Luca Marotta
Il Bilancio 2019/20 del Real Madrid evidenzia un fatturato netto senza plusvalenze di 714,7 milioni di Euro; mentre, nel 2018/19
era pari a 755,1 milioni di Euro. Il decremento registrato rispetto
all’esercizio precedente è stato del 5,6%. Si aggiunga, di conseguenza, che il
club madrileno ha superato per il nono anno consecutivo la barriera dei 500
milioni di Euro di fatturato netto e per la quinta volta consecutiva quella dei
600 milioni di Euro. L’esercizio 2019/20 si è chiuso con un risultato di sostanziale pareggio con un utile lordo di € 1.851.000 (€ 53,48
milioni nel 2018/19) e o con un utile
netto di 313 mila Euro (€ 39,39
milioni nel 2018/19), che segna un decremento del 99,18%. A causa della pandemi
Covid-19 il Real Madrid ha disputato tre partita casalinghe della stagione
sportiva nel mese di luglio 2020, che hanno generato ricavi per diritti TV che
saranno conteggiati nel bilancio 2020/2021.
La Posizione
finanziaria Netta a causa degli investimenti per la ristruttura dello
stadio è diventata negativa
per Euro 117.794.000 (+€ 72,63
milioni nel 2018/19).
Per mitigare
l'impatto della pandemia COVID-19, che ha provocato la riduzione dei
ricavi, il Real Madrid ha cercato di attuare misure di risparmio sui costi
preventivati. Per quanto riguarda il costo
del personale, i giocatori e gli allenatori delle prime squadre di
calcio e basket del Real Madrid, insieme ai principali dirigenti delle diverse
divisioni di club, hanno volontariamente accettato di ridurre la loro
retribuzione del 10% rispetto a quanto preventivato, per un risparmio di
35,5 milioni di Euro rispetto al preventivo. La percentuale sarebbe stata del
20%, nel caso in cui il campionato non fosse stato completato
Allo stesso modo, tra le spese di esercizio, è stato
stabilito un piano di risparmio attraverso il quale si è ottenuta una riduzione
di spesa, oltre a quella derivante dal mancato guadagno, pari all'8% della
spesa complessiva annua.
Dopo le misure di contenimento dei costi adottate per
mitigare l'impatto causato dal COVID-19, il club ha chiuso l'esercizio 2019/20
con un risultato economico in pareggio (0,3 milioni di euro).
In termini finanziari, l'impatto causato da COVID-19 sulle
disponibilità liquide ha esplicato i suoi effetti in misura maggiore, poiché il
club ha fatto fronte ai mancati ricavi e al rinvio dell'incasso di alcuni
contratti di sponsorizzazione e dei canoni di abbonamento.
Per farvi fronte, il club ha fatto ricorso
all’indebitamento, ottenendo nuovi
finanziamenti bancari a lungo termine nei mesi di aprile e maggio 2020,
di cui 155 milioni di euro corrispondono a quattro prestiti con scadenza 5 anni
e 50 milioni di euro corrispondono a un politica del credito con scadenza 3
anni. Le operazioni sono state formalizzate in autonomia con i cinque enti
bancari nazionali con cui opera il club e sono avallate dall' “Instituto de Crédito Oficial (ICO)” all'interno
della linea approvata dal Governo per
facilitare la liquidità delle società.
Al 30 giugno 2020, il club ha un patrimonio netto di 533
milioni di euro, disponibilità liquide per[L1]
125 milioni di euro (esclusa la liquidità legata al progetto di
ristrutturazione dello stadio) e ha linee di credito a lungo termine per
operare nel 2020/21.
Il contributo del Real Madrid alle entrate fiscali e
previdenziali spagnole nel 2019/20 è stato di 286,4 milioni di euro.
Dal punto
di vista sportivo, nel 2019-2020 il Real Madrid ha
vinto l'89ª edizione della Liga, che è iniziata il 16 agosto 2019 ed è
terminata il 19 luglio 2020 con una trasferta sul campo del Leganés. Il 12.01.2020 il
Real Madrid ha vinto la Supercopa de España 2020. Nella
UEFA Champions League 2019/20 è stato eliminato agli ottavi dal Manchester City
il 7/8/2020, e in ‘Copa del Rey’ è stato eliminato il 6.02.2020 ai quarti dalla
Real Sociedad.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 532,92
milioni di Euro (€532,76 milioni nel 2018/19), con un incremento di 169 mila
Euro, rispetto al 2018/19, ossia dello 0,03%. La differenza è dovuta principalmente
all’utile netto dell’esercizio pari a 313 mila e alla variazione delle riserve
per contributi ricevuti.
Essendo “non negativo” ed in crescita, tale indicatore è
conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario. Da
evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri il 37,2% circa delle
attività.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile.
Nel caso del Real Madrid l’indice di solvibilità totale è
pari a 1,59, mentre nell’esercizio
precedente era pari a 1,88.
Pertanto, i beni posseduti dal Real Madrid possono pagare i
debiti.
Si aggiunga che il Patrimonio Netto, ossia i mezzi propri,
sono quasi uguali al valore dei diritti pluriennali sui giocatori, infatti, il
rapporto tra Patrimonio Netto e valore dei diritti pluriennali sui giocatori è
pari a 1,0 (1,71 nel 2018/19).
L’indice di solvibilità totale risulterebbe pari a 1 (1,37
nel 2018/19), anche se escludessimo il valore dei giocatori, pertanto i
restanti beni sarebbero in grado di pagare i debiti.
L’evoluzione dell’indice nel tempo mostra come il Real Madrid presenti un indice di solvibilità sopra il valore di 1 da molto tempo e come tale indice sia in crescita.
L’affermazione
resta valida anche se non si considerasse nelle attività il valore contabile
netto dei giocatori,
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,59 (0,88
nel 2018/19).
Infatti, l’equity ratio è sceso al 37,2% e si ricorre al
capitale di terzi, nella misura del 62,8%.
Gli Investimenti.
Escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio,
nell’esercizio 2019/20, il club ha
investito € 331 milioni, di cui € 8 milioni sono stati destinati al
miglioramento e allo sviluppo delle strutture del Club; € 323 milioni (€ 249
milioni nel 2018/19) per acquistare giocatori.
Per quanto riguarda l’importo degli investimenti effettuati
dall’esercizio 2000/01, l’importo dell’anno 2019/20 ha superato il record dell’esercizio
2008/09 che era di 314 milioni di Euro. Inoltre, nel corso del tempo, il Real
Madrid ha finanziato parte degli investimenti con i disinvestimenti.
Come già detto, l’investimento nella rosa giocatori è stato
di circa € 323 milioni, in parte autofinanziato con le cessioni di giocatori
per € 139 milioni (€ 124 milioni nel 2018/19). Pertanto, l’investimento netto per
la rosa giocatori è stato di circa € 184 milioni; nel 2018/19 vi è stato un disinvestimento
netto per la rosa giocatori di circa € 125 milioni. Nel
periodo 2000-2020, l'investimento netto medio annuo è stato di 75 milioni di
euro.
Osservando l'evoluzione degli investimenti, si nota che, nel
periodo 2000/01-2019/20, il club madrileno ha investito molto nelle strutture
sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 250
milioni di Euro per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la
qualità e funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e
servizi che consentono un maggiore sfruttamento commerciale, creando un ritorno
economico annuo molto significativo. E sono stati investiti 238 milioni di Euro
(di cui € 5 milioni nel 2019/20) per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”,
considerato il più grande centro sportivo mai costruito per una squadra di
calcio, con una superficie totale di
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il totale delle attività al 30 giugno 2020 è di circa 1,43
miliardi di Euro (€ 1,04 miliardi nel 2018/19) e registra un incremento del 26%.
La variazione del valore contabile netto della rosa atleti sportivi è stata di 223,9
milioni di Euro.
La variazione in aumento della rosa calciatori pari a Euro 224 milioni è dipesa da acquisti
per € 322,7 milioni, cessioni per un valore contabile residuo di € 3,47
milioni, ammortamenti per Euro 158,8 milioni oltre a rettifiche per 16,47
milioni di Euro e riclassificazioni nelle attività correnti detenute per la
vendita per € 80 milioni. Il costo storico della rosa calciatori ammonta a € 953,8
milioni (€ 593,6 milioni nel 2018/19), mentre il valore contabile netto è pari a
Euro 534.213.000.
Negli investimenti 2019/20 della rosa calciatori del Real, pari a 322,7 milioni di Euro, dovrebbe essere conteggiati Luka Jovic; Ferland Mendy; Éder Militão e Rodrygo. Anche nel 2019/20, il Real Madrid ha fatto un mercato importante. Tra i disinvestimenti conteggiati nel bilancio 2019/20 dovrebbero figurare Mateo Kovacic (Chelsea FC); Marcos Llorente (Atlético de Madrid) Raúl de Tomás (Benfica Lisbona); Theo Hernández (AC Milan) e Keylor Navas (Paris Saint-Germain).
La variazione diminutiva della rosa dei giocatori di pallacanestro è negativa per Euro 130
mila ed è dipesa da acquisti per € 425 mila, cessioni per un valore contabile
residuo di € 232.000 e ammortamenti per Euro 323.000. Il costo storico della
rosa giocatori di pallacanestro ammonta a 9,57 milioni di Euro, mentre il
valore contabile netto è pari a Euro 593.000.
Al 30.06.2020, il saldo finale del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammonta a € 626.849.000. Il valore contabile netto dello stadio e dei palazzetti dello sport ammonta a 216,03 milioni di Euro. Il costo storico è pari a 324,26 milioni di Euro. Il valore contabile netto dei terreni e delle altre costruzioni ammonta a 54,27 milioni di Euro. Il costo storico è pari a 64,7 milioni di Euro.
La voce “Inversiones Inmobiliaras”, pari a € 11,17 milioni,
evidenzia un costo storico di € 14,06 milioni. Tale voce comprende la voce contabile “Terrenos”,
con un costo storico di 13,62 milioni di Euro, che riguardano un terreno
ottenuto dal Comune di Madrid denominato “Mercedes Arteaga, Jacinto Verdaguer”
e la particella di terreno dedicata a servizi della “Ciudad Aeroportuaria
parque de Valdebebas”.
L’attivo non corrente risulta aumentato di € 341,11
milioni a causa soprattutto dell’incremento del valore contabile netto delle
immobilizzazioni immateriali sportive, da € 310,9 milioni a € 534,8 milioni; all’incremento
del valore contabile netto delle immobilizzazioni materiali, da € 350,34
milioni a € 424,17 milioni e dei crediti a lungo termine per la cessione
calciatori sono aumentati da € € 56 mila a € 46,44 milioni.
Le attività correnti, invece, registrano un decremento
di € 45,57 milioni.
Il capitale
circolante netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività
correnti, mostra un valore negativo di € 111,96 milioni (-€60,1 milioni di Euro
nel 2018/19). Il principale fattore che rende negativo il capitale circolante è
rappresentato dai risconti passivi a breve, ossia ricavi anticipati inerenti la
stagione successiva, che ammontano a € 84,33 milioni (€ 129,4 milioni nel 2018/19). Complessivamente i risconti passivi
ammontano a € 132,13 milioni (€ 162,67 milioni nel 2018/19). La considerazione
di previsioni di fabbisogno di liquidità fatte in base a ipotesi prudenziali
per le stagioni successive unitamente alla considerazione del fatto che al 30
giugno 2020, esistevano linee di credito non utilizzate per un importo di 328
milioni di euro (€ 285 milioni al 30 Giugno 2019) contribuiscono a mitigare i dubbi che possano sorgere
potenziali rischi di liquidità causati da un capitale circolante netto negativo
La Posizione
Finanziaria Netta.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax
authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other
tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred
tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non
correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.
Da questo punto di vista il Real Madrid non presenterebbe alcun problema.
Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti da
aggiungere; pertanto, il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta
inferiore al fatturato netto ed è conforme a quanto auspicato dal regolamento.
Esistono solo passività per imposte differite non correnti per € 20,77 milioni
che non si considerano ai fini del calcolo
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso del Real Madrid, al 30.06.2020, figurano Debiti a
breve termine per lavori per lo Stadio e la “Ciudad Real Madrid” per € 130.253.000,
che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione
di “Relevant Debt”.
Gli Amministratori del Real Madrid considerano come
indebitamento finanziario netto (“Deuda
Neta”) la somma del saldo tra crediti e dei debiti per i trasferimenti di
giocatori più l’indebitamento finanziario netto (inteso come somma tra saldo
tra debiti e crediti bancari, finanziamenti da soci e parti correlate, risconti
passivi pluriennali per ricavi anticipati e debiti per leasing finanziario al
netto delle disponibilità liquide e investimenti a breve termine) e il debito
verso fornitori di immobilizzazioni (comprese le opere per lo stadio e il
centro sportivo). L'indebitamento finanziario netto non include i debiti
commerciali e altri debiti.
In base al conteggio
fatto dagli Amministratori, per le regole del Fair Play Finanziario
Spagnolo, l'indebitamento finanziario netto risulta negativo per € 354.288.000; mentre, nel 2018/19 era positivo per € 27.135.000.
Si pensi che al 30 giugno 2009, risultava un indebitamento
finanziario netto di 327 milioni circa. Ovviamente il dato risulta abbondantemente
conforme al Fair Play Finanziario, considerato l’importo record del fatturato.
La posizione finanziaria netta calcolata dagli
Amministratori, escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio,
ammonta a circa 241 milioni di Euro (€ 207 milioni nel 2018/19).
L’indebitamento finanziario lordo ammonta a circa 457 milioni di Euro (+€ 27 milioni nel 2018/19) ed è determinato dai
seguenti dati: € 205 milioni di
debiti bancari (€ 50 milioni nel 2018/19); €
204 milioni di debiti per investimenti in giocatori e altre
immobilizzazioni (€ 124 milioni nel 2018/19) e risconti passivi per € 48 milioni (€ 33 milioni nel 2018/19).
La posizione finanziaria netta, calcolata dagli Amministratori
escludendo il progetto di ristrutturazione dello stadio, è ottenuta sottraendo
le disponibilità liquide, pari a € 125
milioni (€ 156 milioni nel 2018/19), e i crediti verso club per l’acquisto
di giocatori pari a € 91 milioni.
Il Risultato della Posizione Finanziaria netta è negativo
per 241 milioni di Euro.
Il grafico seguente tratto dal bilancio del Real Madrid
mostra l’evoluzione della Posizione Finanziaria Netta nel tempo, con il picco dell’indebitamento
raggiunto nel 2009.
Nel 2019/20 l’importo della colonna gialla si riferisce alla quota dell’indebitamento relativo al progetto di ristrutturazione dello stadio, che al 30 giugno 2020 è di 114 milioni di euro.
Debiti con dipendenti
e fisco.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi siano delle problematiche
relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.
Al 30 giugno 2020, i debiti correnti verso il personale
ammontano a € 138.944.000 (€ 149.497.000 nel 2018/19), di cui € 133.643.000 verso
il personale sportivo (€ 143.713.000 nel 2018/19). Nel complesso segnano un decremento
del 7.06%.
Il rapporto tra debiti verso il personale sportivo e costo
del personale sportivo è del 33,8%. L'ammontare di debito verso il personale
sportivo corrisponde principalmente alla remunerazione da corrispondere in base
ai contratti ai giocatori e agli allenatori della prima squadra di calcio e gli
importi dei premi per i risultati sportivi, pari a Euro 132.071.000 (€ 140.966.000
nel 2018/19).
I pagamenti degli ingaggi, secondo le condizioni stabilite,
sono effettuati principalmente nei mesi di luglio e dicembre, mentre gli
importi dei premi per i risultati sportivi conseguiti sono pagati, secondo
accordo, nella stagione successiva.
Nel bilancio è specificato che il Club risulta in regola per
quanto riguarda gli adempimenti relativi agli
obblighi fiscali e quindi non ha pendenza nei confronti dell’Agenzia delle
Entrate.
Le passività per imposte dell’esercizio correnti sono
nulle, invece figurano “Pasivos por Impuesto Diferido” che ammontano a € 20,77
milioni (€ 19,39 milioni nel 2018/19).
Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti
ammontano a € 12.774.000 (€ 3.881.000 nel 2018/19) e i crediti per imposte
differite ammontano a circa € 20.173.000 (€ 19.111.000 nel 2018/19).
Gli altri debiti verso le Amministrazioni Pubbliche ammontano
a € 14.559.000 (€ 25.853.000 nel 2018/19), di cui € 6.934.000 per IVA ed € 4.476.000
per Irpef su ritenute. Di contro gli altri crediti verso le Amministrazioni
Pubbliche ammontano a 2.010.000 Euro (€ 10 mila nel 2018/19).
I Ricavi
I ricavi
operativi per l'anno 2019/20,
escludendo le plusvalenze, raggiungono la cifra di € 715 milioni;
mentre, nell’esercizio precedente erano pari a € 757 milioni circa, segnando un
decremento dello 5,6%.
Gli Amministratori hanno scritto che il decremento rispetto
al 2018/2019 è dovuto all'effetto del COVID-19 e, isolando questo effetto,
il reddito dell'esercizio sarebbe stato in linea con l'importo preventivato
(822 milioni di euro), il che avrebbe significato una crescita dell'8% rispetto
all'anno precedente.
Dal 2011/12 il fatturato si colloca costantemente sopra la
soglia dei 500 milioni; dal 2015/2016 supera costantemente quella dei 600
milioni di Euro e dal 2017/2018 quella dei 700 milioni di Euro.
Sono diminuiti soprattutto i ricavi della Liga e della
Champions League; mentre sono cresciuti, solo i ricavi da Supercopa de España e
da amichevoli.
I ricavi da biglietteria della Liga ammontano a € 42.429.000
(€ 51.078.000 nel 2018/19).
I
ricavi da biglietteria della ‘Copa del Rey’ ammontano a € 2.424.000 (€
10.464.000 nel 2018/19). I ricavi complessivi, da Champions League ammontano a
€ 82.249.000 (€ 88.181.000 nel 2018/19). Nel 2019/20 figurano i ricavi per la
‘Supercopa de España’per € 8.057.000, che nel 2018/19 non figuravano. Tali
ricavi hanno fatto fronte al venir meno dei ricavi per la ‘UEFA SuperCup’, che
nel 2018/19 erano pari a € 3.549.000 e al venir meno dei ricavi per il Mondiale
per Club, che nel 2018/19 erano pari per € 4.573.000.
Nel 2019/20, i ricavi derivanti dalle amichevoli aumentano a
13.805.000 Euro da € 10.858.000 del 2018/19.
I ricavi per le competizioni di Pallacanestro ammontano a € 5.208.000
(€ 6.595.000 nel 2018/19).
Gli altri ricavi ammontano a € 17.766.000 (€ 30.401.000 nel 2018/19).
Pertanto secondo una delle riclassificazioni dei ricavi
presenti in bilancio, i ricavi derivanti dalla vendita di biglietti e dalle competizioni
ammontano a € 171.938.000 (€ 205.699.000 nel 2018/19).
Il contributo dei soci, tanto per la quota
associativa quanto per gli abbonamenti, rappresenta il 6,1% della cifra totale
dei ricavi (nel 2000 rappresentava il 16,5%, nel 2009 il 9,7% e nel 2018 / 19
7,2%) e ammontano a € 43.596.000 (€ 54.277.000 nel 2018/19). Nel 2019/20, per
effetto del COVID-19, il Club ha provveduto a restituire il 25% dell'importo
annuale delle quote di iscrizione.
I ricavi relative al funzionamento delle strutture ammontano
a € 16.338.000 (€ 26.989.000 nel 2018/19).
I ricavi radiotelevisivi diminuiscono a € 148,57 milioni
(€ 172,99 milioni nel 2018/19) e rappresentano il 21,5% dei ricavi operativi,
segnando un decremento del 14,1%,
dovuto al prolungamento della stagione sportiva a causa della pandemia COVID-19.
I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 45,1% e
risultano pari a € 312,1 milioni (€ 295,6 milioni nel 2018/19). Tali ricavi
comprendono i ricavi per la vendita al dettaglio per € 22.635.000 (€ 24.388.000 nel 2018/19); i ricavi da Sponsor e
Licenze per € 261.062.000 (€ 240.608.000 nel 2018/19); ricavi pubblicitari per
€ 1.196.000 (€ 1.050.000 nel 2018/19) e Altri ricavi commerciali per € 27.212.000
(€ 29.126.000 nel 2018/19).
Dal Grafico seguente, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che nel periodo 1999/2000-2019/20, il tasso medio di crescita annuale dei ricavi è stato del 9,6%.
E’ evidente che il club ha raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, fatta salva la situazione atipica del 2019/20 dovuta al COVID-19, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche.
Nell'esercizio 2019/20, sono stati realizzati plusvalenze per € 101.223.000 (€ 98.548.000 nel 2018/19), di cui € 101.210.000 per il trasferimento di giocatori “Resultado enajenaciones Inmoviliz. Intangible deportivo”.
Il Costo dei
dipendenti.
Rispetto al bilancio preventivo 2019/2020, il bilancio
dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020 tra le spese per il personale registra
minori costi per Euro 45.426.000, a causa dell’applicazione della misura di
risparmio messa in atto dal Club per mitigare l'impatto della riduzione dei
ricavi:
i giocatori e gli allenatori delle prime squadre di calcio e
basket del Real Madrid, insieme ai principali dirigenti delle diverse direzioni
del Club, hanno volontariamente accettato di abbassare la loro remunerazione
per questo esercizio per un importo di 35,5 milioni di euro, pari al 10% dello
stipendio annuo (tale riduzione sarebbe stata del 20% nel caso in cui la
competizione leghista non fosse stata completata). Il resto del decremento, 10
milioni di euro, è principalmente dovuto ai costi preventivati per far fronte
ad imprevisti che non si sono concretizzati.
Nell'esercizio 2019/20 il numero medio dei dipendenti è
stato di 797 (814 nel 2018/19), di
cui 368 (410 nel 2018/19) giocatori e allenatori.
Il costo complessivo del personale al 30 giugno 2020,
compresi i diritti di immagine, ammonta a circa € 411,04 milioni (€ 394,22 milioni
nel 2018/19) e risulta in aumento del 4,27%. Il costo del personale riguardante
i calciatori e lo staff tecnico della prima squadra di calcio ammonta a Euro 308.466.000 (€ 299.807.000 nel 2018/19).
Il costo del personale non sportivo associato alla prima
squadra di calcio è di Euro 2.025.000 (€ 1.892.000 nel 2018/19).
Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff
tecnico della “cantera” ammonta a 18.300.000 Euro. Il costo del personale
riguardante i giocatori e lo staff tecnico della squadra di basket ammonta a €
32.626.000 (€ 32.338.000 nel 2018/19).
Il rapporto tra costo del personale totale e i ricavi
operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a
livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di
calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il
club.
Il 30 giugno 2020, il costo del personale incide sul
fatturato netto solo il 59,4%; mentre,
il 30 giugno 2019, il rapporto era pari al 52,2%.
In base a quanto scritto dagli Amministratori, bisogna
evidenziare che il dato in questione, è stato del 57% e Considerando l'effetto
del COVID-19 sulla perdita di fatturato, sarebbe un valore vicino al 50%, che è
considerato la soglia di eccellenza e si trova al di sotto del valore del 70%,
che è il livello massimo raccomandato dall'Associazione europea dei club.
Dal Grafico, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che l’ultimo esercizio in cui l’indice costo del personale/fatturato ha superato il 70%, risale alla stagione sportiva 2002/2003.
In definitiva, il
Real Madrid si può permettere una rosa di calciatori dall’ingaggio elevato
perché la sua gestione economica ha generato un fatturato altrettanto elevato.
L’equilibrio della
Gestione Economica.
Il grafico dimostra come l’evoluzione del costo del
personale mantenga la stessa distanza dall’evoluzione dei ricavi operativi,
tuttavia nel 2019/20 il costo del personale non ha subito la riduzione, che ha
registrato il fatturato.
Negli ultimi 10 anni, nel periodo 2010/11-2019/20, la somma dei risultati prima delle imposte è pari a 398,8 milioni di Euro, con una media di circa 45,4 milioni di Euro ad anno.
Il “Breakeven Result”.
Il bilancio
2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa
della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Per il Real Madrid la somma algebrica dei risultati prima
delle imposte per gli esercizi 2018, 2019 e 2020, risulta positiva per 98,3
milioni di Euro; pertanto, non ci sono problemi per questo aspetto.
L’EBITDA, ossia
il risultato prima del calcolo degli ammortamenti degli interessi e delle
tasse, con esclusione delle plusvalenze e svalutazioni, risulta pari a €
50 milioni. Se considerassimo anche le plusvalenze e svalutazioni si
determinerebbe un EBITDA positivo per 176,9 milioni, leggermente superiore
all'anno precedente, nonostante l'effetto di COVID-19.
Il risultato di gestione al lordo delle imposte risulta
positivo con un utile di 1,8 milioni, mentre nel 2018/19 era positivo per 53,48
milioni e nel 2017/18 per 42,98 milioni.
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2019/20, il Real
Madrid rispetta anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico
della LFP e tutti gli indicatori previsti dalla stessa LFP:
• “Indicador del Punto de equilibrio”, riguardante la somma algebrica
del risultato derivante dalla differenza tra ricavi e costi rilevanti degli
ultimi tre esercizi, che non deve essere negativa. Nel caso del Real Madrid il
“Punto de equilibrio total” è
positivo per € 261.914.000.
• “Indicador gastos de personal asociados a la primera
plantilla de fútbol”, che non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti.
Nel caso del Real Madrid tale rapporto è pari al 38% (36% nel 2018/19).
• “Ratio de deuda neta sobre ingresos relevantes”,
che non deve superare il 100%. Nel caso del Real Madrid tale rapporto è pari al
43,9% (4,5% nel 2018/19); tenuto conto che il debito netto considerato in base
al regolamento riguarda una situazione di eccesso positivo di liquidità,
rispetto ai debiti netti considerati, per € 354.288.000 e i ricavi rilevanti
risultano pari a € 807.855.000 (€ 848.002.000 nel 2018/19)
Il Bilancio
Preventivo 2020/2021.
Le
società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio
preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori”
esercitata dalla Liga sui club.
Nel
caso del Real Madrid, il Consiglio di Amministrazione ha previsto, un bilancio
preventivo con una perdita al netto delle imposte di 69,67 milioni di Euro.
Il
volume d’affari netto previsto è di € 616.803.000 e le plusvalenze previste per € 88.387.000.
I ricavi previsti, riportano una riduzione del -14% rispetto
all'esercizio 2019/20, già colpito dalla pandemia di reddito nell’ultimo
quadrimestre, e di -25 % rispetto al budget 2019/20 prima della pandemia, che
era di 822,1 milioni di euro.
La perdita di introiti per effetto del COVID-19
nell'esercizio 2020/21 riguarda soprattutto i ricavi da stadio, che non
contemplano i ricavi da biglietteria per le partite. I ricavi per il Tour dello
stadio e dei negozi sono previsti ai livelli minimi. Permane una situazione di
incertezza.
In
definitiva sono stati previsti Ingresos de Socios y Estadio per € 9.519.000 (€ 161.335.000
nel presupuesto 2019/20); Ingresos de Amistosos
y Competiciones Internacionales per € 92.520.000
(109.685.000 nel presupuesto 2019/20); Ingresos
de Retransmisión oer € 212.833.000 (€ 179.828.000 nel
presupuesto 2019/20) e Ingresos de Marketing per
€ 301.932.000 (€ 371.283.000 nel presupuesto 2019/20).
Se non ci fosse stata la pandemia, il budget per la stagione
2020/21 avrebbe raggiunto una cifra prossima ai 900 milioni di euro, maggiore di
circa 300 milioni di euro rispetto al budget con la previsione degli effetti
della pandemia.
Nonostante le misure di risparmio in corso, il risultato al
netto delle imposte risentirà in modo significativo degli effetti della
pandemia.
Conclusioni.
Il Real Madrid non ha problemi in termini di Fair Play
Finanziario, sia UEFA, che spagnolo, tuttavia la previsione degli effetti della
pandemia apre uno scenario di incertezza.
L’enorme quantità di ricavi permette al Real Madrid di avere
una rosa di Top Player con costo lordo del personale notevole, ma la cui
incidenza resta sotto il livello del 60% circa dei ricavi senza plusvalenze.
Il Real Madrid per affrontare l’investimento della ristrutturazione dello stadio e per mitigare gli effetti della pandemia ha fatto ricorso alla leva dell’indebitamento.