domenica 26 novembre 2023

Gruppo Manchester United Plc 2022/23: perdita di £ 28,68 milioni.

Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Il bilancio del Gruppo Manchester United al 30.06.2023, chiuso con una perdita di £28,68 milioni, è stato raggiunto un fatturato record di £ 648,4 milioni.

Rispetto al 2021/22, il fatturato è aumentato dell’11,2%.

Il fatturato è aumentato di £ 65,2 milioni a £ 648,4 milioni (£ 583,2 milioni nel 2021/22) pari a € 755,46 milioni (al cambio del 30.06.2023 di 1 € = 0,85828 £).

Come già detto, il risultato consolidato netto di esercizio è stato negativo per £ 28,68 milioni (€ 33,4 milioni), mentre nel 2021/22 era negativo per £ 115,51 milioni.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 149,62 milioni, mentre nel 2021/22 era negativo per £ 149,62 milioni; nel 2020/21 era negativo per £ 24,03 milioni e nel 2019/20 era negativo per 20,81 milioni.

L’esercizio 2022/2023 ha registrato l’aumento dei ricavi da Match day e ricavi commerciali, ma ha registrato un lieve calo dei ricavi Media.

Nel 2022/23, l’incremento dei ricavi operativi di £ 66,3 milioni (+11,4%) è risultato in percentuale superiore a quello dei costi operativi (+2%), che sono aumentai di £ 13,3 milioni.

Inoltre il decremento del risultato del Player Trading non ha permesso di conseguire un risultato positivo.

La stagione sportiva 2022/23 ha visto l’eliminazione ai quarti di Europa League ad opera del Siviglia (ottavi di UEFA Champion League nel 2021/22); la vittoria nell’ English Football League Cup “Carabao Cup” 2022/23 con la vittoria sul Newcastle Umited (eliminazione al terzo turno di English Football League Cup 2021-2022 ad opera del West Ham United).

In Premier League il Manchester United è giunto terzo con 75 punti (6° posto nel 2021/22, con 58 punti).

Nella FA Cup 2022/23, il Manchester United ha perso la finale con il Manchester City.

Il Gruppo.

Il Gruppo è controllato da Manchester United plc, che è una società, quotata a Wall Street (NYSE). La società è stata costituita secondo il diritto societario delle Isole Cayman ed è a sua volta controllata da Red Football LLC, registrata nel Delaware (USA), che appartiene alla famiglia Glazer.

I trust e le altre entità controllate da sei discendenti in linea retta del signor Malcolm Glazer possiedono collettivamente 4,37% delle azioni ordinarie di Classe A emesse e in circolazione e tutte le azioni ordinarie di Classe B emesse e in circolazione, pari al 95,62%. emesse e in circolazione, che rappresentano il 95,62% del potere di voto del capitale sociale in circolazione.

I titolari di azioni ordinarie di Classe B hanno diritto a 10 voti per azione, mentre i titolari di azioni ordinarie di Classe A hanno diritto a un voto per azione.

Le società controllate interamente possedute direttamente o interamente sono diciassette:

Red Football Finance Limited, Red Football Holdings Limited, Red Football Shareholder Limited, Red Football Joint Venture Limited, Red Football Limited, Red Football Junior Limited, Manchester United Limited, Alderley Urban Investments Limited, Manchester United Football Club Limited (Club di calcio professionistico), Manchester United Women’s Football Club Limited, Manchester United Interactive Limited, MU Commercial Holdings Limited,

MU Commercial Holdings Junior Limited, MU Finance Limited, MU RAML Limited,

MUTV Limited e RAML USA LLC..  

Tutte le società sono registrate ed operano in Inghilterra e nel Galles, ad eccezione di Red Football Finance Limited, che è registrata e gestita nelle isole Cayman e RAML USA LLC, registrata e operante nello state del Delaware negli U.S.A..

Continuità aziendale

Al 30 giugno 2023 il Gruppo evidenzia disponibilità liquide pari a 76,0 milioni di sterline e dispone di linee di credito revolving non utilizzate per 200 milioni di sterline.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono le senior secured notes da 425 milioni di dollari e il prestito a termine garantito da 225 milioni di dollari, la maggior parte dei quali a tasso fisso. che hanno tassi d'interesse fissi. Al 30 giugno 2023, il Gruppo ha anche 100 milioni di sterline di prestiti in essere nell'ambito delle nostre strutture revolving. rotativo. Le note garantite e il prestito a termine del Gruppo scadono rispettivamente nel 2027 e nel 2029. Delle linee di credito revolving disponibili per il Gruppo, pari a 300 milioni di sterline, 150 milioni di sterline di 300 milioni di sterline, 150 milioni di sterline scadono nel 2025 e 150 milioni di sterline scadono nel 2027.

Al 30 giugno 2023, il Gruppo ha rispettato tutti i covenant.

A seguito di una valutazione dettagliata, che include ipotesi prudenti sui risultati della prima squadra maschile, e con riferimento allo stato patrimoniale del Gruppo, alle strutture impegnate esistenti, ma anche alla consapevolezza dell'incertezza intrinseca delle attuali prospettive economiche, la Direzione ha concluso che il Gruppo è in grado di far fronte ai propri obblighi alla scadenza per un periodo di almeno 12 mesi dalla data del presente rapporto.

Per questo motivo, il Gruppo continua ad adottare il presupposto della continuità aziendale per la preparazione del bilancio annuale.

La struttura dell’attivo.

Il totale dell’attivo è aumentato dell’1,9%, da £ 1,29 miliardi a £ 1,32 miliardi. In altre parole, il Manchester United ha a disposizione mezzi per un valore di circa 1,53 miliardi di Euro.

La struttura dell’attivo è prevalentemente “immobilizzata”. Infatti, le attività non correnti, pari a £ 1,12 miliardi, costituiscono l’ 85,3% dell’attivo. Ciò che caratterizza il consolidato è l’enorme peso dell’avviamento, che è pari £ 421,4 milioni (€ 491,04 milioni) e che da solo rappresenta il 32% dell’attivo. Da notare che i princìpi contabili internazionali IAS-IFRS, non assoggettano l'avviamento ad ammortamento, ma lo sottopongono, annualmente, ad un test denominato “impairment” per la verifica del suo valore, che nel bilancio in questione risulta invariato rispetto al 2021/22.

Il Valore della Rosa




Il valore contabile netto della rosa calciatori ammonta a £ 384,88 milioni (£316,21 milioni nel 2021/22), pari a circa € 448,43 milioni, ed evidenzia un incremento dell’21,7%.

La variazione è stata determinata da investimenti per £ 247,35 milioni, cessioni per un valore contabile residuo di £ 8,9 milioni e ammortamenti per £ 169,77 milioni.

Sono stati firmati nuovi contratti a lungo termine con Marcus Rashford e Diogo Dalot.

Tra i principali calciatori ceduti figurano: Pereira (Fulham) e Garner (Everton).

Il valore della rosa rappresenta solo il 29,2% dell’attivo ed è coperto colo in parte dai mezzi propri.

Per il 2022/23 tra i principali calciatori acquistati figurano: Antony, Casemiro, Lisandro Martinez, Tyrell Malacia, e Martin Dubravka in prestito.

Inoltre la squadra maschile è stata rafforzata dalle recenti aggiunte di Mason Mount, Andre Onana, Rasmus Hojlund Jonny Evans e Altay Bayindir, con l'acquisizione in prestito di Sergio Reguilon e Sofyan Amrabat.

 

Le immobilizzazioni materiali sono aumentate da £ 242,66 milioni a £ 253,28 milioni, con un incremento del 4,4%. Il valore lordo dei fabbricati è di £ 287.413.000.

Gli investimenti immobiliari risultano pari a £ 2,39 milioni (£ 20,27 milioni nel 2021/22) con quote per ammortamenti contabilizzate per £ 3,39 milioni.

Nel bilancio al 30.06.2023 sono evidenziati nell’attivo non corrente la voce “Right-of-use assets” per £ 8.760.000 (£ 4.072.000 nel 2021/22). Nel passivo corrente la voce “Lease Liabilities” per £ 1.036.000 (£ 1.561.000 nel 2021/22) e nel passivo non corrente per £ 7.844.000 (£ 2.869.000 nel 2021/22).

L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.

L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 0,27. Questo significa che la maggior parte de i calciatori sono stati acquistati con il capitale di terzi.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,09.

Infatti, l’equity ratio è pari a 7,9% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 92,1%.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,09, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti. Tuttavia, tra questi beni è compreso l’avviamento pari a £ 421,453,000, circa il 32,0% dell’attivo. Se si escludesse l’avviamento, l’indice di solvibilità totale diminuirebbe a 0,738.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,37, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe, in grado di pagare i debiti a breve, tale indice nel 2021/22 era pari a 0,48.

Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di £ 333,14 milioni, ed in peggioramento rispetto al 2021/22. In genere, la presenza di un capitale circolante netto positivo è indicatore della buona salute finanziaria di cui gode la società e il capitale circolante netto negativo determina la necessità di avere robuste linee di credito. Tuttavia, nel caso in questione a determinare la negatività influiscono i ratei e risconti passivi per £ 169.624.000.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo ed è pari a £ 103,95 milioni (€ 121,11 milioni). Il 30 giugno 2022, il patrimonio netto era pari a £ 127,5 milioni. Il 30 giugno 2021, il patrimonio netto era pari a £ 272,51 milioni. Il 30 giugno 2020, il patrimonio netto era pari a £ 351,23 milioni.

Il decremento di £ 23,56 milioni, rispetto al dato dell’esercizio precedente, è dovuto alla perdita complessiva totale per £ 25.626.000.

La “perdita complessiva totale” rispetto alla perdita di esercizio considera Movimenti su coperture per £ 4.070.000 e Imposte sul reddito (oneri)/crediti relativi ai movimenti sulle coperture per un importo positivo di £. 1,018.000.

I mezzi propri finanziano il 7,9% dell’attivo (9,9% nel 2021/22).

L’indebitamento finanziario netto.

Il totale dei debiti finanziari lordi, al 30 giugno 2023, ammonta a £ 613,12 milioni (€ 714,56 milioni), mentre al 30 giugno 2022 erano pari a £ 636,12 milioni, con un decremento del 3,6%. Tra le passività correnti sono allocati £ 105,96 milioni (£105,76 milioni nel 2021/22). L’indebitamento finanziario lordo finanzia il 46,5% dell’attivo (49,2% nel 2021/22).

Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti risultano pari a £ 76,01 milioni (€ 87,57 milioni) e registrano un decremento di 45,2 milioni di sterline, pari al -37,3%.

L'indebitamento netto è definito come i debiti finanziari non correnti e correnti meno le disponibilità liquide ed equivalenti.

L'indebitamento netto è un indicatore di performance finanziaria utilizzato dal management del Gruppo per monitorare il rischio di liquidità.

Al 30.06.2023 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a £ 537,28 milioni (€ 625,99 milioni) e registra un incremento di £ 22,37 milioni pari al 4,35%, principalmente a causa dell’incremento dei debiti finanziari a fronte del decremento delle disponibilità liquide. In ogni caso, l’indebitamento finanziario netto risulta inferiore al fatturato netto, senza plusvalenze.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è diminuito da 15,2 a 3,46. Poiché tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2 e, invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito, tuttavia la riduzione è stata notevole.

Nel 2018/19, pre-pandemia era pari a 1,1.

Il Rendiconto Finanziario.

Il Rendiconto finanziario del Manchester United nel 2022/23, evidenzia un flusso negativo di liquidità della gestione, in diminuzione rispetto all’esercizio 2021/22.

La variazione delle disponibilità liquide (compresi gli effetti dei tassi di cambio) è stata negativa per £ 46,34 milioni.

Il Flusso di cassa netto derivante dall’attività operativa dell’esercizio è positivo per £ 95,68 milioni. Il Flusso di cassa netto da attività di investimento ha drenato £ 140,16 milioni. Per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali, risultano pagamenti per £ 156,16 milioni e incassi per £ 31,61 milioni. Per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2023, la spesa netta in conto capitale per le attività immateriali è stata di 124,6 milioni di sterline, con un aumento di 39,5 milioni di sterline rispetto alla spesa netta di 85,1 milioni di sterline per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2022.

La spesa netta in conto capitale per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2023 è stata principalmente sono costituite dai pagamenti effettuati per le acquisizioni di Antony, Casemiro, Martinez e Sancho, meno i pagamenti ricevuti relativi principalmente alle cessioni di James, Lukaku e Pereira.

 

Il Flusso di cassa generato dall'attività di finanziamento è stato negativo per £ 1,9 milioni; infatti, durante l’esercizio non sono stati pagati dividendi (£ 33.553.000 nel 2021/22) e accesi prestiti per £ 100.000.000 (£ 40,000,000 nel 2021/22).

L’importo derivante dalle differenze di cambio su disponibilità liquide e mezzi equivalenti è stato positivo per a £ 1,14 milioni.

I Ricavi.

Il fatturato registra un incremento dell’11,2%, assestandosi a £ 648,4 milioni (£ 583,2 milioni nel 2021/22), pari a circa € 755,47 milioni, confermando la ripresa dell’esercizio precedente.

Per quanto riguarda la composizione del fatturato netto, l’incidenza dei ricavi commerciali risulta pari al 46,7%; mentre i ricavi TV, rispetto al 2021/22 hanno ridotto l’incidenza al 33,2%; invece, i ricavi da Match Day, hanno aumentato l’incidenza al 21%.

La percentuale dei ricavi al 30 giugno 2023 provenienti dalla Premier League, è del 25,1%, (25,1% al 30 giugno 2022).

Il grafico seguente mostra l’evoluzione della composizione percentuale del fatturato nel quadriennio 2019/20 -2022/23. Emerge chiaramente come il Covid-19, nel 2020/21, ha colpito i ricavi da gare, con la disputa dei match a porte chiuse, mentre nel 2021-22 c’è stata la ripresa. Inoltre nel 2021-22 i ricavi commerciali tornano ad essere la principale fonte di ricavo con il 44,2%.

Nel 2022-23 i ricavi commerciali si confermano come la principale fonte di ricavo con il 46,7%.

 

I ricavi Media risultano pari a £ 209,1 milioni e registrano un calo di £ 5,8 milioni (-2,7%), rispetto al 2021/22, a causa della partecipazione della prima squadra maschile alla UEFA Europa League rispetto alla UEFA Champions League del 2021/22, in gran parte compensata dal miglioramento delle prestazioni nelle competizioni nazionali e continentali.

I ricavi delle trasmissioni per il trimestre sono stati di 64,5 milioni di sterline, con un aumento di 30,8 milioni di

I ricavi commerciali aumentano di £ 45,07 milioni, ossia del 17,5%, raggiungendo la cifra di £ 302,9 milioni (£257,8 milioni nel 2021/22).

La percentuale sui ricavi totali al 30 giugno 2023, dei ricavi provenienti da adidas, è del 11,7%, (13,1% 30 giugno 2022). Di fatto adidas è il secondo cliente più importante.

I ricavi per sponsorizzazioni sono stati pari a £ 189,496,000 (£147,9 milioni nel 2021/22), con un incremento di 41,6 milioni di sterline (+28,1%).

Alcuni contratti commerciali contengono stime significative in relazione alle prestazioni sportive oltre agli obblighi di prestazione.

Nel caso del contratto decennale con adidas per la sponsorizzazione tecnica globale e i diritti di licenza a doppio marchio, che è iniziato il 1° agosto 2015, la garanzia minima pagabile da adidas per la durata dell'accordo è di 750 milioni di sterline, soggetto a determinati adeguamenti.

I pagamenti dovuti in un determinato anno possono aumentare nel caso in cui la prima squadra maschile del club vinca la Premier League, la FA Cup o la Champions League, o diminuiscono se la squadra maschile del club non partecipa alla Premier League. prima squadra maschile del club non partecipa alla Champions League per due o più stagioni consecutive. aumento massimo possibile è di 4 milioni di sterline all'anno e la riduzione massima possibile è dell’30% del pagamento applicabile per l'anno in cui cade la seconda o altra stagione consecutiva di mancata partecipazione.

Il 21 luglio 2023, il Manchester United ha firmato un'estensione di 10 anni del contratto con adidas fino al 2035 e Il minimo garantito del contratto con adidas da pagare per la durata dell’accordo esteso è di 750 milioni di sterline per la durata originaria e altri 900 milioni di sterline dovuti in base all'estensione, per un totale di 1.650 milioni di sterline, soggetto a determinati aggiustamenti. Nella sostanza col nuovo accordo il minimo garantito è aumentato di 150 milioni di sterline

 

Nel mese di settembre 2023 il Manchester ha annunciato un nuovo accordo di sponsorizzazione come sponsor della prima maglia a partire dalla stagione 2024/25 con il marchio Snapdragon® di Qualcomm Technologies, Inc..

 

 

I ricavi dalle vendite al dettaglio, merchandising, abbigliamento e licenze di prodotto sono stati pari a £ 113.390.000, con un incremento di £ 9,45 milioni, pari al 19,5%, rispetto all'anno precedente.

L'accordo con adidas non include i diritti di licenza monomarca o il diritto di creare e gestire scuole calcio a marchio Manchester United, canali di vendita fisici, scuole calcio a marchio Manchester United, canali di vendita fisici e canali di vendita e-commerce.

I ricavi da gare sono pari a £ 136,42 milioni (£ 110,5 milioni nel 2021/22), pari a circa € 158,9 milioni, e risultano aumentati del 23,4%, rispetto all'anno precedente, sono state giocate 7 partite in casa in più in tutte le competizioni, insieme alla forte domanda di offerte di ospitalità per partita. Infatti si è registrato il record di presenze alle partite e i ricavi dell'ospitalità per partita dovuto anche al miglioramento delle prestazioni in tutte le competizioni.

La vendita dei biglietti per la stagione 2022/23 ha superato il record stabilito nel 2016/17, per un totale di 2,4 milioni di biglietti venduti, mentre gli abbonamenti 2023/24 e i biglietti dell'Executive Club sono stati esauriti a tempo di record.

 

Nel 2023, l'Old Trafford dei grandi eventi, tra cui il Soccer Aid e la qualificazione dell'Inghilterra agli Europei nel quarto trimestre.

 

L'utile da cessione di attività immateriali per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2023 è stato di 20,4 milioni di sterline (£ 22,0 2021/22) e riguarda principalmente alle cessioni di Pereira (Fulham) e di Pereira (Fulham) e Garner (Everton). L'utile da cessione di attività immateriali per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2022 si riferiva principalmente alla cessione di James (Leeds) e Garner (Everton).

 

I Costi operativi.

I costi operativi totali sono aumentati del 28,6% e ammontano £ 681,1 milioni (£ 692,52 milioni nel 2021/22), pari a circa € 793,58 milioni.

Il costo del personale è diminuito del 13,7%, da £ 384,14 milioni a £ 331,37 milioni (€ 386,09 milioni), principalmente a causa degli investimenti nella rosa della prima squadra.

L’organico è aumentato da 1035 a 1112 persone.

Il Gruppo impiega inoltre circa 2517 lavoratori temporanei nei giorni delle partite (2022: 1045; 2021: 945; 2020: 3.593; 2019:3.340; 2018:3.858), i cui costi sono inclusi nelle spese per benefici ai dipendenti.

L’incidenza del costo del personale sul fatturato, escluse le plusvalenze, è del 51,1%, mentre nell’esercizio precedente era del 65,9%.

Controllo dei costi e regola dei costi della squadra.

Il nuovo Regolamento UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022 vedrà i club soggetti al controllo dei costi della squadra per la prima volta.

La regola del controllo dei costi limita la spesa per gli stipendi dei giocatori e degli allenatori, i trasferimenti e gli onorari degli agenti al 70% delle entrate del club.

Il Manchester United dovrebbe affrontare tale regola, abbastanza agevolmente, grazie all’elevato fatturato.

(L'implementazione graduale vedrà la percentuale al 90% nel 2023-2024, 80% nel 2024-2025, e 70% nel 2025-2026).

 

L'ammortamento dei calciatori ammonta a £ 169,77 milioni (€ 197,8 milioni), con un incremento del 19,7%, a causa degli investimenti effettuati.

Per quanto riguarda il risultato economico da cessione di calciatori, si è verificata un’eccedenza di componenti positive per £ 21,42 milioni (£ 21,94 milioni nel 2021/22), pari a € 23,79 milioni, di cui £ 21,42 milioni per eccedenza di plusvalenze (£ 18,97 milioni nel 2021/212) e £ zero per ricavi per cessioni temporanee (£ 2,96 milioni nel 2021/22).  L'utile da cessione delle immobilizzazioni immateriali dell'esercizio si riferisce principalmente alle cessioni di Pereira (Fulham) e Garner (Everton).

L'utile da cessione di attività immateriali per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2022 si riferiva principalmente alla cessione di James (Leeds) e commissioni di vendita relative a ex giocatori.

La gestione finanziaria.

Gli oneri finanziari netti dell'esercizio sono stati pari a £ 21,39 milioni, rispetto agli oneri finanziari netti di £ 62,24 milioni dell'esercizio precedente, con una variazione di £ 40,84 milioni, dovuta principalmente a all’oscillazione favorevole dei tassi di cambio che ha portato a guadagni non realizzati sui prestiti in USD non coperti nel 2022/23, rispetto alle perdite non realizzate nel 2021/22.

La regola della stabilità (UEFA).

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020-21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019-20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019-2020 e 2020-2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

La UEFA stessa ha comunicato che ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario, per l’ottenimento della licenza 2021/2022, valuterà come un unico periodo il bilancio 2019-2020 e 2020-2021.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

 I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 96,77 milioni.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 32,57 milioni, pari a circa 37,95 milioni di Euro.

Nel 2021/22 negativo per £ 149,6 milioni, pari a circa 174,3 milioni di Euro.

Nel 2020/21 era negativo per £ 24,03 milioni, pari a circa 28 milioni di Euro.

Nel 2019/20, il risultato prima delle imposte era negativo per £ 20,82 milioni, pari a circa 22,8 milioni di Euro (ad un cambio 1€ = 0,9124).

Pertanto, si otterrebbe un risultato aggregato negativo 2019-20 -2022-23 per £ 227,042 milioni.

Il Manchester United potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

Le imposte sul reddito.

Le imposte sul reddito risultano negative per £ 3,89 milioni di sterline, rispetto a 34,1 milioni di sterline dell'anno precedente.

La regola della stabilità UEFA.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 32,57 milioni, nel 2021/22 era negativo per £ 149,62 milioni (al cambio del 30.06.2022 di 1 € = 0,8582 £) nel 2020/21 è stato negativo per £ 24.03 milioni; nel 2019-2020 era negativo per £ 20,82 milioni e nel 2018-2019 era positivo per € 27,47 milioni.

Il risultato netto presenta una perdita netta di circa £ 28,68 milioni, mentre nell’esercizio precedente l’utile netto era negativo per circa £ 115,51 milioni.

 

Regole di redditività e sostenibilità della Premier League

Tali  Regole riguardanti la redditività e sostenibilità della Premier League sono state introdotte durante la stagione 2015/16, con una regola di pareggio simile a quella dei Regolamenti UEFA sulle Licenze per Club e sul Fair Play Finanziario e con lo scopo di far operare i club della Premier League con i propri mezzi.

Le potenziali sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme includono importanti sanzioni, restrizioni sui trasferimenti dei giocatori e la detrazione dei punti della Premier League.

La più recente valutazione del della Regola sul pareggio effettuata dagli amministratori in base alle regole di redditività e sostenibilità della Premier League è stata presentata nel marzo 2023, riguardante il’2021-2022 includendo la media dei bilanci certificati degli anni fiscali 2021 e 2020.

 

Il test di pareggio si basa sull'utile al lordo delle imposte di un club sottoposto a revisione contabile. Se i risultati del test di pareggio sono positivi, non sono necessarie ulteriori azioni fino al successivo test di pareggio.

Se il test iniziale è negativo, la società viene sottoposta a un nuovo test, utilizzando la definizione UEFA di "utile ante imposte rettificato", che consente di tener conto dell'ammortamento di beni materiali e le spese per lo sviluppo dei giovani e i programmi comunitari.

Se i risultati di questo secondo test negativo di 15 milioni di sterline o meno, il consiglio di amministrazione della Premier League stabilirà se il club sarà in grado di pagare le proprie passività nei confronti di altri club calcistici e nei confronti dei dipendenti.

Se le perdite di un club superano i 15 milioni di sterline, ma non superano i 105 milioni di sterline, la proprietà del club deve dimostrare di avere fondi sufficienti per pagare i debiti di altri club calcistici e dei dipendenti, proprietà del club deve dimostrare di avere fondi sufficienti per far fronte alle passività in scadenza.

Se i risultati sono negativi per più di oltre 105 milioni di sterline, indipendentemente dai finanziamenti garantiti, si applicheranno le sanzioni della Premier League. Il risultato del test di pareggio presentato a marzo 2023 è stato positivo.

Conclusioni

Per l'esercizio 2023-2024, è previsto un fatturato totale compreso tra 650 e 680 milioni di sterline e un EBITDA rettificato compreso tra 140 e 165 milioni di sterline, che dovrebbe far fronte agli ammortamenti.

Gli Amministratori hanno scritto che il Manchester United sostiene e opera nell'ambito delle regole di redditività e sostenibilità della Premier League e non ritengono che ciò influisca negativamente sulla capacità di continuare ad attrarre alcuni dei migliori giocatori nei prossimi anni.

Per il 2024, il club ha già realizzato ulteriori miglioramenti infrastrutturali all'Old Trafford, tra cui ulteriori 2.000 posti a sedere su rotaia nella Stretford End.

domenica 5 novembre 2023

Bilancio Consolidato AC Milan 2022/23: utile di 6,1 milioni. L’ottima performance influenzata dai risultati sportivi.

  


Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2023 del Gruppo Milan evidenzia un utile consolidato netto di € 6,1 milioni, che è il migliore risultato rispetto ai precedenti esercizi (-€ 66,5 milioni nel 2021/22; -€ 96,4 milioni nel 2020/21; -€ 194,6 milioni nel 2019/20; -€ 146 milioni nel 2018-19; -€ 126 milioni nel 2017-18). Il patrimonio netto di gruppo risulta positivo per 177,2 milioni (+€ 131,23 milioni nel 2021/22) e la posizione finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2023, risulta positiva per 10,8 milioni (-€ 28,38 milioni nel 2021/22).

L’utile dell’esercizio 2022/23, segna un successo economico, che è stato causato dal buon andamento sportivo conseguito a livello europeo culminato nella semifinale di UEFA Champions League, e dell’apporto dei ricavi relativi per l’esercizio 2022-2023.

 

Secondo gli Amministratori l’ottimo risultato economico è dovuto soprattutto ai maggiori ricavi da gare per la riapertura degli stadi a seguito del venir meno delle più rigide restrizioni normative e ai proventi correlati alla partecipazione da parte del Milan alle competizioni europee, inoltre si sono registrati maggiori proventi audiovisivi  per 41,8 milioni di Euro per la partecipazione da parte del Milan alle competizioni europee con il raggiungimento della semifinale di Uefa Champions League. Si sono registrati maggiori proventi da sponsorizzazioni e royalties per 44,4 milioni di Euro. Il buon risultato dei proventi per royalties è dovuto ai nuovi contratti. Dal punto di vista dei costi si sono registrati minori ammortamenti e svalutazioni per 5,1 milioni di Euro, prevalentemente imputabili ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e a minori oneri da gestione calciatori per 5,9 milioni di Euro.

Le variazioni positive sono state in parte mitigate da minori plusvalenze da cessione diritti calciatori per 5,3 milioni di Euro, minori altri ricavi e proventi per 19,6 milioni di Euro imputabili.

La diminuzione degli altri ricavi e proventi è dovuta essenzialmente alla contabilizzazione nel 2021/22 della plusvalenza da alienazione dell’immobile “Casa Milan” per 17,8 milioni di Euro.

Si sono registrati maggiori costi per servizi per 27,7 milioni di Euro dovuti al maggior numero di partite disputate nelle competizioni internazionali e alle maggiori consulenze sportive e tecniche, maggiori costi per acquisto prodotti finiti per 12 milioni di Euro principalmente per gli acquisti di materiale destinato alla nuova attività e-commerce.

La questione Super League

In bilancio figura tra le partecipazioni in altre imprese dell’attivo la partecipazione detenuta nella società European Super League Company S.L. per 800 mila Euro, ossia la società di diritto spagnolo costituita allo scopo di far nascere e di gestire la competizione denominata “Super League”.

Il 17 aprile 2021, AC Milan e altri undici club, contraddistinti come “Club Fondatori”, formalizzarono un accordo per la creazione di una competizione europea a venti squadre chiamata “Super League” a cui il Milan avrebbe partecipato, come fondatore.

Il 18 aprile 2021 AC Milan, con otto Club Fondatori, è divenuta socia, tramite sottoscrizione di un aumento di capitale e versamento di un importo di 200 migliaia di Euro, della European Super League Company S.L..

Successivamente, come previsto negli accordi tra i Club Fondatori, AC Milan ha effettuato un ulteriore versamento a patrimonio netto della SL Company pari a 1,8 milioni di Euro.

In seguito la U.E.F.A., ha osteggiato la creazione della Super League annunciando l’adozione di sanzioni disciplinari nei confronti dei Club Fondatori.

AC Milan, insieme a taluni altri Club Fondatori, ha aderito all’accordo bonario proposto dalla UEFA assumendo degli impegni nei confronti della U.E.F.A. tra cui quello di corrispondere alla U.E.F.A. Foundation For Children, unitamente agli altri club firmatari dell’accordo con la U.E.F.A., un importo complessivo pari a 15 milioni di Euro, suddiviso tra i vari club pro rata, entro 12 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo. Sulla base di tale accordo la Capogruppo ha anche acconsentito a che la U.E.F.A., nella prossima competizione U.E.F.A. alla quale la Capogruppo dovesse qualificarsi (rimanendo inteso che la prima stagione utile a tal proposito sarà la stagione 2023/2024), trattenga il 5% dei ricavi spettanti alla Capogruppo in relazione a tale stagione. In bilancio risulta appostato uno stanziamento a riguardo.

Il Tribunale Commerciale di Madrid ha bloccato le Sanzioni UEFA, che nel comunicato del 27.09.2021 ha informato i club firmatari dell’Accordo U.E.F.A. che, nelle more della decisione finale del Tribunale Commerciale di Madrid le sanzioni UEFA rimarranno pendenti e non richiederà il pagamento di alcun importo indicato nell’Accordo U.E.F.A.

Il Tribunale di Madrid ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la decisione circa la conformità al diritto comunitario di taluni aspetti del funzionamento di U.E.F.A. e FIFA.

Il 20 aprile 2022 il Tribunale di Madrid ha revocato le misure provvisorie precedentemente assunte in data 20 aprile 2021 dal medesimo Tribunale di Madrid contro la UEFA. Il giudizio principale è invece ancora pendente in attesa della decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

L’Accordo Transattivo con l’UEFA

Nella Nota Integrativa è scritto che il CFCB First Chamber ha confermato che la AC Milan ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati per l'anno finanziario 2022, ai sensi dell'accordo transattivo stipulato nel settembre 2022.

Grazie all’ottima performance finanziaria nella stagione 2022/2023, AC Milan è fiduciosa di superare facilmente gli obiettivi prefissati dall’Accordo Transattivo per il periodo di rendicontazione 2023. In considerazione del fatto che i risultati sportivi, che possono influenzare in maniera significativa i risultati economici, sono aleatori, gli Amministratori hanno ritenuto di mantenere iscritto in bilancio un fondo a copertura del rischio che i risultati previsti dagli accordi non vengano raggiunti in maniera completa.

 

Dal punto di vista sportivo, nella stagione sportiva 2022/23, il Milan è giunto quarto nel campionato di Seri A 2022/23 con 70 punti, maturando il diritto per l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions League 2023-2024, a seguito della penalizzazione della Juventus. Nella stagione precedente il -Milan vinse il campionato di Seri A 2021/2022 con 86 punti, maturando il diritto per l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions League 2022-2023.

 

Per quanto riguarda la Coppa Italia ha raggiunto gli ottavi di Coppa Italia (nel 2021/22 quarti di finale) mentre, per quanto riguarda le competizioni europee, ha raggiunto la Semifinale di Uefa Champions League, perdendo con l’Inter.

Nel 2021-22, il Milan ha partecipato alle competizioni europee, non superando la fase a gironi.

Il Gruppo.

Il 31 agosto 2022 si è verificato il cambio del controllo del Gruppo dalla società “Rossoneri Sport Investment Luxembourg S.à.r.l. alla società “ACM Bidco B.V.”, società di diritto olandese.

Inoltre nella stessa data ACM Bidco B.V. ha costituito in pegno le azioni in favore di Rossoneri Sport Investment Luxembourg, quale creditore garantito, in forza del contratto denominato “Pledge Agreement over Shares”.

Il 1° agosto 2023 ha avuto efficacia legale la fusione per incorporazione di Milan Entertainment S.r.l. e Casa Milan S.r.l. in AC Milan S.p.A..

Il 13 luglio 2023 è stata costituita e registrata presso il registro delle imprese di Dubai, la società AC Milan Management Middle East, società interamente controllata da A.C. Milan S.p.A., avente quale oggetto sociale la rappresentanza e la gestione delle attività commerciali di A.C. Milan S.p.A. in UAE.

La continuità aziendale.

Le prime tre voci del bilancio da controllare in tema di continuità aziendale, intesa come attitudine dell’impresa a durare nel tempo, sono il risultato economico dell’esercizio; il patrimonio netto e la posizione finanziaria netta. L’ utile consolidato dell'esercizio 2022-2023 risulta pari ad € 6,1 milioni, il patrimonio netto consolidato risulta positivo per € 177,2 milioni e la posizione finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2023, risulta positiva per 10,8 milioni, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente.

Comunque il Milan necessita del supporto di una proprietà disposta a supportare finanziariamente il club.

Infatti, nel 2022/23, il socio di maggioranza, con lettera datata 13 settembre 2023, si è impegnato a supportare finanziariamente la Capogruppo e il Gruppo per un periodo non inferiore a 12 mesi dalla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di AC Milan del bilancio di esercizio al 30 giugno 2023. Nel 2022/23 il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 40 milioni.

I Revisori hanno richiamato l’attenzione sulle considerazioni effettuate dagli Amministratori sulla continuità aziendale nella Relazione di Gestione e in Nota Integrativa,

La Struttura dello Stato Patrimoniale.


Il 69,4% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori incidono per il 31,2% sul totale dell’attivo. La voce terreni e fabbricati incide sul totale dell’attivo per il 2,7%.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano ad Euro 363.741.000 (€ 320.066.000 nel 2021/22).

I crediti dell’attivo circolante risultano pari ad € 81.125.000 (€108.458.000 nel 2021/22); mentre, i debiti totali sono pari ad € 250.732.000 (€ 244.480.000 nel 2021/22).

Il Capitale circolante netto è negativo per 90,19 milioni a causa del prevalere del passivo corrente sull’attivo corrente.

La riclassificazione che emerge dalla tabella seguente evidenzia l’incidenza dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sull’attivo pari al 31,2% e l’incidenza dei debiti finanziari tra le fonti di finanziamento pari a zero. Nella sostanza si può affermare che al 30.06.2023 il Milan non debiti finanziari che finanziano l’attività.


La rivalutazione del Marchio del 2021/22.

Le riserve di rivalutazione, che si formarono con la rivalutazione del marchio, furono utilizzate per coprire la perdita di periodo 2021/22 per Euro 92.297.797.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, è pari a 0,45. Al 30.06.2022 tale rapporto era 0,35.

L’equity ratio è positivo per il 31,1%; le passività finanziano l’attivo per il 68,9%, pertanto è finanziato prevalentemente dal capitale di terzi

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, grazie anche ai versamenti in conto capitale effettuati dalla proprietà, anche nell’esercizio 2022/2023, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,45 (1,35 nel 2021/22), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,65 (0,57 nel 2021/22), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

L’Indicatore di Liquidità della FIGC.

Tale indicatore, è l’indicatore più importante del Fair Play Finanziario italiano ed è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi.

Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,78, superiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6. Per la stagione sportiva 2023/24 il valore dell’indice di liquidità per il mercato è stato fissato a 0,6 per la Serie A e 0,7 per la B e la C, mentre per le sessioni delle campagne trasferimenti del 2024-2025 la misura minima dell’indicatore di liquidità a 0,7 per tutte le Leghe e l’anno dopo a 0,8. Nel caso in cui non fosse stata rispettata la soglia minima si sarebbe potuto colmare la differenza con versamenti in conto futuro aumento di capitale; aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato; finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci. In ogni caso, il rispetto degli altri due indicatori del Fair Play Finanziario italiano avrebbe potuto ridurre l’importo da colmare di 2/3.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI

Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è stato investito e quanto è stato fatturato? Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso in questione, tale indicatore risulterebbe pari al 70,86%, pertanto ogni 100 Euro investiti si sono incassati 70,86 Euro, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, di poco inferiore al 1 anno e mezzo.

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI

Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.

Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo della gestione straordinaria, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e finali, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si guadagnerebbero, prima del calcolo degli interessi e delle tasse, circa 3,1 Euro, meno del 2021/22.

Il Patrimonio Netto.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente. Al 30.06.2023 il Milan non ha problemi per adempiere a questa regola.

Il patrimonio netto consolidato è positivo per € 177,22 milioni; mentre, al 30.06.2021 il patrimonio netto consolidato era positivo per € 131,23 milioni. La variazione positiva di € 45,99 milioni è dipesa dall’utile di esercizio per € 6,1 milioni e dai versamenti del socio di maggioranza per € 40 milioni.

Durante l’esercizio 2022/23 il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 40 milioni.

Nel bilancio è scritto che ACM Bidco B.V., ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale di 40 milioni di Euro, necessari per coprire spese ed investimenti relativi al progetto “Nuovo Stadio”.

 

Il Capitale sociale al 30.06.2023 ammonta a € 113.443.200 e risulta invariato rispetto al 30.06.2022, così anche la Riserva Sovrapprezzo azioni, pari a € 31.020.000, risulta invariata.

La Riserva legale pari € 124.000 risulta invariata.

La Riserva di rivalutazione ammonta a € 33.156.000 (€ 125.454.000 nel 2021/22). La variazione rispetto al 2021/22 è dipesa dall’utilizzo per la copertura della perdita emergente dal bilancio della capogruppo A.C. Milan S.p.A. al 30 giugno 2022 di € 92,3 milioni.

 

L’Indebitamento Finanziario Netto.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento,

l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.

L’Indebitamento Finanziario Netto al 30/06/2023 è positivo per € 10,8 milioni (-€ 28,4 milioni nel 2021/22).

 Le disponibilità liquide sono pari a € 81,78 milioni (€ 42,73 milioni nel 2021/22).

I debiti bancari risultano azzerati l’esercizio precedente si riferivano al finanziamento bancario erogato a Casa Milan S.r.l. da Unicredit S.p.A.

L’importo dei debiti finanziari è composto da debiti vs altri finanziatori per € 70,96 milioni (€ 66,9 milioni nel 2021/22).

L’importo dei debiti verso altri finanziatori pari a € 70.962.000 (€ 66.924.000 nel 2021/22) di cui € 32,51 milioni relativi ad un contratto di factoring sottoscritto con Unicredit Factoring S.p.A. avente ad oggetto la cessione pro-solvendo alla banca dei crediti maturati/maturandi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi del campionato di Serie A; € 38,45 milioni relativi ad una linea di finanziamento “confirming” sottoscritta con Factorit S.p.A.

Il grafico mostra l’evoluzione del rapporto tra debiti finanziari e attivo. Tale rapporto, dal 2008 al 2016, non è sceso mai al di sotto del 50%. Invero, l’esercizio 2015 ha segnato una forte riduzione dell’incidenza del ricorso al sistema creditizio per finanziare le attività del Milan. Con la proprietà cinese, che è succeduta alla Fininvest si è fatto ricorso all’emissione di obbligazioni; mentre la proprietà del Fondo Americano ha estinto il prestito obbligazionario ed ha finanziato la società con versamenti in conto capitale, ovvero mezzi propri. Anche al fine di vendere il Gruppo.

I crediti verso Enti settore specifico ammontano a € 12,95 milioni (€ 30,73 milioni al 30.06.22).

Tali crediti si riferiscono principalmente: per 5 milioni verso Eintracht Frankfurt Fussball AG per Jens Petter Hauge; per 2.781.000 relativi alla sell on fee e ad un premio di rendimento del calciatore Lucas Tolentino Coehlo De Lima “Paquetà”; per € 1.600.000 relativi alla sell on fee calciatore Pessina Matteo;  per 1.108.000 di Euro a crediti verso la società Istanbul Basaksehir FK per la cessione a titolo definitivo del calciatore Leonardo Campos Duarte da Silva;  per € 1.050.000 (€ 5.158.000 al 30 giugno 2022) ai crediti verso la Lega Nazionale Professionisti, quale saldo attivo delle diverse campagne trasferimenti.

I debiti verso Enti settore specifico ammontano a € 71,83 milioni. I debiti verso la Lega per la compensazione delle campagne acquisti ammontano a circa € a 6.745.000. I Debiti verso società di calcio estere e nazionali, pari a € 65.084.000, riguardano principalmente: € 25.500.000 verso il Club Brugge NV per Charles De Ketelaere; per € 17.543.000 verso il Chelsea Football Club per Loftus Cheek Rubem; per € 10.589.000 verso Chelsea Football Club per Tomori; per € 4.066.000 verso la società Lille Olympique Sporting Club per l’acquisto a titolo definitivo del calciatore Mike Petterson Maignan ed € 3.018.000 verso FC Gelsenkirchen-Schalke 04 EV per Malick Thiaw.

Il saldo delle poste dei crediti e debiti derivanti da operazioni di calciomercato, è negativo per 58,8 milioni.

Nel caso dell’AC Milan non figurano debiti per la costruzione dello stadio.

Debiti verso dipendenti, Fisco ed Enti previdenziali.

I debiti verso tesserati e dipendenti ammontano a € 16.720.000 (€ 19.359.000 nel 2021/22) e si riferiscono a premi e mensilità saldate regolarmente nei tempi previsti dalle regole. Come richiesto anche dal Financial Fair Play.  

I debiti verso amministratori e sindaci ammontano a € 94 mila (€ 94 mila nel 2021/22).

I debiti tributari, complessivi sono pari a 22.741.000 (€ 28.581.000 nel 2021/22) e riguardano Debiti per ritenute su redditi di lavoro per € 17.762.000; debiti IRAP per 3.757000; Debiti verso l’Erario per Iva per € 1.221.000 (€ zero nel 2021/22) e Altri debiti tributari e ritenute per € 1.000.

Le ritenute previdenziali risultano pari a € 1.888.000 (€6.373.000 nel 2021/22).

Il Gruppo ha usufruito della sospensione dei pagamenti delle ritenute, ma i versamenti sono ripresi dal 26 maggio 2022, come per Legge.

I fondi rischi, pari a € 72.605.000 (€ 72.533.000 nel 2021/22), contengono il Fondo per imposte, anche differite per € 46.125.000 e Altri fondi per rischi e oneri per € 23.983.000 che riguardano lo stanziamento di oneri di ristrutturazione del personale e ulteriori rischi. Gli utilizzi effettuati pari a Euro 1.796.000 riguardano le transazioni concluse con personale sportivo con il quale era stato anticipatamente interrotto il rapporto nel 2021/22.

Nel 2022/23 sono stati altresì rilasciati e girati tra i debiti diversi € 2 milioni come importo riguardante l’Accordo Transattivo concluso con la UEFA.

Il Valore della “Rosa”.


I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, come valore contabile netto, sono aumentati di € 50,48 milioni da € 127,64 milioni a € 178,12 milioni. Il 31.12.2014, toccarono il livello minimo pari a € 72,1 milioni.

Dopo aver toccato il valore contabile netto più elevato, nel 2018/19, con 232,2 milioni di Euro, dal 2019-2020 si registrano valori in continua riduzione il 2022/23 segna una inversione di tendenza.

Rispetto all’esercizio precedente, l’incremento nel valore contabile netto della rosa calciatori di € 50,48 milioni, rispetto alla data del 30.06.2022, è dovuto al fatto che per i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono stati investiti 107,7 milioni di Euro, sono stati ceduti calciatori con un valore contabile residuo di € 2,17 milioni e sono stati calcolati ammortamenti per 50,79 milioni di euro e svalutazioni per 4,26 milioni di Euro.

L’investimento nell’acquisto di calciatori, fatto nel 2022/23, pari a 107,7 milioni è stato più alto rispetto a quello del 2021/22 pari a 47,73 milioni.

 

Tra i calciatori acquistati figurano; Alessandro Florenzi, Junior Walter Messias, Divock Origi, De Ketelaere Charles Marc, Thiaw Malick, Dest Sergino, Vranckx Aster Jan, D’Alessio Leonardo, Cuenca Martinez Hugo Francisco, Simic Jan-Carlo, Stalmach Dariusz Piotr.

Nella sessione invernale figura il calciatore Vasquez Llach Devis Estiven.

Sono state rinegoziate con il Lille le condizioni del contratto di Leao.

Il 29 giugno 2023 è stato sottoscritto contratto di acquisto definitivo del calciatore Loftus-Cheek Ruben.

La Campagna Trasferimenti 2023/2024, svoltasi nei mesi di luglio e agosto 2023 ha comportato complessivamente un incremento del capitale investito di 91,3 milioni di Euro, derivante da investimenti per 103,7 milioni di Euro, cessioni per 12,4 milioni di Euro (valore netto contabile dei diritti ceduti); con plusvalenze per € 48,5 milioni.

 

Per quanto riguarda le operazioni di cessione a titolo definitivo e/o temporaneo dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori nel 2022/23 sono state effettuate le seguenti cessioni: Leonardo Campos Duarte Da Silva, Castillejo Azuaga Samuel, Tsadjout Frank, Lorenzo Colombo e Daniel Maldini.

Sono stati risolti consensualmente i contratti con il calciatore Lenny Borges Alexander e Abanda Mfono Leroyil, i cui effetti economici sono stati già recepiti nel bilancio chiuso al 30 giugno 2023.

Rendiconto Finanziario

I Flussi generati dalla gestione operativa sono stati positivi per Euro 78,3 milioni.

I Flussi assorbiti dall’attività di investimento ammontano a Euro 79.122.000.

Notevole risulta l’importo degli investimenti nei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che ammontano a Euro 107.475.000.

I Flussi generati dall’attività di finanziamento ammontano ad Euro 39.848.000.

La variazione di disponibilità liquide è stata positiva per Euro 39.056.000.

La Gestione Economica.

La gestione economica caratteristica evidenzia il prevalere del valore della produzione sui costi della produzione per 14,93 milioni di Euro, in miglioramento di 71,51 milioni, rispetto all’esercizio precedente.

Il valore della produzione ammonta a € 404.529.000 (€297.592.000 nel 2021/22). Il confronto con l’esercizio 2021/22, segna un incremento di 106,94 milioni di Euro, pari al 35,9%, dovuto soprattutto a maggiori ricavi per ricavi da gare, maggiori ricavi TV e maggiori ricavi commerciali.

I costi della produzione, ammontano ad € 342.434.693 (€ 352.572.000 nel 2021/22). Il confronto con l’esercizio 2021/22, segna un incremento di 4,57 milioni di Euro, pari al 10,5%, dovuto soprattutto all’incremento delle spese per servizi per € 27.675.000.

Nella sostanza il confronto con l’esercizio precedente, mostra un incremento dei costi della produzione inferiore all’incremento dei ricavi, comprensivi delle plusvalenze, tuttavia permane la situazione di squilibrio economico strutturale, ma occorre evidenziare che nell’esercizio 2022/23 lo squilibrio economico è stato attenuato anche dal buon andamento dei ricavi della Champions League.

 

I Ricavi.

I ricavi da gare ammontano a € 72,08 milioni (€ 32,5 milioni nel 2021/22), di cui ricavi al botteghino per € 55,06 milioni; Abbonamenti € 16,18 milioni e ricavi da altre competizioni per € 1,59milioni. Nello specifico risultano gare per Coppe Internazionali per 28.684.000.

I proventi da cessione diritti televisivi complessivi ammontano a € 174.907.000 (€ 133.075.000 nel 2021/22). La variazione, rispetto al 2021/22, grazie al miglior percorso nella partecipazione alla Uefa Champions League 2022-23, è dovuta al fatto che nel 2021/22 si è registrata la fuoriuscita nella fase a gironi, mentre nel 2022/23 alle semifinali, pertanto i ricavi TV per le partecipazione hanno fruttato un cifra pari a € 87.882.000 che risulta superiore ai ricavi TV nazionali, che sono stati paro a € 87.024.000 (€ 88.804.000 nel 2021/2022).

I proventi da competizioni europee per la partecipazione alla competizione Uefa Champions League nel 2021/22 erano paria € 44.272.000.

 

Il bilancio 2022/23 espone proventi da sponsorizzazioni pari a € 80.783.000 (€ 57.799.000 nel 2021/22).

Lo Sponsor Ufficiale Emirates contribuisce con € 16.200.000, (€ 15.000.000 nel 2021/22).

Lo Sponsor Tecnico Puma International Sports Marketing B.V. ha contribuito con € 14.565.000 (€ 15.541.000 nel 2021/22).

Gli Sponsor Istituzionali, i Fornitori Ufficiali e i Partner commerciali hanno contribuito con € 644 mila (€ 447 mila nel 2021/22).

Nei proventi da sponsorizzazioni figurano anche i proventi derivanti dalla vendita di pacchetti promo-pubblicitari multi-prodotto a vari partner commerciali; per Euro 49.374.000 (€26.816.000 nel 2021/22), riguardanti sponsor come rilevanza Banco B.P.M. S.p.A., Goat & Partners L.t.d., HDR Global Trading L.t.d., ISG Interregional Sport Group L.t.d., Konami Digital Entertainment, One Football Gmbh, Skrill L.t.d., Socios

Technologies AG., Sorare S.a.s., Tianyu Technology Inc. e We Fox Italy S.r.l.. L’incremento di € 22.563.000 rispetto all’esercizio 2021/2022 è riconducibile alla stipula di nuovi contratti con primari partner commerciali valevoli per la stagione 2022/2023 e seguenti.

I Proventi commerciali e royalties, risultano pari a 46.511.000 Euro (€ 25,07 milioni nel 2021/22) tra cui spiccano:

- Ricavi commerciali E-Commerce, per € 14,16 milioni (non presenti nel 2021/2022;

- Altri ricavi commerciali, pari a € 6,04 milioni (€ 3,69 milioni nel 2021/2022) che riguardano i proventi derivanti dalle attività commerciali presso la sede sociale “Casa Milan”, concernenti uno spazio dedicato alla vendita di prodotti a marchio Milan ed aziende sponsor (Milan Store) ed uno spazio museale aperto al pubblico (Mondo Milan).

- Le royalties, pari a € 5,74 milioni (€ 4,04 milioni nel 2021/2022), che si riferiscono ai ricavi derivanti dall’attività di merchandising e licensing ed in particolare al contratto con Puma International Sports Marketing B.V., 3R Sport S.r.l., Electronic Arts. Inc., Momento Market Inc., Socios Technologies AG., Stilscreen S.r.l. ed E.P.I. S.r.l..

La distribuzione del fatturato netto mostra come i ricavi commerciali siano una importante fonte di ricavo per il Milan, la cui incidenza è pari al 33,5%; l’incidenza dei ricavi TV, è stata del 46%, tali ricavi costituiscono la principale fonte di ricavo. Occorre ricordare che in ottica futura bisogna considerare anche che i ricavi commerciali dipendono dal “brand”, che a sua volta dipende anche dai risultati sportivi, che stanno registrando un’inversione di tendenza nel senso positivo. Nel 2022/23 l’incidenza dei ricavi da gare aumenta al 19,2%.


Nella riclassificazione del conto economico, effettuata nella tabella, sono indicati “altri ricavi” per €5,15 milioni (€20,89 milioni nel 2021/22).

La voce Proventi vari, pari a Euro 7.519.000 (€7.512.000 nel 2021/22), include i corrispettivi rivenienti dalla concessione a terzi del diritto di sfruttamento delle immagini delle partite casalinghe di A.C. Milan relative a specifiche stagioni sportive (c.d. “Library Milan”) per € 6.337.000 (€ 6.422.000 nel 2021/22).

La voce Ricavi e proventi diversi, pari a Euro 11.435.000 (€31.015.000 nel 2021/22), comprende riaddebiti diversi per € 383 mila; i corrispettivi rivenienti dalla fatturazione alla società collegata M-I Stadio S.r.l. per l’utilizzo di alcuni spazi interni ed esterni presso lo stadio San Siro di Milano, in virtù di un contratto per l’importo di € 1.752.000 (€ 725.000 nel 2021/22); € 1.770.000 (€ 2.953.000 nel 2021/22) a titolo di utilizzo del fondo rischi, accantonato nei precedenti esercizi;  sopravvenienze attive per Euro € 5.642.000 (€ 8.203.000 nel 2021/22) e € 1.121.000 (€ 819 mila nel 2021/22) rimborsi assicurativi conseguenti ad infortuni subiti da calciatori della prima squadra del Milan.

La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda la plusvalenza di € 17,55 milioni per l’alienazione di “Casa Milan”.

Il Player Trading.

L’attività relativa alla gestione economica dei diritti pluriennali dei calciatori è risultata negativa per € 52,6 milioni. Nella sostanza, le plusvalenze non sono riuscite a pagare gli ammortamenti e le svalutazioni calciatori.

Le plusvalenze ammontano a € 268 mila. Le plusvalenze hannpiù elevata è stata quella relativa a

Tsadjout Frank U.S. Cremonese con una plusvalenza di euro 233 mila

Tucceri Comini Linda ACF Fiorentina con una plusvalenza di euro 5 mila

Longo Miriam Chiara ACF Fiorentina con una plusvalenza di euro 30 mila,

I ricavi per la cessione temporanea di calciatori ammontano a € 82mila e riguardano il prestito di Jungdal Andreas Kristoffer (SCR Altach Splielbet) per € 35.000; Lazetic Marko (SCR Altach Splielbet) per € 47.000.

Gli Altri proventi di gestione pari a € 6,24 milioni riguardano: € 1,6 milioni per sell on fee riconosciuta dall’Atalanta Bergamasca Calcio per Pessina; € 3,07 milioni per sell on fee riconosciuta dall’Olimpique Lyonnais per Paquetà Lucas € 300 mila per sell on fee riconosciuta dal Bologna per Verdi.

I costi per acquisizioni temporanee, pari a € 3.947.000 (€ 7.443.000 nel 2021/22), riguardano principalmente: Abdelkader Diaz (Real Madrid) per € 1.731.000; Vranckx Aster (VfL Wolfsburg -Fussball GMBH) per €  1331.000; Tiémoué Bakayoko (Chelsea FC) per € 815.000.

Le minusvalenze ammontano a € 42.000. La minusvalenza maggiore è stata quella Mundula Ciro (US Salernitana) 1919 per € 27.000.

Gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono stati pari a € 50.791.000 (€ 62.555.000 nel 2021/22). Si sono registrate delle svalutazioni per Euro 4.263.000 (€ 8.007.000 nel 2021/22) relative a minusvalenze per risoluzioni consensuali e cessioni con minusvalenze di alcuni calciatori, ceduti dopo la chiusura del bilancio.

I Costi.

Il costo del personale è stato pari a € 173.998.000 (€ 170,2 milioni nel 2021/22). Il costo del personale mostra un’incidenza sul valore della produzione del 43,1% (48,3% nel 2021/22), che aumenta al 45,8%, se si considerasse il fatturato al netto di plusvalenze.

I costi per tesserati ammontano a € 149 milioni (€ 148.441.000 nel 2021/22).

Il rapporto tra costo dei tesserati e fatturato netto (senza plusvalenza) è del 39.2% (55,1% nel 2021/22).

Il rapporto tra costo del personale tesserato e valore della Rosa è pari a 0,837 (1.16 nel 2021/22).

Gli ammortamenti e svalutazioni totali sono stati pari a € 71.265.000 (€ 76.368.000 nel 2021/22), con un’incidenza sul valore della produzione del 17,62%. Le svalutazioni sono pari a € 4.263.000 (€ 8.007.000 nel 2021/22) e riguardano le svalutazioni di calciatori ceduti a Luglio-Agosto 2023. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a € 62.819.000 (€ 65.997.000 nel 2021/22), di cui € 50,79 milioni (€ 65,62 milioni nel 2021/22) per ammortamento diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali risultano pari a € 1.867.000 (€ 2.347.000 nel 2021/22).

Squad cost rule

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) all’ articolo 93 richiede che la spesa per gli stipendi di giocatori e allenatori, trasferimenti e compensi agli agenti non deve superare il 70% dei ricavi del club.

Nel caso in questione risulta:

a) spese per dipendenti (giocatori e allenatori) pari a € 149.000.000 (€ 148.441.000 nel 2021/22);

b) ammortamento/svalutazione dei costi calciatori; pari a € pari a € 55.054.000 (€ 70.562.000 nel 2021/22);

 c) costi di agenti/intermediari/soggetti collegati pari a € 5.447.000 (€ 3.376.000 nel 2021/22).

per un importo toltale di €. 209.501.000, che è pari al 51,7% dei ricavi totali comprensivi delle plusvalenze pari a € 404.529.000.

I costi per godimento beni di terzi ammontano a € 14.324.000 (€ 10.384.000 nel 2021/22). Tali costi comprendono affitti passivi per € 9.521.000 (€ 7.359.000 nel 2021/22), di cui € 5.170.000 per l’affitto dello stadio (€ 4,76 milioni nel 2021/22); € 4.351.000 (€ 2.594.000 nel 2021/22) per i costi per locazione immobili e servizi accessori che la controllata Milan Real Estate S.p.A. mette a disposizione dei calciatori e di alcuni dipendenti del Gruppo Milan.

L’affitto dello stadio comprende € 2.222.000 per lavori di ammodernamento che saranno scomputati una volta terminati i lavori.

La voce Noleggi e altre locazioni, pari a € 4.803.000 (€ 3.025.000 nel 2021/22), riguarda soprattutto il noleggio di mezzi di trasporto ed attrezzature per uso aziendale.

I costi per servizi pari a € 85.412.000 (€ 57.730.000 nel 2021/22) comprendono consulenze e collaborazioni per € 13.444.000 (€ 7.185.000 nel 2021/22) relative a parcelle per consulenze professionali amministrative e commerciali, nonché le provvigioni ad intermediari del Gruppo Milan. I costi generali dell’attività sportiva risultano pari a € 35.824.000 (€ 23.133.000 nel 2021/22).

Tali costi riguardano i costi per gli osservatori, le consulenze tecnico-sportive, che sono aumentati da € 12.167.000 a € 20.345.000, di cui i costi per agenti sportivi e costi accessori per la campagna trasferimenti sono aumentati da € 3.376.000 a €5.447.000.

Gli Emolumenti ad organi sociali, diminuiscono da € 4.033.000 a € 4.027.000 ed includono gli emolumenti agli Amministratori e Sindaci ed il compenso all’Organismo di Vigilanza e Controllo per lo svolgimento delle loro funzioni presso le società del Gruppo Milan.

Le spese per le gare in trasferta sono aumentate da € 2.621.000 a € 6.276.000. I premi assicurativi per assicurare il patrimonio calciatori risultano pari a € 2.622.000 (€ 2.516.000 nel 2021/22).

E’ stato effettuato un accantonamento per € 6.293.000 (€ 7.893.000 nel 2021/22) a fondi rischi, riguarda lo stanziamento di oneri futuri relativi a personale sportivo e non sportivo.

La differenza tra costo e valore della produzione è positiva per € 14.930.000 (-€ 54.980.000 nel 2021/22).

La Gestione finanziaria è negativa per € 3,01 milioni (-€ 4,6 milioni nel 2021/22).

Gli interessi passivi su altri finanziamenti aumentano da € 2.597.000 a € 3.520.000. Altri interessi e oneri finanziari ammontano a € 1.622.000 (€ 1.879.000 nel 2021/22).

Gli Interessi su altri crediti ammontano a € 2.151.000 ( € 24 mila nel 2021/22).

Nel Conto Economico risulta movimentata la voce “D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE” per € 1.622.000.

Tale voce riguarda la rivalutazione effettuata al fine di allineare il valore di carico della partecipazione della collegata M-I Stadio S.r.l. per € 1,6 milioni alla corrispondente frazione di patrimonio netto della società risultante dal bilancio di esercizio chiuso al 30 giugno 2023.

Inoltre figura la svalutazione di 0,02 milioni di Euro (1,0 milioni di Euro nell’esercizio 2021/2022) riferito alla partecipazione nella società European Super League Company SL.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020-21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019-20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019-2020 e 2020-2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

La UEFA stessa ha comunicato che ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario, per l’ottenimento della licenza 2021/2022, valuterà come un unico periodo il bilancio 2019-2020 e 2020-2021

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è positivo per € 13.538.000.

Il risultato prima delle imposte 2021/22 è stato negativo per € 60,06 milioni.

Nel 2020/21 è stato negativo per € 91,55 milioni.

Nel 2019/20 è stato negativo per € 194,6 milioni.

Nel 2018/19 è stato negativo per € 142,2 milioni.

 

La somma algebrica del risultato prima delle imposte per il 2019/20, 2020/21, 2021/22 e il 2022/23; è negativa per € 330,47 milioni tuttavia il 2020/21 andrà valutato unitamente al 2019/20.

L’aggregato EBT è il punto di partenza per la valutazione del “Break-even result” ai fini del Financial Fair Play.  Da tale risultato si possono escludere i costi per il settore giovanile, la squadra femminile, gli altri ammortamenti che non riguardino i calciatori.

Il saldo delle imposte, è negativo per 7,4 milioni di Euro e comprende IRAP per 7,69 milioni Euro e Altre imposte sul reddito per € 2 mila.

Le imposte differite e anticipate ammontano a € 229.000 e riguardano il rilascio di imposte anticipate sulle rettifiche di consolidamento, prevalentemente inerenti allo storno di operazioni aventi per oggetto plusvalenze infragruppo, e del rilascio delle imposte differite a seguito dell’avvio del processo di ammortamento del marchio oggetto di rivalutazione nel precedente esercizio.

Di conseguenza, il risultato consolidato del Gruppo Milan dell’esercizio 2022/23 presenta l’utile di € 6.070.000 milioni di Euro (-66.537.000 nel 2021/22).

Conclusioni.

L’ottimo risultato della gestione economica è dovuto ai risultati sportivi culminati nella semifinale di UEFA Champions League.

Poiché gli Amministrato hanno ribadito che i risultati sportivi che sono “aleatori” condizionano i risultato della gestione economica, per il futuro è bene che tengano presente che il risultato nella serie A 2022/23 culminato nel quarto posto è dovuto alla squalifica della Juventus.

Risulta fondamentale raggiungere la qualificazione ai gironi della UEFA Champions League.

In ogni caso per il 2023/24 il Milan potrà contare su aumenti commerciali legati ai nuovi accordi Puma ed Emirates che partiranno dal 1° luglio 2023, oltre ad altri accordi commerciali stipulati.

Il versamento in conto futuro aumento di capitale di 40 milioni è la prova tangibile che sul tema “nuovo stadio” si voglia fare sul serio,