sabato 30 aprile 2022

Il DUBBIO AZZERA LA PLUSVALENZA

 


Luca Marotta

 

jstargio@gmail.com

Da un conversazione sul nuovo regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, con l’avvocato Felice Raimondo è nata la seguente riflessione sul tema delle plusvalenze contenuto nell’ALLEGATO J al punto J 9.

L’allegato J al punto J 9 tratta della Valutazione al fair value delle operazioni di scambio di giocatori.

Il testo recita quanto segue:

“J.9 Fair value assessment of player exchange transactions

If the CFCB has doubts about the value of any exchange transaction between the licensee and another party or other parties, it can request the licensee to adjust the proceeds resulting from the disposal of a player’s registration (for the calculation of the profit on disposal of the player’s registration for clubs using the capitalisation and amortisation method of accounting for player registrations) by considering the proceeds to be the lower of:

i. the actual transaction proceeds on disposal; and

ii. the net book value in respect of the costs of the player’s registration in the licensee’s financial statements.”

 

Dalla lettura del testo si intuisce che il punto di partenza e “l'esistenza di un dubbio” che può innescare il meccanismo di rettifica delle plusvalenze.

Il nuovo regolamento UEFA non qualifica con aggettivi il dubbio del tipo "fondato dubbio", quindi si può trattare anche di "semplice dubbio" sul valore.

"If the CFCB has doubts about the value ..."

 

In tal caso il licenziatario per calcolare la plusvalenza deve adeguare il ricavato ottenuto dal prezzo di vendita del calciatore, al minore valore tra il prezzo di cessione e il valore netto contabile.

Ad esempio:

se un calciatore figura a bilancio con  un costo storico di 100 e con un residuo di 80, se viene ceduto a 200, potrebbe generare una plusvalenza rettificabile “in caso di dubbio” da parte del CFCB del’UEFA.

 

Di conseguenza il CFCB dell’UEFA non riconoscerebbe 120 come plusvalenza, ma rettificherebbe l’importo.

 

La conseguenza pratica sarebbe quella di azzerare la plusvalenza, considerando come prezzo di cessione l'importo minore tra 

1. la transazione vera e propria "l'incasso della cessione" (che in tal caso è 200); e

2. il valore netto contabile che in tal caso è 80

Personalmente interpreto che il minor valore è 80, che deve essere confrontato con se stesso, azzerando la plusvalenza.

 

 

sabato 23 aprile 2022

Bilancio UC Sampdoria 2021: Perdita di 24,4 milioni, con 38,6 milioni di ammortamenti sospesi. L’obiettivo è conservare il Valore. Fondamentale la permanenza in Serie A. Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale


Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Nell’esercizio 2021 “U.C. Sampdoria Spa” ha evidenziato una perdita netta di € 24.414.986, nonostante la sospensione di ammortamenti per € 38,6 milioni e Ricavi da gestione economica calciatori per € 14,8 milioni; mentre nel 2020 era evidenziata una perdita netta di € 14.703.708 nonostante la sospensione di ammortamenti per € 36,6 milioni e la rilevazione di plusvalenze per € 14,71 milioni; nel 2019 era evidenziata una perdita netta di € 13.064.222 nonostante le plusvalenze pari a € 52.344.935.

Nel 2018 si registrò un utile netto di € 12.052.939 soprattutto a causa delle plusvalenze realizzate, pari a € 55.528.000.

Dal punto di vista societario, l’evento che ha caratterizzato principalmente l’esercizio 2021 è stata la messa in custodia cautelare disposta in data 6 dicembre 2021 dell'ex Presidente Massimo Ferrero per alcune contestazioni formulate dalla Procura della Repubblica di Paola per la gestione di altre società di Ferrero con sede in Calabria. Tali società di Ferrero che non coinvolgono la Sampdoria o l'operato dell'ex Presidente per la sua gestione della Sampdoria, trattandosi di fatti relativi al periodo 2008-2013.

Ferrero in data 8 dicembre 2021 si è dimesso. L'intero organo amministrativo è decaduto ed ha continuato ad operare in prorogatio. Il nuovo Consiglio, è stato nominato in data 27 dicembre 2021, con il principale obiettivo di preservare il valore e l'avviamento della Società.

Nella sostanza il valore è costituito in gran parte dai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e dalla valorizzazione degli stessi durante il mercato dei trasferimenti.

Tale valore dipende dal mantenimento del titolo sportivo e dall'ottenimento della licenza nazionale.

Dal punto di vista della gestione economica, nell’esercizio 2021, per mitigare gli effetti negativi della pandemia COVID-19, UC Sampdoria Spa ha usufruito della possibilità prevista dalla normativa emergenziale della sospensione dell’ammortamento dei Diritti pluriennali alla prestazione dei calciatori e degli ammortamenti delle Capitalizzazioni relative ai costi del vivaio. L'effetto civilistico della sospensione degli ammortamenti comporta il rinvio agli esercizi successivi di quote di ammortamento per Euro 38,6 milioni.

L’esercizio 2021 è stato caratterizzato negativamente dalla riduzione dei ricavi derivanti dall’attività del Player Trading, con cessioni di diritti pluriennali di calciatori che hanno generato plusvalenze per complessivi 3,39 milioni di euro rispetto ai 14,7 milioni di euro del 2020 e ai 52,3 milioni di euro dell'esercizio 2019.

La riduzione delle plusvalenze è dovuta alle difficoltà economico-finanziarie generate dalla pandemia globale Covid-19 che hanno diminuito la liquidità disponibile nel sistema per il calciomercato

Dal punto di vista sportivo, il bilancio al 31 dicembre 2021 di “U.C. Sampdoria Spa” riepiloga i risultati sportivi della seconda parte della stagione sportiva 2019/2020 e della prima parte della stagione 2020/2021.

La stagione sportiva 2020/21, relativa al campionato di serie A successivo, è terminata col nono posto con 52 punti, conseguendo la permanenza in Serie A anche per il 2021/22 e l’eliminazione al quarto turno ad opera del Genoa.

La stagione sportiva 2021/22, relativa al campionato di serie A successivo, vede la Sampdoria al sedicesimo posto con 29 punti, dopo 33 partite e l’eliminazione agli ottavi ad opera della Juventus.

La Continuità aziendale.

I Revisori di Crowe Bompani Spa hanno espresso un giudizio con “Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale”, richiamando quanto scritto dagli Amministratori sulla Continuità aziendale.

Il Consiglio di Amministrazione ha specificato che la valutazione del presupposto della Continuità Aziendale deve considerare che dal 27 dicembre 2021 gli attuali amministratori sono subentrati a seguito delle misure cautelari preventive disposte a carico dell'ex Presidente Massimo Ferrero in data 6 dicembre 2021.

La particolare situazione è caratterizzata dal fatto che la stessa è destinata ad un possibile cambio di proprietà. Di conseguenza, il primario obiettivo è quello di preservare il valore e l'avviamento della Società costituito in gran parte dai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.

Cercando di valorizzare i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori durante il mercato dei trasferimenti. Questo rappresenta la variabile importante per il presupposto della Continuità Aziendale.

Tale variabile dipende, a sua volta, dal mantenimento del titolo sportivo e dall'ottenimento della licenza nazionale.

Il perdurare della pandemia globale Covid-19 ha esercitato effetti negativi significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale, delle società che operano nel settore degli sport professionistici.

Gli impatti negativi si sono manifestati soprattutto sui ricavi da sponsorizzazione, i ricavi da biglietteria ed una generale diminuzione del volume e del valore delle attività di player trading.

Per questo motivo, gli Amministratori hanno aggiornato alla data di redazione del bilancio il “Piano economico finanziario sino alla stagione sportiva 2022/202”3 e alla valutazione della sussistenza della continuità aziendale e sono giunti alla conclusione che l'applicazione del presupposto della continuità aziendale è ancora appropriato ancorché soggetto a significative incertezze legate a

(i)                 il completamento degli adempimenti necessari all'iscrizione al campionato,

(ii)               il mantenimento del diritto alla partecipazione alla Serie A anche per la stagione sportiva 2022/2023 e

(iii)             il raggiungimento degli obbiettivi in base ai quali sono stati redatti i piani aziendali in particolare in termini di risorse derivanti dal player trading in attesa che si pervenga alla finalizzazione dell'attività in essere da parte del Trust Rosan per addivenire ad un cambio di proprietà del club.

Gli Amministratori hanno evidenziato che nonostante la perdita di esercizio e la minor operatività da player trading, “il piano aggiornato evidenzia la capacità della Società di continuare ad operare in un sostanziale equilibrio economico-finanziario, anche grazie alle azioni e agli interventi intrapresi nella ricerca di nuova finanza esterna”.

La ricerca di nuova finanza esterna serve per avere le risorse necessarie al mantenimento del titolo sportivo e all'ottenimento della licenza nazionale.

Il mantenimento del titolo sportivo e l'ottenimento della licenza nazionale, hanno la funzione di preservare il patrimonio aziendale.

La società si è adoperata per accedere ad ulteriori strumenti finanziari previsti dal Decreto c.d. "Liquidità" in particolare i finanziamenti a medio/lungo termine assistiti da garanzia SACE o del Fondo di Garanzia Centrale. Tali finanziamenti, trasformando l'attivo immobilizzato in attivo corrente e andando così a ridurre l'esposizione finanziaria di breve periodo (al 31 dicembre 2021 la differenza tra attività correnti e passività correnti è pari a Euro 66 milioni), permettono di porre in essere, nelle prossime sessioni di mercato, le operazioni di player trading recuperando così componenti di reddito positive.

Le linee di credito di cui dispone la Società sono collegate all'anticipazione dei diritti televisivi (garantiti con il sistema del c.d. "paracadute") che consentono di fronteggiare il rischio finanziario di breve periodo, sia pure in uno scenario d'incertezza.

Le incertezze riguardano: il conseguimento dei proventi previsti dall'attività di player trading condizionati dalla diminuzione della liquidità disponibile nel sistema calcio; l'ingresso di un nuovo socio di riferimento e la possibilità  di continuare ad accedere ad ulteriori strumenti finanziari di contrasto della crisi finanziaria previsti dal Decreto c.d. "Liquidità"; i risultati economici dipenderanno anche dall'andamento dei risultati sportivi conseguiti dalla prima squadra principalmente legati alla permanenza in Serie A anche per la stagione sportiva 2022/2023.

Per quanto sopra gli stessi Amministratori, confermano che, nonostante le significative incertezze, esistono le condizioni finanziarie e patrimoniali per la prosecuzione dell'attività futura ed il conseguente mantenimento della continuità aziendale.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il totale dell’Attivo è diminuito del 2,1% da € 307,28 milioni a € 298,87 milioni.

Le Immobilizzazioni materiali risultano aumentate da € 16.662.948 a € 16.784.985. La voce che ha manifestato l’incremento principale è Immobilizzazioni in corso e acconti aumentata da € 5.930.663 a € 6.108.068.

La voce relativa ai terreni e fabbricati è diminuita da € 10.234.177a 10.153.965, a causa degli ammortamenti di € 245 mila e l’acquisto di terreni siti nel Comune di Bogliasco.

I Terreni e Fabbricati riguardano: un immobile acquisito per la residenza del settore giovanile Casa Samp per un valore netto contabile di Euro 5,5 milioni; degli immobili siti in Bogliasco (GE) destinati ad uso foresterie per un valore netto contabile di Euro 1,5 milioni; le relative aree edificabili, per un valore forfetario di circa Euro 2,8 milioni e i terreni siti nel Comune di Bogliasco che servono per ampliare il centro sportivo in corso acquistati nel corso dell'esercizio (Euro 165 migliaia).

La voce immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2021 concerne principalmente il complesso immobiliare “Casa 1” e “Casa 2”, destinato ad accogliere i nuovi uffici della società, nel sito del Comune di Bogliasco acquisito in data 23 gennaio 2019 per un valore di Euro 4,7 milioni, anche tramite accollo di mutuo edilizio fondiario precedentemente in capo al costruttore; le capitalizzazioni di diversi lavori di interni per circa € 1,25 milioni oltre ad acconti per diverse forniture di attrezzature e mobili da destinare per circa Euro 155 mila destinati a nuovi spogliatoi e nuovi uffici.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,20 (0,32 nel 2020).

Infatti, l’equity ratio è pari a 16,6% (24,2% nel 2020). Il ricorso al capitale di terzi è comunque prevalente.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,2 (1,32 nel 2020), ciò vuol dire che il club possiede dei beni, di cui alcui “rivalutati”, il cui valore è sufficiente a pagare i debiti, anche se il 39,8% è rappresentato dal valore contabile netto dei calciatori, che è stato rivalutato.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,477 (0,537 nel 2020), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

Anche non considerando nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono paria ad € 15.607.393 (€ 27.453.185 nel 2020), l’indice resterebbe al di sotto di 1.

Grado Copertura Patrimonio Calciatori

Indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. Il rapporto tra patrimonio netto e diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è pari a 0,416 (0,613 nel 2020). Pertanto, l’investimento in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta finanziato anche con capitale di terzi.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto ammonta a € 49.503.556 (€ 73.918.543 nel 2020) e finanzia il 16,6% dell’attivo. La variazione in diminuzione di € 24.414.987 è dovuta alla perdita d’esercizio.

Il patrimonio netto essendo positivo è conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario dell’UEFA.

L’indebitamento finanziario.

Il debito finanziario lordo aumenta da € 66,92 milioni a € 95,54 milioni.

I debiti bancari sono aumentati da € 44.235.580 a € 71.573.862 e riguardano: scoperti di conto corrente per € 1.385.000 (€ 1.084.000 nel 2020); Quote a breve di finanziamenti per € 14.333.000 oltre a Quote a lungo di finanziamenti per € 55.856.262. Le quote a lungo termine dei debiti per finanziamenti ricevuti riguardano:

-          il mutuo fondiario dell’importo residuo di € 4,9 milioni, concesso inizialmente in data 6 aprile 2016 dall’Istituto per il Credito Sportivo per €5,6 milioni, per l’acquisto del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco, da destinare a residenza dei giocatori del settore giovanile nell’ambito del progetto “Accademia del Calcio U.C. Sampdoria S.p.A.” (“Casa Samp”).

-          Il mutuo fondiario concesso in data 23 febbraio 2018 dall'Istituto per il Credito Sportivo per Euro 3,3 milioni residui circa per l'investimento per costruzione delle nuove palazzine multi-servizi sia per la prima squadra che per il Settore Giovanile, con durata 20 anni che prevede la restituzione del capitale oltre interessi in 40 rate semestrali posticipate;

-          Il mutuo edilizio fondiario con Banca Carige per Euro 1,5 milioni residui relativi all'accollo da parte della Società del mutuo per l'acquisizione, in data 5 giugno 2018, degli immobili (appartamenti e box) siti in Bogliasco (GE) destinati principalmente ad uso foresterie con relativa garanzia ipotecaria sugli stessi.

-          mutuo edilizio fondiario con Banca Carige per Euro 2,9 milioni residui relativi all'accollo da parte della Società del mutuo per l’'acquisizione del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco - denominato anche "Casa 1" e "Casa 2" - da destinare ad accogliere i nuovi uffici della Società.

La Società ha richiesto ed ottenuto dall'Istituto per il Credito Sportivo di posticipare il pagamento delle quote capitale.

La Sampdoria ha richiesto ed ottenuto dei finanziamenti per complessivi 57 milioni di Euro assistiti da garanzia SACE ai sensi del DL 8 aprile 2021 n. 23, come convertito in legge 5 giugno 2021 n. 40, utilizzati e vincolati per le finalità previste dalla normativa, precisamente:

- Euro 3 milioni, concessi in data 15 luglio 2020 da rimborsare in 30 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2021;

- Euro 2 milioni, concessi in data 10 settembre 2020 da rimborsare in 30 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2021;

- Euro 25 milioni, concessi in data 26 novembre 2020 da rimborsare il 11 rate trimestrali a partire dal 31 dicembre 2021;

- Euro 5 milioni, concessi in data 3 febbraio 2021 da rimborsare in 30 rate trimestrali a partire dal 30 settembre 2021.

- Euro 7 milioni, concessi in data 30 marzo 2021 da rimborsare in 29 rate trimestrali a partire. dal 31 dicembre 2021.

- Euro 15 milioni, concessi in data 1 luglio 2021 da rimborsare il 11 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2023;

Il 29 giugno 2020, la Sampdoria ha anche ottenuto da Banca Carige un “finanziamento bullett” di Euro 1 milione, scadenza 18 mesi, assistito dalla garanzia del Fono Centrale di Garanzia; tale finanziamento è assistito dal Fondo di Garanzia Centrale è stato rimborsato nei primi mesi del 2022.

La Società ha sottoscritto con Banca Progetto un finanziamento erogato in data 27 gennaio 2021 pari ad Euro 4 milioni da rimborsare in 54 rate mensili a partire dal 31 agosto 2021; tale finanziamento è assistito dal Fondo di Garanzia Centrale.

Dopo la chiusura dell’esercizio, nel corso dei primi mesi del 2022, la Sampdoria per far fronte agli adempimenti necessari per l'iscrizione al campionato e conseguentemente preservare il patrimonio e l'avviamento aziendale costituito principalmente dal parco giocatori, ha richiesto ed ottenuto il seguente ulteriore finanziamento:

-          Euro 7,5 milioni garantiti da garanzia SACE, concessi in data 30 marzo 2022 da rimborsare in 7 rate trimestrali a partire dal 30 giugno 2023.

I Debiti verso altri finanziatori sono diminuiti di 1,27 milioni di Euro, da € 22.691.560 a € 23.965.742. Tale importo comprende: Anticipazioni da parte di Flatex Bank per Euro 6,8 milioni per la cessione alla società Olympique Lyonnais del giocatore Andersen e la cessione di Kownacki al Fortuna Dusseldorf avvenuta nella campagna estiva 2019; anticipazioni da parte di Banca Sistema Factor per 3,3 milioni di Euro per le cessione di dirtiti audiovisivi della stagione 2021/22 oltre la cessione di Jankto e anticipazioni da parte di Banca Sistema Factor per 13,8 milioni di Euro per le cessione di dirtiti audiovisivi della stagione 2022/23 .

Considerando le disponibilità liquide pari a € 5.173.060 (€ 8.013.182 nel 2020), si ha un indebitamento finanziario netto pari a € 90,37 milioni, superiore sia al valore del fatturato netto che al valore della produzione.

I crediti verso società di calcio risultano pari a € 31,6 milioni.

I debiti verso altri club per operazioni di calciomercato sono pari a € 47,74 milioni (€ 53,49 milioni nel 2020). La Sampdoria è indebitata con la Juventus per 7.000.000 Euro, per Audero. Il debito verso l’Empoli per La  Gumina è pari a € 4.575.000; per De Simone € 1.100.000; per Gaffi € 1.100.000. Il debito verso il Brescia per Torregrossa è pari a € 4,4 milioni. Il debito verso il Sassuolo per Caputo è di € 3.850.000. Il debito verso l’Inter per Candreva ammonta a € 1.920.000. Il debito verso l’Udinese per Jankto è pari a € 1.750.000.

Il club straniero con cui la Sampdoria è maggiormente indebitata è il VALENCIA CF per Murillo per l’importo di Euro 6.825.000, seguito da FC Nordsjaelland per Damsgaard Mikkel Krough per € 3.156.000 e dal Sothamptom per Gabbiadini per €2.850.000.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, potrebbe non essere considerato l’importo delle rateizzazioni previsti dalla normativa anti-Covid (DL 18/2021).

Poiché il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato risulta negativo per circa € 16,14 milioni, considerando i debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play, è negativa per circa € 109,86 milioni.

Per la nozione di “Relevant Debt”, nel caso della Sampdoria, al 31.12.2021, potrebbe essere considerato il debito per del complesso immobiliare sito nel Comune di Bogliasco.

LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO

Il giudizio sulla sostenibilità del debito deve tener conto che il Margine operativo lordo (Ebitda), determinato dagli Amministratori, è positivo per € 14.914.000. Pertanto la gestione economica ha generato dei flussi di cassa positivi. Il rapporto tra debito finanziario netto/EBITDA è 6,06 (6,09 nel 2020), di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito.

Il calcolo degli amministratori dall’EBITDA esclude anche minusvalenze per incentivi all'esodo.

IL RENDICONTO FINANZIARIO

Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione negativa di disponibilità liquide per € 2.840.123 è dipesa da flussi di liquidità negativi generati dalla gestione operativa per € 22.655.937 (di cui un flusso negativo per € 16.397.745 derivanti dall’autofinanziamento economico); da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione degli investimenti per € 8.796.650 e da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione relativa ai finanziamenti per € 28.612.467.

Gli Investimenti in diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno drenato € 14.793.115; i disinvestimenti che hanno determinato il realizzo di diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno determinato flussi positivi per Euro 10.264.103; quelli in Immobilizzazioni materiali hanno drenato € 529.123.

Dal punto di vista dell’attività finanziaria si sono generati dei flussi per altri finanziatori per € 1.274.182 e flussi positivi per € 27.338.283 derivanti dall’incremento dei debiti a breve verso banche.

Gli altri debiti.

I debiti tributari risultano aumentati del 47,6%, da € 16.128.074 a € 23.806.622, di cui € 3.118.309 oltre l’esercizio successivo. Nel 2020, la Sampdoria ha usufruito della proroga dei versamenti, come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto.

L’importo principale riguarda i debiti per ritenute su lavoro dipendente, pari a € 19.657.000 (€ 11,48 milioni nel 2020). Il maggior debito rispetto all'esercizio precedente contiene il ravvedimento, nei primi mesi del 2022, le ritenute Irpef relative ai mesi da giugno a settembre 2021. Inoltre la società ha effettuato la scelta di avvalersi della possibilità di rateizzare, a decorrere dal mese di settembre 2020, le ritenute Irpef e relative addizionali sugli stipendi erogati da febbraio 2020 a maggio 2020, cosi come previsto dalla normativa anti-Covid (DL 18/2020), della possibilità di rimborsare in 24 rate mensili, a decorrere dal mese di maggio 2021,1e ritenute Irpef sui compensi relativi alle mensilità da agosto a dicembre 2020, così come previsto dal DL 178/2020, e dell'opportunità di rateizzare, a partire dall'esercizio 2022 le ritenute IRPEF sui compensi pagati da dicembre 2021 (mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2021) secondo quanto disposto dal DL. 234/2021.

Nella nota integrativa è specificato che i debiti verso l'Erario sono stati versati dopo il 31 dicembre 2021 secondo quanto previsto dai Decreti Legge.

I debiti verso i dipendenti diminuiscono da € 13.096.000 a € 9.575.000 e si riferiscono ai tesserati per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2021, oltre ai premi per Euro 2.141.000 e altri debiti verso il personale dipendente per Euro 1,32 milioni, comprensivi degli incentivi all’esodo a favore di tesserati ceduti a titolo definitivo. Nella nota integrativa è specificato che il debito evidenziato risulta in linea con le tempistiche previste dalle normative federali.  

I debiti verso istituti previdenziali risultano pari a € 1.512.207 (€ 1.138.687 nel 2020), di cui € 239.300 oltre l’esercizio successivo.

I debiti verso agenti e intermediari dei calciatori, allocati tra i debiti verso fornitori, ammontano a € 14.804.000 (€ 15.357.000 nel 2020; € 13.664.000 nel 2019, € 9.982.000 nel 2018; € 7.578.000 nel 2018; € 4.879.000 nel 2016; € 3.147.000 nel 2015 ed € 1.126.000 nel 2014).

Nella nota integrativa è specificato che i Debiti verso Agenti e intermediari sono coerenti con i costi sostenuti nel corso dell'esercizio, costi dell'esercizio e operazioni dì player trading.

Il Valore della Rosa.

I diritti pluriennali alle prestazioni calciatori espongono un valore di € 119.033.599 (€ 120.618.650 nel 2020), evidenziando un decremento dell’1,3%. La variazione negativa di € 1,6 milioni è dovuta ad investimenti per € 14,79 milioni (€ 24,64 milioni nel 2020), cessioni con un valore contabile residuo di € 9,63 milioni (€ 11,53 milioni nel 2020), ammortamenti e svalutazioni per € 6,75 milioni (circa € 1,25 milioni nel 2020 a causa della sospensione degli ammortamenti).

Durante il 2021, gli acquisti col valore più elevato sono stati: Torregrossa (Brescia) per € 5.500.000; Caputo (Sassuolo) per € 4.000.000.

Per quanto riguarda le cessioni, si è registrato un incasso complessivo di € 10.264.103, che ha determinato plusvalenze per € 3,39 milioni e minusvalenze per € 2,75 milioni.

Tra i calciatori ceduti spiccano: Jankto (Getafe) per € 5.164.103; Tonelli (Empoli) per € 2.400.000 e Leone (Sassuolo) per € 1.000.000

La Gestione Economica.

Nel 2021, il valore della produzione aumenta dello 0,8% da € 75,72 milioni a € 76,31 milioni.

I costi della produzione, pari a € 100.403.219 (€ 90.031.770 nel 2020), risultano aumentati dell’11,5%.



Pertanto, a causa dell’aumento dei costi superiore all’aumento dei ricavi si è determinata una situazione di squilibrio economico, poiché la differenza tra valore e costi della produzione evidenzia un risultato negativo per € 24.093.215, mentre nel 2020 era negativo per € 14.313.203.

Dal grafico seguente, che mostra l’evoluzione del rapporto tra fatturato netto e costo del personale, emerge come dal 2015 il fatturato netto risulta superiore al costo del personale, tuttavia nel 2020, a causa della pandemia COVID-19, che ha causato la riduzione del fatturato, il Costo del Personale ha superato il valore del fatturato netto. Nel 2021, il fatturato netto risulta superiore al costo del personale.

I Ricavi.

Il valore della produzione risulta in aumento dello 0,8%, soprattutto a causa dell’aumento dei ricavi per la cessione dei diritti TV.

Bisogna evidenziare che nel 2021 si registra un fatturato netto, senza plusvalenze e ricavi da player trading, in aumento del 29,8%.

Occorre anche dire che per quanto riguarda il fatturato netto, la Sampdoria è una società “teledipendente”. Il grafico riguardante l’evoluzione della ripartizione del fatturato netto. Il Covid ha aumentato la “teledipendenza”.

I ricavi da gare hanno subito gli effetti negativi della pandemia Covid-19. Le gare della stagione sportiva 2020/2021 sono state disputate a porte chiuse e quelle della stagione sportiva 2021/2022, a capienza ridotta.

Per quanto sopra, i ricavi da gare nel complesso sono diminuiti da € 1.647.230 a € 1.015.668. I ricavi per gli abbonamenti sono diminuiti da € 1.485.000 a € zero a causa delle disposizioni per fronteggiare il COVID, che con la disputa delle partite a porte chiuse, non hanno permesso di avviare la campagna abbonamenti per la stagione sportiva 2021/2022.

I proventi radiotelevisivi sono diminuiti del 41,5%, da € 36,9 milioni a € 52,2 milioni. Tali proventi incidono per il 68,4% sul valore della produzione e per il 85% sul fatturato netto.

I proventi da sponsor risultano pari a € 3.261.983 (€ 2.149.000 nel 2020), di cui € 1.029.000 dagli sponsor ufficiali. Lo Sponsor tecnico ha contribuito con € 1.921.000 (€ 1.312.000 nel 2020). L’importo residuo di € 271 mila si riferisce ai rapporti che determinano proventi relativi a tutte le altre sponsorizzazioni che la Società ha contrattualizzato.

I proventi pubblicitari ammontano a € 3.405.000; mentre, nel 2020 erano pari a € 3.592.000. I proventi pubblicitari della Sampdoria dipendono dal contratto firmato con l’advisor commerciale Infront Italy, per € 3.405.000, rinnovato nel febbraio 2021 per altre tre stagioni.

I contributi federali, ammontano ad € 4.251.000 e riguardano:

-il contributo di solidarietà UEFA Champions League ripartito collettivamente dalla Lega Nazionale Professionisti per Euro 931 mila (di cui Euro 484 mila per la quota parte della stagione 2020/2021 e Euro 447 mila per la quota parte della stagione 2020/2021);

- i proventi collettivi non audiovisivi nei confronti della Lega Nazionale Professionisti relativi alle stagioni sportive disputate nell'esercizio per Euro 2.007.000;

- i ricavi maturati per la partecipazione di tesserati a UEFA Euro 2020 incassati nel mese di febbraio 2022.

I contributi fin conto esercizio, diminuiscono da € 1.599.000 a € 577.893 e riguardano il contributo a fondo perduto richiesto a ristoro delle spese sanitarie, di sanificazione e prevenzione.

Il Player Trading.

La Pandemia COVID 19 ha esercitato un impatto negativo sul mercato trasferimenti calciatori a seguito della crisi di liquidità del settore.

Il risultato del Player Trading è negativo per circa € 6,13 milioni. Nel precedente esercizio era positivo per circa € 19,77 milioni. Nel 2021, come nei precedenti esercizi, il risultato della gestione economica dei calciatori è riuscito a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori, rappresentato dagli ammortamenti, anche se bisogna evidenziare che nel 2021, come nel 2020, è stata effettuata la scelta della sospensione degli ammortamenti.

Gli Altri proventi da gestione calciatori ammontano a Euro 2,99 milioni (€ 7.780.680 nel 2020) Tali proventi accolgono i bonus per la vendita di calciatori.

Le plusvalenze incidono per il 4,4 % (19,4% nel 2020) sul valore della produzione e ammontano a € 3.392.901 (€ 14.712.647 nel 2020).  Le principali plusvalenze hanno riguardato: LEONE G.K. ceduto a U.S. SASSUOLO CALCIO con una plusvalenza di € 1.000.000; TONELLI L., ceduto a EMPOLI F.C. per € 2.400.000, con una plusvalenza di € 965 mila; GIORGESCHI S. ceduto a SPEZIA CALCIO con una plusvalenza di € 500 mila; FORESTA A. ceduto a U.S. SASSUOLO CALCIO per € 500 mila, con una plusvalenza di € 378 mila; CHIARLONE L. ceduto al TORINO F.C. con una plusvalenza di € 50 mila

PEDICILLO L. ceduto a SPEZIA CALCIO con una plusvalenza di € 500 mila.

I Ricavi da cessioni temporanea, risultano pari a € Zero (€ 4.119.000 nel 2020).

Le minusvalenze risultano pari a € 2.754.8198. La principale minusvalenza è stata quella determinata da Jankto per € 2.414.696.

I costi per acquisizioni temporanee dei calciatori ammontano a € 1,81 milioni (€ 1.945.000 nel 2020). Il costo maggiore Keita Balde (AS Monaco) per € 1.783.000.

L’ammortamento della rosa calciatori risulta pari a € 6.752.000 (€ 1.251.000 nel 2020; € 36.047.000 nel 2019; € 24.864.060 nel 2018).

Nel 2020 è stato sospeso in applicazione il calcolo dell’art. 60, commi da 7 bis a 7 quinquies, D.L. 14 agosto 2021, n. 104, convertito nella legge 13 ottobre 2021, n. 126.

Il costo del Consiglio di Amministrazione è stato di € 1.377.000.

I Costi.

Il costo del personale, pari a € 59.474.449 (€ 53.634.192 nel 2020), risulta aumentato del 10,9% ed incide sul fatturato netto, senza player trading, per il 96,8%, mentre incide sul valore della produzione per il 77,9%.

Il costo del personale tesserato è aumentato da € 50.162.000 a € 55.492.000; mentre, il costo degli altri dipendenti è aumentato da € 3,47 milioni a € 3,98 milioni.

Il numero degli allenatori mediamente in forza al club, durante il 2021, è stato di 59 (56 nel 2020), mentre il numero dei calciatori è stato di 39 (51 nel 2020).

Nelle spese per servizi, pari a € 17.135.343 (€ 18.669.217 nel 2020), sono ricomprese le spese per agenti e intermediari pari a € 6.472.000 (€ 8.988.000 nel 2020). Le spese Amministrative, pubblicitarie e generali ammontano a € 6.456'.000 (€ 6.066.000 nel 2020).

Nella nota integrativa è specificato che “l'ammontare dei compensi corrisposti nell'esercizio nei confronti degli Agenti sportivi ammonta ad Euro 7.228 migliaia”.

I costi per godimento beni di terzi, pari a € 3.071.039 (€ 3.040.744 nel 2020), comprendono: il canone per la concessione di utilizzo del marchio Sampdoria, per € 1 milione in forza del contratto con la controllante Sport Spettacolo Holding S.r.l. e i Costi campi sportivi per € 1.421.000 (€ 1.379.000 nel 2020) comprensivi dei diritti di utilizzo dello Stadio per € 1.025.000 e la parte restante i canoni di affitto riconosciuti al Comune di Bogliasco per il Centro Sportivo Mugnaini e l’affitto dei campi del settore giovanile.

Il requisito del pareggio bilancio.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di pareggio. Per facilitare i club, il calcolo dei ricavi del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio del vecchio regolamento; mentre la deviazione accettabile è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni.

Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte, aggregato relativo agli esercizi 2018, 2019, 2020 e 2021, è negativo per € 40,61 milioni. Occorre dire che tale risultato è anche comprensivo dello storno dei costi per il Vivaio, il cui dato aggregato è di circa 5,88 milioni di Euro, mentre il dato aggregato degli ammortamenti non rilevanti è trascurabile.

Conclusioni.

In sintesi, si potrebbe affermare che anche l’esercizio 2021, ha subito dli effetti negativi della pandemia Covid. A rendere più difficile la situazione si sono aggiunte le vicende del presidente.

Dal punto di vista economico, risulta preoccupante è stato il mancato apporto del Player Trading.

Il ricorso all’indebitamento garantito da SACE è servito anche per ristabilire i parametri di liquidità necessari per poter operare sul mercato di trasferimenti calciatori.

La soluzione adottata per mitigare in parte gli effetti negativi del Covid-19 è stata il ricorso all’indebitamento garantito da SACE, oltre alla sospensione degli ammortamenti.

Tuttavia, due esercizi con ammortamenti sospesi eserciteranno i loro effetti negli esercizi futuri.

La Permanenza in Serie A è fondamentale per conseguire l’obiettivo di conservare il Valore da parte dei nuovi Amministratori.

lunedì 18 aprile 2022

Situazione Consolidata 2020/21 Hellas Verona: utile di 2,9 milioni grazie a Kumbulla.

 




Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

La Situazione Consolidata al 30 giugno 2021 di “Hellas Verona Football Club S.p.A.” predisposta in base all’art.85 Noif e al Comunicato F.I.G.C. n.76/A del 17 ottobre 2017, nel rispetto dell’informativa periodica alla Co.Vi.So.C., ha evidenziato un utile netto di € 2.893.337 (€ 9.382.500 nel 2019/20), soprattutto grazie alla plusvalenza di € 26,5 milioni di MARASH Kumbulla, proveniente del Vivaio, ceduto per € 26,5 milioni all’AS Roma.

Nel comunicato di AS Roma del 17 settembre 2020 è scritto che l’acquisto di Marash Kumbulla era un acquisto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2022, nell’ambito di uno scambio con i calciatori Yıldırım Mert Çetin, valutato € 7 milioni e Matteo Cancellieri, valutato € 2,5 milioni, e Aboudramane Diaby, valutato € 2,5 milioni. Il saldo netto complessivo di tali operazioni di prestito ammonta a 2 milioni di euro a favore di Hellas Verona.

Inoltre, tutti gli accordi sottoscritti prevedono l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo dei rispettivi calciatori, condizionati al verificarsi di determinate situazioni sportive. L’impatto positivo per Hellas Verona, è pari a 13,5 milioni di euro.

“L’accordo relativo all’acquisto del calciatore Kumbulla prevede altresì un corrispettivo variabile, in favore di Hellas Verona FC, condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi, stimato per circa 3,5 milioni di euro.”

In definitiva, il bilancio di Hellas Verona riporta la cessione definitiva di Kumbulla per Euro 25.500.000.

Evidentemente tale importo deriva dalla somma degli acquisti di Mert Çetin, per € 7 milioni e Matteo Cancellieri, per € 2,5 milioni, e Aboudramane Diaby, per € 2,5 milioni oltre al riscatto obbligatorio di Kumbulla per € 13,5 milioni.

L’esercizio 2020/21 è stato caratterizzato dalla disputa delle competizioni con gli stadi a porte chiuse senza spettatori, per contrastare la pandemia “Covid-19”.

Nell’’esercizio 2019/20, il lockdown, per contrastare la pandemia “Covid-19”, causò la sospensione della stagione calcistica 2019/20, con lo slittamento di 10 gare casalinghe all’esercizio 2020/21 e la relativa contabilizzazione dei ricavi correlati.

Dal punto di vista sportivo, Hellas Verona ha conquistato il decimo posto nella Serie A 2020/21, con 45 punti e in Coppa Italia 2020/21 ha raggiunto il quarto turno, con eliminazione ad opera del Cagliari.

Il Gruppo.

“Hellas Verona Football Club S.p.A.” è controllata dalla società “Star Ball S.r.l.”, ma non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte dell’unico azionista. Il Gruppo sarebbe esente dalla predisposizione della Situazione Consolidata ai sensi dell’art.27 del D.Lgs n. 127/1991, ma la predispone per le norme FIGC.

“Hellas Verona Football Club S.p.A.” controlla la società “HV Service Srl” al 100% e la società “Women Hellas Verona S.S.D. a r.l.” al 100%.

Il 29 marzo 2019 “Hellas Verona Football Club S.p.A.”, in qualità di controllante, ha esercitato l’opzione per la tassazione di gruppo.  Ai fini del consolidato fiscale sono ricomprese le società Hellas Verona F.C S.p.A.; Hellas Verona Service S.r.l. e Women Hellas Verona S.S.D. a r.l..

Il 30 giugno 21 il credito verso Women Hellas Verona S.S.D. a r.l. ammonta ad Euro 787 mila per la gestione sportiva; non essendovi certezze sui tempi e modalità di rimborso, è stato totalmente svalutato.

Con la società HV Service (ex Hellas Verona Marketing e Communication), il Verona vanta un credito di Euro 7.000.000, relativo alla cessione del marchio del 2013 ed € 650 mila per consolidato fiscale.

La Continuità Aziendale (going concern).

La società di Revisione, nella sua Relazione, ha richiamato la rivalutazione del marchio, di proprietà della controllata HV Service S.r.l..

All’uopo è stato incaricato un professionista esterno al fine di stimare il valore del marchio rispetto al valore originario di bilancio.  La società controllata ha provveduto all’iscrizione della rivalutazione sul marchio che, per il bilancio consolidato, ha un effetto pari a Euro 12,6 milioni.

La società HV Service S.r.l, ha optato per il riconoscimento ai fini fiscali dei maggiori valori mediante il versamento, di un’imposta sostitutiva pari al 3% della rivalutazione.

E’ stata registrata una Riserva di Rivalutazione, al netto dell’imposta sostitutiva, pari a Euro 12 milioni.

I Revisori hanno espresso rilievi in relazione a tale aspetto.

Lo Stato Patrimoniale.

Il totale dell’Attivo, ossia il totale dei mezzi a disposizione, è aumentato da € 79,3 milioni a € 140,9 milioni. L’aumento dipende dalla rivalutazione del Marchio “Verona” di proprietà di HV Service S.r.l. ad un valore di mercato pari a euro 23.200.000 con una rivalutazione complessiva fatta per un valore di euro 23.000.000. Inoltre, ha contribuito anche l’incremento dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentati da € 8,9 milioni a € 42,23 milioni.

Le immobilizzazioni immateriali incidono per il 49,9% sull’attivo. Le disponibilità liquide pari a € 13,06 milioni rappresentano il 9,2% dell’attivo.

Il valore contabile della rosa al 30 giugno 2021 è pari ad Euro 42.233.945 (€ 8.900.487 al 30 giugno 2020) ed incide sul totale dell’attivo per il 29,97 %.

La voce Terreni e fabbricati pari a Euro 2.150.074 (€ 2.345.324 nel 2019/20) include l’acquisto e relativi oneri di ristrutturazione dell’immobile adibito – dal mese di agosto 2019 – a nuova sede sociale. Tale voce incide per il 1,53% sul totale dell’attivo.

Valore della Rosa

Il Valore della Rosa aumenta da € 8,9 milioni a € 42,2 milioni.

Tra i calciatori figurano Cetin per Euro 7 milioni; BARAK per € 6.250.000; Magnani per € 4 milioni; TAMEZE Per € 3.094.300 e Ceccherini per € 2,7 milioni.

Tale aumento è stato causato da versamenti per € 41 milioni, cessioni per un valore residuo di € 2,1 milioni, svalutazioni per € 211 mila e ammortamenti per € 5,8 milioni.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto Consolidato è positivo e ammonta a € 19.521.202. Rispetto al 2019/20 si è verificata un aumento di € 7.951.648, che è dipeso dall’utile di esercizio per € 2.893.337, dalla riserva di rivalutazione esposta per € 12.277.530 e aver distribuito utili per un valore complessivo di Euro 7.219.631.

La Posizione Finanziaria Netta.

L’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide risulta pari a € 15,4 milioni.

I debiti bancari aumentano da € 522.593 a € 15.834.054.Tali debiti riguardano un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo, stipulato nel 2019, per un importo residuo di € 398 mila.

Il mutuo, stipulato nel 2020 con Banca Progetto, con scadenza 30 novembre 2026, per un importo residuo di € 4.500.000; il mutuo stipulato nel 2021 con l’Istituto per il Credito Sportivo, per un importo residuo di € 936 mila e un finanziamento con Banca Sistema a tasso variabile e con scadenza 31 dicembre 2025 per un importo residuo di € 10.000.000.

 I debiti verso banche sono esigibili oltre l’esercizio per Euro 13.328 migliaia, di cui Euro 723 migliaia hanno scadenza oltre i 5 anni.

Le disponibilità liquide risultano in aumento da € 7.178.144 a € 13.063.956.

I debiti verso altri finanziatori ammontano a 8.723.332 e per la maggior parte riguardano il debito verso Banca Sistema S.p.a. per 6,97 milioni.

Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è positivo per € 4,3 milioni. I crediti verso enti settore specifico ammontano a € 41.327.805.

I debiti verso enti settore specifico ammontano a € 37.020.854.

Altri debiti.

Per i debiti verso l’erario pari complessivamente a Euro 14.365.011, il Verona ha usufruito della proroga dei versamenti in scadenza entro il 30/06/2021 come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto, di conseguenza nel bilancio figurano Debiti tributari oltre 12 mesi per Euro 5.465.893.

Anche per i debiti versi Istituti di Previdenza pari complessivamente a Euro 1.620.872, il Verona ha usufruito della proroga dei versamenti in scadenza entro il 30/06/2021 come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto, di conseguenza nel bilancio figurano Debiti verso Istituti di Previdenza oltre 12 mesi per Euro 775.094.

I debiti verso il personale tesserato ammontano a € 6.620.000, si riferiscono alla retribuzione del mese di giugno 2021 ed alle quote di premi maturati nel corso della stagione.

I debiti verso agenti FIFA ammontano a Euro 6,1 milioni.

Il debito verso il Comune di Verona pari a Euro 3.134.000, riguarda i canoni e le utenze dovuti per l’utilizzo dello stadio Bentegodi.

Il fondo per imposte, anche differite ammonta a € 5.857.166; il fondo altri rischi e oneri ammonta a Euro 82.402 e riguarda oneri relativi ai potenziali rischi per le cause pendenti.

La Gestione Economica.

Il valore della produzione aumenta del 49,9%, Euro 70,46 milioni ad Euro 105,61 milioni.

Tra le principali voci di ricavo del 2020-2021 figurano: ricavi TV per € 51,32 milioni, plusvalenze da cessione calciatori per € 26,51 milioni e proventi da gestione calciatori per € 8,8 milioni.

I costi della produzione sono aumentati del 66,5%, in misura più che proporzionale, da € 59,36 milioni a € 98,82 milioni, a causa soprattutto del raddoppio del costo del personale.

La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 6,79 milioni.

I costi ed i ricavi relativi alle ultime 5 gare casalinghe della stagione sportiva 2019/20 disputate a porte chiuse nel mese di luglio del 2020 sono stati riscontati e contabilizzati per competenza nell’esercizio 2020/2021.

I Ricavi

Il fatturato, al netto delle plusvalenze realizzate, degli altri ricavi da Player Trading e degli storni dei costi per il vivaio, risulta aumentato da € 42,9 milioni a € 66,76 milioni.

I ricavi commerciali pari a € 9,41 milioni (€ 6,06 milioni nel 2019/20), riguardano proventi da sponsorizzazioni per € 8.497.994 e Proventi commerciali e royalties per € 907.632.

I Proventi commerciali e royalties riguardano i proventi per dalla cessione dei diritti di archivio dovuti da Infront Italy.

I ricavi da gare, comprensivi i ricavi dello Store, a seguito della disputa delle competizioni con gli stadi a porte chiuse senza spettatori, crollano da € 4,25 milioni a € 764 mila.

La campagna abbonamenti relativa alla stagione sportiva 2020/21 non è stata effettuata.

I Proventi da cessione diritti audiovisivi aumentano da € 29.161.904 a € 51.319.316, principalmente a causa della contabilizzazione dei ricavi delle partite della stagione 2019/20 contabilizzati nell’esercizio 2020/21.

Il Player Trading.

Il risultato della gestione del Player Trading è positivo per € 30,52 milioni.

Le plusvalenze al netto delle minusvalenze sono riuscite a coprire il costo degli ammortamenti dei calciatori.

Le plusvalenze realizzate sono pari a € 26.509.877, tra cui quella di Kumbulla per € 25.500.000 e NUARA (PRO VERCELLI per € 500 mila; HENDERSON (LECCE) 223 600 377; JURGENS (INTER) per € 70 mila e NICOLAU COSENZA CALCIO per € mille; VANO (MANTOVA) per € 62 mila.

Gli Altri proventi da gestioni calciatori per Euro 8,8 milioni si riferiscono ai premi di rendimento e valorizzazione maturati dalla Società nel corso della stagione 2020/2021.

I Ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori sono stati pari a Euro 3.525.000 e riguardano: Laribi per € 125 mila; KUMBULLA (ROMA) per € 3.000.000; EMPEREUR (PALMEIRAS) per € 300 mila; DI CARMINE (CROTONE) per € 100mila.

Le minusvalenze sono state rilevate per € 1.445.000 e sono relative a ALMICI per € 128 mila; BADU per € 1.000.000; CISSE’ per € 232 mila; DANZI per € 2 mila e DI GAUDIO CHIEVO per € 80mila.

I costi per acquisizione temporanea prestazioni calciatori pari a € 4.577.107 riguardano: Badu (Udinese) per € 132 mila; Tutino (Empoli FC) per € 39 mila; Stepinski (Chievo Verona) per € 526 mila; Ilie (Calcio Padova) per € 105 mila; MAGNANI SASSUOLO per € 500 mila; BENASSI FIORENTINA per € 800 mila; BARAK UDINESE per € 500 mila; CETIN CROTONE per € 1.000.000; VIEIRA SAMPDORIA per € 800 mila; LASAGNA UDINESE per € 150 mila e Altri calciatori per € 25 mila;

I Costi di valorizzazione calciatori pari a Euro 178 mila si riferiscono ai corrispettivi pagati alle società alle quali il calciatore è stato ceduto a titolo temporaneo per l’utilizzo dello stesso. 

I Premi da rendimento risultano pari a Euro 1.503.000 e sono dovuti alle società originarie, per l’avverarsi di talune condizioni hanno riguardato: COLLEY (Atalanta) € 1.5 milioni e SAVELJEVS (Rende) per € 3 mila.

Gli ammortamenti dei calciatori sono aumentati da € 4,25 milioni a € 5,81 milioni.

I Costi.

Il costo del personale, pari a € 56.463.637, risulta aumentato del 111,4%, molto probabilmente a causa del pagamento dei compensi per la disputa delle partite della stagione sportiva 2019/20 contabilizzati nell’esercizio 2020/21.

Il costo del personale tesserato ammonta a € 48.329.000 (€22.289.000 nel 2019/20).

L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto è stata del 84,6% circa. I costi del personale incidono per il 57,1% sui costi della produzione

Gli ammortamenti complessivi sono pari a € 7.868.904, di cui € 5.806.930 per ammortamento calciatori; € 1.643.165 per ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali, ed € 389.639 per ammortamento delle immobilizzazioni materiali.

Gli ammortamenti complessivi incidono per il 8,0% sui costi della produzione.  

Le spese per servizi ammontano a € 16,55 milioni (€ 13,75 milioni nel 2019/20). Il compenso all’Organo Amministrativo è stato pari a circa Euro 3.788.000.

I Costi per competenze procuratori e consulenze sportive risultano pari ad € 4.468.000 e sono relativi agli oneri sostenuti in fase di acquisizione dei calciatori e rinnovi contrattuali.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria, gli interessi passivi e gli altri oneri bancari sono aumentati da € 28 mila a € 711 mila, per il maggior ricorso al finanziamento bancario.

Il requisito del pareggio bilancio.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di pareggio. Per facilitare i club, il calcolo dei ricavi del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio del vecchio regolamento; mentre la deviazione accettabile è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni.

Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte 2020-2021 risulta positivo per 11.074.605.

Il risultato prima delle imposte 2019-2020 risulta positivo per 6.220.708.

Le imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a Euro 3,32 milioni.

Il risultato netto dell'esercizio risulta positivo per € 2.893.337 (€ 9.382.500 nel 2019/20).

Conclusioni

Il perdurare dell’emergenza sanitaria COVID-19, continuerà a generare un elevato grado di incertezza economica, con le limitazioni per l’accesso allo stadio. Ovviamente, gli amministratori hanno ribadito che

“la gestione finanziaria dovrà essere attentamente monitorata e la copertura dovrà essere trovata attraverso opportune iniziative sia gestionali che finanziarie”.