-pandemia era pari a 1,1.

Il Rendiconto Finanziario.

Il Rendiconto finanziario del Manchester United nel 2021/22, evidenzia un flusso positvo di liquidità della gestione, in diminuzione rispetto all’esercizion2020/21 che ha potuto usufruire dei ricavi della stagione sportiva 2019/20 correlati alle partite rinviate a luglio e Agosto 2021.

La variazione delle disponibilità liquide (compresi gli effetti dei tassi di cambio) è stata positiva per £ 7,98 milioni.

Il Flusso di cassa netto derivante dall’attività operativa dell’esercizio è positivo per £ 96,36 milioni. Il Flusso di cassa netto da attività di investimento ha drenato £ 93,43 milioni. Per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali, risultano pagamenti per £ 115,42 milioni e incassi per £ 30,31 milioni.

Il Flusso di cassa generato dall'attività di finanziamento è stato positivo per £ 5,04 milioni; infatti, durante l’esercizio sono stati pagati dividendi per £ 33.553.000 (£ 10.718.000 nel 2020/21) e accesi prestiti per £ 40.000.000 (£ 60,000,000 nel 2020/21).

L’importo derivante dalle differenze di cambio su disponibilità liquide e mezzi equivalenti è stato negativo per a £ 2,58 milioni.

I Ricavi.

Il fatturato registra un incremento del 18%, assestandosi a £ 583,2 milioni (£ 494,12 milioni nel 2020/21), pari a circa € 575,86 milioni, confermando una ripresa dalla pandemia.

Per quanto riguarda la composizione del fatturato netto, l’incidenza dei ricavi commerciali risulta pari al 44,2%; mentre i ricavi TV, rispetto al 2020/21 hanno ridotto l’incidenza al 36,8% a causa dello spostamento nel 2020/21 dei match nel 2019/20; invece, i ricavi da Match Day, hanno aumentato l’incidenza al 19%, per la riapertura al pubblico dello stadio.

La percentuale dei ricavi al 30 giugno 2022 provenienti dalla Premier League, è del 25,1%, ( 35,9% al 30 giugno 2021).

Il grafico seguente mostra l’evoluzione della composizione percentuale del fatturato nel quadriennio 2018/19 -2021/22. Emerge chiaramente come il Covid-19, nel 2020/21, ha colpito i ricavi da gare, con la disputa dei match a porte chiuse, mentre nel 2021/22 c’è stata la ripresa. Inoltre nel 2021/22 i ricavi commerciali tornano ad essere la principale fonte di ricavo con il 44,2%.

Occorre dire che a causa del COVID-19 e della conseguente cancellazione del tour pre-stagione 2020/21, nonché delle variazioni relative al COVID-19, le entrate delle sponsorizzazioni sono diminuite nell'anno fiscale 2021. Mentre, le normali attività del Tour estivo sono riprese nel luglio 2022,

I ricavi commerciali aumentano di £ 25,6 milioni, ossia dell’11%, raggiungendo la cifra di £ 257.8 milioni (£232,2 milioni nel 2020/21).

La percentuale sui ricavi totali al 30 giugno 2022, dei ricavi provenienti da adidas, è del 13,1%, (15,7% 30 giugno 2021).

I ricavi per sponsorizzazioni sono stati pari a 147,9 milioni di sterline (£140,2 milioni nel 2020/21), con un incremento di 7,6 milioni di sterline (+5,5%), a causa principalmente dell'impatto di nuove sponsorizzazioni. L'anno precedente era stato influenzato dalle variazioni relative alla COVID-19.

 Alcuni contratti commerciali contengono stime significative in relazione alle prestazioni sportive oltre agli obblighi di prestazione.

Nel caso del contratto decennale con adidas per la sponsorizzazione tecnica globale e i diritti di licenza a doppio marchio, che è iniziato il 1° agosto 2015, la garanzia minima pagabile da adidas per la durata dell'accordo è di 750 milioni di sterline, soggetto a determinati adeguamenti.

I pagamenti dovuti in un determinato anno possono aumentare nel caso in cui la prima squadra maschile del club vinca la Premier League, la FA Cup o la Champions League,

o diminuiscono se la squadra maschile del club non partecipa alla Premier League. prima squadra maschile del club non partecipa alla Champions League per due o più stagioni consecutive. aumento massimo possibile è di 4 milioni di sterline all'anno e la riduzione massima possibile è del 30% del pagamento applicabile per l'anno in cui cade la seconda o altra stagione consecutiva di mancata partecipazione.

Nel 2021/22 i ricavi sono stati rilevati sulla base della stima della direzione al 30 giugno 2022 che l'intero importo minimo garantito sia l'importo più probabile che verrà ricevuto, poiché la direzione non prevede due stagioni consecutive di mancata partecipazione alla Champions League.

Il 2021/22 è stato un anno pieno di accordi di partnership nuovi o rinnovati:

- sono state avviate tre nuove partnership principali

- sono state firmate cinque nuove partnership globali

- sono state rinnovate otto partnership globali

I ricavi dalle vendite al dettaglio, merchandising, abbigliamento e licenze di prodotto sono stati pari a £ 109,9 milioni, con un incremento di £ 17,9 milioni, pari al 19,5%, rispetto all'anno precedente. L’importo inferiore del 2020/21 è dovuto principalmente alla chiusura del Megastore a causa dei provvedimenti COVID-19, mentre nel 2021/22 si è verificato il ritorno dei fan.

L'accordo con adidas non include i diritti di licenza monomarca o il diritto di creare e gestire scuole calcio a marchio Manchester United, canali di vendita fisici, scuole calcio a marchio Manchester United, canali di vendita fisici e canali di vendita e-commerce.

I ricavi da gare sono pari a £ 110,5 milioni (£ 7,1 milioni nel 2020/21), pari a circa € 128,8 milioni, e risultano aumentati del 1456,3%, rispetto all'anno precedente, grazie al ritorno dei tifosi all'Old Trafford e perché nel 2020/21 tutte le partite, prima dell'ultima partita casalinga della stagione, sono state disputate a porte chiuse.

Il Manchester Unitad ha tenuto il primo evento “#ILoveUnited dall'inizio della pandemia a Miami nell'aprile del 2022, con la partecipazione di oltre 2.000 fan e le attivazioni di 22 partner globali.

I Costi operativi.

I costi operativi totali sono aumentati del 28,6% e ammontano £ 692,52 milioni (£ 538,42 milioni nel 2020/21), pari a circa € 806,9 milioni.

Il costo del personale è aumentato del 19,1%, da £ 322,6 milioni a £ 384,14 milioni (€ 447,61 milioni), principalmente a causa degli investimenti nella rosa della prima squadra.

L’organico è aumentato da 983 a 1035 persone.

Il Gruppo impiega inoltre circa 1045 lavoratori temporanei nei giorni delle partite (2021: 945; 2020: 3.593; 2019:3.340; 2018:3.858), i cui costi sono inclusi nelle spese per benefici ai dipendenti.

L’incidenza del costo del personale sul fatturato, escluse le plusvalenze, è del 65,9%, mentre nell’esercizio precedente era del 65,3%.

Controllo dei costi e regola dei costi della squadra

Il nuovo Regolamento UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022 vedrà i club soggetti al controllo dei costi della squadra per la prima volta.

La regola del controllo dei costi limita la spesa per gli stipendi dei giocatori e degli allenatori, i trasferimenti e gli onorari degli agenti al 70% delle entrate del club.

Il Manchester United dovrebbe affrontare tale regola, abbastanza agevolmente, grazie all’elevato fatturato.

(L'implementazione graduale vedrà la percentuale al 90% nel 2023/2024, 80% nel 2024/2025, e 70% nel 2025/2026).

L'ammortamento dei calciatori ammonta a £ 148,9 milioni (€ 173,56 milioni), con un incremento del 19,7%, a causa degli investimenti effettuati.

Per quanto riguarda il risultato economico da cessione di calciatori, si è verificata un’eccedenza di componenti positive per £ 21,94 milioni (£ 7,4 milioni nel 2020/21), pari a € 25,6 milioni, di cui £ 18,97 milioni per eccedenza di plusvalenze e £ 2,96 milioni per ricavi per cessioni temporanee.  L'utile da cessione delle immobilizzazioni immateriali dell'esercizio si riferisce principalmente alle cessioni di : James (Leeds) e commissioni di vendita relative a ex giocatori.

L'utile da cessione di attività immateriali per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 si riferiva principalmente alla cessione di Smalling (Roma) e alle commissioni di vendita relative agli ex giocatori, parzialmente compensato da una perdita sulla cessione di Sanchez (Inter Milan).

La gestione finanziaria.

Gli oneri finanziari netti dell'esercizio sono stati pari a £ 62,2 milioni, rispetto ai proventi finanziari netti di £ 12,9 milioni dell'esercizio precedente, con una variazione sfavorevole di £ 75,1 milioni, dovuta principalmente a all’oscillazione sfavorevole dei tassi di cambio, che ha comportato perdite di cambio non realizzate sui prestiti in USD non coperti nell'esercizio in corso, rispetto agli utili di cambio non realizzati nell'esercizio precedente.

Il Breakeven Result

Ai fini del Fair Play Finanziario edizione 2018, il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 149,6 milioni, pari a circa 174,3 milioni di Euro.

Nel 2020/21 era negativo per £ 24,03 milioni, pari a circa 28 milioni di Euro.

Nel 2019/20, il risultato prima delle imposte era negativo per £ 20,82 milioni, pari a circa 22,8 milioni di Euro (ad un cambio 1€ = 0,9124).

 Nel 2018/19 era positivo per £ 27,47 milioni, pari a circa 27,47 milioni di Euro (ad un cambio 1€ = 0,89655).

Pertanto, si otterrebbe un risultato aggregato negativo 2018-19 -2021-22  per £ 166,99 milioni.

Ai fini del calcolo del Break-even Result edizione 2018, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

Il Manchester United potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

Le imposte sul reddito.

Le imposte sul reddito risultano negative per £ 34,1 milioni di sterline, rispetto a 68,2 milioni di sterline dell'anno precedente.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA 2022, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 149,62 milioni, nel 2020/21 è stato negativo per £ 24.03 milioni; nel 2019-2020 era negativo per £ 20,82 milioni e nel 2018-2019 era positivo per € 27,47 milioni.

Il risultato netto presenta una perdita netta di circa £ 115,51 milioni, mentre nell’esercizio precedente l’utile netto era negativo per circa £ 92,22 milioni.

Conclusioni

Erik ten Hag è stato nominato allenatore della prima squadra maschile e ha iniziato il 23 maggio 2022. Dopo la sconfitta nel derby col Manchester City il 02.10.2022 per 6-2, secondo notizie di stampa risulta in discussione.

Il fatto che si metta in discussione l’allenatore appena nominato, non è un segnale positivo anche dal punto di vista economico, in considerazione del costo straordinario della risoluzione anticipata di Ralf Rangnick, oltre che delle scelte effettuate dal punto di vista sportivo.

Per l'esercizio 2022-2023, è previsto un fatturato totale compreso tra 580 e 600 milioni di sterline e un EBITDA rettificato compreso tra 100 e 110 milioni di sterline, che riflette i continui investimenti nella squadra di gioco.

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