Luca Marotta
jstargio@gmail.com
Nell’esercizio
2021 “U.C. Sampdoria Spa” ha evidenziato una perdita netta di € 24.414.986, nonostante la sospensione di ammortamenti per € 38,6 milioni e Ricavi da gestione
economica calciatori per € 14,8 milioni;
mentre nel 2020 era evidenziata una
perdita netta di € 14.703.708 nonostante
la sospensione di ammortamenti per €
36,6 milioni e la rilevazione di plusvalenze
per € 14,71 milioni; nel 2019
era evidenziata una perdita netta di € 13.064.222 nonostante le plusvalenze
pari a € 52.344.935.
Nel 2018 si registrò un utile netto di €
12.052.939 soprattutto a causa delle plusvalenze realizzate, pari a €
55.528.000.
Dal punto di vista societario, l’evento che ha
caratterizzato principalmente l’esercizio 2021 è stata la messa in custodia cautelare disposta in data 6
dicembre 2021 dell'ex Presidente Massimo Ferrero per alcune contestazioni formulate dalla Procura della Repubblica di Paola per la gestione di altre
società di Ferrero con sede in Calabria. Tali società di Ferrero che non coinvolgono la Sampdoria o l'operato dell'ex
Presidente per la sua gestione della
Sampdoria, trattandosi di fatti relativi al periodo 2008-2013.
Ferrero
in data 8 dicembre 2021 si è dimesso. L'intero organo amministrativo è
decaduto ed ha continuato ad operare in prorogatio. Il nuovo Consiglio, è stato nominato in
data 27 dicembre 2021, con il principale obiettivo di preservare il valore e l'avviamento della
Società.
Nella
sostanza il valore è costituito in gran parte dai diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori e dalla valorizzazione degli stessi durante il
mercato dei trasferimenti.
Tale
valore dipende dal mantenimento del titolo sportivo e dall'ottenimento
della licenza nazionale.
Dal punto di vista della gestione
economica, nell’esercizio 2021, per mitigare gli effetti negativi della
pandemia COVID-19, UC Sampdoria Spa ha usufruito della possibilità prevista
dalla normativa emergenziale della sospensione dell’ammortamento dei Diritti
pluriennali alla prestazione dei calciatori e degli ammortamenti delle
Capitalizzazioni relative ai costi del vivaio. L'effetto civilistico della
sospensione degli ammortamenti comporta il rinvio agli esercizi successivi di
quote di ammortamento per Euro 38,6 milioni.
L’esercizio 2021 è stato caratterizzato negativamente dalla
riduzione dei ricavi derivanti dall’attività del Player Trading, con cessioni
di diritti pluriennali di calciatori che hanno generato plusvalenze per
complessivi 3,39 milioni di euro rispetto ai 14,7 milioni di euro del 2020 e ai
52,3 milioni di euro dell'esercizio 2019.
La riduzione delle
plusvalenze è dovuta alle difficoltà economico-finanziarie generate dalla
pandemia globale Covid-19 che hanno
diminuito la liquidità disponibile nel sistema per il calciomercato
Dal punto di vista
sportivo, il bilancio al 31 dicembre 2021 di “U.C. Sampdoria Spa”
riepiloga i risultati sportivi della seconda parte della stagione sportiva 2019/2020
e della prima parte della stagione 2020/2021.
La stagione sportiva 2020/21, relativa al campionato di
serie A successivo, è terminata col nono posto con 52 punti, conseguendo la
permanenza in Serie A anche per il 2021/22 e l’eliminazione al quarto turno ad
opera del Genoa.
La stagione sportiva 2021/22, relativa al campionato di
serie A successivo, vede la Sampdoria al sedicesimo posto con 29 punti, dopo 33
partite e l’eliminazione agli ottavi ad opera della Juventus.
La Continuità
aziendale.
I Revisori di Crowe
Bompani Spa hanno espresso un giudizio con “Incertezza significativa
relativa alla continuità aziendale”, richiamando quanto scritto dagli
Amministratori sulla Continuità aziendale.
Il Consiglio di Amministrazione ha specificato che la
valutazione del presupposto della Continuità Aziendale deve considerare che dal
27 dicembre 2021 gli attuali amministratori sono subentrati a seguito delle misure cautelari preventive disposte
a carico dell'ex Presidente Massimo Ferrero in data 6 dicembre 2021.
La particolare situazione è caratterizzata dal fatto che la
stessa è destinata ad un possibile cambio di proprietà. Di conseguenza, il
primario obiettivo è quello di preservare il valore e l'avviamento della
Società costituito in gran parte dai diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori.
Cercando di valorizzare i diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori durante il mercato dei trasferimenti. Questo
rappresenta la variabile importante per il presupposto della Continuità
Aziendale.
Tale variabile dipende, a sua volta, dal mantenimento
del titolo sportivo e dall'ottenimento della licenza nazionale.
Il perdurare della pandemia globale Covid-19 ha esercitato
effetti negativi significativi sulla situazione economica, finanziaria e
patrimoniale, delle società che operano nel settore degli sport
professionistici.
Gli impatti negativi si sono manifestati soprattutto sui
ricavi da sponsorizzazione, i ricavi da biglietteria ed una generale
diminuzione del volume e del valore delle attività di player trading.
Per questo motivo, gli Amministratori hanno aggiornato alla
data di redazione del bilancio il “Piano economico finanziario sino alla
stagione sportiva 2022/202”3 e alla valutazione della sussistenza della
continuità aziendale e sono giunti alla conclusione che l'applicazione del
presupposto della continuità aziendale è ancora appropriato ancorché soggetto a
significative incertezze legate a
(i)
il completamento degli adempimenti necessari
all'iscrizione al campionato,
(ii)
il mantenimento
del diritto alla partecipazione alla Serie A anche per la stagione
sportiva 2022/2023 e
(iii)
il raggiungimento
degli obbiettivi in base ai quali sono stati redatti i piani aziendali in
particolare in termini di risorse
derivanti dal player trading in attesa che si pervenga alla finalizzazione
dell'attività in essere da parte del Trust Rosan per addivenire ad un cambio di proprietà del club.
Gli Amministratori hanno evidenziato che nonostante la
perdita di esercizio e la minor operatività da player trading, “il piano aggiornato evidenzia la capacità
della Società di continuare ad operare in un sostanziale equilibrio
economico-finanziario, anche grazie alle azioni e agli interventi intrapresi
nella ricerca di nuova finanza
esterna”.
La ricerca di nuova finanza esterna
serve per avere le risorse necessarie al mantenimento del titolo sportivo e
all'ottenimento della licenza nazionale.
Il mantenimento
del titolo sportivo e l'ottenimento
della licenza nazionale, hanno la funzione di preservare il patrimonio aziendale.
La società si è adoperata per accedere ad ulteriori
strumenti finanziari previsti dal Decreto c.d. "Liquidità" in
particolare i finanziamenti a medio/lungo termine assistiti da garanzia SACE o
del Fondo di Garanzia Centrale. Tali finanziamenti, trasformando l'attivo
immobilizzato in attivo corrente e andando così a ridurre l'esposizione
finanziaria di breve periodo (al 31 dicembre 2021 la differenza tra attività
correnti e passività correnti è pari a Euro 66 milioni), permettono di porre in
essere, nelle prossime sessioni di mercato, le operazioni di player trading
recuperando così componenti di reddito positive.
Le linee di
credito di cui dispone la Società sono collegate all'anticipazione dei
diritti televisivi (garantiti con il sistema del c.d. "paracadute")
che consentono di fronteggiare il rischio finanziario di breve periodo, sia
pure in uno scenario d'incertezza.
Le incertezze riguardano: il conseguimento dei proventi
previsti dall'attività di player trading condizionati dalla diminuzione della
liquidità disponibile nel sistema calcio; l'ingresso di un nuovo socio di
riferimento e la possibilità di
continuare ad accedere ad ulteriori strumenti finanziari di contrasto della
crisi finanziaria previsti dal Decreto c.d. "Liquidità"; i risultati economici dipenderanno anche
dall'andamento dei risultati sportivi conseguiti dalla prima squadra
principalmente legati alla permanenza in Serie A anche per la stagione sportiva
2022/2023.
Per quanto sopra gli stessi Amministratori, confermano che,
nonostante le significative incertezze, esistono le condizioni finanziarie e
patrimoniali per la prosecuzione dell'attività futura ed il conseguente
mantenimento della continuità aziendale.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il totale dell’Attivo è diminuito del 2,1% da € 307,28
milioni a € 298,87 milioni.
Le
Immobilizzazioni materiali risultano aumentate da € 16.662.948 a € 16.784.985. La voce che ha
manifestato l’incremento principale è Immobilizzazioni in corso e acconti
aumentata da € 5.930.663
a € 6.108.068.
La
voce relativa ai terreni e fabbricati è diminuita da € 10.234.177a € 10.153.965,
a causa degli
ammortamenti di € 245 mila e l’acquisto di terreni
siti nel Comune di Bogliasco.
I
Terreni e Fabbricati riguardano: un immobile
acquisito per la residenza del settore giovanile Casa Samp per un valore netto
contabile di Euro 5,5 milioni; degli immobili siti in Bogliasco (GE) destinati
ad uso foresterie per un valore netto contabile di Euro 1,5 milioni; le relative
aree edificabili, per un valore forfetario di circa Euro 2,8 milioni e i terreni siti nel Comune di Bogliasco che servono
per ampliare il centro sportivo in corso acquistati nel corso
dell'esercizio (Euro 165 migliaia).
La voce
immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2021 concerne principalmente il
complesso immobiliare “Casa 1”
e “Casa 2”,
destinato ad accogliere i nuovi uffici della società, nel sito del Comune di
Bogliasco acquisito in data 23 gennaio 2019 per un valore di Euro 4,7 milioni,
anche tramite accollo di mutuo edilizio fondiario precedentemente in capo al
costruttore; le capitalizzazioni di diversi lavori di interni per circa € 1,25
milioni oltre ad acconti per diverse forniture
di attrezzature e mobili da destinare per circa Euro 155 mila destinati
a nuovi spogliatoi e nuovi uffici.
L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,20 (0,32 nel 2020).
Infatti, l’equity ratio è pari a 16,6% (24,2% nel 2020). Il
ricorso al capitale di terzi è comunque prevalente.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è pari a 1,2 (1,32
nel 2020), ciò vuol dire che il club possiede dei beni, di cui alcui
“rivalutati”, il cui valore è sufficiente a pagare i debiti, anche se il 39,8% è rappresentato dal valore
contabile netto dei calciatori, che è stato rivalutato.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,477
(0,537 nel 2020), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di
pagare i debiti a breve.
Anche
non considerando nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono
paria ad € 15.607.393 (€ 27.453.185 nel 2020), l’indice resterebbe al di sotto
di 1.
Grado Copertura
Patrimonio Calciatori
Indica la capacità di copertura degli investimenti in
Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. Il rapporto tra patrimonio netto e
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è pari a 0,416 (0,613 nel 2020).
Pertanto, l’investimento in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori
risulta finanziato anche con capitale di terzi.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto ammonta a € 49.503.556 (€ 73.918.543 nel
2020) e finanzia il 16,6% dell’attivo. La variazione in diminuzione di € 24.414.987
è dovuta alla perdita d’esercizio.
Il patrimonio netto essendo positivo è conforme a quanto
richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario dell’UEFA.
L’indebitamento
finanziario.
Il debito finanziario lordo aumenta da € 66,92 milioni a € 95,54
milioni.
I debiti bancari sono aumentati da € 44.235.580 a € 71.573.862
e riguardano: scoperti di conto
corrente per € 1.385.000 (€ 1.084.000 nel 2020); Quote a breve di finanziamenti per € 14.333.000 oltre a Quote a lungo di finanziamenti per
€ 55.856.262. Le quote a lungo termine dei debiti per finanziamenti ricevuti
riguardano:
-
il mutuo
fondiario dell’importo residuo di € 4,9 milioni, concesso inizialmente
in data 6 aprile 2016 dall’Istituto
per il Credito Sportivo per €5,6 milioni, per l’acquisto del complesso immobiliare sito nel Comune di
Bogliasco, da destinare a residenza dei giocatori del settore giovanile
nell’ambito del progetto “Accademia del Calcio U.C. Sampdoria S.p.A.” (“Casa
Samp”).
-
Il mutuo fondiario concesso in data 23 febbraio 2018 dall'Istituto per il Credito Sportivo per Euro 3,3 milioni residui circa per l'investimento per costruzione delle nuove palazzine multi-servizi sia per la prima squadra che per il
Settore Giovanile, con durata 20
anni che prevede la restituzione del capitale oltre interessi in 40 rate
semestrali posticipate;
-
Il mutuo
edilizio fondiario con Banca Carige per Euro 1,5 milioni residui relativi all'accollo da parte della
Società del mutuo per l'acquisizione, in data 5 giugno 2018, degli immobili
(appartamenti e box) siti in Bogliasco (GE) destinati principalmente ad uso
foresterie con relativa garanzia ipotecaria sugli stessi.
-
mutuo
edilizio fondiario con Banca Carige per Euro 2,9 milioni residui relativi
all'accollo da parte della Società del mutuo per l’'acquisizione del complesso
immobiliare sito nel Comune di Bogliasco -
denominato anche "Casa 1" e "Casa 2" - da destinare ad accogliere i nuovi uffici
della Società.
La Società ha richiesto ed ottenuto dall'Istituto per il Credito Sportivo di posticipare il pagamento
delle quote capitale.
La Sampdoria ha richiesto ed ottenuto dei finanziamenti per
complessivi 57 milioni di Euro assistiti da garanzia SACE ai sensi del DL 8
aprile 2021 n. 23, come convertito in legge 5 giugno 2021 n. 40, utilizzati e
vincolati per le finalità previste dalla normativa, precisamente:
- Euro 3 milioni,
concessi in data 15 luglio
2020 da rimborsare in 30 rate trimestrali a partire dal 31
marzo 2021;
- Euro 2 milioni, concessi in
data 10 settembre 2020 da rimborsare
in 30 rate trimestrali a partire
dal 31 marzo 2021;
- Euro 25 milioni, concessi in data 26 novembre 2020 da rimborsare il 11 rate trimestrali a partire dal 31 dicembre 2021;
- Euro 5 milioni, concessi in data 3 febbraio 2021
da rimborsare in 30 rate trimestrali a partire dal 30 settembre 2021.
- Euro
7 milioni,
concessi in data 30 marzo 2021 da
rimborsare in 29 rate trimestrali a partire. dal 31 dicembre 2021.
- Euro 15 milioni, concessi in data 1 luglio 2021 da
rimborsare il 11 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2023;
Il 29 giugno 2020, la Sampdoria ha anche ottenuto da Banca
Carige un “finanziamento bullett” di Euro 1 milione, scadenza 18 mesi, assistito
dalla garanzia del Fono Centrale di Garanzia; tale finanziamento è assistito
dal Fondo di Garanzia Centrale è stato rimborsato
nei primi mesi del 2022.
La Società ha sottoscritto con Banca Progetto un
finanziamento erogato in data 27 gennaio 2021 pari ad Euro 4 milioni da
rimborsare in 54 rate mensili a partire dal 31 agosto 2021; tale finanziamento è
assistito dal Fondo di Garanzia Centrale.
Dopo la chiusura dell’esercizio, nel corso dei primi
mesi del 2022, la Sampdoria per far fronte agli adempimenti necessari per l'iscrizione
al campionato e conseguentemente preservare il patrimonio e l'avviamento
aziendale costituito principalmente dal parco giocatori, ha richiesto ed
ottenuto il seguente ulteriore finanziamento:
-
Euro 7,5 milioni
garantiti da garanzia SACE, concessi in data 30 marzo 2022 da rimborsare in 7
rate trimestrali a partire dal 30 giugno 2023.
I Debiti verso altri finanziatori
sono diminuiti di 1,27 milioni di Euro, da € 22.691.560 a € 23.965.742. Tale
importo comprende: Anticipazioni da parte di Flatex Bank per Euro 6,8 milioni
per la cessione alla società Olympique Lyonnais del giocatore Andersen e la
cessione di Kownacki al Fortuna Dusseldorf avvenuta nella campagna estiva 2019;
anticipazioni da parte di Banca Sistema Factor per 3,3 milioni di Euro per le
cessione di dirtiti audiovisivi della stagione 2021/22 oltre la cessione di
Jankto e anticipazioni da parte di Banca Sistema Factor per 13,8 milioni di
Euro per le cessione di dirtiti audiovisivi della stagione 2022/23 .
Considerando le disponibilità liquide pari a € 5.173.060 (€
8.013.182 nel 2020), si ha un indebitamento
finanziario netto pari a € 90,37 milioni, superiore sia al valore del
fatturato netto che al valore della produzione.
I crediti verso
società di calcio risultano pari a € 31,6 milioni.
I debiti verso
altri club per operazioni di calciomercato sono pari a € 47,74 milioni (€
53,49 milioni nel 2020). La Sampdoria è indebitata con la
Juventus per 7.000.000 Euro, per Audero. Il debito verso l’Empoli per La Gumina è pari a € 4.575.000; per De Simone €
1.100.000; per Gaffi € 1.100.000. Il debito verso il Brescia per Torregrossa è
pari a € 4,4 milioni. Il debito verso il Sassuolo per Caputo è di € 3.850.000. Il
debito verso l’Inter per Candreva ammonta a € 1.920.000. Il debito verso
l’Udinese per Jankto è pari a € 1.750.000.
Il club straniero con cui la Sampdoria è maggiormente
indebitata è il VALENCIA CF per Murillo per l’importo di Euro 6.825.000,
seguito da FC Nordsjaelland per Damsgaard Mikkel Krough per € 3.156.000 e dal Sothamptom
per Gabbiadini per €2.850.000.
Ai
fini del Financial Fair Play la nozione
di Net debt, potrebbe non essere considerato l’importo delle rateizzazioni
previsti dalla normativa anti-Covid (DL 18/2021).
Poiché il saldo, tra crediti e debiti relativi al
calciomercato risulta negativo per circa € 16,14 milioni, considerando i debiti
tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial
Fair Play, è negativa per circa € 109,86 milioni.
Per la nozione di “Relevant
Debt”, nel caso della Sampdoria, al 31.12.2021, potrebbe essere considerato
il debito per del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco.
LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO
Il giudizio sulla sostenibilità del debito deve tener conto
che il Margine operativo lordo (Ebitda), determinato dagli Amministratori, è positivo
per € 14.914.000. Pertanto la gestione economica
ha generato dei flussi di cassa positivi. Il
rapporto tra debito finanziario netto/EBITDA è 6,06 (6,09 nel 2020),
di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito.
Il calcolo degli amministratori dall’EBITDA esclude anche
minusvalenze per incentivi all'esodo.
IL RENDICONTO
FINANZIARIO
Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione negativa
di disponibilità liquide per € 2.840.123
è dipesa da flussi di liquidità negativi generati dalla gestione operativa per € 22.655.937 (di
cui un flusso negativo per € 16.397.745 derivanti dall’autofinanziamento
economico); da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione
degli investimenti per € 8.796.650 e
da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione relativa ai finanziamenti per € 28.612.467.
Gli Investimenti in diritti pluriennali prestazioni
calciatori hanno drenato € 14.793.115; i disinvestimenti che hanno determinato
il realizzo di diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno determinato
flussi positivi per Euro 10.264.103; quelli in Immobilizzazioni materiali hanno
drenato € 529.123.
Dal punto di vista dell’attività finanziaria si sono
generati dei flussi per altri finanziatori per € 1.274.182 e flussi positivi
per € 27.338.283 derivanti dall’incremento dei debiti a breve verso
banche.
Gli altri debiti.
I debiti
tributari risultano aumentati del 47,6%, da € 16.128.074 a € 23.806.622, di
cui € 3.118.309 oltre l’esercizio successivo. Nel 2020, la Sampdoria ha
usufruito della proroga dei versamenti, come previsto dal Decreto Rilancio e
successivamente dal Decreto Agosto.
L’importo principale riguarda i debiti per ritenute su lavoro dipendente, pari a € 19.657.000 (€ 11,48 milioni nel 2020). Il
maggior debito rispetto all'esercizio precedente contiene il ravvedimento, nei
primi mesi del 2022, le ritenute Irpef relative ai mesi da giugno a settembre
2021. Inoltre la società ha effettuato la scelta di avvalersi della possibilità
di rateizzare, a decorrere dal mese di settembre 2020, le ritenute Irpef e
relative addizionali sugli stipendi erogati da febbraio 2020 a maggio 2020,
cosi come previsto dalla normativa anti-Covid (DL 18/2020), della possibilità
di rimborsare in 24 rate mensili, a decorrere dal mese di maggio 2021,1e
ritenute Irpef sui compensi relativi alle mensilità da agosto a dicembre 2020,
così come previsto dal DL 178/2020, e dell'opportunità di rateizzare, a partire
dall'esercizio 2022 le ritenute IRPEF sui compensi pagati da dicembre 2021
(mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2021) secondo quanto disposto dal
DL. 234/2021.
Nella nota integrativa è specificato che i debiti verso
l'Erario sono stati versati dopo il 31 dicembre 2021 secondo quanto previsto
dai Decreti Legge.
I
debiti verso i dipendenti diminuiscono da € 13.096.000 a € 9.575.000
e si riferiscono ai tesserati per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2021, oltre ai premi per Euro 2.141.000 e altri debiti
verso il personale dipendente per Euro 1,32 milioni, comprensivi degli
incentivi all’esodo a favore di tesserati ceduti a titolo definitivo. Nella
nota integrativa è specificato che il debito evidenziato risulta in linea con le
tempistiche previste dalle normative federali.
I debiti verso istituti previdenziali risultano pari a € 1.512.207
(€ 1.138.687 nel 2020), di cui € 239.300 oltre l’esercizio successivo.
I debiti verso agenti e intermediari dei calciatori,
allocati tra i debiti verso fornitori, ammontano a € 14.804.000 (€ 15.357.000 nel 2020; € 13.664.000 nel 2019, € 9.982.000
nel 2018; € 7.578.000 nel 2018; € 4.879.000 nel 2016; € 3.147.000 nel 2015 ed €
1.126.000 nel 2014).
Nella nota integrativa è specificato che i Debiti verso
Agenti e intermediari sono coerenti con i costi sostenuti nel corso
dell'esercizio, costi dell'esercizio e operazioni dì player trading.
Il Valore della Rosa.
I diritti pluriennali alle prestazioni calciatori espongono
un valore di € 119.033.599 (€ 120.618.650 nel 2020), evidenziando un decremento
dell’1,3%. La variazione negativa di € 1,6 milioni è dovuta ad investimenti per
€ 14,79 milioni (€ 24,64 milioni nel 2020), cessioni con un valore contabile residuo
di € 9,63 milioni (€ 11,53 milioni nel 2020), ammortamenti e svalutazioni per €
6,75 milioni (circa € 1,25 milioni nel 2020 a causa della sospensione degli ammortamenti).
Durante
il 2021, gli acquisti col valore più elevato sono stati: Torregrossa (Brescia) per € 5.500.000; Caputo (Sassuolo) per € 4.000.000.
Per quanto riguarda le cessioni, si è registrato un incasso
complessivo di € 10.264.103, che ha determinato plusvalenze
per € 3,39 milioni e
minusvalenze per € 2,75 milioni.
Tra i calciatori ceduti spiccano: Jankto (Getafe) per €
5.164.103; Tonelli (Empoli) per € 2.400.000 e Leone (Sassuolo) per € 1.000.000
La Gestione Economica.
Nel 2021, il valore della produzione aumenta dello 0,8% da €
75,72 milioni a € 76,31 milioni.
I
costi della produzione, pari a € 100.403.219 (€ 90.031.770 nel 2020), risultano
aumentati dell’11,5%.
Pertanto,
a causa dell’aumento dei costi superiore all’aumento dei ricavi si è determinata
una situazione di squilibrio economico, poiché la differenza tra valore e costi
della produzione evidenzia un risultato negativo per € 24.093.215, mentre nel 2020
era negativo per € 14.313.203.
Dal grafico seguente, che mostra l’evoluzione del rapporto
tra fatturato netto e costo del personale, emerge come dal 2015 il fatturato
netto risulta superiore al costo del personale, tuttavia nel 2020, a causa
della pandemia COVID-19, che ha causato la riduzione del fatturato, il Costo
del Personale ha superato il valore del fatturato netto. Nel 2021, il fatturato
netto risulta superiore al costo del personale.
I Ricavi.
Il valore della produzione risulta in aumento dello 0,8%,
soprattutto a causa dell’aumento dei ricavi per la cessione dei diritti TV.
Bisogna evidenziare
che nel 2021 si registra un fatturato netto, senza plusvalenze e ricavi da
player trading, in aumento del 29,8%.
Occorre anche dire che per quanto riguarda il fatturato
netto, la Sampdoria è una società “teledipendente”. Il grafico riguardante
l’evoluzione della ripartizione del fatturato netto. Il Covid ha aumentato la
“teledipendenza”.
I ricavi da gare hanno subito gli effetti negativi
della pandemia Covid-19. Le gare della stagione sportiva 2020/2021 sono state disputate a porte chiuse e
quelle della stagione sportiva 2021/2022, a capienza ridotta.
Per quanto sopra, i ricavi da gare nel complesso sono
diminuiti da € 1.647.230
a € 1.015.668. I ricavi per gli abbonamenti sono
diminuiti da € 1.485.000 a € zero a causa delle disposizioni per fronteggiare
il COVID, che con la disputa delle partite a porte chiuse, non hanno permesso
di avviare la campagna abbonamenti
per la stagione sportiva 2021/2022.
I proventi radiotelevisivi sono diminuiti del 41,5%, da
€ 36,9 milioni a € 52,2 milioni. Tali proventi incidono per il 68,4% sul valore
della produzione e per il 85% sul fatturato netto.
I proventi da sponsor risultano pari a € 3.261.983 (€
2.149.000 nel 2020), di cui € 1.029.000 dagli sponsor ufficiali. Lo Sponsor tecnico ha contribuito con € 1.921.000 (€
1.312.000 nel 2020). L’importo residuo di € 271 mila si riferisce ai rapporti
che determinano proventi relativi a tutte le altre sponsorizzazioni che la
Società ha contrattualizzato.
I proventi pubblicitari ammontano a € 3.405.000;
mentre, nel 2020 erano pari a € 3.592.000. I proventi pubblicitari della Sampdoria
dipendono dal contratto firmato con l’advisor commerciale Infront Italy, per € 3.405.000,
rinnovato nel febbraio 2021 per altre tre stagioni.
I contributi federali, ammontano ad € 4.251.000 e
riguardano:
-il contributo di solidarietà UEFA Champions League
ripartito collettivamente dalla Lega Nazionale Professionisti per Euro 931 mila
(di cui Euro 484 mila per la quota parte della stagione 2020/2021 e Euro 447
mila per la quota parte della stagione 2020/2021);
- i proventi collettivi non audiovisivi nei confronti della
Lega Nazionale Professionisti relativi alle stagioni sportive disputate
nell'esercizio per Euro 2.007.000;
- i ricavi maturati per la partecipazione di tesserati a
UEFA Euro 2020 incassati nel mese di febbraio 2022.
I
contributi fin conto esercizio, diminuiscono da € 1.599.000 a € 577.893 e
riguardano il contributo a fondo perduto richiesto a ristoro delle spese sanitarie, di
sanificazione e prevenzione.
Il Player Trading.
La Pandemia COVID 19 ha esercitato un impatto negativo sul
mercato trasferimenti calciatori a seguito della crisi di liquidità del
settore.
Il risultato del Player Trading è negativo per circa € 6,13
milioni. Nel precedente esercizio era positivo per circa € 19,77 milioni. Nel
2021, come nei precedenti esercizi, il risultato della gestione economica dei
calciatori è riuscito a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori,
rappresentato dagli ammortamenti, anche se bisogna evidenziare che nel 2021,
come nel 2020, è stata effettuata la scelta della sospensione degli
ammortamenti.
Gli
Altri proventi da gestione calciatori
ammontano a Euro 2,99 milioni (€ 7.780.680 nel 2020) Tali proventi accolgono i
bonus per la vendita di calciatori.
Le plusvalenze incidono per il 4,4 % (19,4%
nel 2020) sul valore della produzione e ammontano a € 3.392.901 (€ 14.712.647 nel 2020). Le principali plusvalenze hanno riguardato: LEONE
G.K. ceduto a U.S. SASSUOLO CALCIO con una plusvalenza di € 1.000.000; TONELLI
L., ceduto a EMPOLI F.C. per € 2.400.000, con una plusvalenza di € 965 mila;
GIORGESCHI S. ceduto a SPEZIA CALCIO con una plusvalenza di € 500 mila; FORESTA
A. ceduto a U.S. SASSUOLO CALCIO per € 500 mila, con una plusvalenza di € 378
mila; CHIARLONE L. ceduto al TORINO F.C. con una plusvalenza di € 50 mila
PEDICILLO
L. ceduto a SPEZIA CALCIO con una plusvalenza di € 500 mila.
I
Ricavi da cessioni temporanea, risultano pari a € Zero (€ 4.119.000 nel 2020).
Le minusvalenze risultano pari a € 2.754.8198. La principale minusvalenza è stata quella determinata
da Jankto per € 2.414.696.
I costi per acquisizioni temporanee dei calciatori ammontano
a € 1,81 milioni (€ 1.945.000 nel 2020). Il costo maggiore Keita Balde (AS
Monaco) per € 1.783.000.
L’ammortamento della rosa calciatori risulta pari a €
6.752.000 (€ 1.251.000 nel 2020; € 36.047.000
nel 2019; € 24.864.060 nel 2018).
Nel 2020 è stato sospeso in applicazione il calcolo dell’art.
60, commi da 7 bis a 7 quinquies, D.L. 14 agosto 2021, n. 104, convertito nella
legge 13 ottobre 2021, n. 126.
Il costo del Consiglio di Amministrazione è stato di € 1.377.000.
I Costi.
Il costo
del personale, pari a € 59.474.449 (€ 53.634.192 nel 2020), risulta aumentato
del 10,9% ed incide sul fatturato netto, senza player trading, per il 96,8%,
mentre incide sul valore della produzione per il 77,9%.
Il costo del personale tesserato è aumentato da € 50.162.000 a € 55.492.000;
mentre, il costo degli altri dipendenti è aumentato da € 3,47 milioni a € 3,98
milioni.
Il numero degli allenatori mediamente in forza al club,
durante il 2021, è stato di 59 (56 nel 2020), mentre il numero dei calciatori è
stato di 39 (51 nel 2020).
Nelle
spese per servizi, pari a € 17.135.343 (€ 18.669.217 nel 2020), sono ricomprese le spese per agenti e intermediari
pari a € 6.472.000 (€ 8.988.000 nel 2020). Le spese Amministrative,
pubblicitarie e generali ammontano a € 6.456'.000 (€ 6.066.000 nel 2020).
Nella
nota integrativa è specificato che “l'ammontare dei compensi corrisposti
nell'esercizio nei confronti degli Agenti sportivi ammonta ad Euro 7.228
migliaia”.
I costi per godimento beni di terzi, pari a € 3.071.039
(€ 3.040.744 nel 2020), comprendono: il canone per la concessione di utilizzo
del marchio Sampdoria, per € 1 milione in forza del contratto con la controllante
Sport Spettacolo Holding S.r.l. e i Costi campi sportivi per € 1.421.000 (€ 1.379.000
nel 2020) comprensivi dei diritti di utilizzo dello Stadio per € 1.025.000 e la
parte restante i canoni di affitto riconosciuti al Comune di Bogliasco per il Centro
Sportivo Mugnaini e l’affitto dei campi del settore giovanile.
Il requisito del
pareggio bilancio.
Il Comitato Esecutivo UEFA ha
approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e
sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di
pareggio. Per facilitare i club, il
calcolo dei ricavi del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio del
vecchio regolamento; mentre la deviazione accettabile è aumentata da 30 milioni
di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni.
Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio
2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Il risultato prima delle imposte, aggregato relativo agli
esercizi 2018, 2019, 2020 e 2021, è negativo per € 40,61 milioni. Occorre dire
che tale risultato è anche comprensivo dello storno dei costi per il Vivaio, il
cui dato aggregato è di circa 5,88 milioni di Euro, mentre il dato aggregato
degli ammortamenti non rilevanti è trascurabile.
Conclusioni.
In sintesi, si potrebbe affermare che anche l’esercizio 2021, ha subito dli
effetti negativi della pandemia Covid. A rendere più difficile la situazione si
sono aggiunte le vicende del presidente.
Dal punto di vista economico, risulta preoccupante è stato il
mancato apporto del Player Trading.
Il ricorso all’indebitamento garantito da SACE è servito
anche per ristabilire i parametri di liquidità necessari per poter operare sul
mercato di trasferimenti calciatori.
La soluzione adottata per mitigare in parte gli effetti
negativi del Covid-19 è stata il ricorso all’indebitamento garantito da SACE,
oltre alla sospensione degli
ammortamenti.
Tuttavia, due esercizi con ammortamenti sospesi
eserciteranno i loro effetti negli esercizi futuri.
La Permanenza in
Serie A è fondamentale per conseguire l’obiettivo di conservare il Valore
da parte dei nuovi Amministratori.